Fratelli D’Italia, nominati i nuovi responsabili dei dipartimenti in città: ecco chi sono

Nominati i nuovi Responsabili dei Dipartimenti tematici di Fratelli d’Italia. Il coordinamento cittadino del partito, guidato da Paolo Romano, ha compiuto quello che definisce “un ulteriore passo nel percorso di radicamento e organizzazione del partito sul territorio, finalizzato a rafforzare la presenza del partito in ogni ambito della vita cittadina e a favorire una partecipazione sempre più ampia, competente e consapevole”.
«Abbiamo voluto dare una struttura operativa ai nostri dipartimenti tematici – dichiara il Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Siracusa Paolo Romano – per rendere il nostro partito ancora più vicino ai cittadini, capace di ascoltare, elaborare proposte concrete e incidere con serietà sulle scelte amministrative e politiche della città. È un lavoro di squadra, fondato su esperienza, entusiasmo e spirito di servizio».
I Dipartimenti tematici costituiranno un importante strumento di confronto e proposta su questioni fondamentali per Siracusa – dallo sviluppo economico al sociale, dall’ambiente alla cultura, dalla sicurezza al turismo – contribuendo a delineare una visione condivisa e concreta per il futuro della città.
Questi i ruoli attribuiti:
1) Sicurezza, Legalità e rapporti Forze dell’ordine Giuseppe Rappazzo
2) Giustizia Marzia Gibilisco
3) Attività culturali e innovazione Alessandro Giudice
4) Agricoltura e Cultura Rurale Francesco Implatini
5) Istruzione ed edilizia scolastica Fabio Bellassai
6) Equità sociale e disabilità Luca Lo Monaco
7) Attività ed iniziative editoriali Maria Bordonar
8) Turismo, Spettacolo e Arte Roberta Salemi
9) Rapporti con i sindacati e pensionati D’Italia Maurizio Di Mauro
10) Trasporti e infrastrutture Tecla Genova
11) Sanità Carlo Regolo
12) Eccellenze Italiane Lucia Aglieco
13) Finanza e Assicurazioni Sebastiano Nastasi
14) Territorio, Paesaggio e Ambiente Maria Mazzeo
15) Politiche sportive e rapporti Enti Locali Ciccio Midolo
16) Comunicazione Carmen Perricone




Turista americano scomparso a Siracusa ritrovato a Catania

È stato ritrovato a Catania e sta bene il turista americano che era scomparso nel primo pomeriggio a Siracusa. La Questura di Siracusa aveva diramato un alert di ricerca. L’uomo era in visita nella zona archeologica di Siracusa con altri connazionali.
Secondo quanto si apprende, avrebbe preso un autobus in autonomia, raggiungendo il capoluogo etneo.
Nelle ricerche erano impegnate forze di Polizia, gli agenti della Polizia Municipale ed i Vigili del Fuoco.




Contesa per l’ultima farmacia, passa la mozione Scimonelli: “Il commissario riveda scelta”

Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal capogruppo di Insieme, Ivan Scimonelli, relativa alla revisione della pianta organica delle farmacie comunali ed alla necessità di assicurarne una distribuzione equa e capillare sul territorio cittadino. Il caso di riferimento è quello collegato all’apertura dell’ultima farmacia comunale per Siracusa e la sua collocazione. Originariamente prevista ad Epipoli, con riperimetrazione operata dal commissario ad acta nominato dalla Regione è stata alla fine spostata su Scala Greca. Un’area – fanno notare in molti – su cui però già insistono più farmacie, mentre Epipoli e Pizzuta si ritroverebbero parzialmente scoperte, con un solo presidio territoriale.
Il documento approvato impegna l’Amministrazione a chiedere proprio al commissario ad acta la verifica della corretta applicazione dei criteri di prossimità, previsti dalla legge, insieme a valutare la possibilità di individuare una collocazione alternativa a Scala Greca. Insomma, la richiesta tra le righe è di rivalutare la decisione presa.
La mozione, condivisa da consiglieri di maggioranza e opposizione, ha alla base anche elementi concreti come la densità abitativa, la presenza di popolazione anziana o fragile e le effettive condizioni di accessibilità e parcheggio nelle aree interessate.
Al punto che anche il vicesindaco, Edy Bandiera, ha espresso il sostegno dell’amministrazione comunale alla mozione. “Si tratta di un atto bipartisan – ha sottolineato – al quale hanno aderito consiglieri di maggioranza e minoranza. La posizione dell’Amministrazione è sempre stata chiara: garantire un servizio di prossimità ai cittadini, soprattutto agli anziani e ai soggetti più fragili”. Bandiera ha ricordato come anche durante riunioni in commissione “fossero già emerse perplessità legate alla concentrazione di farmacie in alcune aree della città, come viale Scala Greca”. Per poi confermare di aver già richiesto agli uffici comunali “una ulteriore verifica delle possibili soluzioni alternative, per giungere alla migliore collocazione possibile della nuova farmacia”.




Il punteruolo rosso sta sterminando le palme di Siracusa. Gradenigo: “Inerzia disarmante”

A Siracusa il proliferare del punteruolo rosso sta causando danni al patrimonio arboreo cittadino, in particolare alle palme adulte. A denunciare la situazione è Carlo Gradenigo, ex assessore e presidente di Lealtà & Condivisione. “Abbiamo documentano le fasi di sviluppo dell’epidemia in questi mesi e chiesto ripetutamente all’amministrazione di intervenire con abbattimenti/distruzione delle piante morte e trattamento delle palme sane per evitare il proliferare di un insetto capace di deporre anche 300 uova ad esemplare e compiere fino ad una generazione al mese. Ma in risposta ad una interrogazione del Pd, gli uffici hanno di fatto ammesso di non aver eseguito alcun intervento negli ultimi 10 mesi del 2025”, rivela Gradenigo.
C’era un impegno generico a mettere in campo “le azioni necessarie al contenimento del patogeno”. Ma ad oggi la situazione sarebbe rimasta purtroppo sempre uguale. “I fusti colmi di larve e punteruoli sono ancora li, in ogni parco e area verde della città, a testimoniare quanto non fatto. Eppure una palma adulta oltre al tempo, al valore estetico e ambientale, ha un valore economico che può abbondantemente superare i 3.000 euro ad esemplare”.
Sarebbero decine quelle ormai perdute, da Viale Tica a via Cannizzo, da via Italia a Viale Santa Panagia (“dove ne sono presenti ben 72 tra vive e morte dentro lo spartitraffico che corre davanti al Tribunale”). Centinaia di migliaia di euro di verde pubblico che – denuncia Gradenigo – erosi dal punteruolo rosso e dall’inerzia.




Allarme Istat, Siracusa è sempre più vecchia e nascono sempre meno bambini

Il tasso di natalità è in picchiata in Italia. Rispetto al 2025, 13mila nascite in meno. L’aggiornamento dei dati Istat offre un quadro allarmante che mette seriamente a rischio il futuro del Paese. La politica non sembra comprendere cosa comporti un inverno demografico di simile portata. Persino durante la guerra si facevano più figli, oggi la media è scesa a 1,13 per donna. I demografi non hanno dubbi: senza misure strutturali per permettere ai giovani di realizzarsi ed alle donne di lavorare, non ci sarà mai una inversione.
Secondo i più recenti dati Istat aggiornati al 2025, anche Siracusa e la sua provincia stanno attraversando una fase avanzata di calo demografico, legata principalmente alla denatalità e all’invecchiamento della popolazione.​
Se nel 2024 a Siracusa sono nati solo 665 bambini (1.266 decessi), le previsioni per il 2025 sono ancora peggiori: difficilmente si supereranno i 600 nuovi nati (i decessi dovrebbero invece superare le 1.600 unità).
Come se non bastasse, è in continuo calo il numero di donne in età fertile mentre aumenta l’emigrazione giovanile verso le regioni del Nord o l’estero. I flussi migratori in entrata non bastano a compensare il saldo naturale negativo. Gli stranieri rappresentano il 4,3% della popolazione (circa 16.600 persone), mentre l’età media è salita a 45,9 anni, valore leggermente superiore alla media siciliana.​
Il quadro complessivo mostra una provincia e una città in cui la popolazione continua a contrarsi, con effetti già visibili sulla disponibilità di forza lavoro, sulla tenuta del sistema pensionistico e sulla vitalità economico-sociale locale.​

Dai 405mila residenti in provincia di Siracusa nel 2010, si è passati a 381mila nel 2025. Un saldo negativo di circa 24mila residenti. In 15 anni, è come se fosse scomparsa una intera cittadina come Lentini o Pachino.
Questa tendenza evidenzia la progressiva riduzione della base giovane e il consolidarsi dell’invecchiamento demografico, oggi una delle criticità principali per Siracusa e la Sicilia, prima ancora che per il Paese.




Crisi demografica ed impatto sociale, Sorbello: “A Siracusa un figlio è un lusso”

Ospitiamo un intervento di Salvo Sorbello, responsabile provinciale del Forum delle Famiglie, sul pesante calo demografico fotografato dall’Istat per Siracusa e la sua provincia.

Il 2024 ha segnato un altro record al ribasso per la natalità, anche nella nostra città: i nuovi nati sono stati a Siracusa addirittura circa 700, con un ulteriore pesante calo sull’anno precedente. L’età media è salita a più di 46 anni, quando vent’anni fa era meno di 40. Le persone che hanno tra 0 e 14 anni, sempre 20 anni fa erano lo stesso numero di quelle ultra65enni; ora invece questi ultimi sono addirittura il doppio degli under 14.
Dobbiamo mettere i giovani nelle condizioni di realizzare i loro sogni, altrimenti un figlio lo metterà al mondo solo chi ha un certo reddito, chi ha motivazioni religiose oppure chi lo ha fatto per caso: tutti, invece, devono essere liberi di scegliere.
In Italia, ricordiamolo sempre, la seconda causa di povertà, dopo la perdita del lavoro, è la nascita di un figlio. Non dimentichiamo che, secondo l’indagine che quantifica la propensione al risparmio delle famiglie a livello provinciale, a Siracusa siamo all’ultimo posto in Italia, le nostre famiglie hanno potuto risparmiare solo il 4,6% del loro reddito, evidenziando in tal modo una situazione di maggiore difficoltà nel mettere da parte risorse per il futuro.
L’Italia è il Paese più anziano d’Europa, e questa realtà demografica pone sfide enormi. Con una popolazione sempre più composta da anziani e un numero crescente di persone prossime alla pensione, il sistema sanitario rischia un sovraccarico insostenibile. A tutto questo si aggiunge la difficoltà nel valorizzare i giovani: molti nostri giovani talenti vengono impiegati in lavori precari o poco qualificati, oppure scelgono di emigrare all’estero in cerca di opportunità migliori.
Questa dinamica, pur essendo sotto gli occhi di tutti, viene spesso ignorata o minimizzata. Si preferisce intervenire con misure temporanee, come bonus economici, nella speranza che bastino a cambiare rotta. Ma il problema è strutturale, e richiede risposte più profonde.
Dobbiamo anche prendere atto di una realtà ormai consolidata: dopo anni di calo della natalità e con un tasso di fecondità fermo a 1,2 figli per donna, una vera inversione di tendenza è diventata quasi impossibile. Il numero stesso delle potenziali madri si è ridotto drasticamente, rendendo il recupero demografico estremamente difficile.

di Salvo Sorbello




Imprese, Siracusa cresce più della media nazionale. Cna: “tessuto vitale e resiliente”

I dati diffusi da Unioncamere e InfoCamere relativi al terzo trimestre 2025 vedono la provincia di Siracusa posizionarsi al terzo posto a livello nazionale per tasso di crescita delle imprese, con un incremento dello +0,55%, superiore sia alla media regionale siciliana (+0,45%) che a quella nazionale (+0,29%).
“Questo risultato conferma la vitalità del nostro tessuto imprenditoriale, nonostante le difficoltà congiunturali e le sfide strutturali che le micro e piccole imprese continuano ad affrontare. Il dato è incoraggiante e ci sprona a intensificare il nostro impegno nel sostenere l’artigianato e le attività produttive locali”, dichiarano la presidente territoriale di Cna Siracusa Rosanna Magnano e il presidente dei giovani imprenditori Gianmarco Infantino.
Secondo l’analisi Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere, tra luglio e settembre 2025 il saldo tra nuove iscrizioni e cessazioni di imprese in Italia è stato positivo, con 16.920 nuove attività registrate. La crescita è stata trainata principalmente dalle società di capitali e dai settori dei servizi, mentre permangono criticità nei comparti tradizionali come manifattura, commercio e agricoltura.
“In questo contesto – proseguono da Cna – è fondamentale che le istituzioni locali e regionali continuino a investire in politiche di sostegno alle imprese, semplificazione amministrativa e accesso al credito. La nostra associazione è pronta a fare la propria parte, offrendo consulenza, formazione e supporto alle imprese artigiane e alle PMI del territorio”.
Cna Siracusa rimarca l’importanza di valorizzare le eccellenze locali e promuovere l’innovazione, anche attraverso strumenti ed agevolazioni specifiche. “Il nostro obiettivo – concludono Magnano e Infantino – è trasformare questo trend positivo in una crescita strutturale e duratura, che possa generare occupazione, benessere e sviluppo sostenibile per tutta la provincia”.

foto generata con strumenti AI




Suv si ribalta alla Targia: illese mamma e figliolette, traffico a rilento

Incidente stradale spettacolare ma fortunatamente senza conseguenze sulle persone questa mattina lungo l’ex strada statale 114, che da Priolo conduce verso Siracusa. Un’auto, un Suv condotto da una donna, per ragioni da chiarire, ha impattato contro lo spartitraffico centrale, in contrada Targia, invadendo la corsia opposta e ribaltandosi, finendo la corsa su un fianco. Illesa la conducente con le sue due bambine piccole, che viaggiavano con la mamma a bordo dei veicolo. Sul posto, un’ambulanza del 118, i Vigili del fuoco del comando provinciale di via Von Platen e la Polizia Municipale, per i rilievi del caso e per la gestione del traffico veicolare, che sta subendo un sensibile rallentamento.




Undicenne ricoverato in Psichiatria, Sos dei neuropsichiatri: “Emergenza sociale, rivedere il sistema”

“Una situazione davvero grave, emergenziale, quella che si sta affrontando nelle Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza nei vari ambiti: territoriale, ospedaliero e universitario. Serve consapevolezza su quanto sta accadendo ai minori in cura, alle loro fragili famiglie, agli operatori, in termini di sofferenza e stress protratto nel tempo ed è urgente una revisione dei Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, perché si registra una crescita esponenziale degli accessi in pronto soccorso in età preadolescenziale e adolescenziale”. Un vero e proprio Sos quello lanciato da Sinpia Sicilia, la società italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, attraverso la segretaria regionale Carmela Tata, che sottolinea come sia indispensabile un potenziamento “che riguardi le équipe multiprofessionali di cui sono composti e una rivisitazione dei posti letto nei tre reparti regionali della specialità- Necessita-prosegue la società dei neuropsichiatri infantili- la creazione di Strutture ad alta e a bassa intensità di cura per l’accoglienza del post-ricovero in quelle situazioni in cui il contesto familiare è assente o inadeguato. Non è infrequente che, a causa della carenza di queste strutture, in assenza di alternative, si mantenga il ricovero ospedaliero per più tempo rispetto al dovuto. Si profilano, pertanto, ricoveri impropri, blocco del turnover ospedaliero con ulteriore aumento delle liste di attesa, ma soprattutto un’assistenza non pertinente ai ragazzi. Mancano, inoltre, in Sicilia strutture semiresidenziali per realizzare progetti di autonomia e vita indipendente in modo da favorire, quanto più celermente possibile , il reintegro sociale degli adolescenti che ne hanno bisogno”.
L’intervento segue il caso del ragazzino di 11 anni ricoverato in Psichiatria, all’ospedale Umberto I di Siracusa. Situazione intorno alla quale si è sviluppata una polemica (vista l’età del bambino) sui cui l’Asp è poi intervenuta spiegando che si trattava di indicazione espressa dalle autorità che si occupano dell’undicenne.
“A prescindere dall’indignazione, dallo sconcerto espressi, dall’alzata di scudi- spiega la rappresentante della Sinpia regionale- non dobbiamo, comunque, mai dimenticare che al centro di questa vicenda ci sono abbandoni, solitudine, bisogno di affetti, di carezze, di calore, disperazione, anche delle altre persone, coinvolte nella cura e che non sono nelle condizioni di potergli offrire quello che gli serve: un contesto che lo tuteli davvero, preservandolo dai suoi atti etero ed autodistruttivi, ed una cura e un contesto di cura che, nel continuum del suo percorso di crescita e di vita, lo accolgano e lo accompagnino . La situazione del piccolo undicenne è emblematica di una condizione generale, presente da tempo, che necessita di interventi urgenti. Emerge, in modo sempre più incalzante , il bisogno di nuove forze in ambito neuropsichiatrico infantile e di una rimodulazione delle risorse e dei modelli di lavoro esistenti, come già diverse volte segnalato a chi di competenza sia a livello nazionale che regionale. Negli ultimi anni l’inarrestabile e preoccupante aumento dei disturbi psichiatrici in età evolutiva, anche in rapporto ai cambiamenti storici della società, come lo sfaldamento dei legami familiari e sociali, la caduta dell’etica del limite e il collasso del sistema educativo, è coinciso con un irrefrenabile calo del numero degli operatori che, per competenza, dovrebbero affrontare l’emergenza psichiatrica in età evolutiva. Nel contempo l’organizzazione dei servizi è rimasta statica e non più allineata alle esigenze quantitative e qualitative della richiesta .
In particolare -raccontano i neuropsichiatri- stiamo assistendo ad un forte aumento delle patologie internalizzanti (ansia, depressione, fobie, ritiro sociale), dei disturbi dirompenti e delle patologie distruttive in tutte le loro forme: severi disturbi alimentari, autolesionismo e suicidalità, espressa e messa in atto in fasce d’età sempre più precoci rispetto al passato”. Con la lettera aperta diffusa, Sinpia Sicilia pone l’attenzione sul da farsi e sul fatto che “l’esperienza e la volontà degli operatori dei servizi NPIA, tuttavia, non possono supplire a carenze croniche e alla mancata assunzione di responsabilità istituzionale nei confronti degli utenti. Ci vogliono interventi di prevenzione sui minori e sulle loro famiglie. Particolare attenzione va data ai genitori che hanno figli con condizioni di disabilità Ci vogliono interventi di cura più adeguati sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo”.
In concreto la richiesta è quella di una riorganizzazione dei posti letto, la previsioni di équipe multiprofessionali, spazi ah hoc, specializzati e protetti per gli stati di agitazione del minore, separandoli dai contesti dei ricoveri neurologici dove sono in degenza bimbi anche di pochi mesi. Si chiede collaborazione con i Pronto Soccorsi, le Strutture di Pediatrie, i Dipartimenti di Salute Mentale ed il potenziamento delle Unità Operative territoriali di Neuropsichiatria infantile, nella loro componente multidisciplinare, che rappresentano il primo livello di diagnosi e cura, fanno da filtro per i ricoveri, sostengono gli interventi di inclusione scolastica dei minori con disabilità, supportano gli Enti Giudiziari e gli Enti Locali nella valutazione dei minori e nella loro inclusione sociale, effettuano progetti di prevenzione;-potenziare le Unità Operative Universitarie per il loro ruolo di ricerca e supporto scientifico, ma anche clinico essendo centri di 2° o 3° livello.
“Il nostro pre-adolescente di 11 anni , espressione di un disagio sociale, affettivo, relazionale è vittima di un contesto che non ha saputo prevenire, curare, tutelare-conclude la segretaria regionale della società di neuropsichiatria, Carmela Tata- Ben vengano l’indignazione, lo sconcerto e le alzate di scudo ma che servano ad attivare tutte le Istituzioni
responsabili per affrontare i problemi che hanno portato al ricovero di un bambino di 11 anni in un reparto
di psichiatria”.




Fastweb down anche a Siracusa, problemi con la rete fissa e mobile

Mattinata odierna segnata da disagi per gli utenti Fastweb, anche a Siracusa. Registrato un blackout diffuso su scala nazionale con problemi nella connessione ad internet e nell’utilizzo dei servizi di rete fissa e mobile. Impossibile utilizzare il web, utilizzare messaggistica istantanea, effettuare videocall, lavorare in remoto e telefonare.
Oltre 35mila le segnalazioni raccolte in poche sul portale specializzato Downdetector che, per Siracusa, evidenzia come i primi problemi di connessione siano stati riscontrati alle 10.50. Un’ora dopo, il picco delle segnalazioni. I disservizi riguardano comunque gli utenti Fastweb di tutta Italia. L’assistenza tecnica dell’azienda conferma il disservizio temporaneo su rete fissa e mobile. Al momento, non sono state rese note informazioni specifiche sul tipo di guasto e sui tempi di risoluzione. “I tecnici sono al lavoro per ripristinare i servizi nel minor tempo possibile”.