Don Di Noto e Meter a difesa dell’infanzia: “un modulo per difendersi dal deepnude”

La protezione dell’infanzia è da sempre la missione di Meter, l’associazione che contrasta ogni forma di pedopornografia grazie all’azione del sacerdote avolese don Fortunato Di Noto. L’organizzazione ha annunciato oggi un nuovo strumento per segnalare abusi online, specie i casi di deepnude realizzati con il ricorso all’intelligenza artificiale. Sul sito di Meter disponibile un apposito modulo online (associazionemeter.org).
“Alla luce delle numerose richieste ricevute e del crescente fenomeno dei contenuti manipolati con tecniche di intelligenza artificiale, sarà ora possibile segnalare anche materiale di tipo deepnude e deepfake, ovvero immagini o video alterati digitalmente a danno di minori”, spiegano dall’associazione.
Un passo avanti concreto nella lotta agli abusi digitali. Il nuovo sistema consente di intervenire in modo immediato, sicuro e riservato, offrendo tutela, ascolto e supporto a chi rischia di restare invisibile dietro uno schermo.
L’Associazione può contare su una équipe multidisciplinare composta da psicologi, psicoterapeuti, legali e informatici, che operano in sinergia per accogliere e accompagnare le vittime e le loro famiglie, garantendo un percorso di sostegno sia legale che psicologico.
“I minori più fragili hanno bisogno di strumenti efficaci e di una rete che li protegga davvero”, sottolineano da Meter. “La loro tutela non può essere rimandata: difendere un bambino oggi significa difendere il futuro di tutti.”




Augusta, il M5S corregge Di Mare: “Lasciati conti in regola e tavola imbandita di progetti”

Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ha aperto nei gironi scorsi la sua corsa al secondo mandato. Un partecipato appuntamento per presentare i risultati ottenuti nel corso del primo mandato ed illustrare gli obiettivi da perseguire con l’eventuale secondo. Dopo le critiche del Pd, anche i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Augusta, Roberta Suppo e Uccio Blanco, intervengono nel dibattito pubblico.
I due respingono al mittente, bollandola come falsa, l’affermazione secondo cui l’amministrazione pentastellata con Cettina Di Pietro sindaco “non avrebbe risanato i conti del Comune” e che “non avrebbe fatto altro che dichiarare il dissesto finanziario, lasciando gran parte dei debiti da estinguere”.
Suppo e Blanco chiariscono che “i debiti dell’ente sono responsabilità delle amministrazioni che li hanno generati, non di chi ha avviato la procedura per risanarli. Con la dichiarazione di dissesto, infatti, è stato nominato un organismo esterno, l’Organismo Straordinario di Liquidazione, incaricato di gestire il debito pregresso, mentre l’Amministrazione in carica poteva operare solo sul bilancio corrente, con un potere di spesa limitato a un dodicesimo dell’ultimo bilancio approvato, risalente al 2012”.
Una condizione, ricordano Suppo e Blanco, che ha inevitabilmente frenato la capacità di spesa e gli interventi della giunta di allora. “Nonostante ciò, la gestione del bilancio è stata corretta e certificata dal Controllo straordinario della cassa del Comune, avvenuto nel novembre 2020, alla presenza dell’attuale sindaco, dell’allora primo cittadino e del collegio dei revisori dei conti”.
Ribadiscono quindi che “i conti furono consegnati in regola, come si dice in gergo ‘una tavola imbandita’”. Ed elencano poi le principali opere già approvate e in gran parte finanziate dall’amministrazione M5S prima del cambio di governo cittadino e l’avvio della prima sindacatura Di Mare. Tra queste: la demolizione dell’ex piscina comunale e la riqualificazione dell’area; il progetto del Palajonio; la sistemazione dei piloni del viadotto Federico II di Svevia; la messa in sicurezza e realizzazione del nuovo campo sportivo “Megara 1908”; la riqualificazione dei nuovi locali dell’anagrafe e l’adeguamento della sede della polizia municipale; la ristrutturazione dell’ambulatorio veterinario finanziata con il 30% delle indennità decurtate agli amministratori M5S; la ristrutturazione dei bagni dei giardini pubblici; la casetta dell’acqua; diversi tavoli tecnici per la progettazione del terzo ponte e della nuova stazione ferroviaria. A cui aggiungere, secondo i due esponenti cinquestelle, i progetti per il terzo pozzo dei giardini pubblici e per le opere di difesa della costa di levante dall’erosione e dal dissesto idrogeologico.
“È bene ricordare – aggiungono i consiglieri – che la nostra amministrazione non solo ha avviato la raccolta differenziata, raggiungendo percentuali oggi lontane, ma ha anche ridotto la Tari per le utenze domestiche, e tutto questo in pieno dissesto”.
Secondo i pentastellati, dunque, l’attuale amministrazione “ha beneficiato di un bilancio risanato, di progetti già pronti e finanziati, oltre che di risorse straordinarie provenienti dal PNRR, dai fondi Covid e dai contributi per la gestione del fenomeno migratorio. Leggere oggi che chi ha ereditato una situazione in ordine si prenda il merito di opere e risultati già avviati da altri è inaccettabile”.




ZES e sviluppo del Sud, a Siracusa incontro tra Confindustria e Intesa Sanpaolo

Cogliere le opportunità di sviluppo offerte dalla ZES Unica del Mezzogiorno e rafforzare la competitività delle imprese siciliane. È stato questo il tema al centro dell’incontro in Confindustria Siracusa, che ha visto la partecipazione del presidente Gian Piero Reale, del direttore regionale di Intesa Sanpaolo, Giuseppe Nargi e del coordinatore della Struttura di Missione ZES Unica, Giuseppe Romano, insieme a numerosi imprenditori locali.
L’iniziativa rientra nel quadro del nuovo accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, che mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 6 miliardi destinati alle imprese siciliane, per sostenere investimenti in innovazione, sostenibilità e transizione digitale. Solo per il Mezzogiorno il plafond complessivo è di 40 miliardi.
“La ZES Unica è una leva strategica per stimolare nuovi investimenti e rafforzare la competitività delle nostre aziende”, ha dichiarato Giuseppe Nargi sottolineando come il sostegno del gruppo bancario punti in particolare alle PMI dinamiche del territorio.
Per Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa, “l’accordo rappresenta una grande opportunità per il tessuto produttivo locale. Molte imprese del Siracusano stanno già investendo in crescita e sostenibilità: la ZES si sta dimostrando una misura efficace che va mantenuta e potenziata”.
Nel corso dell’incontro, i rappresentanti di SRM – Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo hanno evidenziato come il Mezzogiorno stia mostrando segnali di ripresa, con la Sicilia in crescita dello 0,9% nel 2024 e un sistema produttivo sempre più orientato a innovazione, export ed energie rinnovabili.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda che ha visto gli interventi del vicepresidente di Confindustria, Natale Mazzuca, e del coordinatore della ZES Unica, Giuseppe Romano, che hanno ribadito l’importanza di creare un ecosistema territoriale capace di valorizzare appieno le potenzialità di uno strumento pensato per trasformare il volto economico del Sud.




Lavori nelle vie Salomone, Santa Teresa e Sirene. Grienti: “Disagi lievi per apportare migliorie”

Ripavimentazione con basole in pietra lavica e riqualificazione dei sottoservizi, con particolare riguardo per il sistema idrico e per quello fognario. In questo consistono i lavori iniziati lunedì 20 ottobre in via Salomone, Santa Teresa e delle Sirene, in Ortigia. “Comporteranno modifiche alla viabilità ma sono disagi lievi che i residenti potranno ben sopportare in cambio di un grande beneficio per l’intera zona”, spiega Raffaele Grienti, delegato del sindaco per il quartiere.
Gli interventi erano stati programmati inizialmente per fine febbraio, ma di comune accordo con gli operatori del settore, è stato convenuto di posticiparli di qualche mese per non correre il rischio di compromettere la stagione estiva. “La tipologia sarà la stessa di quella adottata in precedenza per riqualificare via Logoteta, i cui residenti sono rimasti ampiamente soddisfatti. Ringrazio il sindaco Francesco Italia e l’assessore Enzo Pantano non solo per questi interventi ma anche per il progetto di manutenzione complessiva che riguarderà il centro storico. Ricordo che i fondi utilizzati sono quelli della legge speciale per Ortigia. Pertanto, non si distoglieranno risorse da altri capitoli del bilancio. Il mio ringraziamento va anche all’Ufficio Mobilità e Trasporti e all’architetto del Comune che ha redatto il progetto”.




In giro con modica quantità di droga: ritirata una patente, segnalati in 3

Contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, controlli su strada della Polizia di Stato. Gli agenti hanno segnalato all’Autorità amministrativa tre siracusani trovati in possesso di modiche quantità di droga per uso personale.
Uno dei tre era a piedi, mentre gli altri due sono stati fermati alla guida di veicoli. Per uno di loro, 41 anni, è scattato il ritiro della patente; l’altro, 45 anni, è stato sanzionato per non averla al seguito.
Nel corso di ulteriori controlli, un automobilista è stato denunciato per aver fornito false generalità agli agenti. L’uomo è stato anche sanzionato per guida con patente sospesa e per mancata revisione del mezzo, che è stato sottoposto a fermo amministrativo.




“Ceti subalterni nel Dramma antico”, convegno promosso dalla Fondazione Inda

Approfondire il ruolo e il significato dei personaggi umili nel teatro greco e latino, tra riflessione sociale e attualità. È questo il tema centrale del convegno internazionale “Ceti subalterni nel Dramma antico”, organizzato dalla Fondazione Inda e dalla redazione della rivista di studi Dioniso, in programma giovedì 23 e venerdì 24 ottobre a Palazzo Greco.
L’appuntamento riunirà studiosi italiani e stranieri di teatro antico, filologia classica e letteratura greca, avviando idealmente il percorso verso la stagione 2026 al Teatro Greco di Siracusa.
Dopo i saluti del sovrintendente Daniele Pitteri e l’introduzione di Guido Paduano, direttore della rivista Dioniso, il convegno si articolerà in tre sessioni con interventi di accademici provenienti da università italiane e internazionali, tra cui Oxford, Pisa, Milano, Bari e Aarhus.
“Vogliamo indagare come i personaggi apparentemente marginali, come servi, nutrici o mendicanti, possano diventare portatori di significati profondi e di riflessioni sulle gerarchie sociali”, spiega Paduano.
Per Pitteri, “l’incontro conferma la straordinaria attualità dei classici, capaci di offrire ancora oggi chiavi di lettura sulle trasformazioni delle nostre società. Eventi come questo rafforzano il ruolo culturale e scientifico dell’INDA e valorizzano il patrimonio della città di Siracusa”.




Ancora un incidente stradale, ancora un motociclista in ospedale a Siracusa

Grave incidente stradale nella serata di ieri, nei pressi dei semafori che regolano il vasto largo Medaglia d’oro Carmelo Ganci, tra viale Tica, via Costanza Bruno e Von Platen. Coinvolte due autovetture ed una moto di grossa cilindrata. Ad avere la peggio, il motociclista. Per soccorrerlo, sono intervenuti i Vigili del Fuoco dalla vicina caserma. Consegnato alle cure dei sanitari del 118, è stato accompagnato in ospedale per gli accertamenti del caso. Secondo il racconto di alcuni testimoni oculari, era cosciente ma visibilmente dolorante.
Per ricostruire la dinamica del sinistro, sul posto è intervenuta la pattuglia notturna della Polizia Municipale.




Industria, l’appello dei metalmeccanici: “Il Governo intervenga subito, a rischio posti di lavoro”

I metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil non nascondono nuove preoccupazioni sulla crisi del comparto industriale siracusano e sulle prospettive occupazionali. E rilanciano la richiesta di un tavolo di crisi nazionale. “Condividere una strategia comune tra imprese e lavoratori – sostengono i sindacati- mette al riparo da interventi estemporanei e fuori controllo da parte di soggetti terzi”.
I segretari regionali di Fim, Fiom e Uilm (Pietro Nicastro, Francesco Foti e Vicenzo Comella), insieme ai segretari provinciali (Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi) ne hanno discusso in Confindustria a Siracusa con la presidente del comparto metalmeccanico Maria Pia Prestigiacomo, il vicepresidente Musso, l’ing. Norma e il direttore di Confindustria Siracusa Di Noto.
“Le organizzazioni sindacali e metalmeccaniche ritengono necessario, e ne hanno condiviso l’urgenza, l’intervento diretto del Governo per garantire la continuità produttiva e la salvaguardia dei livelli occupazionali”, spiegano al termine. Chiesto anche “il coinvolgimento attivo e continuativo delle istituzioni locali e regionali per definire una strategia condivisa e immediata di rilancio”.
“Chiediamo – dicono i segretari regionali e provinciali delle tre sigle- massima chiarezza sulle prospettive industriali del sito e sulle responsabilità degli attori coinvolti. Devono essere resi noti i piani d’investimento e di sviluppo delle committenti per blindare anche l’occupazione metalmeccanica. Devono inoltre essere attivati urgentemente i fondi regionali per la formazione e la riqualificazione del personale, per colmare il divario tra l’offerta e le crescenti richieste di professionalità tecniche”.
Le problematiche emerse nel confronto, “sono state amplificate dalle recenti novità, cioè il pignoramento delle azioni di Isab detenute da Goi Energy, formalizzato dal Tribunale di Milano su richiesta di Litasco per un credito di 150 milioni di euro. Questa decisione giudiziaria- continuano Fim, Fiom e Uilm – rappresenta un ulteriore, gravissimo colpo alla già fragile stabilità del polo petrolchimico di Siracusa, che da mesi versa in una crisi profonda, segnata da tensioni finanziarie e incertezze gestionali. La situazione rischia concretamente di compromettere centinaia di posti di lavoro e di mettere in ginocchio un’area industriale strategica per l’intera economia nazionale”.
“Il tempo delle attese è esaurito – conclude la nota- il polo industriale siracusano non può essere lasciato in balia di contenziosi internazionali e manovre finanziarie. Servono risposte concrete e immediate”.




Crisi industriali e transizione verde, il senatore Nicita propone le “Zis” per Priolo e Taranto

Mettere in sicurezza i grandi poli produttivi italiani, coordinare la transizione verde e tutelare i livelli occupazionali nei territori dove insistono asset industriali strategici. È questo l’obiettivo del disegno di legge presentato dal senatore Antonio Nicita (Pd) che mira ad introdurre le Zone industriali di interesse strategico nazionale (ZIS).
Le ZIS, spiega Nicita, “rappresentano un nuovo strumento per gestire in modo unitario la continuità produttiva e la riconversione sostenibile delle aree industriali più rilevanti per la sicurezza economica nazionale, superando la frammentazione tra enti e la logica emergenziale degli interventi”. Le nuove zone potranno includere poli industriali, energetici e manifatturieri già dichiarati di interesse strategico nazionale — tra questi il polo siracusano – simbolo delle difficoltà ma anche delle potenzialità della riconversione industriale italiana.
Il disegno di legge prevede che le ZIS siano istituite con decreto del Presidente del Consiglio, su proposta dei ministeri competenti, e gestite da un Commissario straordinario incaricato di coordinare piani di riconversione, monitorare gli interventi e attrarre investimenti pubblici e privati.
Il provvedimento non comporta nuovi oneri per lo Stato e si inserisce nel quadro della Strategia europea per la sicurezza economica, del Net-Zero Industry Act e dei fondi del PNRR destinati alla transizione energetica e industriale.
“Con le ZIS – sottolinea Nicita – vogliamo rafforzare la sovranità produttiva del Paese e proteggere il lavoro nei territori più esposti. È un cambio di paradigma: da misure emergenziali a una politica industriale strutturale e di lungo periodo”.
Il senatore indica il polo industriale di Priolo come caso emblematico. “È proprio da qui che bisogna partire – spiega – per affrontare le questioni Isab e Ias, coordinare la riconversione ecologica e assicurare la tenuta occupazionale”. L’idea delle ZIS sarà inoltre oggetto di un emendamento alla prossima Legge di Bilancio e confluirà nel Libro Verde del Pd sulle politiche industriali, coordinato da Andrea Orlando.
“Le crisi globali – conclude Nicita – ci hanno insegnato quanto sia urgente proteggere gli asset strategici e pianificare la loro trasformazione sostenibile. Le ZIS renderanno l’Italia più sicura, competitiva e capace di governare il cambiamento industriale, anziché subirlo”.




Mensa scolastica, famiglie lamentano disservizi. L’assessore Bandiera avvia verifiche e convoca la ditta

Disservizi nel servizio di refezione scolastica a Siracusa. Dopo le segnalazioni di diversi genitori degli alunni della sede di via Carlo Forlanini dell’istituto comprensivo Archimede di via Carlo Forlanini, l’assessorato comunale alle Politiche scolastiche è intervenuto per chiarire i contorni della vicenda.
Le famiglie lamentano ritardi nella consegna dei pasti, porzioni insufficienti, pietanze non corrispondenti ai menù previsti e cibo in condizioni non ottimali, come pane spesso duro o formaggi non adeguatamente conservati. A questi problemi si aggiungono criticità nella distribuzione e nel trasporto, con contenitori e mezzi che – secondo i genitori – “non garantirebbero gli standard igienici e qualitativi previsti dal contratto”.
“Per diversi giorni – si legge nella nota del comitato dei genitori – molti bambini sono rimasti senza pranzo, lasciando tutto nei piatti. Alcune famiglie hanno deciso di sospendere le prenotazioni dei pasti finché le carenze non saranno risolte. Chiediamo interventi immediati per tutelare la salute dei nostri figli e garantire un servizio adeguato”.
Di fronte alle segnalazioni, l’assessore Edy Bandiera ha disposto la verifica immediata dell’accaduto e inviato una nota di contestazione alla ditta che gestisce il servizio di mensa, come previsto dal contratto. Un incontro ufficiale è stato già convocato per martedì prossimo negli uffici comunali, alla presenza dell’assessore Bandiera, della dirigente scolastica, dei rappresentanti della ditta appaltatrice, del DEC (Direttore dell’Esecuzione del Contratto) e del comitato mensa dei genitori.
“Vogliamo fare piena luce sulla vicenda, operando secondo quanto previsto dal contratto in essere. L’obiettivo è uno solo, assicurare la massima qualità e sicurezza del servizio di refezione scolastica nel pieno rispetto delle esigenze dei bambini e delle famiglie”.
Il Comune assicura che, all’esito del confronto, verranno eventualmente adottati tutti i provvedimenti necessari per ripristinare la piena efficienza del servizio e garantire standard qualitativi conformi agli impegni contrattuali.