Riforma dei Trasporti, nuove regole in Sicilia: le reazioni di Anci e della politica

“Importanti novità con l’approvazione all’Ars del ddl Trasporti della Commissione Territorio e Ambiente”. Ad entrare nel dettaglio è il deputato regionale Giuseppe Carta e presidente della commissione. “Questo via libera-spiega il parlamentare dell’Ars- introduce importanti novità per agevolare i visitatori e per adeguare il settore alle richieste di un periodo di forte crescita della domanda per gli eventi di rilievo in programma nell’Isola. È un grande risultato che si deve alla condivisione di un obiettivo del governo Schifani con il Parlamento per sostenere un comparto strategico per la nostra economia e per agevolare enti locali e cittadini. Con il ddl, si prevede l’introduzione del nolo con conducente regionale, con la previsione di 500 nuove autorizzazioni, che serviranno a potenziare i servizi per gli importanti eventi internazionali del 2025 in Sicilia. Entro 90 giorni, un decreto dell’assessore regionale ai Trasporti disciplinerà la concessione delle licenze. “Inoltre la legge prevede la proroga per i Comuni che non sarebbero riusciti a emanare entro il 31 marzo i bandi per il trasporto urbano – spiega Carta – Così, comuni come Siracusa avranno tempo fino al 31 dicembre e, nel contempo, si potranno prolungare i contratti vigenti per non penalizzare i cittadini – conclude – la legge, in considerazione delle specificità climatiche della Sicilia, autorizza i bus turistici scoperti a circolare per nove mesi all’anno, anziché sei come in precedenza”.
Evidente la soddisfazione di Anci Sicilia, l’associazione dei Comuni, presieduta da Poalo Amenta, che con il segretario generale Mario Emanuele Alvano commenta il risultato raggiunto. “Più che positivo-commentano Amenta e Alvano- un obiettivo che si raggiunge quando le istituzioni collaborano con lo stesso fine. Un risultato per il quale esprimiano apprezzamento ai componenti della IV Commissione, presieduta da Giuseppe Carta, all’Assemblea regionale e al Governo Schifani rappresentato dall’assessore Alessandro Arico’”.
“Proprio il mese scorso – concludono Amenta e Alvano – durante un’audizione in IV Commissione Mobilità avevamo proposto una soluzione che consentisse ai comuni di avere più tempo a disposizione per avviare procedure complesse come quelle di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale “.
Sul tema interviene,inoltre, il deputato regionale Carlo Auteri.
“Con l’approvazione del disegno di legge che disciplina il noleggio con conducente e il trasporto pubblico locale-dice il parlamentare regionale- abbiamo compiuto un passo importante verso il miglioramento dei collegamenti in Sicilia, in particolare sul versante turistico. In IV Commissione abbiamo ascoltato i portatori di interesse – prosegue Auteri – consapevoli del fatto che la Sicilia ha registrato una crescita turistica significativa. Dovevamo intervenire sulla mobilità per rendere l’isola ancora più attrattiva”. A trovare centralità nel provvedimento è soprattutto l’articolo 1, che disciplina nel dettaglio il servizio di noleggio con conducente, garantendo maggiore efficienza per i clienti e tutele chiare per i lavoratori del settore. “Un comparto che rappresenta un supporto fondamentale per il turismo – sottolinea Auteri – soprattutto nelle aree interne e nei centri di grande interesse storico e culturale, che devono essere sempre più facilmente raggiungibili”. Il ddl prevede anche misure utili a sostenere i Comuni nella gestione del Trasporto Pubblico Locale e la possibilità di utilizzare bus scoperti per nove mesi all’anno, con l’obiettivo di destagionalizzare i flussi turistici”.




Controlli a tappeto a Siracusa e in provincia: in azione Volanti, Reparto Prevenzione Crimine e Municipale

Territorio al setaccio negli ultimi giorni a Siracusa città e nella zona nord della provincia. La polizia ha potenziato i controlli, finalizzati ad innalzare la percezione di sicurezza dei cittadini. Gli agenti delle Volanti, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine di Catania e da personale della Polizia Locale, hanno identificato 66 persone e controllato 42 veicoli ed elevato 5 sanzioni per inosservanze delle norme previste dal Codice della Strada.
Nel corso dei servizi, inoltre, sono stati controllati 7 esercizi commerciali ed elevate 2 sanzioni amministrative per mancata autorizzazione alla pubblicità.
Infine, un cittadino srilankese, risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per inosservanza del provvedimento di espulsione del Questore e condotto in un CPR dell’isola per la successiva espulsione dal territorio nazionale.
A Lentini, nel corso di uno specifico servizio, gli agenti in servizio al Commissariato ed al Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale di Catania, hanno identificato 76 persone, controllato 48 veicoli, elevato 5 sanzioni per inosservanze delle norme previste dal Codice della Strada e sequestrato 1 veicolo.




Antica città sommersa a sudest di Portopalo? La suggestione corre sui social. “Spedizione in estate”

Ha un forte potere suggestivo la notizia rilanciata da alcuni siti web e diventata virale grazie ad alcuni post sui social network, secondo la quale sarebbe stata scoperta una città sommersa ad una quarantina di chilometri a sudest di Portopalo. E’ stato l’ingegnere civile André Chaisson, specializzato nella realizzazione di mappe e carte topografiche e ricercat5ore dei misteri del passato, ad affermare di avere scoperto i resti di un’antichissima città che giacerebbe ad una profondità di 135 metri. Le ha dato anche un nome (Telepylos) in un post pubblicato sul sito di Graham Hancock, un giornalista, scrittore e ufologo britannico, noto principalmente per le sue opere di carattere pseudoarchelogico.
In assenza di prove documentali – foto in immersione o altro – ci si basa sulle mappe dei fondali del Mediterraneo, tratte da un sito online (Emodnet). L’ipotesi, ma si badi bene è appunto un’ipotesi, è che le rovine risalirebbero a circa diecimila anni fà. In quel tempo il livello del mare era più basso e la costa siciliana si estendeva sino a quella distanza. Non è la prima volta che si parla di una città sommersa poco distante da Portopalo. Già il catanese Rosario Pappalardo aveva localizzato i presunti resti.
Dalle mappe dei fondali pare si possono scorgere forme che richiamano un porto, una larga struttura rettangolare e quello che potrebbe essere un canale artificiale lungo una cinquantina di chilometri. Recenti scoperte, come ad esempio quella di Gobekli-Tepe, dimostrerebbero la possibilità di sorprendenti rinvenimenti tali da riscrivere in parte le attuali conoscenze storiche e geografiche. Solo una spedizione archeologica condotta con sub professionisti potrà però confermare o meno quella che oggi si presenta come una forte suggestione.
E ad annunciarla è il siracusano Fabio Portella, ricercatore e ispettore onorario della Soprintendenza del Mare. “Questa estate controlleremo i fondali e verificheremo in profondità”, annuncia alla redazione di SiracusaOggi.it. “Ritengo che sia estremamente improbabile trovare lì manufatti umani. E’ una bellissima suggestione e vale la pena verificarla. E allora questa estate faremo delle immersioni nelle acque internazionali. C’è molta corrente, la visibilità è poca. Potrebbero aiutare strumenti come il rov, un robottino subacqueo dotato di sonar e telecamere. Se la scoperta risultasse reale, sarebbe una cosa eccezionale. Ma non ho molte aspettative, onestamente”, spiega ancora Portella, noto per le tante scoperte nei fondali siciliani (archeologiche e di relitti sommersi).
Cosa sono allora quei rilievi che paiono dare forma a strutture di un’antica città sommersa? “In quella zona, come sanno bene i pescatori di Portopalo e Pozzallo, ci sono dei gradoni naturali. La loro forma potrebbe creare delle suggestioni ed ingannare i rilievi di superficie. Siamo nei pressi della risalita della scarpata ibleo-maltese, un abisso profondo diversi chilometri. La risalita arriva ad un grande pianoro, noto come ‘banco dei cattivi’. Ho già individuato dei relitti proprio nei pressi della presunta città sommersa. Questa estate, quindi, andrò a verificare e controlleremo i fondali”.




Un fulmine colpisce cavo dell’alta tensione, si rimette in marcia il campo pozzi che rifornisce Siracusa

Un guasto elettrico rischia di mettere ko l’erogazione idrica in gran parte di Siracusa. Il cedimento di un cavo della linea di alta tensione lungo la statale 124 e che alimenta il campo pozzi (San Nicola e Dammusi) e il depuratore di Canalicchio ha creato il pesante disservizio. A causare il problema sarebbe stato un fulmine, attorno alle 5.30 del mattino.
Con quelle infrastrutture prive di energia elettrica, “non è possibile garantire nè l’approvvigionamento idrico ai serbatoi comunali di Bufalaro Alto, Bufalaro Basso e Teracati nè il corretto funzionamento del ciclo depurativo dei reflui fognari, con tutte le criticità connesse”, spiega la nota che Siam ha inviato a Prefettura, Arpa e Comune di Siracusa.
Le squadre di Enel sono operative sui luoghi ma non è ancora possibile fornire una stima dei tempi di intervento e risoluzione, verso il ritorno alla normalità. Nessun disagio particolare per il traffico in entrata ed uscita sud dal capoluogo. Sul posto comunque una pattuglia della Polizia Municipale.

AGGIORNAMENTO ORE 11.35

“Siam informa che, al momento, i campi pozzi interessati dal guasto elettrico ENEL sono tornati regolarmente in esercizio. Tuttavia, sussistono ancora dei problemi di pressione nella zona di Belvedere, poiché il livello del serbatoio di Bufalaro Alto, che, a supporto, alimenta anche l’area di Belvedere, non è sufficiente a garantire una erogazione idrica regolare. Seguiranno ulteriori aggiornamenti, non appena sarà possibile”. A scirverlo è Siam, che comunica il lento ritorno alla normalità.

SECONDO AGGIORNAMENTO ORE 15.34

“Siam informa la cittadinanza che, il grave guasto verificatosi questa mattina alla linea elettrica di alimentazione dei campi pozzi idrici a servizio dei serbatoi comunali, è stato risolto da ENEL attorno alle ore 14:00. Tuttavia, il guasto ha comportato una drastica riduzione dei livelli idrici dei serbatoi. Attualmente, i serbatoi stessi non sono pertanto in grado di garantire il normale livello di esercizio. Si stima che il completo ripristino del servizio idrico avverrà entro la tarda mattinata di domani, 26 marzo”.




VIDEO. “Grande Sicilia”, movimento politico che vuole rilanciare lo spirito autonomista

Dal cuore della Sicilia, Enna, è partita la nuova avventura politica di Raffaele Lombardo, Gianfranco Micchichè e Roberto Lagalla. Tre diverse esperienze, tre diverse storie che confluiscono nel movimento Grande Sicilia per colmare quella che hanno definito “assenza della politica”.
Civici, autonomisti e democratici insieme a partire dalle prossime elezioni di secondo livello per le ex Province – anche se verosimilmente senza simbolo – per rilanciare lo spirito dello Statuto siciliano e le peculiarità dell’Isola.
Ne abbiamo parlato con Giuseppe Carta, deputato regionale e sindaco di Melilli, nome forte del Mpa in provincia di Siracusa ed in Sicilia.




VIDEO. I Bronzi di Riace sono siracusani? Anne Holloway: “Si e mio padre aveva ragione”

Si chiama “Il mistero dei guerrieri di Riace, l’ipotesi siciliana” ed è il nuovo libro di Anselmo Madeddu dedicato alla teoria storico-scientifica circa l’origine siracusana dei bronzi di Riace. Una suggestione che ha guadagnato, specie nell’ultimo anno, maggiore credito anche tra archeologi e studiosi. Insomma, dietro la straordinaria scoperta ad appena sei metri di profondità, in Calabria, si nasconderebbe invece una brutta storia di archeomafia. Un vero e proprio giallo che, però, inizia adesso a conoscere nuove risposte, prima mancanti.
Alcune fonti storiche (Diodoro Siculo, Polieno e Claudio Eliano) paiono già collocare i bronzi a Siracusa. Nella sua indagine, condotta con grande, Madeddu ha raccolto la testimonianza di alcuni pescatori di Brucoli su un traffico di reperti archeologici dalla Sicilia verso altri lidi. E così i Bronzi sarebbero arrivati sino a ridosso della coste calabrese, inabissati per essere poi recuperati. Forse spostati in fretta per evitare controlli e poi ritrovati a sorpresa negli anni 70 da un sub.
Già all’epoca sorprese la poca profondità, l’assenza di reti impigliate, il fatto che non ci fosse traccia dei resti della nave e il fatto che attorno non vi fosse altro vasellame o tracce di carico. Tutto molto strano per non creare sospetti.
Lo scorso anno, l’analisi condotta sulle terre di saldatura, con la collaborazione delle Università di Catania e Ferrara, ha portato alla scoperta di compatibilità pressochè totale con la provenienza siracusana.
I bronzi, costruiti a pezzi anatomici diversi forse ad Argo, sarebbero poi stati assemblati laddove erano esposti e dalla “potenza” dell’epoca che li aveva commissionati: Siracusa. Si tratterebbe, allora, di Gelone e dei suoi fratelli. Il libro di Anselmo Madeddu sarà presentato il 28 marzo, alle 18, nel salone del Santuario della Madonna delle Lacrime.
L’ipotesi che i Bronzi di Riace avessero avuto un’origine siciliana non è del tutto nuova. Tra i primi a sostenerlo ci fu il grande archeologo americano Robert Ross Holloway. Abbiamo raggiunto a New York la figlia, Anne, che in un ottimo italiano – frutto della passione archeologica del padre – mostra di non avere dubbi sull’origine siracusana dei bronzi di Riace.




Restaurare il Pantheon di Siracusa, si muove anche il Ministero della Difesa

Sembrano esserci buone notizie all’orizzonte per il Pantheon di Siracusa. Le condizioni del sacrario, di proprietà comunale, non sono delle migliori. Intonaci staccati, ferri a vista, reti di contenimento all’interno e primi segni di infiltrazioni di acqua piovana. Nulla di strano per un monumento edificato a partire dal 1919 su progetto dell’architetto Gaetano Rapisardi che fece largo ricorso alla novità dell’epoca, il cemento armato. Ma un secolo dopo, quel materiale presenta inevitabilmente il conto.
Nei giorni scorsi, sono arrivati a Siracusa alcuni ispettori inviati dal Ministero della Difesa per verificare le condizioni del Pantheon (Parrocchia di San Tommaso Apostolo al Pantheon) e mettere mano al progetto di riqualificazione. Ad accompagnarli anche i tecnici comunali, il parroco don Massimo Di Natale ed il delegato Neapolis, Giovanni Di Lorenzo. Si tratta del primo passo ufficiale dell’iter congiunto di manutenzione e restauro, ormai necessario.
Il Pantheon di Siracusa, con al suo interno l’ossario in cui sono sepolti i soldati siracusani periti al fronte della cosiddetta “Grande Guerra” e la caratteristica pianta circolare con torretta campanaria, è stato protagonista dell’ultima edizione delle Giornate di Primavera del Fai.




Operazione di bonifica in via Case Troia, rimossi centinaia di chili di rifiuti: saranno installate 5 telecamere

Raccolti e rimossi centinaia di chili di rifiuti indifferenzati in via Case Troia. A darne notizia è l’Associazione pro Arenella. “Un ringraziamento particolare va al personale del Casale Milocca che, con impegno, professionalità e senso civico, ha effettuato la raccolta e ripristinato le condizioni minime di decoro e pulizia in un’area purtroppo spesso oggetto di abbandoni indiscriminati. Si ringrazia altresì la Tekra per la fornitura del cassone di raccolta e dei sacchi necessari per la raccolta e il Comune di Siracusa per il rilascio della autorizzazioni necessarie per l’evento”, si legge nella nota dell’Associazione. “Come associazione pro Arenella siamo da sempre attenti alla tutela dell’ambiente e del territorio. Lavoriamo per essere portavoce di valori fondamentali come il rispetto del bene comune e la sensibilizzazione dei cittadini al fine di aumentare il grado di appartenenza al territorio.
Purtroppo, non si può tacere la presenza di criminali ambientali che, con comportamenti incivili e illegali, deturpano il nostro territorio, mettendo a rischio la salute pubblica e compromettendo la bellezza del nostro patrimonio naturale. È necessario che le istituzioni intervengano con urgenza, adottando misure efficaci di prevenzione, controllo e sanzione per contrastare un fenomeno che, se trascurato, rischia di diventare cronico. Nel frattempo faremo installare le prime 5 telecamere di controllo in tutta l’area collegate con il comando degli organi competenti al fine di contrastare sempre più tale fenomeno. La salvaguardia dell’ambiente è una responsabilità collettiva. Continueremo a vigilare, a denunciare e ad agire concretamente per difendere il nostro territorio da ogni forma di degrado”.




“Voi siete i veri eroi”, bimbo regala i suoi disegni ai poliziotti “che aiutano le persone”

Due agenti di una Volante sono rimasti senza parole e con un grande sorriso quando hanno ricevuto i disegni di un bimbo. Il piccolo autore del colorato – ed ammirato – pensiero per gli amici poliziotti non ha esitato un istante e appena ha notato la Volante con a bordo gli agenti si è avvicinato per consegnare soddisfatto il suo “regalo”. Un pensiero straordinariamente gradito da parte dei poliziotti, sulle prime senza parole.
Il bimbo ha spiegato loro che, nelle ore precedenti, aveva assistito ad un intervento condotto da alcuni poliziotti che, con sangue freddo, si sono spesi per dare un aiuto importante ad un uomo in difficoltà. Questa scena era avvenuta in luogo pubblico e frequentato ed il piccolo si trovava proprio lì, insieme ai suoi genitori. Con loro ha discusso dell’accaduto, anche per razionalizzare. Colpito dal gesto dei poliziotti, ha voluto celebrare l’azione. E quando si è ritrovato con una pattuglia a pochi passi, non ha esito. Si è diretto verso i poliziotti ed ha donato loro i suoi disegni. “Voi siete i veri eroi”, ha scritto con i pastelli colorati. E il suo messaggio campeggia adesso in Questura, esposto con orgoglio.




Il 50% dei cittadini non ha partecipato agli screening oncologici dell’Asp di Siracusa: il sondaggio online

Il sondaggio sui programmi di screening oncologici dell’Asp di Siracusa ha ottenuto in pochi giorni dal lancio 6500 risposte da parte dei cittadini della provincia fornendo importanti risultati. Nonostante l’elevata consapevolezza sull’importanza della prevenzione, circa il 50% dei cittadini non ha ancora partecipato agli screening proposti. Dati chiave emersi includono la necessità di un miglioramento nella comunicazione, l’accessibilità ai Centri di screening e l’uso delle tecnologie digitali per semplificare il processo di prenotazione. L’analisi ha anche messo in evidenza la crescente domanda di supporto psicologico e informazioni chiare per ridurre le paure legate agli esiti degli screening.
Il sondaggio ha avuto l’obiettivo di valutare la consapevolezza e la partecipazione ai programmi di screening oncologici, analizzare le preferenze per le modalità di prenotazione e comunicazione, identificare le barriere percepite dai cittadini nella partecipazione, proporre strategie per ottimizzare le campagne di prevenzione e aumentarne l’efficacia. Il sondaggio ha permesso di delineare il profilo dei partecipanti e di valutare il grado di adesione alle campagne di screening.
“Nel 2024, l’ASP di Siracusa ha registrato un incremento significativo delle adesioni agli screening rispetto all’anno precedente– dichiara il direttore generale Alessandro Caltagirone – e si colloca tra le Aziende sanitarie al primo posto in Sicilia per adesioni agli screening del colon e della cervice uterina, evidenziando il crescente impegno e la risposta positiva della popolazione ai programmi di prevenzione un po’ meno per quello della mammella. I risultati del sondaggio sono estremamente significativi per l’ASP di Siracusa poiché ci confermano che i nostri sforzi per sensibilizzare la popolazione sui benefici della prevenzione stanno portando frutti positivi. Tuttavia, siamo consapevoli delle sfide che rimangono e, per questo, siamo impegnati a migliorare ulteriormente l’accessibilità e l’efficacia degli screening. Invito tutti i cittadini a partecipare a questi importanti programmi di prevenzione poiché la salute è un diritto e la prevenzione è la nostra arma migliore”.
La fascia di età più rappresentata negli esiti del sondaggio è quella tra i 46 e i 60 anni (circa il 41% dei rispondenti), seguita da quella tra i 61 e i 75 anni (28%).Il 56% dei partecipanti sono uomini e il 43% sono donne.Nonostante l’elevata consapevolezza sull’importanza della prevenzione, il 50% circa dei rispondenti non ha mai partecipato a uno degli screening proposti.Il 64% dei partecipanti ha segnalato la “mancanza di informazioni chiare” come una delle principali criticità, evidenziando la necessità di migliorare la comunicazione riguardo agli screening.La piattaforma digitale è giudicata favorevolmente dal 95% dei rispondenti, suggerendo un’ottima opportunità per semplificare il processo di prenotazione e gestione dei risultati.
Tra le principali difficoltà indicate dai cittadini, emergono la necessità di ampliare gli orari di accesso agli screening, in particolare con fasce orarie pomeridiane e serali, la difficoltà logistica, con il 40% dei rispondenti che ha espresso preoccupazioni riguardo alla distanza dai Centri di screening, il timore degli esiti degli screening, segnalato dal 24% degli intervistati, che suggerisce l’importanza di interventi di supporto psicologico e informativo.
Per dettagli sugli screening oncologici, i cittadini possono visitare il sito web dell’ASP di Siracusa o contattare il Centro Gestionale Screening. L’accesso agli screening è gratuito con invito a mezzo lettera che arriva a casa per posta e App dei Servizi Pubblici IO per tutte le persone comprese nelle fasce di età target. Nei prossimi giorni l’ASP di Siracusa metterà in campo ogni utile iniziativa per venire incontro alle esigenze rappresentate dai cittadini grazie al sondaggio effettuato.