Crisi dei rifiuti, in alcune aree di Siracusa sospesa la raccolta dell’indifferenziato

Alle prese con l’ennesima crisi del sistema regionale dei rifiuti, anche a Siracusa non è più semplice assicurare la regolarità della raccolta dei rifiuti. Dopo la plastica, tocca all’indifferenziato. “A causa della riduzione dei quantitativi accolti dalla discarica di Sicula Trasporti, nella giornata di domani (21 aprile) non verrà raccolta la frazione secca indifferenziata in alcune zone del territorio comunale. Il mancato ritiro del rifiuto nei quartieri interessati sarà recuperato in una successiva giornata che sarà prontamente comunicata”, spiega una nota diramata da Palazzo Vermexio.
La decisione è stata presa dal settore Igiene urbana del Comune per fronteggiare il rallentamento del servizio di raccolta, determinato dal fatto che parecchi mezzi della Tekra sono costretti a restare molte ore in coda all’ingresso dell’impianto di Lentini prima di poter smaltire la spazzatura.
Nella discarica di Sicula Trasporti viene stoccata proprio la frazione indifferenziata della città. Domani il servizio di raccolta sarà sospeso a Belvedere, Cassibile, Epipoli e Villaggio Miano e nella contrade di campagna (le cosiddette “case sparse”) e in quelle marine.
Salvo ulteriori ritardi dell’impianto di Lentini, il ritiro dell’indifferenziata avverrà regolarmente nei quartieri di Ortigia, Santa Lucia, Tiche, Akradina, Grottasanta e Neapolis.
Al fine di diminuire i quantitativi di secco indifferenziato, l’invito alla cittadinanza è di prestare la maggiore attenzione possibile nella separazione dei rifiuti e di rispettare i giorni e gli orari di smaltimento.




Avola verso le amministrative: si dimette il sindaco Luca Cannata. Le regionali nel futuro

L’8 maggio il sindaco di Avola, Luca Cannata, terminerà il proprio mandato, dopo 10 anni di amministrazione comunale ad Avola. Lo scorso lunedì 18 il primo cittadino ha presentato le proprie dimissioni davanti al protocollo generale del Comune. Per la legge, con due mandati consecutivi all’attivo non può ricandidarsi. L’ultima volta venne eletto con un consenso quasi plebiscitario. In attesa di definire quello che sarà il suo futuro politico, si prepara a sostenere la sorella Rossana, attuale deputata regionale e candidata proprio alla carica di sindaco di Avola.
“Con un pizzico di emozione – le parole del sindaco Cannata – ho concluso 10 anni di fatti e di impegno instancabile a favore della mia Avola come sindaco e continuerò a farlo con altri ruoli”. Le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione e sono un automatismo dettato dalla legge, affinché si possa presentare alle future elezioni regionali e nazionali che prevedono l’astensione dalla carica almeno 6 mesi prima. Dal 9 maggio dunque Luca Cannata sarà in campagna elettorale a supporto della sorella Rossana per le amministrative che avverranno il 12 giugno, e per le elezioni regionali e nazionali al fianco del proprio partito.




Catasto incendi, il territorio siracusano è in ritardo. Ficara: “Inutile battersi dopo il petto”

“Il catasto incendi è uno degli strumenti più efficaci per prevenire e contrastare un fenomeno odioso tanto quanto pericoloso. Diversi Comuni del siracusano, però, sono in ritardo con l’adempimento di legge e gli aggiornamenti previsti. A loro invio un mio nuovo appello affinchè provvedano per tempo”. A poche settimane dalla bella stagione e della purtroppo prevedibile emergenza incendi, il parlamentare Paolo Ficara (MoVimento 5 Stelle) sottolinea i ritardi di molti centri del siracusano, tra cui il capoluogo.
“Già nel mese di gennaio ho inviato, a mezzo pec, ai Sindaci dei comuni della provincia di Siracusa una nota per conoscere l’effettiva dotazione e aggiornamento del catasto incendi. Il Comune di Ferla lo ha istituito nel 2007 e aggiornato al 2020, Lentini mi comunica di averlo regolarmente aggiornato sin dal 2007. Dopo il mio sollecito di aprile anche Sortino, Buccheri, Pachino, Solarino, Cassaro, Noto e Rosolini hanno comunicato l’aggiornamento del Catasto comunale Incendi, quasi tutti al 2021. Parecchio in ritardo Noto, che con una delibera del 2022 ha aggiornato gli anni dal 2016 al 2020 e non ancora il 2021 in cui si sono verificati devastanti incendi. Mi auguro che gli altri Comuni siracusani che mancano all’appello abbiano solo avuto disguidi nel riscontrare i miei solleciti e che stiano facendo tutto quanto in loro potere e dovere. Rammento anche l’obbligo degli interventi di pulizia e bonifica dei terreni invasi da vegetazione, per rimuovere ogni elemento o condizione che possa favorire gli incendi”, le parole di Paolo Ficara.
Lo scorso novembre il governo è nuovamente intervenuto sul delicato tema con un decreto legge sul contrasto degli incendi boschivi. Ed ha introdotto un nuovo strumento a disposizione di Stato e Regioni, finalizzato all’aggiornamento tecnologico e all’accrescimento della capacità operativa nelle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, anche attraverso il tempestivo aggiornamento del catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco, integrando quanto già disposto della legge in vigore, prevedendo a tal fine un potere sostitutivo in capo alle Regioni. “Considerando le difficoltà delle amministrazioni comunali, si è inoltre prevista la possibilità per le stesse, di avvalersi, senza oneri per la finanza pubblica, del supporto tecnico messo a disposizione da ISPRA, mediante il Sistema nazionale di Protezione dell’Ambiente, o da altri soggetti muniti delle necessarie capacità tecniche”, ricorda il parlamentare pentastellato siracusano. Anche le sanzioni per chi appicca incendi, specie se i fatti sono commessi da coloro che svolgono compiti di prevenzione, sono state incrementate e introdotte specifiche pene accessorie. “Il catasto incendi – conclude Ficara – è uno strumento molto importante. Non ha senso battersi il petto e chiedere l’intervento dell’esercito dopo che le fiamme avranno nuovamente devastato il territorio. Ci sono gli strumenti di prevenzione e di repressione: vengano messi in campo”.




Sbarcadero Santa Lucia, la riqualificazione non parte e sulle banchine i rifiuti proliferano

Lungo le banchine dello Sbarcadero Santa Lucia è emergenza. Il presidente dell’associazione culturale Lamba Doria di Siracusa, Alberto Moscuzza, è rimasto senza parole dopo un’ultima passeggiata nella paesaggistica area della Borgata. “Serve un intervento urgente di rimozione dei rifiuti. C’è di tutto, anche carcasse in decomposizione di animali”, racconta e denuncia.
Le foto, in effetti, sono eloquenti e lasciano senza parole. Alla base c’è il noto problema culturale che determina, da parte di una fetta della popolazione, indiscriminati e ripetuti abbandoni di rifiuti in barba ad ogni elementare regola di convivenza civile. Le telecamere vengono invocate a più riprese come deterrente.
L’area dello Sbarcadero dovrebbe peraltro essere interessata da un massiccio piano di riqualificazione, finanziato con il bando periferie. Ma degli attesi lavori ancora neanche l’ombra, pare per alcuni problemi tecnico-economici emersi dopo il finanziamento del progetto. In estrema sintesi, sarebbero stati fatti male dei calcoli al punto che il totale finanziato non sarebbe sufficiente per la realizzazione dell’opera. Vi sarebbe un ammanco di quasi un milione di euro, rispetto alle reale necessità. Un inghippo non da poco.




Caos Ortigia, stretta su apicalessino: autorizzazioni, piazza Duomo offlimits e stalli dedicati

Il piano del Comune di Siracusa per riportare ordine nel caos dei servizi offerti al turista in Ortigia, dopo la rissa di Pasqua, passa da una parola chiara: controlli. Con il supporto delle altre forze dell’ordine e in maniera rigorosa. Le attenzioni sono puntate sulle apecalessino che trasportano turisti in giro per il centro storico e sulle gite in barca e gli info-point sparpagliati su marciapiedi e piazze.
L’assessore alla Legalità, Fabio Granata, presenta una strategia operativa chiara. Primo punto: “chi non è in regola con le autorizzazioni, non potrà esercitare l’attività. Saremo rigorosi e chiederemo il sostegno della Prefettura e delle forze dell’ordine”. Oggi sono 5 le apicalesse con i requisiti in regola a fronte di una ventina in circolazione. “Non esiste alcun affidamento di servizi di questo tipo da parte del Comune di Siracusa. Stiamo effettuando una verifica circa i requisiti di altre istanze, dopodichè ci fermeremo ad una quota di autorizzati oltre alla quale non si andrà. Ribadisco, i controlli ci saranno e non a tempo”.
Piazza Duomo e piazza Minerva diventano off-limits per apicalessino e furgoni delle forniture alimentari. “Vicenda complessa, dobbiamo armonizzare le esigenze della ristorazione ma anche la dignità e il decoro urbano. Le motocarrozzette non hanno motivo di entrare in piazza Duomo e in piazza Minerva. Non sono autorizzate come guide turistica ma per il semplice trasporto dei turisti. Non hanno necessità di passare davanti ai nostri monumenti principali, dando anche spiegazioni approssimative. Istituiremo una serie di stalli, dove potranno attendere che i turisti facciano la loro passeggiata in piazza Duomo per poi proseguire nel trasporto”, dice con fermezza l’assessore Granata. “L’atto di indirizzo è pronto, in una settimana saremo operativi”.
La nuova ventata di contrasto all’abusivismo commerciale prevede anche un giro di vite per le gite in barca, altro servizio turistico cresciuto a dismisura e non sempre nel rispetto di tutte le norme. “Vanno regolamentate anche le gite in barca, in collaborazione con la Capitaneria di Porto. Anche quei servizi stanno sfuggendo di mano, con i punti di informazione sparsi nel centro storico che ora sono diventati anche una questione di decoro. Dobbiamo verificare se tutti hanno i requisiti in regola per occupare il suolo pubblico”, prosegue l’assessore alla legalità. E se non li avessero? Anche in questo caso, messaggio chiaro: “chi non è in regola, non può esercitare. Punto”.
Poi Fabio Granata si sofferma sul peso che episodi, come quello della rissa di Pasqua, hanno sulla reputazione turistica di Siracusa. “Episodio da condannare e stigmatizzare. Ma non commettiamo il solito errore di enfatizzare la eventuale presenza della mafia nelle attività turistiche e imprenditoriali di Ortigia. Perchè in mezzo ci sono tanti imprenditori che lavorano nella legalità con bar, negozi e servizi. E vanno tutelati, reprimendo con rigore le irregolarità. E’ chiaro che non siamo ipocriti, dove ci sono interessi economici importanti sussistono anche appetiti illeciti. Per questo i controlli saranno importanti e duraturi”.




Rissa di Pasqua e bastonate, rimessi in libertà i 5 indagati: misure cautelari alternative

Sono stati rimessi in libertà i cinque uomini protagonisti della rissa di Pasqua, in Ortigia. Il giudice del Tribunale di Siracusa ha disposto per due di loro l’obbligo di dimora, mentre gli altri tre dovranno presentarsi ogni giorno alle forze dell’ordine, per l’obbligo di firma. Questo è stato disposto a conclusione della direttissima a carico dei 5 indagati, arrestati domenica scorsa dai Carabinieri. La posizione del minorenne coinvolto nella violenta zuffa è al vaglio della Procura dei minori di Catania. Il 10 maggio prossimo appuntamento in aula, per la probabile richiesta di patteggiamento.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, alla base della rissa ci sarebbero contrasti tra le due fazioni che gestirebbero il servizio di trasporto dei turisti con apecalessini. Il Comune di Siracusa ha annunciato una stretta nei controlli ed un nuovo regolamento. La Prefettura sta monitorando da vicino e con attenzione la situazione.




Il mantra del questore Benedetto Sanna: “Assicurare la massima sicurezza possibile”

“Ottima impressione” dice il nuovo questore di Siracusa, Benedetto Sanna, dopo un primo e veloce contatto con la struttura territoriale che è chiamato da oggi a dirigere. “Avrò ora modo di conoscere la città nei prossimi giorni. Non la conosco ancora, ma è nota la bellezza di Siracusa”, aggiunge subito dopo.
Immigrazione, traffico di droga e microcriminalità le problematiche che ha evidenziato nella lettura dei report di sintesi sui fenomeni delinquenziali che attraversano il territorio siracusano. Ne ha parlato con i dirigenti dei vari reparti e dei commissariati distaccati. A tutti ha passato la sua visione: “Ai cittadini si deve assicurare la massima sicurezza possibile. Percepire la sicurezza e viverla. E’ il nostro compito, dobbiamo riuscirci con passione e voglia”.




A Siracusa il nuovo questore. Chi è Benedetto Sanna: dalle indagini sui corleonesi alla Strage di Capaci

Primo giorno  di lavoro a Siracusa e presentazione ufficiale oggi per il nuovo Questore, Benedetto Sanna. Una carriera più che trentennale per il nuovo questore di Siracusa, iniziata nel 1986. Ricco il suo curriculum. E’ stato Direttore del Servizio Reparti Speciali con la responsabilità organizzativa nazionale dei 15 Reparti Mobili, degli 11 Reparti Volo e degli Specialisti della Polizia di Stato.
Giovanissimo, a 26 anni, è stato dirigente del Commissariato di Corelone, dove ha svolto importanti attività investigative sul clan dei Corleonesi.
Ha avuto, una volta entrato nella Dia, un ruolo determinante nell’individuazione degli autori della strage di Capaci.
Fondamentale, successivamente, il suo impegno alla guida del commissariato di Capo D’Orlando, portando a termine indagini investigative sui clan mafiosi dei Nebrodi.
In Calabria, a fine anni ’90, ha diretto il commissariato di Villa San Giovanni, svolgendo numerose attività di contrasto alla ‘ndrangheta. Sempre in Calabria, promosso s Primo Dirigente, nel 2005 è stato assegnato alla Divisione Anticrimine di Reggio, conducendo indagini che hanno condotto al sequestro di centinaia di milioni di euro ai clan mafiosi. Ha anche diretto l’ordine pubblico, nel 2010, nell’ambito della cosiddetta “rivolta di Rosarno”.
Ruolo di primo piano al Reparto Mobile di Milano, coordinando tutti i Reparti Mobili italiani impegnati per le emergenze Tav e anche nella gestione della manifestazione che precedette, nel 2015, l’EXPO.
Coordinatore del Gruppo di Lavoro per il Monitoraggio delle Fasi di Realizzazione delle Strutture Deputate all’Identificazione, all’Accoglienza e alla Gestione dei Migranti e dei Richiedenti Asilo, da oggi guida la Questura di Siracusa.




Edilizia, nuovo contratto collettivo. Convention regionale a Siracusa con la Fillea Cgil

Venerdì 22 aprile alle 9.30, al Grand hotel Villa Politi di Siracusa, assemblea regionale dei delegati della Fillea Cgil. “Un appuntamento che rappresenta il momento conclusivo del processo di approvazione del contratto collettivo nazionale dell’edilizia”, spiega il segretario provinciale Salvo Carnevale che introdurrà i lavori dell’assemblea. Alla convention regionale parteciperanno delegati che giungeranno dalle diverse parti dell’Isola. I lavori verranno aperti dal segretario generale della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi, la relazione verrà affidata al segretario generale Fillea Cgil Sicilia, Giovanni Pistorio. Interverrà ai lavori il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino, mentre le conclusioni saranno affidate al segretario nazionale Fillea Cgil, Antonio Di Franco.
L’assemblea regionale è in programma a pochi mesi da un 2021 che è stato un anno record per il settore delle costruzioni in tutta Italia e, secondo le previsioni, il settore non dovrebbe flettere nel 2022, nonostante le criticità rappresentate dal caro materiali, dal costo dell’energia e dall’inflazione. Si stima che in Italia, nel settore dell’edilizia privata, manchino 200.000 lavoratori disponibili mentre nel settore dei lavori pubblici, a causa del caro materiali, sono a rischio circa 30/40.000 posti di lavoro.
Il settore edile, l’industria dell’ambiente costruito, cresce di più anche in Europa. Ma cresce soprattutto nell’Isola, grazie soprattutto ai lavori privati ed è un comparto che si sta evolvendo in tecnologie e innovazione e nel profondo rispetto, soprattutto, da parte delle parti sociali, sindacati e organizzazioni dei costruttori, delle tematiche ambientali.
In Sicilia il settore cresce in tutti i parametri rilevati e, rispetto al periodo precedente la pandemia, cresce del 64,50% il numero di ore lavorate, del 68,56% il numero di lavoratori occupati, del 33,27% il numero di imprese attive e del 67,48% la massa salari con dati comunque diversi territorio per territorio.
In questo contesto si colloca la firma dell’ipotesi di rinnovo del Ccnl dell’edilizia tra Fillea Cgil, Feneal Uil, Filca Cisl e Ance e Alleanza delle Cooperative, con cui è stata raggiunta un’intesa importante che, puntando sul lavoro quale elemento qualificante della produzione, fonda il proprio rilancio sulla qualità del lavoro, la formazione (in particolare sulla sostenibilità), la crescita professionale e la sicurezza nei cantieri.




A Siracusa e Melilli la Pedalata del Messaggio, in bici dalla Puglia per parlare di fibrosi cistica

Tappa a Siracusa, passando per Melilli, per la Pedalata del Messaggio, l’iniziativa charity sportiva a sostegno della ricerca sulla fibrosi cistica, partita ieri da Torre Santa Susanna (BR) alla volta di Palermo: 650 km in 6 giorni per mantenere alta l’attenzione sulla malattia genetica grave più diffusa in Europa.

Domani il gruppo di cicloamatori, volontari e malati FC giungerà intorno alle ore 11:30 in piazza San Sebastiano a Melilli (di fronte alla Basilica) con accoglienza da parte dei volontari locali della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus, per poi proseguire alla volta di Siracusa (Chiesa di San Tommaso al Pantheon), dove nel pomeriggio si svolgerà la tappa conclusiva della giornata.

La Pedalata del Messaggio 2022 si concluderà il 24 Aprile. Quest’anno, insieme ai promotori dell’iniziativa Oronzo De Tommaso, padre di una bambina affetta da fibrosi cistica e responsabile della Delegazione FFC Ricerca di Brindisi-Torre, Vincenzo d’Adamo, presidente di A.S.D. Bike Torrese, e i bikers dell’associazione ciclistica, partecipano Virginia Fiori e Rosario Grasso, entrambi affetti da Fibrosi Cistica, che pedaleranno simbolicamente con il team con l’obiettivo comune di diffondere la conoscenza della malattia genetica grave più diffusa in Europa e sostenere la ricerca promossa dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Onlus.

Ad accogliere il gruppo in ognuna delle cinque tappe previste (Messina, Nicolosi, Siracusa, Vittoria e Agrigento), i volontari dei Gruppi di sostegno e delle Delegazioni locali di FFC Ricerca.

All’impresa è associata una speciale raccolta fondi a cui tutti possiamo aderire, adottando un chilometro del percorso con una donazione minima di 10 euro. L’intero ricavato sosterrà il progetto FFC 14/2021 relativo all’area dell’infezione polmonare FC.

Hanno unito la passione per la bicicletta e l’impegno benefico e per il terzo anno consecutivo, dunque, e si apprestano a compiere un’impresa epica dall’alto valore solidale: percorrere 650 chilometri, pedalando per sei giorni da Torre Santa Susanna (BR) a Palermo, attraverso un itinerario in cinque tappe (Messina, Nicolosi, Siracusa, Vittoria e Agrigento) per sostenere l’attività di ricerca promossa dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Onlus contro la malattia genetica grave più diffusa in Europa, per la quale non esiste ancora una cura risolutiva e che fin dalla nascita colpisce molti organi, in particolare polmoni e pancreas, portando all’impossibilità di respirare.

Quella di quest’anno è la terza edizione della Pedalata del Messaggio, organizzata dall’associazione ciclistica A.S.D. Bike Torrese in collaborazione con la Delegazione FFC Ricerca di Brindisi-Torre e con il patrocinio del Comune di Torre Santa Susanna (BR). La partecipazione di  Virginia Fiori, responsabile della delegazione FFC Ricerca di Firenze e Rosario Grasso, è anche la dimostrazione che grazie ai progressi della ricerca hanno visto migliorare sensibilmente la loro qualità di vita negli anni e che, seppur per brevi tragitti, pedalano per supportare la causa per le persone con fibrosi cistica che non possono ancora godere, come loro, dei nuovi farmaci in commercio. Insieme ai volontari dei Gruppi di sostegno e delle Delegazioni locali di FFC Ricerca presenti sul territorio, che li accoglieranno a ogni tappa, biker e testimonial si faranno promotori della mission di Fondazione: supportare la ricerca per trovare una cura per tutti i malati di fibrosi cistica.

“Un grazie di cuore a Vincenzo D’Adamo e a Oronzo De Tommaso per aver promosso anche quest’anno questa importante iniziativa che rappresenta un grande aiuto nella lotta alla malattia genetica grave più diffusa in Europa. Una battaglia che come Fondazione portiamo avanti da 25 anni investendo senza sosta in attività di ricerca”. – dichiara Matteo Marzotto, presidente e co-fondatore di Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – “Sono felice che continuino a nascere eventi come questo che, sulla scia del nostro Charity FFC Bike Tour, puntano a fare informazione sulla fibrosi cistica e sull’importanza della ricerca FC, giunta oggi a un punto cruciale. Ringrazio anche i volontari delle Delegazioni e dei Gruppi di sostegno per il loro prezioso supporto ai biker lungo il percorso.”

La raccolta fondi per il progetto di ricerca FFC 14/2021 associato all’area dell’infezione polmonare in FC

Grazie alla mobilitazione dei volontari e alla generosità del pubblico, lo scorso anno l’iniziativa ha raccolto oltre 4.500 euro, interamente devoluti all’attività di ricerca promossa dalla Fondazione. E quest’anno l’obiettivo è riuscire a superare quel risultato, attraverso la speciale raccolta fondi associata all’evento a cui tutti possono aderire, adottando un chilometro del percorso con un contributo minimo di 10 euro. Per donare si potrà scegliere tra le modalità disponibili alla pagina fibrosicisticaricerca.it/dona-ora, indicando la causale Pedalata del Messaggio 2022. Le donazioni saranno interamente destinate al progetto di ricerca FFC 14/2021, coordinato dal prof. Giovanni Bertoni del Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano. Lo studio mira a testare un gruppo di molecole particolarmente promettenti nel bloccare l’infezione di Pseudomonas aeruginosa, uno dei batteri più comuni nell’infezione polmonare in fibrosi cistica, e nel contrastare la sua resistenza verso gli antibiotici.

 

La fibrosi cistica

In Italia si stimano circa 6.000 malati di fibrosi cistica, 48.000 in Europa, 160.000 nel mondo. Nonostante la sua gravità e diffusione, resta una malattia ancora poco conosciuta. Ogni settimana nascono nel nostro Paese 2 neonati con FC, malattia trasmessa da genitori entrambi portatori sani FC, che hanno 1 probabilità su 4 di avere un bambino malato: i portatori sani FC sono 1 su 30 persone, circa 2 milioni, e quasi sempre non sanno di esserlo. Una vita in corsa contro il tempo: l’aspettativa di vita media di un malato di fibrosi cistica attualmente supera i 40 anni, al prezzo di una quotidianità scandita da pesanti terapie.

 

Cronotappa dell’iniziativa

Martedì 19 aprile: Ritrovo alle ore 8.30 alla sede dell’ASD Bike Torrese, in via Tagliamento a Torre Santa Susanna (BR). Il gruppo festeggerà l’inizio della Pedalata insieme ai volontari della Delegazione FFC Ricerca di Brindisi Torre e alla comunità locale. La partenza è prevista intorno alle 9.30/10.00. Dopo un tratto in bici, i ciclisti proseguiranno in auto per raggiungere Villa San Giovanni (RC), dove si imbarcheranno per la Sicilia.
Tappa conclusiva a Messina con arrivo previsto alle ore 17.00, in viale Principe Umberto, alla Chiesa di San Camillo. Presenti i volontari FFC Ricerca Rosaria D’Andrea e Antonio Scuteri.

 

Mercoledì 20 aprile: Si unirà al gruppo Rosario Grasso, cicloamatore, che pedalerà in rappresentanza di tutte le persone con fibrosi cistica. Partenza alle ore 7.30. Lungo il percorso, prevista una breve sosta a Taormina, dove alle 11.00 a Porta Messina, i bikers incontreranno la volontaria Francesca Pace. Dopo aver scalato una parte dell’Etna raggiungeranno, verso le ore 18.00, la città di Nicolosi (CT), con arrivo previsto in piazza Vittorio Emanuele alla Chiesa Madre, dove saranno accolti da Michela Puglisi (Delegazione FFC Ricerca di Catania Mascalucia), Sabrina Gagliano e Elena Furnari (Delegazione FFC Ricerca di Catania Paternò).

 

Giovedì 21 aprile: Partenza alle ore 7.30, con breve sosta a Melilli (SR) intorno alle 11.30, in piazza San Sebastiano di fronte alla Basilica, con Maria Grazia Fazzino e Marila Carrubba, volontarie del Gruppo di sostegno FFC Ricerca di Melilli Siracusa. L’arrivo a Siracusa è previsto per ore 15.00. Nella piazza della Chiesa di San Tommaso al Pantheon il gruppo incontrerà le volontarie FFC Ricerca, Oriana Gibilisco e Swami La Rosa. In chiusura di giornata il gruppo parteciperà alla santa messa delle ore 19.00.

 

Venerdì 22 aprile: Alle ore 7.30 il gruppo proseguirà verso Vittoria (RG), dove ad attendere la carovana ci sarà Daniele La Lota della Delegazione FFC Ricerca di Vittoria Ragusa e Siracusa. L’incontro è previsto alle 16.00 in piazza del Popolo. Dopo accoglienza, saluti e ringraziamenti, alle ore 19.00 il gruppo parteciperà alla santa messa nella Basilica di San Giovanni Battista. Un’occasione per portare alla comunità locale il messaggio della Pedalata e far conoscere la mission di FFC Ricerca e dei suoi volontari.

 

Sabato 23 aprile: Tappa ad Agrigento con arrivo previsto alle ore 16.00 circa e ritrovo in viale Cannatello 31 al bar Camparino con la volontaria Agnese Schembri.

 

Domenica 24 aprile: La pedalata si concluderà a Palermo, alle ore 16.00 in Piazza Verdi davanti al Teatro Massimo, dove i ciclisti festeggeranno insieme a Emiliano Lo Monaco e Stefania Costagliola (Delegazione FFC Ricerca di Palermo e Trapani).

 

Gli aggiornamenti sulla Pedalata saranno disponibili sui profili social Instagram bike.torrese e Facebook ASD Bike Torrese.

 

Il tuo 5×1000 alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica

Ricordiamo che in questi mesi è possibile sostenere la Ricerca FC e dare un contributo di valore, inserendo la propria firma e il codice fiscale di Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus – 93100600233 – nella categoria “Finanziamento della ricerca scientifica e della Università” nella sezione “Scelta per la destinazione del Cinque per Mille dell’IRPEF” sui modelli 730, Modello Redditi (ex Unico) o CU della dichiarazione dei redditi.