‘U Nummu ru Gesu, a Sortino la tradizionale processione del Venerdì Santo

Tra i riti più suggestivi della settimana Santa, c’è la processione ‘U Nummu Ru Gesu (Nome di Gesù). Si tratta di una tradizione tutta di Sortino. All’alba del venerdì Santo, attorno alle 4 del mattino, la statua del Cristo in colonna lascia la chiesa di Santa Sofia, condotta a spalla per le vie della cittadina: è la sciuta. In strade e vicoli che pullulano di fedeli e devoti, la processione viene accompagnata da fiaccole e fuochi. Caratteristica la corsa della vara all’arrivo in chiesa Madre. Poi, attorno alle 7, la Trasuta che chiude
U Nummu Ru Gesu è una statua che viene conservata nella navata laterale della chiesa di Santa Sofia. Secondo la tradizione, venne ritrovata intatta tra le macerie dell’antica Sortino, dopo il distruttivo terremoto del 1693.
L’appuntamento è patrocinato dal Comune di Sortino, in collaborazione con la Parrocchia Santa Sofia, l’associazione portatori U Nummu Ru Gesu e il comitato festeggiamenti Santa Sofia.




Giovani e Protezione Civile, premio Nuccio Russo ad un anno dalla scomparsa

(cs) Un convegno sui giovani e la Protezione Civile per ricordare Nuccio Russo ad un anno dalla sua scomparsa.
Russo, simbolo ed esempio del volontariato di Siracusa, verrà ricordato domani, a partire dalle ore 18 nella sala dell’Urban Center, da quanti hanno condiviso con lui esperienze e interventi durante le emergenze scattate in Italia e all’estero.
“Nuccio era un entusiasta – sottolineano gli organizzatori – Un uomo che non si è mai risparmiato e che ha creduto, fino alla fine, nella Protezione Civile e nel volontariato in genere. Dedicare a lui un convegno parlando di giovani, è il giusto riconoscimento a chi ha sempre guardato al futuro e a quanto di positivo si può costruire.
Insieme alla famiglia – concludono gli organizzatori – si è pensato di rendere ancor più vivo il ricordo di chi è stato nostro compagno di viaggio. E questo continuando a rimboccarsi le maniche senza risparmiare fatica e tempo”.
I lavori, che saranno introdotti da Sergio Imbrò, prevedono gli interventi del sindaco Francesco Italia, del Dirigente del Dipartimento regionale di Protezione Civile Biagio Bellassai, dell’assessore comunale al ramo Vincenzo Pantano, della Dirigente PROCIV comunale Delfina Voria.
Alla prima edizione del Premio “Nuccio Russo” presenti tutte le associazioni di volontariato della provincia. Contributi video e scritti con un ricordo sono arrivati dall’Albania, dal Kosovo, da L’Aquila e da Seravezza. Tutti luoghi dove Nuccio Russo è intervenuto come volontario.

foto archivio




Siracusa Pride 2024: l’evento si terrà sabato 8 giugno

Sabato 8 giugno è la data ufficiale del Siracusa Pride 2024. Un evento coorganizzato dal coordinamento del Siracusa Pride avente come portavoce le associazioni Arcigay Siracusa e Stonewall GLBT Siracusa. Una collaborazione che vede protagonisti: Amnesty International Gruppo Italia 85, A.GE.D.O. Ragusa Sportello di ascolto Siracusa, Arci Siracusa, Arciragazzi Siracusa 2.0, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Centro Antiviolenza Ipazia, CGIL Siracusa, Giosef Siracusa, La Brigata Rosa, UIL Siracusa, Rete Degli Studenti e Zuimama Arciragazzi.
Il tema del Siracusa Pride 2024 verterà sul mondo queers e sull’identità.
“Orgoglio resistenza libertà che non è un semplice slogan ma una condizione imprescindibile delle vere democrazie – dichiara il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini che prosegue dicendo – dopo la deriva oscurantista del nostro paese, vista la situazione globale fra guerre e chi come Putin ci definisce persino terroristi oggi più che mai alzeremo la testa con orgoglio di ciò che siamo, con la forza e i valori della resistenza a difesa della libertà che sempre più spesso è minacciata. Ci faremo sentire anche a Siracusa perché in nome della resistenza e della libertà non faremo mai un passo indietro sui diritti civili che riguardano non solo la comunità LGBT+ che le rivendica ma di tutta la città perché la libertà appartiene a tutti”.
“La libertà di manifestare è fondamentale non solo come mezzo di espressione collettiva e pubblica dell’opinione – sottolinea il presidente di Stonewall GLBT Siracusa, Alessandro Bottaro – ma anche per la difesa di tutti i diritti umani. I fatti recenti ci dimostrano che questa libertà è sotto attacco. Oggi come uomini e donne e come comunità LGBTQIA siamo chiamati e chiamate a scendere in piazza nei Pride di tutte le città, per rivendicare le nostre esistenze attraverso i nostri corpi in movimento e per chiedere a gran voce pari dignità e trattamento sia come persone singole che come famiglie, belle, colorate e orgogliosamente arcobaleno”.




Lutto a Floridia per la scomparsa di Liliana Negro Migliore, una vita per l’associazionismo

Floridia piange l’improvvisa scomparsa di Liliana Negro Migliore. Animo gentile e personalità sensibile, sempre disponibile nei confronti di chi ha manifestato un bisogno. Ha dato forte impulso, nel territorio, all’associazionismo non facendo mancare il suo apporto all’Unicef, alla Croce Rossa, alla Fidapa, al circolo Benedetto Croce ed all’Archeo club.
Aveva frequentato l’Ordine francescano manifestando profondo spirito religioso di cui è stata sempre intrisa la sua vita. Liliana Negro Migliore aveva “trasformato” la sua casa a Floridia in una sorta di cenacolo.
I funerali saranno celebrati domani (27 marzo) alle 16 in Chiesa Madre a Floridia.




La differenziata non cresce più a Siracusa, “volano” Floridia, Melilli, Avola, Sortino e Ferla

La raccolta differenziata a Siracusa non cresce più. Il grande balzo verso l’obiettivo del 65% rimane un miraggio, tra vecchie e nuovi problemi connessi al servizio, ai comportamenti dell’utenza, ai controlli e ad una comunicazione nulla. Non stupisce che la città capoluogo sia da quasi un anno ferma ad una percentuale di poco superiore al 50%. Nei condomini e negli agglomerati, soprattutto quelli medio grandi, ormai vige la legge del non esiste alcuna legge, con conferimento libero di ogni frazione ad ogni orario. I carrellati spesso rimangono in strada e favoriscono il conferimento o l’abbandono “migrante”, da parte a parte della città. Il contrasto a queste imperanti – e pessime – abitudini non è ancora adeguato e anche i cittadini più virtuosi iniziano a mollare il colpo. Con queste condizioni, impossibile pensare davvero di poter far partire anche il sistema della tariffazione puntuale. Finirebbe sul gravare ancora una volta solo sui contribuenti onesti, merce rara in cerca di tutela.
Il dato siracusano è stato rimarcato durante l’EcoForum provinciale sui rifiuti e l’economia circolare che si è tenuto a Noto, promosso da Legambiente Sicilia, con l’obiettivo di costruire una visione comune strategica necessaria per realizzare i cantieri dell’economia circolare.
All’incontro hanno partecipato diversi amministratori locali, esperti e operatori del settore, il presidente della SRR Siracusa e Sindaco di Noto Corrado Figura e il presidente della IV Commissione Ambiente e Territorio e Sindaco di Melilli Giuseppe Carta .
La provincia di Siracusa è terzultima in Sicilia con il 52,1% di raccolta differenziata, pari a 93.000 tonnellate.
Complessivamente, 12 dei 21 comuni hanno superato il 65% di raccolta differenziata nel 2022. Tra i “migliori” ci sono Sortino (8.000 ab.), Ferla (2.500 ab) e Floridia (23.000 ab) che registrano percentuali di raccolta differenziata superiori al 75%. Sopra il 70% Melilli e Avola.
Nessun comune siracusano rientra nella speciale classifica dei comuni “rifiuti free” di Legambiente, ossia quelli con una produzione di rifiuti indifferenziati sotto a 75 Kg per abitante. Solo Ferla (80kh/ab), Sortino (81kg/ab) e Floridia (85 kg/ab) si avvicinano a questa soglia.
Durante l’EcoForum provinciale è stato presentato il piano industriale per la gestione del sistema di raccolta dei rifiuti del Comune di Noto, elaborato con la collaborazione del CONAI. Con il nuovo sistema di raccolta, che andrà a gara nei prossimi mesi, il Comune di Noto, attualmente con una percentuale poco superiore al 45%, punta a raggiungere entro i primi 8 mesi dall’avvio del servizio il 65% di raccolta differenziata e il 70% a partire dal 2 anno.
Sul fronte degli impianti per l’economia circolare, sono oltre 40 i milioni di euro dal Pnrr sono destinati alla provincia di Siracusa per l’infrastrutturazione della rete a servizio della raccolta differenziata e dell’economia circolare. Nello specifico, più di 36 milioni sono previsti per la realizzazione di un impianto di biodigestione anaerobica proposto dal Comune di Priolo Gargallo, da realizzare lungo il margine sud ovest dell’ambito territoriale del comune di Augusta, ricadente interamente all’interno nel SIN di Priolo, che sarà in parte soggetto a messa in sicurezza permanente e riqualificazione ambientale. L’impianto tratterà la Forsu proveniente dalla raccolta urbana per la produzione di digestato da trasformare in compost di qualità e per l’immissione in rete di biometano.
Un impianto fondamentale per l’intera provincia, i cui comuni, in assenza di impianti per il trattamento dell’organico, si trovano attualmente costretti a sopportare ingenti costi per il conferimento la FORSU in impianti anche fuori la regione.
Altri 4 milioni di euro sono previsti per il miglioramento del sistema di raccolta attraverso la realizzazione di 9 centri comunali di raccolta e isole ecologiche nei Comuni di Siracusa, Priolo e Carlentini.
“Sono segnali incoraggianti che ci indicano che siamo nella direzione giusta – dichiara Claudia Casa, responsabile Economia Circolare di Legambiente Sicilia – Ma bisogna fare sicuramente di più. Gli obiettivi selettivi previsti dalla normativa europea e dalla strategia nazionale per l’economia circolare ci obbligano a cambiare passo e ci spingono sempre di più verso il recupero di materia, sia a valle che a monte e ad un ricorso sempre più residuale alla discarica. Non basterà più, quindi, raggiungere il 65% di raccolta differenziata ma la misura di quanto i comuni siano stati efficaci e virtuosi sarà l’effettivo avvio a riciclo dei rifiuti. E’ quindi importante accelerare in questa direzione in cui i comuni devono continuare a svolgere insieme ai cittadini un ruolo straordinario.”

Per questo occorre puntare ad una gestione integrata e innovativa dei servizi di raccolta che vada in direzione della riduzione della produzione dei rifiuti e del recupero spinto di materia, a partire dalla implementazione del porta-a-porta che favorisca sempre di più la raccolta monomateriale e dall’introduzione della tariffa puntuale che premia chi è in grado di produrre sempre meno rifiuti. Altre misure necessarie che Legambiente propone ai comuni riguardano la promozione dei prodotti sfusi e del vuoto a rendere, coinvolgendo attivamente in questo processo la piccola e grande distribuzione, l’apertura dei centri del riuso e di preparazione al riutilizzo per rimettere in circolo oggetti e beni che, anziché finire in discarica, potranno essere destinati a scopi sociali e a famiglie bisognose ed ancora. Accelerare, inoltre, sulla creazione di un mercato dei prodotti riciclati, attraverso gli acquisti verdi (GPP) e sull’introduzione dei CAM nei bandi della pubblica amministrazione.
Così come è apparso altrettanto evidente, dall’intervento dei sindaci e dirigenti delle SRR, accelerare nella semplificazione delle procedure autorizzative per la realizzazione degli impianti di riciclo, in particolare quelli finanziati dal PNRR i cui lavori devono essere necessariamente conclusi entro il 2026.
“Se al presidente Schifani sta a cuore abbassare la tassa sui rifiuti dei cittadini – dichiara Tommaso Castronovo presidente regionale dell’associazione –, invece di prevedere nel piano rifiuti inceneritori e discariche, deve impegnarsi per ridurre drasticamente i tempi delle procedure autorizzative per la realizzazione degli impianti industriali per il riciclo, quelli attualmente in istruttoria alla regione e quelli che saranno finanziati dai fondi del PNRR. Solo in questo possiamo realmente liberarci dai rifiuti e raggiungere gli obiettivi sfidanti dell’economia circolare”.




Falsa partenza della primavera: arriva la pioggia. Allerta meteo gialla

Falsa partenza della primavera 2024. Dopo un avvio di stagione con temperature subito sopra i 20 gradi (20,9° a Siracusa oggi, 22,9° a Noto, 21.9° ad Augusta e 24 a Lentini) arriva il maltempo. Primo effetto sarà un repentino abbassamento delle temperature. Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo gialla con possibili piovaschi per la giornata di domani. In provincia di Siracusa, prevista pioggia debole con vento nel pomeriggio (fonte meteo.it).
Secondo il bollettino regionale “le precipitazioni saranno sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori centrosettentrionali, con quantitativi cumulati da puntualmente moderati a moderati; isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Sicilia, con quantitativi cumulati deboli. I venti saranno forti meridionali sui settori ionici e molto mossi tutti i bacini, riproponendo il rischio di mareggiate lungo le località costiere. In locale, sensibile diminuzione le temperature massime, che dunque scenderanno su livelli più in linea con la media della stagione invernale”.




Caro-voli, biglietti alle stelle anche con gli incentivi. I consumatori si rivolgono all’Antitrust

Neanche i rimborsi messi in campo dalla Regione aiutano a contenere il caro-voli. Il prezzo dei biglietti aerei schizza verso l’alto, nuova impennata a pochi giorni dalla Pasqua. E il Codacons presenta un nuovo esposto all’Antitrust, a difesa delle ragioni dei consumatori.
“Siamo ormai prossimi alla Pasqua e quindi per molti siciliani si avvicina il momento di rientrare nell’Isola per rivedere parenti e amici. Tuttavia, tanti dovranno rinunciare all’idea, perché i prezzi dei biglietti aerei sono altissimi. Un Milano-Palermo con Ita Airways ad esempio costa 447,21 euro partendo il 7 aprile alle 14:00 e rientrando l’11 aprile in serata. Se si scelgono, poi, orari più comodi il prezzo arriva sino a 557 euro in economy. E la situazione non migliora con Ryanair, perchè il prezzo oscilla tra 248 e 302 euro. Insomma, il fenomeno del caro voli per le festività si ripetere”, spiega il vicepresidente Bruno Messina.
La Regione Siciliana ha attivato le procedure a vantaggio dei residenti in Sicilia, con sconti (a rimborso) del 25% sul costo del biglietto aereo, fino ad un massimo di 75 euro (andata e ritorno) e un rimborso del 50% per le categorie prioritarie. “Sebbene le compagnie aeree abbiano beneficiato di larghi sussidi elargiti dalle società aeroportuali, i prezzi dei biglietti sono alle stelle”, lamentano dal Codacons.
Per questo Bruno Messina ha annunciato un nuovo esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contro le compagnie aeree. “È paradossale quanto sta accadendo: da un lato l’Autorità di Regolazione dei Trasporti evidenzia che nel 2022 le compagnie aeree hanno ricevuto circa 340 milioni di euro di sussidi da parte delle società aeroportuali, dall’altro il costo dei biglietti nei periodi delle festività aumenta. Inoltre – continua Messina – i biglietti sono salatissimi pur essendovi i contributi della Regione Siciliana. Quindi, le compagnie hanno ricevuto moltissimi incentivi dalle società di gestione degli aeroporti e noi paghiamo i contributi regionali, ma ci troviamo comunque davanti a continue impennate dei prezzi. Questo fenomeno suscita interrogativi sulle dinamiche di mercato e solleva dubbi anche sull’efficacia delle politiche di incentivazione. Le tariffe elevate sembrano non riflettere adeguatamente la situazione economica e le politiche di sostegno in atto. Per questo depositeremo un esposto all’antitrust. Vogliamo che la questione dei prezzi dei voli da e per la Sicilia venga approfondita, valutando le dinamiche di mercato e attraverso una maggiore trasparenza nei costi e nelle tariffe”.




Nuova tassa di soggiorno, il “no” degli operatori su tariffa variabile e zonizzazione

Sul nuovo regolamento della tassa di soggiorno, resta acceso il dibattito a Siracusa. L’associazione Abbat, che rappresenta quasi duemila gestori di strutture ricettive in città, non si dichiara contraria alla necessità di aggiornarne la formula ma evidenzia alcune problematiche che potrebbero portare a “significative disuguaglianze”. B&b e strutture extralberghiere non nascondono comunque della insoddisfazione che “deriva dal mancato accoglimento di proposte ragionevoli, e dall’adozione di un sistema che, pur se teoricamente equo in molti casi, rischia di creare ulteriori storture e complicazioni, sia per gli operatori, sia per l’amministrazione comunale”. La speranza dei referenti provinciali Abbat, Roberto Fai e Massimo Fiumara, è che possano esserci margini per un nuovo dialogo e correttivi in extremis. L’associazione ha già pronte alcune modifiche da suggerire.
La prima riguarda il meccanismo di zonizzazione della tariffa che rischia “di far pagare 5 euro per notte all’ospite di una casa vacanze in zona periferica, magari su un affitto di 60 euro, e invece 1,50 euro per notte all’ospite di una casa in zona turistica, affittata a 150 euro ma accatastata come popolare, per la sola
ragione di un mancato aggiornamento catastale”. Abbat propone un approccio misto, con una base fissa differenziata poi nella restante parte per “stelle” e anche per zone, “bilanciando equità e semplicità di gestione, ma al contempo mitigando le disparità dovute a incongruenze catastali e riducendo doverosamente l’imposizione sugli ospiti di strutture situate in zone meno servite”.
La delibera finale modificata dal Consiglio (tassa proporzionale dal 2 al 4% dell’introito), “pur se teoricamente equa in molti casi, genera difficoltà applicative e di controllo per gli uffici difficilmente superabili in breve tempo, e altre gravi disparità soprattutto per quelle strutture che offrono all-inclusive e servizi extra (pranzi, cene, bar, ristoranti, tour, SPA, servizi in spiaggia, etc.)”, spiegano ancora dall’associazione.
L’associazione chiede il ritorno ad un numero massimo di 4 notti tassabili e non 7. “Il soggiorno medio degli ospiti a Siracusa è di 3 giorni e servono misure che possano incentivare permanenze più lunghe rispetto ai competitor”.
Abbat chiede poi una norma transitoria per limitare gli effetti negativi di un cambiamento in corso della tassa di soggiorno, quando molte prenotazioni sono state già effettuate e chiuse sul precedente regolamento. “Vanno preservate le condizioni dei contratti già stipulati, soprattutto per i gruppi, evitando spiacevoli sorprese per gli ospiti o aggravi per i gestori, con grave danno d’immagine per la città”, la proposta di Abbat.

foto di Christiann Chiari




Le baracche abusive abbattute, all’interno un cane e piccioni. La Polizia smorza tensioni

Le baracche in legno abusive abbattute sabato mattina dalla Polizia, tra via Cannizzo e via Immordini, venivano utilizzate come “ricovero” per animali. In una c’era un cane di grossa taglia, nell’altra numerosi piccioni. Per le verifiche del caso, è stato chiesto l’intervento dei veterinari dell’Asp di Siracusa. Dalle loro determinazioni dipenderà anche l’affidamento della custodia degli animali.
Durante l’operazione condotta con l’ausilio di ruspe e di concerto con Carabinieri e Polizia Municipale, qualche comprensibile momento di tensione. In particolare, il “proprietario” di uno dei ricoveri abusivi ha mostrato di non gradire l’intervento delle forze dell’ordine, scendendo in strada per bloccare l’intervento in corso con il supporto di altre persone residenti nella zona. Una concitazione che, grazie alla mediazione condotta dai funzionari di Polizia, è stata prima circoscritta e poi rientrata nel giro di pochi minuti, scongiurando così il
rischio che gli animi si scaldassero ulteriormente.
A giugno dello scorso anno, sempre la Questura aveva guidato un’operazione simile nella zona di via Santi Amato. Una “bonifica” conclusa con l’abbattimento di due baracche abusive.




Nuova caserma dei Vigili del Fuoco, la Cgil: “nessun ostacolo per la sua apertura”

“Non ravvisiamo problematiche che impediscono l’attivazione della sede”. La Fp Cgil di Siracusa spinge per l’apertura della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Siracusa. All’indomani del sopralluogo dell’assessore Falcone e dell’indicazione del 15 aprile come data utile per chiudere l’iter per il passaggio dell’immobile dalla Regione Siciliana alla disponibilità del Ministero dell’Interno, erano emerse alcune criticità segnalate dai sindacati di base.
Jose Sudano, segretario provinciale Fp Cgil, ribadisce invece che “non si ravvisano motivi che ostacolino il trasferimento presso la nuova sede, fermo restando l’auspicio del suo completamento che potrà avvenire anche contestualmente alla presenza del personale”. Manca il completamento del secondo lotto funzionale ma questo, secondo il sindacalista, non sarebbe ostativo all’immediato trasferimento dei Vigili del Fuoco. E la Cgil ribadisce con forza “la centralità e l’importanza dell’opera nel sistema di protezione civile locale”, ricordando le valutazioni sull’idoneità degli spazi già avallate dall’amministrazione competente. Quanto manca, potrà essere esaminato “successivamente alla consegna” con approfondimenti delegati a “soggetti competenti per legge in
materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”. Ma è innegabile – per la Fp Cgil – che con la nuova sede della Pizzuta migliorino le condizioni di lavoro rispetto all’attuale sede, “vetusta e che necessita costanti interventi di manutenzione e quindi il servizio reso ai cittadini, nella quotidianità e nelle eventuali emergenze, ne risentirà positivamente”.
L’auspicio è che dalla politica agli uffici coinvolti in vario titolo nel rush finale della complessa vicenda vi sia “una convergenza che porti al risultato di una definizione nel più breve tempo possibile della procedura di consegna ai Vigili del Fuoco della nuova sede”.