Tragedia in viale Scala Greca, perde la vita una 45enne: suicidio o incidente?

Dramma nella tarda serata di ieri in viale Scala Greca. Attorno alle 23 i residenti sono stati svegliati da sirene e lampeggianti con Polizia, 118 e Vigili del Fuoco accorsi sul posto. Purtroppo, però, non c’era più nulla da fare per una giovane di 45 anni riversa esanime in terra. Una scena che ha scosso quanti si sono ritrovati ad assistervi, incuriositi dalla improvvisa mobilitazione.
Al momento non viene tralasciata alcuna ipotesi, dal gesto estremo all’incidente domestico. La donna – secondo alcune testimonianze – avrebbe assunto occasionalmente sostanze psicotrope ed alcolici e potrebbe quindi aver perso l’equilibro mentre si trovava in balcone, al secondo piano di un condominio della parte alta di Scala Greca.
Con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, gli agenti delle Volanti hanno avuto accesso all’appartamento per verificare e cristallizzare possibili elementi di indagine. La Procura ha aperto un’inchiesta, sul posto anche il medico legale.

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Qua la zampa Pablo, la storia del cane antidroga premiato dal Questore Benedetto Sanna

A suo modo, è stato anche lui uno dei protagonisti della festa della Polizia in piazza Duomo, a Siracusa. Lui è Pablo, è un cane del Nucleo Cinofili di Catania impiegato con successo in diverse operazioni antidroga nel territorio aretuseo. L’immagine del suo gesto mentre il Questore Benedetto Sanna consegna a lui ed al suo conduttore l’elogio solenne, ha suscitato grande simpatia ed interesse.
Un encomio “per il prezioso contributo offerto in numerose operazioni di Polizia Giudiziaria svolte in questa sede, conclusesi con svariati arresti e sequestri di ingenti quantità di sostanze stupefacenti”, recita la motivazione ufficiale. Pablo è un giovanissimo pastore belga della linea Malinois. Ha un anno e mezzo ed è stato donato alla Polizia di Stato a giugno dello scorso anno. Dopo un corso di quattro mesi al Centro di coordinamento dei servizi di Polizia a cavallo e cinofili, con sede a Ladispoli, è stato assegnato al Nucleo Cinofili di Catania. E’ “entrato” in servizio a dicembre del 2022 ed in pochi mesi si è subito messo in evidenza per il suo fiuto eccezionale. A Catania, ad esempio, ha contribuito a scovare e sequestrare complessivamente 1,5 kg di cocaina; a Siracusa 40 grammi di cocaina e 200 di hashish. Insomma, Pablo è un cane poliziotto modello, grazie al suo lignaggio ed a quella che i suoi responsabili definiscono “iperattività”, che lo porta a vivere ogni operazione come un gioco.
Il suo conduttore è l’assistente capo Fabio Maccarrone. Con lui ha stretto un’intesa strettissima, grazie alla quale risponde agile ad ogni sollecitazione durante il suo impiego in campo. E allo stesso modo, non appena Pablo ha ricevuto l’input, ha subito teso la zampa al Questore Sanna. Ne è nata una sorta di stretta di mano che ha “chiamato” l’applauso spontaneo di tutta piazza Duomo.
Pablo è uno degli otto cani che compongono il Nucleo Cinofili di Catania, antidroga e capaci di fiutare esplosivi, spesso impiegati anche nel siracusano.




Autostrada per Catania, il giorno dopo il grande caos: rallentamento a Passo Martino

Dopo la giornata “nera” vissuta ieri sulla Siracusa-Catania, in direzione del capoluogo etneo, moltiplicate le iniziative per evitare che possa ripetersi uno scenario come quello di mercoledì. I lavori di ripavimentazione di un tratto della tangenziale di Catania sono ancora in corso e sono stati condotti anche durante la notte appena trascorsa. Da quel cantiere dipende il restringimento nei pressi di Passo Martino, circa 10km dopo lo svincolo di Lentini. Questa mattina alle 9.30 coda di poco meno di un chilometro, con scorrimento lento. Quasi nulla, paragonato alla chilometrica fila di ieri.
Anas ha predisposto anche la segnaletica provvisoria con l’indicazione del rischio code ed il suggerimento di uscita allo svincolo di Lentini, per proseguire percorrendo la vecchia Statale sino a Catania. Quanti devono raggiungere l’aeroporto di Catania, sono invitati a partire con almeno trenta minuti di anticipo rispetto al previsto per evitare di ritrovarsi bloccati in coda e perdere il volo.

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Siracusa-Gela, l'autostrada che non finisce mai: "un pignoramento ferma i lavori"

“Purtroppo la burocrazia non blocca le opere pubbliche soltanto nella fase che precede le aggiudicazioni, ma anche dopo”. Lo dice Santo Cutrone, presidente regionale di Ance Sicilia. “E’ il caso tutto pirandelliano del completamento della Siracusa-Gela, opera attesa da cinquant’anni e che, finalmente trasformata in cantiere, vede ora l’impresa Cosedil costretta a fermarsi perché i fondi erogati alla stazione appaltante per pagare i lavori eseguiti sono stati congelati da un pignoramento. E’ un corto circuito fra istituzioni, frutto di una rigida applicazione di norme che non considera le gravi conseguenze di questi atti su decine di imprese coinvolte, quella responsabile dell’opera e quelle dell’indotto e delle forniture, e su centinaia di lavoratori e famiglie, nonché sulle speranze della comunità del Sud-Est della Sicilia di uscire finalmente dall’isolamento”.
Il presidente dei costruttori edili siciliani lancia il suo appello. “Chi di competenza adotti subito i necessari provvedimenti con estremo buon senso per fare chiarezza e per superare incredibili cavilli burocratici che bloccano la realizzazione di un’infrastruttura che ormai dovrebbe filare liscia come l’olio. Bisogna dare un minimo di serenità alle imprese che hanno assunto precisi impegni e ai loro dipendenti”.
Nelle settimane scorse la Cosedil aveva lamentato il ritardo nei pagamenti delle spettanze, anticipando l’imminente rischio di un blocco dei lavori. Si era mobilitata anche la Regione che aveva assicurato al Consorzio delle Autostrade Siciliane liquidità sufficiente per scongiurare il blocco dei lavori. Ma quelle somme – secondo quanto riferito da Ance Sicilia – sarebbe finite oggetto di pignoramento.
“La Regione intervenga al più presto per garantire il completamento dei lavori sulla Siracusa-Gela. I cittadini hanno il diritto a usufruire di un’opera pubblica che si attende da decenni”. Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, interviene così sullo stop dei lavori sull’Autostrada A18.
“I fondi erogati dal Ministero dei Trasporti – aggiunge Spada – sono stati congelati a causa di un pignoramento nei confronti del Consorzio per le Autostrade Siciliane che si occupa della gestione del tratto autostradale. In questo modo si rischia non solo di non vedere il completamento dell’opera, ma anche pesanti conseguenze sull’impresa Cosedil, aggiudicataria dell’appalto, che ha anticipato le somme”.




Psicologo di base in Sicilia, Gilistro (M5S): "Testo finale pronto per il voto in Aula"

(c.s.) “Con l’approvazione del testo finale, ora pronto per il voto in Aula, si avvicina l’istituzione dello psicologo delle cure primarie in Sicilia. Il disegno di legge è stato esitato favorevolmente dalla Commissione Sanità dell’Ars e mi auguro che arrivi in Assemblea con l’urgenza che merita per un primo argine al disagio sociale crescente. Bene il servizio di psicologia delle cure primarie, ma ritengo adesso logico e consequenziale occuparsi di genitorialità, di scuola, di cellulari e social dipendenza, per offrire una ulteriore linea di difesa dall’insorgenza di neurodisturbi. Ansia, depressione e disturbi dell’umore, con relativi disturbi psicosomatici, sono ormai dilaganti fra i bambini e gli adolescenti. Ho più volte attenzionato il tema in Commissione e sono certo che non mancheranno volontà politiche trasversali per affrontare anche questo passaggio”. Così in una nota il deputato regionale Carlo Gilistro, del Movimento 5 Stelle.
Dopo l’esame degli emendamenti, circa cento, in Commissione Salute e Servizi Sociali e Sanitari all’Assemblea Regionale Siciliana, il testo è passato alla Commissione Bilancio per la copertura finanziaria. A darne notizia è il deputato regionale di Fratelli d’Italia Giuseppe Zitelli, segretario della Commissione Salute e primo firmatario del disegno di legge sull’istituzione dello psicologo delle cure primarie in Sicilia.
Per Stefano Pellegrino (Forza Italia) “la Commissione sanità ha dato un ulteriore impulso perché anche la Sicilia si doti dello psicologo di base” Soddisfatto anche il deputato Pd Nello Dipasquale: “il testo è ora pronto per approdare in Aula e speriamo che accada il più presto possibile”.




Abbandono dei rifiuti, ddl alla Regione per inasprire le sanzioni: "+2500 euro per chi sporca"

L’obiettivo è inasprire le sanzioni per chi abbandona rifiuti per strada. Il deputato regionale Carlo Auteri di Fratelli d’Italia ha presentato un disegno di legge all’Ars, che prevede una maggiorazione pari a 2500 euro, oltre alla sanzione ordinaria, nonché il fermo amministrativo dell’auto per 60 giorni. “Con gli incivili- spiega il parlamentare regionale- ci vuole pugno duro,non solo per tutelare l’ambiente ma anche per evitare che le strade, vetrina per il turismo, diventino mini discariche”. Secondo quanto prevede il ddl, il trasgressore dovrà pagare, entro 30 giorni, la pulizia dell’area con un incremento del 40%. L’ente locale potrebbe, nel caso in cui la proposta fosse approvata, verificare la situazione tributaria del trasgressore e procedere, se necessario, anche al recupero delle tasse pregresse. Si agirebbe nel segno della repressione ma anche della sensibilizzazione con giornate formative nelle scuole, per parlare ai giovani dell’importanza del rispetto della cosa pubblica e dell’ambiente. Gli introiti della maggiorazione potrebbero essere usati dagli enti locali per finanziare la pulizia delle zone interessate, quando non si riesce ad individuare i trasgressori e per acquistare telecamere mobili per il monitoraggio delle aree prese di mira da chi sporca. “Il problema delle discariche a cielo aperto- prosegue Auteri- ha in Sicilia un notevole impatto, non solo per l’igiene pubblica, ma anche per l’immagine che si presenta ai turisti e che viene poi restituita fuori dalla nostra Isola. Per questo la Regione deve intervenire in maniera decisa e severa”.

Foto: repertorio, rifiuti abbandonati all’Arenella




"No all'autonomia differenziata", anche la Cgil di Siracusa in piazza a Caltanissetta

(c.s.) “L’ultimo scippo che intende perpetrare il ministro Calderoli al Mezzogiorno è destinare ai Lep (Livelli essenziali delle prestazioni) il Fondo di sviluppo e coesione. Sono risorse del Sud che si vorrebbe spalmare su tutto il Paese, utilizzando peraltro impropriamente fondi strutturali per la spesa corrente”. E’ questa la base della manifestazione regionale organizzata da Cgil e Uil Sicilia, Legacoop, Anpi, Ali Autonomie, Arci, Uisp per sabato 15 aprile, a Caltanissetta. La Cgil ribadisce che “si tratta di un provvedimento che isolerà ancora di più la Sicilia, allontanandola dal resto del Paese e dall’Europa. Diritti fondamentali come quello alla salute, all’istruzione, alla mobilità rischiano di essere pesantemente compromessi”. A fare sentire la voce del dissenso siracusano sarà una folta delegazione che dalla città di Archimede si muoverà alla volta di Caltanissetta, con in testa il segretario generale della Cgil provinciale, Roberto Alosi. “Proprio sanità e istruzione, nonché mobilità, sono temi già segnati da gap notevoli, come mostrano i numeri – per portare un esempio – della migrazione sanitaria per cure, argomento per il quale ci battiamo da anni”. Dalla Cgil regionale fanno sapere che per la mobilità sanitaria in Sicilia si spendono ogni anno 250 milioni, che finiscono nelle casse delle strutture sanitarie del Nord. “Curarsi sarà sempre più un privilegio dei più abbienti. L’autonomia differenziata è un attacco all’unitarietà dei diritti sociali e accrescerà i divari territoriali, mentre l’Ue con il Pnrr dà indicazione di colmare i profondi divari già esistenti tra le diverse aree geografiche”.




Mafia: torna al 41 bis Alessio Attanasio, il boss della cosca siracusana

Disposto il regime del carcere duro, il 41bis, per Alessio Attanasio ritenuto il boss della cosca siracusana Bottaro-Attanasio. Per i magistrati vi sarebbe il rischio che possa impartire ordini dalla struttura carceraria dove si trova detenuto.
Lo scorso anno, a luglio, aveva finito di scontare la sua pena ed era stato scarcerato dopo vent’anni. Ma pochi giorni dopo è nuovamente tornato in carcere, dopo una sentenza di condanna a 30 anni per omicidio. Un pronunciamento seguito da un secondo, identico, pochi mesi dopo. Ed ora il 41 bis.
Il suo primo arresto risale alla fine del 2002, in Calabria. Dopo pochi anni, nel 2004, il suo nome è finito nelle principali operazioni antimafia, coordinate dalla Dda di Catania che ne ha tracciato il profilo da leader dell’organizzazione criminale.
Negli anni in carcere, Alessio Attanasio ha conseguito ben due lauree: Scienza della Comunicazione e Giurisprudenza.




Mattina da incubo in autostrada, tutti fermi in direzione Catania. Uscita consigliata Augusta

Mattina da bollino nero per il traffico autostradale, in direzione Catania. A causa di lavori in corso, una lunga coda si è venuta a creare tra Lentini e Passomartino. Si procede a passo d’uomo, con il restringimento dovuto alla presenza di un cantiere su strada. La lunga coda si allunga fino alla galleria San Demetrio, già parzialmente bloccata per la presenza di auto. Segnalate attese tra i 40 ed i 60 minuti per superare il tratto interessato. La Polizia Stradale è presente sul posto con una pattuglia. Per chi dovesse avere la necessità di raggiungere in tempo l’aeroporto di Catania, consigliato il percorso alternativo della vecchia Statale con uscita allo svincolo di Augusta.

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Ecco il progetto per riaprire via lido Sacramento: una parete difensiva da 2 milioni di euro

Mancano due settimane alla conferenza dei servizi che dovrebbe dare il via libera ai lavori per via lido Sacramento, a Siracusa. La strada litoranea è stata interessata in due tratti da dissesti e smottamenti della scarpata che si affaccia sul mare. Le mareggiate particolarmente intense del 2021 hanno dato il colpo di grazia. Da allora è iniziato un complesso iter per i lavori di consolidamento e rifacimento della strada che oggi, alla luce del progetto esecutivo redatto da una società esterna incaricata dal Comune di Siracusa, presenta un conto complessivo da 2 milioni di euro. Dall’esito della conferenza dei servizi convocata a Palermo dipende anche il finanziamento.
A causa di crollo e dissesto, la viabilità nel primo tratto (tra i civici 88 e 96) è interrotta, mentre nel secondo
tratto (tra i civici 174 – 210) la corsia lato mare è stata interdetta al traffico veicolare. In totale, poco più di 150 metri di strada su cui intervenire. La relazione generale che accompagna il progetto in esame certifica che “lo stato della scarpata lato mare è in condizioni di estremo pericolo di crolli che potrebbero peggiorare in concomitanza a ulteriori verificarsi di mareggiate intense”. Il che rende ancora più pressante l’esigenza di intervenire.
Lo studio dei venti delle mareggiate che ha accompagnato la redazione del progetto ha permesso di identificare i punti di “attacco” dei fenomeni atmosferici che finiscono per asportare con la loro azione “il piede della scarpata” su cui poggia la strada.
Per rendere minime le “interferenze” delle necessarie opere di consolidamento con il paesaggio, è stato messo a punto un intervento che prevede la realizzazione di una paratia di sostegno del piano stradale in corrispondenza del ciglio, lato mare della strada litoranea. La paratia sarà realizzata con la tecnologia dei pali secanti ad alcuni metri di profondità e rivestimento in calcestruzzo della gabbia di armatura.
Una tubazione drenante si occuperà di convogliare le acque agli estremi della paratia, evitando pericolosi accumuli. La parete sarà sormontata da una barriera stradale in cemento armato rivestita in pietra. Nel secondo tratto sarà anche realizzata una piazzola di sosta, spostando il ciglio stradale in corrispondenza del tratto di rilevato difeso dal muro di sostegno esistente.