Il mega fotovoltaico tra Noto e Pachino, Figura: “Stop demagogia, è tutto regolare”

“Un’estensione pari a 40 ettari, non di 200, come strumentalmente detto, insieme a tante altre demagogiche e strumentali bugie”. Il sindaco di Noto, Corrado Figura non ci sta e smentisce le notizie secondo cui un mega impianto solare sarebbe destinato ad essere installato nella zona a ridosso della riserva di Vendicari.
Un progetto che la Limes Renewables, società lombarda, è pronto a trasferire dalla carta al cantiere, con l’ok della Regione, ma anche della Soprintendenza e del Comune di Noto.
Il grande impianto sorgerebbe in una fascia di terra al confine con Noto, a qualche chilometro dalla riserva di Vendicari. Un progetto redatto nel 2020 e che prevede lo sviluppo di una potenza di circa 20 megawatt.
Figura chiarisce che “nessun impianto fotovoltaico sorgerà nella zona di riserva e pre-riserva di Vendicari. E’ ovvio che se così fosse stato, le autorizzazioni non sarebbero arrivate. Altrettanto certo-prosegue Figura- che occorre, oggi più che mai, energia pulita. Quelli individuati sono terreni non sottoposti ad alcun vincolo. Siamo noi i primi ambientalisti, ma occorre esserlo nel modo giusto”.
Il sindaco di Noto ritiene che le polemiche divampate non abbiano motivo di esistere. “Sarebbe corretto- commenta- parlare solo dopo essersi adeguatamente documentati. I terreni in cui gli impianti saranno realizzati non sono più nemmeno adatti alla coltivazione,  è un deserto attualmente. Il Comune ha posto delle condizioni, così come fatto dalle associazioni di categoria degli agricoltori e delle associazioni vitivinicole delle Strade del Vino che richiedevano una seria di accorgimenti perché non ci sia impatto ambientale. Un esempio, la collocazione di verde intorno agli impianti. Oltre a questo- prosegue Figura- saranno messi a disposizione degli impianti di irrigazione che potranno essere utilizzati dagli agricoltori e dalle autorità in caso di incendio. Altrettanta certa, la sistemazione di alcune strade in quell’area”.
Infine un’ultima considerazione. “Mi sembra il caso di sottolineare che il periodo che stiamo vivendo è quello in cui le famiglie soffrono a causa dell’aumento del costo dell’energia. Occorre capirlo e agire di conseguenza, puntando sull’energia pulita. Viviamo in una zona in cui potremmo alimentarci da soli. Siamo favorevoli, dunque, alle energie alternative laddove, come in questo caso, non si vada a violare alcunché”.

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