Rugby al centro del nuovo impianto sportivo pubblico, investimento da 2,8 milioni

Nuovo passo in avanti verso la realizzazione di un ulteriore impianto sportivo pubblico a Siracusa. Mentre proseguono i lavori del PalaIndoor, sempre alla Pizzuta, poco distante si attende l’apertura del cantiere di un centro sportivo dedicato al rugby ma non solo. Un intervento strategico e atteso nell’ambito del programma di riqualificazione delle strutture sportive cittadine.
Il Comune di Siracusa ha approvato il progetto esecutivo, aprendo di fatto la fase operativa per la costruzione materiale dell’impianto sportivo da 2,8 milioni di euro. Secondo le previsione, tra una settimana dovrebbe prendere forma l’area di cantiere. Poi inizieranno le operazioni peiminari di sbancamento.
Lavori finanziati con il Pnrr, Istituto Credito Sportivo e 300mila euro di risorse di Palazzo Vermexio.
Al centro della nuova struttura c’è un campo da rugby, impianto non ancora presente nell’intera provincia di Siracusa. Prevista una tribuna che, al suo interno, ospiterà spogliatoi, servizi igienici, locali tecnici, magazzini ed infermeria. Era stara prevista anche la costruzione di una struttura tensostatica da utilizzare per praticare pallacanestro e pallavolo al coperto.
Le nuove costruzioni sono immaginate come autosufficienti, attraverso il ricorso a moduli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e solari-termici per l’acqua calda. A tracciare il perimetro del nuovo centro sportivo sarà una pista in terra battuta per praticare jogging/running.




Riqualificazione dello Sbarcadero, lavori fino al 30 aprile: proroga per il cantiere

Prorogati al 30 aprile prossimo i lavori di riqualificazione del Porto Piccolo e di Riva Porto Lachio, nell’area dello Sbarcadero Santa Lucia. Un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Siracusa, pubblicata nelle scorse ore, spiega come il Direttore dei Lavori abbia richiesto la proroga e la rimodulazione del cantiere, in cui gli interventi sono in fase di realizzazione. Non si escludono, qualora dovessero rendersi necessarie, ulteriori proroghe. Lo Sbarcadero è destinato a diventare una seconda Marina, con vocazione principalmente pedonale ed una corsia carrabile a traffico limitato e con parcheggi laterali, per circa 50 posti auto. Il progetto è stato studiato per legare maggiormente quell’area all’isola d’Ortigia, con un contesto che “avvicinerà” lo Sbarcadero al centro storico, attraverso via Eritrea e il ponte ciclopedonale. Il progetto, per 3,3 milioni di euro in totale, è firmato dall’architetto Ivan Minioto.

Immagine: rendering del progetto di riqualificazione del Porto Piccolo e Riva Porto Lachio




Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: il mito di Roma è nato qui

Si chiama Alcimo siceliota e, da parecchi studiosi, viene considerato siracusano. Fu il primo storico a narrare, nella sua opera principale Italikà, il mito della fondazione di Roma, collegando la città alla figura di Enea e presentando la genealogia dei personaggi che poi caratterizzeranno la leggenda di Roma, come Romolo e Remo.
Alcimo fu il primo che introdusse la connessione tra il viaggio di Enea e la fondazione di Roma. Visse tra la fine del V e la prima metà del IV secolo a.C., considerato da molti studiosi nativo di Siracusa perché molto vicino al tiranno Dionisio I. Perché Alcimo si “inventa” un’origine troiana per la città di Roma?Forse perché vedeva nella città laziale una possibile e futura rivale per la città di Siracusa? Questa ipotesi è ritenuta da molti studiosi interessante e potrebbe riflettere una possibile lettura geopolitica delle motivazioni di Alcimo.
Nel IV secolo a.C. Siracusa era una potenza affermata in Sicilia, mentre Roma stava emergendo come città egemone nel Lazio. Attribuire un’origine troiana a Roma, da parte dello storico siracusano, potrebbe essere una strategia per posizionare Roma in un quadro mitico-storico ben preciso, per poterla, in questo modo, distanziare culturalmente dalla grecità superiore di Siracusa.


Carlo Castello

In precedenza:
Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: Iceta ed Ecfanto

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: quando Saffo viveva in Ortigia

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: la vera origine del nome Ortigia

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: Corace e Tisia, nasce l’Avvocato




Volley,B2 femminile. Sconfitta netta del Melilli a Capo d’Orlando

Melilli Volley cade a Capo D’Orlando. Il PalaValenti si conferma tabù per la squadra di Luca Scandurra, costretta nuovamente a lasciare i tre punti a distanza di 6 mesi dall’ultima volta (erano la terz’ultima della scorsa stagione regolare). Prestazione deludente quella fornita dalle neroverdi, battute in tre set dalla squadra locale in poco più di un’ora e trenta minuti di gioco.
Lo starting six è lo stesso di sabato scorso con capitan Minervini in regia, Matrullo e Ferrarini in posto 4, Silvestre e Lucescul al centro, Ba opposto e Barbagallo libero. Il primo punto è delle padrone di casa, poi Ferrarini e Ba portano avanti le ospiti. Dopo il 2-2 di Nardone, Lucescul firma il secondo vantaggio neroverde a muro. Le siracusane allungano fino all’11-6 (massimo vantaggio). Ferrarini realizza il 12-8, ma le messinesi reagiscono e, sul 13-12 per Melilli, coach Scandurra chiama il primo time out. La compagine neroverde prova a riallungare ma, sul 15-12, subisce un parziale di 4-0 che “gira” il set a favore delle peloritane. L’ultima situazione di parità è sul 19-19, poi le orlandine danno lo strappo decisivo, con un break di 6-2 che le porta sull’1-0.
Partenza favorevole alle ragazze di Scandurra, che realizzano tre punti consecutivi in apertura di secondo set, con Ferrarini, Matrullo e un errore avversario. E’ solo un’illusione. Il ritorno delle locali è più celere rispetto al primo set e, sull’1-4, l’Orlandina piazza un break di 8-1 che porta il punteggio sul 9-5. Un errore in battuta rompe il digiuno di Melilli che, però, non riesce a tenere le avversarie. Costabile, Giardini e Terquaj hanno la mano calda e spingono la loro squadra fino all’11-6. Massimo vantaggio locale sul 17-8, con le melillesi che faticano in ricezione e difesa, palesando difficoltà anche in attacco. Il set è quasi compromesso per Minervini e compagne, che lasciano campo libero alle padrone di casa. L’ace di Bernardi chiude il parziale sul 25-15 in poco meno di mezz’ora di gioco.
Reazione Melilli nel terzo set. Dopo il tentativo di fuga locale (5-2), le ospiti si ridestano, mettendo a segno 4 punti di fila. Parità sul 10-10, poi Ferrarini e Matrullo attaccano bene, Lucescul realizza due punti consecutivi e ancora la schiacciatrice ex di turno firma il 16-11 neroverde A questo punto si spegne la luce e l’Orlandina piazza un break di 8-0 che porta il punteggio sul 19-16. La formazione peloritana sente la vittoria in pugno e non se la lascia scappare, chiudendo sul 25-18.




Tentato femminicidio a Canicattini, il 34enne davanti al giudice: “Chiedo scusa a tutti”

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Passarello. Il 34enne avolese, accusato del tentato omicidio della ex compagna, è comparso questa mattina davanti al magistrato per l’interrogatorio di garanzia. Ieri la convalida tecnica della misura cautelare, in sua assenza perchè sottoposto ad un intervento chirurgico.
Accompagnato dall’avvocato Antonino Campisi, ha spiegato di non ricordare in maniera lucida tutti i momenti dell’aggressione, per via di alcune “zone d’ombra” che hanno finito per offuscarne la memoria puntuale.
Passarello ha voluto però rendere una particolare dichiarazione spontanea. “Una volta in carcere ed a seguito dei colloqui con lo psicologo, ho compreso la gravità del gesto compiuto. Chiedo scusa per il mio comportamento alla donna ed ai suoi familiari. Mi scuso ancora con tutti ed auguro alla donna di poter guarire prima possibile”, il messaggio del 34enne.
L’uomo è incensurato. Un mese addietro era stato denunciato dalla 33enne con cui aveva allacciato una breve storia d’amore per atti persecutori: messaggi su messaggi inviati alla donna, nonostante la fine della loro relazione.
La 33enne, che vive e lavora a Canicattini ed è madre di due figli avuti da una precedente relazione, è attualmente ricoverata al Policlinico di Catania, dove è stata trasferita dopo un delicato intervento chirurgico all’Umberto I di Siracusa. Non è in pericolo di vita.




Basta doppi turni, da lunedì gli studenti dell’Alberghiero tornano nelle aule di via Polibio

Da lunedì riprendono le lezioni nella sede dell’Alberghiero di Siracusa, in via Polibio. Quindici giorni dopo il distacco di calcinacci ed altri elementi dal soffitto, in particolare nell’androne d’ingresso, sono stati completati i lavori di messa in sicurezza, disposti dal Libero Consorzio. Si chiude finalmente la difficile fase che ha costretto gli studenti a far ricorso a doppi turni nel plesso Juvara, con tutti i disagi collegati per i pendolari.
Grazie anche ad un’azione di pressing condotta dal presidente Giansiracusa, negli ultimi giorni c’è stata un’accelerazione nella risoluzione delle problematiche seguite al cedimento dal soffitto. Era anche stato sollecitato l’utilizzo dei locali disponibili (sempre in affitto, ndr) di via Raffaello per cercare di venire incontro alle esigenze degli studenti. Alla fine, si ritorna su via Polibio ma in attesa della ormai prossima definizione del piano di riorganizzazione delle scuole superiori del capoluogo con traslochi e cambi di sede. Stop agli affitti e razionalizzazione di locali e loro utilizzo, in senso di responsabilità verso la spesa di risorse pubbliche e con la precisa volontà di fornire agli studenti delle scuole confortevoli, sicure e non divise in condomini scolastici o spezzatini. A breve la definizione del programma che dovrebbe scattare sin dalle prime settimane del 2026.




Canicattini dice NO alla violenza di genere,partecipato il corteo silenzioso nel cuore della città

Canicattini si è ritrovata unita ieri sera per il corteo organizzato per dire con forza no alla violenza di genere e per augurare una pronta guarigione a Carola, la giovane di 33 anni accoltellata dal suo ex, il 34enne Paolo Passarello. L’invito del sindaco Paolo Amenta è stato raccolto dall’Amministrazione comunale , dall’intero consiglio comunale, dai cittadini, dalle associazioni, non solo di Canitattini, ma dell’intera provincia, con i rappresentanti di istituzioni, forze dell’ordine, parrocchie. In silenzio, hanno attraversato la città dal Palazzo Municipale sino Piazzetta Dante Alighieri, spazio da anni simbolo dell’impegno di Canicattini Bagni contro il fenomeno della violenza sulle donne, come ricordano la targa e la panchina rossa poste in quello spazio per non dimenticare il sacrificio delle donne e la determinazione di tutta la comunità a non abbassare la guardia.
Con il Sindaco Paolo Amenta, gli Assessori, la Presidente del Consiglio Loretta Barbagallo e i Consiglieri comunali, hanno voluto dare la loro testimonianza di condanna della violenza e di vicinanza alla giovane vittima e ai familiari, anche il Sindaco di Avola, Rossana Cannata, accompagnata da alcuni Consiglieri della sua città, il Presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, Sindaco di Ferla, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, il Vice Questore aggiunto Giuseppe Di Majo dirigente del Commissariato di Noto, il Comandante della Compagnia Carabinieri netina, Cap. Mirko Guarriello, il Comandante della locale Stazione dell’Arma, M.llo Corrado Salemi, il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Casella, e i Parroci Don Marco Ramondetta della Chiesa Madre e Don Maurizio Casella della Chiesa Maria SS. Ausiliatrice.
Presenti, con loro, anche l’Avvocata Daniela La Runa del Centro Antiviolenza “Ipazia” di Siracusa, la Consigliera comunale di Siracusa, Sara Zappulla, Cristina Sanzaro insieme all’Avvocata Rosalia Gionfriddo e all’Assistente sociale Pinella Miano del Centro Antiviolenza dell’Ass. Work in Progress con il quale l’Amministrazione comunale canicattinese ha sottoscritto un protocollo di collaborazione per l’apertura di uno Sportello dedicato alla donne e alle vittime di violenza di genere, e ancora, Laura Liistro della Galleria Etnoantropologica e del Presidio di legalità “Salvatore Amenta” della città, i rappresentanti delle scuole cittadine, del Comprensivo “G. Verga” e del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, e tante Associazione e Gruppi che operano in città.
Tutti insieme hanno voluto far sentire forte la compattezza e la coesione di tutta la Comunità, come ha ricordato il Sindaco Paolo Amenta, contro la violenza.
«Nell’esprimere la piena condanna di un atto violento che ha turbato tutta la nostra Comunità e rinnovare la piena vicinanza a Carola che ci auguriamo possa al più presto tornare tra di noi, e alla sua famiglia – ha detto il Sindaco Paolo Amenta – dobbiamo interrogarci sulla recrudescenza della violenza e della rabbia sulle donne e creare un argine attorno ad essa. Tutto ciò lo possiamo fare se restiamo insieme, se rafforziamo il nostro senso di Comunità e nel contempo ribadiamo ad alta voce che le donne a Canicattini Bagni non sono sole, accanto a loro hanno le Istituzioni comunali, i Servizi Sociali, l’Amministrazione, il Consiglio comunale, le Forze dell’Ordine, le Comunità parrocchiali, i Centri Antiviolenza, le Associazioni e tutta la loro Comunità. Un impegno collettivo che deve coinvolgere tutti ognuno per il proprio ruolo e le proprie competenze, ad iniziare dalla formazione sin da piccoli dei nuovi cittadini, educandoli al rispetto e alla parità di genere. Oggi la società non è più quella di 20 anni addietro, dal Covid tutto è cambiato, i valori sani si vanno sempre più perdendo. Vanno riviste anche le norme, perché se spingiamo le donne al coraggio della denuncia, bisogna poi essere conseguentemente rapidi nel garantirne la tutela. Credo che questa sera Canicattini Bagni – ha concluso il Sindaco Amenta – abbia scritto una nuova pagina, assumendosi la responsabilità di creare le condizioni affinchè fatti come quelli che la città ha già vissuto nel passato, Lauretta Petrolito nel 2028 e Maria Ton nel 2014, e quanto accaduto a Carola, non abbiamo più a ripetersi. Siamo tristi, ma nella tristezza ci ricompattiamo tutti per camminare insieme».
Solidarietà e vicinanza alla vittima dell’aggressione quella testimoniata dal Sindaco di Avola, Rossana Cannata.
«Siamo tutti sconvolti – ha affermato il Sindaco Rossana Cannata – e ci chiediamo come abbia potuto verificarsi un fatto del genere e cosa fare affinché non si ripeta. Dobbiamo dire alle donne di avere il coraggio di chiedere aiuto di non restare in silenzio e nel contempo pretendere la giusta punizione per chi sbaglia».
Importante interrogarsi sulle cause, dove e in cosa si sta sbagliando, per il Presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, lavorando per recuperare il senso di essere “agenzia sociale” e riacquistare quell’umanità che porta ad interrogarsi su cosa accade al proprio vicino, al prossimo.
Presenza costante su territorio a garanzia e tutela delle donne e dei cittadini, quella che hanno ricordato nei loro interventi il Vice Questore aggiunto Giuseppe Di Majo e il Capitano dei Carabinieri Mirko Guarriello, sottolineando come la presenza di tante donne e giovani al corteo sia importante per arginare la violenza.
Un’emergenza sociale e culturale che va affrontata insieme, quella della violenza di genere e sulle donne, alle quali bisogna garantire sicurezza e sostegno, hanno sottolineato le rappresentanti dei Centro Antiviolenza “Ipazia” e del Centro Antiviolenza dell’Ass. Work in Progress, insieme alla Galleria Etnoantropologica – Presidio di Legalità di Canicattini Bagni.
Una Comunità solidale quella di Canicattini Bagni che non lascia indietro nessuno e accompagna con mano tutti, soprattutto i più fragili, hanno rimarcato Don Marco Ramondetta e Don Maurizio Casella.
«La presenza di tante persone questa sera al corteo oltre a dire no alla violenza – ha concluso Don Marco Ramondetta – crediamo voglia far arrivare a Carola e ai familiari una carezza di affetto e di forza, nella speranza, come ha detto il Sindaco Amenta, di abbracciarla presto tra di noi. In questo momento mi vengono in mente le parola di un’omelia di Papa Francesco che dicevano che “ogni violenza con le donne è una profanazione a Dio”».




Punti prelievo Asp, ecco luoghi e giorni: “Sempre garantite le prestazioni in esenzione”

L’Asp di Siracusa ribadisce quanto evidenziato ieri dal direttore generale Alessandro Caltagirone ai microfoni di FMITALIA a proposito della vicenda laboratori analisi accreditati con il sistema sanitario regionale e che, per via dell’esaurimento del budget assegnato, in molti casi hanno sospeso, per una parte del mese, le erogazioni in esenzione (ad eccezione dei pazienti oncologici e delle donne in gravidanza), richiedendo, pertanto, il pagamento. L’Asp rassicura la popolazione sulla “piena e costante disponibilità dei servizi pubblici di prelievo del sangue, in tutti e 21 i comuni della provincia, confermando che la rete dei laboratori aziendali è stata potenziata per essere ancora più vicina agli utenti, con accesso diretto e pagamento del solo ticket, se dovuto. La prestazione di laboratorio analisi dell’Azienda sanitaria, essenziale per la salute pubblica, è sempre garantita e accessibile con almeno un punto prelievo in ogni comune della provincia. I servizi-evidenzia l’Aso- sono erogati attraverso una capillare rete provinciale che include i centri prelievo attivi in tutti i presidi ospedalieri e negli ambulatori territoriali di tutti i Distretti sanitari le cui sedi, recapiti e orari di accesso sono consultabili nel sito internet dell’Asp. A questi si sono aggiunti, a partire dallo scorso mese di luglio, i nuovi punti prelievo itineranti, istituiti nelle sedi di Guardia Medica di tredici comuni della provincia. Questo significativo ampliamento della rete è il risultato di una chiara volontà aziendale volta a rafforzare il principio di prossimità, assicurando che l’Azienda sia sempre più vicina ai luoghi di residenza e alle esigenze dei cittadini”. Caltagirone ha scritto in questi giorni anche a tutti i sindaci della provincia, chiedendo loro il supporto affinché sia veicolata in maniera capillare la notizia che servizi dell’Asp raggiungono ogni assistito “e soprattutto chi è in condizioni di maggiore fragilità o lontananza dai presidi centrali”. Le informazioni saranno trasmesse anche attraverso i canali d’informazione dei Comuni, con il  calendario settimanale dei nuovi punti itineranti aggiuntivi con luoghi, tempi e modalità di accesso alle prestazioni consultabile al seguente link 

Per semplificare, ecco l’elenco dei turni e dei luoghi in cui, nella settimana, i prelievi vengono garantiti nei diversi comuni della provincia in cui il servizio è attivo:

Il primo team prelievi lavora secondo questi turni: il lunedì a Buscemi, dalle 8:00 alle 10:00, in via Luigi Sturzo, 30. Il martedì a Canicattini, dalle 8:00 alle 10:00 in via Umberto 391. Il mercoledì a Priolo, dalle 8:00 alle 10:00 in via Mostringiano,26. Il giovedì Cassaro dalle 8:00 alle 10:00 in viale San Sebastiano, il venerdì tocca a Solarino dalle 8:00 alle 10:00 in via Magenta , 1.

Il secondo team lavora invece secondo questi turni: Lunedì a Francofonte dalle h 08:00 alle h 10:00 -Contrada Coco; Martedì Rosolini dalle h 08:00 alle h 10:00, via Ronchi, 2.Mercoledì Carlentini dalle h 08:00 alle h 10:00 – Via dello Stadio, Giovedì Melilli dalle h 08:00 alle h 10:00-via Fani -Venerdì Buccheri dalle h 08:00 alle h 10:00 – Piazza XXIV Maggio, 5 –

Infine il terzo team prelievi: Martedì Portopalo dalle h 08:00 alle h 10:00 -via Don Luigi Strurzo, 27 Giovedì Ferla dalle h 08:00 alle h 10:00 -via Garibaldi ;Venerdì Floridia dalle h 08:00 alle h 10:00 -Via Falcone, 34.

Sempre operativi i laboratori analisi di Siracusa, Noto, Avola, Lentini, Augusta, nei relativi ospedali (e distretti sanitari)

“Il nostro impegno è chiaro e rivolto alla serenità dei cittadini – sottolinea il direttore generale Alessandro Caltagirone -. Vogliamo rassicurare tutti: la prestazione pubblica è sempre operativa, pienamente disponibile a tutti gli assistiti, senza incertezze o costi aggiuntivi non previsti dal Servizio Sanitario. L’accesso è diretto, con il solo pagamento dell’eventuale ticket, se non esente. Abbiamo realizzato un concreto e tangibile potenziamento della rete laboratoristica e di tutti i servizi di prossimità – continua Caltagirone – proprio per essere ancora più vicini ai cittadini, in particolare ai più fragili. E non si può parlare di una emergenza generalizzata quando i problemi segnalati non riguardano le strutture pubbliche aziendali che sempre accolgono gli utenti con costanza e trasparenza. Il potenziamento che abbiamo realizzato con i nuovi punti prelievo itineranti, si aggiunge ai servizi già presenti negli ospedali e negli ambulatori, ed è la nostra guida e la nostra risposta concreta ai bisogni sanitari dei cittadini. L’Asp è presente e al loro fianco, e invitiamo tutti a fare riferimento con fiducia alle strutture del servizio sanitario provinciale, che assicurano regolarità e la continuità assistenziale che meritano. La salute dei nostri cittadini è la nostra priorità assoluta e irrinunciabile”.




Piano delle farmacie, l’ultima scelta. Scimonelli: “Epipoli non può restare senza la sua seconda farmacia”

Una mozione per riaprire il tavolo di confronto e rideterminare la zona in cui programmare l’apertura dell’ultima farmacia comunale disponibile per Siracusa. A preannunciarla è Ivan Scimonelli (Insieme) che, in Consiglio comunale, ha parlato di nuovi elementi emersi che suggerirebbero di riesaminare la scelta assunta dal commissario ad acta su Scala Greca. “Se la farmacia verrà confermata a Scala Greca – dice Scimonelli – non sarà più possibile tornare indietro. È il momento di fermarsi e riflettere, perché quella per Epipoli non è una battaglia personale, ma una battaglia per l’intera città”. Il 22 ottobre alle 10 la vicenda sarà il primo punto all’ordine del giorno dell’assise cittadina.
Il funzionario regionale nominato nei mesi scorsi, ha concluso il suo lavoro con una riperimetrazione che ha portato a spostare la farmacia prevista per il quartiere Epipoli/Pizzuta, in zona Scala Greca. A motivare la scelta, tra l’altro, anche una lamentata indisponibilità di locali idonei nella zona precedentemente determinata. Secondo il consigliere Scimonelli si è però prodotta una soluzione “illogica e ingiustificata”, poiché priva una vasta area residenziale in forte crescita del servizio farmaceutico necessario.
Nel suo intervento in aula, Scimonelli ha ricordato come il Consiglio comunale avesse approvato all’unanimità, in terza commissione, un atto d’indirizzo che impegnava l’amministrazione a chiedere una revisione della riperimetrazione del piano. “A Epipoli risiedono oltre 15 mila persone, secondo dati Istat. Non ha alcun senso – ha sottolineato – spostare la nuova farmacia nella direttrice di viale Scala Greca, dove già se ne contano quattro”. Il consigliere ha contestato la motivazione ufficiale fornita dal commissario, secondo cui nella zona di Epipoli non sarebbero stati individuati locali idonei ad accogliere la farmacia. “Una perizia giurata – ha spiegato – dimostra che in quell’area esistono almeno tre immobili immediatamente disponibili, alcuni in vendita e altri in affitto. Dunque, non c’è alcuna ragione per giustificare lo spostamento”.
Scimonelli lamenta poi l’assenza di confronto con il Consiglio comunale da parte del commissario ad acta. “Il piano delle farmacie è uno degli strumenti di pianificazione che devono passare per il Consiglio comunale. Il commissario si sieda con noi e con la terza commissione per rivedere la decisione”.




In giro col coltello o in sella ad uno scooter rubato, cosa succede in Borgata?

Resta alta l’attenzione della Polizia di Stato per contrastare il degrado urbano e l’illegalità nella zona della Borgata. Tema, peraltro, discusso nelle ore scorse anche in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in Prefettura.
Nel corso dei controlli in piazza Santa Lucia, agenti del Commissariato Ortigia hanno denunciato un uomo di 39 anni, trovato in possesso di un coltello a serramanico. L’uomo era peraltro sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora in altra città e, per questo, è stato denunciato anche per inosservanza alla misura limitativa della libertà personale cui è sottoposto.
Sempre nella zona della Borgata, in via Vincenzo Statella, gli agenti delle Volanti, hanno sottoposto a controllo un minore: era a bordo di un ciclomotore che è risultato provento di furto in via Torino.
Il minore è stato riaffidato alla madre, che è stata formalmente diffidata ad un maggiore controllo sulle abitudini del ragazzino. Il ciclomotore è stato restituito al legittimo proprietario.