“Puzzano e attirano le mosche”, insulti razzisti alle famiglie in fila alla sede Astrea

Sono dovuti intervenire gli agenti delle Volanti per un acceso diverbio che ha visto protagonista suo malgrado la presidente la presidente dell’associazione “Astrea”, Rossana La Monica. E’ stata proprio lei a chiedere l’intervento della Polizia nei pressi della sede dell’associazione che assiste famiglie in difficoltà. “Era già da qualche giorno – racconta – che questo signore infastidiva le persone che si rivolgono a noi per ricevere aiuto. Si lamentava della presenza di assembramenti e della scarsa igiene e dei cattivi odori che sarebbero stati emanati, a suo dire, da queste. Episodi ripetutisi anche l’altro ieri, mentre i volontari di Astrea, tra cui mio genero, giovane uomo di colore, procedevano allo scarico della merce proveniente dal Banco Alimentare per la distribuzione delle buste spesa per le famiglie bisognose della città. Questa mattina, – continua La Monica – la situazione è degenerata, fino ad arrivare ad insulti di stampo razzista da parte dell’uomo, di cui non farò il nome ma che so di professione giornalista. E’ tornato alla carica minacciando di presentare un esposto in merito alla presunta mancanza di igiene e al cattivo odore emanato dagli utenti in attesa del pacco spesa. Al momento erano presenti famiglie africane, cingalesi, marocchine e italiane. Secondo l’uomo, il loro cattivo odore attirava le mosche… A quel punto, dopo aver provato gentilmente, per l’ennesima volta a chiedergli di smetterla, l’uomo ha continuato imperterrito ad infastidire tutti con frasi offensive e razziste. Ecco perché sono stata costretta a chiamare il 113 per farlo smettere”.
La presenza degli agenti ha riportato la calma. “Ma a me resta l’amarezza per quanto accaduto e per le offese rivolte a delle persone colpevoli di avere un colore della pelle diverso dal nostro. Famiglie in stato di bisogno”. Sporgerà denuncia? “Non lo so. Ma non sono più disposta ad accettare cattiverie gratuite nei confronti dei più sfortunati. Astrea aiuta da sempre le persone in difficoltà, non importa dove siano nate e cresciute, che siano siracusane o no e soprattutto se siano bianche, nere, gialle o a pois. Chi bussa alla nostra porta in un momento di difficoltà deve essere prima di tutto rispettato”.




Un premio per Carlo Staffile, direttore del parco archeologico in odore di avvicendamento

Il comparto turistico siracusano ha consegnato un riconoscimento a Carlo Staffile, direttore del Parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai. Albergatori, ristoratori, guide turistiche e tassisti hanno voluto così sottolineare il loro gradimento verso l’operato di Staffile.
“Un riconoscimento – ha spiegato Giuseppe Rosano – per il prezioso lavoro da lui svolto, a tutela del nostro straordinario patrimonio archeologico. Un attestato significativo che desidero indirizzare alle istituzioni cittadine e regionali, nonché all’opinione pubblica, affinché colgano il merito delle azioni messe al servizio della cultura”.
Staffile, emozionato, ha ringraziato per il riconoscimento. “Spero di poter proseguire quanto intrapreso da un anno e mezzo e che ha dato i suoi frutti, anche per merito del mio staff che ringrazio”. Un commento non casuale, mentre a Palermo si sta discutendo della sua sostituzione, poco meno di due anni dopo la nomina. Già pronto il nome del nuovo direttore, notizia a cui manca solo il crisma dell’ufficialità.
Ma l’avvicendamento, non esattamente programmato, ha destato una certa sorpresa. Carlo Staffile ha riaperto la grotta dei Cordari, ottimizzato le operazioni di pulizia e diserbo ed aumentato le iniziative del parco. Anche per questo, è nato questo estemporaneo ma significato riconoscimento.
Il premio è stato creato dall’artista Stefania Pennacchio, presente, ieri sera, insieme con il sindaco di Siracusa, Francesco Italia e l’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata. “Si tratta di una tavoletta – ha spiegato l’artista – ispirata a una frase di Socrate che ci fa riflettere molto: ho gettato via la mia tazza quando ho visto un bambino che beveva al ruscello dalle proprie mani. E, in tempi come i nostri, è bellissimo pensare che possiamo relazionarci agli altri senza sovrastrutture ma con semplicità e con umanità, che è il valore più grande che dobbiamo coltivare”.




Via Cavallari riasfaltata: la buona idea dei lavori notturni, la cattiva scelta dell’alta stagione

Sono cominciati nella notte i lavori per riasfaltare un ampio tratto di via Cavallari, la strada che costeggia l’ingresso dell’area archeologica della Neapolis. All’1.30 sono state avviate le operazioni di scarificazione del tappetino usurato e già di primo mattino si era passati alla posa del nuovo asfalto, intervenendo prima su di una corsia di marcia e poi sull’altra. La conclusione dei lavori, fanno sapere dagli uffici della Mobilità, è fissata per il pomeriggio.
“E’ stato programmato un intervento notturno – spiega l’assessore Tota – per limitare i disagi al traffico ed al flusso turistico, elevato in questo periodo, verso la Neapolis”. La decisione, però, di attendere proprio l’alta stagione turistica per l’apertura del cantiere ha fatto sorgere in alcuni il dubbio che sarebbe forse stato il caso di programmare con anticipo le operazioni. Da un lato la critica, dall’altra l’apprezzamento: far partire negli orari notturni i lavori a maggior rischio di impatto sul traffico segna, finalmente, un atteso cambio di passo.




Controlli dei Nas in provincia, primo bilancio 2022: chiusi un bar e una casa di riposo

Ci sono anche alcune attività della provincia di Siracusa tra quelle che, a seguito dei controlli avviati dall’inizio dell’anno dai Nas di Ragusa, hanno subito chiusure, sanzioni o segnalazioni dei titolari all’autorità giudiziaria.
Il bilancio totale è  di 8 chiusure  (4 sanitarie, 3 ristorative),  per un valore complessivo di un milione e 600 mila euro,133 ispezioni condotte, 14 violazioni penali, 70 illeciti amministrativi, 10 persone segnalate all’autorità giudiziaria, 41 alle autorità sanitarie e amministrative, sanzioni per circa 109 mila euro.
In questo contesto, l’ispezione eseguita presso un noto bar-caffè della provincia di Siracusa ha consentito di accertare l’esistenza di un laboratorio di pasticceria privo della prevista registrazione sanitaria della ASP, indispensabile ai fini della sicurezza alimentare. Il Servizio Igiene ne ha disposto la A Siracusa è stata scoperta una struttura ricettiva per anziani priva dell’iscrizione all’albo comunale, con irregolarità organizzative e funzionali, nonché l’aumento arbitrario della capacità ricettiva della struttura. Anche in questo caso il Comune ha disposto la chiusura dell’attività.
Di rilievo, poi, un caso riscontrato a Palazzolo, dove in due punti di accesso per la somministrazione dei test rapidi antigenici non veniva seguito il  protocollo di controllo di qualità e accuratezza che determina l’adeguatezza dei test antigenici agli standard previsti. Le strutture, segnalate, sono state sospese dalla somministrazione di test antigenici Sars-Cov2, da parte dell’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia.

 




Siracusa. Spettacoli classici, “Agamennone” ha aperto la nuova stagione Inda

L’ambientazione è quella dei primi del Novecento, con il mondo sull’orlo della Guerra Mondiale. Davide Livermore mescola stili e gusto dello spettacolo nel suo “Agamennone” di Eschilo, con cui si è aperta ufficialmente, questa sera, la nuova stagione di spettacoli classici della Fondazione Inda al Teatro Greco, la 57esima. E la cavea torna a capienza piena, colpo d’occhio dopo le restrizioni del periodo dell’emergenza Covid.
Divertente il gioco di citazioni cinematografiche che Livermore inserisce qua e là, quasi sfidando gli spettatori a riconoscerle, quasi a voler creare un filo conduttore che unisca teatro, cinema, musica.
Chiaro fin dalle prime battute che ampio spazio trovano gli effetti: visivi, con due grandi led , sonori, per colpire l’attenzione degli spettatori.  Ai lati del palco, due pianoforti, suonati quasi costantemente in scena, per accompagnare le varie fasi della tragedia. Una grande parete riflettente chiude la scena.
“Avere la straordinaria occasione di dirigere l’Agamennone di Eschilo – sono le parole di Livermore – significa accogliere la sfida di partire dall’archetipo per porre le premesse che, in maniera “irrefrenabile”, verranno sviluppate negli altri due drammi della trilogia. In quanto archetipo, l’Agamennone eschileo corrisponde alla definizione stessa di “classico”: qualcosa che è esemplare sin dal momento della sua creazione, ma sempre vibrante ed estremamente attuale, motivo per cui va restituito in tutta la sua possanza e forza con un lavoro di altissima filologia”. La traduzione dello spettacolo è di Walter Lapini; Agamennone di Eschilo è una coproduzione con il Teatro Nazionale di Genova. Nel cast (in ordine di apparizione): Diego Mingolla e Stefania Visalli (Musici), Maria Grazia Solano (Sentinella), Gaia Aprea (Corifea), Maria Laila Fernandez, Alice Giroldini, Marcello Gravina, Turi Moricca, Valentina Virando (Coro), Laura Marinoni (Clitennestra), Olivia Manescalchi (Messaggero), Sax Nicosia (Agamennone), Linda Gennari (Cassandra), Stefano Santospago (Egisto), e con Carlotta Maria Messina e Mariachiara Signorello (spettro di Ifigenia), Tonino Bellomo, Edoardo Lombardo e Massimo Marchese (Vecchi argivi), Margherita Vatti (Elettra bambina), Giuseppe Fusciello (Oreste bambino). Le scene sono di Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi, i costumi di Gianluca Falaschi, le musiche originali di Mario Conte, il disegno luci di Antonio Castro, video design D-Wok, regista assistente è Giancarlo Judica Cordiglia, costumista assistente Anna Missaglia, assistente alla regia Aurora Trovatello, direttore di scena Alberto Giolitti. Si ringrazia Avio Club di Siracusa per la collaborazione.




Grave incidente sulla Statale tra Siracusa e Floridia, centauro in elisoccorso al Cannizzaro

Un grave incidente stradale è avvenuto poco dopo le 11 nel tratto iniziale della Statale 124 che collega Siracusa e Floridia. E’ stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso, atterrato sulla sede stradale per un urgente trasferimento di uno dei feriti a Catania, in strutture sanitarie altamente specializzate. Secondo le prime informazioni, lo scontro è avvenuto tra una moto di grossa cilindrata ed un’auto. Dentro la vettura, una famiglia di turisti, secondo alcune fonti inglesi. Il centauro è stato trasferito in elicottero al Cannizzaro.

Traffico bloccato, chiuso il tratto di strada interessato, in entrambi i sensi di marcia, per permettere le operazioni di soccorso. Sul posto anche la Municipale di Siracusa, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.




Sicurezza stradale: defleco anche in contrada Spalla, dopo l’ultimo scontro mortale

Richiesti a gran voce, arrivano i defleco in contrada spalla. I deflettori sono stati posizioni lungo la strada che costeggia la zona commerciale alle porte di Siracusa, salendo verso Belvedere. Per rafforzare la doppia striscia continua, ignorata dalle auto che percorrono a velocità quell’arteria, sono stati ora piazzati al centro della carreggiata gli elementi in plastica che già a Targia hanno contributo notevolmente a ridurre drasticamente il numero di incidenti gravi e gravissimi. Un dato: da quando ci sono i defleco, per quanto non manutenzionati, zero sinistri mortali a Targia.
I defleco non offrono visivamente la stessa “efficacia” di uno spartitraffico ma rappresentano un’efficace dissuasore per limitare le manovre di attraversamento della carreggiata, spesso alla base di violenti scontri. Proprio in contrada Spalla, lo scorso 22 aprile, un uomo di 50 anni ha perso la vita in seguito ad un tragico incidente stradale sulla cui dinamica ha influito anche un attraversamento vietato, oltre – come si vede anche nelle immagini riprese da videocamere di sorveglianza presenti in zona – al mancato rispetto della segnaletica orizzontale da parte di alcuni dei mezzi coinvolti.
I lavori sono stati programmati e realizzati dalla ex Provincia Regionale di Siracusa, oggi Libero Consorzio, a cui va riconosciuto il merito di aver saputo ascoltare la richiesta di sicurezza levatasi dagli utenti, fornendo in tempi celeri una risposta.




Maltrattamenti e sequestro di persona, arrestato compagno violento di 31 anni

E’ un 31enne di Francofonte l’uomo arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia, lesioni e sequestro di persona. Secondo quanto emerso durante le indagini, sarebbe stato solito vessare la compagna, sottoponendola a continue violenze fisiche e psicologiche. L’avrebbe persino segregata in casa, chiudendola a chiave in una stanza priva di balconi, quando lui si assentava.
La condotta violenta dell’uomo ha avuto inizio in un comune del ragusano, per poi continuare a Francofonte, dove la coppia si era trasferita nella speranza, rimasta vana, di recuperare il rapporto. Dopo un primo periodo di apparente calma, il 31enne ha ripreso nella sua condotta violenta, fino a quando la donna si è decisa a denunciarlo ed a interrompere la relazione e la convivenza.
Lui, però, non si è rassegnato. E noncurante degli ammonimenti notificatigli dai Carabinieri, ha sorpreso la donna da sola in una strada del centro di Francofonte. Dopo averla avvicinata, l’ha offesa e poi colpita con violenza alla bocca, provocandole la rottura dei denti e costringendola a ricorrere a urgenti cure mediche.
Proprio quest’ultimo episodio ha indotto l’Autorità Giudiziaria, su richiesta della Procura della Repubblica di Siracusa, ad emettere il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari, eseguito dai Carabinieri.




Un furto d’auto alla base del tentato omicidio di Lentini, in carcere i due fratelli

Il furto della vettura di proprietà del padre sarebbe il motivo alla base del tentato omicidio di Lentini. E’ quanto hanno ricostruito gli investigatori della Squadra Mobile di Siracusa che, in poche ore, hanno chiuso il cerchio sottoponendo a fermo di indiziato di delitto due fratelli, di 19 e 26 anni. Sarebbero stati loro, secondo l’accusa, a sparare in via Rossini sabato sera, colpendo di striscio il loro bersaglio ora ricoverato in ospedale a Lentini.
I poliziotti sono riusciti ad individuare e bloccarli dopo una veloce ricerca. Si nascondevano in una abitazione, dove è stato rinvenuto anche un quantitativo di marijuana (2,3 kg). L’arma utilizzata, una pistola calibro 7.65, è stata rinvenuta poco dopo la sparatoria, insieme a decine di cartucce e sostanza stupefacente in una garage nella disponibilità dei due fratelli.
I due si trovano da ieri in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Le sanzioni mettono a rischio la raffinazione priolese. FdI: “Governo senza interesse”

Anche Fratelli d’Italia guarda con preoccupazione alla zona industriale di Siracusa. Beniamino Scarinci, senza filtri, avvisa subito che le “sanzioni che il governo Draghi e la UE stanno applicando, di fatto mettono la raffineria a imminente rischio di fermo”.
Il delegato industria di FdI Siracusa, in contatto con i vertici nazionali del partito, inquadra le paure dei più ipotizzando che “l’embargo sul petrolio della Russia inevitabilmente causerebbe il fermo della raffineria. Nel caso delle molteplici PMI che prestano servizi per la raffineria le banche, in virtù dei continui messaggi che manda il governo, hanno arbitrariamente bloccato le anticipazioni delle fatture a questi operatori causando enormi disagi per gli stipendi di qualcosa come 5.000 operai e ritardi o mancati investimenti, anche in tema di sicurezza, da parte delle PMI”.
Un quadro compromesso, già aggravato dalle scelte “sacrificatissime” in tema di Pnrr, con la raffinazione tagliata fuori dai finanziamenti per la transizione. In questo quadro, per FdI, “emerge soltanto la evidente disparità di azione dei vari Stati della UE, in tutela degli interessi dei propri cittadini e della loro economia. E di certo il governo Draghi primeggia nell’assenza di iniziative. Persino la Bulgaria, nazione nella quale insiste un’altra grossa raffineria della Lukoil, due giorni fa ha chiesto una deroga all’embargo del petrolio russo”.
Ecco perchè Scarinci ha chiesto anche ai vertici del partito della Meloni di capire quale sia “la reale intenzione del governo Draghi”. Sin qui – dice – si è segnalato per una “politica di totale disinteresse nei confronti del polo industriale di Priolo Gargallo, rinunciando ad intervenire addirittura presso le banche italiane e poi nelle politiche di sopravvivenza e permanenza dello stesso polo petrolchimico. Dica Draghi se lo scenario che si offre a più di 10.000 addetti è quello di due anni di disoccupazione attraverso l’ennesimo scostamento di bilancio e la chiusura definitiva del polo produttivo”.