Carnevale di Avola: un mix di tradizione, spettacolo e innovazione. Il 4 marzo si balla con FMITALIA

Avola si prepara al Carnevale 2025: un mix di tradizione, spettacolo e innovazione che dal 24 febbraio al 4 marzo trasformerà la città in un tripudio di colori, musica ed emozioni. Giunto alla sua 62ª edizione, l’evento conferma il suo ruolo di spicco tra le manifestazioni carnevalesche siciliane, attirando ogni anno visitatori e appassionati con un ricco programma di sfilate, spettacoli ed eventi culturali. Come da tradizione, il Carnevale avolese offrirà un’esperienza unica tra carri allegorici e infiorati, costumi scenografici, luminarie musicali e performance artistiche. Non mancheranno iniziative speciali, tra cui il “Premio Social” per la maschera più creativa, la gara delle poesie dialettali e l’esposizione di abiti e cimeli storici legati alla kermesse. L’evento prenderà ufficialmente il via domani, giovedì grasso: il giorno dei più piccoli, con laboratori artistici e il tradizionale corteo della Banda di Avola che accompagnerà Re Carnevale in piazza. La giornata si concluderà con lo spettacolo “Luci in Festa”, con l’accensione delle luminarie musicali, e l’incontro con i personaggi di “44 Gatti”.
Venerdì spazio allo sport e alla danza con le esibizioni delle scuole locali, mentre nel weekend il Carnevale entrerà nel vivo con l’apertura del Villaggio e una serie di spettacoli imperdibili. Sabato 1 marzo sarà all’insegna del ritmo con Rock-Aro DJ e il Fire Show, mentre domenica 2 marzo andrà in scena la prima grande sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati, con l’attesa esibizione de Il Pagante, simbolo delle notti italiane. La serata proseguirà con il cabaret di Adriano Canonico e Mariuccia Cannata e il Carnaval Festival. Lunedì 3 marzo sarà dedicato alla tradizione con la gara delle poesie dialettali e la serata musicale “Mai Dire Goku”, un viaggio tra le sigle dei cartoni animati più amati. Gran finale martedì 4 marzo con l’ultima sfilata, l’arrivo della madrina Ainett Stephens, lo spettacolo di Micaela Guastella e la DiscoNight con FMITALIA. Il Carnevale si chiuderà con la premiazione dei vincitori e il suggestivo rogo di Re Carnevale. Parallelamente, la manifestazione offrirà anche un ampio programma sportivo con tornei di calcio, judo e baskin, oltre a raduni dedicati agli appassionati di motori. Il riconoscimento come “Carnevale Storico” da parte della Regione Siciliana e del Ministero della Cultura ha inserito l’evento nel circuito nazionale Carnevalia, rafforzandone il prestigio e la visibilità. “Il Carnevale di Avola è un appuntamento che unisce storia, spettacolo e innovazione – afferma il sindaco Rossana Cannata – e ogni anno lavoriamo per renderlo sempre più coinvolgente. Grazie ai maestri carristi e alle loro meravigliose opere e alla collaborazione di artisti, associazioni e cittadini, questa edizione si preannuncia straordinaria, confermando Avola come punto di riferimento tra le più importanti celebrazioni carnevalesche del Sud Italia”




Question Time in consiglio comunale: tutti i temi su cui il Comune dovrà rispondere

La gestione dei rifiuti in Ortigia, la regolamentazione degli affitti brevi in città, l’utilizzo dei parcheggi in entrata e uscita dal centro storico ed il servizio navetta, i lavori per contrastare il dissesto idrogeologico nelle zone balneari ed ancora gli allagamenti di via Premuda e via Fratelli Sollecito. Sono alcuni dei temi al centro della nuova seduta del Question Time in consiglio comunale, in programma il prossimo 7 marzo. Tra le domande a cui l’amministrazione comunale dovrà subito rispondere figura anche la mancata apertura del centro comunale di raccolta di Cassibile, in queste settimane al centro delle polemiche. In tema di viabilità, tornerà al centro dell’attenzione la richiesta di messa in sicurezza dell’area stradale a ridosso dell’istituto Costanzo, in viale Santa Panagia, con la richiesta di creazione di un attraversamento pedonale sopraelevato per ridurre il rischio di incidente con pedoni vittime. L’interrogazione è del consigliere Ciccio Vaccaro. Per via Roma, invece, il Pd ha presentato un’interrogazione sulle misure adottare per garantire la visibilità della segnaletica stradale e prevenire danni causati da veicoli di altezza superiore a 3 metri in via Roma. Si tornerà a parlare delle necessità di Tivoli, anche alla luce del recente confronto tra il comitato presieduto da Giovanni Polito e l’amministrazione comunale, ma anche del manto stradale di contrada Serramendola e dell’installazione di nuovi corpi illuminanti. Si discuterà, poi di Infopoint turistici, argomento posto da Fratelli d’Italia, di decoro urbano e vivibilità nel centro storico (Pd)e di quel progetto di Social Housing che avrebbe dovuto prendere corpo in contrada Longarini, a Cassibile per la quale, invece, si prospetterebbe un nulla di fatto, con la restituzione del finanziamento ottenuto. Il consiglio comunale si occuperà, poi, del destino del Parcheggio Mazzanti, di Trasporto pubblico e dell’ex Carcere Borbonico, che dovrebbe diventare un albergo di lusso. Il Pd chiederà, tuttavia, dei chiarimenti formali circa il percorso che si sta seguendo, a partire dalla destinazione d’uso, da modificare per poter dare seguito all’iniziativa imprenditoriale.




Sbarcadero, avanza la riqualificazione. Il sindaco: “Valorizziamo la bellezza”. VIDEO

Avanza la riqualificazione dello Sbarcadero Santa Lucia, a Siracusa. Con i lavori in corso, la grande area che si affaccia sul porto Piccolo, punta a diventare una seconda “Marina”. Da ottobre dello scorso anno attivo il cantiere che sta cambiando volto all’area con la previsione di spazi aperti, alberi e panchine laddove sino a poche settimane addietro ci si limitava a posteggiare auto e caravan.
A dare nuovo respiro allo Sbarcadero sarà, intanto, un lungo marciapiede alberato: una vera e propria promenade fronte mare, dove prima un muretto cingeva lo sguardo. Nuove anche la pavimentazione (pietra bianca) e il sistema di illuminazione (led). A proposito di novità, degno di nota il collegamento stradale e pedonale – in fase di realizzazione – direttamente da viale Regina Margherita.
Quanto alle alberature, la scelta è ricaduta su essenze tipo Lagunaria patersonii o simili (Jaracanda mimosifolia o Metrosideros excelsa) per ragioni di compatibilità ambientale ed effetto decorativo.
Lo Sbarcadero avrà vocazione principalmente pedonale, con una corsia carrabile a traffico limitato e parcheggi laterali (circa 50 posti auto). Per sopperire alla necessità di posti auto in zona, oltre ad incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, l’assessore Enzo Pantano ha indicato alcune soluzioni allo studio (vedi intervista sotto).
Per finanziare ai lavori si attinge a Fondi Pac Infrastrutture e Reti 2014-2020 e ad un muto di circa 500mila euro, acceso dal Comune di Siracusa.
Il tentativo è quello di “legare” ulteriormente Ortigia e Borgata, attraverso alcune novità viarie introdotte con il progetto di riqualificazione che “avvicinano” la Marina 2.0 ai Marinaretti e – attraverso via Eritrea ed il ponte ciclopedonale – al centro storico. Questa la volontà dichiarata da Palazzo Vermexio.
Ad occuparsi dei lavori è la Tixe srl, esecutrice per conto del Consorzio Stabile Da Vinci. Il progetto è firmato dall’architetto Ivan Minioto. I lavori stanno per entrare nella fase 2 (di 3 complessive, ndr), allungando il cantiere verso la spiaggetta e la diga foranea. Entro un anno previsto il completamento della riqualificazione dello Sbarcadero.
“Ed avrà lo stesso effetto rivoluzionario della riqualificazione operata in piazza Duomo”, dice certo il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. E’ stato lui a fare questa mattina il punto sui lavori, insieme all’assessore Enzo Pantano, al progettista ed al dirigente responsabile del procedimento.




Riqualificazione Sbarcadero, ecco come sarà la “Marina 2.0”

Avanza la riqualificazione dello Sbarcadero Santa Lucia, a Siracusa. Con i lavori in corso, la grande area che si affaccia sul porto Piccolo, punta a diventare una seconda “Marina”. Lo Sbarcadero avrà vocazione principalmente pedonale, con una corsia carrabile a traffico limitato e parcheggi laterali (circa 50 posti auto).

Il tentativo è quello di “legare” ulteriormente Ortigia e Borgata, attraverso alcune novità viarie introdotte con il progetto di riqualificazione che “avvicinano” la Marina 2.0 ai Marinaretti e – attraverso via Eritrea ed il ponte ciclopedonale – al centro storico. Ad occuparsi dei lavori è la Tixe srl, esecutrice per conto del Consorzio Stabile Da Vinci. Il progetto è firmato dall’architetto Ivan Minioto.




Modifiche alla ciclabile di via Damone, c’è il rischio di creare un precedente? Risponde l’assessore Pantano

Il tema è noto a Siracusa ed è quello delle piste ciclabili. Nello specifico, si parla di quella di via Damone, che in questi giorni, a seguito della chiusura del parcheggio a servizio della riqualificata zona Tisia-Pitia e di un confronto tra l’Amministrazione e i commercianti, sta subendo delle modifiche per fare posto alle auto.
Il parcheggio Damone non riapre, almeno non nell’immediato; questo è risaputo e per la frequentata area commerciale e residenziale Tisia-Pitia è un bel problema. In “soccorso” delle circa 80 attività commerciali che lamentano un duro contraccolpo derivante dall’assenza di posti auto, ha preso corpo la risposta del Comune di Siracusa: la prima “toppa” sono i circa 50 posti auto recuperati tra via Filisto, via dell’Olimpiade e soprattutto nell’area Damone (ronco I) e via Damone. In quest’ultima via, è stata infatti modificata la ciclabile per fare posto (di nuovo) alle auto. Si tratta di una situazione inedita. Nelle scorse settimane, a seguito di un sopralluogo dell’Amministrazione in viale Teocrito con i commercianti, si è parlato di soluzioni per arginare la crisi che sta colpendo i commercianti. Gli assessori Edy Bandiera ed Enzo Pantano, insieme ai rappresentati di Confcommercio e CNA di Siracusa, hanno incontrato i negozianti della zona per ascoltare i disagi, partendo appunto dalle ciclabili, con l’obiettivo di trovare soluzioni. Primo tema del confronto: l’impatto delle piste ciclabili sul commercio di prossimità. In questo senso i rappresentanti dei negozianti hanno ribadito il concetto che, chiaramente, non sono le piste ciclabili la principale causa della crisi che investe il mondo delle attività produttive. In alcune zone cittadine però, hanno finito per aggravare la crisi in atto.
Da parte dell’amministrazione comunale c’è stata una parziale apertura sulla possibilità di intervenire su alcuni tracciati di ciclabile. Risulta però impossibile “cancellarle” o modificare il tracciato, senza incorrere in danno erariale. Dopo le parziali modifiche alla pista ciclabile di via Damone, pensando a possibili e piccoli restringimenti della ciclabile di viale Teocrito, la domanda sorge spontanea e il rischio è quello di poter creare un precedente.

Le parole dell’assessore alla Mobilità di Siracusa, Enzo Pantano.




Furti nelle attività commerciali di Siracusa in aumento, ogni notte un episodio

Non passa purtroppo giorno, anzi notte, senza che un’attività commerciale di Siracusa venga “visitata”. Il lavaggio, la parrucchiera, il negozio di abbigliamento, la pizzeria, il bar: la lista di chi ha subito un furto si allunga. La zona Zecchino, con vie limitrofe, una delle più battute nelle ultime ore.
In azione, spiegano fonti investigative, non è una banda organizzata ma singoli furfanti, alcuni peraltro già noti alle forze dell’ordine. Non esitano ad introdursi nelle attività commerciali anche per pochi spicci. Dietro c’è la piaga dell’abuso di sostanze stupefacenti con la collegata necessità di procurarsi una dose che spingerebbe alcuni balordi a tentare il “colpo”. Spesso il bottino è magro, appena qualche decina di euro. Elevato invece il danno causato a chi subisce una simile, fastidiosa visita.
La Polizia ha denunciato una coppia, lei 61 anni lui 63, sorpresa a rubare dei capi di vestiario all’interno del centro commerciale di Necropoli del Fusco. Erano riusciti a togliere le placche antitaccheggio ed a nascondere i vestiti in una borsa, cercando di dileguarsi. Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza, rendendo più rapido l’intervento delle Volanti.
Denunciato anche un ladro che si era impossessato di un bracciale in oro, valore circa 900 euro, sottotratto in un compro oro. Anche in questo caso, più che utili le immagini delle telecamere.
La Questura di Siracusa sottolinea proprio l’importanza di disporre di impianti di videosorveglianza ed invita a presentare sempre denuncia, senza timore di vergogna o altro. Grazie alla denuncia è infatti possibile “tracciare” i furti in corso, il modus operandi e magari anche i presunti autori, attraverso tutti gli indizi disponibili.
Il presidente di Confcommercio Siracusa, Francesco Diana, torna a chiedere “più controlli nelle aree commerciali”. L’associazione sta anche definendo un protocollo sicurezza, per implementare la videosorveglianza nelle singole attività.




Furto in un ristorante di Ortigia, identificato e denunciato il presunto autore

I Carabinieri della Stazione di Ortigia hanno identificato e denunciato per furto aggravato un 40enne, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio. L’uomo è stato identificato quale autore di un furto commesso la notte tra il 2 e il 3 febbraio in un ristorante di Ortigia.
Le attività tempestivamente avviate dai Carabinieri a seguito della denuncia presentata dal proprietario, hanno consentito di risalire all’identità dell’autore del furto.




Porto Grande di Siracusa, tutto (quasi) da rifare. Ci pensa la “nuova” governance

Come sta il Porto Grande di Siracusa? Nonostante una storia piuttosto recente, il progetto di riqualificazione è datato 2006, non gode esattamente di grande salute. Lo confermano i primi esami, anche subacquei, condotti dall’Adsp della Sicilia Orientale di recente entrata in “possesso” dell’importante porto siracusano. “Sconta un elevato debito manutentivo che rende infrastrutture e impianti ad oggi inutilizzabili o, nella migliore delle ipotesi, funzionanti in misura ridotta e poco sicuri”, recita la relazione finale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sicilia orientale (Adsp) che da pochi mesi ha assunto la gestione del Porto Grande.
“L’area, in particolare quella a valle dell’ingresso del porto, è stata oggetto di un’analisi approfondita per comprendere quali necessità siano impellenti rispetto ad altre e dunque quali azioni intraprendere – spiega il presidente dell’Adsp, Francesco Di Sarcina – le condizioni riscontrate in quasi tutte le banchine rappresentano in concreto un rischio per operatori, mezzi e materiali che circuitano nelle attività portuali. Per tali ragioni, nell’ambito di un processo di rinnovamento e restyling sostanziale, sono stati immediatamente avviati interventi massivi di ristrutturazione, ricostruzione, riqualificazione e messa a norma, al fine di ricostruire gli elementi infrastrutturali e impiantistici mancanti o irreversibilmente deteriorati e regolarizzare quelli ammalorati”.
Tra i lavori che partiranno già nei prossimi giorni vi è innanzitutto un’indagine, ancora più certosina di quelle già condotte finora, per un importo di circa 29mila euro: il 25 febbraio cominceranno i servizi di rilievo sia subacqueo che batimetrico degli specchi acquei antistanti la totalità del Porto Grande per avere, entro un mese, un quadro aggiornato dell’andamento dei fondali fino alla batimetrica -10,00 m e consentire valutazioni realistiche delle possibilità di ormeggio di tutti gli approdi; si prevedono anche indagini video ispettive sulle banchine 2 – 3 e 5 al fine di rilevare lo stato di fatto del piano di posa e ottenere un dettagliato livello di conoscenza per le successive fasi di progettazione utile all’eliminazione dei dissesti attualmente presenti.
Nella prima settimana di marzo partirà una manutenzione straordinaria delle recinzioni, con un costo di circa 145mila euro, per mettere in sicurezza le aree del molo Sant’Antonio: le condizioni strutturali e funzionali, e specificatamente dell’area compresa tra la banchina 2, dove approdano le navi da crociera, e la banchina 3, infatti versano in cattive condizioni tali da non consentire la piena fruibilità. L’intervento, che sarà ultimato entro due mesi, si prefigge di mettere in sicurezza quest’area da ingressi non autorizzati e interesserà un’ampia area posta al centro del molo e recintata in parte con new jersey in cls e in parte da recinzioni provvisorie in metallo; al centro, inoltre, si trova un edificio industriale in stato di abbandono. La recinzione da ripristinare è a nord lungo il confine con la strada di servizio e l’area di transito dei crocieristi e quella ad ovest parallela al molo 03, oggi in uso dalla Gdf. Il progetto prevede la sostituzione dell’esistente recinzione divelte con una nuova recinzione più stabile e sicura e, al contempo, la manutenzione dei piazzali per ripristinarne le parti sconnesse sulle quali hanno radicato erbacce e arbusti, anche di grandi dimensioni. Infine la realizzazione a norma di un tratto di condotta fognaria, in previsione di futuri usi dei piazzali, oltreché utile a fornire un servizio agli utilizzatori del molo 03.
Per quanto riguarda invece il molo Darsena Servizi del Porto Rifugio di Santa Panagia, è prevista entro fine marzo un’azione di manutenzione straordinaria, per un importo pari a circa 147mila euro, con sostituzione e ripristino delle passerelle: si tratta di un tratto lungo 330 metri, la cui banchina ha una larghezza di 4,5 metri da cui si diramano in totale 12 passerelle pedonali di collegamento, alcune saldate rispettivamente tra i piloni attualmente esistenti e altre tra i piloni di accosto e la banchina. Sui piloni sono installate bitte per l’ormeggio e la funzione delle passerelle è quella di collegamento tra ormeggio e banchina: si presentano danneggiate irreversibilmente per la quasi totalità dell’installazione, non garantendo i minimali livelli di sicurezza. La sostituzione, che terminerà in due mesi, prevede anche lo smontaggio e il successivo montaggio del corrimano attualmente esistente, dei pannelli grigliati elettrofusi e delle spallette su cui poggiano le passerelle.
Infine sono in fase di approfondimento progettuale altre due attività: la manutenzione straordinaria e potenziamento dell’impianto di pubblica illuminazione del molo Sant’Antonio e la manutenzione straordinaria bitte e parabordi banchina 5 e banchina 6.




Ex Provincia, il Centrodestra freddo sull’idea Giansiracusa candidato unico

Ma davvero Michelangelo Giansiracusa potrebbe essere il candidato unico, sostenuto da centrodestra e centrosinistra, per la presidenza del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia)? Il parlamentare di FdI, Luca Cannata, aveva suggerito la possibilità, agganciandola ad intese programmatiche per il rilancio dell’ente, arrotolato in una crisi da default ancora senza soluzione.
Nello stesso centrodestra, però, la proposta è stata accolta con discreta freddezza. Al tavolo regionale, convocato per discutere delle diverse situazioni provinciali, è stata ribadita piuttosto la volontà di procedere “in modo coeso e strategico, valorizzando le peculiarità territoriali all’interno di una visione condivisa”. Il deputato regionale Riccardo Gennuso (FI) sintetizza al meglio il senso della nota politica: “oggi non c’è un nome sul tavolo, stiamo vagliando alcune ipotesi. Il candidato del centrodestra deve comunque essere di espressione della nostra area politica”.
La candidatura unica (Giansiracusa) resta quindi, per il momento, più che altro una suggestione di “parte” (FdI) e non un preciso progetto di coalizione. Anche perchè, tra alleati del centrodestra siracusano, non manca chi fa notare il controsenso di un sostegno oggi a Giansiracusa da parte di chi, in altra situazione, ha invece preso posizione per criticare ad esempio l’ingresso del Mpa in giunta a Siracusa. Due pesi, due misure? Schermaglie ordinarie tra alleati. O, come sussurrano da Forza Italia, “posizioni di solitudine”. Fughe in avanti, insomma, in attesa di ricomposizione. Forse di sviluppi.
Per le ex Province siciliane si vota il 27 aprile. Si tratta di elezioni di secondo livello, per cui esprimeranno il loro voto solo sindaci e consiglieri comunali. Per le cariche non sono previste ulteriori indennità.




Dopo quasi un anno in carcere, espulso un nigeriano. Era sbarcato ad Augusta

Un cittadino nigeriano è stato espulso dal territorio italiano. Ad eseguire il provvedimento sono stati agenti della Polizia di Stato. L’uomo era stato scarcerato dalla casa circondariale di Siracusa per revoca della misura cautelare cui era sottoposto. Il ventottenne era sbarcato ad Augusta ad aprile dell’anno scorso. Fu arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Gli agenti dell’Immigrazione hanno anche notificato un decreto di espulsione, con contestuale ordine di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, ad un marocchino di 29 anni e ad un libico di 25 anni, rintracciati a Rosolini dagli agenti del Commissariato di Pachino. I due, irregolari sul territorio nazionale, sono già conosciuti alle forze di polizia per essere stati accusati di vari reati contro la proprietà.