Covid in Sicilia, report settimanale: ripresa dei contagi ma no allarme. A Siracusa +5,54%

Nella settimana dal 7 al 13 novembre si registra in Sicilia un incremento delle nuove infezioni covid, con un’incidenza di positivi pari a 10.448 (+22.52%) e un valore cumulativo di 209/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi casi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Enna (242/100.000 abitanti); Trapani (240/100.000) e Palermo (233/100.000). Anche in provincia di Siracusa aumentano i contagi, rispetto ai sette giorni precedenti: 819 nuovi positivi contro 776 (+5.54%).
Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 60 ed i 69 anni(299/100.000), tra gli 80 e gli 89 anni (296/100.000), e tra i 70 e i 89 anni (293/100.000).Le nuove ospedalizzazioni sono invece in diminuzione e più di metà dei pazienti in ospedale risultano non vaccinati.
Nella settimana dal 9 al 15 novembre le vaccinazioni si attestano al 24,95% nella fascia d’età 5-11 anni. Hanno completato il ciclo primario 66.151 bambini, pari al 21,46%.
Gli over 12 vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,85%, mentre ha completato il ciclo primario l’89,50%.Hanno ricevuto la terza dose 2.768.710 persone, pari al 72,36% degli aventi diritto.
Il ministero della Salute ha autorizzato, dal 23 settembre, l’utilizzo dei vaccini m-Rna aggiornati alle varianti BA.1 e BA.4-5 per la quarta dose, su richiesta dell’interessato, agli over 12 che abbiano ricevuto la terza dose da almeno 120 giorni.
Sempre dal 23 settembre è consentito l’utilizzo dei vaccini m-Rna per la variante Original/Omicron BA.4-5 per la quinta dose ai soggetti fragili. Dal 17 ottobre la somministrazione della quinta dose con vaccino bivalente è consentita anche agli over 80, agli ospiti in Rsa e alle persone over 60 con fragilità.Complessivamente le quarte dosi finora somministrate sono 172.981, delle quali 157.746 ad over 60, mentre le quinte dosi erogate sono state 1.982




Via al Festival dell’Educazione, otto giorni sulle orme di Pino Pennisi

Con l’inaugurazione di due mostre e tre incontri, prende il via domani all’Urban Center la quinta edizione del “Festival dell’educazione – sulle orme di Pino Pennisi” organizzato dal Comune attraverso Città Educativa. Otto giorni di eventi sul tema de “La bellezza che educa”; tra i suoi momenti più importanti c’è la “Marcia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, creata da Pino Pennisi, e che sfilerà giorno 21 lungo le vie cittadine per il quindicesimo anno consecutivo. Lo scopo di questo, che ormai è un appuntamento fisso del Comune con la i cittadini, è di consolidare, sin dalla tenerà età, il senso civico, il rispetto per gli altri e la cultura dei beni comuni.
Apriranno il festival il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore a Città Educativa, Conci Carbone, con l’accoglienza affidata agli studenti dell’Alberghiero “Federico di Svevia”; l’inaugurazione sarà tradotta in Lis e spiegata alle persone cieche.
Dopo l’apertura sarà possibile visitare due mostre che resteranno aperte tutta la durata della manifestazione. La prima, intitolata “5 festival, 5 titolo, 5 manifesti” è un racconto per immagini di quanto realizzato negli anni precedenti avvalendosi del contributo dello studio fotgrafico Mi.Da e del grafico di Nanno Musiqo, autore del manifesto di quest’anno. Quelli delle altre edizioni sono stati realizzati da altri tre artisti siracusani e da una scuola.
La seconda mostra, “Gli occhi dei giovani verso il 2030”, realizzata dalla Biennale delle Arti e della Scienze del Mediterraneo (Bimed) in collaborazione con l’istituto Rizza, arriva da Londra, e cerca di sensibilizzare sulla bellezza, la natura e il mondo da preservare dando voce ai giovanissimi.
Il primo incontro si terrà alle 10,30 ed è la presentazione del libro-catalogo “Ricordami di te” edito da Mursia, con il patrocinio del comune di Ragusa. Salvo Garipoli e Deborah Di Rosa Raccoglie guidano nei racconti con immagini di persone che hanno voluto ricordare una persona cara che considerano speciale.
Nel secondo, alle 11,30, l’associazione Giosef presenterà il progetto “Il metaverso e la realtà aumentata: mondi nuovi possibili per educare alla bellezza”. Interverranno Giulia Giambusso, l’antropologa culturale Marina Gutierrez De Angelis.
Il terzo incontro si terrà alle 17,30 ed è stato organizzato da La Brigata Rosa. Marika Cirone presenterà “L’isola della madri” di Maria Rosa Cutrufelli, edito da Mondatori. Un romanzo visionario che parla di surriscaldamento globale e biotecnologie riproduttive ma anche di amore per la vita e solidarietà tra donne.
Anche quest’anno sono protagonisti associazioni, enti del Terzo settore e singoli cittadini che fanno parte della Rete di amici di Città Educativa. Questo l’elenco delle adesioni al Festival e alla Marcia: AGESCI Aretusa, AIDM Siracusa, AIDO Siracusa, AIPD Siracusa, ARCIRAGAZZI 2.0, Area Marina Protetta del Plemmirio, Associazione Italiana Arbitri Siracusa, Astrea “In memoria di Stefano Biondi”, AUSER Circolo Siracusa, BIMED, Carovana Clown, Centro C.I.A.O., Centro Regionale Trapianti Sicilia, Civita Sicilia, Comitato C.S.I. Siracusa, Compagni del Selene, Comune dei Popoli, Diversamente Uguali, Edizioni Mali’a, Futuro Solare, Giosef Siracusa, gli istituti superiori Gagini, Cannizzaro di Catania, Insolera, Federico II di Svevia, Rizza ed Einaudi, Il Principe e la Luna, La Brigata Rosa, L’Accademia delle Musae, Leggimi una Storia, Lo Scrigno di Aretusa, Mareluce, MIDA Immagini, Namastè, Natura Sicula, Ninphea, Parco Archeologico di Siracusa (Eloro, Villa del Tellaro e Akrai), Rifiuti Zero Siracusa, Sicilia Turismo per Tutti, Società Astrofisica, Sport e Salute, Stonewall, UNICEF, le università degli studi di Catania ed Enna e Zuimama.




Rubate le caditoie di via Romano, ancora danni alla Pizzuta: “Deriva inarrestabile”

E’ piccola delinquenza ma fa grandi danni.

Ancora un episodio a Siracusa, dopo i casi di vandalismo, furti e danneggiamenti delle scorse settimane.

Questa volta i ladri hanno preso di mira le caditoie di via Prof. Lino Romano, alla Pizzuta. Se nei mesi scorsi i residenti si erano ritrovati al buio per il furto di cavi di rame dell’impianto di illuminazione pubblica, questa volta il materiale che probabilmente i malviventi rivenderanno nel mercato nero è la ghisa.

Sarà necessario sostituirle, saranno necessarie somme per ripristinarle. Le esborserà il Comune, che le toglierà ad altri servizi per i cittadini.

La condanna resta ferma, la rabbia monta e si aggiunge, a volte, ad una sorta di rassegnazione e senso di impotenza che non può prendere piede. Ancora una volta i cittadini che hanno segnalato l’accaduto chiedono un potenziamento dei controlli, una presenza costante delle forze di polizia, che possa essere un deterrente, prima ancora che un elemento di facilitazione della repressione di questi reati.

Domani Siracusa si mobiliterà per il futuro della zona industriale. Ci sono aspetti del futuro della città, tuttavia, che passano anche attraverso un argine importante da porre a questa piccola, grande deriva.




Sgomberata una palazzina in via Cavour: danni strutturali, per i tecnici rischio crollo

Una palazzina all’imbocco di via Cavour è stata sgomberata d’urgenza. Danni strutturali riscontrati dai Vigili del Fuoco hanno portato alla luce una situazione statica che viene definita al momento “pericolosa”. I tecnici parlando di dissesti statici così estesi da richiedere un approfondimento. E saranno domani i tecnici del Genio Civili a verificare le effettive condizioni dell’edificio che, al piano terra, ospita un supermercato ed un ristorante. Anche le attività commerciali sono state invitate a lasciare i locali, come le sei famiglie che vivono nell’edificio. Hanno trovato ospitalità presso amici e parenti.
A creare qualche preoccupazione sono le travi ed i pilastri che presentano evidenti lesioni e ammaloramenti all’esterno ed all’interno della palazzina, al momento presidiata dalla Polizia Municipale che ha seguito le operazioni di sgombero. Ad allertare i Vigili del Fuoco è stato un inquilino dell’edificio. Il sopralluogo ha confermato le sue preoccupazioni.




Ventunenne vittima per anni di abusi sessuali, denunciato sacerdote

Un 21enne vittima di abusi per anni da parte di un sacerdote. Il giovane, che ha presentato denuncia per violenza sessuale alla squadra mobile di Siracusa, ha raccontato di essere stato violentato dall’età di 9 anni fino ai 18 anni.
Il sacerdote, adesso in pensione, dipende dall’Eparchia di Piana degli Albanesi ed è residente nella Diocesi di Siracusa senza alcun incarico.
Quando l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha ricevuto la denuncia ha immediatamente avviato, agendo per delega, un procedimento penale canonico nei confronti del sacerdote. Lo scorso 31 ottobre il vescovo di Piana degli Albanesi ha già adottato nei confronti del sacerdote un provvedimento di interdizione dall’esercizio pubblico del ministero.




Cambia l’area di Porta Marina, riqualificazione con aiuole e largo marciapiede

Una nuova opera di riqualificazione ai nastri di partenza. Interessata, questa volta, è l’area della Porta Marina, in Ortigia, il centro storico di Siracusa. Non il monumento, ovviamente, su cui è competente la Sovrintendenza, piuttosto un ripensamento della sede viaria, dei marciapiedi e degli spazi a verde. Il progetto esecutivo ha ricevuto l’ok degli uffici competenti e Palazzo Vermexio ha provveduto ad impegnare la somma necessaria (289.144,10 euro) avviando le operazioni che condurranno all’aggiudicazione dei relativi lavori.
Difficile, al momento, una previsione esatta sui tempi di avvio lavori. Ma attraverso il progetto possiamo anticipare quello che sarà il nuovo volto dell’area della Porta Marina.
Il progetto, redatto dall’architetto siracusano Marco Spada incaricato anche della direzione dei lavori, propone “una migliore definizione dello spazio pubblico, la distinzione delle aree di sosta ed attraversamento pedonale e della viabilità veicolare”.
Una delle novità riguarda proprio la realizzazione di un’area pedonale rialzata rispetto al piano stradale e
di un’area a verde. La strada circostante le nuove opere sarà riqualificata attraverso nuovi strati di asfalto.
Andiamo in dettaglio. Il progetto prevede “l’allargamento dell’attuale marciapiede sul lato est del largo di
Porta Marina, in modo che possa diventare anch’esso un estensione della nuova piazza centrale ed al contempo venga meglio delimitata la sede stradale carrabile”. Come si legge nella relazione tecnica che accompagna il progetto, “le aree pedonali saranno delimitate da orlature in pietra locale e pavimentate con lastre di
pietra locale bocciardata di larghezza 40cm con posa a correre, previo svellimento dell’attuale superficie di mattoncini di asfalto”. Quindi via le basole, sostituite da pietra bianca.
Lungo il perimetro delle aree pedonali verranno realizzate le rampe per chi ha difficoltà motorie. In corrispondenza dell’attraversamento pedonale verrà realizzato un dosso rialzato “con la funzione di rallentare il traffico veicolare”.
L’area a verde è prevista sul lato nord est dell’area d’intervento. Ha funzione decorativa ma torna utile anche per delimitare la sede stradale in corrispondenza dell’accesso al parcheggio pubblico del Foro Vittorio Emanuele II. Su questo progetto, la Sovrintendenza ha già rilasciato ad ottobre parere positivo, per quanto di sua competenza.




I Carabinieri del Nucleo Ecologico a Siracusa, sequestro nel cantiere Tekra

Alcune aree del cantiere Tekra in viale Ermocrate, a Siracusa, sono state poste sotto sequestro preventivo dai Carabinieri del Noe. L’intervento dei militari risale a qualche giorno addietro. Secondo quanto si apprende, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico hanno posto i sigilli nei piazzali dove vengono “lavati” i mezzi utilizzati per l’esercizio quotidiano del servizio di igiene urbana nel capoluogo.
“In merito alla notizia del sequestro di una piccola area all’interno del cantiere di via Ermocrate, desideriamo assicurare che si sta lavorando con i competenti organi per concludere gli iter autorizzativi che erano stati avviati diversi mesi fa e, che per motivi tecnici, hanno tempi lunghi per il rilascio. In ogni modo desideriamo assicurare che l’iniziazione dell’area non arreca nessun rallentamento delle attività per la Raccolta differenziata”, spiega una nota della società campana. La problematica potrebbe quindi riguardare l’Autorizzazione Unica Ambientale, la cosiddetta Aua.
Nei mesi scorsi, i Carabinieri del Noe avevano posto sotto sequestro il Ccr di contrada Arenaura anche in quel caso per la scadenza o assenza dell’autorizzazione ambientale.

foto archivio




Guidava un tir in autostrada e sorseggiava alcolici, la “sorpresa” della Polizia Stradale

E’ stato sorpreso alla guida del suo autoarticolato mentre sorseggiava una birra. Sono stati gli agenti della Polizia Stradale di Siracusa ad intervenire e fermare il mezzo pesante, insospettita da un sorpasso azzardato compiuto in autostrada.
Una leggera alitosi alcolica, percepita già dal primo scambio di battute con l’uomo alla guida, ha convinto gli agenti a procedere con la verifica strumentale. A bordo del tir, spiegano dalla Stradale, “notevole quantità” di bevande alcoliche.
Disarmanti le risposte fornite ai poliziotti che chiedevano spiegazioni circa la sua condotta. L’uomo ha spiegato che quella sarebbe stata l’inizio di una serata di guida “accompagnata” da alcol e cibo, per affrontare il lungo viaggio appena iniziato verso una lontana destinazione europea, spezzando la “monotonia” della guida.
“Giova ricordare – informano dalla Polizia Stradale – che la categoria dei conducenti che esercitano l’attività di trasporto di cose, così come quella del trasporto di persone e di quella dei conducenti di età inferiore ai ventuno anni o nei primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B, rientra nella cosiddetta fascia a tolleranza zero”.
Al termine degli accertamenti di rito, l’autista è stato sanzionato per guida in stato di ebrezza alcolica e segnalato per la revisione della patente di guida.




Giallo sulla morte di Vincenzo Cancemi: “Non fu suicidio”, sit-in per chiedere giustizia

Chiedono verità, non credono a quella ricostruita dagli inquirenti, in cui vedono troppi punti interrogativi senza risposta e troppe incongruenze su cui nessuno avrebbe tentato di fare davvero chiarezza.
I familiari di Vincenzo Cancemi, il cui corpo è stato rinvenuto lo scorso aprile senza vita e che, secondo quanto stabilito dopo l’intervento delle forze dell’ordine, si sarebbe suicidato, chiedono da sempre che la magistratura disponga l’autopsia sul cadavere dell’uomo di 41 anni, che  secondo loro non ha affatto deciso di togliersi la vita. L’ipotesi della sorella, della famiglia, degli amici è che si sia trattato di un omicidio.

Questa mattina un folto gruppo di persone, anche in rappresentanza della comunità pachinese, che dopo la triste vicenda è rimasta particolarmente scossa, ha organizzato un sit-in di protesta davanti al Palazzo di Giustizia. Sulle loro magliette, il volto sorridente di Vincenzo. Striscioni per rivendicare il diritto a conoscere la verità, che a loro non sembra quella raccontata. Le foto di Vincenzo anche subito dopo l’atroce fine, secondo loro piene di evidenti incongruenze rispetto alla ricostruzione effettuata, a loro dire troppo frettolosamente.




“Industriamoci”, Siracusa si mobilita e va in piazza per salvare il Polo Petrolchimico

La mobilitazione dei sindacati e delle associazioni delle categorie imprenditoriali della provincia di Siracusa e, al contempo, il tavolo nazionale, a Roma.
Il 18 novembre sarà una data importante, almeno dal punto di vista dei riflettori puntati sul futuro della zona industriale, con i suoi problemi di sempre e le grandi incertezze e preoccupazioni legate agli ultimi mesi, soprattutto con la Spada di Damocle che pende innanzitutto sul futuro della Lukoil e, a effetto domino, su tutte le altre imprese, dalla raffinazione all’indotto.
Cgil e Cisl, insieme alla Consulta delle Associazioni di Categoria di Siracusa e a diverse forze politiche, che hanno già espresso condivisione, è pronta a scendere in piazza per rivendicare interventi immediati e concreti da parte del Governo. Non solo protesta, ma anche proposte e richieste. Molte sono quelle di sempre, a cui si aggiungono quelle legate alla contingenza. Non c’è la Uil, che in un primo momento aveva sposato questa iniziativa.
Ad entrare nel dettaglio della mobilitazione di venerdì sono i segretari provinciali dei due sindacati, Roberto Alosi per la Cgil, Vera Carasi per la Cisl.

Alla conferenza stampa di questa mattina, convocata nella sede della Cgil, ha preso parte anche il sindaco, Francesco Italia, a sottolineare la vicinanza dei primi cittadini.
A Roma si discuterà di Linee di credito per la Lukoil, tra gli altri temi prioritari. Nonostante la comfort letter del Governo, le banche continuano a non rilasciare credito per l’acquisto di greggio, in quanto temono successive ripercussioni. A Roma potranno emergere, questa la speranza, novità che possano regalare qualche motivo di ottimismo.
Sul territorio, contemporaneamente, la presenza dei rappresentanti del tessuto produttivo sarà, però, nelle previsioni, massiccia: da Confindustria, a Confcooperative a Cna, sono numerose le sigle che hanno aderito all’iniziativa.
Al vertice straordinario di Roma, ci sarà anche il presidente della Regione, Renato Schifani. La volontà espressa dal Governo è quella di trovare una soluzione.