Disabili gravi, adulti e minorenni: dalla Regione 12 milioni ai Distretti socio sanitari

La Regione Siciliana, tramite il dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali – Servizio Fragilità e povertà, ha disposto l’impegno e la liquidazione ai 55 Distretti socio sanitari siciliani (tra cui ovviamente quelli del siracusano) di circa 12 milioni di euro per il pagamento del beneficio ai minori disabili gravi e per l’adozione dei piani personalizzati dei maggiorenni con disabilità grave. Si tratta di parte delle risorse provenienti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali come quota di riparto del Fondo per le non autosufficienze – annualità 2018, spettante alla Sicilia.
«Con i provvedimenti che liquidano queste ultime somme – sottolinea l’assessore alla Famiglia e alle politiche sociali Antonio Scavone – portiamo a complimento la distribuzione delle risorse nazionali per il 2018 destinate a sostenere migliaia di persone e le loro famiglie in tutta l’Isola».
Nello specifico, per il pagamento del beneficio ai minori disabili gravi tra i Distretti sono stati ripartiti 7.592.336 euro, equivalenti all’80 per cento della disponibilità complessiva di 9.490.420 euro. Per i piani destinati ai maggiorenni con disabilità grave, infine, sono stati ripartiti 4.392.336 euro, anche in questo caso l’80 per cento dei 5.490.420 euro complessivamente stanziati. In entrambi i casi il restante 20 per cento sarà liquidato dopo la rendicontazione delle spese sostenute.

foto dal web




Conta dei voti, si sblocca: da Siracusa inviati i primi dati al servizio elettorale regionale

Sono stati “scortati” a Palermo i primi dati ufficiali sulle elezioni regionali del 25 settembre. Questo primo “verbalone” raccoglie il risultato di lunghe giornate di verifiche e analisi dei verbali delle 422 sezioni provinciali, condotte dall’ufficio elettorale centrale, in Tribunale.
Non sono ancora i dati completi, però. Diverse fonti accreditate confermano infatti che, al momento, sono state inviate al servizio elettorale regionale le comunicazioni relative ai voti di lista. Elementi certamente utili e che in qualche misura sbloccano l’impasse ed il clamoroso ritardo accumulato dalla macchina elettorale siciliana ed in particolare da quella siracusana. Su 48 sezioni regione sotto esame per verbali incompleti o dati mancanti, ben 42 erano di Siracusa città ed una di Lentini. Nessuna altra provincia ha accusato un simile problema, quanto meno non in queste proporzioni.
Le verifiche, comunque, hanno riguardato tutte le 422 sezioni della provincia e – secondo alcune fonti – i problemi non avrebbero riguardato solo le 42 sezioni rimaste senza risultato alla chiusura dello spoglio. Diversi presidenti di seggio sono stati convocati in Tribunale, a Siracusa, per aiutare l’ufficio elettorale a decifrare i dati riportati nei verbali, quelli mancanti ed eventuali incongruenze.
I voti di lista permetteranno di chiudere il calcolo relativo alla soglia di sbarramento del 5% e quindi procedere alla distribuzione dei seggi ai partiti. Ma per avere contezza definitiva degli eletti, bisognerà attendere anche il “verbalone” con la specifica delle preferenze ai singoli candidati. E’ probabile che anche questi dati possano raggiungere Palermo entro la fine della settimana. Così da procedere prima della fine del mese alla proclamazione degli eletti ed assistere quindi alla nascita del governo Schifani.




Che liti per gli impianti fotovoltaici nel siracusano, mentre a Pozzallo si lavora all’off-shore

Mentre in provincia di Siracusa si litiga sui grandi impianti fotovoltaici a terra (progetto a Cavadonna tra Canicattini, Siracusa, Noto ed il progetto nel Val di Noto), nel ragusano va avanti il progetto che prevede l’installazione di un parco eolico offshore.
Sarà ubicato di fronte alle coste del sud est siciliano, nel Canale di Malta, ad una distanza di circa 41 km dall’isola delle correnti e di circa 55 km da Pozzallo, in cui è previsto il punto di approdo del cavidotto. Il parco (“Parco Eolico Offshore Pozzallo”, potenza totale pari a 800 MW) – si legge nelle carte – è costituito da 54 aerogeneratori posti su piattaforme galleggianti, di cui 44 aerogeneratori presenteranno una potenza nominale di 15 MW ciascuno e 10 aerogeneratori una potenza nominale di 14 MW ciascuno, e da 3 Floating Offshore Sub Station a partire dalle quali si dirameranno i cavidotti, in profondità comprese tra 85 e 120 metri, fino al punto di giunzione a terra.
L’ambizioso progetto richiede l’utilizzo di uno specchio acqueo al di fuori delle acque territoriali, a distanze comprese tra i 41 e i 52 km circa dalla costa, ai fini dell’installazione delle torri eoliche, delle sottostazioni offshore flottanti e di porzioni dei cavi sottomarini di collegamento; acque territoriali, per il passaggio dell’elettrodotto marino sino al punto dove è ipotizzato l’atterraggio sulla terra ferma del cavidotto offshore; e l’utilizzo di una parte del territorio regionale siciliano, per il passaggio dell’elettrodotto terrestre dal punto di approdo a terra sino al limite demaniale con la proprietà privata verso il collegamento alla Rete di Trasmissione elettrica Nazionale.
Al momento, in corso la procedura relativa esclusivamente alla parte di progetto localizzata all’interno delle acque territoriali, comprendendo anche le aree a terra. Richiesta concessione demaniale valida 40 anni.

foto dal web (rinnovabili.it)




Stop del Tar al mega-fotovoltaico, Fabio Granata: “Si faccia nella zona industriale”

“La sospensiva del Tar delle autorizzazioni sul mega impianto fotovoltaico di Cavadonna,
progettato tra preziose porzioni di territorio tra Siracusa, Canicattini e Noto e ottenuta grazie al ricorso al Tar presentato dalla Amministrazione della Città di Siracusa e da quella di Canicattini, rappresenta  un segnale importante per costringere tutti gli attori in campo a mettere definitivamente da parte progetti che possano intaccare il paesaggio, la biodiversità, le filiere di produzione agricola di qualità”.

Questo l’entusiastico commento dell’assessore alla Cultura, Fabio Granata, in questo caso nella veste di rappresentante di Articolo 9
“Il Governo Regionale uscente aveva incredibilmente dato il via libera al mega impianto-ricorda Granata – Il nuovo Governo regionale, anziché sorprendersi o parlare a sproposito di vulnus per gli investimenti, applichi la pianificazione esistente e indichi con chiarezza in quali aree si possono impiantare i pannelli e con quali modalità”.

Il riferimento è alle dichiarazioni rilasciate dal nuovo presidente della Regione, Renato Schifani, secondo cui la sospensiva del Tar rappresenterebbe una brutta notizia, che allontanerebbe gli investitori dalla Sicilia.
“Ma questo pronunciamento lungimirante del Tar -secondo Granata-rappresenta anche un positivo precedente per l’altro megaimpianto previsto nel cuore del SudEst, alle porte di Vendicari.
Si tratta di progetti del tutto incompatibili con un patrimonio materiale e immateriale unico caratterizzato da aree naturali protette, siti di importanza comunitaria (Sic), Zone di protezione speciale (Zpc), gioielli naturalistici tra i più importanti d’Italia, vitigni di qualità.
Gli impianti fotovoltaici-la sollecitazione di Granata-  si progettino finalmente nelle aree industriali, sulle discariche e sui tetti, a iniziare dagli edifici pubblici e comunque seguendo le indicazioni del Piano regionale sulla Energia”.




Via alle riprese siracusane di 4 Ristoranti, con il popolare chef Alessandro Borghese

Inizieranno domani le riprese “siracusane” di 4 Ristoranti, il popolare programma tv condotto da Alessandro Borghese. Per un ritardo dovuto ad esigenze della produzione, il primo ciak – inizialmente previsto per il 10 ottobre – è slittato a domani. Borghese e tutta l’equipe che realizza lo show tv rimarranno a Siracusa fino a sabato 15.
Cuore delle riprese, prevedibilmente, Ortigia. Il Comune di Siracusa, per l’occasione, ha emanato una apposita ordinanza per regolare la mobilità nelle aree indicate dalla produzione: piazza Archimede, largo della Gancia e
in un tratto di via Nizza; poi in via Santi Coronati e infine in via Gargallo, corso Matteotti e piazza Federico di Svevia. Tra i set all’aperto anche piazza Duomo e via delle carceri vecchie.
Per Alessandro Borghese non è la prima volta a Siracusa. Alcuni anni addietro è stato testimonial di una manifestazione di food e beverage. Adesso il suo ritorno con 4 Ristoranti, programma in onda su Sky e TV8. Il format vede la sfida tra quattro ristoratori chiamati a confrontarsi su location, servizio, menu, conto e infinere una categoria “special”. Ai voti dei concorrenti si aggiungono quelli di Alessandro Borghese che può confermare o ribaltare il risultato finale. Senza dimenticare i 5 punti bonus, assegnati alla fine delle sfide, per premiare l’utilizzo di un elemento caratteristico. Il vincitore della puntata si aggiudica un premio di 5000 euro e un furgone 100% elettrico per la sua attività insieme ad altri premi.

foto: tv8.it




Bonus psicologico, in provincia di Siracusa 1.594 richieste. Boom in Sicilia: 21.085

Al 30 settembre 2022 sono state 318.299 le domande presentate per accedere al “bonus psicologico”, secondo i dati forniti da Inps. Di queste, 21.085 sono arrivate dalla Sicilia. In provincia di Siracusa sono state 1.594 le richieste di bonus psicologico, quinto dato regionale. Il dettaglio delle altre province: Palermo 6.414; Catania 4.768; Messina 2.478; Trapani 1.616; Agrigento 1.404; Ragusa 1.240; Caltanissetta 1.040; Enna 531.
“Il boom di richieste – afferma la presidente dell’Ordine regionale degli psicologici, Gaetana D’Agostino – è un chiaro segnale di quanto i cittadini abbiano bisogno di stare bene sotto il profilo psicologico, respingendo inoltre il luogo comune secondo cui si rivolge allo psicologo solo chi ha un disturbo mentale. Per quanto il bonus sia stato un ottimo sostegno per la popolazione, non possiamo fare affidamento su una manovra una tantum. Bisogna intervenire a livello strutturale perché è evidente che il sistema sanitario regionale, in questo momento, non riesca a far fronte alle richieste della popolazione”.

foto: Ministero della Salute




Punto denunce in via Algeri, presidio di legalità e punto di ascolto con i Carabinieri

Con il taglio del nastro da parte del sindaco, Francesco Italia, e del comandante Legione Carabinieri Sicilia, generale di brigata Rosario Castello, inaugurato ufficialmente il punto denunce realizzato nei locali della ex scuola di via Algeri. Nel cuore di un rione considerato sensibile, un nuovo presidio di legalità dedicato non solo alla raccolta di denunce ma anche e soprattutto all’ascolto ed al dialogo con i residenti del rione.
L’apertura del punto denunce era stata annunciata lo scorso giungo, durante la festa dell’Arma al teatro greco di Siracusa. Grazie ad un accordo sottoscritto tra il Comune di Siracusa ed il Comando provinciale dell’Arma, con il coordinamento della Prefettura, è stato possibile recuperare e rendere disponibili i locali, all’interno della ex scuola di via Algeri dove si trovavano alcune classi del comprensivo Chindemi, prima che l’immobile venisse dichiarato inagibile.
Due locali sono stati destinati ad ufficio, con una presenza costante di carabinieri, per il ricevimento dei cittadini e delle denunce. L’iniziativa rientra in un più ampio progetto di recupero di una parte dell’immobile grazie a un finanziamento della Regione. Si tratta di fondi destinati alla lotta contro la dispersione scolastica attraverso la presenza delle istituzioni nei quartieri in cui il fenomeno raggiunge livelli allarmanti. Con le somme ottenute, il Comune ha recuperato la palestra, l’auditorium e alcune stanze, due delle quali sono state messe a disposizione dell’Arma mediante comodato d’uso gratuito, mentre i rimanenti locali sono stati consegnati all’Istituto comprensivo ma sono già in fase di partenza iniziative per favorire la pratica sportiva gratuita.
Contenta di questa nuova vita che si sta sviluppando in locali purtroppo in passato vandalizzati a ripetizione la dirigente scolastica Daniela Frittita. L’assessore al patrimonio, Agata Bugliarello, ha svelato l’insegna all’ingresso del punto denunce, insieme al comandante di stazione, il luogotenente carica speciale Franco Presti. L’arcivescovo Francesco Lomanto ha benedetto i locali, insieme al cappellano militare don Rosario Scibilia.
Con il punto denunce di via Algeri salgono a 27 le strutture territoriali dell’Arma in provincia di Siracusa. Il prossimo appuntamento, la nuova sede del Comando provinciale, da realizzare in contrada Pizzuta.




“Aiuto, Polizia…”: maltrattamenti alla partner, arrestato a Pachino un 27enne

Un 27enne è stato arrestato a Pachino per il reato di maltrattamenti nei confronti della convivente. E’ stata proprio la donna, una 25enne, a chiamare la Polizia per difendersi dall’aggressione del suo compagno che le causava ferite guaribili in pochi giorni di prognosi.
Gli investigatori pachinesi, dopo aver svolto indagini di polizia giudiziaria, sono riusciti a ricostruire la vicenda con l’arrestato non nuovo a violenze nei confronti della partner, ma da lei mai denunciate.




Troppe evasioni dai domiciliari, si aprono le porte del carcere per una 31enne siracusana

Gli agenti delle Volanti di Siracusa hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione, in aggravamento della precedente misura degli arresti domiciliari, nei confronti di una donna, di 31 anni. Segnalata in più occasioni all’Autorità Giudiziaria per le sue evasioni, è stata condotta in carcere a Catania, Piazza Lanza.
Inoltre, i poliziotti hanno denunciato un siracusano di 48 anni, sottoposto agli arresti domiciliari e trovato, al momento del controllo, in compagnia di una persona non appartenente al suo gruppo familiare.
Infine, nel corso dei quotidiani controlli antidroga, rinvenute nella solita via Santi Amato, nota piazza di spaccio siracusana, 4 dosi di cocaina nascoste in un’aiuola.




I librai indipendenti dell’area del Mediterraneo si incontrano a Siracusa

Il libro come strumento di scambio interculturale tra i Paesi dell’area del Mediterraneo. È l’idea che anima “Mediweaves – Trame mediterranee”, una rete di librerie indipendenti che ragionano sugli elementi unificanti tra i popoli di questa importante area del globo.
I promotori dell’iniziativa, nata nel pieno della pandemia, si sono dati appuntamento a Siracusa a partire da domani (12 ottobre) per il loro primo incontro in presenza e per approfondire quanto finora è stato possibile sviluppare solo attraverso riunioni on-line. Capofila del progetto è la siracusana “Casa del libro di Rosario Mascali” di Marilia Di Giovanni. Sponsor sono la “Fondation Jan Michalski pour l’écriture littérature” e l’associazione Noi Albergatori di Siracusa.
I protagonisti dell’evento terranno giovedì prossimo (13 ottobre), alle 10, una conferenza stampa alla quale parteciperà l’assessore alla Cultura, Fabio Granata. Si terrà nella sala “Ferruzza-Romano” dell’Area marina protetta del Plemmirio.
Se il libro è lo strumento dello scambio interculturale, i luoghi privilegiati per questo dialogo sono le librerie, intese però come spazi fisici ampliati dai social media e dalle piattaforme digitali in cui aggregare scrittori e lettori. L’incontro durerà tre giorni, fino a venerdì 14, durante i quali si definirà l’agenda dei prossimi tre anni. Quindi il gruppo si sposterà a Palermo per il “Festival delle letterature migranti”.
Parteciperanno: Mrs Mira Rasthy (libraria titolare della libreria Sipur Pashut di Tel Aviv), Mr Takis Katsambanis (libraio della libreria Little Tree Books & Coffee di Atene), Marilia Di Giovanni (libraria e titolare della Casa del Libro Rosario Mascali), Stephanie Gaou (titolare e libraia Librairie Les Insolites di Tangeri), Carolina Moreno (traduttrice e libraia Libreria Altair di Barcellona), Mahmoud Muna (titolare della libreria The Educational Bookshop di Gerusalemme), Florance Raut (titolare e libraia La Libreria franco-italienne di Parigi).