Bollo auto: in Sicilia possibile regolarizzare i mancati pagamenti senza sanzioni

In Sicilia si possono regolarizzare i mancati pagamenti del bollo auto, in scadenza tra l’1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2021, senza incorrere nelle sanzioni e senza dover pagare gli interessi. Lo prevede la legge regionale 16 del 2022 che si applica agli omessi o insufficienti versamenti della tassa automobilistica regionale, purché la regolarizzazione avvenga entro il 30 novembre 2022. Un decreto dirigenziale del dipartimento regionale delle Finanze e del credito definisce le modalità di applicazione dell’agevolazione.
La regolarizzazione agevolata, rivolta sia alle persone fisiche che giuridiche, riguarda i mancati pagamenti già iscritti a ruolo per gli anni dal 2016 al 2019 (escluse le somme già versate all’agente della riscossione) e quelli degli anni 2020 e 2021 non ancora regolarizzati con i canali di riscossione ordinaria.
Sono esclusi invece i periodi d’imposta con decorrenza successiva al 31 dicembre 2021, i rapporti tributari definiti con sentenza passata in giudicato, e quei ruoli per i quali prima dell’entrata in vigore della legge erano già state avviate procedure esecutive (ad esempio, pignoramenti mobiliari e immobiliari, incanti immobiliari e interventi nelle procedure esecutive immobiliari). Per le tasse automobilistiche iscritte unicamente a titolo di sanzioni e interessi, la Regione Siciliana procede allo sgravio purché, alla data di entrata in vigore della norma in questione, non siano già state avviate procedure esecutive.
Inoltre, per consentire l’adesione all’agevolazione e per evitare l’avvio di procedure cautelari o di azioni esecutive, il decreto dispone la sospensione massiva dell’attività di riscossione dei ruoli coattivi della tassa automobilistica regionale fino al 31 gennaio 2023 (esclusi i procedimenti esecutivi già stati avviati). La sospensione non interrompe la notifica delle cartelle esattoriali.
Per aderire alla regolarizzazione agevolata, il pagamento si dovrà effettuare esclusivamente nelle delegazioni Aci e nelle agenzie di pratiche auto autorizzate.

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Rientro illegale in Italia, arrestato e rimesso in libertà 37enne egiziano sbarcato a Portopalo

Un egiziano di 37 anni è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Siracusa. Era tra i 125 migranti soccorsi in mare da una motovedetta della Guardia Costiera di Siracusa e sbarcati poi a Portopalo. Lo straniero è rientrato illegalmente nel territorio nazionale. Le verifiche e le indagini di polizia giudiziaria hanno permesso di accertare che nel marzo del 2018 la Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino aveva notificato all’egiziano un decreto di espulsione, emesso dal Prefetto di Frosinone.
Il 37enne, dopo l’arresto, è stato posto in libertà dalla magistratura e posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa per le successive incombenze di legge.




Reti idriche colabrodo, Ficara: “Ultima chiamata per non perdere i fondi nel siracusano”

Reti idriche colabrodo in provincia di Siracusa, ci sono altri 290 milioni di euro disponibili per la riqualificazione di acquedotti vecchi e con continue perdite. “Comprendo che l’attenzione sia tutta rivolta alla campagna elettorale – dice il parlamentare Paolo Ficara (M5s) – ma non vorrei che ai sindaci della provincia di Siracusa fosse sfuggito che entro ottobre vanno presentati i progetti per poter accedere alle ultime risorse stanziate”. Il parlamentare siracusano torna così sul tema, dopo i primi due bandi che hanno visto la provincia di Siracusa ai margini, perchè senza tutti i criteri previsti per partecipare alla misura finanziata con il Pnrr. Più volte, nel corso dell’ ultimo anno, Ficara ha richiamato sul tema gli amministratori locali.
“Ricordo che gli interventi previsti dal PNRR per la riduzione delle perdite nel settore idrico ammontano a 900 milioni di euro, ai quali si aggiungono quelli già finanziati con altri programmi, come quello da 480 milioni per le regioni del Sud a dicembre dello scorso anno. Purtroppo fino ad ora l’attesa di alcuni Comuni ritardatari negli adempimenti relativi all’Ati provinciale, è costata già parecchi milioni di euro all’intera provincia di Siracusa che non ha, al momento, potuto partecipare ai bandi fin qui pubblicati”, continua Ficara. Adesso l’ultima chiamata, proprio per quei territori in ritardo. E’ stato concesso tempo extra per poter definire il sistema di gestione: presentazioni proposte dal 1° settembre al 31 ottobre.
“Dopo la bocciatura di inizio agosto da parte del Consiglio comunale di Carlentini dello statuto dell’Ati, l’approvazione in estremo ritardo da parte di Palazzolo, rimane solo il Comune di Melilli il cui sindaco, evidentemente, è stato troppo impegnato a trovare la giusta collocazione politica per candidarsi alle regionali. Ma spero che l’Ati andrà avanti ugualmente ed in tempi rapidi, affidando, in supplenza, il servizio di gestione integrata ad una società pubblica. Una gestione a 18 anziché a 21 non è il massimo. Ognuno dovrà farsi carico delle proprie scelte, posizioni e resistenze. Soprattutto davanti ai propri cittadini”, conclude Ficara.

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Buccherexit: il centro montano lascia l’Unione dei Comuni Valle degli Iblei

Buccheri si chiama fuori dall’Unione dei Comuni Valle degli Iblei. Lo ha stabilito, a maggioranza, il Consiglio Comunale.
“Una scelta sofferta e non presa a cuor leggero, ma frutto di una valutazione attenta ed approfondita che ci ha portato a decidere in maniera coraggiosa e consapevole, anche in considerazione della situazione in cui versa l’Unione dei Comuni e nella sostanziale staticità determinata, purtroppo, dalla mancanza di figure professionalmente idonee a guidare adeguatamente l’apparato gestionale dell’Ente”, commenta il sindaco, Alessandro Caiazzo.
“Il Comune di Buccheri ha tentato in svariate circostanze di dare impulso e di compiere azioni, anche forti, che dessero una scossa ad un Ente purtroppo poco dinamico e che, di fatto, gestisce oramai pochi servizi. Non è stato possibile – ammetta Caiazzo – ed i tentativi compiuti, come le mie dimissioni dalla carica di presidente e gli incontri promossi dal presidente del Consiglio Comunale con gli altri colleghi, sono stati vani”.
E adesso? Il sindaco di Buccheri non esclude nuove aggregazioni “più snelle, meno ingessate, più funzionali, più simili alla nostra storia ed alle nostre esigenze”.




Perdita idrica, riparazione in corso: “entro la serata servizio regolare nella Siracusa alta”

Una perdita idrica sulla condotta Dn 300 di Bufalaro Alto a Siracusa potrebbe causare riduzioni di pressione nelle abitazioni di viale Epipoli, viale Tica, viale Zecchino, viale Monteforte ed aree limitrofe. Siam, la società che gestisce il servizio idrico a Siracusa, è a lavoro con i suoi tecnici per le riparazioni.
A meno di imprevisti, “il regolare livello di servizio dovrebbe essere ripristinato entro la tarda serata” spiega una nota della società diffusa poi anche attraverso i propri canali social istituzionali.

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Mancano gli alberi, intanto via Giarre torna alla sua tradizione: mercato dalle 6 alle 16

Dopo i lavori, via Giarre a Siracusa torna alla sua tradizionale destinazione d’uso. L’intervento di riqualificazione non è ancora terminato, perché dovranno essere riempite le aiuole con nuove piante e dovranno essere rimosse le ceppaie dei vecchi alberi (clicca qui); intanto, però, si sta provvedendo a realizzare la nuova segnaletica per regolare il flusso delle auto.
Il settore Trasporti e diritto alla mobilità ha emesso un’ordinanza con la quale stabilisce la chiusura della strada nelle ore di mercato, cioè dalle 6 alle 16 di tutti i giorni feriali, e l’apertura al traffico nel resto della giornata e nei festivi. Sarà percorribile nei due sensi di marcia e non si potrà parcheggiare sul lato sinistro in direzione di via Caltagirone. Agli incroci con via Calatabiano e via Caltagirone bisognerà dare la precedenza.
Anche via Giarre rientra nel piano di rigenerazione stradale presentato lo scorso febbraio dal sindaco, Francesco Italia, ormai praticamente completato, e che ha permesso di intervenire in ben 11 arterie molto transitate e particolarmente danneggiate come viale Ermocrate e viale dei Comuni. Anche in quest’ultima nei prossimi giorni sarà collocata la segnaletica.
«Sono soddisfatto dei lavori realizzati e dell’impegno degli uffici – afferma il sindaco Italia – che ha consentito di rispettare le scadenze previste. Credo che un tale numero di interventi in un arco di tempo così ristretto non abbia precedenti a Siracusa. Il risultato è una sostanziale riqualificazione delle aree interessate dai lavori, dal centro storico alla periferia, in alcuni casi con nuove soluzioni come la rotatoria di riva Nazario Sauro o il percorso pedonale in via Maniace. Dalle strade alle scuole, dalle aree verdi alle case popolari comunali, la città nel volgere di un paio di anni cambierà il proprio aspetto grazie alla nostra amministrazione».




Sanita, da ottobre attivo al Pta/Rsa di Pachino servizio di radiologia

Da giorno 1 ottobre nel Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) di Pachino sarà attivo il servizio di Radiologia. Lo conferma l’Asp di Siracusa che spiega inoltre come il servizio “garantirà l’esecuzione della diagnostica radiologica ai pazienti in degenza nella RSA e prossimamente anche agli utenti esterni”.
Radiologia trova posto al secondo piano del PTA/RSA con sala accettazione, sala di attesa, sala di diagnostica con apparecchiature radiologiche digitali ed ecografiche di ultima generazione, sala di refertazione, servizi e stanze per il personale medico, tecnico ed infermieristico.
I pazienti ospiti della RSA non dovranno quindi più sopportare il disagio del trasferimento in ambulanza presso i servizi di radiologia di altri presidi ospedalieri. Con l’assegnazione di ulteriori ore di specialistica ambulatoriale, il servizio “sarà esteso prossimamente agli utenti esterni ampliando l’offerta radiologica nel territorio della zona sud”, annuncia l’Asp.
L’attivazione del nuovo servizio di radiologia a Pachino rientra tra le azioni previste nel piano provinciale di ridistribuzione dell’offerta della diagnostica radiologica territoriale di base.
“Sono soddisfatta per l’apertura del reparto radiologia presso la Rsa di Pachino”, dice il sindaco di Pachino, Carmela Petralito. “Avevo già preannunciato questo servizio e ringrazio i dirigenti dell’Asp di Siracusa, ai quali torno a chiedere la possibilità che questo importante potenziamento della struttura di Pachino possa essere fruito dai pazienti del Pte e sono fiduciosa che questa richiesta verrà accolta a breve”.




Un centro sportivo pubblico alla Pizzuta: rugby ed un polivalente al chiuso. I dettagli

Il Pnrr ha in dote per Siracusa anche la concreta possibilità di dotarsi di nuovi impianti sportivi pubblici. Nell’ambito della Missione 5 del grande piano di ripartenza, il Comune di Siracusa si è visto finanziato un progetto relativo alla costruzione di un centro sportivo tra viale Epipoli e traversa Pizzuta. Il decreto di finanziamento destina all’opera 1,5 milioni di euro.
Non c’è ancora un progetto esecutivo, ma lo studio di fattibilità tecnico-economica “disegna” bene l’intervento da realizzare. Al centro della nuova struttura c’è un campo da rugby, impianto non ancora presente nell’intera provincia di Siracusa. Prevista una tribuna che, al suo interno, ospiterà spogliatoi, servizi igienici, locali tecnici, magazzini ed infermeria. Un sarà destinato – secondo l’idea iniziale – ad attività ludico-ricreative e di ristorazione. E’ prevista anche la costruzione di una struttura tensostatica da utilizzare per praticare pallacanestro e pallavolo al coperto.
Alla luce dell’attuale crisi energetica, le nuove costruzioni sono immaginate come autosufficienti, attraverso il ricorso a moduli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e solari-termici per l’acqua calda. A tracciare il perimetro del nuovo centro sportivo sarà una pista in terra battuta per praticare jogging/running. Secondo una prima stima, dovrebbe avere lunghezza pari a circa 1.000 metri.
Per accelerare l’affidamento dei lavori, Palazzo Vermexio potrebbe optare per la formula dell’appalto integrato in modo da accorciare tutta la trafila burocratica di uno step, accorpando i servizi di progettazione e quelli di costruzione ad una unica ditta e con un unico passaggio.
Secondo le regole del Pnrr, i lavori dovranno avere inizio entro il 31 dicembre del 2023 per concludersi entro il 31 dicembre del 2026.




Maltempo, come stanno i canali di gronda? Fanusa, Pantanelli e Capocorso: il “piano Pantano”

Prime piogge e primi disagi a Siracusa. Alcuni purtroppo cronici, come nel caso del Villaggio Miano alle prese anche questa mattina con qualche problema su strada, con acqua alta qualche centimetro. Il ricordo dei danni causati dalle piogge dello scorso anno è ancora vivido e questa prima, vera perturbazione autunnale mette subito in guardia sulla necessità di opere di prevenzione.
Enzo Pantano, assessore alla Protezione Civile, assicura che l’attenzione sul tema è massima. “Abbiamo iniziato da tempo la pulizia di canali e caditoie. Nei giorni scorsi abbiamo effettuato dei sopralluoghi per individuare quelle che sono le criticità attuali”. Le maggiori puntano verso la Fanusa e via Verne. Lo scorso anno, i residenti rimasero “isolati” per diversi giorni, con l’area allagata e la grande mobilitazione della Protezione Civile regionale. Emerse, in quella occasione, in tutta la sua gravità la condizione dei canali di scolo scavati nel terreno e spesso occlusi per presenza di rifiuti, terra ed altri detriti se non direttamente tappati per interventi dell’uomo, con una urbanizzazione selvaggia che non sempre ha tenuto conto delle caratteristiche del territorio.
“Stiamo per iniziare con la pulizia di canali di competenza consortile e provinciale”, assicura Pantano.
Il tema è stato affrontato ieri sera nel corso di una riunione con le associazione della zona sud del capoluogo. “Dobbiamo mitigare il rischio esondazioni, in caso di forti piogge. Interverremo zona Capocorso, Pantanelli, ovviamente Fanusa. Nei prossimi giorni saremo in grado di fornire ulteriori dettagli su tempi e programma di intervento”.
Per quel che riguarda fiumi e corsi d’acqua, ieri la Regione ha emanato una direttiva per la cura e la manutenzione della vegetazione negli alvei. Gli uffici dell’Autorità di bacino hanno definito il provvedimento, destinato tra gli altri a comuni, città metropolitane e consorzi comunali. La direttiva punta a raggiungere un duplice obiettivo: coniugare il mantenimento della funzionalità idraulica dei corsi d’acqua con la tutela della vegetazione fluviale.

La Protezione Civile interviene alla Fanusa, lo scorso anno




Nuovo Direttore Generale per Isab: è il quarantenne Eugene Maniakhine

Presentato ufficialmente il nuovo Direttore Generale di ISAB S.r.l. , Eugene Maniakhine.

La presentazione ha avuto luogo alla presenza del Presidente del Consiglio di Amministrazione e Vice Presidente per Oil Refining, Petrochemicals and Gas Processing del Gruppo LUKOIL, Rustem Gimaletdninov.

Eugene MANIAKHINE, 40 anni, laureato in Economia e Commercio presso Università di Ginevra, MBA in Business Administration and Management (IMD Business School EMBA, Svizzera).
A partire dal 2008 ha ricoperto diversi ruoli apicali presso varie società del Gruppo Lukoil. A partire dal 2008 ha ricoperto diversi ruoli apicali presso varie società del Gruppo Lukoil in Olanda, Svizzera.
Dal 2018 ricopriva il ruolo di Vicedirettore Generale per Affari e Finanza in ISAB.
La sua nomina risale al 16 settembre scorso.

ISAB S.r.l. è una società a responsabilità limitata italiana facente parte del gruppo LUKOIL,
controllata al 100% da LITASCO SA (Svizzera), controllata al 100% da LUKOIL INTERNATIONAL
GmbH (Austria), controllata al 100% da PAO “LUKOIL” (Russia). Conta circa mille dipendenti diretti e circa 2 mila nell’indotto, tra diretti e indiretti. Un fatturato che nel 2021 è stato di circa 1,2 miliardi di euro. Nel primo semestre del 2022 Isab ha lavorato grezzo e semilavorati per  5,5 milioni di tonnellate e prodotto energia elettrica  da impianto IGCC per circa  500 MW da gas di sintesi derivato da asfalto.