Trasporto urbano: Ast in uscita, meno corse e più disagi. Per Sais occorre ancora tempo

Sono giorni complessi per il servizio di trasporto urbano a Siracusa. Ast è in uscita, mentre il nuovo gestore Sais non sarà a pieno regime prima di giugno. Ed in queste settimane di “interregno”, capita che tra guasti ed altri problemi ai mezzi dell’Azienda Siciliana Trasporti – in crisi ed in fase di disimpegno nel capoluogo aretuseo – “spariscano” i bus dalle strade. Non tutti, per carità. Ma è ormai un vero desaparecido il mezzo della linea 23, deputato a collegare le contrade marinare con la città. Da giorni non circola più ed il bus 21/22 copre solo parte del percorso del 23. E così succede che siano sempre più numerose le lamentele in redazione, in particolare da residenti dell’Arenella. La contrada, secondo quanto riferiscono, è rimasta a piedi e senza alternativa all’uso dell’auto privata. Ma anziani ed altre categorie “deboli” starebbero vivendo giorni di esilio: senza l’aiuto di parenti o amici, impossibile raggiungere la città. Anche l’Associazione Pro-Arenella ha raccolto e rilanciato le lamentele, chiedendo al settore Mobilità di trovare una soluzione con Ast o nuovo gestore.
Se da una parte questa vicenda conferma la necessità di dotare Siracusa di un nuovo gestore del servizio di trasporto urbano, dall’altra segnala come sarebbe stato necessario un avvio a tappe del nuovo piano a guida Sais senza dover attendere oltre un mese dalla stipula del contratto.
Il caso dell’Arenella non è isolato. A Belvedere, ad esempio, un uomo costretto in carrozzella (Sebastiano il suo nome, ndr) non può raggiungere Siracusa perchè si è fermato il 26 ed il bus 25 dell’Ast – che pure serve la frazione – non è mezzo dotato di pedana per salire a bordo con la sua carrozzella. E’ stato lui stesso a raccontare le disavventure a SiracusaOggi.it, chiedendo anche in questo caso un intervento del settore Mobilità.




Scavi su strada? La riasfalti a tue spese. A Floridia ha vinto il sindaco Carianni

Alla fine, ha vinto il sindaco di Floridia. Quando verranno effettuati interventi per i sottoservizi sulle strade della cittadina, il successivo “rattoppo” dovrà essere eseguito a regola d’arte e non limitarsi solo alla trincea di scavo. E’ il risultato ottenuto da Marco Carianni dopo un braccio di ferro di alcune settimane, iniziato con la coraggiosa decisione di sospendere tutte le autorizzazioni per i lavori su strada, programmati da compagnie telefoniche o elettriche per implementare l’offerta dei servizi.
Adesso, a Floridia, vige una nuova linea di condotta: dopo lo scavo, la sede stradale dovrà essere riasfaltata integralmente se strada recentemente riqualificata; parzialmente (intera corsia di marcia sino agli stalli sosta) se in condizioni ordinarie. Un esempio è costituito da via Reale, riasfaltata per intero dalla stessa ditta che si è occupata dei sottoservizi e senza costi per l’amministrazione comunale floridiana.




Violazione degli obblighi di assistenza familiare: arrestato 51enne, cinque mesi ai domiciliari

Violazione degli obblighi di assistenza familiare. Questo il reato contestato ad un uomo di 51 anni, di Lentini. I carabinieri hanno arrestato il 51enne, in ottemperanza ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Torino. Dovrà scontare una pena di cinque mesi di reclusione. Dopo le formalità di rito, i militari l’hanno posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.




Messaggi minacciosi e telefonate all'ex e ai parenti: denunciato 39enne

Molestie e minacce ai danni dell’ex fidanzata. Agenti del Commissariato di Noto hanno denunciato un uomo di 39 anni, già conosciuto alle forze di polizia. L’uomo, dopo la conclusione della relazione con la donna, l’avrebbe tempestata di telefonate. Stesso comportamento con gli amici e i familiari di lei, nel tentativo di mettersi in contatto con la donna. L’uomo avrebbe agito anche attraverso i social, mascherandosi dietro profili falsi, al fine di interferire nella sfera privata di lei e ripristinare la relazione interrotta.
Gli accertamenti investigativi, condotta dai poliziotti del Commissariato, che si sono concentrati soprattutto sui messaggi inviati alla donna, velatamente minacciosi, hanno acquisito di acquisire elementi di responsabilità a carico dell’uomo che per questo è stato denunciato.




Rientro illegale in Italia, la Squadra Mobile intercetta un 39enne egiziano:arrestato

Rientra illegalmente nel territorio italiano. Un uomo di 39 anni, egiziano, ieri pomeriggio è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Siracusa in flagranza di reato. Nonostante non siano trascorsi 3 anni dalla data del suo effettivo allontanamento dallo Stato, come previsto dal decreto di respingimento emesso dal Questore della provincia di Agrigento il 28 maggio 2022, l’uomo è tornato in Italia. Ordine di carcerazione per lui.




Furto aggravato, denunciato giovane siracusano: in casa oggetti rubati

Una serie di furti perpetrati in città e le immediate indagini condotte dagli Agenti delle Volanti. Hanno consentito di risalire all’identità di un giovane di 27 anni ritenuto responsabile dei furti in questione. Con questo sospetto, gli agenti hanno raggiunto l’abitazione del ragazzo. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti gli oggetti in questione, tra cui carte di credito e telefoni cellulari. Il ventisettenne è stato denunciato per il reato di ricettazione.




La lettera: "Ortigia caos e abusivismi, un mega villaggio della ristorazione"

Riceviamo e pubblichiamo una lettera su “food caos e abusivismo” in Ortigia firmata da Enrico Tamburella. Giornalista pubblicista, è stato anche dirigente sindacale della Cgil di Siracusa e dirigente dell’Ispettorato del Lavoro. Si tratta di un’analisi a titolo personale che condividiamo con piacere, come contributo nel dibattito aperto da tempo sul futuro di Ortigia, tra regole e turismo. Si discute spesso di dehors estesi, risultato di una norma varata in pandemia, ed ancora valida, che ha concesso l’aumento degli spazi esterni alle attività di ristorazione per stimolare la famosa ripartenza.

Quando si parla di crisi dell’economia siracusana si fa riferimento spesso alla zona industriale che ha ormai esaurito la sua capacità produttiva e sembra orientata verso un declino inarrestabile, anche perché il mondo non potrà continuare ad essere inquinato dai prodotti petroliferi per gli effetti devastanti sul clima e sulla qualità della vita di milioni di persone.
La cosa più logica dovrebbe essere quella di cominciare a cambiare rotta e pensare a qualcosa che mantenga gli stessi livelli occupazionali e sia più orientata verso il futuro, un progetto che ridisegni la zona industriale pensando a quello che occorre per il futuro, una ipotesi per tutte le auto elettriche e la produzione di energia pulita.
Al contrario spesso con faciloneria anche durante le periodiche conferenze o studi legati allo sviluppo della nostra zona salta fuori la solita frase: Siracusa può vivere solo di turismo. Il turismo è un settore economico flessibile e volatile per definizione. E ogni volta una frase del genere suscita una certa ilarità non solo perché cambia poco nella mentalità di chi dovrebbe gestire il movimento turistico, ma non esiste un minimo sforzo razionale per capire cosa bisogna fare per migliorare il turismo a partire dalla viabilità e dai trasporti e dalle aree di parcheggio esterne a Ortigia, che comporta uno sforzo economico non indifferente, ma che renderebbe fruibile molti luoghi oggettivamente belli, il collegamento della stazione ferroviaria di Siracusa all’aeroporto di Catania di cui tanto si è parlato, è un fallimento, perché non è stata completata.
Al contrario si assiste ad interventi caotici e privi di progettualità che hanno come punto di riferimento solo l’isola di Ortigia, luogo storico e ameno certamente, ma che rischia di diventare, continuando questa specie di assalto di pseudo operatori economici, un mega villaggio per il food, per carità niente di scandaloso, ma se il turismo deve essere rilanciato solo in questo modo caotico ho l’impressione che stiamo sprecando l’ennesima occasione per fare bene le cose.
Allo stesso tempo si assiste ad una lotta impari tra residenti e ristoratori, che sembra abbiano il consenso di chi amministra, a scapito di chi con grande coraggio ha scelto di abitare in un luogo dove ogni giorno si lotta per un posto auto o per un piccolo spazio. Il risultato: i residenti scappano e lasciano il posto agli speculatori e a società spesso estere di locazione. Ortigia non può diventare solo un luogo dove si viene per consumare cibo spesso di scarsa qualità, ma è un luogo, fortemente antropizzato e caratterizzato dalla presenza di grandi testimonianze culturali, architettoniche e storiche.
Ortigia quindi come luogo di cultura, di conoscenza, di studio e di incontri che possono conciliare tutte le esigenze dal cibo agli spettacoli. Si assiste invece ad una rappresentazione caotica e confusa con le auto che creano sempre più continui ingorghi, spesso Piazza Archimede o il corso Matteotti o p.zza Pancali, non si riescono a distinguere per la quantità di auto e piccoli camion che sostano nell’incuranza generale a partire dai vigili urbani.
Molti ristoratori allargano e stringono gli spazi pubblici a loro piacimento invadendo strade e vie con i loro tavoli di plastica scadente pur di fare profitti spesso utilizzando manodopera in nero. Nessuna regola, nessun rispetto per la libertà degli altri, tutto viene fatto nell’egoismo più totale, nella logica del profitto in un momento di crescita turistica per ottenere immediati benefici economici, senza pensare al futuro, continuando a spennare i turisti con i prezzi alti e qualità bassa, tranne eccezioni. Programmare non è né nella mente degli operatori economici né nella mente di chi ha il compito di dare un pur minimo di regolamentazione al caos e alla confusione.
In tal modo non si va molto lontano cari amministratori e operatori economici, datevi una regolata o rischiate di restare in un futuro prossimo con un pugno di mosche. L’amministrazione uscente non solo non è stata in grado di governare il fenomeno dell’espansione di fenomeni abusivi come quelle moto vespe dai colori sfavillanti o le migliaia di case vacanze e bed and breakfast, di scarsa qualità, anzi sembra averne agevolato la diffusione, tentando di incassare il consenso durante la prossima tornata elettorale.




Sanità, allarme nella zona sud: niente medici, 24 turni scoperti nel Pta di Pachino

Non sembra migliorare la situazione sanitaria a Pachino. Nonostante le polemiche dei mesi scorsi – dopo il decesso di un 36enne – e le rassicurazioni dei vertici della sanità provinciale, è il sindaco della cittadina a segnalare l’ennesimo problema. “La situazione a Pachino è grave, servono interventi immediati”, spiega Carmela Petralito. Cosa sta succedendo? “Ho appreso che la programmazione dell’attività del PTA di Pachino per il mese di maggio prevede l’assenza di personale medico per ben 24 turni!”. Nel solo mese di maggio, 24 turni scoperti: senza medico nella struttura sanitaria, l’unica attiva a Pachino che dista circa 25 km dal più vicino ospedale. “Più volte sono già intervenuta in passato su questo tema, che è di importanza fondamentale per la qualità della vita dei miei concittadini e dei turisti che scelgono la nostra zona e che vede concordi tutte le forze politiche e sociali pachinesi. Abbiamo ricevuto delle rassicurazioni per il futuro, tra cui la prossima riattivazione del PPI, che però non è ad oggi ancora avvenuta”, lamenta la sindaca. Senza dimenticare la Guardia Medica di Marzamemi, frazione di Pachino, un caso che risale anche alla scorsa stagione estiva.
Ancora una volta si è rivolta al commissario straordinario dell’Asp di Siracusa ed al direttore sanitario, chiedendo soluzioni che permettano di andare oltre il noto problema della carenza di personale medico destinato al PTE. “Ho sottolineato con forza, facendomi interprete di tutta la cittadinanza, l’estrema urgenza di intervenire con efficacia, per garantire una valida assistenza sanitaria di emergenza in una zona che conta più di 25mila residenti e che, tra poche settimane, vedrà crescere le persone presenti almeno di tre volte”, scrive sui suoi canali social la sindaca Petralito. “Anche al fine di scongiurare il rischio del ripetersi di episodi tragici come quello che di recente ha visto il decesso di un giovane pachinese che rappresenta un monito che non può essere ignorato”, aggiunge ricordando il caso del 38enne Sebastiano Morana, morto a febbraio scorso. Aveva accusato un malore ed aveva raggiunto il Pta, dove però non c’era un medico ma personale infermieristico che avrebbe comunque fornito assistenza corretta, come ha sostenuto l’Asp di Siracusa nel fornire la sua versione dei fatti.




Isab a Goi Energy, dopo il closing il Ministero convoca a Roma azienda e parti sociali

Dopo il closing della trattativa per il passaggio di Isab da Lukoil (Litasco) a Goi Energy, resta alta l’attenzione del Ministero per le Imprese. La struttura per le crisi crisi d’impresa, su mandato del ministro Adolfo Urso, ha convocato per la mattina del 23 maggio un tavolo dedicato ad ulteriori approfondimenti sulla raffineria siracusana. Invitati all’incontro i rappresentanti del nuovo cda Isab/Goi, la Regione Siciliana e le parti sociali. Proprio il ministro Urso, frattanto, venerdì sarà a Siracusa per partecipare ad un appuntamento di Confindustria Siracusa dedicato al tema energetico e della transizione nel polo petrolchimico di Siracusa.
Dopo primi contatti con la nuova proprietà, i sindacati spingono per la presentazione del piano industriale della nuova proprietà, con vista su investimenti di rilancio e innovazione programmati. L’auspicio dei sindacati unitari è che ci sia spazio anche per un rilancio in termini occupazionali, oltre al mantenimento degli attuali livelli come già assicurato dal management di Goi Energy, il fondo cipriota con expertise nel settore petrolifero.




Tari 2023 a Siracusa, date e scadenze: acconto a giugno, conguaglio a novembre

Date e scadenze Tari 2023 a Siracusa: la prima rata, il cosiddetto acconto, è in lavorazione. Previsto per la prima decade di giugno l’invio delle comunicazioni relative al pagamento, attraverso il tradizionale metodo cartaceo e le veloci soluzioni digitali offerte dall’app Io o dal portale tributi online del Comune di Siracusa.
L’importo viene calcolato ancora a valere sulle tariffe 2022, in attesa dell’approvazione del nuovo Piano Economico Finanziario della Tari, da parte del commissario straordinario con funzioni di Consiglio comunale. Questo significa che a novembre diversi contribuenti potrebbero ricevere un conguaglio, tarato sulle nuove tariffe 2023.
Intanto, l’ufficio tributi continua a lavorare sulla bonifica delle banche dati, in modo da limitare il numero di “errori” nelle comunicazioni inviate ai contribuenti siracusani. A partire da quelli legati alla composizione del nucleo familiare e sue variazioni, correttamente annotate all’Anagrafe ma non aggiornate per i Tributi. Da circa un anno, poi, l’attenzione dell’ufficio Entrate è dedicata anche all’allargamento della base imponibile che poi, tradotto dal linguaggio tecnico, è l’emersione di evasione ed elusione del tributo.
Ad inizio aprile, intanto, approvato il nuovo regolamento Tari, disponibile anche sull’Albo Pretorio del Comune di Siracusa. Interessante, poi, la possibilità di consultare sul proprio linkmate la Carta sulla Qualità del Servizio Integrato (Rifiuti e Tari). Un documento con tutta una serie di informazioni utili per il cittadino, dalle condizioni di servizio alle possibilità di reclamo o richieste varie. Una curata veste grafica rende intuitiva ed immediata la consultazione. Il dirigente del settore Tributi, Carmelo Lorefice, ha ringraziato la professoressa Erika Aprile per la consulenza grafica gratuita nella realizzazione. Nella sezione dedicata agli Standard di qualità, presenti gli indicatori di gradimento.