Minibus elettrici, verso il via libera della giunta: gratis per studenti e per chi lavora in Ortigia

Si avvicina il momento della messa su strada dei minibus elettrici acquistati dal Comune di Siracusa attraverso i fondi del Collegato Ambientale. Già domani la giunta potrebbe approvare la convenzione di utilizzo con Ast, risolvendo gli ultimi ostacoli burocratici che avevano sin qui rallentato l’entrata in servizio di questi mezzi, in deposito comunale già da alcuni mesi. Il loro impiego era stato ipotizzato anche a supporto dei collegamenti da e per Ortigia, in occasione del debutto della Ztl estiva. Ma solo nelle prossime settimane inizieranno a macinare chilometri, seguendo i percorsi che sono stati studiati ed approvati. Con il via libera della giunta, atteso nelle prossime ore, toccherà agli uffici completare l’iter nel giro di un paio di settimane.
In linea di massima, saranno utilizzati per facilitare i collegamenti verso il centro storico ed all’interno dello stesso isolotto. A breve saranno resi pubblici i percorsi. Il Comune di Siracusa, proprietario dei due minibus, li metterà a disposizione di Ast che fornirà in cambio gli autisti, figure di cui è sprovvista la pianta organica municipale, dopo la convulsa conclusione della precedente esperienza di gestione di trasporto locale, con la mini flotta di navette ereditate dal G8 Ambiente.
Potranno usufruire gratuitamente di questo servizio di trasporto tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, i dipendenti comunali e quanti lavorano in Ortigia. La funzione di questo duplice “rinforzo” al trasporto pubblico locale è proprio quella di contribuire a diminuire il numero di auto in circolazione verso Ortigia ed all’interno del centro storico siracusano.
I due minibus – acquistati con una spesa complessiva di circa 600mila euro – sono prodotti dalla italiana Rampini. Il nome tecnico del modello è E-bus 60 (alimentazione elettrica). La ditta costruttrice spiega che si tratta di “un vero autobus urbano da 6 metri, con piattaforma ribassata e posto per disabili. Piccolo fuori e grande dentro, è costruito per funzionare a zero emissioni nelle strade più strette dei centri storici”. Può trasportare fino a 31 passeggeri. È dotato di impianto di aria condizionata e di riscaldamento. Ha un’autonomia di circa 250 Km, dato che permette un impiego quotidiano senza soste di carica. Il sistema di trazione elettrica utilizza celle litio ferrite, tenute sotto controllo da un sofisticato sistema di gestione che monitora lo stato delle batterie e delle singole celle.




Verso le elezioni: Giuseppe Conte a Siracusa, Schifani incontra Confindustria, De Luca in piazza

Giuseppe Conte sarà a Siracusa a metà settembre. E’ il primo leader nazionale a decidere di fare tappa nel capoluogo aretuseo, nel corso della sua tre giorni siciliana in programma dal 15 al 17 settembre. Il presidente del MoVimento 5 Stelle terrà un comizio pubblico, da definire il luogo. A dare la notizia è stato il candidato alla presidenza della Regione per il M5s, Nuccio Di Paola, durante un incontro organizzato per la presentazione della sua candidatura e della lista provinciale.
Fanno tappa a Siracusa in queste ore anche altri candidati alla presidenza della Regione. Questa sera, ad esempio, Cateno De Luca sarà in piazza Pancali. Venerdì atteso Renato Schifani, atteso anche da un confronto con Confindustria Siracusa.




Resto al Sud: dal 15 al 30 settembre nuova finestra per richiedere agevolazioni regionali

Una seconda “finestra” per richiedere il contributo della Regione Siciliana, sotto forma di credito d’imposta, previsto per i beneficiari della misura “Resto al Sud”. Dal 15 settembre sino alle ore 12 del 30 settembre, sarà possibile presentare istanza direttamente sulla piattaforma on line https://restoalsud.regione.sicilia.it/index.html (a cui si accede tramite Spid). La documentazione generata dovrà poi essere inviata via pec al dipartimento Finanze e credito dell’assessorato regionale all’Economia, secondo le modalità illustrate nelle istruzioni per la compilazione.
È quanto dispone il decreto assessoriale n. 41 del 10 agosto. I fondi disponibili residuati per il 2022 ammontano a 1 milione 972 mila e 314 euro.
Si tratta della misura prevista dall’art. 17 della legge di stabilità regionale 2020-22 con cui la Regione Siciliana ha potenziato la misura statale “Resto al Sud” che incentiva le start-up e l’insediamento di nuove imprese, con la finalità di contrastare l’emigrazione di giovani professionalità. La norma regionale offre a chi ha scelto di avviare le proprie attività imprenditoriali in Sicilia un’ulteriore agevolazione a sostegno dello sviluppo della nuova impresa.
Per i soggetti beneficiari degli incentivi di “Resto al Sud” (decreto legge 91/2017), la misura regionale prevede, infatti, la concessione di un credito d’imposta in regime “de minimis”, parametrato alle seguenti voci di spettanza della Regione Siciliana, versate per ciascuno dei primi tre periodi di imposta decorrenti da quello di presentazione dell’istanza: addizionale regionale all’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef); tassa automobilistica per gli automezzi di proprietà immatricolati in Sicilia strettamente necessari al ciclo di produzione così come previsto dal programma di spesa ammesso al beneficio di “Resto al Sud” o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti; imposta di registro, ipotecaria e catastale e di bollo per l’acquisto di beni immobili ricadenti nel territorio regionale connessi allo svolgimento dell’attività.
Per informazioni, documentazione e riferimenti normativi, il dipartimento regionale Finanze e credito ha realizzato una pagina web dedicata, a questo indirizzo: https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regionali/assessorato-economia/dipartimento-finanze-credito/credito-d-imposta-start-resto-sicilia.




“Tradito” dal braccialetto elettronico: 26enne fugge dai domiciliari, localizzato e arrestato

Il braccialetto elettronico che porta al polso non gli ha dato scampo. Così un 26enne sottoposto agli arresti domiciliari non è riuscito a farla franca quando si è allontanato dalla propria abitazione, incurante delle misure da rispettare e  muovendosi liberamente per le vie del centro di Siracusa. I militari hanno subito localizzato l’uomo e raggiunto, seguendo le indicazioni del dispositivo, che ne segnalava la posizione. Il 26enne è stato così arrestato e nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.




Sbarco di Portopalo: arrestati i presunti scafisti della barca intercettata nel Mediterraneo

Sarebbero gli scafisti dello sbarco di 87 migranti bengalesi e siriani arrivati a bordo di una barca in vetroresina nelle acque del Mediterraneo, dove sono stati rintracciati e soccorsi. Nella serata di ieri, agenti della Squadra Mobile hanno operato un fermo di indiziato di delitto a carico di due cittadini egiziani, entrambi di 40 anni, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’imbarcazione, partita da una località costiera della Libia, è stata intercettata da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Pozzallo nel pomeriggio del 5 Settembre, a circa 40 miglia a sud di Portopalo di Capo Passero.
Le dichiarazioni rese dai migranti circa la dinamica della traversata e la conduzione dell’imbarcazione, opportunamente riscontrate dagli investigatori, hanno consentito di identificare e trarre in arresto i due egiziani,
Uno dei due è accusato anche di aver fatto reingresso illegale nel territorio nazionale, in quanto già destinatario di un decreto di espulsione, emesso dal Prefetto della Provincia di Siracusa, nel luglio del 2019.
Al termine delle incombenze di legge, gli arrestati sono stati condotti in carcere.




Rindinella lascia Confcooperative: “Nuove sfide con FederTerziario”

Enzo Rindinella lascia l’incarico di presidente di Confcooperative Siracusa e di vice presidente regionale ,nonché il consiglio territoriale.
A metà del suo secondo mandato, Rindinella annuncia un nuovo percorso, non dimenticando le tante battaglie condotte dal 2016 ad oggi al fianco delle imprese cooperative.
“Ricordo di aver trovato, una volta insediato- spiega Rindinella- una situazione disastrosa con la ex Provincia Regionale di Siracusa per le nostre cooperative sociali, ma con perseveranza abbiamo supportato e sostenuto i loro diritti, fino ad ottenerne il risultato dovuto. Tante sono state le attività portate avanti in tutti i settori e, soprattutto durante il difficile periodo della pandemia, siamo stati vicini alle imprese cooperative che hanno continuato a garantire tutti i servizi dal socio-sanitario alla logistica, trasporti, agroalimentare, servizi; imprese che con la loro determinazione e con il loro impegno hanno fatto si che i fragili non fossero ulteriormente penalizzati, che non restassero indietro”.
Le dimissioni di Rindinella arrivano dopo 18 anni di attività all’interno del movimento cooperativo.
“Lascio- la motivazione che fornisce- perché sono convinto che quando una persona ha dato tutto ciò che poteva, non bisogna insistere per mantenere posizioni apicali solo per il piacere di detenere titoli. Ho imparato in questi anni -prosegue l’ormai ex presidente- che per fare il lavoro di sindacalista delle imprese, bisogna saper ascoltare i loro bisogni e aiutarle a ad affrontare concretamente le diverse problematiche che si presentano. Le imprese non vogliono aiuti dallo Stato ma regole chiare, costi del lavoro sostenibili. Le piccole e medie imprese, del resto, compongono il 95% del Pil nazionale”.
Tempo anche di ringraziamenti. “Ringrazio-prosegue Rindinella- tutti coloro i quali mi hanno permesso di poter crescere nel movimento cooperativo di Confcooperative, a tutti i livelli, sia Regionale a guida del Presidente Mancini, sia a livello Nazionale nella Federazione Confcooperative Lavoro e Servizi a cui ho dedicato, ritengo con scambio reciproco, esperienze e buoni risultati, a guida del Presidente Massimo Stronati. Un grazie particolare lo devo rivolgere a tutto il personale sia delle sede di Siracusa che di quella Regionale, come a tutti gli amici, prima ancora che colleghi, del sistema nazionale della Federazione Lavoro e Servizi. Un in bocca al lupo, infine, al neo presidente territoriale di Confcooperative Siracusa Alessandro Schembari per la sua attività futura”.
Rindinella è adesso pronto ad una nuova sfida, con “FederTerziario”, in cui ricopre la carica di presidente provinciale della sede di Catania e di Vice Presidente Vicario di FederTerziario Sicilia. Guida, inoltre, la Federazione Nazionale FederTerziario Logistica e Servizi.
“Si tratta di una confederazione datoriale -racconta- che ha a cuore i bisogni delle imprese, mettendo a disposizione strumenti a sostegno anche attraverso un fondo interprofessionale che eroga il 95% del suo gettito verso imprese e dipendenti, con i suoi enti bilaterali che sostengono l’impresa ed i suoi lavoratori attraverso i servizi erogati. Anche in questo caso come per il movimento cooperativo, è obbligo ringraziare FederTerziario, a partire dal segretario nazionale Alessandro Franco, per avermi dato fin da subito fiducia “




Verso le elezioni. Piscitello (Confcommercio): “Poche idee mentre Siracusa è sempre più ai margini”

Le prime settimane di campagna elettorale non sembrano aver appassionato il territorio. Al punto che il presidente di ConfCommercio Siracusa, Elio Piscitello, si dice “profondamente deluso”. Una posizione tranchant ma che va motivata. “Sino ad ora, ho sentito parlare solo di temi nazionali. E si ripete quello che dicono i leader di partito. Non solo, è una campagna ‘contro’, uno contro l’altro. In sintesi, povera di idee. Ed il fatto che, a livello locale, si parli poco dei temi del territorio mi rende ancora più deluso”.
Secondo il presidente di una delle più rappresentative associazioni di categoria, “la zona industriale è poco presente nell’agenda dei nostri candidati. Forse ha stancato l’opinione pubblica, ma è un tema fondamentale con tutto quello che sta succedendo. Senza tacere che è primario per la tenuta economica della provincia”. Le soluzioni su transizione, nuove produzioni, la paura per l’embargo al petrolio russo “non passano dalla provincia, ma non per questo il tema può scomparire nel dibattito pubblico”.
Elio Piscitello tira poi le orecchie ai partiti sul metodo di scelta dei candidati. “Non mi è piaciuto. Molti non vivono il territorio e, se eletti, non lo rappresenteranno…”. Ma il vero nodo è la marginalizzazione di Siracusa, scavalcata nelle scelte di programmazione. “Siamo una provincia profondamente divisa, su ogni tema. Non ci tiene uniti nulla, qualsiasi questione ci vede spaccati in 5 o 6 posizioni diverse. Ed abbiamo una classe dirigente, incluse noi associazioni di categoria, che si sta mostrando incapace. Non abbiamo compreso il cambiamento in atto, purtroppo dettato dalla crisi. Intanto, Siracusa rischia di scendere sotto i 110mila abitanti. E non vedo discutere delle ragioni di questa profonda crisi. Mancano politiche di sviluppo, non si parla di rigenerazione urbana, di commercio, di quale sia la linea di crescita di questa città”, elenca il presidente di ConfCommercio.
“Faccio un esempio: negli anni 60 una classe politica che ha commesso tanti errori ha però immaginato una linea di sviluppo, quella industriale. Per trent’anni ha portato benessere, misto ad alcuni guai che non dobbiamo sottacere. Oggi cosa si immagina per i prossimi 30 anni?”. E segue qualche secondo di silenzio. “Non siamo capaci di metterci seduti attorno ad un tavolo per creare un laboratorio di idee e di progetti. E soprattutto non siamo capaci di portarli avanti fino a realizzazione. O ci siamo arresi o non siamo capaci. La verità? Ci vuole coraggio. Attaccare l’avversario è facile”, ma serve altro per crescere e andare avanti, lascia intendere Piscitello. “Chi ha capacità qualificate, deve scendere in campo e occuparsi delle problematiche della provincia. Altrimenti, siamo destinati a un declino irreversibile. Se i nostri rappresentati, invece, lavoreranno insieme sui temi centrali per Siracusa, a Roma come a Palermo, avremmo una forza maggiore laddove le nostre divisioni fanno invece il gioco degli ‘altri'”.




Carenze igieniche, chiusi tre ristoranti e quattro strutture per anziani

Un valore commerciale complessivo di oltre 10 milioni di euro e sette strutture, quattro sanitarie e tre di ristorazione, per cui è stata disposta la chiusura.

Sono i numeri dell’attività condotta durante l’estate dai carabinieri, con il supporto dei Nas di Ragusa, il nucleo antisofisticazioni e con il Nucleo Ispettorato del Lavoro. Interventi mirati a garantire la sicurezza alimentare e sanitaria.

A Siracusa, con il personale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell’Azienda Sanitaria Provinciale, i carabinieri hanno sottoposto a controllo un ristorante etnico, all’interno del quale sono state accertate gravi carenze igienico-sanitarie, sia nella cucina, sia nei depositi e magazzini. Il responsabile del SIAN dell’ASP di Siracusa, sulla scorta di quanto emerso, ha disposto la chiusura immediata del locale fino alla risoluzione delle carenze riscontrate.
Analoghe criticità sono state accertate presso una pizzeria di Siracusa, che, oltre alle difformità igieniche delle strutture adibite alla preparazione e manipolazione di alimenti e alle disattese procedure di autocontrollo Haccp, operava senza le necessarie autorizzazioni comunali.
Sempre nell’ambito dei controlli sulla sicurezza alimentare, il NAS Carabinieri e l’ASP di Siracusa hanno disposto la “chiusura sul posto” di un ristorante storico di Noto, per carenze igieniche, depositi alimentari non autorizzati e procedure di autocontrollo disattese. Anche in tale caso la chiusura è stata disposta fino alla risoluzione delle carenze riscontrate.
Le verifiche nel settore della ristorazione sono state estese ai territori di Ortigia, Noto, Avola e Marzamemi, particolarmente interessati dall’arrivo di turisti.
Oggetto di controllo è stato anche il settore sanitario e socio-assistenziale, nel cui ambito le verifiche condotte dal NAS unitamente alle Stazioni Carabinieri competenti per territorio, hanno portato alla luce significative criticità.
Una Casa di Riposo è stata chiusa ad Avola ed un dipendente è stato denunciato  per esercizio abusivo di professione medica poiché sorpreso mentre somministrava, sprovvisto dei titoli necessari, specialità medicinali agli anziani ospiti.
“Nel settore della ristorazione-spiega il comandante dei Nas di Ragusa-  il dato allarmante è il frequente avvio di attività ristorative sprovviste di atti autorizzativi e la mancanza di requisiti minimi in termini igienici e strutturali. Proficue si sono rivelate anche le verifiche cui si è dato corso nel settore dell’accoglienza dei soggetti più fragili, poiché si è avuto modo di accertare che le maggiori criticità, risultano le attivazioni in assenza di iscrizione all’albo comunale e pertanto senza la sottoposizione, da parte delle competenti Autorità, alle verifiche sugli standard strutturali, funzionali e organizzativi previsti dalle norme regionali. Numerose-conclude-  le carenze sotto il profilo delle figure professionali specializzate come infermieri, assistenti sociali o animatori”.

Le verifiche effettuate sono state in totale 48.

In una struttura ricettiva per anziani del capoluogo sono state riscontrate irregolarità legate alla mancata iscrizione all’albo comunale. Inoltre, nessuna applicazione delle procedure Haccp nella preparazione dei pasti per gli ospiti. Dall’intervento dei Carabinieri è conseguito il provvedimento di sospensione dell’attività emesso dal Comune di Siracusa.
Analogo provvedimento è stato adottato nei confronti di altra struttura ricettiva della terza età, dove è stato accertato anche l’arbitrario incremento della capacità ricettiva con conseguente nocumento al sereno soggiorno degli ospiti.

Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, d’intesa con il Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa, ha eseguito 38 accessi ispettivi in altrettante aziende operanti nel settore edilizia, con particolare attenzione agli appalti pubblici; nei settori della ristorazione, bar, lidi balneari, per il contrasto del lavoro nero, del caporalato e delle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Individuati 20 lavoratori in nero e adottate nei confronti di 9 aziende il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per avere impiegato “in nero” più del 10% della forza lavoro o per gravi violazioni in materi di sicurezza..
Per 19 datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per aver, a vario titolo, installato un sistema di videosorveglianza senza la preventiva autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, per non aver adottato nei lavori in quota idonee impalcature e ponteggi esponendo i lavoratori al pericolo di caduta dall’alto, per non aver sottoposto i lavoratori a visita medica per l’idoneità alla mansione, per mancata formazione dei lavoratori, per mancato utilizzo di cinture di sicurezza, per mancata messa a terra del ponteggio e mancata installazione di servizi igienici dedicati.
1 datore di lavoro è stato denunciato in quanto minacciava e usava violenza fisica nei confronti di un proprio dipendente, corrispondendogli una paga inferiore al minimo contrattuale di 400 euro a fronte di un orario di lavoro superiore alle 10 ore giornaliere.
E’ stato, inoltre, denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa un soggetto che, nonostante giudicato totalmente inabile al lavoro, era impiegato in nero presso un’azienda.

Non sono mancati interventi per false dichiarazioni al fine di percepire il reddito di cittadinanza. Una coppia è stata per questo denunciata. I due avevano dichiarato residenze diverse pur vivendo, in realtà, insieme. Uno dei due, inoltre, aveva richiesto il beneficio nonostante fosse sottoposto a misura cautelare personale.
Complessivamente le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 96.440,00 euro e le ammende contestate a oltre 63.383 euro.
“I controlli dei Militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, con il supporto dell’Arma Territoriale e di concerto con il Direttore dell’ITL di Siracusa-dichiara il comandante-  proseguiranno senza sosta al fine di prevenire il ricorso a manodopera occupata in violazione di legge, contrastare infortuni sul lavoro e per verificare l’applicazione della normativa giuslavoristica.”




Via lido Sacramento, si chiude: lavori nel tratto crollato. Accordo per la traversa privata

Per avviare i lavori di sistemazione definitiva di via lido Sacramento sarà necessario chiudere nuovamente al transito la strada. Ancora poche settimane ed il tratto di strada che corre parallelo al mare tornerà quindi offlimits per le auto. Per tutta la bella stagione è stato consentito il passaggio delle auto in sicurezza, con una serie di cambiamenti alla viabilità locale non sempre rispettati, soprattutto nel tratto ad una sola corsia, danneggiato dalle mareggiate degli anni scorsi.
Per evitare guai peggiori, bisogna intervenire ed in fretta. Dopo la grande mobilitazione seguita al medicane dello scorso anno e completate tutte le procedure di protezione civile, si avvicina il momento dell’avvio dei lavori per consolidare la falesia su cui poggia la strada ed esposta alla costante azione delle onde.
Per scongiurare una paralisi del traffico nell’area, su cui insistono diverse abitazioni ed attività commerciali, sarà riaperta per l’occasione la traversa privata soprannominata “mora mora”. Ieri sera, nel corso di un incontro tra i residenti, il sindaco e l’assessore Pantano, si è trovato l’accordo. La strada sarà asfaltata a cura del Comune di Siracusa ed in cambio è stato concesso il via libera all’utilizzo della traversa privata.
Realisticamente, ad ottobre scatterà la chiusura di via lido Sacramento – poco dopo la sede estiva del Circolo Unione – e la contemporanea riapertura della traversa mora mora, per il traffico locale.
Quanto ai lavori di sistemazione della strada, verrà realizzata una parete di contenimento in cemento armato e poggiata su di un sistema di palizzate. La parete artificiale avrà la doppia funzione di sostenere la scogliera e di proteggerla dall’azione logorante del mare. Per “mimetizzare” l’impatto del cemento, dovrebbe essere rivesta esternamente in pietra.




Lieve scossa di terremoto, epicentro in mare a nordest di Siracusa: magnitudo 2.9

La rete di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato, questa mattina, una lieve scossa di terremoto sulla costa ionica meridionale, a 49km a nordest da Siracusa. La scossa ha avuto magnitudo 2.9, con epicentro localizzato sul Mar Ionio Meridionale ed ipocentro a 28km di profondità.
E’ accaduto alle 6.32 di questa mattina. Il leggero terremoto è stato avvertito strumentalmente, non risultano segnalazioni da parte della popolazione.