Parco archeologico, ritirato il bando per i servizi museali: nuova procedura di gara

Riguarda i servizi di biglietteria, assistenza culturale e ospitalità per il Parco Archeologico di Siracusa, Eloro, Akrai e Tellaro il bando di gara ritirato in autotutela dopo il provvedimento di vigilanza avviato dall’Anac. Prevedeva l’affidamento del servizio integrato per quattro anni ed un importo a base d’asta di circa 9 milioni di euro. Le verifiche sono scattate a seguito di una segnalazione circa il Ccnl da applicare e che avrebbe potuto determinare elementi di illegittimità dell’affidamento. Non comparivano, infatti, tra i sindacati firmatari, le principali sigle Cgil, Cisl e Uil. Ci sarebbero, inoltre, state altre lacune di carattere formale, per le quali la direzione del Parco Archeologico aveva fornito dei chiarimenti. La decisione finale è andata ugualmente nella direzione della revoca della procedura della gara, nell’ambito della quale erano state presentate cinque offerte. Si riparte con una nuova procedura di gara.




In funzione il nuovo asse elettrico per la sicurezza energetica della Sicilia orientale

È entrato in esercizio il nuovo collegamento a 380 kV Pantano–Priolo di Terna, un’infrastruttura che potenzia la rete per incrementare la continuità e l’affidabilità della fornitura di energia elettrica nell’area orientale della Sicilia, tra le province di Catania e Siracusa.
L’opera completa la direttrice Paternò–Pantano–Priolo, lunga circa 63 km, per la quale la Società guidata da Giuseppina Di Foggia ha investito complessivamente 166 milioni di euro. Il tracciato si compone di due tratte: la Paternò–Pantano, in esercizio dal 2023, e la Pantano–Priolo, appena ultimata, che consente di integrare la rete a 220/150 kV con quella a 380 kV tramite un elettrodotto di circa 45 km tra le stazioni elettriche di Pantano d’Arci (CT) e Priolo Gargallo (SR).
Il collegamento fa parte delle infrastrutture previste da Terna nel Piano di Sviluppo 2025-2034, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza della rete siciliana e la capacità intrazonale, favorendo i flussi di energia all’interno dell’isola e supportando l’integrazione delle fonti rinnovabili nell’area orientale. Nello specifico, l’opera consentirà di eliminare le congestioni attualmente presenti sulle linee tra Catania e Siracusa, aumentando la capacità di trasporto e garantendo una maggiore copertura del fabbisogno energetico regionale. Il completamento dell’elettrodotto, inoltre, renderà possibile un ampio piano di razionalizzazione della rete esistente a 150 kV, attraverso la dismissione di 155 km di linee e circa 400 tralicci liberando oltre 300 ettari di terreno.
Le soluzioni progettuali adottate sono il risultato di un percorso condiviso con il territorio, che ha coinvolto fin dalle prime fasi enti e istituzioni locali. Per la realizzazione dell’opera Terna ha utilizzato tecnologie all’avanguardia, tra cui sostegni monostelo a basso impatto ambientale, caratterizzati da un ingombro al suolo significativamente ridotto rispetto ai tralicci tradizionali.




Gilistro (M5S): “Il Pronto Soccorso del Trigona deve essere attivo 24 ore al giorno”

“È emersa in maniera netta la necessità di rafforzare il presidio ospedaliero Trigona di Noto. Le tante voci che si sono confrontate durante la seduta straordinaria di Consiglio comunale hanno ribadito, come sostengo da tempo, che non è tollerabile un Pronto Soccorso a tempo, attivo dalle 8 alle 20. Più e più volte ho segnalato all’assessorato regionale alla Salute come non sia umano che un territorio così vasto, che in estate accoglie migliaia di turisti, abbia un Pronto Soccorso con orari da centro commerciale. Non ci si può trincerare dietro le definizioni di struttura, Pte mascherato da Pronto Soccorso: il tema è solo uno, il PS di Noto deve essere operativo 24 ore su 24”. Lo ha detto il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro, intervenuto al Consiglio comunale straordinario di Noto, dedicato al tema della sanità nella zona sud della provincia.
“E visto che per il Trigona si stanno investendo circa 10 milioni di euro in lavori di adeguamento strutturale – ha aggiunto – ritengo che debba esserci un piano chiaro di valorizzazione della struttura, con la certezza del ritorno del reparto di Ortopedia e di ulteriori servizi sanitari fondamentali. Altrimenti non si comprenderebbe perché destinare una simile quantità di risorse del Pnrr. E certo non servirebbe un altro scandalo alla sanità sicilia”.
Durante la seduta, diversi interventi in Aula hanno espresso apprezzamento per l’impegno di Gilistro, da sempre schierato a difesa del diritto alla salute dei cittadini della zona sud, troppo spesso penalizzata dallo spostamento di reparti e servizi verso l’area centrale della provincia.
Una situazione che – ha ricordato il deputato – “costringe molti pazienti a ricorrere alla mobilità sanitaria verso la provincia di Ragusa per ricevere cure e accertamenti che dovrebbero essere garantiti anche nel territorio netino. È tempo che la sanità pubblica torni a essere un presidio di prossimità, efficiente e accessibile per tutti. Il Trigona può e deve tornare a esserlo”.




Controlli della Polizia, denunciato 39enne con arnesi da scasso

Continuano i servizi di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato di Siracusa. Nel corso delle ultime ore, gli agenti delle Volanti della Questura hanno denunciato e segnalato diverse persone per vari reati e illeciti amministrativi.
In particolare, un uomo di 39 anni è stato denunciato dopo essere stato fermato per un controllo su strada: all’interno del veicolo gli agenti hanno rinvenuto arnesi atti allo scasso, poi sequestrati.
Altri due uomini sono stati sorpresi in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. Si tratta di un 39enne, trovato con una modica quantità di cocaina – al quale è stata ritirata la patente di guida – e di un 42enne, trovato invece con hashish. Entrambi sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa competente.
Infine, in corso Umberto, i poliziotti hanno fermato un 29enne alla guida di un ciclomotore. L’uomo è risultato senza patente, e il mezzo era sprovvisto di assicurazione e revisione. Durante il controllo, è stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish. Oltre alla segnalazione per detenzione di stupefacente, il 29enne è stato sanzionato amministrativamente, e il ciclomotore sottoposto a sequestro.




Attività incompatibili nel pubblico impiego, seminario alla Vittorini

Nell’aula magna dell’istituto comprensivo di Siracusa, seminario sul tema delle attività incompatibili con il rapporto di lavoro pubblico organizzato da Italiascuola.it. Grande partecipazione all’appuntamento che ha visto come relatore l’avvocato Fabio Paladini, esperto di diritto del lavoro pubblico e di contenzioso scolastico. Ha offerto una panoramica chiara e approfondita delle norme in materia, con esempi pratici e spunti di riflessione tratti dall’esperienza quotidiana delle istituzioni scolastiche.
L’appuntamento ha visto la partecipazione di quasi novanta professionisti del mondo della scuola, tra dirigenti scolastici, docenti, collaboratori dei dirigenti, DSGA e assistenti amministrativi. Un pubblico attento e partecipe, che ha animato il dibattito con domande e interventi, a conferma della rilevanza del tema affrontato.
L’iniziativa rientra nel più ampio percorso di formazione promosso da Italiascuola.it, realtà di riferimento nel panorama nazionale per la formazione giuridico-amministrativa rivolta alle istituzioni scolastiche.
Ancora una volta, la qualità dell’offerta formativa e la competenza dei relatori hanno confermato quanto la scuola italiana senta il bisogno di aggiornarsi, confrontarsi e crescere nella conoscenza delle norme che regolano il proprio lavoro quotidiano.




Sanità della zona Sud, Auteri (Dc): “Prioritaria la difesa dell’ospedale di Noto”

“La tutela e la dignità dell’ospedale di Noto devono essere una priorità per la politica regionale”. A dichiararlo è il deputato Ars Carlo Auteri, che esprime il proprio sostegno al sindaco Corrado Figura, nella battaglia in difesa del presidio ospedaliero, “spesso in solitudine – afferma – mentre altri preferivano tacere o compiere scelte che hanno portato allo smantellamento progressivo della struttura”.Dopo la seduta del consiglio comunale aperto dedicato proprio all’ospedale netino, nelle settimane in cui venti di tempesta attraversano la sanità siciliana, Auteri sottolinea come la questione sanitaria a Noto sia ormai divenuta emblematica di una gestione che, nel tempo, avrebbe indebolito i servizi pubblici fondamentali del territorio: “da anni assistiamo a un depotenziamento costante dell’ospedale, con reparti ridotti, servizi tagliati e trasferimenti che hanno penalizzato cittadini e operatori. Corrado Figura porta avanti una battaglia per la dignità di un presidio che serve un intero comprensorio, e merita il sostegno di tutti coloro che credono nella sanità pubblica e nel diritto alla salute”. Il deputato lancia anche un chiaro segnale politico, mettendo in guardia da “manovre e pressioni che rischiano di piegare la sanità locale a logiche di potere. Se oggi, in un momento di grande confusione – sottolinea – c’è chi fa il giro delle stanze romane accompagnato da europarlamentari per ottenere la nomina del direttore generale, sappia che la mia attenzione sarà altissima”. Auteri richiama inoltre la necessità di ricordare quanto accaduto negli ultimi anni nella gestione del sistema sanitario locale: “Non dimentichiamo quello che è accaduto tra il 2018 e il 2023. Se si parla di legalità e trasparenza, bisogna dare seguito a quelle parole con i fatti. Il depauperamento dell’ospedale di Noto porta un nome e un cognome”. Il deputato conclude ribadendo il proprio impegno a fianco della città e dei cittadini di Noto: “Il mio sostegno va a Corrado Figura che sta facendo un ottimo lavoro e, soprattutto, alla comunità di Noto, che non deve più essere lasciata sola. Difendere l’ospedale di Noto significa difendere la dignità di un intero territorio.”




Cresce l’economia siciliana, Banca d’Italia: “turismo e servizi spingono Siracusa”

Secondo l’ultimo aggiornamento 2025 dell’indagine regionale della Banca d’Italia, l’economia della Sicilia continua a mostrare segnali positivi, nonostante un lieve rallentamento rispetto agli anni precedenti. Nel primo semestre 2025, il prodotto interno lordo (PIL) della regione è cresciuto dell’1,1%. Una performance superiore alla media nazionale e a quella del Mezzogiorno. La crescita cumulata dal 2021 al 2025 si attesta intorno al 20,2%, evidenziando un progresso importante per il tessuto economico isolano.​
“I dati di Bankitalia confermano quanto già evidenziato da diversi istituti di ricerca: la Sicilia cresce oggi più della media nazionale, guidando la ripresa economica del Paese. È un risultato frutto dello sforzo del mio governo, in continuità con il lavoro avviato dall’esecutivo precedente nel difficile periodo post-Covid”, rivendica il presidente della Regione, Renato Schifani.
Uno sguardo in dettaglio all’aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia sull’economia siciliana. Nell’industria e nei servizi privati non finanziari le aziende con fatturato in aumento nei primi nove mesi dell’anno hanno prevalso su quelle che ne hanno registrato un calo; i risultati reddituali si sono confermati positivi per la maggior parte delle imprese, alimentando ampie disponibilità liquide. Le aspettative a breve termine sono cautamente positive. Nell’edilizia l’attività si è mantenuta sui livelli elevati degli ultimi anni, sospinta dalla realizzazione di lavori pubblici e dalla ripresa del mercato immobiliare. Nel primo semestre le esportazioni di merci sono diminuite nel complesso, ma sono risultate in aumento al netto della componente petrolifera, la cui incidenza è scesa a circa la metà del totale. La diminuzione dei prestiti al comparto produttivo si è attenuata fino quasi ad annullarsi nei mesi estivi; vi ha contribuito la riduzione del costo del credito.
L’occupazione ha continuato ad aumentare, sebbene con un’intensità inferiore rispetto al 2024, mostrando comunque un tasso di crescita più elevato di quello osservato sia nella media nazionale sia nel Mezzogiorno. L’occupazione complessiva in Sicilia è cresciuta del 2,9% nel primo semestre 2025. Il tasso di occupazione della popolazione 15-64 anni nella regione è salito al 47,3%. In lieve diminuzione il tasso di disoccupazione che si attesta al 13,7%, più che doppio rispetto alla media nazionale. Siracusa contribuisce positivamente alla crescita occupazionale regionale, soprattutto nel turismo e servizi collegati. Nel rapporto non è però esplicitamente indicata una percentuale precisa. Il tasso di attività ha registrato un ulteriore incremento; il numero di persone in cerca di lavoro si è lievemente ridotto.
È proseguita la crescita del reddito delle famiglie siciliane e della spesa per consumi, aumentati entrambi in misura superiore alla media nazionale. I finanziamenti alle famiglie consumatrici hanno accelerato per effetto della dinamica dei nuovi mutui, le cui erogazioni nel primo semestre del 2025 sono aumentate di circa un terzo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il credito al consumo ha continuato a espandersi a ritmi sostenuti.
Nel complesso la rischiosità del credito bancario alla clientela residente in regione è rimasta contenuta: il tasso di deterioramento è lievemente diminuito e l’incidenza dei crediti deteriorati sul totale è rimasta stabile.
I depositi bancari delle famiglie e delle imprese sono aumentati, beneficiando dell’afflusso di liquidità nei conti correnti. Ha continuato a crescere anche il valore dei titoli detenuti presso il sistema bancario; all’espansione hanno contribuito con diversa intensità tutte le principali forme di investimento.
Siracusa conferma di essere uno dei capoluoghi siciliani più dinamici, soprattutto nel settore turistico. Il turismo straniero continua a rappresentare una quota rilevante, con un aumento delle presenze e della spesa media pro-capite, superiore alla media regionale. Mentre province come Trapani e Ragusa hanno subito contrazioni nelle presenze turistiche nel 2025, Siracusa e Palermo registrano un lieve incremento, riflettendo un’offerta turistica che è riuscita a mantenersi attrattiva nonostante il contesto macroeconomico complessivamente più incerto.
Siracusa registra consistenze di prestiti bancari pari a circa 4,3 miliardi di euro a metà 2025, con una crescita positiva dello 0,7% nel semestre. In linea con Catania e Ragusa, ma inferiore rispetto a Palermo e Messina che superano rispettivamente 17 e 6 miliardi.
I depositi bancari delle famiglie e imprese siracusane ammontano a circa 5,5 miliardi, con un significativo aumento del 6,6% in sei mesi, valore superiore a molti altri capoluoghi. Inoltre, Siracusa detiene titoli a custodia per circa 2,1 miliardi di euro, con una crescita dell’8,7%, contenuta ma positiva.
La manifattura e il settore industriale in Sicilia mostrano segnali di rallentamento, ma Siracusa beneficia degli investimenti pubblici legati al PNRR, soprattutto nel settore turistico, culturale e infrastrutturale.
Il mercato immobiliare siciliano si mantiene vivace, con crescita delle compravendite e stabilizzazione dei prezzi.
Il settore dei servizi privati, compresi commercio e alberghi, segnala una crescita del fatturato positiva, anche grazie a una stabilità nei flussi turistici.
Siracusa, come tutta la Sicilia – segnala la Banca d’Italia nel suo aggiornamento congiunturale – deve ora affrontare criticità legate all’innovazione, produttività e infrastrutture.
La transizione verso un’economia verde e digitale rappresenta una grande opportunità per la provincia, che deve consolidare gli investimenti per favorire una crescita sostenibile.




Mistero autodromo di Siracusa. Forza Italia: “È stato venduto o no?”

Forza Italia chiede chiarezza sull’autodromo di Siracusa. Lo fa con un’interrogazione consiliare, accompagnata da una richiesta di accesso agli atti. Tutto per fare luce sulla vendita dell’autodromo di Siracusa. I consiglieri provinciali di Forza Italia, Cosimo Burti, Luigi Gennuso, Rosario Cavallo e Giuseppe Lupo, chiedono al presidente del Libero Consorzio, Michelangelo Giansiracusa, di chiarire lo stato dell’iter amministrativo legato all’alienazione del complesso sportivo.
Nel documento, indirizzato anche al segretario generale Giovanni Spinella, i consiglieri azzurri ricordano come la procedura di vendita rientri nelle competenze dell’Organismo di liquidazione presieduto dal prefetto Filippo Romano, il cui mandato è ormai prossimo alla conclusione. Tuttavia, sottolineano, “poco o nulla si sa sull’iter seguito per l’aggiudicazione dell’autodromo”.
Il riferimento è alla proposta d’acquisto presentata nell’agosto del 2023 da parte di un gruppo di investitori guidato dalla Metaphor Corporation Pty, fondo australiano interessato a rilevare il circuito per una cifra superiore ai tre milioni di euro, prezzo base ribassato dopo tre aste andate deserte. Quella trattativa, però, non è mai decollata: il fondo, dopo settimane di annunci e articoli sulla stampa locale e nazionale, avrebbe rinunciato alla formalizzazione dell’acquisto.
Da allora il bene è tornato nella disponibilità dell’ente provinciale, con la gestione affidata nuovamente al commissario e all’organismo di liquidazione. Secondo quanto riportato dagli stessi consiglieri, le regole di gara consentirebbero, a partire da questa fase, la presentazione di nuove offerte libere a condizione che superino il valore economico dell’ultimo ribasso.
Ultimamente si sono rincorse voci su nuovi interessamenti da parte di cordate di investitori, fino alle indiscrezioni secondo cui la struttura sarebbe già stata acquistata e si attenderebbe soltanto la formalizzazione dell’atto notarile.
“Vogliamo sapere — scrivono Burti, Gennuso, Cavallo e Lupo — se l’autodromo è stato venduto o se la procedura è ancora in itinere, a quale azienda o fondo sia stato eventualmente aggiudicato e a quale prezzo. Inoltre, chiediamo di conoscere se siano stati versati depositi cauzionali”.




Tassa di soggiorno, incasso da record per Siracusa. Ma come vengono spesi i fondi?

La tassa di soggiorno ha fatto segnare un incasso record nel 2024, raggiungendo un valore complessivo di circa 2.486.000 euro, un ammontare significativo. Gli aumenti correlati alle nuove tariffe ed il G7 Agricoltura hanno sensibilmente contribuito al superamento della soglia dei 2 milioni di euro.
Ma come vengono utilizzati questi fondi? Tema di attualità e di confronto politico. La prima risposta, in sintesi, è che con quei quasi 2,5 milioni di euro si finanziano molteplici interventi collegabili – direttamente o indirettamente – alla gestione turistica, culturale e infrastrutturale della città.
La somma totale accertata è stata di 2.486.437,27 euro, di cui circa 2.121.000 euro già incassati. Spulciando i documenti, gli impegni di spesa ammontano a oltre 2.482.000 euro, con un utilizzo diretto di 2.279.529 euro liquidati tramite pagamenti ufficiali (mandati).
La fetta principale è investita alla voce spese di illuminazione pubblica, pari a 692.842,4 euro stando al riepilogo movimenti tassa di soggiorno 2024, redatto dagli uffici di Palazzo Vermexio.
Circa 495mila euro sono stati invece utilizzati per pagare stipendi, contributi e Irap del personale e soprattutto della Polizia Municipale.
Per il servizio di trasporto pubblico – in particolare per bus navetta a Ortigia – gestione parcheggi e manutenzione veicoli comunali, sono stati prelevati dalla tassa di soggiorno oltre 320.000 euro.
Circa 280mila euro sono stati destinati alla manutenzione di immobili comunali, infrastrutture turistico-balneari (solarium, ndr), riqualificazione parcheggi e realizzazione di servizi igienici pubblici per i turisti.
Oltre 135.000 euro, invece, hanno permesso di sostenere eventi come Ortigia Film Festival (40.000 euro), Feste Patronali (Santa Lucia, 20.000 euro), premi letterari come Vittorini (15.000 euro) e manifestazioni tradizionali come il Premio Accolla (15.000 euro).
Poco più di 185mila euro sono stati utilizzati per illuminazione pubblica e addobbi. Nella voce rientrano anche l’ illuminazione artistica durante le festività dei Santi Patroni, luminarie e altre ricorrenze religiose nel centro urbano e nelle frazioni.
Poi figurano diverse spese specifiche come la manutenzione ordinaria degli immobili destinati ad attività culturali (10.000 euro); l’illuminazione di fontane, monumenti e parcheggi (69.000 euro circa); la manutenzione ordinaria di tratti di corso Umberto (35.000); incentivi per competenze tecniche al personale interno servizio illuminazione pubblica (14.000); manutenzione Villa Reimann (10.000).
I dati mostrano come la tassa di soggiorno venga impiegata a Siracusa in modo articolato e su più fronti. A tal proposito, è corretto ricordare che si tratta di una tassa di scopo, cioè un tributo che – per legge – deve finanziare specificamente l’accoglienza turistica, la manutenzione e la valorizzazione del territorio e dei servizi destinati ai visitatori.
Da questo punto di vista, Siracusa ha evidenziato una gestione orientata a coprire un ampio spettro di voci. Una scelta criticata da diversi pezzi dell’opposizione consiliare. In particolare, strali sull’uso di parte dei fondi per spese di personale fisso, come quelle per la Polizia Municipale, azione che – lamentano – non sarebbe coerente con la natura temporanea e di sviluppo del tributo. Viene infatti sottolineato, anche da associazioni di categoria, che la tassa dovrebbe maggiormente finanziare eventi culturali e servizi esclusivamente turistici, che abbiano cioè un impatto diretto sull’attrattività della città.
Tant’è che operatori economici del settore turistico richiamano l’attenzione sul fatto che non sia percepito un reale e proporzionato aumento nei servizi e nelle infrastrutture di base (carenza di servizi igienici pubblici, segnaletica, raccolta rifiuti), elementi essenziali per una corretta ospitalità.
Dall’altro lato, la tassa di soggiorno si conferma un “jolly” strategico per stabilizzare i conti di Palazzo Vermexio che, altrimenti, finirebbe sotto un certo stress. E, spiegano fonti di maggioranza, gli interventi finanziano sono comunque sempre a beneficio della collettività siracusana.
Il dibattito sulla coerenza della spesa con gli obiettivi turistico-strutturali resta, però, aperto.




Dc fuori dalla nuova giunta Schifani: “Necessaria la massima trasparenza”

La Dc non sarà rappresentata nella nuova giunta regionale. Il presidente, Renato Schifani lo dice a chiare lettere e ne spiega anche la ragione, dopo il terremoto giudiziario che riguarda l’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro, Saverio Romano ed esponenti del mondo della sanità pubblica regionale (cinque gli indagati in provincia di Siracusa).
«Alla luce del quadro delle indagini che sta emergendo, riguardanti l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro, ritengo doveroso riaffermare la necessità che il governo regionale operi nel segno della massima trasparenza, del rigore e della correttezza istituzionale-dichiara Schifani- principi che rappresentano il fondamento stesso della buona amministrazione. In questa prospettiva, e fino a quando il quadro giudiziario non sarà pienamente chiarito, ritengo non sussistano le condizioni affinché gli assessori regionali espressione della Nuova Democrazia Cristiana possano continuare a svolgere il proprio incarico all’interno della Giunta regionale». Schifani prosegue con ulteriori dichiarazioni.  «La nostra – prosegue il presidente – vuole essere una decisione improntata al senso di responsabilità, alla tutela della credibilità dell’istituzione e al rispetto dei siciliani, che confidano in un’amministrazione trasparente e coerente con i valori di correttezza e rigore che devono sempre ispirare l’azione pubblica. Questi valori costituiscono il cardine etico e politico su cui si regge il fondamento della mia azione politica per rappresentare l’interesse collettivo con autorevolezza e trasparenza».
«Non si tratta – aggiunge Schifani – di una decisione di parte, né di un giudizio sulle persone, alle quali va il mio personale ringraziamento per l’impegno, la dedizione e il contributo offerto finora, ma di un atto di responsabilità politica e morale. In momenti come questo, chi ha l’onore e la responsabilità di rappresentare i cittadini deve saper anteporre il bene collettivo e la credibilità delle istituzioni a ogni altra considerazione».
«Ringrazio i parlamentari della Nuova Democrazia Cristiana per la loro consolidata lealtà politica e parlamentare – conclude – ed auspico che essi continuino a sostenere i provvedimenti dell’esecutivo regionale, nell’interesse superiore della Sicilia e dei cittadini che rappresentiamo, nella convinzione che la responsabilità e la coesione istituzionale debbano prevalere su ogni altra considerazione. Solo così sarà possibile proseguire nel lavoro di governo con la necessaria serenità, chiarezza e coerenza rispetto ai valori di legalità e buon governo che tutti siamo chiamati a difendere». Le funzioni degli assessorati della Famiglia e della Funzione pubblica sono state assunte ad interim direttamente dal presidente Schifani.