Beni culturali, a marzo altre due giornate gratuite nei musei siciliani

La Regione Siciliana a marzo offre altre due giornate di ingresso gratuito nei musei e parchi archeologici dell’isola, che si aggiungono alla prima domenica del mese appena trascorsa. Sabato 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, l’accesso sarà gratuito per tutte le visitatrici, “un segnale di attenzione e valorizzazione del ruolo della donna nella società e nella cultura”.
Lunedì 10 marzo, in occasione della Giornata dei Beni Culturali Siciliani, tutti potranno visitare gratuitamente i siti culturali dell’Isola. Questa giornata è dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa, archeologo e assessore regionale, tragicamente scomparso nel disastro aereo avvenuto in Etiopia nel 2019.
«Con queste altre due giornate – dice l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato -, salgono a tre gli ingressi gratuiti nei luoghi della cultura della Sicilia nel mese di marzo, considerando anche la prima domenica del mese, il 2 marzo, già prevista come giornata di fruizione libera. Questa scelta conferma l’attenzione del governo Schifani non solo alla valorizzazione della cultura e alla conoscenza del nostro straordinario patrimonio storico e artistico, ma anche al sostegno delle famiglie e alla promozione dei luoghi di aggregazione, incentivando in particolare la partecipazione dei giovani».




Ricci e Zenga tornano sulle polemiche di Acireale-Siracusa: “Chiediamo rispetto”

“Quando leggo un comunicato contro il club manager di un’altra società, dove viene spiegato che i raccattapalle sono spariti perché sono stati insultati dai giocatori del Siracusa non lo accetto”. Così Walter Zenga, Brand Ambassador e Club Manager del Siracusa Calcio, ritorna sulle polemiche di Acireale nel post-partita di Siracusa-Sancataldese. Insieme a Zenga c’era anche il presidente Ricci che ha provato a fare chiarezza sulla vicenda, provando a mettere un punto definitivo sulla questione. “Nei due anni da quando sono qui non abbiamo mai criticato un risultato del campo, li abbiamo sempre accettati. – ha detto Ricci – Noi siamo il Siracusa e sappiamo fin dove possiamo arrivare. Walter in settimana ha tenuto a ribadire alcuni episodi che sono accaduti e lo ringraziamo per quello che ha fatto”. Il riferimento del patron del Siracusa è allo sfogo social di Walter Zenga di alcuni giorni fa su alcuni episodi del match tra Acireale-Siracusa. L’ex portiere delle Nazionale è infatti sceso in campo per difendere Turati e i suoi uomini. Dopo gli attacchi di Zenga non si è fatta attendere la replica ufficiale dell’Acireale che invitava la dirigenza azzurra ad “evitare di alzare polveroni”. Poi la vicenda si è sviluppata con alcuni insulti social ai danni di Walter Zenga da parte di alcuni “tifosi”. E il Club Manager non si nasconde e torna sulla vicenda: “Io ho semplicemente sottolineato degli episodi di una partita. Ho sottovalutato solo un punto: ho dato visibilità per tre giorni a chi poi se non avesse citato il mio nome nessuno lo avrebbe considerato. – chiosa Zenga – Avrei voluto pubblicare di più, poi mi sono fermato perché se in giro c’è questo preferisco perdere e sono orgoglioso di far parte della famiglia del Siracusa. Io rappresento il Siracusa anche se sono lontano, – continua – voglio dare la mia presenza. Nessuno ha mai messo in dubbio il fatto che ce la saremmo lottata fino alla fine, perché le altre squadre sono forti e organizzate. Lasciatemi in pace, avete avuto il vostro spazio”, dice ancora Zenga.
“Noi non abbiamo mai criticato o commentato le decisioni della terna arbitrale. Noi abbiamo solo chiesto che il campionato venga rispettato. Quindi che i campi omologati siano campi giocabili e se c’è bisogno di 12 raccattapalle che ci siano 12 raccattapalle”, conclude Ricci.




Immigrazione clandestina, rimpatriati due cittadini stranieri: diversi reati a loro carico

Aveva a proprio carico vari reati commessi in Italia, fra i quali violenza privata, furto aggravato in concorso, porto abusivo, lesioni personali aggravate. Un cittadino originario dello Sri Lanka, detenuto, è stato per questo raggiunto da provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.  L’espulsione è stata eseguita all’atto della scarcerazione per fine pena dello srilankese tramite rimpatrio immediato dell’uomo nel paese d’origine. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della Polizia di Stato in servizio all’Ufficio immigrazione della Questura di Siracusa. L’uomo si è resto responsabile anche di minacce e maltrattamenti in famiglia, nonché di evasione. Il rimpatrio segue quello di qualche eseguito il  giorno prima dai Poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Siracusa, quale misura alternativa alla detenzione, nei confronti di un altro cittadino irregolare di origini bengalesi, rimpatriato nel paese d’origine. Il cittadino annoverava precedenti penali e di polizia per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.




Condotte aggressive in comunità terapeutica, 50enne in carcere

Aveva reso impossibile la vita ai pazienti della comunità in cui scontava la sua pena a causa della sua condotta. Gli agenti del commissariato di Augusta hanno esecuzione ad un ordine di sostituzione di misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere a carico di un uomo, di 50 anni, siracusano.  L’uomo è stato condotto presso il carcere di Cavadonna. Il Tribunale di Siracusa ha valutato le numerose segnalazioni relative alla condotta dell’uomo pervenute sia dal Commissariato che dal responsabile medico della Comunità che avevano ormai creato un clima pesante all’interno, rendendo impossibile la vita collettiva agli altri pazienti. Il recente episodio di sputo al viso di un agente della Polizia di Stato al quale veniva diagnosticata sospetta infezione congiuntivale, poiché proveniente da paziente verosimilmente infetto, ha rappresentato solo l’ultimo di una catena di episodi improntati a condotte aggressive e minatorie sia in danno di altri pazienti della medesima Comunità che di operatori sanitari che vi prestano servizio. L’ultimo intervento della Volante del Commissariato in ordine di tempo è scaturito proprio dall’ennesima minaccia rivolta ad un operatore sanitario. A ciò si aggiungono i numerosi arbitrari allontanamenti, anche per più giorni, in violazione della misura di arresti domiciliari a cui era sottoposto che, valutati di non lieve entità, hanno determinato la revoca della stessa.  La posizione della persona coinvolta è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.




Il Siracusa riparte e vince contro la Sancataldese, al De Simone finisce 3-1

Il Siracusa riprende subito la marcia dopo l’inaspettata sconfitta con l’Acireale. Lo fa battendo 3-1 la Sancataldese in una gara ben gestita dagli azzurri. Il Siracusa mette in campo la giusta cattiveria agonistica per continuare il cammino verso l’obiettivo e non si lascia trascinare dalle pressioni mediatiche esterne. A decidere il match sono le reti di Alma, Di Grazia e Russotto.
Gli azzurri partono subito forte e trovano il gol del vantaggio al 6’ con Giuliano Alma: Russotto recupera il pallone, il numero 10 azzurro serve Alma che con uno scavino supera l’estremo difensore della Sancataldese: 1-0. Continua la pressione azzurra e al 20’ arriva il raddoppio con la rete di Di Grazia su un altro assist di Russotto. La Sancataldese accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 31’ con la sfortunata autorete di Suhs. Continua l’atteggiamento convinto e aggressivo del Siracusa e al 36’ gli uomini di Turati trovano il gol del 3-1 con il gol di Andrea Russotto: diagonale millimetrico e nulla da fare per La Cagnina. Per Russotto due assist e una rete nei primi 45’.
Alla ripresa il Siracusa gestisce bene il match senza correre grandi rischi. Al 55’ grande occasione per il 4-1 del Siracusa con Convitto ma La Cagnina dice no e manda il pallone in calcio d’angolo. Al 77’ altra occasione azzurra: colpo di testa di Mattia Puzone ma il portiere della Sancataldese risponde nuovamente presente. La gara valida per la ventiseiesima giornata del girone I di Serie D allo stadio “Nicola De Simone” si chiude con la vittoria per gli uomini di Turati: 3-1.
Il Siracusa batte 3-1 la Sancataldese e mantiene il primato della classifica. Baldan e compagni portano a casa tre punti importanti per poter ripartire con la giusta tranquillità. Intanto, la Reggina espugna il campo del Paternò con il risultato di 1-0. Le distanze tra Turati e Trocini, quindi, rimangono invariate. La classifica aggiornata è: Siracusa 60, Reggina 57, Scafatese 54 e Sambiase 52.




Carnevale di Melilli, grande festa con la Disconight di FMITALIA. Stasera si balla a Palazzolo

Un sabato sera spumeggiante per il Carnevale di Melilli 2025. Una serata tra ritmo e divertimento con FMITALIA grazie alla presentazione di Mimmo contestabile, la musica di Lino Bottaro e le voci di Michael Arsì e Ciccio Teodoro.
A partire dalle 16:00 in piazza Umberto è stato un tripudio di colori, musica, divertimento e creatività. Nel cuore della Terrazza degli Iblei, infatti, si sono radunati i gruppi in maschera, che hanno sfilato fino in piazza San Sebastiano. La serata è esplosa con la coinvolgente Disconight di FMITALIA, radio ufficiale del divertimento. Continuano gli appuntamenti con FMITALIA che sarà presente questa sera a Palazzolo Acreide, dalle 22 in Piazza del Popolo, e martedì sera ad Avola per illuminare le piazze e far divertire con la sua grande musica.




Sbarcadero, la storia di una riqualificazione salvata in extremis dopo i conti sbagliati

Dei lavori di riqualificazione allo Sbarcadero si è parlato tanto in questa settimana, anche per via del video in computer grafica realizzato per illustrare come si presenterà una volta concluso l’intervento da 3,3 milioni di euro. Una cosa che forse non tutti sanno è che quella grande riqualificazione è stata ad un passo dal “saltare”. E non è un caso se questo è l’ultimo, in ordine cronologico, degli interventi di rigenerazione urbana ad essere avviato. Via Agatocle, via Piave, Tisia/Pitia, largo Gilippo e piazza Euripide sono tutti cantieri conclusi. Mancava all’appello, nel masterplan bando periferie, proprio lo Sbarcadero.
Era stato inserito nel 2020 in posizione utile per il finanziamento, ma ancora nel 2021 il Comune di Siracusa risultava “non pervenuto” al Ministero per la firma della relativa convenzione. Cosa era successo? Il progetto presentato da Palazzo Vermexio era “vecchio” di una decina d’anni ed il relativo computo metrico era stato stilato sul prezziario in vigore all’epoca della redazione. Nessuno aveva considerato la necessità di un adeguamento, dieci anni dopo. Non solo, nella richiesta di finanziamento presentata non era stata considerata l’iva. “Per farla breve, mancavano circa 800mila euro”, racconta oggi Paolo Ficara all’epoca parlamentare del Movimento 5 Stelle ed autore della scoperta. “Il ritardo nella firma della convenzione mi aveva insospettito. Ho cercato allora di capire, parlando con fonti ministeriali e con il Comune di Siracusa. Alla fine è emerso il dato: i conti erano stati fatti male e si rischiava il definanziamento”, rivela. I 2,5 milioni stanziato non copriva più l’intero intervento di riqualificazione dello Sbarcadero. Palazzo Vermexio era pronto a gettare la spugna “ma stressando il Ministero e stimolando gli uffici comunali sono riuscito a trovare una strada per salvare il finanziamento ed il progetto. Ci sono voluti mesi, ma alla fine è stato evitato che, tra conti sbagliati ed errori di valutazione, saltasse tutto. Il Ministero ha chiesto al Comune di Siracusa di rivedere il progetto originario in modo da rientrare nell’importo di spesa disponibile”, spiega l’ex parlamentare Ficara.
Se oggi si guarda con attenzione a quei lavori in corso, il merito è anche di queste poco note operazioni, condotte dietro le quinte ed a cui, oggi, è giusto riconoscere merito.




La straordinaria generosità dei siracusani, raccolta del farmaco: oltre 20.000 euro di donazioni

La “Giornata di Raccolta del Farmaco”, iniziativa solidale promossa dal Banco Farmaceutico in tutta Italia, ha visto anche quest’anno una significativa partecipazione. Durante le giornate dedicate alla raccolta, dal 6 al 12 febbraio 2025, i cittadini hanno potuto acquistare e donare farmaci da banco destinati alle persone in difficoltà economica.
Ed è stata ancora una volta una straordinaria prova di generosità fornita dai siracusani. Nelle 33 farmacie che, nel territorio provinciale, hanno aderito all’iniziativa sono stati raccolte 2.651 confezioni (pari ad un valore di 23.447 euro) che aiuteranno adesso i circa 1.900 ospiti di 18 realtà assistenziali del territorio. In tutta la Sicilia sono state 314 le farmacie aderenti, per 33.687 confezioni raccolte.
“Siamo felici perchè la raccolta ha dato un risultato importante e contribuirà a sostenere le realtà caritative e socio-assistenziali a restituire salute e serenità a tante persone bisognose. Ringraziamo di cuore tutti quei siracusani che hanno contribuito. Grazie anche ai volontari ed ai farmacisti per l’aiuto, la collaborazione e le donazioni”, commenta il dottore Massimo Tirantello (Banco Farmaceutico Siracusa). “La povertà sanitaria rappresenta ormai un elemento endemico. Le persone che, nel 2024, non hanno potuto acquistare farmaci per ragioni economiche sono 463.176. Un numero che continua a crescere in Italia. Molti sono minori. Tutti sono costretti a rivolgersi ad enti caritatevoli anche per poter contare su banali medicinali da banco, preziosi per la salute”.
Soddisfazione viene espressa anche dal presidente provinciale di Federfarma, il dottore Salvo Caruso. “La farmacia è sempre più un presidio attento ai bisogni della collettività, aperto e vicino ai cittadini. Anche quest’anno abbiamo partecipato con impegno e con spirito di responsabilità sociale, per dare un aiuto concreto a chi vive momenti di difficoltà, anche in ambito sanitario”.




Inaugurato il ponte ciclopedonale di Ortigia

È stato inaugurato ed aperto al pubblico il ponte ciclopedonale di Ortigia. La cerimonia è avvenuta in un clima festoso dedicato alle famiglie, con una sfilata di bambini e una breve performance canora.
A tagliare il nastro sulla sponda di via Eritrea è stato il sindaco di Siracusa Francesco Italia, ma ad attraversare il ponte per primo è stato un corteo dei bambini in bici con bolle di sapone e animatori. C’è stato spazio anche per una breve esibizione del soprano Maria Cappellani e del baritono Gianni Giuga, accompagnati dal maestro Rosario Cicero.
Il collegamento, tra riva della Posta e riva Forte Gallo, è stato realizzato dalla siracusana Solesi su progetto dell’architetto Lorenzo Attolico. La struttura è in acciaio e legno, lunga 42 metri, larga 5 e ha una portata massima di 30 tonnellate. Sarà percorribile nei due sensi di marcia soltanto da pedoni, biciclette e monopattini, ma in caso di calamità potrà essere utilizzata come via di fuga da Ortigia.
Il cantiere fu aperto a giugno 2024, poi oltre un mese di stop a settembre a causa dell’expo collegato al G7 Agricoltura di Siracusa. I lavori dovevano concludersi in sei mesi (dicembre 2024, ndr), poi emerse – anche per via di alcune variazioni al progetto originale – la necessità di una proroga, con nuova scadenza fissata a febbraio 2025. In questo lasso di tempo supplementare, sono state rifinite e posate la nuova pavimentazione ed i nuovi bordi parapetto. Inizialmente, era stata prevista una pavimentazione in grigliato, molto industriale, sostituita adesso da un tappetto in materiale composito di legno e resine epossidiche; una scelta che dovrebbe assicurare, secondo la società che ha curato la costruzione, una resa pienamente carrabile per le bici oltre che un bell’effetto estetico.
Per quel che riguarda i bordi parapetto, alla fine sono stati scelti elementi paesaggisticamente a tono con l’armonia del ponte e con l’ambiente circostante. Il progetto originale, anche in questo caso, prevedeva parapetti in grigliato.




VIDEO. Il sabato del ponte: bici, bimbi e musica per il taglio del nastro del ciclopedonale

Bici, bimbi e musica. Inaugurato così il ponte ciclopedonale che collega via Eritrea con piazza delle Poste. A tagliare il nastro, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

Il ponte è stato realizzato in 8 mesi circa, 7 se si considera lo stop imposto a settembre per il G7 Agricoltura e l’Expo Divinazione. Lungo 42 metri, largo 5, è costato poco meno di 1 milione di euro. Il progetto è firmato dall’architetto padovano Lorenzo Attolico. A costruire l’opera è stata la siracusana Solesi.