Uniday Expo, il programma della seconda giornata. FMITALIA radio ufficiale dell’evento

Secondo giorno di Uniday Expo 2025, la manifestazione biennale dedicata al mondo dell’Ho.Re.Ca nello spazio espositivo Fiera del Sud di Siracusa. In mostra il meglio del food&beverage in un format che unisce tradizione, cultura gastronomica, qualità dei prodotti locali e innovazione.
L’evento nasce dalla volontà di offrire al territorio un’opportunità di sviluppo e formazione, una vetrina unica per esplorare le tendenze del settore e vivere esperienze culinarie di alto livello grazie a show cooking e master class. Guest ieri è stata Giusina in cucina, oggi tocca a Giorgione in collaborazione con il Gambero Rosso.
L’appuntamento è ideato e promosso da Unigroup Spa, distributore nel foodservice che opera in Sicilia Orientale. FMITALIA è radio ufficiale dell’evento.

Questo il programma odierno (Lunedì 10 marzo):

10.30/11.30, Gusto e Food Cost control – Le salse Heinz come soluzione;
11.15/12.15, chef Giuseppe Torrisi – Ristornante Cortile Spirito Santo Ortigia;
11.30/12.15, Masterclass vini con Baglio di Pianetto;
12.45/13.45, Giorgione in collaborazione con Gambero Rosso;
14.15/15.15, chef Joseph Micieli – Ristorante Scjabica Punta Secca;
15.00/16.00, Masterclass vini con Gianni Fabrizio – giornalista e curatore della guida Vini d’Italia;
15.45/16.45, Molino Molitoria San Paolo – Pizzasicily Marsala e Pinsa romana con il prof. Francesco Aliano; 16.00/16.45, Tavola Rotonda presso il salotto di FMITALIA – “A tavola con il futuro: dialoghi su cibo, sostenibilità e nuove tendenze”. Modera Santina Giannone, intervengono: Joseph Micieli, Gianni Fabrizio, Giorgione, Giuseppe Scribano.




Effetto “Il Gattopardo”, piazza Duomo ridisegnata e diventa nella fiction Donnafugata

“Dove è stato girato Il Gattopardo di Netflix?”. E’ una delle domande più frequenti poste al motore di ricerca di Google in queste ultime giornate. I luoghi scelti per ambientare le vicende del principe di Salina hanno incuriosito i telespettatori, non solo quelli italiani.
Il Gattopardo è ambientato in Sicilia, tra Palermo e il borgo immaginario di Donnafugata, durante i moti del 1860. Kim Rossi Stuart è don Fabrizio Corbera, il protagonista della vicenda con al centro il suo nobile casato “minacciato” dall’unificazione italiana. Deva Cassel è Angelica, Saul Nanni l’avventuriero Tancredi, Benedetta Porcaroli è Concetta, la figlia di don Fabrizio che lega tutte le vicende tra potere, amore e progresso.
Per i puristi, pochi i punti di contatto con la versione cinematografica firmata da Luchino Visconti. Ma le atmosfere e le curate ambientazioni – alle volte in stile Bridgerton – hanno colpito gli spettatori.
E così ecco che inizia la “caccia” ai luoghi divenuti set per Il Gattopardo. Decine di articoli online e sui magazine per “svelare” tutti i luoghi immortalati nella serie. Tra le oltre 50 location – non tutte in Sicilia – c’è anche Siracusa: via Picherali, piazza Duomo e poi la chiesa di Santa Lucia alla Badia, l’arcovescovado e Palazzo Beneventano del Bosco. In un gioco di fantasia che ridisegna spazi e luoghi della barocca piazza siracusana, ecco prendere forma l’immaginario paese di Donnafugata, il borgo rurale in cui la famiglia del Gattopardo trascorre la villeggiatura estiva.
Allestimento set e riprese hanno richiesto poco più di due settimane di lavoro a Siracusa, con il coinvolgimento di comparse e maestranze oltre a 200 operatori siracusani per la movimentazione della sabbia in piazza e ditte locali per noleggi e forniture varie, sicurezza, pulizia e sorveglianza. La produzione ha chiuso il set in città con una spesa di quasi 2 milioni di euro.
Il set principale in Sicilia è stato Palermo, con i suoi principali palazzi storici come Palazzo Comitini che ha ospitato le scene ambientate a Villa Salina. La settecentesca Villa Valguarnera a Bagheria (Pa), con i suoi giardini, diventa nella serie la residenza dei Corbera.
Riprese anche a Roma e Torino, in diverse ville e palazzi in cui sono stati ricreati ambienti siciliani di metà Ottocento.




Sanità, Gennuso (FI) replica al PD: “Basta menzogne su riorganizzazione Oncoematologia”

“Chiedo al PD di smetterla con le menzogne e di unirsi a chi lavora per una sanità più equa. La salute non è un campo di battaglia ideologico”. Così il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, risponde alle critiche mosse dal segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana, sulla riorganizzazione dei servizi di Oncoematologia ed Ematologia nell’Asp di Siracusa.
La ristrutturazione, “concordata con i sindaci di Augusta, Priolo e Melilli e sostenuta dall’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mielomi, prevede il trasferimento del servizio di Oncoematologia a Siracusa e il potenziamento del reparto di Ematologia ad Augusta”, ricorda Gennuso. “Il PD insiste nel diffondere falsità – prosegue il parlamentare azzurro – trasformando una scelta tecnica in un pretesto di polemica politica. Nessuno sta privando Augusta di servizi: al contrario, i pazienti della zona nord continueranno a curarsi localmente, mentre quelli del sud e delle aree montane eviteranno oltre 4.000 spostamenti annui. È un passo avanti per ridurre disparità e inefficienze”.
Secondo Gennuso, “la precedente configurazione con doppie strutture ad Augusta generava sprechi e svantaggiava i residenti nelle aree meridionali della provincia. Il trasferimento a Siracusa permetterà di concentrare competenze e risorse, mentre il potenziamento dei posti letto nel reparto ematologico di Augusta migliorerebbe l’assistenza ai pazienti ricoverati”.
Gennuso ha contestato le accuse di “scippo” rivolte dal PD, “perché criticano l’attivazione di posti letto mai utilizzati prima? Perché protesta ora che si interviene concretamente su problemi trascurati per anni? La risposta è semplice: preferiscono il caos alla collaborazione”.




Il Pd contro Giansiracusa, “è confuso sulle mansioni di un capo di gabinetto…”

Ed è scontro tra il gruppo consiliare del Pd e il capo di gabinetto del Comune di Siracusa Michelangelo Giansiracusa. “Lo conosciamo come un politico di lungo corso e da tempo sindaco del suo comune: Ferla. Ci meraviglia, quindi, che abbia confuso il ruolo politico a Ferla con quello di dipendente del Comune a Siracusa e nella veste di capo di gabinetto abbia deciso di correre in soccorso di Francesco Italia. A nostro avviso ben altre sono le mansioni ed i doveri di un capo di gabinetto”, lo riprendono Milazzo, Greco e Zappulla dopo il suo intervento sulla recente approvazione del bilancio.
Il Pd non ha partecipato ai lavori della seduta del 4 marzo, per protesta “anche contro il fatto che il sindaco diserti sistematicamente il confronto in aula, ossia le riunioni del Consiglio comunale, e che anche in quella dedicata al bilancio del 3 marzo è andato via dopo alcune ore”.
Così, riferendosi all’invito di Giansiracusa a dibattere in aula e non in conferenza stampa, “probabilmente si confonde ancora e sbaglia interlocutore: chi non considera l’aula consiliare come luogo di decisione politica e come centro nevralgico di dibattito sulle scelte amministrative è il Sindaco e la sua amministrazione, non il gruppo consiliare del Pd”, rispondono i tre consiglieri.
“Abbiamo disertato l’aula per protestare contro la bocciatura di tutti gli emendamenti proposti dalle forze che finora hanno fatto una vera e concreta opposizione alla giunta Italia; contro l’interruzione, nella seduta del 3 marzo, di un’importante discussione su di un emendamento sul piano di eliminazione delle barriere architettoniche e la maggioranza consiliare, con il nostro voto fermamente contrario, ha votato l’aggiornamento della seduta all’indomani solo perché si erano fatte le ore 20:30 di sera. Ricordiamo a Giansiracusa che, al contrario di noi, il sindaco Italia non era in aula nelle sedute del 26 e del 27 febbraio nelle quali abbiamo trattato gli atti propedeutici al bilancio, ivi compreso un maxiemendamento del sindaco dello stesso 26 febbraio nelle righe del quale abbiamo scovato la privatizzazione di tutti i parcheggi e le aree di sosta della città. Anche di questo in aula abbiamo chiesto spiegazioni senza riceverle. Lo abbiamo detto in aula e lo ribadiamo adesso: non appartiene alla nostra cultura politica e alla nostra idea di buona amministrazione decidere di privatizzare i parcheggi e le aree di sosta dell’intera città senza prima confrontarsi con il Consiglio comunale, senza prima ascoltare i cittadini, le categorie dei commercianti e degli artigiani, le organizzazioni sindacali”.
Per i consiglieri Pd il maxiemendamento a firma del sindaco al bilancio di previsione “costituisce una vera e propria mini manovra finanziaria e che esso non è affatto passato al vaglio delle commissioni consiliari. Attendiamo ancora risposte alle nostre critiche sul piano delle alienazioni e sulla volontà della giunta Italia di vendere luoghi della cultura cittadina quali lo stabile della biblioteca di via dei Santi Coronati e il complesso monumentale dell’ex biblioteca San Pietro”, rilanciano dal Pd.
“Ricordiamo a Giansiracusa che Francesco Italia amministra Siracusa dal 2018 e che con sette manovre di bilancio non è riuscito a risolvere i problemi delle strade cittadine dissestate, piene di buche e pericolose, della realizzazione di nuove infrastrutture di collegamento tra la città e le zone balneari e tra la città e l’area del nuovo ospedale, della messa in sicurezza e della verifica delle condizioni di agibilità delle scuole, dello sfalcio delle erbe infestanti, della cura del verde pubblico e del suo incremento, della illuminazione cittadina oltre che delle contrade e delle zone periferiche, della crisi in cui versano il commercio e l’artigianato cittadini, della fuga dei nostri giovani. E soprattutto gli ricordiamo che nemmeno nel bilancio 2025 è dato leggere una soluzione a questi problemi. Il Sindaco – prosegue la lunga nota del gruppo consiliare Pd – non sta per strada e non sta in aula, probabilmente starà ancora pensando all’inaugurazione del ponte ciclopedonale, proprio quello che, in analogia con il resto della città, è tutto buio. Noi in aula siamo già tornati, presentando interrogazioni e ordini del giorno, ma il Sindaco non c’era e in sincerità noi ci saremo stupiti del contrario”.




Italia, Francia e Spagna: summit sul pomodoro a Pachino

Le delegazioni italiane, francesi e spagnole del Gruppo di Contatto sul Pomodoro si sono riunite a Pachino, ospiti del Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino. Tre giorni di confronto, nel corso dei quali sono stati analizzati l’andamento della stagione in corso, le prospettive per la stagione del pomodoro estivo, la concorrenza estera nei mercati dell’UE, la disponibilità di prodotti fitosanitari e la normativa in materia di informazione ed etichettatura.
Si tratta di un appuntamento annuale ormai consolidato, al quale non sono mancati i principali referenti del settore. Oltre a Massimo Pavan, vice presidente del Consorzio Pachino IGP e al suo presidente Sebastiano Fortunato, erano presenti: Mauro Quadri (Masaf, Direzione Gen. Politiche Internazionali e UE), Luca Moncada (Confagricoltura), Giuseppe Miccichè (Coldiretti Direttore sezione Pachino), Elisabetta Deluca (Coldiretti). Per la Francia erano presenti i consiglieri Jean-Baptiste Faure (Ambasciata di Francia in Spagna) e Philippe Merillon (Ambasciata di Francia a Roma), mentre per AOP Pomodoro sono intervenuti il presidente Jean-Pierre Jestin, la direttrice Lauriane Le Lesle e Ronan Collet. Dalla Spagna, il consigliere Pablo Miguel Angel Riesgo (Ambasciata di Spagna a Parigi) e il consigliere Juan Pietro Gomez (Ambasciata di Spagna a Roma), oltre ad Adoracion Blanque Pérez (ASAJA), a Juan Jesus Lara e Lusi Martin (rispettivamente presidente e direttore tecnico FEPEX) e a Luis Miguel Fernandez Sierra (Cooperative Agroalimentari).
Per la stagione in generale, si è osservato un leggero calo dei volumi in Italia e Spagna, mentre è rimasta stabile la produzione in Francia. Per quanto riguarda i prezzi, nel caso dell’Italia, il calo della produzione ha portato a un aumento dei prezzi, soprattutto nella prima parte di stagione, mentre in Spagna, parallelamente al calo della produzione, si è registrata anche una riduzione media dei prezzi di circa il 5%.
I tre Paesi hanno evidenziato il peso della manodopera nella determinazione dei costi di produzione, soprattutto nel caso della Spagna, il cui salario minimo è aumentato notevolmente negli ultimi quattro anni, anche se la Francia continua ad avere il salario più alto dei tre Paesi.
La stagione estiva dei pomodori si preannuncia disomogenea per i diversi Paesi, anche se in Francia si prevede una stabilità della superficie e della produzione rispetto alla scorsa stagione, in Italia si prevede una diminuzione della produzione, mentre in Spagna si prevede un aumento dovuto al trasferimento dei produttori da altre colture al pomodoro.
È stata inoltre analizzata la concorrenza estera nei mercati dell’UE, dove i principali Paesi concorrenti sono il Marocco (primo posto), che nel 2024 ha esportato 579.792 tonnellate nell’Unione Europea, e la Turchia (secondo posto) con 194.213 tonnellate. Sono state valutate le sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea riguardanti l’esclusione dei prodotti del Sahara occidentale dalle preferenze tariffarie stabilite dall’Accordo di associazione UE-Marocco e l’etichettatura dell’origine dei pomodori ciliegini e dei meloni charentais provenienti dal Sahara occidentale.
In ambito fitosanitario, è stata discussa la necessità di stabilire la reciprocità per i prodotti provenienti da Paesi terzi, in modo da applicare le stesse condizioni dei produttori comunitari, ed è stato deciso di inviare una lettera alla Commissione europea per richiedere l’armonizzazione del registro dei prodotti fitosanitari.
Infine, è stata discussa la questione dell’etichettatura e la necessità di modificare il regolamento comunitario per aumentare le dimensioni delle lettere del Paese d’origine e consentire l’inserimento di un logo sulla confezione per rafforzare la preferenza comunitaria.
La trasferta del Gruppo di Contatto del Pomodoro si è conclusa con alcune visite tecniche alle serre e agli stabilimenti di lavorazione.




Contrasto allo spaccio, controlli dei Carabinieri: un arresto e diverse denunce

Un 44ene è stato arrestato a Siracusa dai Carabinieri. Venerdì sera, in via Marco Costanzo, i militari hanno sottoposto a controllo l’uomo, pregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. La perquisizione personale e domiciliare ha permesso di rinvenire un involucro contenente hashish e 6 dosi di cocaina, occultati in un cassetto del mobile della camera da letto oltre a denaro contante, verosimilmente provento dell’attività di spaccio e materiale per la vendita al minuto.
I controlli dei Carabinieri hanno condotto anche ad alcune denunce. In via Furnò, un 46enne con precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti è stato denunciato perché, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di due dosi di crack e materiale vario per il confezionamento delle dosi.
Un 39enne con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato controllato per le vie di Ortigia e denunciato per evasione in quanto avrebbe dovuto trovarsi a casa, in detenzione domiciliare.
Un 49enne di Canicattini Bagni, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, è stato denunciato poiché controllato alla guida di un’autovettura priva di assicurazione, a Siracusa, nonostante il divieto di dimora cui è sottoposto.
Un 20enne è stato denunciato per recidiva di guida senza patente in quanto mai conseguita. Un 28enne, con già un precedente di polizia per guida in stato di ebbrezza accertato a seguito di sinistro stradale, è stato controllato alla guida della propria autovettura, a seguito di incidente stradale autonomo, con un tasso alcolemico superiore al consentito. La patente di guida è stata immediatamente ritirata e l’autovettura sequestrata.
Nel corso dei controlli due quarantenni sono stati segnalati alla Prefettura di Siracusa quali assuntori abituali di sostanze stupefacenti poiché trovati in possesso di crack per uso personale.




Treni, nuova livrea per la flotta del Regionale: “più giovane e confortevole”

Le novità del Regionale – nuovo brand di Trenitalia (Gruppo FS) – sono state presentate oggi alla stazione di Palermo Centrale. Al binario 7 il treno elettrico monopiano con la nuova livrea, caratterizzata dal colore verde e da linee morbide e pulite, e uno dei 2 nuovi treni elettrici monopiano di ultima generazione già in circolazione nell’Isola, parte della fornitura di ulteriori 8 nuovi treni elettrici monopiano che si aggiungono ai 25 già arrivati negli scorsi anni. Completata, invece, nel corso del 2024 la fornitura dei 22 treni diesel-elettrici.
“La nuova livrea esprime uno stile fondato su sostenibilità, accessibilità, innovazione e attenzione alle persone che si muovono in treno. La nuova identità con livrea completamente rivisitata, traduce anche in immagine la fase di cambiamento e trasformazione operata dal Regionale di Trenitalia e può essere progressivamente ammirata dai siciliani”, spiega la presentazione.
La novità si inserisce nel piano di ammodernamento della flotta del Regionale in Sicilia, che ha vissuto negli ultimi anni una vera e propria rivoluzione. Sono già 49 i nuovi convogli, fra treni elettrici e bimodali, a circolare sui binari dell’Isola acquistati con fondi FESR, FSC e PNRR. Entro la fine del 2025 la flotta di treni sarà incrementata di ulteriori 4 unità. Grazie a questi investimenti l’età media della flotta regionale in Sicilia, al momento, è di 11,7 anni. All’acquisto dei treni si aggiungono gli investimenti di Trenitalia per la tecnologia, la manutenzione, gli impianti manutentivi. La Regione Siciliana è la committente del servizio, con cui è stato stipulato il Contratto di Servizio di lunga durata.
Soddisfatto del Regionale il 95,5% dei viaggiatori a gennaio 2025, con un indice di puntualità reale pari al 94% nei primi 2 mesi del 2025 (01 gennaio-02 marzo 2025).
Intervenuti alla presentazione a Palermo Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale, l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, e Pietro Cannella, vicesindaco di Palermo.




“Crisi di nervi”, tre atti unici di Cechov al Teatro Massimo con la regia di Peter Stein

“Crisi di Nervi – Tre atti unici di Anton Cechov” è il nuovo spettacolo in scena da giovedì 13 a domenica 16 marzo, al Teatro Massimo di Siracusa. Ha ricevuto ampi consensi da parte del pubblico e della critica specializzata e ha vinto nel 2024 il premio Le Maschere del Teatro Italiano per la “Miglior regia”.
Regista è il berlinese Peter Stein, maestro indiscusso del teatro mondiale, da anni ospite gradito a Siracusa, tanto che nel 2021 la città gli ha consegnato il prestigioso Premio Custodi della bellezza. Dopo il successo de “Il Compleanno” di Harold Pinter nella scorsa stagione, dirige nuovamente la straordinaria compagnia in “Crisi di Nervi”. Sono stati uniti e tradotti tre atti unici di Anton Cechov, scritti tra il 1884 e il 1891, in un lungo e attento lavoro svolto dallo stesso Stein con Carlo Bellamio. In scena Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli e Sergio Basile ne L’Orso, mentre Gianluigi Fogacci è l’unico interprete de I Danni del tabacco e troviamo Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno ne La domanda di matrimonio.
Gli atti unici sono stati rappresentati in tutto il mondo. Ispirati alla commedia francese e al vaudeville, molto popolari in Francia all’epoca di Cechov, sono stati fonte di ispirazione e studio per attori.
“Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere – dice Peter Stein nelle note di regia – il giovane Cechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville. Questa circostanza ci ha regalato una serie di atti unici, pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà, e che a loro volta sono diventati il terreno fertile per l’esperienza e la preparazione delle grandi opere della maturità dell’autore. Nelle tre opere esemplari che presentiamo, i personaggi di volta in volta si fanno prendere da crisi di nervi, si ammalano, sono preda di attacchi isterici o litigano in continuazione fra loro.
Ne “L’Orso” il protagonista quasi muore dalla rabbia, per un debito che non gli viene rimborsato da parte di una donna, che lui arriva a sfidare a duello, per finire in ginocchio a chiederle di diventare sua moglie.
Ne “I Danni” del Tabacco un presunto oratore deve tenere una conferenza sugli effetti negativi del tabacco, ma, tra starnuti e attacchi d’asma, confessa in realtà di voler mettere fine alla vita disastrosa che conduce come marito della propria moglie.
Ne “La Domanda di Matrimonio” il futuro sposo, per timidezza e altre difficoltà fisiche, non riesce a porre alla futura sposa la fatidica domanda, e anzi si mette a litigare con lei, che a sua volta gli ribatte a muso duro ed è preda di un attacco isterico quando lui cade svenuto per ipocondria.
L’estrema comicità, l’esasperazione e gli eccessi di crudeltà utilizzati dall’autore, possono funzionare soltanto se accompagnati da un sottofondo realistico e psicologicamente giustificato. Comunque si tratta pur sempre di opere di Cechov. Sono questi i presupposti su cui gli attori hanno dovuto lavorare. Speriamo di averlo fatto con successo”.
Uno spettacolo di grande qualità, firmato da un grande regista che porta in scena attori di altissimo livello del panorama teatrale nazionale. Lo spettacolo è prodotto da Tieffe Teatro Milano e Quirino srl. Le Scene sono di Ferdinand Woegerbauer; i Costumi di Anna Maria Heinreich e le Luci di Andrea Violato.
Gli appuntamenti a Siracusa: giovedì 13 marzo ore 20; venerdì 14 marzo ore 20; sabato 15 marzo ore 21; domenica 16 marzo ore 17,30.




“‘A petra è fimmina”, riflessioni su solidità e trasformazione femminile alla Pirrera

Solidità, resistenza e trasformazione. La pietra della Pirrera di Melilli è donna. Memoria e riflessione in una giornata che ha visto cento partecipanti da tutta la provincia alla particolare iniziativa culturale, inclusiva e simbolica.
“Siamo entusiasti del riscontro ricevuto”, ha dichiarato Rosario Cutrona, presidente della Fondazione Pino Valenti
da Melilli che ha organizzato l’iniziativa insieme alla società cooperativa Klimax. “Il successo di ‘A petra è fimmina dimostra quanto sia importante continuare a creare eventi che coniughino cultura, territorio e riflessione sociale. Il nostro obiettivo è rendere sempre più accessibile la Pirrera e farne un punto di riferimento per iniziative di interesse”.
Tutti i weekend di marzo, ad esempio, appuntamento con “Sogni di pietra”. Alle 9.30 e alle 11.30, i partecipanti potranno immergersi in un’attività esclusiva che coniuga storia, benessere e meditazione in un luogo dal fascino millenario. Il programma prevede visite guidate, arricchite da una sessione di Yoga e Meditazione, condotta da Ornella Amore.




A scuola di legalità con i Carabinieri, incontro all’Arangio Ruiz di Augusta

Continuano gli incontri tenuti dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito del progetto di diffusione della cultura della legalità tra i giovani, promosso dal Comando Generale dell’Arma in collaborazione con il MIUR.
Venerdì scorso, presso l’Istituto Superiore “Arangio Ruiz”, i Carabinieri della Compagnia di Augusta hanno incontrato gli studenti delle classi prime.
Il Comandante della Compagnia, capitano Luca Pisano, e il Comandante della Stazione di Augusta, luogotenente C.S. Paolo Cassia, hanno affrontato temi quali bullismo, cyberbullismo e i rischi legati all’uso dei social network, con particolare riferimento alla pubblicazione di foto e dati sensibili, e alle conseguenze psicologiche e penali che derivano da tali comportamenti.