Fumava uno spinello sul sagrato di una chiesa, 18enne “segnalato” a Noto

Sono quotidiani i servizi antidroga disposti dalla Questura di Siracusa su tutto il territorio provinciale. Tra le azioni perseguite, la prevenzione dell’uso di stupefacenti tra i più giovani, fenomeno purtroppo in costante aumento.
Ieri, i poliziotti di Noto hanno sorpreso un 18enne mentre fumava uno spinello sul sagrato di una chiesa del centro storico. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di 2,30 grammi di marijuana.
E’ stato segnalato alla Prefettura di Siracusa quale assuntore di stupefacenti.




Percettori del reddito: il Comune ne chiama 200, solo 30 “disponibili” per un Puc

Questa è la settimana della partenza dei progetti di utilità collettiva a Siracusa. I primi percettori del reddito di cittadinanza saranno impiegati, per qualche ora a settimana, in attività socialmente utili. Tra pochi giorni “debutteranno” i primi 30 che hanno siglato il patto di servizio per il progetto Spiagge Sicura. Subito dopo, altri 40 percettori svolgeranno attività di manutenzione al cimitero di Siracusa (“Cimitero Operativo”). In totale, sono 139 i beneficiari del reddito impegnati nei quattro progetti redatti da Palazzo Vermexio.
Ma c’è un dato che va messo in evidenza ed è la reticenza di molti percettori siracusani di fronte alla chiamata per i Puc, pure prevista per legge. Per riuscire a “reperire” i 30 che daranno vita al progetto “Spiagge Sicure”, in queste ultime settimane il Comune di Siracusa convocato poco meno di 200 beneficiari. Molti hanno risposto con un certificato medico o dichiarando cause inabilitanti od ostative come, solo a titolo esemplificativo, la presenza di un disabile grave in famiglia. Fatto sta che per riuscire a trovare trenta beneficiari del reddito di cittadinanza che firmassero il patto di servizio per il Puc, gli uffici comunali hanno sudato le fatidiche sette camicie.
Di fronte ad un simile atteggiamento, viene da chiedersi se i 30 si presenteranno all’avvio del progetto e nei luoghi stabiliti. E se lo faranno dall’inizio alla fine del progetto. Da questo punto di vista, Palazzo Vermexio è stato chiaro: chi non si presenta, viene segnalato all’Inps. E perde il reddito di cittadinanza, come da norma.

foto dal web




L’incidente mortale nella notte, vittima un 27enne. Palazzolo sotto shock per Gabriele

Una intera comunità sotto shock per la morte di Gabriele Vitolo, 27 anni. E’ la giovane vittima di un tragico incidente stradale, avvenuto poco prima della mezzanotte in contrada Baulì, poco fuori Palazzolo Acreide. La notizia ha fatto in fretta il giro della cittadina montana.
Il sindaco, Salvatore Gallo, ha voluto ricordare Gabriele con un post sui social, accompagnato da una foto che li ritrae insieme. “La terra in questa estate torrida aveva bisogno di pioggia e non delle nostre lacrime”, il suo messaggio di cordoglio.
E sui social scorre il dolore degli amici, con decine di post. Lo raccontano solare e pieno di gioia di vivere, dopo un’infanzia difficile per la prematura scomparsa del padre. Il lavoro, gli affetti, la gioia del carnevale e delle creazioni in carta pesta a Palazzolo: tutto cancellato lungo una strada che mille volte aveva attraversato, in sella alla sua moto, altra passione autentica, condivisa con tanti altri biker della zona. Ma ora solo silenzio e tanto dolore.




Incidente al ritorno dal mare, sessantenne in prognosi riservata al Cannizzaro di Catania

E’ ricoverato in terapia intensiva al Cannizzaro di Catania il sessantenne siracusano rimasto vittima di un incidente stradale nel pomeriggio di sabato scorso. A bordo della sua moto, insieme alla moglie, stava facendo rientro in città dal mare. Per cause al vaglio della Polizia Municipale di Siracusa, l’uomo avrebbe perduto il controllo del mezzo, finendo rovinosamente sull’asfalto e sbattendo il capo pare contro il cordolo di una rotatoria.
Condotto in codice rosso all’Umberto I di Siracusa, a causa della gravità delle sue condizioni è stato trasferito al Cannizzaro. Nella notte tra sabato e domenica è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, per la riduzione del trauma cranico. Attualmente è in rianimazione, con la prognosi sulla vita riservata.




Parco degli Iblei, l’appello di Paolino Uccello: “Sindaci, siate coraggiosi: difendete l’isola iblea”

Guida naturalistica tra le più note in Sicilia, responsabile dell’oasi protetta di Vendicari, con tutta la credibilità che lo contraddistingue, Paolo Uccello ha lanciato sui social un appello per il parco nazionale degli Iblei. “Cari sindaci iblei”, inizia nella sua lettera aperta, rivolgendosi ai primi cittadini dell’Unione dei Comuni della Valle degli Iblei, “il nostro meraviglioso territorio dove i SIC, le ZPS e le Rno sono comunissime, oggi rischia di perdere tutta la bellezza e la diversità biologica che i nostri padri hanno conservato e curato per secoli. L’abbandono delle campagne associato, ogni anno, a migliaia di grandi e piccoli incendi sta distruggendo il futuro dei nostri figli. Piano piano – scrive Paolino Uccelli – perderemo tonnellate di terreno fertile, creato dalla natura in migliaia di anni, a causa delle piogge torrenziali sempre più intense. Voi sapete che questo processo è velocissimo e catastrofico non si tratta di dire si o no al parco degli Iblei, oggi è in discussione l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo. La nostra Regione è sorda agli appelli per adeguare l’unico organismo che ci dovrebbe proteggere da tutto ciò, quindi spetta a voi difendere e proteggere l’isola Iblea. Siate coraggiosi, salvate i nostri paesaggi da favola, salvate i profumi della primavera e salvate la maestosità e l’aspra bellezza delle nostre cave”.
In questi giorni è tornato attuale il dibattito sulla perimetrazione e la governance dell’istituendo parco nazionale degli Iblei, con la contrarietà dei sindaci e delle principali associazioni di categoria del territorio. Il 31 luglio, però, scadono i termini e si procederà con l’iter istitutivo a rischio di decine e decine di ricorsi al Tar.




Diserbo in ritardo, si scusa il sindaco Italia: “Problema gigantesco, risolviamo in un mese”

La vegetazione spontanea ed infestante è un problema. Qualcosa nel sistema pianificato per il diserbo cittadino non ha funzionato. E le immagini dei marciapiedi invasi dalle erbacce cresciute a dismisura ne è la dimostrazione plastica, dal centro alle periferie.
“Devo scusarmi con i siracusani perchè abbiamo avuto problema gigantesco sul diserbo cittadino”, ammette il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Tante aree soffrono e il primo che si vergogna quando vede lo stato di alcune strade e marciapiedi sono io”, dice in diretta su FMITALIA.
Poi l’annuncio. “Dopo molta insistenza, sono riuscito ad avere alle porte una gara per affidare il nuovo servizio. Entro un mese, anche se mi auguro possa avvenire anche prima, partiremo con un’azione massiccia ed efficace in tutta la città. Chiedo scusa ancora, nonostante tutto il lavoro che facciamo, capita che qualcosa rimanga indietro. Non è sempre semplice, ma recupereremo”, assicura Italia.
Proprio sulla nuova gara, però, si accende la polemica politica con Lealtà&Condivisione che muove più di una critica al nuovo servizio in fase di avvio. In un altro articolo su SiracusaOggi.it la posizione del movimento politico guidato dal presidente Carlo Gradenigo, ex assessore al verde pubblico nella giunta di Francesco Italia.




Siracusa. Diserbo, l’ex assessore boccia l’amministrazione: “Così non va”

“Lealtà & Condivisione” è il movimento politico di cui Carlo Gradenigo, ex assessore al Verde pubblico è presidente.

Gradenigo si occupava anche del servizio di diserbo. Dopo avere lasciato la giunta Italia ha sempre continuato a sottolineare alcuni temi che erano stati di sua competenza, a volte con entusiasmo, altre volte, meno.

Il gruppo politico  oggi parla con tono particolarmente critico proprio del diserbo. Domani scadrà la determina di giugno con cui si affidava ad una ditta privata l’appalto per il diserbo di alcune vie, con 91.530 euro e 10 giorni di lavoro. Intervento finanziato con 61 mila euro presi dalla rimodulazione dei capitolati del verde pubbliche prima destinate con il Dup alla sistemazione o realizzazione di nuove aree verdi.

Gli ex alleati dell’amministrazione Italia oggi contestano “metodo e merito della determina”.

Il senso dell’intervento di “L&C” sembra voler dire che quanto fatto prima è adesso stato erroneamente abbandonato.

“Nel 2021 calcolati i dati relativi alla lunghezza totale delle strade della città di Siracusa (circa 400km) e verificati i costi medi nazionali del diserbo meccanico al metro lineare, si è proceduto alla redazione di uno specifico elenco di tutte le principali strade, marciapiedi e piste ciclabili comunali suddivise tra urbane ed extraurbane con relativa lunghezza in metri- spiega il movimento politico-  Questo documento voleva finalmente rappresentare la base per l’affidamento e la verifica/controllo puntuale di un servizio di diserbo da eseguirsi in modo costante con almeno 3-4 interventi durante l’arco dell’anno in tutta la città. Per il primo anno- aggiunge l’area di Gradenigo-in ragione dell’assenza della somma necessaria prevista a bilancio, si è proceduto ad affidare per 50.000 euro l’esecuzione del diserbo manuale lungo 200km di strade per un totale di 2 passaggi consecutivi e 7 mesi di lavori dal 30 maggio al 31 dicembre 2021. Sulla base dell’esperienza maturata e delle criticità riscontrate sarebbe stato necessario per l’anno successivo, aggiungere tra i requisiti dei partecipanti il possesso di almeno un mezzo meccanico per lo sfalcio delle strade extraurbane e l’uso di prodotti sistemici biologici per le aree periferiche, mettendo a bando prima della scadenza del 31 dicembre il servizio annuale completo (3 interventi marzo/giugno/novembre) per l’intero territorio Comunale ad una cifra congrua di circa 200.000 euro/anno. Ciò non è stato fatto”.

Critiche anche sulla scelta delle vie su cui intervenire. “Via Cannizzaro e non Monte Rosa o Algeri. Ronco Petrera”, con una domanda che è anche in realtà un commento “Dov’è Ronco Petrera?”

Dopo tanto lavoro, un intero progetto gettato alle ortiche, secondo “Lealtà&Condivisione”.

Tutto sbagliato, per l’area che si riferisce a Gradenigo, che vorrebbe una programmazione diversa, “tecnico-scientifica, con il taglio meccanico delle infestati in primavera, così da eliminare le piante prima delle fioriture che ne consentono la propagazione. Occorrerebbe usare diserbanti biologici, visto che il Glifosate è vietato dal 2016 e irrorare le piante allo stato vegetative per essere assorbite dalle lamine fogliarie verdi- Non si può continuare con interventi di dubbia efficacia”.




Alberature per via Tisia? Palazzo Vermexio: “se possibile e compatibile col progetto”

“Alberature per viale Tisia? E’ ovvio che dove è possibile e compatibile con il progetto, io metterei alberi ovunque”. Non è un opinione qualunque, specie se a pronunciare quelle parole è il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
Il primo cittadino ha risposto così alle tante sollecitazione delle ultime giornate, su di uno dei “casi” di questa estate cittadina. Vivace è il dibattito sulla necessità e sulla possibilità di modificare il progetto di riqualificazione di via Tisia – con i lavori in atto – per aggiungere dei filari in grado di assicurare ombra. Seppur il principio generale è condiviso, una simile volontà si scontrerebbe però con gli spazi disponibili sugli ampi marciapiedi, rendendo necessaria una piantumazione in strada, con la sparizione di altri posti auto. E poi ci sarebbe anche da verificare che sussistano nel terreno profondità e caratteristiche tali per la piantumazione di alberi ad alto fusto.
In questo vivace dibattito, le parole del sindaco rappresentano un punto fermo. Come interpretarle? “Dove è possibile e compatibile con il progetto”: come a dire che bisogna valutare preventivamente due aspetti. Il primo, le condizioni del terreno perchè a circa 70cm di profondità c’è roccia sotto viale Tisia; e ci sono anche i sottoservizi che non possono essere messi a rischio da eventuali apparati radicali in espansione. Il secondo, la compatibilità con il progetto approvato in conferenza dei servizi ed i lavori attualmente in corso: la necessità di una variante o addirittura di uno stop delle operazioni avviate, in attesa delle eventuali modifiche, sarebbe un fattore deleterio.
“Di certo non siamo una amministrazione contro gli alberi. Siamo quelli del Bosco delle Troiane ed abbiamo anche lavorato per ottenere recentemente un finanziamento da 7 milioni di euro per un nuovo parco urbano, tra viale Santa Panagia e Scala Greca. Non solo – conclude Italia – in tutti i progetti che abbiamo presentato al Pnrr, abbiamo previsto nuove aree a verde: alberi e abbattimento delle isole di calore”. su siracusadomani.info, sezione aggiornamenti, tutte le ultime novità.




Chiesa Madre di Sortino, 438mila euro per la manutenzione del caratteristico sagrato

Per la manutenzione straordinaria del sagrato della chiesa Madre di Sortino arrivano dalla Regione 438.803 euro. Lo stanziamento della somma era stato deliberato a fine maggio, dopo un primo provvedimento del luglio 2021. L’ultima comunicazione, firmata dal presidente Musumeci, crea le condizioni per consentire la realizzazione dell’intervento “nel più breve tempo possibile”. Sarà il Dipartimento Regionale a bandire la gara.
Con le somme disponibili saranno realizzati lavori di discerbatura dell’intera area del sagrato, particolare perchè decorata con ciottoli di fiume disposti secondo un disegno geometrico. Si procederà alla pulizia non abrasiva degli stessi ciottoli e al ripristino del piano mancante. Previsto anche il restauro e la ristrutturazione delle mura perimetrali con l’obbligo di mantenere inalterato lo stile e l’originalità anche attraverso l’uso di materiali compatibili.
“Inseguiamo questo finanziamento da cinque anni, sono felice che finalmente tutto si sia concretizzato dopo una serie di passi intermedi”, commenta il sindaco Vincenzo Parlato.

foto di Giuseppe De Domenico da www.rete.comuni-italiani.it




Tecnologie digitali a supporto dell’archeologica: campagna di studio a Eloro e Tellaro

In corso per il secondo anno consecutivo la campagna di studi e ricerche nei siti archeologici della città greca di Eloro (prima sub-colonia di Siracusa) e della villa romana del Tellaro ( Noto), grazie alla Convenzione sottoscritta tra il “Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai”, diretto da Antonio Mamo, e l’Institute for Digital Exploration dell’University of South Florida.
Le attività di ricerca, con la codirezione scientifica l’archeologa Rosa Lanteri per il Parco e il professor Davide Tanasi, di origine netina, docente di Archeologia Digitale e direttore dell’Institute for Digital Exploration.
Lo scopo del progetto è quello di utilizzare le tecnologie digitali più avanzate per la prospezione geofisica e il telerilevamento in modo da documentare, attraverso la creazione di modelli 3D, e di re-interpretare le importanti evidenze archeologiche dei due siti avviando una nuova modalità di comunicazione dei siti su scala globale attraverso la produzione di media – sia tradizionali che innovativi – con uso della realtà virtuale aumentata ed immersiva.
“Un progetto ambizioso – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – che si muove nella direzione di far conoscere e rendere sempre più fruibile il patrimonio archeologico dell’area netina attraverso l’utilizzazione delle moderne tecniche di ricostruzione e l’utilizzazione della realtà aumentata. Questa è la direzione verso cui la regione siciliana si sta muovendo, anche grazie al finanziamento di progetti che consentono la digitalizzazione del patrimonio regionale e la diffusione attraverso il web”.
Grazie all’applicazione di tecnologie di digitalizzazione 3D e a strumenti di analisi spaziale d’avanguardia, quali la laserscansione terrestre, il lidar, la fotogrammetria digitale terrestre ed aerea ed il GIS, combinati ad uno scrupoloso studio topografico ed architettonico, è stato possibile produrre cartografie tecniche riviste e corrette, evidenziando le principali fasi di sviluppo dei due siti. I modelli 3D ad alta risoluzione generati verranno utilizzati per monitorare nel tempo le condizioni dei siti, dai mosaici della villa del Tellaro alle imponenti architetture in calcare di Eloro, per testare ipotesi di ricerca in ambiente virtuale, offrire esperienze di conoscenza dei siti anche ai visitatori con disabilità e promuovere la divulgazione attraverso il web.
L’utilizzo del georadar già durante la prima campagna ha, peraltro, consentito di identificare nuove evidenze ancora nel sottosuolo che, da una parte, hanno permesso di meglio comprendere il contesto delle strutture già messe in luce, e dall’altra consentiranno di pianificare con estrema precisione interventi di scavo futuri.
Durante la campagna 2022 si è completata la scansione 3D di reperti rinvenuti nelle villa Romana del Tellaro allo scopo di riposizionarli negli originari contesti di rinvenimento all’interno del modello 3D delle strutture e ambienti della villa. Una ‘ricontestualizzazione virtuale’ che ricreerà digitalmente lo spazio quotidiano al tempo dei Romani.
Ad Eloro, le indagini si sono concentrate nell’area del cosiddetto santuario di Asclepio ma, soprattutto, nell’area dell’Agorà.
Il team di ricerca si avvale anche della collaborazione di ricercatori e studenti delle università tedesche Ludwig-Maximilians-Universität München e Otto-Friedrich-Universität Bamberg.