I convenzionati scioperano? La Regione prolunga gli orari degli ambulatori pubblici

Prestazioni aggiuntive per limitare i disagi derivati dalla sospensione delle attività di laboratorio delle strutture convenzionate che hanno aderito allo sciopero. Questa la risposta della Regione, con l’assessore alla Salute Giovanna Volo e il dirigente generale per la Pianificazione Strategica Salvatore Requirez allo sciopero di oggi e che andrà avanti fino al 24 febbraio. La Regione lo definisce “un piano operativo per fronteggiare la sospensione delle attività di laboratorio da parte delle strutture private che hanno aderito allo sciopero”. Alle aziende e agli enti del servizio sanitario pubblico regionale l’assessore ha inviato una comunicazione “con le strategie da mettere in campo per limitare i disagi ai cittadini”. In particolare, prevedendo anche la possibilità che si possa fare ricorso a “prestazioni aggiuntive”, l’assessorato ha chiesto che venga disposta “con immediatezza, una rimodulazione delle attività di laboratorio, ampliando le agende e garantendo dalle 8 alle 20, le attività di accettazione, pagamento, prelievo, analisi e refertazione”. Inoltre, ha invitato le strutture a massimizzare gli spazi destinati all’accoglienza dei cittadini “per far fronte all’inevitabile incremento di afflusso che interesserà tutte le strutture pubbliche”.L’assessorato ha previsto anche la realizzazione di un monitoraggio del “prevedibile aumento di prestazioni erogate nei singoli laboratori”. I report finali, con dati rapportati ai numeri della settimana precedente, dovranno essere trasmessi al dipartimento entro quattro giorni dalla fine delle serrate, per effettuare la necessaria e conseguente analisi dell’impatto che le manifestazioni di protesta potrebbero avere sul servizio sanitario pubblico.Infine, con una prospettiva più a lungo termine, Volo e Requirez prevedono di lavorare concretamente con gli enti e le aziende del servizio sanitario regionale a “un piano di potenziamento dell’offerta specialistica pubblica, attraverso la riorganizzazione delle risorse presenti e la rimodulazione dei percorsi e degli orari di fruizione del servizio”.




Studi medici e ambulatori convenzionati in sciopero: solo prestazioni a pagamento

Primo giorno di stop, oggi, per la Sanità convenzionata anche in provincia di Siracusa. Si tratta dello sciopero annunciato nei giorni scorsi e che riguarda tutta la Sicilia. Da oggi e fino al 24 febbraio, dunque, gli specialisti convenzionati, i laboratori, le strutture sanitarie convenzionate in genere (ovviamente quelle aderenti) non effettueranno prestazioni se non da privati, con il costo interamente a carico del paziente. Una protesta contro le scelte della Regione, che secondo quanto spiegano i rappresentanti del settore, rischiano di mettere in ginocchio le strutture sanitarie convenzionate, che sostengono l’82 per cento delle prestazioni sanitarie erogate nel territorio. Cardiologi, oculisti, laboratori di analisi e non solo dicono basta ad uno stato di cose che ritengono li danneggi a vantaggio dei privati. Il problema riguarda principalmente le riduzioni dei budget  “a fronte di una richiesta sempre più numerosa e qualificata” ed il divieto di sforarli.  I pazienti, in queste giornate, non potranno nemmeno effettuare prenotazioni presso gli studi convenzionati, ma esclusivamente presso i Cup dell’Asp o nelle farmacie aderenti. La protesta è stata confermata nonostante la speranza  inziale che potesse nel frattempo arrivare un segnale di apertura da parte della Regione.




L'ex ministro Lucia Azzolina in dolce attesa: l'annuncio social della dirigente del Giaracà

L’ex ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, oggi dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Giaracà di Siracusa, è in dolce attesa. Ad annunciarlo, sulla sua pagina social, è la stessa Azzolina con un post apparso nelle ore scorse e subito salutato con migliaia di like e condivisioni. Tra i commenti, centinaia di auguri e felicitazioni da parte del mondo della scuola siracusana ed in particolare “colleghi” dirigenti scolastici ed insegnanti.
“Inizierà una nuova avventura e ne siamo immensamente felici. Molti lo sanno già – il pancino è ormai evidente – ma ci tenevo a condividere anche con voi questa bella notizia”, ha scritto la Azzolina. Il lieto evento atteso in estate.

Lucia Azzolina è stata alla guida della Pubblica Istruzione nel governo Conte, fino al febbraio 2021. Mesi difficili, sotto il peso della pandemia covid che ha condizionato la scuola. La scelta dei banchi a rotelle si rivelò un caso politico da mille polemiche mai sopite.
Eletta con il Movimento 5 Stelle, ha poi aderito ad Impegno Civico seguendo Luigi Di Maio. Candidata alle elezioni dello scorso anno nel collegio di Siracusa, non è stata premiata dalle urne.
E’ tornata allora alla sua professione. Nel 2021 aveva firmato l’incarico da dirigente scolastica del Giaracà di Siracusa, dopo aver vinto il concorso. Nata a Siracusa e poi trapianta in Piemonte, ha pubblicato il libro “La vita insegna. Dalla Sicilia al Ministero” per Baldini+Castoldi.




Incidente autonomo: traffico a rilento ieri sera in viale Paolo Orsi

Incidente ieri sera lungo viale Paolo Orsi. Intorno alle 20:30 e per un’ora circa il traffico in ingresso verso viale Teracati ha subito rallentamenti. A causarlo un incidente stradale, pare autonomo e senza gravi conseguenze per il veicolo coinvolto, un’utilitaria. Le operazioni seguite dalla Polizia Municipale, tuttavia, hanno comportato l’esigenza di gestire la circolazione in modo tale da consentire il passaggio dei veicoli ma con estrema lentezza, visto che l’auto si trovava sulla sede stradale, occupandone buona parte. Dopo la rimozione dell’auto, tutto è tornato nella norma. L’incidente si è verificato poco prima di via Basento.




Se questo è un parco: incuria, vandali, inciviltà. Così è morto il Robinson Bosco Minniti

Certo, c’è stato il maltempo. Ma dare tutte le colpe alla pioggia ed al forte vento sarebbe come non voler vedere il problema nella sua interezza. A voler essere netti, il parco Robinson di Bosco Minniti è lo specchio del fallimento delle più recenti politiche inclusive degli ultimi 15 anni, almeno. A scorrere le cronache, è una sofferenza continua: il tensostatico vandalizzato, i giochi distrutti, le ringhiere esterne rubate, i muretti a secco divelti, i bagni vandalizzati, i rifiuti buttati all’interno, il verde non curato, i sentieri smontati.
Le (poche) contromisure adottate hanno apportato qualche beneficio a tempo, per poi lasciar precipitare di nuovo nel suo triste oblio il più grande parco siracusano, a servizio della zona popolare.
Il parco Robinson è morto. Sta lì, ma oramai non da alcun cenno di ripresa. Chi lo usa, sa cosa trova e se lo fa stare bene. Forse di meglio non sapremo mai fare, senza coinvolgere i privati e senza denunciare ed arrestare ladri, vandali e malintenzionati in vario ordine.
Gli alibi non mancano: cittadini che non hanno il minimo rispetto del bene pubblico ma che pretendono ugualmente decoro e dignità, politica assente sui fronti della gestione, controllo e manutenzione, forze dell’ordine impegnate (giustamente) sui emergenze e fenomeni criminali propriamente detti. Messa in questo modo, pare quasi che del parco Robinson non importi niente a nessuno. Non è così, beninteso. Ma nessuno ha voluto o potuto trovare una soluzione, se non definitiva almeno a lunga durata.

Tagliare la vegetazione lungo il perimetro per rendere l’area meno “protetta” ed “oscura” e quindi visibile anche dall’esterno? Bene, ma non produce di per sè un rallentamento dei fenomeni delinquenziali all’interno o una maggiore partecipazione nella segnalazione e denuncia da chi vive o passa nell’area. Ha solo spostato la responsabilità della soluzione dal pubblico ai cittadini. E questi ultimi, qui come altrove, hanno rinunciato. Anche arrivare a chiudere il parco Robinson non servirebbe, perchè sparirebbero i cancelli o si allargherebbero gli ingressi abusivi lungo il muro di cinta. Siracusa, alle volte, sa essere una città che non vuol essere amministrata. Quello, però, non è più un parco. Solo una landa di terra dove ognuno può fare quel che vuole.




Carnevale di Palazzolo, festa grande in piazza del Popolo con FMITALIA: carri e allegria

Palazzolo Acreide replica il successo di sabato ed anche nella serata di domenica fa il pienone, in piazza del Popolo. Tutti a ballare e cantare con la musica e l’animazione di FMITALIA che sul palco si presenta con Mimmo Contestabile e poi con tutta l’energia di Lino Bottaro e Andrea Blanco con Micheal Arsì e Francesco Teodoro.
E piazza del Popolo risponde, una variopinta distesa di volti e sorrisi, tra maschere e carri allegorici che rendono unica l’atmosfera di Carnevale a Palazzolo Acreide, la casa dell’allegria.
Tra hit del momento e grandi classici, tra giochi e luci, ha vinto anche ieri sera la sana voglia di divertimento, capace di richiamare migliaia di visitatori sugli Iblei, anche da fuori provincia.

Vincente anche la ricetta musica e buon cibo, con gli stand gastronomici che hanno fatto da contorno alle sfilate dei colorati carri e dei chiassosi gruppi mascherati.
Domani, martedì, ultimo giorno di Carnevale con l’ultima uscita dei carri e il gran finale della Sagra dei Cavati.




Reddito di Cittadinanza, i percettori tornano al "lavoro": nuovi Puc entro Marzo

“Entro Marzo partiranno a Siracusa i nuovi Puc, progetti di utilità  collettiva, che vedono impiegati, in lavori di vario tipo, a vantaggio del territorio, percettori del reddito di cittadinanza”. L’assessore alle Politiche Sociali, Conci Carbone, prospetta tempi precisi per la seconda fase delle iniziative avviate nel corso del 2022. “Chiuso l’anno e rendicontata l’attività- racconta l’assessore- il Comune è pronto a ripartire, confermando gli stessi progetti autorizzati ed avviati nel corso dei mesi passati. I percettori di reddito di cittadinanza saranno, dunque, impiegati nei parchi, al cimitero, a supporto degli uffici della Procura, del Tribunale, lungo la pista ciclabile Rossana Maiorca e nei solarium”. Tutto dovrebbe funzionare come per la prima parte dell’attività svolta, dunque. I percettori di reddito di cittadinanza dovrebbero essere impiegati secondo gli orari dei dipendenti comunali, distribuiti secondo diversi. Al cimitero sono previste attività di piccola e ordinaria manutenzione, come la sostituzione  di lampadine e rubinetti oppure la pitturazione di cancelli, di scale e manufatti in metallo, di pareti e porte; inoltre, l’ assistenza agli anziani che si recano ai cimitero per piccole attività quali, ad esempio, lo spostamento o il posizionamento delle scale per raggiungere i loculi posti più in alto; ancora, la pulizia e lo spazzamento in aggiunta al servizio dato in appalto. Organizzati in cinque turni da 8 persone,  copriranno le fasce orarie che vanno dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 17, dal lunedì al sabato.
Al Palazzo di Giustizia, Tribunale  Procura, i percettori di reddito di cittadinanza vengono impiegati per un lavoro di organizzazione e sistemazione dell’archivio generale del campo civile, così da sistemare i fascicoli giacenti, e al riordino dei faldoni del Penale, in particolare quelli con richieste di archiviazione. Poi la sistemazione delle pratiche amministrative e alla catalogazione dei beni mobili esistenti, di quelli da acquisire o da eliminare. Prevista anche attività di supporto  all’archiviazione dei fascicoli e delle pratiche amministrative in Procura, allo scopo di rimettere ordine e di eliminare le carte giudicate inutilizzabili. Assistenza durante i dibattimenti e consegna dei fascicoli nelle aule. Progetti da 6 mesi , nel corso dei quali ciascun lavoratore sarà impegnato per 8 ore settimanali.
I percettori vengono selezionati attraverso una piattaforma predisposta dal Ministero del lavoro, da cui dipendono per essere poi assegnati ai comuni di appartenenza. Il loro utilizzo avviene in virtù del fatto che il reddito di cittadinanza contempla la sottoscrizione di un patto per l’inclusione sociale e una dichiarazione di disponibilità ad accettare un percorso personalizzato di inserimento nel mondo del lavoro. Tuttavia, i progetti non sono forme di impiego subordinato o parasubordinato e devono avere carattere temporaneo. In più non possono sostituire le attività già svolte dal Comune o che vengono affidate a ditte esterne.




Zucchero Sugar Fornaciari, tre date al teatro greco di Siracusa: 28, 29 e 30 luglio

Sono Roma e Siracusa le uniche tappe italiane del World Wild Tour 2023 di Zucchero. Terme di Caracalla nella Capitale e poi teatro greco di Siracusa. Tre date da prevedibile tutto esaurito il 28, 29 e 30 luglio nell’ambito della rassegna “Stelle al Teatro”.
Da oggi al via la prevendita, a partire dalle 12, su ticketone e prevendite abituali. La rassegna è organizzata da Punto e capo, GG Entertainment, Associazione Develpoment e con il patrocinio della Regione Siciliana e del Comune di Siracusa.
“Straordinari, solo così possiamo definire gli eventi che comporranno la rassegna Stelle Al Teatro nel corso dell’estate 2023 a Siracusa. Un’offerta musicale che non ha precedenti in città – commenta il sindaco, Francesco Italia – e che propone l’eccellenza della musica italiana a cui si aggiunge un artista ricercato come Zucchero ‘Sugar’ Fornaciari che con il suo ultimo tour mondiale in soli 3 mesi, ha toccato 42 città e 12 nazioni con oltre 600.000 spettatori”.




Verso le elezioni, pazienza agli sgoccioli nel centrodestra: FdI, "entro 10 marzo il candidato"

La pazienza è agli sgoccioli nel centrodestra siracusano, in particolare tra le fila di Fratelli d’Italia che sta faticosamente cercando di cementare gli alleati per proporre un nome unico per la sindacatura nel capoluogo. Riunioni ogni settimana, ma sempre con qualche assenza “pesante” tra i big degli altri partiti di coalizione. E così diventa difficile definire la strategia comune e far partire la vera campagna elettorale.
Giuseppe Napoli, commissario provinciale di FdI, continua a rilanciare “il metodo per il confronto del centrodestra per la scelta del programma e del candidato a Sindaco di Siracusa”. Un confronto “che deve avvenire esclusivamente” tra Fdi, FI, Lega, Mpa, Nuova Dc e Udc per poi eventualmente “aprire a tutte le liste e movimenti civici che possano condividerne il programma ed il candidato sindaco”. Un appello che il partito della Meloni rilancia da settimane, forse non troppo ascoltato dagli alleati. Ecco perchè adesso FdI Siracusa vuole contingentare tempi e metodo. Entro la prima decade di marzo, il centrodestra unito deve avere il suo candidato sindaco. Per arrivare a quell’obiettivo, ogni partito dovrà “indicare un nome rappresentativo che possa essere oggetto di confronto per la scelta del candidato comune”. Se non si dovesse trovare la quadra – ed al momento ci sono almeno sei o sette nomi di papabili – ognuno per la propria strada. Una frantumazione del centrodestra che finirebbe per favorire l’eventuale campo largo a cui guarda il Pd e la ricandidatura di Italia.
Intanto, al termine dell’assemblea cittadina di FdI eletti il nuovo presidente del circolo Aretusa (Paolo Artale) e il nuovo presidente del Circolo Atreju (Ciccio Midolo).




Le primarie Pd a Siracusa: il più votato è Stefano Bonaccini, alle sue spalle Ely Schlein

E’ Stefano Bonaccini il più votato dai circoli Pd siracusani per la segreteria nazionale del partito. Alle sue spalle Ely Schlein e poi, staccati, De Micheli e Cuperlo. Si sono chiuse così le votazioni per il primo turno delle primarie del Partito Democratico che in provincia di Siracusa erano state rinviate per l’allerta meteo dello scorso fine settimana.
Bonaccini ha ottenuto 659 voti, pari al 51,81% delle preferenze espresse in provincia di Siracusa. La Schlein si è fermata a 577 (45,36%). Per De Micheli 30 preferenze (2,36%), appena 6 per Cuperlo (0,47%). A Siracusa città è ancora più netta l’affermazione di Stefano Bonaccini con 280 voti contro i 200 della Schlein.
Intanto continuano gli incontri informali del commissario straordinario Antonio Nicita con i potenziali alleati di coalizione per le elezioni amministrative di maggio nel capoluogo. Sempre più probabile l’intesa con M5s, L&C, Articolo1 e Sinistra Italiana: campo largo con candidato sindaco unico, in alternativa a Francesco Italia.