I Distretti urbani del commercio per il rilancio: convegno Confcommercio a Siracusa

I Distretti urbani del commercio per rilanciare le città e l’economia della Sicilia. E’ partito da Siracusa, con la seconda conferenza di sistema di Confcommercio Sicilia, il cammino di una proposta per aiutare le imprese e le famiglie a superare questo momento di crisi profonda. Al centro c’è l’idea di unire competenze, visioni, professionalità per disegnare un nuovo futuro per i tessuti urbani. L’obiettivo è puntare sulla rigenerazione urbana con la governance dei Distretti del commercio, capaci di mettere insieme pubblico e privato ma anche di attivare soluzioni e idee innovative per sfruttare tutte le potenzialità delle attività commerciali.
“Il futuro del commercio. L’esperienza del Nord e la crescita del Sud” è stato il tema della due giorni di confronto al Grand Hotel Villa Politi di Siracusa. Tra i partecipanti Gianluca Manenti, presidente Confcommercio Sicilia; la vicepresidente nazionale Patrizia Di Dio; il vice presidente di Confcommercio Sicilia e presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello. A seguire i lavori anche il vicesindaco Pierpaolo Coppa e il deputato regionale Tiziano Spada.
“Bisogna contrastare il momento di grande difficoltà attuale con la stessa determinazione con la quale abbiamo combattuto e vinto contro la pandemia”, le parole di Gianluca Manenti. “Abbiamo bisogno che la politica ci stia accanto, ci ascolti e si impegni a dare risposte serie e immediate”, ha subito aggiunto. Il presidente di Confcommercio Sicilia ha ricordato la mobilitazione regionale del 7 novembre contro il caro bollette sottolineando che “saranno presenti tutte le associazioni di categoria perché questo è il momento di rimanere uniti per affrontare questo momento” e sottolineato che “bisogna ripartire dai distretti produttivi e da un deciso passo in avanti verso un commercio diverso che sia innovativo e sfrutti anche le potenzialità dell’online”.
Piscitello ha fornito una serie di dati. “Negli ultimi 10 anni, in Sicilia, si sono persi 300 mila abitanti e hanno chiuso 6 mila attività di commercio al dettaglio. Il governo nazionale e quello regionale devono mettere in atto misure immediate ed efficaci altrimenti la crisi non potrà che diventare ancora più profonda. Servono interventi a sostegno delle famiglie, più fondi per le politiche sociali, nuove politiche del lavoro e bisogna intervenire sulle città con piani di rigenerazione urbana, con un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Da questo punto di vista i distretti del commercio possono essere uno degli strumenti più funzionali al rilancio del territorio”.
Alice Pedrazzi, consigliere Unioncamere Piemonte e Manager del Distretto del commercio di Alessandria è intervenuta su “Il city management e le sinergie pubblico/privato dei Distretti”. “Occuparsi di commercio significa occuparsi della città – ha detto Pedrazzi – i distretti del commercio mettono il bene relazionale al centro delle politiche commerciali, urbanistiche, sociali e culturali. Nella nostra esperienza ha avuto un grande successo creare un City Management Lab formato da più figure professionali e da varie competenze, in grado di confrontarsi con le istituzioni e proporre progetti e soluzioni. Nella nostra realtà abbiamo già studiato e messo in atto progetti innovativi che uniscono digitalizzazione e welfare a favore dello sviluppo commerciale con risultati immediati in termini di incremento fatturato, azioni solidali e nuovi mercati”.
Tra gli interventi, da segnalare quello di Alessandra Battisti, professore ordinario di Tecnologia dell’Architettura alla Sapienza di Roma. “Attraverso i Distretti del commercio – ha detto – bisogna essere in grado di agire non solo come singolo ma con un’identità di brand, un’identità territoriale. Attraverso i Distretti del commercio si mettono in atto attività comuni, si può mettere in atto una logistica condivisa, sviluppare attività a chilometro zero creando una connessione tra commercianti e produttori locali”.
Trattate e discusse anche altre esperienze, come quella di Varese o di diverse zone della Lombardia, grazie a testimonianze dirette dei partecipanti alla due giorni. “L’esperienza lombarda dimostra come dal 2008 i Distretti del commercio siano la giusta via per coniugare la crescita economica e l’attrattività con i bisogni della comunità locale – ha detto nel suo intervento Giovanna Mavellia, direttore generale Confcommercio Lombardia.
“I Distretti del commercio possono essere il nostro nuovo modello di sviluppo”, dice convinto Francesco Alfieri, direttore Confcommercio Siracusa. “Vista l’esperienza delle altre regioni, la Sicilia potrebbe avere una grande opportunità: recuperare luoghi, centri, periferie, attraverso uno strumento agevole, snello ed efficace che può dare risposte immediate. Il Commercio, dunque, come volano economico e sociale delle comunità siciliane. Siamo in ritardo e occorrerebbe, ancor di più, sviluppare azioni sinergiche sul governo siciliano per iniziare l’iter normativo e sollecitare e sostenere, soprattutto, una azione politico-finanziaria a favore dei Distretti del Commercio”.




Insegnante morto, la Procura apre un’inchiesta per omicidio stradale

La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale, relativa al tragico incidente avvenuto nella serata di ieri lungo la Statale 114, tra Siracusa e Catania. A perdere la vita, l’insegnante 57enne Alfredo Floridia, di Lentini.
Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato investito da un’auto mentre stava passeggiando in sella alla sua bici. Era in compagnia di un amico, anche lui travolto e ricoverato in gravi condizioni a Catania.
Investigatori a lavoro per ricostruire con esattezza la dinamica e le eventualità responsabilità nel drammatico epilogo. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro per gli accertamenti necessari.
A Lentini comunità sotto shock alla notizia della morte dell’insegnate dell’istituto Gorgia.




Whatsapp down, ripristinato il servizio dopo quasi due ore di “silenzio”

I primi disagi sono iniziati ieri. Le segnalazioni, da ogni parte del mondo, parlavano del mancato funzionamento del più importante sistema di messaggistica, Whatsapp, di proprietà di Meta (Facebook).

Questa mattina, l’apice, con un “down” pressoché totale, che comporta la disconnessione di milioni di italiani (ma il problema non riguarderebbe soltanto il nostro Paese).

Dalle 9 di oggi e fino alle 11 circa, migliaia di segnalazioni anche su  Downdetector, la piattaforma utilizzata proprio per far partire le comunicazioni di disservizi tecnologici.

La singolarità della questione starebbe nel fatto che i primi problemi si sono venuti a creare ieri, data indicata da Whatsapp come momento in cui alcuni dispositivi non avrebbero più supportato l’app.

Il servizio sta, adesso, tornando progressivamente operativo. Nelle prossime settimane potrebbero essere annunciate, tuttavia, secondo indiscrezione, delle novità.

 




Conclusi i lavori in via Iblea: “Un elegante tappeto litico, tutelata la pavimentazione storica”

Terminati i lavori di riqualificazione di via Iblea, a Melilli.

La strada è tornata fruibile da ieri. Si tratta di una fra le più caratteristiche vie del centro. Il lavoro conservativo ha tutelato parte della pavimentazione storica, così da far risaltare la bellezza del borgo che, proprio con la pietra, ha un rapporto atavico. “Il corso-commenta il sindaco, Giuseppe Carta-  appare così impreziosito da un elegante tappeto litico. La riqualificazione urbana, finanziata grazie ad un ampio investimento, parte dal potenziamento delle infrastrutture – conclude il deputato regionale  – Continua il percorso di valorizzazione e recupero del centro storico che abbiamo intrapreso in questi anni. Melilli è città della pietra e tutelarne la memoria è un nostro dovere.”




Drammatico scontro con un mezzo della differenziata, grave un sessantenne: trasferito a Catania

E’ ricoverato in gravi condizioni a Catania l’uomo rimasto vittima di un incidente stradale, avvenuto nel fine settimana. Si trovava a bordo di una moto, insieme ad un amico alla guida. Per cause su cui faranno luce le indagini della Polizia, si sono scontrati con un mezzo della Tekra, impegnato in operazioni di carico/scarico di alcuni carrellati.
Forse l’uomo alla guida della moto, in uscita da una curva, non si è accorto pienamente di quanto stava accadendo poco distante e della presenza del mezzo in strada. Con un riflesso, lui sarebbe riuscito ad evitare di sbattere contro i carrellati sollevati. Non altrettanto, purtroppo, il passeggero: impatto violentissimo. I due, secondo alcune fonti, non indossavano il casco.
Sarebbe stato lo stesso operatore della raccolta differenziata a chiedere l’intervento dei soccorsi. I due, però, una volta in piedi avrebbero preferito rientrare nelle rispettive abitazioni. Un aspetto, questo, su cui elimineranno ogni dubbio le indagini in corso, anche attraverso le testimonianze dirette.
Poco dopo l’accaduto, per il sessantenne è stato necessario rivolgersi ai sanitari. Le condizioni sono subito apparse gravi, a causa – si apprende – di una probabile emorragia cerebrale. Disposto il trasferimento a Catania, dove l’uomo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Per i familiari sono ore di attesa. Le sue condizioni sono critiche.

Foto archivio




Morti per cancro, fiaccolata a Belvedere: “troppi decessi, chiediamo screening”

Incidenza dei tumori e morti premature, Belvedere si interroga. Nella frazione siracusana, ieri sera, diverse decine di persone hanno partecipato ad una fiaccolata, organizzata per alzare l’attenzione sul complesso tema sanitario. Molte persone indossavano una maglietta con stampata su la foto di un congiunto, di un amico o di un’amica che ha perduto la vita per il cancro. “Negli ultimi mesi troppi decessi, a poca distanza uno dall’altro”, racconta Sebastiano, uno dei promotori dell’iniziativa. “Ancora nelle ore scorse abbiamo appreso di altri due decessi, sempre a Belvedere. Come comunità ci interroghiamo”. I dati empirici forniscono un quadro di forte incidenza della grave patologia ed automatico, nei bar ed in piazza, è il collegamento con la vicina zona industriale, seppur non provato da studi o dati.
Eppure negli ultimi decenni sono aumentati i sistemi di controllo e salvaguardia, mentre le emissioni sono sottoposte a regole sempre più stringenti. “Nella vicina Città Giardino, frazione di Melilli, organizzano ciclicamente screening oncologici gratuiti. Vorremmo che anche il Comune di Siracusa fosse in grado di fornire una risposta di questo tipo qui a Belvedere”, raccontano ancora i promotori della fiaccolata. “Siamo stanchi di dover accompagnare amici e conoscenti, giovani e con figli, nel loro ultimo viaggio”, si sfoga amaro Seby.
Anche Don Palmiro Prisutto, noto per le sua battaglie ambientaliste ad Augusta, ha partecipato alla fiaccolata di Belvedere.




Altro che ottobre, l’estate non finisce e le spiagge a Siracusa tornano a riempirsi

Un anno fà ottobre era il mese del medicane Apollo, degli allagamenti, delle piogge e del maltempo. Un anno dopo, tutto diverso. Nessuna traccia dell’autunno, colonnina di mercurio che torna a salire e quasi sfiora i trenta gradi. Temperature ampiamente al di sopra delle medie di stagione, per la felicità dei tanti turisti che affollano in queste giornate Siracusa.
E la gente torna al mare: spiagge affollate e ancora bagni, nonostante la temperatura dell’acqua sia decisamente più fredda. A guardare Arenella, Fontane Bianche, Ognina sembra tornata l’estate in pieno autunno. Una stranezza meteorologica che non turba i siracusani che, piuttosto, dimostrano di apprezzare. E sui social sono decine le foto accompagnate da didascalie ironiche come quella che, indicando la data, riporta “82 agosto 2022”.
Si riempiono di nuovo le contrade balneari e – di rimando – tornano le code alla sera per il rientro in città, come nel fine settimana appena trascorso. Percorrere via Elorina, in direzione Siracusa, ha richiesto anche 30 minuti di pazienza in coda, per via dei forti rallentamenti sino al sistema di rotonde di viale Paolo Orsi. Un piccolo “dazio” da pagare dopo aver trascorso una inattesa e splendente domenica al mare, con vista su novembre.




Zona industriale, corsa contro il tempo. Cannata chiama in causa Musumeci e Urso

“Mentre giustamente i sindaci e i sindacati stanno organizzando una grande mobilitazione per difendere la zona industriale e l’occupazione a Siracusa e provincia, ho immediatamente rappresentato la vicenda ai ministri Nello Musumeci e Adolfo Urso, definendola prioritaria per difendere un territorio che rischia di subire un grosso contraccolpo da dicembre”. Così il deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, che ha chiamato in causa i ministri del Sud (che da ex governatore regionale doverebbe già conoscere la vicenda) e dello Sviluppo economico.
Dal 5 dicembre la Lukoil non potrà importare petrolio russo e sembra, da indiscrezioni recenti di stampa internazionale, stia valutando la cessione dell’azienda o lo spostamento della sede della controllata Litasco da Ginevra a Dubai. Al momento, nessuna conferma ufficiale. “Non perderemo tempo – commenta Cannata – i ministri mi hanno assicurato un loro interessamento nel più breve tempo possibile. Nel frattempo seguo la vicenda assieme ai colleghi deputati ed al prefetto di Siracusa. Seguiamo con attenzione, anche le vicende giudiziarie che riguardano Ias e Priolo Servizi e il funzionamento del depuratore”.




Sospeso il sindaco di Sortino, scatta la Severino per Vincenzo Parlato

Prevista, è arrivata la sospensione dalla carica anche per il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato. Applicata anche in questo la Severino, con ordinanza del prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto.
Il provvedimento è conseguenza della decisione del gip del Tribunale di Siracusa che, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto il divieto di dimora a Sortino nei confronti di Parlato, accusato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e abuso d’ufficio.
La sospensione durerà fino a quando sarà attiva, a suo carico, la misura cautelare. E’ il secondo sindaco del siracusano sospeso nel giro di poche settimane. In precedenza è toccato a Pippo Gianni, sindaco di Priolo ai domiciliari.




Buccheri, in gara il consolidamento della strada di accesso: 550mila euro

La Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico, guidata dal governatore Renato Schifani, ha mandato in gara l’intervento di messa in sicurezza della strada di ingresso al centro urbano, l’ex Statale 124, a Buccheri, nel Siracusano. Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno pubblicato il bando per un importo di poco superiore ai 550 mila euro. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al prossimo 16 novembre.
Volge così al termine, dopo otto anni di attesa, una vicenda che risale alla primavera del 2014 quando, sul versante che collega con la zona di contrada Piana, a sud-est del centro abitato di Buccheri, una serie di frane colpì la scarpata a valle della sede stradale, con danni importanti allo scarico delle acque piovane e al collettore fognario.
Le prime opere, utili a circoscrivere i fenomeni di dissesto e a ridurne le conseguenze, furono espletate dall’Amministrazione comunale che bloccò lo sversamento dei reflui urbani intervenendo sul canale di smaltimento. Serviva però una soluzione organica come quella in questione, al fine di mitigare il pericolo di altri movimenti del terreno, soprattutto se si considera il carattere strategico del tracciato, asse di collegamento con i Comuni di Buscemi e Siracusa.
Il progetto prevede due tipologie di intervento: il primo, sotto la sede stradale, con l’obiettivo di una sensibile riduzione del rischio idrogeologico, e il secondo su strada, strettamente connesso alla sicurezza dei veicoli e alla transitabilità del percorso. Tra le misure che verranno poste in essere, la costruzione di un muro di sostegno in cemento armato con fondazione superficiale e lungo circa 13 metri, oltre alla riprofilatura del pendio in frana tramite il disgaggio e la demolizione di massi instabili.
Si procederà inoltre con soluzioni tecniche per il drenaggio e con la messa in opera di una rete corticale di protezione costituita da una maglia romboidale di funi e rete metallica a maglia quadrata, sistemi di chiodatura e piastre di ripartizione zincate con funzione di contenimento e di contrasto all’azione erosiva. Prevista, infine, la scarificazione del manto stradale sulla ex Statale 124 per circa 220 metri e su via Galliano per circa 50, e la demolizione del muretto in blocchi calcarei sul ciglio della frana.