Servizio idrico: “Corsa contro il tempo, la politica trovi una soluzione”

“Indispensabile una seria presa di coscienza se si vuole scongiurare  il rischio  di ritrovarsi tra un anno e mezzo a parlare nuovamente di singolo affidamento del servizio idrico, ricominciando da zero, tra ricorsi, clausole sociali, mancate opere e un sistema idrico oramai al collasso”.

A prospettare un quadro poco rassicurante è il leader di Lealtà&Condivisione ed ex assessore Carlo Gradenigo, che sollecita “l’intera classe politica locale, provinciale, regionale e nazionale ad intervenire per trovare una via comune nell’interesse dei cittadini, evitando da una parte sterili accuse e dall’altra inverosimili giustificazioni con le quali non è possibile dissetarsi né tantomeno lavarsene le mani”.

Gradenigo ricorda che le nuove casette dell’acqua “nascono nel 2021 con l’idea di inserire un servizio in più nel nuovo bando per la gestione del Servizio Idrico Integrato di Siracusa, dotando anche i quartieri più lontani e periferici della possibilità di avere un distributore di acqua potabile vicino casa. Per abbattere i costi, in un momento in cui alcuni distributori già concessionari avevano aumentato il prezzo da 0.07 a 0.70€/litro, si decise di aggiungere ed assegnare un punteggio extra nel bando alla società che avrebbe offerto il maggior ribasso rispetto al prezzo base imposto di 0.07 euro al litro”.

Gradenigo ricostruisce i passaggi successivi. “Per avere la certezza di ottenere quel punteggio- ricorda l’ex assessore-  la Siam offrì nella propria proposta tecnica un ribasso del 100%, decidendo di installare le casette e fornire acqua potabile gratis per il periodo limitato alla durata del proprio affidamento pari a 2+1 anni, esempio di un piccolo risultato ottenuto grazie al rispetto di un contratto ricco di interventi, alcuni dei quali si proiettano ben oltre la stessa durata dell’affidamento”.

Gradenigo, tuttavia, mette in evidenza come tutto questo sia soltanto “Un passaggio temporaneo per transitare il sistema verso il Gestore Unico e l’attuazione del Piano d’Ambito nel cui Piano Economico Finanziario sono previsti investimenti ed opere per oltre 70 milioni di euro, ammortizzabili in 30 anni grazie alla tariffa. Se è vero che Siracusa perde 30 milioni di euro di investimenti del PNRR, più del doppio aspettano di essere messi in campo per il rifacimento dell’intera rete idrica e fognaria”.




Romano Prodi e Joschka Fisher a Siracusa: “L’Europa è marginale”

14 relatori, tra cui il ministro della Difesa Guido Crosetto, un ex presidente del Consiglio e dell’Unione Europea Romano Prodi, il ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer ed oltre 300 ospiti: sono i numeri del meeting a Siracusa, organizzato dall’associazione “Incontri a Siracusa”, che si è tenuto dal 27 al 29 ottobre nella sede del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights dal titolo “Sicilia, Mediterraneo, Europa: le sfide dell’energia e della sicurezza”
Il dibattito ha preso spunto dal ruolo della Sicilia e del Mediterraneo nei prossimi anni, alla luce, soprattutto, del nuovo ordine mondiale, in via di costituzione, a seguito del conflitto russo ucraino.
La Sicilia, data la sua posizione, nel Mare Nostrum, ha assunto un ruolo strategico nello scacchiere mondiale con l’insistenza nel proprio territorio di una base navale importantissima quale quella di Augusta, del Muos a Niscemi e della base militare di Sigonella. Il Mediterraneo e la Sicilia si trovano al centro di questa ondata di cambiamenti storici, culturali ed economici.
Secondo l’ex ministro della Marina mercantile, Calogero Mannino, grande conoscitore dei temi importanti della geopolitica, la Sicilia, pur godendo di una posizione rilevante, non dispone di porti attrezzati e rischia, a causa dell’assenza di una linea politica chiara di essere relegata ad essere solo un hub passivo subendo la presenza di forze militari, di impianti industriali senza tuttavia godere delle importanti ricadute che le stesse possono avere.
Al meeting ha partecipato anche il ministro della Difesa, Guido Crocetto, il quale ha parlato di una cooperazione tra Francia ed Italia per il controllo del Mediterraneo, in particolare della porzione che riguarda il canale di Sicilia dove passano cavi e gas, assolutamente strategici per l’Europa, sottolineando il ruolo unico della Sicilia in questo contesto.
Nella terza ed ultima giornata, sono intervenuti l’ex Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e l’ex ministro degli Esteri della Germania, Joseph Martin “Joschka” Fischer, con quest’ultimo che ha insistito sul ruolo del Mediterraneo negli equilibri mondiali, essendo in una posizione strategica, vicino alla zona orientale dove si registrano degli scossoni, non solo a causa della guerra russo ucraina ma anche per l’instabilità di alcune potenze regionali, come l’Iran e per fibrillazioni tra Grecia e Turchia, per non parlare della situazione nel Nord Africa, con paesi con grosse criticità come Libia, Tunisia ed Egitto.
Romano Prodi, ha ribadito che il conflitto tra Russia e Ucraina potrà risolversi solo quando Usa e Cina si metteranno d’accordo ma ha ribadito, come Fischer, dell’importanza, per l’Europa, di accelerare con il processo di integrazione per evitare di rimanere schiacciati tra le due superpotenze.
All’evento hanno partecipato Matteo Bisceglia, direttore generale di Occar, Michele Nones, vice presidente nazionale dello Iai, Leonardo Bellodi, adjiunt professor della Luiss Business School, Orietta Moscatelli di Limes e autrice del libro “Putin e il puntinismo in guerra”; il Gen. Vincenzo Camporini, già capo di Stato Maggiore; l’inviato del “Corriere della Sera”, Paolo Valentino, il corrispondente de “ The Times” Tom Kington, Mario Barresi, de “La Sicilia” e Paolo Magri, vice presidente dell’Ispi. L’Ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, comandante di Cincnav, ha portato il saluto della Marina Militare e delle Forze armate.




Ognissanti e Defunti, i fioristi sperano in una boccata d’ossigeno ma…

La speranza dei fioristi siracusani è che possa arrivare una piccola boccata d’ossigeno. Le giornate dedicate alla commemorazione dei defunti sono importanti proprio per questo per il settore.
Federfiori Confcommercio Siracusa, attraverso Giuseppe Palazzolo, traccia, tuttavia, un quadro poco rassicurante del momento economico anche per questo settore, come, del resto, per gli altri comparti economici.

L’attenzione è puntata in questo caso soprattutto sulla Sicilia e sulla provincia siracusana.
Il problema serissimo è, com’è facile intuire, innanzitutto legato all’aumento dei costi di produzione. “Sono arrivati alle stelle- spiega Palazzolo – e per avere determinati standard, che sono quelli che ci si aspetta quando si acquistano dei fiori, dovremmo rivolgerci al mercato olandese ma i prezzi sono davvero inaccessibili per noi in questo momento. In tanti, in Sicilia, hanno rinunciato alle produzioni. Ad acuire, infatti, un momento già notoriamente complesso, è subentrata la situazione climatica a cui stiamo facendo fronte”.
La buona notizia rispetto agli anni passati è, però, che i cittadini possono normalmente accedere al cimitero comunale, al contrario di quanto accaduto durante le fasi emergenziali della pandemia. La boccata d’ossigeno, seppur ridotta, arriverà senz’altro.




“Ha sparato per uccidere”, fermato un uomo: è accusato di tentato omicidio

Ha sparato “per uccidere”. Ne sono certi gli investigatori che hanno posto in stato di fermo un uomo accusato di aver esploso almeno due colpi di arma da fuoco dopo una lite con alcuni condomini delle palazzine popolari di via Giuntommaso, a Noto.
Polizia e Carabinieri hanno chiuso i cerchio in poche ore, rintracciando e fermando l’autore del tentato omicidio che stava preparando la fuga. Si trova in carcere, a Cavadonna, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
L’arma utilizzata è stata ritrovata da Polizia e Carabinieri, intervenuti congiuntamente. Alla base dell’alterco, vi sarebbero futili motivi.




L’aggressione e la controdenuncia, parla Di Mare: “Strattonato e pesantemente offeso”

Sono le prime dichiarazioni ufficiali del sindaco di Augusta dopo l’aggressione che avrebbe subito alcuni giorni fa, dopo avere ripreso un cittadino che deponeva materiale di risulta in mastelli destinati alla differenziata.
Giuseppe Di Mare si mostra ancora provato, arrabbiato ed esprime tutta la sua amarezza per l’episodio di cui ritiene di essere stato vittima.
“E’ tutto in mano agli avvocati- racconta il primo cittadino-  Continuo a ritenere di avere agito nella maniera corretta, da cittadino prima ancora che da sindaco”.
Il dispiacere resta forte, anche per le polemiche che viaggiano attraverso i social e in città.
“Alcuni rappresentanti delle istituzioni dovrebbero stare zitti – tuona il sindaco Di Mare- A volte, invece di cavalcare l’odio della controparte per tirare acqua al proprio mulino e raccogliere consenso politico, si dovrebbe avere un maggiore senso civico e delle istituzioni. C’è chi arriva a mettere in dubbio, non solo la mia parola, ma anche quella dei medici del Pronto Soccorso”.
Il clima resta teso, dunque, ad Augusta”.
Poi Di Mare si lascia andare ad uno sfogo. “Non indietreggio sul tema della legalità. Non mi scoraggiano situazioni surreali come quella che mi sono ritrovato a vivere, ma di certo avverto un po’ di malessere interiore. Mi ha spintonato più volte, appellato “sporco fascista” e “politico di m”., mi ha detto:”ti faccio vedere io” . Io tutto questo lo definisco aggressione. Deciderà, comunque, ribadisco, la magistratura.
Sono a casa da giorni- prosegue Di Mare- Perché i sanitari hanno ritenuto che dovessi stare cinque giorni a riposo. Mettere questo in dubbio per puri scopi politici fa ancor piu’ male”.
Il cittadino con cui il dissidio si è venuto a creare ha, intanto, presentato la sua controdenuncia, fornendo una versione diametralmente opposta dei fatti.
“Ci penseranno i magistrati- ribadisce Di Mare- Per fortuna le forze dell’ordine hanno in mano dei filmati che raccontano tutto già da soli. Sono molto sereno e ho ricevuto migliaia di manifestazioni di solidarietà”.




La Fontana di Diana si rifà il look: nuovo impianto di illuminazione e pulizia vasca

Sono iniziati i lavori per la sistemazione dell’impianto di illuminazione della Fontana di Diana in piazza Archimede, a Siracusa. Sono inseriti in un’operazione avviata da Siam, la società che gestisce il servizio idrico in città, per una “riqualificazione che permetterà di valorizzare ulteriormente la bellezza della fontana, in uno dei luoghi simbolo dell’isola di Ortigia”, spiega una nota della società.
Il nuovo impianto di illuminazione sarà a led e quindi a basso consumo energetico. Viene “comandato” da un gruppo elettronico che dà la possibilità di variare il colore della luce irradiata dai faretti. Inoltre, “stiamo svolgendo anche un’attività di pulizia e impermeabilizzazione della vasca”, spiegano ancora da Siam. I lavori dovrebbero essere completati entro metà della prossima settimana.
“In questo modo, questa bellissima fontana, meta anche di tanti turisti, che qui sono soliti scattare foto per ricordare il loro soggiorno a Siracusa, sarà riportata al suo pieno splendore”, assicurano dalla società.




“Sicilia, Mediterraneo, Europa: le sfide dell’energia” con il ministro Crosetto

“Ho avuto un dialogo telefonico con il ministro francese ed uno dei temi affrontati è la possibilità per le nostre Marine militari di cooperare sempre di più sul Mediterraneo”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo in videoconferenza a Siracusa al meeting Sicilia, Mediterraneo Europa” organizzato dall’associazione Incontri a Siracusa. Al dibattito, moderato da Tom Kington, corrispondente Times e Defence News, hanno preso parte Matteo Bisceglia, direttore generale di OCCAR, Michele Nones, vicepresidente Istituto Affari internazionali, Vincenzo Camporini, ex Capo di Stato maggiore della Difesa
“Pensiamo alle enormità di cavi, per non parlare – ha detto Crosetto – del gas che transita nel Mediterraneo, per cui non possiamo permetterci eventi come quello accaduto al Nord Stream. Ormai, viviamo in un mondo diverso e questo ci impone una rivoluzione culturale per adeguarci ai cambiamenti ed il Mediterraneo va difeso. Il Mediterraneo è una priorità per l’Italia che deve riscoprire il suo ruolo con l’Africa e con gli altri paesi che sono ad Ovest ed a Est”.
“L’industria della difesa – ha detto Crosetto – è un importante vettore della diplomazia. La possibilità di esportare tecnologia concede la possibilità di instaurare dei rapporti tra paesi. Questa non è una scelta che può fare il ministero della Difesa ma sono di competenza da parte dei paesi”.
“L’ambizione è che l’Europa smetta – ha detto Crosetto – di fare un percorso a singhiozzo in molti settori. La speranza è che si trovi un’unità anche sotto l’aspetto militare, naturalmente ci sono delle difficoltà. Mettere insieme 27 organizzazioni militari diverse, con burocrazie, lingue e scuole di preparazione diverse, non è semplice. Non possiamo pretendere di avere la bacchetta magica, occorre muoversi iniziando a costruire un percorso comune in modo che tutti i corpi militari di ciascuno Stato possano dialogare. Abbiamo, però, un metodo con cui ci siamo organizzati negli anni che si è concretizzato con la Nato, con Stati diversi che hanno trovato un linguaggio unico. Dunque, c’è un modello di riferimento ma il percorso è difficile ma necessario se si vuol mantenere una sovranità europea in settore che sono fondamentali. Ogni nazione europea, tra cui la Germania, è troppo piccola per sobbarcarsi il peso di investimenti in tecnologia militare. Anche su questo versante è iniziato un percorso ma è la strada che va battuta”.




Incidente in Corso Gelone, pedone travolto da auto

Incidente stradale questa mattina in corso Gelone.

Pochi gli elementi che trapelano al momento. Vittima sarebbe un pedone, probabilmente una persona anziana. Un’auto di grossa cilindrata in transito avrebbe travolto due anziani ultraottantenni , uno dei quali non vedente, che percorrevano a  piedi la strada. Necessario l’intervento di un’ambulanza del 118. Entrambi sono stati condotti al Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa per le cure del caso. Sul posto una pattuglia delle Volanti e gli uomini della polizia municipale per i rilievi del caso.




Sbarco con il veliero: fermati due scafisti ucraini

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Con quest’accusa ieri, agenti della Squadra Mobile e militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Siracusa hanno fermato due cittadini ucraini, di 39 e 57 anni.
I due erano tra i 58 migranti di nazionalità afgana e iraniana giunti nelle nostre coste a bordo di un veliero, battente bandiera tedesca.
L’imbarcazione, partita da una località costiera della Turchia, è stata intercettata, nel pomeriggio del 27 Ottobre scorso, da un pattugliatore della Guardia di Finanza di Pozzallo, a circa 5,5 miglia dalla da Vendicari, Noto (SR).
Le dichiarazioni dei migranti, circa la dinamica della traversata e la conduzione dell’imbarcazione, opportunamente riscontrate, hanno consentito di procedere al fermo di indiziato di delitto a carico dei due cittadini stranieri. Al termine delle incombenze di legge, gli arrestati sono stati condotti in carcere.




Isab dopo la confort letter: “sia avvio di processo di normalizzazione”

Isab ha confermato la ricezione della nota del Comitato per la Sicurezza Finanziaria del MEF nella quale viene chiarito come Isab, Lukoil Italia, Litasco e OAO Lukoil non siano oggetto di misure restrittive da parte dell’Unione Europea.
“Nel ringraziare vivamente il Governo per l’attenzione prioritaria che ha voluto dedicare alla questione, assieme alla Prefettura, a tutta la deputazione parlamentare del siracusano, ai sindaci e a tutte le parti sociali, ci auguriamo che possa così prendere avvio un processo di piena normalizzazione delle nostre attività a beneficio dello sviluppo economico e sociale del territorio e della Regione Sicilia”, recita una nota diffusa dal gruppo industriale.
Isab confida di poter continuare “a collaborare con il Governo, con tutte le istituzioni, il sindacato e tutti i propri partner commerciali, finanziari e sociali, per un’azione unitaria finalizzata a garantire la continuità operativa della Raffineria”.