Droga, condanna del Tribunale di Catania per un 44enne: sei mesi ai domiciliari

Il quarantaquattrenne deve ancora espiare una pena di 5 mesi e 27 giorni di reclusione per reati commessi nel 2017.




Il caso apecalessi e le licenze: se venissero sbloccate, non basterebbero per tutti

Un giro in apecalessino per Ortigia, centro storico di Siracusa, costa in media 60 euro; 40 se si vuole raggiungere con il caratteristico mezzo l’area archeologica della Neapolis. Oggi le motocarrozzette autorizzate sono 7, a fronte di circa 32 mezzi in circolazione. Più di venti operano quindi in regime di abusivismo.
“Ma vogliono mettersi in regola sotto ogni aspetto”, spiega Alessandro Bianca, portavoce della richiesta di regolarizzazione e ieri in piazza insieme agli altri conducenti che hanno manifestato in piazza Archimede e sotto Palazzo Vermexio.
“Il problema è che tutti con noi giocano a rimpallarsi le responsabilità. Ora è la legge nazionale, quando non è la legge nazionale è il Comune e così via. Ogni volta che cambiamo interlocutore, diversa è la spiegazione del perchè non si riesca a dare il via al regolamento che pure abbiamo condiviso, presentato e discusso pure con gli uffici della Mobilità comunale”, racconta Bianca.
Il regolamento è un articolato che riprende parte della normativa valida in Italia per i taxi e poi la adattata alle apecalessino, con richiamo a passaggi specifici per la formula Ncc, i noleggi con conducente. Prevede i requisiti per poter richiedere le autorizzazioni, attraverso un bando pubblico e tra questi anche l’assenza di procedimenti penali o condanne. “Almeno la metà dei 25 abusivi di oggi potrebbero mettersi in regola, perchè possiedono quanto richiesto. Ma se non si da il via libera al regolamento ed al bando, non andremo oltre l’abusivismo”. E chi dovesse rimanere fuori dalle regolarizzazioni? “Già sanno che dovranno vendere i mezzi”, taglia corto Alessandro Bianca.
Ma al bando potrebbero partecipare anche altri giovani siracusani, desiderosi di lavorare e pronti ad investire fornendo i titoli necessari. La platea dei richiedenti per un numero comunque limitato di licenze potrebbe quindi essere ben più ampia di quella presa sino ad ora in esame, considerando esclusivamente quanti già adesso sono conduttori di apecalessino anche in assenza di licenza.
“Aspettiamo da due mesi. Il regolamento alla cui stesura abbiamo partecipato, secondo fonti della Mobilità, avrebbe ricevuto l’ok da Palermo. Per attuarlo, però, si preferirebbe attendere la nuova amministrazione per questioni di opportunità politica. Comprendiamo, ma la stagione è adesso non a settembre. Abbiamo premura, non si vuole lavorare sempre nell’illegalità”, aggiunge prima di rilevare di essere stato contattato dalla Prefettura di Siracusa. “Si, mi hanno chiesto una relazione sul regolamento per capire dove tutto si è arenato”.
Ma è possibile superare lo stallo? “Secondo me, si. Ad oggi, per rilasciare le nuove licenze il Comune dovrebbe scrivere al Ministero, richiamare il nuovo regolamento e depositare una dichiarazione al Tar circa la famosa digitalizzazione da completare”, risponde Bianca sicuro che questo sia il sistema per superare il blocco dovuto alla legge sugli Ncc del 2012 ed il registro elettronico alla base dell’attuale blocco.
Se non si dovesse arrivare a quel risultato, la previsione è chiara. “Diventerà un settore senza regole, dai percorsi agli stalli. E invece siamo i primi a volere regole, ad essere in regola ed autorizzati. Con il bando, con i requisiti richiesti e con tutto quello che serve”




Auto che sfrecciano: a 110km/h in strade con limite a 50, pioggia di verbali della Provinciale

Torna in strada l’autovelox della Polizia Provinciale ed è subito un volume mostruoso di multe per eccesso di velocità. Vizio diffuso quello di non rispettare i limiti, confidando in controlli non sempre capillari. Ma da qualche mese le varie forze dell’ordine stanno lavorando ad un dispositivo interforze che possa arginare la cattiva abitudine di pigiare sull’acceleratore.
Ed allora ecco i controlli anche sulle strade provinciali, oltre a quelli in città a cura della Municipale ed in autostrada con la Polizia Stradale. La Polizia Provinciale, guidata dal comandante Angelotti, il 20 maggio verificherà il rispetto dei limiti sulla provinciale 104, Ognina-Fontane Bianche; il 25 maggio sulla ex 114 tra Siracusa e Priolo e probabilmente ancora sulla sp 14 poco prima della fine del mese.
Lo scorso 13 maggio, l’autovelox della Polizia Provinciale era in servizio sulla sp 19, Noto-Pachino: solo in quella giornata, elevate 110 sanzioni per eccesso di velocità. Altri duecento verbali erano partiti dopo i controlli su strada del 29 marzo, 20 e 27 aprile.
Con le multe, spariscono solitamente dai 3 ai 6 punti dalla patente del guidatore. Semmai il problema rimane il pagamento delle sanzioni: gli ultimi dati disponibili sull’albo pretorio della ex Provincia Regionale dicono che un buon 50% non viene purtroppo riscosso. Chi paga, preferisce poi farlo entro i cinque giorni dal verbale per potere usufruire della riduzione del 30%.




Bus con i freni guasti e camion troppo veloci: oltre 50 multe elevate dalla Polizia Stradale

Posti di blocco in autostrada, a nord verso Catania ed a sud verso Ispica, con la Polizia Stradale coinvolta nell’operazione europea Truck and Bus. Giorni di controlli rafforzati, dall’8 al 14 maggio, sulla Siracusa-Catania e sulla Siracusa-Ispica. Sono stati complessivamente controllati 40 veicoli pesanti e sono state
elevate 37 infrazioni: 9 per eccesso di velocità. Tra i mezzi sanzionati anche alcuni che trasportavano un quantitativo di merce superiore al peso massimo consentito e, quindi, in sovraccarico. Contestata in alcuni casi anche la “cattiva” sistemazione del carico, tale da precluderne la stabilità sia della merce trasportata che del veicolo stesso.
Sono stati, inoltre, sottoposti a verifica 27 autobus: 17 le infrazioni, relative ai dispositivi meccanici e di sicurezza non efficienti. Due le patenti ritirate. Un pullman presentava gravi inefficienze all’impianto frenante ed è stata allora sospesa la carta di circolazione con divieto di proseguire il viaggio. I passeggeri hanno continuato il viaggio con altro autobus della stessa ditta.




Autobus vs taxi: in viale Augusto è "guerra" di spazi, in piena stagione turistica

Tornano a rumoreggiare i taxisti siracusani per la nuova viabilità in viale Augusto, dopo l’arrivo della ciclabile blu. I correttivi applicati dopo le prime lamentele ed un paio di sopralluoghi sul posto dell’assessore Enzo Pantano sembravano avere chiuso le polemiche. “Ma dopo i primi giorni, tutto è saltato”, lamentano i tassisti.
Con l’avvio della stagione turistica, si moltiplicano i bus che raggiungono l’area archeologica della Neapolis. Spesso le operazioni di carico e scarico dei turisti sono più lunghe del previsto e così succede che, durante le giornate, la corsia di marcia riservata a taxi e bus diventi invece una corsia di sosta per gli autobus. E tra manovre dei pullman e la ordinaria marcia delle auto che possono utilizzare la corsia di marcia di viale Augusto, i taxi spesso si ritrovano “ingabbiati” o costretti a lasciare il primo stallo riservato libero per non bloccare le manovre dei bus. “E quando la sera viale Augusto viene chiuso al traffico, i Vigili Urbani costringono anche noi tassisti al giro largo, su via Romagnoli. Così dobbiamo fermarci in mezzo alla strada per far salire i clienti che escono dalle rappresentazioni classiche, senza poter raggiungere gli stalli pure riservati”, si sfoga uno dei rappresentanti della categoria dei tassisti. E mostra diversi video per dare maggiore forza alle sue tesi.
Da Palazzo Vermexio, gli uffici della Mobilità non nascondono che il massiccio arrivo di autobus turistici stia creando qualche ingolfamento su viale Augusto. “Siamo già intervenuti una prima volta per come era possibile. Adesso chiederò anche maggiore collaborazione ai Vigili Urbani ma soprattutto mi appello al buon senso di tutti”, spiega l’assessore Pantano alla redazione di SiracusaOggi.it.




Anche a Siracusa la Banca del latte umano donato, giovedì inaugurazione in ospedale

Tutto pronto per l’inaugurazione della Banca del Latte Umano donato. Taglio del nastro giovedì 18 maggio, alle 11.30, all’ospedale Umberto I di Siracusa. I locali della Banca del Latte Umano donato si trovano al primo piano, nei locali della ex direzione sanitaria, ristrutturati ed arredati grazie anche al Rotary Club Siracusa Monti Climiti e Isab-Lukoil, con la partecipazione dell’associazione Gruppo Mamme Siracusa.
Le Banche del Latte Umano Donato (BLUD) sono strutture create con lo scopo di selezionare, raccogliere, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da mamme ritenute idonee. Quel latte verrà successivamente utilizzato per specifiche necessità mediche nei centri di neonatologia, nie servizi di pediatria e presso il domicilio di pazienti per i quali ci sia una giustificata indicazione.
Alla cerimonia parteciperà anche il presidente nazionale delle Banche del Latte Umano Donato, Guido Moro, e il presidente nazionale UNICEF, Carmela Pace.




"Nuova sede per l'istituto Bartolo di Pachino", la richiesta di Gilistro e Scerra (M5S)

“Una sede nuova per l’istituto superiore Bartolo di Pachino, in modo da accorpare i plessi e superare finalmente la politica dei lavori tampone e degli esosi affitti”. È, in sintesi, la richiesta avanzata dal consigliere comunale di Pachino, Ruggero Lupo, accompagnato dal parlamentare Filippo Scerra e dal deputato regionale Carlo Gilistro. I tre esponenti del Movimento 5 Stelle hanno incontrato  il commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Domenico Percolla.
Il plesso di via Fiume è interessato da lavori che hanno richiesto lo spostamento degli alunni in altro edificio. A breve dovrebbero partire degli interventi per la messa in sicurezza del soffitto che costringerebbero la ex Provincia Regionale ad affittare un’altra sede, oltre quella di viale Aldo Moro. “Non è questo il modo di fare il bene delle casse pubbliche, finanziando lavori su lavori o affittando edifici da privati. Si faccia una spesa unica, dotando il Bartolo di una sede nuova, energeticamente efficiente e sostenibile come previsto dai nuovi criteri per l’edilizia scolastica. Una nuova scuola nella zona sud della provincia non si vede da anni, sia questa l’occasione per recuperare”, le parole del consigliere Lupo.
Gilistro e Scerra si sono poi soffermati sulla situazione dei conti della ex Provincia Regionale, da anni in dissesto. “Dopo il gran lavoro che abbiamo svolto a Roma con la revisione dell’accordo con lo Stato -le loro parole- e l’alleggerimento del contributo alla finanza pubblica ottenuto dal M5S, il nuovo governo sta spegnendo la sua attenzione sulla vicenda e quell’ente che faticosamente stava tornando in linea di galleggiamento ritorna a soffrire. E si trova in forte difficoltà nel garantire servizi pure essenziali, come appunto la manutenzione delle scuole superiori o quella stradale lungo centinaia di chilometri di provinciali. Questo centrodestra si mostra ancora una volta cieco e sordo per quel che riguarda il Mezzogiorno”.




Asili nido comunali, il bilancio di Italia: "strutture e servizi rigenerati in pochi anni"

“Gli asili nido dimostrano in modo chiaro e netto il lavoro efficace realizzato da questa amministrazione, rigenerando in pochi anni e le strutture e i servizi legati alle politiche educative per l’infanzia”, rivendica l’attuale sindaco Francesco Italia, candidato alle elezioni amministrative del 28 e 29 maggio 2023 per il secondo mandato.
“Appena insediato nel 2018 – aggiunge – l’allora dirigente tecnico mi comunicò inaspettatamente che solo un asilo nido dei 7 comunali era agibile. Ed inoltre, il servizio degli asili nido nel periodo precedente al 2018 aveva un costo di oltre 700 euro per bambino. Con le gare, pubblicate durante il mio mandato, il costo è diminuito di oltre 100 euro. Negli anni – prosegue – nonostante la pandemia e i suoi disagi e rallentamenti, sono stati eseguiti tutti gli interventi per rendere agibili i sette asili nido comunali e sono stati eseguiti importanti interventi di ristrutturazione in tutte le strutture comunali per oltre un milione e mezzo di euro. Uno dei miei obiettivi da sindaco in carica e da candidato a sindaco era ed è migliorare l’offerta educativa fin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie, incoraggiando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro conciliando vita familiare e professionale. Di fatto, gli asili non sono mai chiusi attraverso i campus e gli spazi gioco nella stagione estiva, e la riapertura anticipata al 5 settembre. Nel 2022 abbiamo sperimentato pure le aperture serali con l’acclamatissima iniziativa ‘Mamma stasera esco’. C’è stato, inoltre, un importante incremento dei posti tra strutture comunali e spazi acquistati, si parte da 139 posti nel 2020 a 472 del 2023”.
Il futuro? “Dal Pnrr – conclude Francesco Italia – grazie ai finanziamenti ottenuti, per oltre 12 milioni di euro, da questa amministrazione, sarà possibile realizzare 4 nuovi poli per l’infanzia e un nuovo asilo nido in zone periferiche della città comprese frazioni e aree marine per supportare sempre più le famiglie nella crescita dei loro bambini”.




Fondi Agenda Urbana, l'attacco di Paolo Ficara: "Siracusa rischia di dover restituire 16 mln"

Paolo Ficara, ex parlamentare nazionale del M5S e vicesindaco designato di Renata Giunta lascia la sua solita diplomazia per pungere Francesco Italia. “Il sindaco uscente, che si vanta di aver intercettato molti finanziamenti, è stato l’unico tra i sindaci dei capoluoghi di provincia a non partecipare alla riunione della commissione regionale sulle politiche comunitarie, dedicata alla spesa dei finanziamenti europei del programma Agenda Urbana (2014-2020)”, dice in una nota. “Sono rimasto basito quando ho appreso da fonti della Commissione che a fronte di 21 milioni di euro destinati dal programma Agenda Urbana a Siracusa, solo 5 sono oggi impegnati in cantieri o gare d’appalto che speriamo si chiudano bene. Il resto? Parliamo di 16 milioni di euro che rischiano concretamente di tornare indietro perchè la scadenza di dicembre 2023 è dietro l’angolo”, aggiunge Ficara.
“Risorse importanti per infrastrutture e servizi che non possiamo permetterci di perdere. E’ successo troppe volte in passato con le amministrazioni a guida centrodestra, rischia di succedere di nuovo a causa dei ritardi dell’amministrazione uscente. Servirebbe più attenzione e concretezza nella partecipazione ai bandi e nella messa a terra di quelle risorse. Penso al finanziamento di 2,5 milioni di euro per la riqualificazione del porto Piccolo, ottenuti con il programma PAC 2014-2020 del Ministero delle Infrastrutture, su cui si stanno accumulando ritardi che rischiano di farci perdere anche queste somme perchè fu presentato un progetto vecchio su cui non erano stati nemmeno aggiornati i prezzi. Ecco, a questa città non serve approssimazione ma concretezza e pragmatismo, qualità che la nostra candidata sindaca Renata Giunta possiede per la sua esperienza e di cui Siracusa ha bisogno nel momento storico che stiamo attraversando”.




Pallanuoto, finale 3° posto: troppa Ortigia per il Telimar, gara uno è biancoverde (16-9)

Affermazione netta dell’Ortigia che ha superato il Telimar Palermo 16-9 nella gara uno della finali per il terzo posto che vale anche un posto in Champions League. Prova maiuscola della squadra biancoverde, senza sbavature alla Caldarella. Difesa attenta, ripartenze veloci e gestione perfetta anche delle fasi con uomo in meno. Partenza sprint e solo Ortigia nel primo quarto (3-0)- Più equilibrato il secondo tempo, con il Telimar che, dopo il poker di Rossi, si sveglia dal torpore e finalmente segna con Irving. L’Ortigia però è spietata e allunga ancora con la doppietta di un ispiratissimo Ferrero, tra i migliori. L’Ortigia tiene sempre i palermitani a distanza di sicurezza e negli ultimi 8 minuti piazza un parziale di 5-2 che chiude ogni discorso. Il Telimar, sabato a Palermo, dovrà fare molto di più per sperare di pareggiare la serie.
“Abbiamo difeso bene, siamo partiti subito aggressivi, ma chiudendoci bene in difesa e non concedendo gol facili. In attacco siamo stati bravi e pazienti, gestendo le azioni fino alla fine, che è il segreto quando incontri squadre che giocano con difese in movimento per cercare di ripartire, facendoti giocare gli ultimi secondi in modo non tranquillo”, dice a fine partita Filippo Ferrero. “Bene così, ma non abbiamo ancora fatto nulla, abbiamo vinto la prima, ma dobbiamo vincerne due. Sabato sarà un’altra battaglia. Loro saranno agguerriti e noi dovremo farci trovare pronti, tranquilli, non farci prendere dall’entusiasmo, altrimenti rischiamo uno scossone che ci può far male”.
“Abbiamo fatto una partita perfetta, senza mai mollare un minuto”, analizza il centrovasca Cassia. “Ora dobbiamo andare a Paelermo giocando come abbiamo fatto oggi, tranquilli e lucidi, per chiudere il discorso”.