Incentivi fino a 35.000 euro per nuovi investimenti a Melilli, la Terrazza degli Iblei

Il Comune di Melilli lancia un programma speciale per attirare imprenditori e creativi desiderosi di contribuire al rilancio del territorio. “Un’opportunità unica per investire e crescere a Melilli” è il nome dell’iniziativa. La cittadina iblea si è smarcata dall’immagine di realtà industriale, lanciano una nuova narrazione di un territorio in crescita sociale ed economico. Il nuovo claim di “Terrazza degli Iblei” riassume bene il percorso di rilancio avviato negli anni scorsi.
Oggi Melilli è sede di una piccola realtà universitaria (sede distaccata dell’Ateneo di Messina), propone un fitto calendario di eventi culturali e tradizionali di rilievo, tra cui spiccano “A Festa i Maju”, la celebrazione del Santo Patrono San Sebastiano – tra le più antiche e sentite della Sicilia Orientale e inserita in circuiti prestigiosi come la “Rete corse dei Nuri” e il REIS (Registro Eredità Immateriali della Sicilia) – nonché il “Carnevale più stretto d’Italia”, riconosciuto tra i Carnevali Storici e fresco di candidatura UNESCO. E poi ancora il periodo natalizio che porta con sé “Melilli Città dei Presepi” con ben tre rappresentazioni viventi, la settimana pasquale con il tradizionale “’Ncontru” e la “Passione di Cristo”, rivisitazione teatrale della Via Crucis; mentre il ricco palinsesto estivo, le tradizionali Sagre e gli eventi “ottobrini” contribuiscono a rendere Melilli una meta turistica attrattiva con centinaia di migliaia di visite tutto l’anno.
Questi elementi costituiscono una solida base per la creazione ora di un “Centro Commerciale Naturale” che diventerebbe il cuore economico del borgo. L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare il patrimonio urbano e culturale, incentivare il turismo e promuovere le tradizioni locali, offrendo al contempo un’esperienza di shopping unica e accattivante per visitatori e residenti.
Per questo scopo, l’amministrazione comunale ha previsto un incentivo economico a fondo perduto fino a un massimo di 35.000 euro, destinato a coprire una parte dei costi di avvio per le attività che rispetteranno specifici criteri di valutazione: qualità e innovazione al primo posto, poi l’impatto occupazionale, la rilevanza per il territorio, la sostenibilità ambientale e la coerenza con gli obiettivi del Centro Commerciale Naturale. Tra le attività incentivabili rientrano trattorie, ristoranti, negozi, botteghe artigianali e realtà del terziario innovativo.
La misura sarà presentata ufficialmente il 24 marzo, nella Sala degli Stemmi del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, in via Roma.




Gradenigo (L&C) boccia il ledwall in Ortigia, “precedente poco in linea con tutela Unesco”

Il presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo, si mostra critico sulla presenza di un grande schermo led all’ingresso di Ortigia. “In pochi anni si è passati dalla romantica, discreta e calda luce gialla dei lampioni che illuminavano gli stretti vicoli del centro storico, all’accecante riverbero di luci intermittenti di un ledwall da 48mq che si riflettono sulle facciate dei palazzi tutt’intorno. Più che in un centro storico patrimonio dell’umanità, sembra di entrare nel reparto tv di un megastore di elettrodomestici”, ironizza non senza polemica.
Per l’ex assessore comunale, la realizzazione stride con il marchio Unesco di Siracusa ed invita ad una riflessione sulla compatibilità di questo modello con l’unicità di Ortigia.
“Cosa diventerebbe Ortigia se ad ogni impalcatura e facciata in ristrutturazione applicassimo un megaschermo led da 50mq?”, si domanda Gradenigo. “Ora, creato il precedente è logico pensare che tutti possano richiedere un ledwall magari per ripagarsi con la pubblicità parte dei costi di ristrutturazione della propria struttura. Fare distinzione tra figli e figliastri aggiungerebbe solo la beffa al danno”, la posizione di Gradenigo.




Rotatoria Teofane, “incompleta” dice Romano (FdI); replica Di Mauro, “in fase di realizzazione”

“Resta incompleta da oltre un anno la rotatoria tra via Teofane, via Monti Nebrodi e via Monte Frasca”. Il consigliere comunale Paolo Romano di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione su questo argomento, chiedendo all’amministrazione comunale chiarimenti in merito e se esista un cronoprogramma per il termine dei lavori, indicando anche la relativa prevista tempistica. “I lavori- protesta l’esponente del gruppo di minoranza- non risultano mai partiti, senza apparente motivo, lasciando la zona in uno stato di degrado e pericolo per la sicurezza stradale. La viabilità nell’area in questione è compromessa, causando disagi ai cittadini e potenziali rischi per automobilisti e pedoni”. Il consigliere di FDI ricorda che la mancata conclusione dei lavori “rappresenta un evidente e inefficienza amministrativa e la cittadinanza ha più volte segnalato il disagio senza ricevere risposte concrete”. Romano chiede anche di sapere “se vi siano fondi ancora disponibili per il completamento dell’opera o se sia necessario reperire ulteriori risorse e quali misure di messa in sicurezza dell’area siano previste nell’attesa del completamento dei lavori”.
All’esponente di opposizione replica il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro. “Strumentalizzare le notizie che si apprendono negli uffici equivale ad una politica di basso livello. Quella richiesta di intervento è stato effettuata da me, un anno addietro, avviando la fase di sperimentazione. A novembre, nell’ultima variazione di bilancio, è stato anche approvato un emendamento dal gruppo Mpa grazie al quale e stata finanziata la realizzazione definitiva della rotatoria. I lavori sono stati appaltati ed a breve saranno consegnati alla ditta esecutrice. Uscire con un articolo proprio in prossimità della consegna dei lavori – rimarca Di Mauro – sembra un modo per voler fare politica riciclando cose già fatte”.




Contrasto al degrado urbano, sequestrata un’auto di grossa cilindrata senza revisione a Pachino

Contrasto al degrado urbano e controllo del territorio di Pachino. Nelle ultime ore agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Pachino, nell’ambito della massiccia campagna di prevenzione e repressione che la Polizia di Stato sta conducendo nel territorio pachinese, hanno effettuato un servizio di controllo del territorio e, in particolar modo, di monitoraggio dei locali pubblici maggiormente frequentati da persone dedite alla commissione dei reati.
I poliziotti pachinesi hanno sequestrato ad un uomo di 69 anni, già conosciuto alle forze di polizia, un’autovettura di grossa cilindrata perché il veicolo non era stato sottoposto alla periodica revisione. Numerose sono state le sanzioni elevate per violazioni al Codice della Strada per un ammontare di oltre 1.500 euro. Nel complesso sono state identificate 79 persone e controllati 51 veicoli.




Abbandona rifiuti in strada, sorpreso e denunciato dai Carabinieri ad Agnone Bagni

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Augusta, in servizio perlustrativo di controllo, hanno sorpreso e denunciato ad Agnone Bagni, un 64enne originario di Lentini. L’uomo è stato fermato mentre scaricava dal proprio camioncino – e abbandonava a lato strada – rifiuti ingombranti come materassi, reti del letto, mobilia e RAEE.
L’area interessata è stata sottoposta a sequestro in attesa di bonifica da parte della ditta specializzata mentre il furgone, ancora in parte carico di rifiuti ingombranti, è stato sequestrato.




Truffe agli anziani in aumento in provincia, l’appello della polizia: “Chiamateci sempre”

Sta assumendo proporzioni importanti in provincia di Siracusa il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani. Nonostante la massiccia campagna informativa condotta dalla questura di Siracusa per mettere in guardia le potenziali vittime di simili azioni e di raggiri, infatti, nelle ultime settimane, in provincia, è alto il numero di casi segnalati ed anche di truffe portate a termine con vittime anziane. Truffatori senza scrupoli utilizzano “copioni” consolidati, facendo leva sulle debolezze degli anziani che selezionano accuratamente prima di entrare in azione.
La Polizia fa partire un nuovo appello ai cittadini, soprattutto a quelli che appartengono alle fasce deboli. La raccomandazione è quella di prestare “la massima attenzione e di seguire un solo consiglio che basterebbe ad evitare di rimanere preda di truffatori e imbroglioni di ogni specie: se si nutre il sospetto che un incidente stradale di cui vi accusano non si sia verificato, che quell’addetto della società elettrica non sia realmente un impiegato autorizzato, che quella donna o quell’uomo non sia realmente un Poliziotto, un Carabiniere o un Finanziere, o che quella telefonata che vi invita a pagare perché vostra figlia o vostro figlio è in pericolo non sia autentica, chiamate il numero unico di emergenza 112 (NUE)”. Poi la questura aggiunge un hashtag, #chiamatecisempre ed un claim:”difendiamo gli anziani dalle truffe”.




Il basket che commuove, il gesto del dirigente dell’Invicta per un piccolo siracusano infortunato

Una partita vinta, la tifoseria siracusana sempre più numerosa, colorata, coinvolgente ma soprattutto una bellissima “carezza” che parla del vero senso dello sport e in particolare di quello di squadra, che nel caso specifico diventa di squadre.
La racconta Alessandro Cotzia, in questa circostanza nella qualità di papà di un bimbo, un piccolo cestista del Basket Siracusa, che ha ricevuto una lezione di sportività preziosa, che porterà probabilmente con sé per sempre, oltre che un gesto di carineria, che per fortuna è spesso contagiosa.
Il piccolo,sei anni, un mese fa a causa di un infortunio (non sportivo) si è fratturato l’omero e alla trasferta della prima squadra di ieri a Caltanissetta è andato quindi con il braccio immobilizzato. Era sugli spalti con la sua famiglia e un nutrito gruppo di tifosi siracusani, per sostenere la prima squadra, neo promossa in serie C.
“Una partita combattuta- racconta il papà- in cui non sono mancati momenti di partecipazione molto intensa. Il Siracusa alla fine ha battuto i nisseni, che avrebbero avuto la necessità di vincere. Nonostante la delusione, mentre esultavamo, ci ha raggiunti un uomo, con la maglia della squadra di casa, si è avvicinato a mio figlio, gli ha chiesto cosa avesse fatto al braccio. Poi, carinamente, si è tolto la sciarpa dell’Invicta e l’ha regalata al piccolo. Questo gesto non è passato inosservato, è partito un applauso spontaneo di approvazione, sia da parte dei siracusani,sia di chi, tra i tifosi locali, si è accorto della generosità di quell’uomo che, poco dopo, abbiamo scoperto essere un dirigente (o forse addirittura il presidente) della squadra che ci ospitava”. Cotzia ha voluto esprimere gratitudine, anche attraverso i social e ha voluto evidenziare come gesti di questo tipo facciano bene allo sport e lancino segnali importanti ai giovanissimi che si accostano, in questo caso, al basket. “Forse nel calcio non sarebbe accaduto- conclude Cotzia- ma il basket è uno sport davvero particolare. Il basket deve essere quello rappresentato dal gesto di quel dirigente della squadra che aveva perso in casa e che, ugualmente, ha avuto questo pensiero così gentile nei confronti di mio figlio”.




“La grande menzogna”, in scena al Teatro Massimo la pièce di Claudio Fava sulla morte di Borsellino

Un Paolo Borsellino picaresco, sfrontato, rabbioso, lucido, imprevedibile, mai mesto. È il giudice-eroe protagonista della pièce La grande menzogna scritta e diretta da Claudio Fava e interpretata da David Coco. Lo spettacolo, prodotto da Nutrimenti terrestri arriva al Teatro Massimo di Siracusa , venerdì 21, ore 20, all’interno del cartellone di Teatro Civile.
La “grande menzogna” è il furto di verità che il paese ha subito sulla morte di Paolo Borsellino, ridotta ormai a un garbuglio di menzogne, finti testimoni, amnesie, sorrisi furbi, processi viziati, infiniti silenzi e sfacciate, sfacciatissime menzogne. Il testo non porta in scena la narrazione minuziosa del depistaggio, perché non vuole essere un’operazione di teatro pedagogico della memoria: è anzitutto un’invettiva. E protagonista ne è lui, Borsellino: raccontato non più – come cento volte si è fatto – nell’agonia e nella morte, ma nella condizione risolta di chi non c’è più. E vuol riepilogare le cose accadute, con il divertito distacco di chi è ormai oltre e altrove.
La sua invettiva non ha come obiettivo mafie e manovali mafiosi, bensì noi. Il buon pubblico dei vivi, dei giusti, degli addolorati, dei falsi penitenti, degli irrimediabili distratti. Alla banalità del male, la voce del giudice sostituisce la banalità del bene, la sua ovvietà, il comodo rifugio di chi inventa eroi ed eroismi per non accorgersi che della verità viene fatto scialo sotto i suoi occhi. “In questo paese fa comodo a tutti pensare che dietro la mafia ci sia solo mafia. Che le ombre sono solo macchie di luce. Che dopo ogni notte ritorna il giorno, e si porta via i pensieri storti, i sospetti, i silenzi…” dirà Borsellino, tra le ultime battute, in un dialogo immaginario con noi e con sua figlia Fiammetta. Finale aperto, restituito allo spettatore: “E voi che dite? Ce le facciamo bastare queste cose? Io sono morto, ma voi no. Tocca a voi decidere. Allora, che facciamo, ce la mettiamo una pietra sopra?”.




Il dolore di Noto per Francesco, giovane vittima della strada

Francesco Mucha è la giovanissima vittima del grave incidente stradale avvenuto nella notte, a Noto. Aveva sedici anni. Era con un amico sullo scooter, poi il fatale scontro con un’auto lungo via Aurispa.
La cittadina barocca si è svegliata sotto shock. La notizia della morte di Francesco, con l’amico 15enne ricoverato in prognosi riservata ad Avola, ha lasciato tutti sgomenti.
Francesco frequentava la classe 2C del percorso di operatore elettrico della scuola dei mestieri Ars. Cordoglio viene espresso dai referenti dell’ente formativo scolastico.
“Esprimono il nostro più profondo cordoglio e ci stringiamo con affetto attorno alla famiglia di Francesco, ai suoi compagni e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”, scrivono in un posto i vertici della scuola mestieri Ars.
Nel ricordo di Francesco, lunedì alle 9 sarà osservato un minuto di silenzio in tutte le classi di tutte le sedi dell’ente.




Tragedia in strada a Noto, muore un ragazzo di 16 anni. Grave un altro giovanissimo

Ancora sangue sulle strade del siracusano. Nella notte, poco dopo l’una, tragico incidente a Noto, in via Aurispa. A perdere la vita, un ragazzo di 16 anni.
Secondo una prima ricostruzione, lo scooter con due giovani a bordo si sarebbe scontrato con una Fiat Punto, per cause al vaglio degli investigatori. Nell’impatto, i due ragazzi a bordo della moto, sono rovinati violentemente sull’asfalto. Per uno dei due, di appena 14 anni, nonostante i disperati soccorsi, non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le lesioni riportate. L’altro, un giovanissimo di 15 anni, è stato trasportato in ambulanza presso il vicino ospedale di Avola. Le sue condizioni sarebbero critiche. Si trova ricoverato in prognosi riservata.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti in forza Polizia e Carabinieri. In stato di shock la coppia a bordo dell’auto.