Le vittime della strada. Josephine, parla la zia: “Perdono? Non riesco. Più attenzione in strada”

“Non so esattamente chi tu sia e non voglio proprio saperlo, perché non saprei guardarti se non con disprezzo e rabbia. Che Dio ti perdoni, io non riesco”. Con un lungo messaggio sui social, rompono il silenzio i familiari dalla 24enne Josephine Leotta, morta nel maxi-tamponamento in autostrada, la scorsa settimana, mentre andava all’Università a Siracusa. A scrivere un lungo post sui social è Anna, la zia della sfortunata ragazza originaria di Belpasso. E si rivolge direttamente alla persona alla guida del pesante tir che ha tamponato l’auto su cui si trovava la ragazza, finita schiacciata contro un altro mezzo pesante.
“Queste parole sono per te, per te che ti sei messo alla guida senza avere gli occhi sulla strada quel maledetto lunedì mattina di una settimana fà quando, ad un certo punto, tu alla guida del tuo pesantissimo camion, distratto da chissà cosa, hai letteralmente travolto e ficcato sotto un altro camion la piccola Toyota bianca con alla guida la mia piccola Josephine”, scrive dando voce al dolore lancinante che ha spento la luce di ogni giorno.
La ricostruzione del sinistro è al vaglio degli investigatori. La rabbia dei familiari di Josephine è umana e comprensibile. E non lascia spazio alla vendetta (“non ti auguro niente di male”); semmai valgono come un monito, un invito rivolto ad ogni utente della strada “a non smettere mai di guardare la strada, a stare attenti” per far sì che non succeda ad altre famiglie di dovere vivere un dolore così lancinante.
Una tragedia in cui si è drammaticamente spenta “una bellissima creatura, piena di sogni, di ideali, di ostacoli superati formandosi da sè dopo aver vissuto la tragica perdita della madre in tenerissima età”.
Belpasso e Siracusa, unite nel cordoglio per Jospehine.




Ccr Lauricella, esposto in prefettura dei residenti: “Vogliamo chiarezza”

“Un esposto alla Prefettura, con la richiesta di notizie precise sul destino del Ccr di via Lauricella”.
Il comitato spontaneo dei residenti della zona, che si sono opposti alla realizzazione della struttura della zona nord della città è tornato a far sentire la propria voce, con un nuovo sit-in e con la richiesta di “documenti che possano essere garanzia che alle parole possano davvero seguire i fatti- dichiara Danilo Intelisano, rappresentante del comitato- Al momento non sembra esista alcuna delibera e alcun documento ufficiale attestante il dietrofront annunciato dal Comune e ribadito dal presidente del consiglio comunale, Alessandro Di Mauro. Non è un caso se la ditta affidataria- prosegue- ha apposto il cartello di inizio cantiere, anche se in questi giorni sembra sia in standby, forse proprio in attesa della documentazione che possa determinare il seguito di questa vicenda”.
Oggi pomeriggio, intanto, il comitato spontaneo si costituirà come soggetto giuridico, si chiamerà comitato “Monsignori” e la sua istituzione scaturirà da una nuova assemblea, convocata questa volta nel salone della Parrocchia del Sacro Cuore per le 19:00. In consiglio comunale, il tema è stato portato ancora una volta. Ne ha parlato il consigliere di minoranza, Damiano De Simone, che si è fatto interprete della necessità dei residenti di avere notizie “certe e trasparenti da parte dell’amministrazione comunale”. La richiesta di chiarimenti riguarda anche l’eventuale individuazione di una nuova area in cui collocare il centro comunale di raccolta. “Ci risulta, peraltro- aggiunge Intelisano- che l’area di via Lauricella sia inserita nel piano regolatore come S1, in cui è possibile realizzare solo scuole o asili. Non siamo tecnici e quindi non abbiamo certezze in merito. Per questo motivo rivendichiamo il diritto di sapere come stanno esattamente le cose. Torniamo a chiedere un incontro con il sindaco, Francesco Italia e l’assessore competente, con i tecnici o con chiunque abbia voce in capitolo”.




Nuovo bando verde pubblico, per Gradenigo (L&C) è “l’ennesima occasione persa”

Il nuovo appalto per la gestione del verde pubblico a Siracusa “è l’ennesima occasione persa”. Giudizio del presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo che negli anni scorsi – peraltro – è stato anche assessore al ramo. “Ancora una volta è stato fatto un bando senza uno studio sulle dotazioni tecniche minime necessarie per garantire il servizio, diminuendo i fondi a disposizione, eliminando dal servizio le scuole e dimenticando tra le operazioni affidate le stesse potature degli alberi per le quali è stato necessario stanziare ulteriori fondi. E dulcis in fundo, accettando un’offerta con un ribasso che ha sfiorato il 45% per coprire il quale la società aggiudicataria ha poi modificato le voci di costo per far quadrare i conti, operazione che ha spinto il TAR ad accogliere il ricorso della seconda classificata, bloccando di fatto l’aggiudicazione del servizio”, ricorda Gradenigo.
Il risultato? “E’ sotto gli occhi di tutti. Erba alta 2 metri, lì dove da capitolato dovrebbe essere mantenuta a 5cm e intere aree abbandonate, con i cittadini impegnati nei giorni scorsi ad improvvisarsi giardinieri. E pensare che con le medesime somme a disposizione, operando sul vecchio capitolato, qualche anno fa si era riusciti a risparmiare 100.000 euro/anno con i quali fu possibile ripristinare la palizzata della pista ciclabile Rossana Maiorca, realizzare il primo impianto di irrigazione del bosco delle Troiane, sistemare a verde il giardino dell’istituto Archia di via Calatabiano, riconvertire l’area ex motovedetta al molo san Antonio, piantumare il doppio filare di Platani e relativo impianto di irrigazione lungo il viale del Parco Robinson, bonificare l’area di via Latomie del Casale e tanto altro”, ricorda l’ex assessore.
Tutte ragioni che spingono Gradenigo a vedere nel nuovo bando “l’ennesimo pastrocchio amministrativo a danno di tutta la città”.




Parcheggio Damone, richiesta audizione in Commissione per velocizzare la riapertura

La paradossale chiusura del parcheggio Damone di Siracusa, pochi mesi dopo la sua apertura e disposta per difformità urbanistica, arriva in Regione. Il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro, ha chiesto di essere convocato in audizione in Commissione Territorio e Ambiente “per avere l’opportunità di fornire un contributo” sulla vicenda.
“L’urgenza della presente richiesta – scrive Di Mauro – è motivata dalla circostanza che, il suddetto parcheggio, al netto delle questioni amministrative, è di vitale importanza per tutti i residenti della zona ma, ancor di più, per i commercianti che, già vittime dei disagi derivanti dalla realizzazione dalle opere di riqualificazione della zona, si vedono oggi allo stremo delle risorse economiche a causa dell’impossibilità della clientela di parcheggiare nei pressi del centro commerciale naturale”.
Anche i commercianti hanno inviato una loro richiesta di audizione in Commissione di cui è presidente il deputato regionale Giuseppe Carta, sindaco di Melilli e leader provinciale del Mpa di cui anche Di Mauro è esponente. Dall’incontro con gli esperti regionali in materia urbanistica, potrebbe arrivare una soluzione per accelerare la riapertura del parcheggio Damone.




Parcheggio Damone, Forza Italia: “Senza collaudo opere, di cosa parla il presidente Di Mauro?”

“Senza il collaudo delle opere, ancora non avvenuto, neanche i potenti mezzi del Mpa sarebbe efficaci per la riapertura del parcheggio Damone”. Il gruppo consiliare di Forza Italia, commenta così l’iniziativa del presidente del Consiglio comunale che ha chiesto una convocazione della commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, per accelerare la vicenda. “Apprezziamo l’interesse mostrato, ma ci preme evidenziare che prima di comunicare ai cittadini e ai commercianti il suo personale interesse sull’argomento e la messa in campo degli strumenti partitici a sua disposizione, occorrerebbe avere conoscenza piena degli atti amministrativi propedeutici alla variante, in primis il collaudo delle opere”, spiegano i consiglieri comunali Cosimo Burti, Luigi Gennuso, Damiano De Simone, Salvatore La Runa e Leandro Marino.
“Ci auguriamo per il bene di tutti, in particolar modo dei commercianti, che si faccia meno propaganda politica e più attività amministrativa senza la quale ci ritroveremo a parlare di problemi irrisolti a discapito degli operatori economici della zona”, la chiosa del gruppo consiliare di Forza Italia.




Auto in fiamme sull’autostrada Siracusa-Gela, salve quattro persone a bordo

Auto in fiamme sull’autostrada Siracusa-Gela, in direzione nord nei pressi dello svincolo di Cassibile. La densa nuvola di fumo nero è visibile a chilometri di distanza. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale. Secondo una prima costruzione un guasto tecnico avrebbe causato l’incendio del veicolo, una Bmw X5. Fortunatamente le quattro persone a bordo sono riuscite ad abbandonare l’auto e a mettersi in salvo. Il traffico ha subito un forte rallentamento e il tratto interessato è rimasto chiuso, con uscita obbligatoria a Cassibile, per permettere le operazioni di spegnimento e la rimozione del mezzo.




FOTO. Incendio in una casa a Priolo, in salvo quattro persone

Incendio nel primo pomeriggio in un’abitazione a Priolo, in via delle Cave. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per domare le alte fiamme. Le quattro persone all’interno dell’abitazione sono state tratte in salvo. Inoltre, sono state fatte evacuare tutte le case limitrofe in via precauzionale, fino alla completa messa in sicurezza. “L’incendio ha provocato il sovraccarico della rete Enel, innescando i cavi in più punti su tutto il quartiere. Si è reso necessario il distacco della corrente. L’Enel ha comunicato che il ripristino dell’energia elettrica dovrebbe avvenire domani”, ha scritto il sindaco di Priolo Pippo Gianni sui canali social. Sono ancora da stabilire le cause all’origine del rogo e sono in corso gli accertamenti dei Vigili del Fuoco per ricostruire quanto accaduto. Sul posto sono intervenuti Protezione Civile e Polizia Municipale, le squadre dei Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Priolo e Augusta con 3 autobotti e l’autoscala, la Polizia di Stato, i Carabinieri e il 118.
“La situazione è adesso risolta e si stanno solo ultimando le operazioni di messa in sicurezza”, ha concluso il primo cittadino priolese.




Consiglio comunale, ok alla riqualificazione di un’area nel quartiere Acradina

È stato interrotto poco dopo le 13 per mancanza del numero legale, il consiglio comunale convocato per questa mattina. L’Aula, presieduta da Alessandro Di Mauro, ha potuto trattare due degli argomenti all’ordine del giorno, bocciando il primo a approvando il secondo. In apertura di lavori, su richiesta di Andrea Buccheri, è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime dell’incidente di ieri a Carlentini.
I consiglieri hanno approvato all’unanimità una mozione a firma di Paolo Cavallaro e Paolo Romano dedicata alla riqualificazione dell’area compresa tra la vie Luigi Vinci, Giuseppe Toscano e Giuseppe Reale, nel quartiere Acradina. La questione era già stata affrontata dall’Aula un anno fa, ma da allora – ha affermato Cavallaro che ha illustrato il documento – tutto è rimasto fermo: non sono stati rimossi i giochi per bambini, quasi del tutto distrutti, e nemmeno delle vecchie strutture in ferro presenti sul posto. Inoltre l’area continua a essere ricettacolo di rifiuti abbandonati abusivamente. La mozione, dunque, impegna l’Amministrazione a effettuare una bonifica, ad avviare la progettazione per realizzare un parco pubblico e ad installare delle fototrappole per evitare la nascita di microdiscariche.
Prima del voto, è intervenuto l’assessore all’Igiene urbana e verde pubblico, Salvatore Cavarra, che si è detto favorevole ai contenuti della mozione e ha, comunque, evidenziato che l’area interessata è periodicamente pulita dalla ditta incaricata contro per evitare rischi di natura igienico-sanitaria.
È stata, invece, respinta una proposta di modifica del regolamento sulle commissioni consiliari permanenti, sottoscritta da Paolo Cavallaro che l’ha illustrata in aula. L’atto aveva un doppio obiettivo: avere garantita nelle riunioni la presenza di una figura qualificata per la funzione di segretario; consentire, in maniera alternata, lo svolgimento delle riunioni sia nelle ore antimeridiane che pomeridiane, così che i consiglieri comunali possano conciliare meglio l’attività istituzionale con gli impegni di lavoro.
Cavallaro aveva proposto di modificare due articoli: il 10, cassando la possibilità che a svolgere la funzione di segretario di commissione sia il consigliere comunale più giovane; e l’8, introducendo le riunioni pomeridiane. Non è detto, ha sostenuto il consigliere, che tale soluzione comporti un aumento dei costi per il Comune in quanto l’ente potrebbe anzi risparmiare sui rimborsi ai datori di lavoro. La proposta era arrivata in aula con i pareri tecnico e contabile favorevoli ma con la contrarietà della commissione consiliare competente.
Al dibattito, a tratti animato, hanno dato il loro contributo i consiglieri Ricupero, Greco, Bonafede, De Simone, Firenze, Scimonelli, Porto e Zappulla. La proposta è stata bocciata con 14 astensioni, 10 sì e un voto contrario.
L’assise sarà riconvocata per domani alle 10. Si parlerà, attraverso due mozioni di Fratelli d’Italia e Partito democratico, di informazioni ai cittadini sulla raccolta differenziata e di crisi della zona industriale




I pionieri della navigazione web certificata, patentino digitale per 19 studenti siracusani

Possono essere considerati, a buon diritto, gli autentici pionieri in Sicilia della navigazione in rete “certificata”, all’insegna di responsabilità e consapevolezza. Sono i diciannove studenti della seconda classe del Liceo TRED (Transizione Ecologica e Digitale) “Luigi Einaudi” di Siracusa che nei mesi scorsi hanno frequentato con successo il primo progetto-pilota per il rilascio del patentino digitale messo a punto dal Corecom Sicilia, Comitato Regionale per le Comunicazioni e organo funzionale territoriale dell’AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nonché organismo di consulenza della giunta e dell’Ars in materia di comunicazione.
Adesso per questi studenti, a conclusione di un percorso di formazione articolato in sette incontri – che hanno visto il coinvolgimento, tra gli altri, di esperti informatici, avvocati, educatori digitali, giornalisti, investigatori – è il momento tanto atteso della consegna dei patentini digitali, nella Sala di rappresentanza degli Uffici della Regione Siciliana a Palermo.
All’incontro oltre agli studenti, con i docenti di riferimento, del Liceo siracusano guidato dalla Dirigente Teresella Celesti, saranno presenti il presidente del Corecom Sicilia Andrea Peria Giaconia assieme ai quattro commissari componenti l’organismo, il presidente del Corecom Calabria Fulvio Scarpino, delegato della coordinatrice nazionale dei Presidenti dei Corecom Italiani Carola Barbato, autorevoli esponenti del Governo della Regione Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana, dell’AGCOM – Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia.
“Grazie a questo nostro progetto, ormai prossimo ad approdare anche al Liceo TRED Elio Vittorini di Gela – ha commentato il Presidente del Corecom Sicilia, Andrea Peria Giaconia – e potendo contare sulla proficua sinergia con alcuni dei principali attori, ai diversi livelli, del mondo delle professioni e del digitale, puntiamo a fornire ai più giovani strumenti utili per irrobustire la loro dotazione di base per muoversi in rete con le giuste competenze. Solo in questo modo, accrescendo la conoscenza, potremo riconoscere e schivare i pericoli e valorizzare al meglio un sistema – quello del web – composito estremamente ricco di potenzialità positive che sta a noi saper individuare e utilizzare in maniera accorta”.




“Oncoematologia ad Augusta non deve essere spostata”. Cannata (FdI) chiede chiarimenti all’Asp di Siracusa

“Oncoematologia ad Augusta non deve essere spostata. Servizio sanitario da garantire”. A dirlo è il deputato della Camera e vicepresidente della Commissione Bilancio Luca Cannata, che ha inoltrato una formale richiesta di chiarimenti al Direttore Generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, riguardo al trasferimento del servizio di Oncoematologia dal Presidio Ospedaliero Muscatello di Augusta all’Ospedale Umberto I di Siracusa.
“La scelta di Augusta come sede per i servizi di Ematologia e Oncoematologia era stata definita con una precisa pianificazione sanitaria regionale durante il precedente governo regionale, fortemente sostenuta dall’On. Rossana Cannata, con l’obiettivo di garantire un’adeguata tutela sanitaria ai cittadini dell’area industriale di Priolo, Melilli e Augusta. – dichiara Cannata – Tale decisione derivava dalla particolare esposizione della zona a rischi ambientali e sanitari ed era stata confermata nel 2022 con specifici atti emanati dall’Assessorato Regionale alla Salute. Ad oggi, tuttavia, si apprende dalla stampa di un presunto trasferimento del servizio di Oncoematologia all’ospedale Umberto I di Siracusa, senza che sia chiaro se tale decisione sia stata presa autonomamente dalla direzione dell’ASP oppure se vi sia stato un avallo preventivo da parte dell’Assessorato Regionale o una specifica nota d’indirizzo del Direttore Generale del Dipartimento di Pianificazione Strategica dell’Assessorato Regionale della Salute”, continua il deputato della Camera di Fratelli d’Italia. “Il fatto sarebbe estremamente grave alla luce degli investimenti realizzati su Augusta e non risultano evidenti giustificazioni e motivazioni valide per procedere con tale trasferimento”.
“Non risulta, ad oggi, pubblicamente disponibile alcun atto ufficiale della Regione che autorizzi questo trasferimento – sottolinea ancora l’On. Luca Cannata –. È necessario dunque chiarire urgentemente se questa decisione derivi da un’iniziativa unilaterale dell’Asp di Siracusa, priva quindi di base normativa, oppure se vi sia stato un effettivo e preciso avallo regionale”. In risposta anche alle preoccupazioni sollevate dai circoli territoriali di Fratelli d’Italia di Augusta e Melilli, Cannata ha dunque richiesto formalmente l’accesso agli atti amministrativi, al fine di verificare l’esistenza delle autorizzazioni necessarie e chiarire la legittimità del procedimento adottato. Si attende ora un riscontro urgente da parte dei vertici dell’ASP di Siracusa.