Ladro d’auto in trasferta, arrestato a Melilli un 32enne catanese

Nella notte dello scorso venerdì, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Augusta hanno arrestato un catanese 32enne per furto. E’ stato anche denunciato per ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.
L’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato fermato dai Carabinieri mentre tentava di darsi alla fuga dopo avere asportato un’auto da un cortile privato nella periferia di Melilli.
Anche l’auto con la quale l’uomo, accompagnato da un complice in corso d’identificazione, aveva raggiunto Melilli, è risultata provento di un furto commesso nei giorni scorsi a Ragalna.
I veicoli sono stati restituiti ai proprietari.




Selezione pubblica per responsabile della didattica dell’Accademia del Dramma Antico

La Fondazione Inda ha pubblicato un avviso di selezione pubblica per individuare il responsabile della didattica dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico per il triennio 2026-2029. L’iniziativa rientra nel piano di potenziamento e rinnovamento dell’offerta formativa della scuola di teatro dell’Istituto.
Il nuovo responsabile, in accordo con il sovrintendente Daniele Pitteri, che per statuto è anche direttore dell’Accademia, avrà il compito di programmare l’intera attività didattica, dai corsi ai laboratori, dalle masterclass ai workshop, definendo obiettivi e livelli formativi coerenti con le risorse disponibili.
“L’Accademia dell’Inda è uno dei tasselli fondamentali della nostra attività. Il Consiglio di amministrazione è determinato a rinnovare e ampliare l’offerta formativa per offrire ai giovani un percorso di studi completo e di eccellenza”, spiega Pitteri.
I candidati dovranno presentare, oltre al curriculum, una relazione con una proposta di articolazione dell’offerta formativa triennale, comprensiva di quadro economico, masterclass e corsi di alta formazione sul teatro antico.
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro le ore 12 del 20 novembre 2025 esclusivamente via PEC all’indirizzo indafondazione@legpec.it
Il bando completo e tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.indafondazione.org




“Piccoli Brividi CRI”: Halloween con la Croce Rossa all’Urban Center

Ritorna a Siracusa un appuntamento pensato per i più piccoli, all’insegna del divertimento e della solidarietà. La Croce Rossa Italiana – Comitato di Siracusa organizza “Piccoli Brividi CRI – Halloween con Croce Rossa Italiana”, un pomeriggio di festa e sensibilizzazione che si terrà venerdì 31 ottobre alle ore 17:30, presso l’Urban Center.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare spazi di socialità, gioco e apprendimento, offrendo ai bambini l’opportunità di divertirsi e, allo stesso tempo, avvicinarsi ai temi del primo soccorso, della gestione delle emergenze e degli stili di vita sani. Sono previste attività ludiche e momenti educativi, curati dai volontari della Croce Rossa siracusana. I piccoli partecipanti potranno cimentarsi in laboratori creativi e dimostrazioni pratiche, studiate per rendere l’apprendimento semplice, coinvolgente e alla portata di tutti.
L’appuntamento vuole rinnovare l’impegno della Croce Rossa nel promuovere la cultura della prevenzione e della solidarietà fin dall’infanzia, trasformando il gioco in uno strumento di crescita e consapevolezza. La partecipazione è libera e gratuita.




Sociale, all’Urban Center la presentazione del progetto “Arte dell’Autismo: Espressioni Uniche”

Un percorso dedicato a ragazzi e ragazze nello spettro autistico, che promuove autonomia, benessere e partecipazione, offrendo esperienze inclusive e supporto concreto anche alle famiglie. “Arte dell’Autismo: Espressioni Uniche” è il progetto del Comune di Siracusa – in co-progettazione con la Cooperativa Sociale TMA Metodo Caputo-Ippolito e la Cooperativa Sociale Valica, finanziato dalla Regione Siciliana e realizzato con la collaborazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa – che verrà presentato nel convegno che si svolgerà giovedì 30 ottobre, alle 16.00, all’Urban Center di Siracusa.
Attraverso la sinergia tra pubblica amministrazione ed enti del terzo settore, sarà possibile fornire assistenza e servizi ai fruitori, in un percorso di crescita e partecipazione che, attraverso terapia multi sistemica in acqua, arte, sport, attività all’aperto e laboratori espressivi, mira a contrastare l’isolamento e la solitudine vissuta dalle famiglie dei soggetti affetti da autismo. Il convegno vedrà protagonisti i referenti delle parti coinvolte: Marco Zappulla, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Siracusa, rappresenterà l’ente insieme con la dott.ssa Adriana Butera (Dirigente Servizi Sociali) e la dott.ssa Patrizia Tringali (Responsabile Servizio Anziani e Disabili). Per l’Azienda Sanitaria Provinciale interverranno il dott. Rosario Pavone (Coordinatore Dipartimento Salute Mentale), il dott. Massimo Gramillano (Direttore Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Siracusa) e il dott. Giuseppe Franco (Coordinatore Centro per l’Autismo). A conclusione del convegno sono previsti i contributi di Carmelo Mazzarella, presidente della Cooperativa Sociale VALICA, e di Roberta Spatola, referente della Cooperativa Sociale TMA.
“Con iniziative come questa incidiamo in modo concreto sulla vita quotidiana delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie – aggiunge l’assessore del Comune di Siracusa Marco Zappulla -. È il segno di una visione che mette al centro la persona, promuovendo percorsi di crescita, espressione e inclusione reale. La collaborazione tra pubblico e privato, che questa amministrazione continua a sostenere con convinzione, e che in questo caso si concretizza grazie al lavoro della Cooperativa Sociale VALICA e della Cooperativa TMA, sta producendo servizi e opportunità che restano sul territorio e ne migliorano la qualità sociale”.
Il progetto, aperto a minori e adulti, prevede l’inserimento dei destinatari in un programma socio-riabilitativo articolato in quattro filoni tra loro complementari: dalla Terapia Multi sistemica in Acqua Metodo Caputo-Ippolito – che utilizza l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio – ai percorsi di autonomia personale e potenziamento delle competenze adattive; dalle azioni di ascolto e sostegno direttamente rivolte alle famiglie ai laboratori di espressione creativa e partecipazione sociale.
”Questo progetto – sottolinea Carmelo Mazzarella, presidente della Cooperativa Sociale VALICA – dimostra il valore del lavoro e della sinergia possibile tra pubblico e privato. Abbiamo scelto di partire dal territorio e creare percorsi per il territorio stesso, con l’obiettivo di offrire nuove opportunità di crescita e di relazione, attraverso l’inclusione dei ragazzi e le ragazze nello spettro autistico e il sostegno concreto alle famiglie. È un’iniziativa che unisce competenze, sensibilità e visione, per costruire una comunità più consapevole e accogliente”.




Rosolini festeggia con il 10eLotto, vinti 5mila euro sulla Statale 115

Sicilia fortunata con il 10eLotto e Rosolini rientra tra le città protagoniste dell’ultimo concorso (sabato 25 ottobre 2025). Come riporta Agipronews, sulla Strada Statale 115, un fortunato giocatore ha centrato un 7 Oro che gli ha fruttato 5mila euro.
È la vincita più alta registrata nel Siracusano nel concorso del weekend ed una delle tre più significative in tutta l’isola. In Sicilia, infatti, il 10eLotto ha distribuito complessivamente 60mila euro: 50mila euro a Castrofilippo (Agrigento), grazie a un 9 Oro; 5mila a Vittoria (Ragusa) con un 8 Oro e, appunto, 5mila a Rosolini con il 7 Oro centrato lungo la statale.
L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 11,7 milioni di euro in tutta Italia, portando il totale delle vincite da inizio anno a oltre 3,2 miliardi di euro.
Ma non è tutto: anche al gioco del Lotto la Sicilia ha messo a segno complessivamente 41.540 euro in vincite, tra venerdì 24 e sabato 25 ottobre. Colpi principali a Leonforte (Enna), con un terno da 22.500 euro, e a Gela (Caltanissetta), con un’altra giocata da 13.500 euro. A Palermo, invece, un fortunato giocatore ha portato a casa 5.540 euro grazie a tre ambi e un terno.
Nel complesso, l’ultimo concorso del Lotto ha distribuito 3,8 milioni di euro in premi in tutta Italia, per un totale che supera il miliardo di euro dall’inizio del 2025.
Si ricorda di giocare responsabilmente.




Tica Festival: piazza gremita per Castiglia,spazio alla musica e ai produttori

Una seconda edizione che ha già mostrato i segni di una manifestazione che cresce e ambisce a diventare tradizione. Il Tica Festival ha animato venerdì scorsi un quartiere in fase di riqualificazione,primo momento dedicato alla città da quando l’illuminazione pubblica è stata potenziata in piazza Leonardo da Vinci,su sollecitazione del consigliere comunale Luigi Cavarra,promotore dell’ evento. Grande partecipazione di pubblico,con la coinvolgente musica firmata Anima Mediterranea, prima, ed il bel canto di Fabio Rizza accompagnato al piano da Salvo Cannata,dopo. Momento clou, lo spettacolo di Giuseppe Castiglia,amatissimo attore catanese,da decenni interprete della vita siciliana,di cui mette in risalto vizi e virtù. Nella fase di anteprima, sul palco
hanno trovato spazio diverse associazioni del territorio,che hanno potuto raccontare la propria attività,tutte preziose,in diversi ambiti,per la comunità. Annunciato,infine,il nuovo mercato del contadino,che piazza Leonardo da Vinci,in viale Tica,ospiterà molto probabilmente a partire dal prossimo dicembre e che si aggiungerà a quelli della Pizzuta e di Piazza Adda. l’Associazione Sapuri Siciliani ha espresso,tramite il presidente Franco Galatioto,l’intenzione di continuare,anche attraverso questa iniziativa, a valorizzare e promuovere i produttori siciliani.




Incidente stradale sull’autostrada Siracusa-Catania: sei feriti, condotti al Muscatello

Incidente stradale sull’autostrada Siracusa-Catania, prima dello svincolo per Augusta. Due i veicoli coinvolti, con sei persone ferite ma in condizioni che non desterebbero particolari preoccupazioni. Sul posto,i soccorritori del 118 ed una pattuglia della Polizia Stradale di Lentini. I sei feriti sono stati condotti presso l’ospedale Muscatello di Augusta per le cure del caso. Il traffico veicolare è rimasto bloccato fino al completamento delle operazioni previste.




L’ingegnere siracusano Giuseppe Santangelo guida la nuova industria dei satelliti italiani

Nell’industria dello spazio italiana, un siracusano recita un ruolo di primo piano. Si chiama Giuseppe Santangelo, laureato in Ingegneria Meccanica all’Università di Catania, con studi in Ingegneria Astronautica alla Sapienza di Roma. Difficile riassumerne il profilo in poche righe. Santangelo ha progettato componenti chiave per la Stazione Spaziale Internazionale (moduli Node 2 e 3) presso Thales Alenia Space, ottenendo riconoscimenti NASA nel 2001 e 2003.​ Proprio con l’agenzia spaziale americana, ha testato sull’Etna alcuni rover e componenti destinati all’esplorazione marziana. Negli States ha fondato nel 2014 Skypersonic, poi acquisita dal gruppo Red Cat Holdings e quotata al Nasdaq nel 2020.​ Si è anche occupato della crescita strategica europea del gruppo Tyvak International. Oggi Santangelo è cofondatore e ad di Space Industries, un’azienda aerospaziale con sede a Torino e specializzata nell’assemblaggio, integrazione e test di satelliti fino a 500 kg.​
Grazie alle sue molteplici esperienze in Europa e negli USa, l’ingegnere siracusano è considerato una figura leader nel settore aerospaziale e high-tech. Con Space Industries, Giuseppe Santangelo guida un progetto industriale che mira a produrre fino a 200 satelliti all’anno entro il 2030, con un investimento iniziale di 15 milioni di euro e oltre 300 posti di lavoro previsti nel polo tecnologico di Settimo Torinese.​​
“L’Italia è una delle nazioni più prolifica nella costruzione di moduli spaziali, veicoli spaziali, satelliti. Io amministro una società che è un’industria di satelliti. Pensiamo di produrne fino a 200 all’anno, quindi un numero importante”.
Il mercato dello spazio è in piena espansione. “Si, perché si è trasformato. Prima c’erano industrie che lavoravano solo per i governi, adesso è uno spazio commerciale. Vuol dire – spiega Santangelo – che ci sono aziende, industrie mondiali, che hanno tanti soldi e che possono pensare già di costruirsi la loro costellazione di satelliti per degli obiettivi industriali. Non so: monitorare la costruzione delle fabbriche in alcune parti del mondo, o avere una propria rete internet. L’accesso allo spazio è diventato più economico, grazie a vettori riutilizzabili per rilasciare i satelliti in orbita. Così, anche industrie private si possono permettere la loro costellazione per i loro obiettivi business. E sono tanti gli obiettivi, pensate anche a data center in orbita, produzioni sulla luna, wi-fi tra gli stessi satelliti…”.
Affascinante. Quanto scoprire che l’Italia si sta facendo largo nel settore. Torino soprattutto ma anche Roma e alcune zone della Puglia sono oggi il centro dell’aerospazio nazionale. E la Sicilia? Giuseppe Santangelo apre ad una suggestione. “Per lanciare i satelliti bisogna stare vicino al mare, verso la parte più a sud. Quindi nel futuro non è escluso che nelle regioni più a sud dell’Europa, quindi anche la Sicilia, possano nascere dei veri e propri centri di lancio”.
Magari qualcuno, a questo punto, starà sognando ad occhi aperti. Ecco, il settore è in espansione e poter essere uno dei protagonisti dell’industria aerospaziale italiana magari può rivelarsi obiettivo realizzabile. “Non bisogna essere per forza ingegneri. Ovviamente, come in tutte le tecnologie, sono importanti. Ma la parte produttiva dei satelliti viene fatta da integratori spaziali, cioè personale tecnico che prende un diploma, poi prende una specializzazione in integrazione spaziale di due anni e quindi riesce ad operare in un’industria spaziale”.




Consumo di suolo, in un anno la provincia di Siracusa ha “perso” 210 ettari di territorio naturale

Consumo di suolo in Italia, Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa) ne hanno fotografato l’evoluzione in Italia ed in Sicilia. Pochi giorni fa la pubblicazione della nota di aggiornamento della cartografia nazionale con misurazione della quantità di superficie naturale trasformata in aree artificiali: costruzioni, infrastrutture, piazzali, ma anche campi fotovoltaici a terra, oggi tra i principali protagonisti della nuova “corsa” all’occupazione di territorio.
In Sicilia sono 168.431 gli ettari di suolo ormai occupato, pari al 6,56% del totale regionale. Un dato inferiore alla media nazionale (7,07%), ma in costante crescita: solo nell’ultimo anno la Sicilia ha perso 799 ettari di terreno naturale, il quarto peggior dato in Italia dopo Emilia-Romagna, Lombardia e Puglia.
Le aree storicamente più “cementificate” restano quelle delle province di Palermo e Catania, con Isola delle Femmine (54,29%) e Gravina di Catania (50,83%) ai primi posti. Attenzione però al dato relativo ai cambiamenti dell’ultimo anno, con Trapani e Siracusa province che si colorano di rosso sulla cartina.
È proprio la provincia di Siracusa a registrare il dato peggiore del 2024: 210 ettari di suolo naturale scomparsi in dodici mesi. Il fenomeno, spiega lo studio, è legato in gran parte alla realizzazione di impianti fotovoltaici a terra che stanno modificando in modo irreversibile ampie porzioni di territorio agricolo e naturale.
Tra i Comuni più colpiti spiccano Carlentini e Augusta, rispettivamente con 58 e 56 ettari di suolo trasformato nell’ultimo anno, principalmente per l’installazione di grandi campi solari (30 ettari solo a Carlentini). Anche Melilli compare tra le prime dieci città siciliane per incremento del consumo di suolo.
A livello complessivo, la provincia di Siracusa è la seconda in Sicilia per percentuale di suolo già consumato (9,19%), subito dopo Ragusa (10,56%) e davanti a Catania (8,02%).
Secondo i calcoli dell’Ispra, nel 2024 il 34% del nuovo suolo consumato in Sicilia è stato destinato a impianti fotovoltaici: 271,8 ettari complessivi, una quota molto alta ma comunque inferiore a quella di regioni come Lazio (56,5%) e Sardegna (43,3%).
Un dato che accende il dibattito su un tema cruciale: come conciliare la transizione energetica con la tutela del territorio.
La Sicilia è anche tra le regioni dove si continua a costruire più vicino alle coste, con +85 ettari di suolo consumato tra 0 e 1.000 metri dal mare in un solo anno. E non mancano i rischi: 139,9 ettari di nuove costruzioni sono sorti in aree ad alto rischio sismico, a testimonianza di una pianificazione del territorio ancora fragile.

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Cassa integrazione, l’allarme di Sinistra Italiana: “+88% in provincia di Siracusa, dato drammatico”

“La cassa integrazione torna a crescere, a Siracusa si registra un incremento spaventoso: +88% che la piazza tra le prime province con il maggiore numero di lavoratori in cig”. Il segretario provinciale di Sinistra Italiana Sebastiano Zappulla grida allo scandalo citando l’ultima analisi del Cgia di Mestre sui primi sei mesi del 2025. “La realtà dei numeri -il commento di Zappulla-ci restituisce un quadro drammatico. Sempre secondo il Cgia di Mestre il ricorso agli ammortizzatori sociali nella provincia di Siracusa deriva anche e soprattutto dalla fase di crisi in cui è precipitata la zona industriale di Siracusa. L’allarme di Fiom, Fim e Uilm di qualche settimana fa inviato per segnalare la perdita di circa 600 posti di lavoro nel comparto metalmeccanico è stato sostanzialmente sottovalutato. Come è stato sottovalutato il tema di fondo che da mesi noi denunciamo-ricorda l’esponente di Sinistra Italiana- e cioè che la crisi industriale è una crisi di sistema. Continuare a dire che la situazione è sotto controllo, come fanno i governi regionali e nazionale e le forze politiche che li sostengono, è un errore che questo territorio rischia di pagare drammaticamente. Non è ignorando le voci critiche che da questo territorio si levano che i problemi si risolvono. Il boom della cassa integrazione registrato nella provincia di Siracusa è la spia di un disastro sociale che sta per arrivare e che non può più essere sottovalutato. Piuttosto che rassicurare l’opinione pubblica occorrerebbe chiedere al Governo Meloni cosa intenda fare-conclude Zappulla- nell’immediato, sulla crisi del polo industriale di Siracusa, come pensa di riconvertire gli asset esistenti, risanare il territorio e rilanciare un settore industriale nel solco della transizione energetica, modello di produzione sostenibile sul piano ambientale, economico e occupazionale”.