Incidente mortale alla Mazzarona: perde la vita un 14enne, ferito un altro ragazzino

Non è ancora del tutto esclusa la possibilità di un’auto pirata, coinvolta nel tragico incidente di questa sera in via Algeri. Con il passare delle ore, però, sembrerebbe convincere meno gli investigatori quella che, nelle prime ore, era una prima ricostruzione. Non ci sono telecamere nelle zona che possano aiutare la Municipale, impegnata nella ricostruzione del sinistro. E le ricerche operate dalla Polizia non avrebbe sortito al momento alcun risultato utile alle indagini.
In terra sono però rimasti due ragazzini, giovanissimi. Sbalzati dallo scooter su cui si stavano spostando in direzione nord. L’impatto con l’asfalto è stato violentissimo. Uno di loro, un 14enne, è deceduto in ospedale. L’altro ragazzo è ricoverato e le sue condizioni sarebbero serie, ma non si troverebbe in pericolo di vita.
Secondo una prima ricostruzione, nel sinistro sarebbe stata coinvolta un’auto pirata, fuggita dopo l’incidente. Una vettura sarebbe stata vista allontanarsi. Rimane una pista investigativa ma alcuni elementi emersi durante i rilievi operati su strada, non avrebbero fornito – secondo quanto si apprende – elementi utili a confermare il coinvolgimento di un altro mezzo. Da capire, poi, se i ragazzi indossassero il casco.
Bisognerà attendere ancora qualche ora prima di poter contare su di una ricostruzione “ufficiale”. Intanto è una serata di dolore per Siracusa. Un giovanissimo ha perso la vita. Una famiglia è distrutta dal dolore.




Regionali: 48 sezioni ancora bloccate e 42 sono siracusane. Verbali in Tribunale per riconteggio

Con la validazione da parte della Prefettura di Palermo dei dati relativi alle sei sezioni del Comune di Marineo, si è chiuso definitivamente lo spoglio per le elezioni regionali nel Palermitano. Sono scese, quindi, a 48 le sezioni elettorali che, a causa di dati incompleti e/o errati trasmessi dai Comuni alle Prefetture, ancora mancano all’appello. Nello specifico: 43 nel Siracusano (42 nel capoluogo e una a Lentini); due nella città di Agrigento; due nel Comune di Villalba, nel Nisseno; e una a Misiliscemi, in provincia di Trapani.
Come spiega l’Ufficio elettorale della Regione Siciliana, “i verbali dei Comuni relativi alle sezioni mancanti sono stati trasmessi dalle Prefetture ai Tribunali competenti che effettueranno un nuovo scrutinio il cui verbale di esito verrà inviato direttamente all’Ufficio centrale regionale presso le Corti d’Appello”.
Una volta che il conteggio dei voti sarà completo, l’Ufficio centrale regionale proclamerà il presidente della Regione e il primo dei candidati alla Presidenza non eletti e stabilirà la soglia del 5 per cento valida per l’attribuzione dei seggi all’Assemblea regionale siciliana.

foto dal web




Luca Cannata deputato al quadrato, premiato alla Camera ed anche all’Ars: Roma la sua scelta

Doppia elezione, alla Camera dei Deputati e all’Assemblea Regionale Siciliana.

Luca Cannata, ex sindaco di Avola, ha vinto tutto durante l’ultima tornata elettorale. “Jackpot” per lui ed una conferma che arriva poco dopo la precedente, solo pochi mesi fa, in occasione delle ultime amministrative, che hanno visto candidata e poi prima cittadina, la sorella ed ex deputata regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata.

Luca Cannata ha trascorso tre giorni ad attendere gli esiti delle urne, prima per il Parlamento, poi- fase decisamente più lunga e intensa- per l’Ars. Una vera e propria maratona ed un susseguirsi di emozioni. Due brindisi, il primo da parlamentare, il secondo da deputato  regionale, nonostante in questo caso fosse già scontato fin da subito che a stappare la bottiglia dovesse essere in realtà Carlo Auteri, secondo, che gli subentrerà all’Assemblea regionale siciliana, visto che la scelta di Cannata è quella di rappresentare il territorio a Roma.

Alla Camera, quasi 60 mila preferenze (Uninominale), all’Ars, invece, tutti esclusivamente “suoi”, 8500 voti. Numeri che pesano e peseranno forse anche in vista della composizione della nuova giunta regionale, guidata dal nuovo presidente Renato Schifani. Secondo indiscrezioni, infatti, Cannata potrebbe indicare un nome siracusano da inserire nel governo regionale. Si tratterebbe di un ritorno, quello dell’ex sindaco di Siracusa, Titti Bufardeci. Ipotesi premature ma non infondate. Lo stesso Cannata, del resto, ha commentato questa eventualità con un secco: “Bufardeci è bravissimo”.

 




L’attesa infinita dei dati ufficiali: Cafeo, “inaccettabile”. La Regione scarica la colpa sul Comune

Ore 10.40 del 28 settembre 2022. A tre giorni dall’election day ed a 45 ore dall’avvio delle operazioni di spoglio, sul sito del servizio elettorale regionale l’unica provincia senza dati definitivi è quella di Siracusa. I candidati hanno potuto consultare in Prefettura i numeri finali che, però, non sono ancora stati caricati dal servizio dell’assessorato regionale alle Autonomie Locali. I cittadini-elettori, a tre giorni dal voto, devono “accontentarsi” di 379 sezioni su 422 provinciali.
Con due diversi comunicati stampa, la Regione ha scaricato – ieri – ogni responsabilità sui Comuni (gli uffici elettorali, ndr), parlando “di dati incompleti e/o errati” trasmessi alle Prefetture. Cosa che non ha permesso all’Ufficio elettorale regionale di aggiornare il portale web (elezioni.regione.sicilia.it) “e non potrà farlo fino a quando i dati non verranno validati”. All’ultimo check, alle 18.19 di ieri sera, mancavano complessivamente 54 sezioni: due ad Agrigento, due in provincia di Caltanissetta, sei in provincia di Palermo, una nel trapanese e ben 43 nel siracusano. Di queste 43, 42 nel capoluogo ed una a Lentini.
Giovanni Cafeo è, ad ora, l’unico candidato ad utilizzare un chiaro aggettivo per commentare questa situazione: “inaccettabile”. Ecco cosa ha scritto: “ci sarà tempo per stigmatizzare, ancora una volta, tempistiche e modalità dello spoglio per le sezioni della provincia di Siracusa, del tutto inaccettabili”. Ma sui social sono tanti esponenti della vita imprenditoriale, sociale e delle associazioni di categoria siracusane a mostrare profonda inquietudine per questa vicenda di “dati incompleti e/o errati” arrivati dai seggi agli uffici comunali e poi alla Prefettura. E tornano a farsi sentire quelle voci che chiedono una “professionalizzazione” della categoria dei presidenti dei seggi elettorali, con la costituzione addirittura di un ordine ad hoc ed un pagamento pari alla responsabilità (anche penale) che si assume, appunto, il presidente di un seggio elettorale.




La top ten dei candidati più votati a Siracusa città: Cafeo, Gilistro e Vinciullo sul podio

Qualche sorpresa, poche conferme nella “top 10” dei dieci candidati alle elezioni regionali più votati nella sola città di Siracusa. Al decimo posto c’è Riccardo Gennuso con 1.041 voti. Il candidato di Forza Italia è risultato alla fine eletto, ma grazie ai voti della provincia ed in particolare della sua Rosolini. Al nono posto troviamo Michelangelo Giansiracusa con 1.180 preferenze: una buona affermazione personale per il capo di gabinetto del sindaco di Siracusa e attuale sindaco di Ferla. Candidato con il terzo polo, non è risultato eletto.
In ottava posizione troviamo Paolo Tuttoilmondo. L’avvocato ambientalista, candidato con la lista Cento Passi, può festeggiare per la ottima performance personale nella sua città che però non basta per spingerlo verso uno dei cinque posti utili. “Un bel risultato, per la lista Cento Passi e per la mia candidatura. Pur nel contesto di una sconfitta della coalizione di centrosinistra, che ci carica da qui in avanti di una grande responsabilità”, commenta Tuttoilmondo.
In settimana posizione, nella classifica dei dieci più votati a Siracusa città, c’è Mario Bonomo con 1.464 preferenze. Candidato con l’Mpa ha dovuto – alla fine – cedere il passo, nel dettaglio provinciale, a Giuseppe Carta. Scorrendo ancora la classifica, il sesto candidato più votato è Gaetano Cutrufo con 1.662 preferenze. Considerato alla vigilia l’uomo forte del Pd siracusano, non può dirsi soddisfatto dell’esito, soprattutto nella sua Siracusa.
Il quinto più votato nel capoluogo è Edy Bandiera, 1.804 preferenze personali. L’ex assessore regionale all’agricoltura, candidato con Forza Italia, non nasconde la sua amarezza. “Spiace che, a differenza dei comuni della provincia, dove vige uno stretto campanilismo, la mia città sia avara nei confronti dei propri figli.
Lo sappiamo, spesso questa città non si vuole bene…”, scrive sui social Bandiera.
Quarto più votato è Luca Cannata. Campione di preferenze in questa tornata elettorale, a Siracusa città è però fuori dal “podio”: per lui 1.971 preferenze. Eletto deputato regionale, opterà probabilmente per il seggio romano, essendo stato eletto anche alla Camera, con una doppia buona performance personale.
Al terzo posto Enzo Vinciullo, che sfiora la duemila preferenze: 1.997 per l’esponente di Prima l’Italia. “Ringrazio tutti gli elettori e le elettrici che mi hanno, ancora una volta, confermato la loro fiducia”, scrive. “Continuerò con la mia riconosciuta onestà, umiltà e competenza, come ho fatto negli anni precedenti, da semplice cittadino, a difendere la mia Terra e la mia Gente, consapevole della responsabilità che mi deriva dall’aver ottenuto un numero di consensi così importanti e significativi. Auguro agli eletti – conclude Vinciullo – ogni successo possibile nell’interesse della collettività che sono chiamati a rappresentare”.
Il secondo più votato a Siracusa città è Carlo Gilistro. Il noto medico pediatra, alla prima competizione elettorale assoluta, si conquista il seggio all’Ars con il Movimento 5 Stelle e le 2.039 preferenze nel solo capoluogo. Questi voti gli garantiscono un vantaggio sull’uscente Pasqua e lo portano a Palermo. Il più votato a Siracusa è Giovanni Cafeo con 2.138 preferenze. Ma non è bastata questa affermazione personale per guadagnarsi la riconferma in Ars. “Il risultato elettorale purtroppo non premia il grande lavoro svolto in questi anni sul territorio, ma voglio augurare per prima cosa buon lavoro ai nuovi deputati regionali eletti”, ha detto questa mattina nel commentare il risultato. “Si trattava come noto di una tornata elettorale anomala, con una campagna elettorale iniziata sotto gli ombrelloni e con tempi ristrettissimi – ricorda Giovanni Cafeo – tuttavia il risultato generale è positivo ma soprattutto si conferma il successo di preferenze nella città di Siracusa, dove resto il candidato più votato”.




Sistema Siracusa, nove condanne a Messina: 2 anni a Verdini, 6 a Centofanti

Si chiude con nove condanne il processo sul cosiddetto Sistema Siracusa. Il tribunale di Messina ha condannato a due anni l’ex senatore di Forza Italia, Denis Verdini, prima imputato di illecito finanziamento ai partiti poi derubricato in concorso in corruzione. Più dura la pena per l’avvocato Fabrizio Centofanti (6 anni) e per l’ex giudice del Cga, Giuseppe Mineo (6 anni e 2 mesi). Il primo, per l’accusa, sarebbe stato al centro del cosiddetto “Sistema Siracusa”, portato alla luce da una indagine su una serie di rapporti illeciti tra imprenditori, magistrati, politici, avvocati e professionisti.




Operazione antimafia Sangue Blu, toccate 10 province: c’è anche quella di Siracusa

Ha toccato anche la provincia di Siracusa la vasta operazione antimafia “Sangue Blu”. Dalle prime ore dell’alba, circa 250 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale etneo, nelle provincie di Catania, Prato, L’Aquila, Enna, Perugia, Vibo Valentia, Palermo, Benevento, Avellino e – come detto – Siracusa.
Più di 30 gli indagati, accusati di associazione di tipo mafioso e concorso esterno, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni e concorso in trasferimento fraudolento di valori, reati aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, hanno consentito di portare alla luce “le recenti evoluzioni delle dinamiche associative della famiglia di Cosa Nostra etnea Santapaola-Ercolano, individuandone gli elementi apicali”, spiegano gli investigatori. Tra i trenta indagati, anche l’attuale “responsabile provinciale” del clan Santapaola – Ercolano.
Dall’indagine sono emersi un vasto giro di estorsioni ai danni di imprenditori catanesi, un fiorente traffico di stupefacenti, il recupero crediti attraverso prestiti ad usura e l’intestazione fittizia di attività economiche. I proventi delle attività illecite venivano utilizzati sia per il mantenimento delle famiglie degli affiliati detenuti, sia reinvestiti in altre attività imprenditoriali infiltrando il tessuto economico catanese.
Sequestrati beni per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro.




Il solare-termico per scaldare la piscina, “da lunedì a 28 gradi”

Acqua fredda nella piscina della Cittadella dello Sport di Siracusa? La risposta arriva dall’assessore allo sport, Andrea Firenze.
“La temperature dell’acqua ieri mattina era di 24,7 gradi e non 23 come sostenuto in post social. Possiamo affermare con certezza che l’acqua non è mai stata a 23 gradi. Di pomeriggio, inoltre, era già arrivata sopra i 25”, si affretta subito a precisare.
“Stiamo intervenendo e lavorando – afferma poi l’assessore Andrea Firenze – per risolvere, una volta per tutte, l’annoso problema delle caldaie attraverso il solare-termico, recuperando 108 pannelli su 150, cosa che permetterà di avere 2-3 gradi in più entro lunedì. Oggi o al massimo domani, infatti, inizieremo a lavorare per mettere in funzione il solare-termico, aumentando la temperatura della piscina, che salirebbe a 27-28 gradi”.
Il Comune di Siracusa sta procedendo nel contempo a realizzare il progetto per l’acquisto dei ciller, sondando entro questa settimana la disponibilità sul mercato. Nelle prossime due settimane, sarà attivata la procedura di urgenza per l’affidamento dei lavori di smantellamento di caldaia e boiler vecchi e messa in opera dei ciller. Dopo l’affidamento i lavori inizieranno immediatamente.
“Questa è solo la prima parte del progetto – continua l’assessore allo Sport – perché subito dopo andremo a realizzare un impianto solare-termico di altri 450 kw, quindi interverremo con un altro investimento sul fotovoltaico da 300 kw sul PalaLoBello. In questo modo passeremo da un impianto vecchio, che genera 500 mila euro di utenze, a un impianto di ultima generazione a costo zero. Se non facessimo così dovremmo chiudere la Cittadella, perché le bollette del gas sarebbero impossibili da sostenere. Mi sono opposto al noleggio delle caldaie, perché avremmo dovuto spendere 1000 euro al giorno. Ho evitato la strada delle caldaie a noleggio e ho scelto la soluzione più logica. Solo così si abbattono le spese, perché altrimenti è impossibile sostenere costi di 400 mila euro annui per l’energia. Ecco perché ho ritenuto fondamentale evitare costose soluzioni tampone e partire dall’efficientamento energetico della Cittadella”.




Violenza sessuale aggravata, condannato a 10 anni reclusione un 41enne di Lentini

Un pregiudicato di 41 anni è stato arrestato a Lentini. Pesante l’accusa: violenza sessuale aggravata. I Carabinieri hanno eseguito un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura di Bologna.
L’uomo dovrà scontare una condanna a 10 anni di reclusione. I fatti risalgono al 2013. Dopo l’arresto, è stato condotto in carcere a Brucoli, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Riparato il guasto alla rete idrica di Belvedere e Tremmilia: due giorni di lavoro per il ripristino

Lunghi e complessi gli interventi alla rete idrica di Belvedere dopo il guasto che si è verificato domenica sera. Giorni difficili per i residenti e gli operatori commerciali della zona, alle prese con problemi di riduzione se non addirittura di interruzione dell’erogazione idrica.

Operai al lavoro, dunque, lungo la strada che collega Belvedere al viale Epipoli, laddove la perdita si è verificata. Ha riguardato il serbatoio principale. L’impianto è infine stato rimesso in marcia. ù

Secondo le garanzie fornite dalla Siam, la società che gestisce il servizio nel capoluogo, la situazione dovrebbe risultare normalizzata entro questa mattinata tanto a Tremmilia e contrada Sinerchia, quanto nell’intera frazione di Belvedere.

La pressione potrebbe rimanere inizialmente bassa. Serviranno delle ore perché torni elevata.