Scontro tra due auto all’interno della galleria San Demetrio, ferita una donna

Incidente stradale sulla Siracusa-Catania, all’interno della galleria San Demetrio. Due auto, per cause da accertare, sarebbero entrate in collisione. Una ragazza è rimasta ferita ed è stata trasportata all’ospedale di Lentini. Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118 e la Polizia Stradale per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Nessuna ripercussione per la circolazione.




Eni Versalis, schiarita su Priolo. “Piena tutela dell’occupazione e continuità produttiva”

Eni ha confermato i piani di investimento e rilancio degli impianti Versalis – anche Priolo e Ragusa – attraverso lo sviluppo dei nuovi progetti da 2 miliardi di euro (900mila solo a Priolo, ndr). E nel corso di un confronto con Femca Cisl e Uiltec Uil diventano esplicite le garanzie occupazionali, in previsione della fermata del cracking. “Lo stop è necessario al fine di ridurre le ingenti e costanti perdite causate da una crisi strutturale e irreversibile del settore a livello europeo e consentire lo sviluppo dei nuovi progetti”, ha riferito un portavoce di Eni.
Sono definitivi “significativi” i passi avanti anche dai rappresentanti sindacali. “A Priolo, il piano industriale assicura la continuità delle lavorazioni attraverso l’importazione di materie prime, evitando interruzioni della produzione e rafforzando la competitività del sito”, spiega Sandro Tripoli della Femca Cisl. “Il piano industriale presentato da Versalis assicura la piena tutela dell’occupazione diretta e dell’indotto, la continuità produttiva dei siti e il massimo coinvolgimento dei lavoratori nelle nuove attività. La Femca Cisl ha inoltre ottenuto l’impegno dell’azienda ad avviare un confronto su Premio Presenza e organici, a sottoscrivere un protocollo con istituzioni e stakeholder per garantire trasparenza e monitoraggio sugli investimenti e a garantire percorsi di formazione e riqualificazione per tutti i lavoratori coinvolti”. Quanto al futuro prossimo, “verranno realizzati due investimenti strategici con la costruzione di una bioraffineria da 500 KT/anno per la produzione di biocarburanti di nuova generazione e di un impianto di riciclo chimico delle plastiche con tecnologia HOOP che posizionerà il sito tra i più innovativi del settore generando un impatto positivo sull’intera filiera e garantendo occupazione stabile”. Anche il sito di Ragusa sarà al centro della trasformazione industriale, con la creazione di un agri-hub per la raccolta di oli destinati alle bioraffinerie di Priolo e Gela, un centro avanzato per il riciclo delle plastiche, un polo di formazione per la manutenzione e la sicurezza e un acceleratore per start-up nel settore chimico. “Questa evoluzione permetterà di valorizzare le competenze professionali dei lavoratori garantendo stabilità occupazionale e nuove opportunità di crescita”, aggiunge ancora Tripoli.
Soddisfatta anche la Uiltec Sicilia, rappresentata all’incontro dal segretario Andrea Bottaro. “La firma del verbale di incontro per la riconversione dei siti di Priolo, Ragusa e Brindisi rappresenta un passo fondamentale per superare la fase di stallo che finora ha impedito un’analisi approfondita dei progetti. È essenziale comprendere la reale funzionalità e prospettiva del piano di riconversione. Auspichiamo che si giunga al più presto alla firma di un protocollo con il governo, così da ottenere garanzie occupazionali e certezze sui tempi, in particolare per quanto riguarda la fase autorizzativa. Solo successivamente – prosegue – sarà possibile approfondire gli impatti a livello locale, valutando le conseguenze sulle produzioni connesse al sito di Priolo e assicurando la tutela dell’occupazione nell’indotto dei due siti siciliani”.
Per la Uiltec è indispensabile lavorare a un progetto di riconversione sostenibile, “poichè la produzione di etilene e polietilene in Italia non garantisce più la sostenibilità economica e, di conseguenza, la stabilità occupazionale. Si tratta di un processo delicato, che richiede attenzione e responsabilità da parte di tutti. Vigileremo affinché non si verifichino speculazioni ai danni dei lavoratori, sia diretti che dell’indotto”.
Non ha sottoscritto il verbale la Cgil, in posizione fortemente critica verso il piano Eni e la dismissione della chimica di base in Italia.




Bonus edilizi con truffa, la Guardia di Finanza sequestra 2 milioni di euro

La Guardia di Finanza di Siracusa ha scoperto un’articolata truffa in materia di bonus edilizi. Le indagini, dirette dalla Procura, hanno portato al sequestro preventivo di circa 2 milioni di euro, presunto provento dei reati di autoriciclaggio e di truffa ai danni dello Stato.
L’attenzione dei Finanzieri della Compagnia di Augusta è stata rivolta a una società con sede a Priolo Gargallo che, nonostante fosse inattiva da diversi anni, nel 2022 ha improvvisamente iniziato a emettere fatture relative a presunti lavori edilizi per diversi milioni di euro, nei confronti degli amministratori della società, dei loro familiari e di soggetti terzi.
Subito dopo l’emissione dei documenti fiscali, gli apparenti committenti dei lavori divenivano titolari di crediti d’imposta in materia di “bonus facciate”, “eco bonus” e “bonus ristrutturazione” che venivano monetizzati tramite la cessione a istituti finanziari, a fronte di un corrispettivo in denaro.
Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle hanno fatto emergere che gran parte di quelle fatture, dopo aver consentito al beneficiario dei lavori di maturare il credito d’imposta, sono state successivamente annullate da note di credito, senza che fossero restituite le somme bonificate a titolo di acconto. Sono state individuate, inoltre, alcune ditte individuali nate tra luglio e settembre del 2022 che ottenevano, con lo stesso meccanismo, crediti d’imposta che venivano successivamente venduti a istituti finanziari. Anche in questi casi, è stata rilevata la completa assenza di strutture, mezzi e personale per svolgere l’attività aziendale.
I proventi illeciti, per oltre 6 milioni di euro, sono stati successivamente trasferiti in attività economiche da parte degli indagati. I finanzieri, dopo mirate perquisizioni nelle province di Siracusa, Catania e Torino, hanno proceduto al sequestro preventivo di conti correnti, immobili e crediti d’imposta pronti per essere utilizzati in compensazione delle imposte dovute, con un potenziale e ingente danno all’Erario, per complessivi 2 milioni di euro.




Ponte ciclopedonale di Ortigia, sabato inaugurazione ed apertura

Sabato 1 marzo, alle 10.30, sarà inaugurato ed aperto al pubblico il ponte ciclopedonale di Ortigia. Realizzato in acciaio con rifiniture in legno, il ponte è lungo 42 metri e largo 5. “Un altro tassello di quel sistema di mobilità dolce che serve a rendere più sano e sostenibile il traffico cittadino”, dice il sindaco Francesco Italia che presenzierà alla cerimonia di inaugurazione.
Cantiere aperto a giugno 2024, poi oltre un mese di stop a settembre a causa dell’expo collegato al G7 Agricoltura di Siracusa. I lavori dovevano concludersi in sei mesi (dicembre 2024, ndr), poi emerse – anche per via di alcune variazioni al progetto originale – la necessità di una proroga, con nuova scadenza fissata a febbraio 2025. In questo lasso di tempo supplementare, rifinite e posate la nuova pavimentazione ed i nuovi bordi parapetto. Inizialmente, era stata prevista una pavimentazione in grigliato, molto industriale, sostituita adesso da un tappetto in materiale composito di legno e resine epossidiche. Una scelta che dovrebbe assicurare, secondo la società che ha curato la costruzione, una resa pienamente carrabile per le bici oltre che un bell’effetto estetico.
Per quel che riguarda i bordi parapetto, alla fine sono stati scelti elementi paesaggisticamente a tono con l’armonia del ponte e con l’ambiente circostante. Il progetto originale, anche in questo caso, prevedeva parapetti in grigliato.




Latomia batte Ccr, salta il progetto: niente centro di raccolta alla Mazzarrona

La notizia è che il centro comunale di raccolta di Mazzarrona non si farà. Più che la protesta dei residenti, è stato il parere della Soprintendenza a bloccare il progetto. Dopo il preavviso dei giorni scorsi, ricevute le controdeduzioni di Palazzo Vermexio, gli uffici della sezione archeologica dell’ente che tutela i beni culturali hanno confermato il loro parere negativo. “Durante l’esecuzione dei saggi archeologici preventivi si ha avuto modo di constatare che tutto il lotto è interessato dalla presenza di latomie a cielo aperto riferibili all’estrazione dei blocchi per la realizzazione delle mura dionigiane e pertanto suscettibili di essere sottoposte a tutela”, si legge nel parere della Soprintendenza. Valutazione finale: “progetto non assentibile”. A meno che non lo si sposti altrove (“Questa Sezione potrà prendere in esame un progetto delocalizzato in altra area”). Una simile linea oggi avrebbe probabilmente a bocciare persino la realizzazione di viale Santa Panagia, del Palazzo di Giustizia e di quell’ampia area urbanizzata in mezzo alla necropoli greca. Spirito dei tempi, si usa dire.
Essendo un intervento finanziato con fondi Pnrr (circa 700mila euro, ndr) e quindi soggetto a scadenze temporali precise, non è più immaginabile oggi una riprogettazione altrove con annessi tutti i saggi e gli studi preventivi. Il rischio sarebbe quello di avviare un cantiere per poi ritrovarsi con l’intervento definanziato. Quale sarebbe il male minore? Rinunciare all’intervento prima ancora di avviarlo, per non rimetterci anche soldi pubblici. E probabilmente questa sarà la scelta di Palazzo Vermexio: definanziare il ccr di Mazzarona per dedicarsi agli altri due, sempre finanziati con il Pnrr, da realizzarsi alla Pizzuta e ad Epipoli. A meno di altre sorprese…




CCR Cassibile, domenica la protesta in via Rinaldi: “Noi esasperati, trattati come cavie”

Dopo il corteo contro la realizzazione del CCR, centro comunale di raccolta, della Mazzarrona, la protesta dei residenti si sposta a Cassibile. “Il comitato No Ccr via Luciano Rinaldi” ha organizzato un sit-in per domenica mattina, alle 11:00, con appuntamento davanti alla struttura che confina con un complesso di abitazioni, motivo di profondo rammarico ed alta preoccupazione per i residenti e per quanti si stanno unendo alla loro “battaglia” per impedire l’avvio della struttura di conferimento dei rifiuti differenziati. Il comitato invita tutti i cittadini, anche residenti altrove, ad unirsi al gruppo che domenica mattina esprimerà il proprio dissenso. “I cittadini di Cassibile- fa notare il comitato- sono stati usati più volte come “cavie” nelle fasi sperimentali. E’ accaduto con la raccolta differenziata “porta a porta” e nuovamente con la sperimentazione della tariffa puntuale. Sempre a Cassibile è partita, inoltre, la fase sperimentare della nuova illuminazione a led. Adesso- il tono si alza- siamo i primi a sperimentare un centro comunale di raccolta rifiuti attaccato alle abitazioni. Se oggi il CCR lo aprono vicino casa mia- lo slogan del comitato- domani lo apriranno vicino casa tua”.
Maurizio è uno dei residenti del complesso di villette a schiera a ridosso del nuovo CCR. Il suo muro di cinta confina con la struttura che dovrebbe essere attiva tra qualche settimana. “Abbiamo acquistato le nostre case prima che si elaborasse il progetto del CCR. Il nostro progetto è infatti precedente- ci spiega- Pensavamo addirittura che a ridosso delle nostre case dovesse sorgere un bellissimo parco gioco per bambini. Che beffa! Abbiamo acquistato le nostre abitazioni con tanti sacrifici, lavorando a più non posso per poter realizzare un sogno. Oggi ci ritroviamo con una situazione assurda e non perché non abbiamo mosso un dito prima. Lo abbiamo fatto ma ci siamo affidati alle persone sbagliate, che ci hanno detto che avrebbero agito e perorato la nostra causa, senza che in realtà sia mai stato fatto nulla. Per questo ci siamo ridotti a questo punto- continua il residente- Non siamo abituati a questo tipo di attenzione mediatica. Per noi è una bomba, siamo esasperati e nessuno dall’amministrazione comunale sta mostrando il benché minimo interesse per il nostro enorme problema. Fanno spallucce, dicono che se vogliamo possiamo rivolgerci alla giustizia amministrativa. Nessuno mostra nemmeno un minimo di empatia. A loro non importa. Abitano in un altro posto”.




“Uniti per la Giustizia, difendiamola insieme”: lo sciopero dei magistrati contro la riforma

Anche Siracusa sta partecipando alla giornata di sciopero nazionale proclamato dall’Anm contro la riforma della Giustizia varata dal governo. Alle 11 ed alle 15, nell’atrio del Palazzo di Giustizia di viale Santa Panagia, i magistrati risponderanno alle domande dei cittadini sulla protesta e sulla legge per la separazione delle carriere. “In difesa della Costituzione. La riforma della Magistratura, i pericoli per la Giustizia”, si legge in un manifesto affisso all’interno del Palazzo di Giustizia. La riforma divide la Magistratura in due ordini separati e toglie al Consiglio Superiore della Magistratura il controllo sulle sanzioni disciplinari. Secondo i magistrati la riforma “avrà l’effetto di indebolire la Magistratura, quale principale organo di controllo della legalità e di garanzia per i cittadini”.
“Uniti per la Giustizia, difendiamola insieme” è il titolo della protesta. Il presidente della sottosezione dell’Anm Siracusa Marco Dragonetti, ai microfoni di SiracusaOggi.it, ha illustrato i motivi della mobilitazione.




Pedofilia online, da Avola la battaglia senza confine di Meter. “Serve impegno costante”

Da Avola, prosegue la battaglia senza confini di Meter contro pedofilia e pedopornografia online. “Non possiamo restare indifferenti. L’aumento di neonati tra le vittime dimostra che la pedocriminalità sta raggiungendo livelli di brutalità inimmaginabili”, spiega don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente Meter, durante la presentazione del Report 2024. “La crescita di abusi sessuali e il traffico di materiale pedopornografico è un problema globale che richiede azioni concrete. Meter continuerà a denunciare, sensibilizzare e collaborare con le autorità per fermare la pedocriminalità e proteggere l’infanzia”, assicura.
Purtroppo la pedofilia online gode di ottima salute e continua a prosperare, mentre si dibatte di privacy e minori. Oltre 2 milioni di video (+220% sul 2023), quasi due milioni di foto e 410 gruppi segnalati sui social network sono la punta dell’iceberg dell’attività dell’associazione Meter. “Se questi sono i dati a cui noi abbiamo avuto accesso per denunciare, le app criptate sono diventate lo strumento per eccellenza dei pedofili: una di queste è Signal che con la crittografia garantisce una sicurezza quasi a prova di bomba. Solo nel 2024 abbiamo individuato 336 gruppi su Signal, 13 di questi sotto il fenomeno ‘Pedomama’. E, cosa più ributtante, ci sono neonati abusati subito dopo la nascita”, rivelano i responsabili dell’associazione attivi nella sede di Avola.
Nuovo e Vecchio Continente restano i principali centri di diffusione di materiale pedopornografico online. Nel Report Meter 2024 sono stati individuati 4.977 link ospitati su server americani e 1.475 su server europei, confermando il predominio dei continenti più ricchi e tecnologicamente avanzati che si rivelano essere i principali “padroni del web”.
Nel 2024 il Centro Ascolto Meter ha seguito 490 casi, con una predominanza di situazioni di rischio online e abusi sessuali sui minori. Su 365 casi relativi ai rischi online, 350 riguardano dipendenze, mentre gli abusi su minori continuano a rappresentare una piaga sociale, con 38 casi seguiti durante l’anno. Quindici vittime hanno subito abusi sessuali recenti e nove casi riguardano abusi avvenuti nel passato, tra cui abusi sessuali da parte di sacerdoti. A dimostrazione che i traumi subiti possono avere conseguenze a lungo termine sulla vita delle vittime.




Furto in abitazione a Melilli, denunciato un 36enne

Un 36enne è stato denunciato dai Carabinieri di Augusta per furto in abitazione. Ieri pomeriggio, infatti, i militari sono intervenuti a Melilli a seguito di una chiamata al 112 per un furto.
Grazie alla denuncia e alla visione dei filmati di videosorveglianza dell’abitazione, i Carabinieri sono risaliti all’identità dell’autore del furto, un 36enne con precedenti penali per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, e lo hanno denunciato in stato di libertà.
Nel corso della perquisizione domiciliare a casa del 36enne, i Carabinieri hanno recuperato e restituito al proprietario un quadro e una specchiera di valore.




Canicattini, la giunta comunale passa a 5 assessori, 3 confermati e 2 new entries

Rotazioni in giunta comunale a Canicattini Bagni, con gli assessori che da 4 passano a 5, come previsto dall’ultima normativa regionale. A dare il via all’aggiustamento della squadra di governo cittadino, le dimissioni per motivi personali dell’assessore Salvatore Di Mauro, alla guida dal giugno 2022 delle rubriche relative a Sport, Polizia locale, Cimitero e Verde Pubblico. Il sindaco Paolo Amenta ha riconfermato la vice Marilena Miceli, attribuendole le deleghe delle Politiche Sociosanitarie, Sanità, Pubblica Istruzione, Bilancio; l’assessore Sebastiano Gazzara, assegnandogli le rubriche relative allo Spettacolo, Turismo, Politiche giovanili e Attività musicali; l’assessore Ivan Liistro a cui sono andate le deleghe della Gestione rifiuti, Differenziata, CCR, Protezione civile e Randagismo. Fanno il loro ingresso in giunta i consiglieri comunali Domenico Mignosa (già vice Sindaco in passato) e attuale capogruppo di maggioranza, che ha avuto assegnate le deleghe allo Sviluppo economico, Attività produttive, Cultura, Contenzioso; e Salvador Ferla, attuale vice presidente del Consiglio, a cui sono state assegnate le deleghe dello Sport, Verde pubblico e Servizi cimiteriali. Paolo Amenta ha mantenuto per se le rubriche dei Lavori Pubblici, dell’Urbanistica, del Personale e della Polizia Locale.
I nuovi componenti della giunta hanno prestato stamane giuramento. “All’assessore Salvatore Di Mauro che per motivi personali ha lasciato la giunta, i più sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto in questi oltre 2 anni e mezzo di impegno assessoriale – ha dichiarato il sindaco Paolo Amenta –. Un normale avvicendamento, un passaggio delle consegne, che avviene a metà del nostro percorso in totale continuità con il progetto amministrativo e politico che ci vede alla guida di Canicattini Bagni. Nel contempo ho provveduto a completare la composizione della Giunta alla luce delle ultime normative regionali che portano a cinque gli Assessori. L’Amministrazione comunale, con il supporto di tutta la maggioranza, dalla Presidente del Consiglio Loretta Barbagallo ai Consiglieri, assume così nuova linfa e nuove esperienze, con maggiore impegno e dedizione, nella continuità dell’azione amministrativa e politica che ci vede già protagonisti in provincia, e con le stesse modalità di dialogo, apertura e confronto costruttivo già messe in campo in questi anni nei confronti dei cittadini, delle realtà associative e delle attività produttive della città e del territorio”.