Progetto Icaro, Largo Aretusa diventa la città della sicurezza stradale

Tre giorni dedicati all’educazione stradale dei più piccoli. Oggi, domani e venerdì Largo Aretusa diventa una piccola città in cui i bambini della scuola dell’Infanzia e del primo anno della primaria giocano e diventano utenti della strada. È una delle iniziative che rientrano nell’ambito del Progetto Icaro, quest’anno giunto alla sua venticinquesima edizione. Le tre mattinate coinvolgono oltre mille alunni degli istituti comprensivi che hanno aderito. Il comandante, Giovanni Martino esprime soddisfazione e illustra le ragioni per le quali attività come quella messa in campo dalla Polstrada per i più piccoli possono lasciare davvero il segno. “Abbiamo allestito impianti semaforici, percorsi a terra ed una serie di elementi che il Comune ci ha consentito di usare in Largo Aretusa – spiega Martino – Parlare ai bambini in età prescolare vuol dire trovarli in quell’età in cui sono più sensibili a queste tematiche, chiaramente comunicate attraverso un linguaggio adeguato all’utenza e molto attraverso messaggi ed esperienze divertenti. In questo modo riusciamo a trasmettere loro l’importanza del rispetto delle regole della strada, sperando che da futuri automobilisti possano essere responsabili e consapevoli”.
Nelle ultime settimane la provincia è stata più volte scenario di incidenti stradali gravissimi ed anche mortali. “Dobbiamo capire -raccomanda il comandante Martino – che alla guida non dobbiamo concederci nemmemo un attimo di distrazione e nemmeno un chilometro orario in più del consentito. In Italia si registrano in media 8 decessi al giorno lungo le strade. Il nostro impegno è massimo. Lavoriamo per dimezzare questo dato nel giro di pochi anni e di arrivare all’obiettivo zero mortali nel 2030”.




Morto folgorato sotto la doccia, il dramma di un 30enne straniero a Rosolini

Un bracciante agricolo di 30, originario del Marocco ma residente a Rosolini, ha perso la vita in casa. Secondo una prima ricostruzione, il decesso sarebbe avvenuto mentre l’uomo stava facendo una doccia quando – per cause al vaglio degli investigatori – sarebbe stato raggiunto da una scarica elettrica che lo avrebbe folgorato.
Il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola, ha espresso cordoglio e vicinanza alla comunità marocchina. “Eventi del genere – ha detto – lasciano tutti sempre sgomenti e attoni. Rosolini, tradizionalmente accogliente, si stringe all’intera comunità marocchina presente sul nostro territorio per la prematura scomparsa del giovane. Una tragica fatalità che ci addolora profondamente e che tocca un giovane bracciante, arrivato in Italia alla ricerca di un lavoro e che invece ha perduto tragicamente la vita”.
Le indagini sono affidate ai Carabinieri.




La tragedia dei braccianti, si indaga per omicidio stradale. C’è un testimone, domani i funerali

La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale per l’incidente in cui sono morti, ieri, tre braccianti. I mezzi coinvolti nel drammatico incidente sulla Statale 194, nei pressi di Carlentini, sono stati posti sotto sequestro per consentire tutti gli accertamenti del caso. Si tratta di un pulmino a nove posti e di un furgone.
Nella complessa ricostruzione della dinamica del tragico sinistro c’è, al vaglio degli investigatori, anche la testimonianza di un avvocato siracusano. Con la sua auto si trovava proprio dietro il van su cui viaggiavano gli operai di ritorno da una giornata di lavoro nelle campagne di Francofonte. All’agenzia Agi ha raccontato di aver visto il furgone cambiare improvvisamente direzione. Non un sorpasso azzardato, piuttosto un evento accidentale e imprevedibile quale potrebbe essere stata l’esplosione di uno degli pneumatici.
Domani (mercoledì 19 marzo) in Chiesa Madre ad Adrano saranno celebrati i funerali delle tre vittime: Rosario Lucchese di 18 anni, Salvatore Lanza di 54 e il 56enne Salvatore Pellegriti. Sarà l’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ad officiare il triste rito, alle 16:00. Proclamato il lutto cittadino.




Bollettino di guerra sulle strade siracusane, cinque vittime in una settimana

E’ un bollettino di guerra quello che arriva dalle strade siracusane. Solo nell’ultima settimana, tre incidenti gravissimi e 5 vite spezzate. Ieri sulla Statale 194, nei pressi di Carlentini, il terribile incidente tra un van ed un furgone un cui sono morti Rosario Lucchese, Salvatore Lanza e Salvatore Pellegriti, i tre braccianti di Adrano che stavano tornando a casa dopo una giornata di lavoro nelle campagne di Francofonte. Sabato notte, a Noto, l’incidente in via Aurispa che è costato la vita al 16enne Francesco Mucha. E la scorsa settimana, lunedì, il maxi-tamponamento sulla Catania-Siracusa in cui è morta la 24enne Josephine Leotta, di Belpasso.
Nonostante le misure stringenti introdotte con il nuovo Codice della Strada, si continua a morire sulle strade siracusane. Distrazione, stanchezza, errore umano restano i fattori di rischio principali, insieme alle condizioni della rete viaria ed alla presenza di numerosi cantieri su strada. Il cordoglio della politica regionale oggi è unanime e trasversale. Si traduca in azioni concrete per aumentare la sicurezza stradale, lungo la grande viabilità come nel perimetro urbano delle nostre città. Più controlli, una migliore segnaletica stradale e, se del caso, anche più autovelox (pressochè assenti nel siracusano) per convincere anche i più riluttanti della necessità di limitare la velocità in strada.




Le vittime della strada. Addio a Francesco, mercoledì i funerali a Noto

Saranno celebrati domani pomeriggio alle 16:00 nella Cattedrale di Noto i funerali di Francesco Mucha, il giovane tragicamente scomparso a seguito del drammatico incidente di sabato notte in via Aurispa, mentre viaggiava con un amico di 15 anni a bordo di uno scooter. Il violento impatto con una Fiat Panda non ha lasciato scampo al 17enne. I due ragazzi, sbalzati, sarebbero finiti rovinosamente contro l’asfalto. La coppia all’interno dell’auto è rimasta illesa ma sotto shock. Resta alta la preoccupazione per il 15enne che viaggiava con Francesco e che, dopo essere stato condotto in condizioni gravissime all’ospedale di Avola, è stato trasferito all’ospedale San Marco di Catania, dove si trova ancora ricoverato in prognosi riservata.
La morte di Francesco ha fortemente addolorato la comunità netina. Il sindaco, Corrado Figura ha espresso cordoglio alla famiglia di Francesco. “La nostra comunità-le parole del primo cittadino- è profondamente scossa dalla tragica scomparsa del giovane Francesco, strappato troppo presto alla vita a soli 17 anni. A nome di tutta l’amministrazione comunale, esprimiamo il più sentito cordoglio e la vicinanza alla famiglia, agli amici e ai compagni della scuola dei Mestieri Ars, che piangono un ragazzo pieno di sogni e speranze per il futuro.Un pensiero di vicinanza anche al giovane Claudio che lotta in ospedale a cui auguriamo una pronta guarigione.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per far luce sul drammatico scontro di via Aurispa, i mezzi coinvolti nell’incidente mortale sono stati posti sotto sequestro. Per la celebrazione dei funerali si attendeva il nulla osta della Procura della Repubblica, arrivato nelle scorse ore.




Le vittime della strada. Josephine, parla la zia: “Perdono? Non riesco. Più attenzione in strada”

“Non so esattamente chi tu sia e non voglio proprio saperlo, perché non saprei guardarti se non con disprezzo e rabbia. Che Dio ti perdoni, io non riesco”. Con un lungo messaggio sui social, rompono il silenzio i familiari dalla 24enne Josephine Leotta, morta nel maxi-tamponamento in autostrada, la scorsa settimana, mentre andava all’Università a Siracusa. A scrivere un lungo post sui social è Anna, la zia della sfortunata ragazza originaria di Belpasso. E si rivolge direttamente alla persona alla guida del pesante tir che ha tamponato l’auto su cui si trovava la ragazza, finita schiacciata contro un altro mezzo pesante.
“Queste parole sono per te, per te che ti sei messo alla guida senza avere gli occhi sulla strada quel maledetto lunedì mattina di una settimana fà quando, ad un certo punto, tu alla guida del tuo pesantissimo camion, distratto da chissà cosa, hai letteralmente travolto e ficcato sotto un altro camion la piccola Toyota bianca con alla guida la mia piccola Josephine”, scrive dando voce al dolore lancinante che ha spento la luce di ogni giorno.
La ricostruzione del sinistro è al vaglio degli investigatori. La rabbia dei familiari di Josephine è umana e comprensibile. E non lascia spazio alla vendetta (“non ti auguro niente di male”); semmai valgono come un monito, un invito rivolto ad ogni utente della strada “a non smettere mai di guardare la strada, a stare attenti” per far sì che non succeda ad altre famiglie di dovere vivere un dolore così lancinante.
Una tragedia in cui si è drammaticamente spenta “una bellissima creatura, piena di sogni, di ideali, di ostacoli superati formandosi da sè dopo aver vissuto la tragica perdita della madre in tenerissima età”.
Belpasso e Siracusa, unite nel cordoglio per Jospehine.




Ccr Lauricella, esposto in prefettura dei residenti: “Vogliamo chiarezza”

“Un esposto alla Prefettura, con la richiesta di notizie precise sul destino del Ccr di via Lauricella”.
Il comitato spontaneo dei residenti della zona, che si sono opposti alla realizzazione della struttura della zona nord della città è tornato a far sentire la propria voce, con un nuovo sit-in e con la richiesta di “documenti che possano essere garanzia che alle parole possano davvero seguire i fatti- dichiara Danilo Intelisano, rappresentante del comitato- Al momento non sembra esista alcuna delibera e alcun documento ufficiale attestante il dietrofront annunciato dal Comune e ribadito dal presidente del consiglio comunale, Alessandro Di Mauro. Non è un caso se la ditta affidataria- prosegue- ha apposto il cartello di inizio cantiere, anche se in questi giorni sembra sia in standby, forse proprio in attesa della documentazione che possa determinare il seguito di questa vicenda”.
Oggi pomeriggio, intanto, il comitato spontaneo si costituirà come soggetto giuridico, si chiamerà comitato “Monsignori” e la sua istituzione scaturirà da una nuova assemblea, convocata questa volta nel salone della Parrocchia del Sacro Cuore per le 19:00. In consiglio comunale, il tema è stato portato ancora una volta. Ne ha parlato il consigliere di minoranza, Damiano De Simone, che si è fatto interprete della necessità dei residenti di avere notizie “certe e trasparenti da parte dell’amministrazione comunale”. La richiesta di chiarimenti riguarda anche l’eventuale individuazione di una nuova area in cui collocare il centro comunale di raccolta. “Ci risulta, peraltro- aggiunge Intelisano- che l’area di via Lauricella sia inserita nel piano regolatore come S1, in cui è possibile realizzare solo scuole o asili. Non siamo tecnici e quindi non abbiamo certezze in merito. Per questo motivo rivendichiamo il diritto di sapere come stanno esattamente le cose. Torniamo a chiedere un incontro con il sindaco, Francesco Italia e l’assessore competente, con i tecnici o con chiunque abbia voce in capitolo”.




Nuovo bando verde pubblico, per Gradenigo (L&C) è “l’ennesima occasione persa”

Il nuovo appalto per la gestione del verde pubblico a Siracusa “è l’ennesima occasione persa”. Giudizio del presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo che negli anni scorsi – peraltro – è stato anche assessore al ramo. “Ancora una volta è stato fatto un bando senza uno studio sulle dotazioni tecniche minime necessarie per garantire il servizio, diminuendo i fondi a disposizione, eliminando dal servizio le scuole e dimenticando tra le operazioni affidate le stesse potature degli alberi per le quali è stato necessario stanziare ulteriori fondi. E dulcis in fundo, accettando un’offerta con un ribasso che ha sfiorato il 45% per coprire il quale la società aggiudicataria ha poi modificato le voci di costo per far quadrare i conti, operazione che ha spinto il TAR ad accogliere il ricorso della seconda classificata, bloccando di fatto l’aggiudicazione del servizio”, ricorda Gradenigo.
Il risultato? “E’ sotto gli occhi di tutti. Erba alta 2 metri, lì dove da capitolato dovrebbe essere mantenuta a 5cm e intere aree abbandonate, con i cittadini impegnati nei giorni scorsi ad improvvisarsi giardinieri. E pensare che con le medesime somme a disposizione, operando sul vecchio capitolato, qualche anno fa si era riusciti a risparmiare 100.000 euro/anno con i quali fu possibile ripristinare la palizzata della pista ciclabile Rossana Maiorca, realizzare il primo impianto di irrigazione del bosco delle Troiane, sistemare a verde il giardino dell’istituto Archia di via Calatabiano, riconvertire l’area ex motovedetta al molo san Antonio, piantumare il doppio filare di Platani e relativo impianto di irrigazione lungo il viale del Parco Robinson, bonificare l’area di via Latomie del Casale e tanto altro”, ricorda l’ex assessore.
Tutte ragioni che spingono Gradenigo a vedere nel nuovo bando “l’ennesimo pastrocchio amministrativo a danno di tutta la città”.




Parcheggio Damone, richiesta audizione in Commissione per velocizzare la riapertura

La paradossale chiusura del parcheggio Damone di Siracusa, pochi mesi dopo la sua apertura e disposta per difformità urbanistica, arriva in Regione. Il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro, ha chiesto di essere convocato in audizione in Commissione Territorio e Ambiente “per avere l’opportunità di fornire un contributo” sulla vicenda.
“L’urgenza della presente richiesta – scrive Di Mauro – è motivata dalla circostanza che, il suddetto parcheggio, al netto delle questioni amministrative, è di vitale importanza per tutti i residenti della zona ma, ancor di più, per i commercianti che, già vittime dei disagi derivanti dalla realizzazione dalle opere di riqualificazione della zona, si vedono oggi allo stremo delle risorse economiche a causa dell’impossibilità della clientela di parcheggiare nei pressi del centro commerciale naturale”.
Anche i commercianti hanno inviato una loro richiesta di audizione in Commissione di cui è presidente il deputato regionale Giuseppe Carta, sindaco di Melilli e leader provinciale del Mpa di cui anche Di Mauro è esponente. Dall’incontro con gli esperti regionali in materia urbanistica, potrebbe arrivare una soluzione per accelerare la riapertura del parcheggio Damone.




Parcheggio Damone, Forza Italia: “Senza collaudo opere, di cosa parla il presidente Di Mauro?”

“Senza il collaudo delle opere, ancora non avvenuto, neanche i potenti mezzi del Mpa sarebbe efficaci per la riapertura del parcheggio Damone”. Il gruppo consiliare di Forza Italia, commenta così l’iniziativa del presidente del Consiglio comunale che ha chiesto una convocazione della commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, per accelerare la vicenda. “Apprezziamo l’interesse mostrato, ma ci preme evidenziare che prima di comunicare ai cittadini e ai commercianti il suo personale interesse sull’argomento e la messa in campo degli strumenti partitici a sua disposizione, occorrerebbe avere conoscenza piena degli atti amministrativi propedeutici alla variante, in primis il collaudo delle opere”, spiegano i consiglieri comunali Cosimo Burti, Luigi Gennuso, Damiano De Simone, Salvatore La Runa e Leandro Marino.
“Ci auguriamo per il bene di tutti, in particolar modo dei commercianti, che si faccia meno propaganda politica e più attività amministrativa senza la quale ci ritroveremo a parlare di problemi irrisolti a discapito degli operatori economici della zona”, la chiosa del gruppo consiliare di Forza Italia.