Le linee urbane di Siracusa su Google Maps e l’infomobilità sullo smartphone: le novità

Il trasporto pubblico locale a Siracusa è in crescita. E’ quanto emerge dalla conferenza stampa tenutasi questa mattina al “Salone Borsellino” di Palazzo Vermexio. Inoltre, SAIS Autolinee compie un passo decisivo verso la digitalizzazione e l’innovazione del trasporto pubblico locale. Le linee atuobus urbane di Siracusa sono infatti integrate su Google Maps, il servizio di mappatura e navigazione più utilizzato al mondo per pianificare gli spostamenti in città in modo rapido ed efficiente.
L’uso di Google Maps per la pianificazione degli itinerari in autobus rappresenta un vantaggio significativo per tutti gli utenti, specialmente per chi si sposta frequentemente in città o per i turisti che visitano Siracusa. È inoltre previsto lo sviluppo di nuove funzionalità, tra cui un Chatbot senziente basato sull’intelligenza Artificiale (OpenAI) e costantemente addestrato con i dati di pianificazione dei servizi di trasporto e fonti esterne per la valorizzazione di attività sul territorio di carattere turistico, sociale, culturale e commerciale.

Le parole di Vincenzo Asaro, direttore di SAIS Autolinee e Davide Mangerini, Project manager Autoroute.

“Un servizio che sta dando grandi soddisfazioni all’Amministrazione pubblica e a tutti i cittadini”. Le parole del sindaco Francesco Italia e dell’assessore alla Mobilità di Siracusa, Enzo Pantano.




Le isole ecologiche funzionano, 12 tonnellate conferite in un mese. Boom di carta e vetro

Le isole ecologiche smart incontrano il favore degli utenti siracusani. I numeri relativi al primo mese di attività dei nuovi strumenti a supporto della raccolta differenziata sono incoraggianti. Al punto da autorizzare ottimismo, negli uffici del settore Igiene Urbana, circa una possibile ripartenza con slancio della percentuale di differenziata, arenatasi poco sopra al 50%.
Le due postazioni di via Augusta hanno sbalordito per quantità di rifiuti raccolti: quasi 7,5 tonnellate complessive, con una media per stazione singola superiore a 3,5 tonnellate. Numeri importanti anche quelli registrati dall’isola ecologica di Epipoli: circa 1,4 tonnellate conferite in un mese.
Stenta invece Cassibile, con la postazione che si ferma a 590kg raccolti. Sfiorano mediamente la tonnellata le altre stazioni (Belvedere, Elorina, via Italia).
Cosa conferiscono i siracusani nelle isole ecologiche? Soprattutto carta e cartone (5,7 tonnellate), poi vetro (2,9 tonnellate) e quindi plastica (2 tonnellate). Poco secco residuo (indifferenziata), sotto ai 500 kg. Un dato questo che sembra premiare la qualità di differenziata condotta dai cittadini ma che, probabilmente, risente anche dei limiti imposti dalle isole ecologiche. Il secco, infatti, può essere conferito solo una volta a settimana mentre tutte le altre frazioni non sono soggetti a limiti di orario (24/7) o giorni. Il dato cumulativo è di 12 tonnellate conferite per frazione nelle 9 isole ecologiche.
“Buona la risposta dei quartieri, è nata una sorta di positiva competizione tra aree riciclone”, commenta l’assessore Salvo Cavarra. “Con i primi dati di maggio, capiremo quanto questo sistema inciderà sull’indice di raccolta differenziata cittadina e sul servizio. L’obiettivo, ambizioso, è quello di riuscire ad alzare la percentuale di differenziata e al contempo alleggerire il porta a porta per potenziare altri servizi”.




Il mese di febbraio con temperature oltre la norma, nel siracusano 21,6 °C: mai così dal 2002

Il mese di febbraio è stato caratterizzato dall’assenza di tepori primaverili ma con temperature medie superiori alla norma. A dirlo sono i dati del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS). “Sono mancate irruzioni fredde significative e i nuclei freddi atlantici che hanno interessato il Mediterraneo non hanno investito la Sicilia direttamente, ma hanno attivato circolazioni di bassa pressione caratterizzate dal richiamo di masse d’aria dalle temperature relativamente più miti”, dice Sias. “Lo stesso è avvenuto quando la regione è stata influenzata da flussi freddi provenienti dai Balcani. Gli intervalli tra le fasi instabili non sono stati accompagnate da fasi anticicloniche significative, impedendo rialzi termici che in genere nel mese non sono così insoliti, portando facilmente in passato a picchi localmente superiori a 24-25 °C.”
La massima assoluta di febbraio sulla rete Sias è stata registrata il 24 febbraio presso la stazione di Francofonte, nel siracusano, con 21,6 °C. “La frequente nuvolosità durante il mese ha impedito non solo sensibili rialzi ma anche abbassamenti termici degni di nota”, scrive ancora Sias.
In base ai dati Sias, mai in Sicilia nel periodo 2002-2024 un mese di febbraio era stato così povero di gelate, e lo stesso appare, ad un primo esame sommario, anche per tutte le serie storiche disponibili dal 1916. Ben 41 stazioni SIAS su 96 non avevano mai raggiunto minime assolute di febbraio così elevate. La media mensile delle temperature minime assolute sulla rete Sias risulta così la più elevata dell’intera serie dal 2002. La minima più bassa sulla rete SIAS pari a -7,3 °C è stata registrata dalla stazione Linguaglossa Etna Nord (CT) il 12 febbraio.
La temperatura media mensile regionale, stimata pari a 9,8 °C, risulta di circa 1 °C superiore alla norma del periodo 2003-2022.




Autobus in fiamme sulla Maremonti, intervengono i Vigili del Fuoco

Attimi di paura nel primo pomeriggio di oggi attorno alle 14 sulla Maremonti per un autobus che ha preso fuoco. Una densa colonna di fumo nero e acre si è levata alta in cielo e le fiamme hanno avvolto il mezzo in pochissimo tempo distruggendolo completamente. Per la sicurezza degli autombolisti è stato necessario chiudere un tratto della Maremonti, provocando rallentamenti e disagi al traffico. Sul posto, con diversi mezzi, sono tempestivamente intervenuti i Vigili del Fuoco per domare le fiamme. Le cause del rogo sono al vaglio. Non dovrebbero esserci feriti.




Diabete, il Salvavita torna gratis, i pazienti: “Solo in teoria, sistemi non aggiornati e dobbiamo pagare”

Dovrebbe essere tornato gratuito, in fascia A, a partire da febbraio ma ancora oggi è impossibile per i pazienti diabetici reperire il farmaco salvavita Baqsimi spray(glucagone) se non a pagamento.
Dopo le aspre proteste scaturite dall’improvviso inserimento del medicinale in fascia C, a fine gennaio Il CdA di Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha dato il via libera alla rimborsabilità in tutte le Regioni del BAQSIMI. Entrando nel dettaglio, si tratta di “un trattamento per l’ipoglicemia severa nei pazienti adulti e pediatrici con diabete mellito, ora finalmente disponibile a carico del SSN. Fra le nuove terapie che saranno rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale, figurano anche altri due farmaci per il trattamento del diabete mellito: MOUNJARO e AWIQLI”.
Eppure raggiungendo le farmacie o chiedendo ai medici di base, secondo numerose segnalazione, il sistema non avrebbe ancora registrato la decisione. Il farmaco, insomma, ad oggi è ancora a pagamento, motivo di malcontento per i pazienti.
Maria è la mamma di due gemelline diabetiche di 9 anni. “Il medicinale salvavita è ancora a carico degli assistiti- protesta ma mamma siracusana- La Regione Sicilia è stata la prima in Italia ad opporsi alla rimozione del farmaco da quelli di fascia A. Il fatto che sia tornato rimborsabile rappresenta una buona notizia, ma deve essere concreta, nei fatti. Il problema sembra solo tecnico: né le farmacie , né i pediatri ne tantomeno l’Asp hanno ricevuto disposizioni diverse . Per questo, nei terminali, continua ad essere classificato in fascia C. Nel mio caso, devo fornire il farmaco anche alla scuola, perché purtroppo le ipoglicemie sono imprevedibili e possono essere severe. Vero che ormai la tecnologia , con sensori e microinfusori è andata parecchio avanti ma possono verificarsi casi in cui il Baqsimi può fare la differenza, in attesa dei soccorsi”. A fornire garanzie sull’immediata soluzione del problema è il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Madonia.
Una buona notizia,infatti, sembra essere arrivata nelle ultime ore, con la diffusione del nuovo Prontuario Terapeutico Ospedaliero e Territoriale della Regione Siciliana. Riguarda i pazienti con ipoglicemia severa in età pediatrica e adolescenziale (Diabete di tipo I), dai 4 ai 19 anni e, per gli adulti, i pazienti con terapia insulinica che assumono almeno quattro somministrazioni giornaliere, ovvero in trattamento connicroinfusore.




Firmata la Convenzione per la prevenzione oncologica tra ASP Siracusa, Comune di Priolo e ISAB

Oggi negli uffici del sindaco del Comune di Priolo Gargallo è stata sottoscritta, per il quindicesimo anno consecutivo, la Convenzione per la prevenzione oncologica a favore dei cittadini di Priolo Gargallo. La nuova Convenzione avrà durata triennale.
L’accordo è stato firmato dal direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, dal direttore generale di ISAB S.r.l. Giovanni Lo Verso e dal sindaco del Comune di Priolo Gargallo Pippo Gianni. Alla cerimonia per la firma ha preso parte anche il direttore sanitario dell’ASP di Siracusa Salvatore Madonia.
I tre partner contribuiranno, di fatto, nel modo seguente: l’ASP metterà a disposizione i propri specialisti, il Comune di Priolo Gargallo fornirà i locali dove potere effettuare gli screening oncologici e parteciperà al finanziamento del progetto che anche quest’anno è stato garantito da ISAB.
L’accordo, ormai consolidato, vede fianco a fianco, ancora una volta, le Istituzioni pubbliche, ASP, Comune di Priolo Gargallo ed ISAB S.r.l., che attraverso il sostegno di Iniziative di Responsabilità Sociale promuove lo sviluppo sostenibile dei propri insediamenti industriali nel territorio.
Sarà quindi possibile, per il triennio 2025-2027, per i cittadini di Priolo Gargallo effettuare gratuitamente, negli ambulatori ubicati nel Centro Diurno Anziani di via Mostringiano, esami ginecologici, ecografie dell’addome ed esami dermatologici quale strumento di prevenzione sanitaria.
Attraverso il contributo offerto dai tre partner dell’iniziativa, è così possibile continuare ad offrire un servizio sul territorio.




Randagismo in Sicilia, la nuova legge scatena polemiche. Andolina: “Seguire esempio Avola”

L’assessore alle politiche animaliste del Comune di Avola, Salvatore Andolina, si dice contrario al disegno di legge sulla tutela degli animali, approvato dalla VI Commissione dell’Ars. Andolina, che è anche coordinatore provinciale della Dc, definisce il testo “un colossale autogol, un notevole passo indietro nelle politiche di prevenzione e di lotta al fenomeno del randagismo”. E spiega: “se queste modifiche dovessero diventare effettivamente legge, le associazioni animaliste, vero motore della strategia di prevenzione del randagismo, sarebbero, clamorosamente, escluse dalla gestione dei rifugi pubblici, con conseguente carenza di efficienza nei servizi e aggravio di spese per i comuni siciliani. Questo sciagurato disegno di legge – prosegue – prevede, tra l’altro, di eliminare sia la sterilizzazione dei gatti liberi sia la reimmissione dei cani vaganti, prelevati e sterilizzati, nel territorio; la conseguenza sarebbe l’obbligo di tenere i pelosoni ‘detenuti’ nei canili, ma poiché quelli pubblici sono già saturi, i Comuni sarebbero costretti a rivolgersi necessariamente alle strutture private, affrontando spese insostenibili per qualunque bilancio”.
Per Andolina, la norma regionale così si porrebbe in contraddizione con la normativa nazionale. “Consiglierei al legislatore regionale di incentivare le politiche di prevenzione; il randagismo non si contrasta rinchiudendo gli animali nei canili a spese dei cittadini, ma con interventi efficaci, favorendo sterilizzazioni e microchippature come, ad esempio, abbiamo fatto ad Avola nell’ultimo anno, realizzando una nuova sala operatoria. Si promuovano campagne di adozione, sostenendo economicamente i Comuni e le associazioni animaliste, istituendo il servizio veterinario di base e garantendo l’assistenza sanitaria per tutti gli animali d’affezione”, le proposte di Andolina al legislatore regionale.




Folle fuga in sella ad uno scooter rubato, arrestato un 17enne a Priolo

Alla guida di uno scooter rubato, si è lanciato in una folle fuga per le vie di Priolo per sfuggire all’arresto. Protagonista della vicenda di cronaca è un 17enne già noto alle forze dell’ordine nonostante la giovane età. All’alt intimato dai poliziotti per effettuare un controllo, ha reagito accelerando e zigzagando tra auto e vie. Raggiunto nei pressi della sua abitazione, è stato condotto in un centro per minori di Catania. E’ accusato di resistenza a pubblico ufficiale e di ricettazione del mezzo guidato.
Dalle indagini è emerso che il motociclo era stato rubato ad un 28enne. Il mezzo, però, era già stato precedentemente sequestrato e confiscato e, per tali ragioni, il ventottenne è stato a sua volta denunciato per l’omessa custodia del veicolo.
Al minore denunciato sono state elevate multe per le violazioni del codice della strada e per guida senza patente.




Petrolchimico di Siracusa, chiesta commissione d’indagine dopo servizio di Report

Dopo l’inchiesta giornalistica di Report dedicata alla zona industriale di Siracusa ed a presunti sversamenti, i deputati regionali Ismaele La Vardera (Controcorrente) e Tiziano Spada (PD) hanno chiesto al presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno “l’istituzione di una Commissione speciale che indaghi sul petrolchimico di Siracusa, che acquisisca le documentazioni e che senta tutti i soggetti coinvolti” .
Nella puntata del 2 marzo scorso, Report si è soffermata sull’inchiesta incentrata sul depuratore Ias, sequestrato nel 2022 dalla magistratura, e sul Tas di Isab. All’inchiesta della trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci, ha replicato ieri proprio l’azienda (clicca qui).
“È evidente che il petrolchimico di Siracusa sia ad un passo da una crisi ambientale e industriale. Le inchieste giornalistiche e le indagini della magistratura hanno portato alla luce un sistema di gestione dalle linee opache e pericolose sia per la salute pubblica che per l’ambiente”, dichiara La Vardera.”Chiaramente è una situazione al limite dove la politica in primis deve chiedere e avere trasparenza, così da aiutare i cittadini di quel territorio”, aggiunge. “Chiederò al governatore Schifani di finanziare uno screening ad ampio raggio sulla popolazione che si trova vicino l’area industriale di Siracusa”, conclude La Vardera.
Intanto, il senatore del Pd Antonio Nicita ha presentato una interrogazione parlamentare rivolta ai ministri dell’Ambiente e del Made in Italy. L’interrogazione riguarda il Tas, l’impianto per il trattamento delle acque di scarico di Isab, il piano di investimenti annunciato da Goi Energy e la provenienza del petrolio di Isab. Chiarimenti saranno chiesti anche in merito al cosiddetto “decreto WhatsApp”, circolato in una prima versione via messaggio con le firme dei ministri Urso e Pichetto Fratin, meno permissiva sui limiti sulle emissioni inquinanti, rispetto a quella pubblicata in Gazzetta sei mesi dopo. “Chiediamo di conoscere quali siano i criteri tecnici che hanno portato al cambiamento del decreto tra la prima e la seconda versione e quale sia stato il tipo di interlocuzione avviata dal governo”, afferma Nicita.




Aventino Pd dopo il bilancio comunale: “Il sindaco superi il ponte e veda com’è la città”

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’approvazione del bilancio. “Se lo sono scritto e se lo sono approvato da soli”, dice il capogruppo Pd Massimo Milazzo. Va da sè che per il Partito Democratico non è questo il modo migliore per amministrare la città. E i tre consiglieri di opposizione denunciano “un accordo politico in nome del potere” che avrebbe orientato le scelte operate con il bilancio. “Partorito senza confronto con privatizzazione dei parcheggi, aumento degli oneri di concessione delle aree fabbricabili e disattenzione diffusa su ogni parte di Siracusa che non sia Ortigia”.