Tombe "sepolte" dagli alberi abbattuti dal vento: un mese dopo, via alla rimozione

Sono cominciate solo lo scorso lunedì le operazioni per rimuovere i grandi alberi precipitati all’interno del cimitero di Siracusa, dopo il maltempo di febbraio. Abbattuti dal forte vento, sono caduti su diverse sepolture da allora inaccessibili ai parenti dei defunti. Da qui, comprensibili, le lamentele.
L’area era stata immediatamente circoscritta ed inibita all’accesso. Ma chi pensava che l’intervento di rimozione sarebbe stato rapido e semplice, è rimasto deluso. Le grandi dimensioni degli alberi abbattuti hanno reso necessario il ricorso a particolari macchinari. La ricerca della ditta, l’incarico e la relativa determina con affidamento dell’intervento hanno portato via oltre un mese agli uffici comunali, in particolare quelli del verde pubblico.

Adesso sono finalmente cominciati i lavori. Saranno conclusi nel giro di alcuni giorni e solo allora si potranno valutare gli eventuali danni causati a lapidi e ad altri elementi travolti dalla caduta degli alberi. E ci si interroga su chi dovrà eventualmente rimborsare.




Danni subiti in occasione del nubifragio di febbraio? Modulo online per i risarcimenti

(c.s.) Dal sito del Comune di Siracusa (www.comune.siracusa.it) è possibile scaricare i moduli per la segnalazione dei danni subiti in occasione del nubifragio del 9 e 10 febbraio scorsi.
Si possono trovare nella sezione “Avvisi e news” sulla homepage del sito oppure alla sezione Protezione civile cliccando su “Danni alluvionali”. Si tratta di due moduli diversi: uno per la segnalazione dei danni alle proprietà private e uno per quelli alle attività produttive.
Una volta compilato, l’incartamento può essere recapitato direttamente al Dipartimento regionale di protezione civile oppure consegnato agli uffici della Protezione civile comunale (in via Elorina), che poi provvederà a girarlo al Dipartimento.
«Sarà importante – dice l’assessore Vincenzo Pantano – presentare al più presto i moduli compilati con tutte le informazioni richieste. Si tratta, infatti, del primo passaggio necessario per avviare la procedura che porterà ai risarcimenti annunciati dalla Regione».




Test antidroga per i deputati regionali, Gilistro: "Recuperare valore del buon esempio"

(c.s.) Test antidroga per i deputati regionali all’Ars, Carlo Gilistro dice si. Gli esami su base volontaria, senza costi per le casse pubbliche, sono stati disposti su proposta dell’on. Ismaele La Vardera, accolta dal Presidente e dall’Assemblea. Il test avviene attraverso il prelievo di un campione di capelli e rileva l’abuso o uso di droghe, alcol e tabacco.
“Bene dare l’esempio, rilanciando al contempo le azioni di contrasto alle dipendenze, quale esse siano: droghe, alcol ma anche digitale”, spiega Carlo Gilistro, deputato del MoVimento 5 Stelle. “Dimostriamo rispetto istituzionale verso il ruolo che ricopriamo, allontanando sospetti su abusi di sostanze legali e illegali. Solo così possiamo dare davvero l’esempio. Lo dobbiamo soprattutto ai nostri giovani, per i quali dobbiamo varare un progetto globale finalizzato alla prevenzione di problematiche che impattano sulla salute psichica delle future generazioni, in tempi di abuso smodato di crack e cocaina ma anche alcol, social e ludopatie. Come ho avuto di sottolineare in Commissione Sanità e, recentemente, in Aula, la Sicilia deve diventare una regione pilota in questo campo. Ribadisco l’importanza di partire dalla genitorialità: si vari un programma di formazione ed informazione rivolta ai genitori. E si torni a dare alla scuola un prepotente ruolo accanto alle famiglie e non in contrapposizione”.




Edilizia, bando integrativo per l'assegnazione di alloggi popolari a Siracusa

(c.s.) E’ stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Siracusa il bando di concorso integrativo per l’assegnazione di alloggi popolari in locazione semplice.
La domanda di partecipazione al bando di concorso, dovrà essere compilata in tutte le sue parti (previa esclusione) unicamente su apposito modulo fornito dal Comune e presentata presso il SERVIZIO Qualità dell’abitare- Ufficio espropri di Via Italia, 105 oppure inviata, entro e non oltre le ore 12,30 del giorno di scadenza previsto, esclusivamente ai seguenti indirizzi di posta elettronica e pec dedicati:

ufficiocasa@comune.siracusa.it;
politicheabitative@comune.siracusa.legalmail.it

I requisiti per accedere al bando, i criteri di attribuzione dei punteggi, la documentazione richiesta sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Siracusa.




Miserere, George Rouault nelle immagini di Elio Ciol: mostra al Palazzo Arcivescovile

Approda a Siracusa, nei locali del Carcere Vescovile e Biblioteca Alagoniana, la mostra “Miserere: George Rouault nelle immagini di Elio Ciol”. La mostra, che sarà inaugurata l’1 Aprile 2023, è organizzata dalla Pastorale del Turismo, Tempo Libero e Sport dell’Arcidiocesi di Siracusa e dal Parco Culturale Ecclesiale dell’Arcidiocesi di Siracusa “Terre dell’Invisibile”, in collaborazione con la Pro Civitate Christiana di Assisi, Cooperativa Mediblei e Kairòs Siracusa. L’inaugurazione si svolgerà nella mattinata, alle 11,30, all’interno del Palazzo Arcivescovile di Piazza Duomo. La mostra è un prestito della Pro Civitate Christiana di Assisi, proprietaria di una delle 450 incisioni originali, stampate dall’artista e smembrate in varie gallerie, pubbliche e private, nel mondo. L’esemplare numero 329 della Pro Civitate Christiana, protagonista dell’esposizione, è uno dei pochi ad essere completo, presentando tutte e 58 le tavole di un’opera considerata sintesi della ricerca artistica di George Rouault e suo testamento morale. L’esposizione rimarrà allestita fino al 3 giugno, con visite dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 18:00. , all’interno del percorso Secreta Palatii, che comprende anche la Cappella Sveva del Palazzo Arcivescovile




L'altra pista ciclabile: da Santa Panagia alla Pizzuta, realizzata lontana dalle critiche

Meno attenzioni, meno critiche. Eppure c’è un’altra pista ciclabile in costruzione a Siracusa. Lontana dalle polemiche di corso Gelone e viale Teracati, sta nascendo la pista Pizzuta-Sistema: da viale Santa Panagia a via Ozanam. Nel dettaglio, il tracciato si sviluppa lungo queste strade: viale Santa Panagia (in parte), via Calatabiano, viale dei Comuni (in parte), via Sant’Orsola, via Mascalucia (in parte), via Mineo, viale Scala Greca (in parte), via Caduti di Nassirya, via Piazza Armerina, via prof. Lino Romano, via prof. Vittorio Guardo (in parte) e via Antonio Federico Ozanam. Da inserire nel tracciato anche via Louis Braille e via Salvo Randone.
Al momento, i lavori stanno interessando la zona della Pizzuta. Ad eseguirli è la Cones srl.
Le caratteristiche della pista ciclabile sono le stesse già illustrate per l’altro tracciato, noto come Gelone Sud. Quindi cordolo in cemento per separarla dalla strada vera e propria e doppia corsia interna per le bici, una per senso di marcia. Forse per la distanza dal centro città, forse per la minore concentrazione commerciale o forse ancora per la migliore concezione delle strade della Pizzuta (di costruzione più recente, ndr), poche le voci critiche che stanno accompagnando i lavori in corso: appena un paio di post di candidati al Consiglio comunale di Siracusa e alcuni timidi appunti da parte dei residenti.




Progettazione definitiva del nuovo ospedale, la battaglia si consuma con ricorsi al Tar

Si consuma a colpi di ricorsi la battaglia giuridico-amministrativa per la progettazione definitiva del nuovo ospedale di Siracusa. Il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti, con capogruppo lo Studio Plicchi di Bologna e composto da Studio Plicchi Srl, Milan Ingegneria SpA, Areatecnica Srl, Sering Ingegneria Srl e Ava Arquitectura Tecnica Y Gestion SL, ha presentato un nuovo ricorso per motivi aggiuntivi rispetto a quelli già presentati lo scorso 31 gennaio e lo scorso 24 febbraio. Al Raggruppamento era stato revocato, dalla struttura commissariale, l’incarico di progettazione e direzione dei lavori per l’opera.
In sintesi, sono tre i motivi aggiuntivi. Il primo verte su di una presunta disparità: la struttura commissariale ha affidato recentemente al R.T.I. Proger sia la progettazione definitiva, sia quella esecutiva, secondo lo schema proprio della cosiddetta progettazione “trifasica”, a differenza di quanto avvenuto nel caso della Plicchi a cui – lamentano dallo studio bolognese – il Commissario aveva scritto nel settembre 2022 “affermando erroneamente, la sussistenza di una perfetta corrispondenza tra progettazione trifasica e appalto integrato” che per il maggior dettaglio “prevede un aumento di documentazione, di tempi e di compensi”. La stazione appaltante – recriminano ancora – “ha inoltre aumentato i tempi per la consegna della progettazione definitiva (30 giorni in più per redigere il progetto definito ‘da appalto integrato’) rispetto a quelli concessi al Rtp”
Il secondo motivo aggiuntivo ruota sul tema costi. “Il nuovo aggiudicatario potrà utilizzare tanto i prezziari del 2019 (periodo di pubblicazione del concorso di idee originario, ndr) quanto i prezziari vigenti, con i costi aggiornati al 2023. Vi è un contrasto normativo – appuntano i legali dello Studio Plicchi – dovendosi effettuare per legge la computazione del costo dell’opera sulla base dei prezziari vigenti. Il tutto con contrasto evidente rispetto al trattamento riservato al R.T.P. Plicchi, che, nell’applicare in fase di prima stima dell’opera gli elementi parametrici del 2019 e nel far notare al Commissario l’inevitabile delta che si sarebbe venuta a determinare coi prezziari vigenti, sono stati tacciati di intralciare una spedita progettazione dell’opera”.
L’ultimo motivo aggiuntivo riguarda l”utilizzabilità del progetto di fattibilità tecnico-economica prodotto dal Rtp Plicchi. “La Struttura Commissariale ha presupposto, erroneamente, l’utilizzabilità del PFTE ai fini del nuovo affidamento, senza considerare che questo non è possibile a causa del mancato saldo della progettazione consegnata”.
Il 5 aprile attese novità dal Tar del Lazio, chiamato a pronunciarsi sui ricorsi proposti. E dall’esito della vicenda dipenderà la nuova tabella di marcia per arrivare alla posa della prima pietra del nuovo ospedale di Siracusa.




Renata Giunta mette d'accordo Pd e M5s: è lei la candidata sindaco per i progressisti

Questa volta, niente sorprese. Ed anche l’ultimo check tra alleati . ieri sera – si è concluso positivamente con il via libera alla candidatura. Il campo progressista ha scelto Renata Giunta, nome gradito a M5S e Lealtà&Condivisione su cui anche il Pd si è ritrovato dopo le perplessità mostrate attorno all’altro nome in short list, ovvero quello del dirigente scolastico Antonio Ferrarini.
Con la candidatura di Renata Giunta rientra anche lo strappo che sembrava ormai consumato tra i pentastellati ed il Partito Democratico. Il sottile lavoro di ricucitura ordito dal senatore Antonio Nicita e da Paolo Ficara ha permesso di “salvare” il progetto nato mesi addietro. Non che gli ostacoli siano adesso tutti superati: rimane infatti il gradimento di una certa parte del Pd verso Officina Civica, la coalizione trasversale ritenuta ago della bilancia per la vittoria. Gli alleati, però, restano fermi. Nessun dialogo con Garozzo ed i suoi sodali che si sono compattati da destra e da sinistra. Almeno non al primo turno. In caso di ballottaggio, bisognerà discutere.
Renata Giunta, allora. Al momento è l’unica donna candidata a Palazzo Vermexio. Professionista apprezzata, non nuova all’impegno sociale: negli anni scorsi è stata coordinatrice di Libera, l’associazione contro tutte le mafie. In tempi più recenti, è stata consulente del Comune di Siracusa per l’implementazione, la gestione e la rendicontazione del progetto URBAC III Techtown, per lo sviluppo dell’economia digitale nelle città di piccola e media dimensione, l’implementazione del programma Erasmus per Giovani Imprenditori oltre che advisor dell’Ortigya Business School e componente del nucleo di assistenza tecnica alla Regione Siciliana per la chiusura del PO FESR 2007-2013.
Agli alleati ieri ha ribadito il suo impegno, senza nascondere il peso della responsabilità che avverte e che ricambierà con impegno massimo in direzione secondo piano di Palazzo Vermexio.




Concerti al Teatro Greco, arriva Giorgia: il 16 luglio Blu Live tour

È una delle più straordinarie voci del panorama della musica leggera italiana e sarà al teatro greco di Siracusa il 16 luglio. C’e anche Giorgia nel cartellone di Stelle al teatro, la ricca rassegna estiva di musica live nella suggestiva area archeologica della Neapolis.
Protagonista al Festival di Sanremo e poi simpatica giudice nella squadra del talent Amici, Giorgia porterà a Siracusa il suo Blu Live, tournée che l’ha vista incantare teatri e palasport di tutta Italia durante la stagione invernale e che adesso ripropone in versione “outdoor” per l’appendice estiva del tour.
Occasione preziosa per ascoltare dal vivo alcuni dei più amati successi di Giorgia come Oronero, Gocce di memoria, Come saprei e Tu mi porti su sino al più recente e sanremese Parole dette male.
Biglietti disponibili in prevendita a partire dalle 16 su TicketOne.it e nei circuiti abituali.
Evento organizzato da Punto e a capo,GG Entertainmt e Associazione Development in collaborazione con Comune Siracusa e Regione Siciliana.




Compravendita di loculi, il direttore del cimitero lascia il carcere e va ai domiciliari

Il direttore del cimitero di Siracusa, Fabio Morabito, ha potuto lasciare il carcere. Il gip ha disposto per lui la meno afflittiva misura dei domiciliari. Accolta l’istanza presenta dalla difesa. Ha fatto così ritorno nella sua abitazione, dopo il trasferimento in cella disposto un mese addietro perchè aveva tentato di comunicare con l’esterno, violando la misura cautelare cui era sottoposto. Morabito era finito al centro di un’inchiesta su una presunta compravendita illegale di loculi e cappelle cimiteriali.
Inchiesta nata nel 2019 dopo la denuncia di una donna, non più residente a Siracusa, che al rientro per le vacanze natalizie aveva scoperto che nella cappella di famiglia, al cimitero comunale, erano stati sepolti altri defunti.
Gli indagati, in una prima fase, erano 11 inclusi coloro che avrebbero acquistato, consapevoli dell’illecito secondo l’accusa, le cappelle occupate da altre famiglie. Insieme al direttore, era stato arrestato un operaio in servizio al’interno della struttura cimiteriale, recentemente rimesso in libertà.