Sanzioni alla Russia, l’allarme di Carta: “Subito soluzioni dal Governo per salvare il Petrolchimico”

“Subito provvedimenti concreti sulla raffineria Isab o sarà la fine di un comparto strategico per l’economia del nostro territorio”.

Il sindaco di Melilli esprime tutta la sua preoccupazione per quanto la crisi internazionale, con le sanzioni alla Russia e la chiusura del credito da parte della banche, può causare in termini di ricadute sul polo petrolchimico siracusano.

“Le sanzioni alla Russia e la chiusura del credito da parte delle banche – ribadisce il primo cittadino – stanno letteralmente mettendo in ginocchio il polo petrolchimico. La chiusura dell’impianto di raffinazione sta diventando un’ipotesi sempre più concreta giorno dopo giorno nel silenzio più assoluto del Governo Nazionale”

“La ipotesi di ulteriore inasprimento delle sanzioni che prevedrebbe il divieto di approdo di qualsiasi nave battente bandiera russa che trasporti prodotti russi metterebbe la parola fine alla produzione di energia da parte del nostro polo. Basti ricordare che – afferma Giuseppe Carta – l’area industriale vale il 51% del Pil della provincia di Siracusa per comprendere che si tratterebbe di una crisi epocale senza precedenti.”

Il  sindaco di Melilli chiede al Governo di farsi promotore di azioni urgenti e concrete per scongiurare il dramma. “La guerra in Ucraina – conclude il Sindaco di Melilli – non può fare da scudo ad una debolezza politica che oggi appare evidente a tutti ma a pagarne le conseguenze sarà il nostro territorio che non sarà mai capace nel breve e medio termine di assorbire una crisi occupazionale di queste dimensioni.”




Petrolchimico, Bersani e Zappulla: “Tavolo nazionale o si rischia il disastro”

Un tavolo nazionale, promosso dal Governo Draghi, per affrontare l’emergenza dell’approvvigionamento del greggio per la raffineria Lukoil di Priolo. L’ex presidente del Consiglioi, Pierluigi Bersani e Pippo Zappulla esprimono la posizione di Articolo 1 sui timori legati al futuro del petrolchimico  siracusano, alla luce della contingenza internazionale legata alla guerra in Ucraina ed alle sanzioni alla Russia. “Il tavolo – sostengono in una nota congiunta- deve servire  al contempo per comprendere come  programmare la transizione energetica, la decarbonizzazione e il risanamento con l’individuazione delle risorse, private e pubbliche, necessarie a realizzare il nuovo modello industriale sostenibile”.

Secondo Bersani e Zappulla “si rischia di precipitare nel disastro più completo”
Il parlamentare ed il segretario regionale di Articolo 1 fanno presente che “la situazione è davvero drammatica anche perché il sistema industriale siracusano trae parte significativa della sua forza e della sua capacità competitiva dall’integrazione tra raffinazione, energia e chimica e se un tassello così importante crolla il rischio concreto è che si trascini gran parte del sistema produttivo comprese le attività del Porto di Augusta, con il coinvolgimento di più di 8 mila lavoratrici e lavoratori”.

L’unica strada da seguire sarebbe, dunque, secondo la disamina di Bersani e di Zappulla una “nuova
politica industriale e ambientale”.




Marzamemi e Pachino, stretta sulla movida: vietato l’intrattenimento musicale

Entra in vigore oggi l’ordinanza che sospende, in tutto il territorio del Comune di Pachino, gli eventi di intrattenimento musicali all’esterno degli esercizi pubblici, delle aree pubbliche e comunque nei luoghi aperti al pubblico. La sindaca, Carmela Petralito ha firmato le disposizioni, preannunciate nei giorni scorsi ed anche conseguenza delle serate violente a Marzamemi. Nelle aree autorizzate è  consentita unicamente la diffusione sonora di sottofondo, nella sola area pertinenza, “a volume tale da non costituire immissione all’esterno della stessa area”.
Le disposizioni di questa ordinanza si applicano a tutti gli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, agli esercizi di somministrazione annessi, compresi gli stabilimenti balneari e ai bar ed ai locali ed esercizi pubblici del territorio comunale.
La piazzetta “bianca” di Marzamemi, nei pressi della diga foranea, è intanto destinata alla sosta dei veicoli dei residenti e dimoranti, autorizzati a mezzo pass rilasciato dal Comune di Pachino, negli orari di vigenza della ZTL. Fino al 30 giugno saranno comunque validi i pass già rilasciati.

 




Siracusa. In auto nel cortile dell’ospedale, 40enne si nega al controllo: minacce agli agenti

Oltraggio, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Denunciato con quest’accusa un uomo di 40 anni. Alle 4:00 di questa mattina, nel cortile antistante il Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, gli agenti delle Volanti hanno proceduto al controllo di un’autovettura con a bordo due soggetti, già noti alle forze di polizia. Mentre il primo uomo non ha mostrato alcun atteggiamento refrattario, il quarantenne si è rivelato insofferente al controllo, tanto da oltraggiare e minacciare i poliziotti.




Maltrattamenti reiterati ai danni della compagna: la polizia arresta un 46enne durante una lite

Urla, una voce femminile proveniente da una strada vicina al commissariato. Non è sfuggita agli agenti, che sono intervenuti immediatamente, interrompendo una lite da un uomo di 46 anni e la compagna, una donna 44enne. Condotta in commissariato, la donna ha raccontato di essere vittima di reiterati maltrattamenti da parte del compagno.

L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e posto agli arresti domiciliari.

 

 




Pestaggi e violenza morale sulla compagna anche in gravidanza: arrestato 33enne

Picchiava la compagna incinta. I Carabinieri della Stazione di Siracusa Principale hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari un uomo di 33 anni, di origini sliralkesi, già noto alla giustizia. E’ accusato di maltrattamenti nei confronti della convivente.

Una storia difficile, di sofferenza che, per la donna, andava avanti da cinque anni senza soluzione di continuità. La donna sopportava violenze fisiche e morali di ogni genere e più volte era finita in ospedale a seguito dei veri e propri pestaggi a cui veniva sottoposta dall’uomo. Mai, in quelle occasioni, aveva raccontato la verità, ricorrendo alle solite spiegazioni: lesioni accidentali o da caduta.

Nemmeno lo stato di gravidanza aveva fermato la violenza dell’uomo e, secondo le testimonianze dei vicini di casa della vittima, con la figlia appena nata, nulla era cambiato.
Avviate le procedure previste dal Codice Rosso ed in tempi rapidissimi, la Procura di Siracusa ha, infine, emesso un provvedimento cautelare nei confronti dell’uomo.




Rifiuti in strada a Siracusa, indifferenziato oggi a singhiozzo: si completa domani

Sarà completata domani (29 aprile) la raccolta dei rifiuti indifferenziati non effettuata questa mattina a Siracusa. Lo assicura, in una nota, Palazzo Vermexio. “A causa della ridotta disponibilità di mezzi e dal sovraccarico dovuto alla enorme quantità di rifiuti da raccogliere, la ditta Tekra non è riuscita a completare la raccolta dalla frazione indifferenziata in alcune zone dalla città. Secondo un calcolo approssimativo, il rifiuto non ritirato è tra il 20 e il 30 per cento del totale”, spiegano dal Comune di Siracusa.
Il settore Igiene urbana assicura intanto la regolarità, domani, della raccolta dell’organico. Servizio a cui sarà affiancato il completamento dell’indifferenziato.




Embargo al petrolio russo: senza alternative, è l’inizio della fine della zona industriale

Non è una buona notizia per la zona industriale di Siracusa. Anzi, tra le peggiori in assoluto se non arriveranno soluzioni alternative nel breve volgere di tre mesi. L’Unione Europea ha dato il suo via libera all’embargo totale del petrolio russo, a partire da settembre. La sanzione è inserita nel nuovo pacchetto di misure contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Il nuovo pacchetto verrà “licenziato” ufficialmente sabato 30 aprile. Il mercoledì successivo sarà la Commissione europea a dettagliare i provvedimenti.
L’Italia è il quinto Paese europeo per importazione di petrolio russo (5,6 Mt): quasi tutto finisce a Priolo, per la raffinazione in Isab. A dirla tutta, oggi l’unico greggio che arriva nel grande impianto siracusano è quello russo. Tutti gli altri hanno chiuso i rubinetti, per paura di ritrovarsi alle prese con le sanzioni occidentali. Niente credito dalle banche, solo il petrolio che arriva dalla Russia tiene oggi aperta e operativa la raffineria Isab che, in un complesso domino, tiene in piedi l’intera zona industriale siciliana. Se da settembre non arriverà più neanche il petrolio russo, la raffineria non avrebbe alternative alla chiusura. Una fermata definitiva, senza alcuna prospettiva. E se chiude Isab, lo scenario è facilmente prevedibile: smobilita l’intero polo.
E’ quella “catastrofe sociale” di cui anche il presidente della Regione teme ora il contraccolpo (anche elettorale), per cui si è spinto ieri a scrivere al premier Draghi invocando un intervento del governo. C’era l’ipotesi golden power, ovvero la nazionalizzazione dello stabilimento per mettere al sicuro un asset industriale strategico. Altra ipotesi: un acquisto da parte di Eni, con l’uscita di scena di Lukoil. Dal Mise assicurano attenzione massima. Di provvedimenti all’orizzonte neanche l’ombra. La paura si chiama disoccupazione: da settembre sono a rischio diretto almeno 4.000 persone impiegate a vario titolo nella zona industriale siracusana. E potrebbe solo essere l’inizio della fine, con le fantomatiche bonifiche che non solo altro che una favoletta. Non darebbero lavoro a nessuno perchè non ci sono i soldi dello Stato ed i privati hanno già quasi completato quelle di loro competenza. Se si chiude, sarà solo deserto.
Il territorio si prepara alla mobilitazione. “Ci stiamo lavorando con grande lena”, assicura il segretario della Cgil, Roberto Alosi. Nelle prossime ore sono attese novità. Di certo la partecipazione sarà massiccia, con il coinvolgimento delle componenti sociali, imprenditoriali, commerciali ed istituzionali del territorio.




Polo petrolchimico di Siracusa, Cafeo: “No campagna elettorale sulla crisi, si cabina di regia”

Il timore di tutti è che la campagna elettorale irrompa nella crisi che sta investendo il polo industriale di Siracusa. A dare voce a questa preoccupazione, dopo gli interventi sulla stampa di Musumeci e dell’assessore Turano, è il deputato regionale Giovanni Cafeo. “No campagna elettorale sulla crisi, Regione faccia cabina di regia”, queste le parole dell’esponente di Prima l’Italia.
“Si deve individuare una strategia comune da presentare al Governo nazionale e porre fine alla campagna elettorale attorno ad un tema così delicato”.
La tenuta del polo è legata alle sorti delle raffinerie della società Isab Lukoil, “tagliata fuori dal piano di Transizione energetica, come tutte le altre aziende del petrolchimico, e vittima di boicottaggi di alcune imprese che hanno interrotto unilateralmente i rapporti professionali per la vicinanza alla Russia pur in assenza di sanzioni”.
Tutte ragioni per cui, secondo Cafeo, “i rimpalli di responsabilità tra Governo nazionale e Regione rappresentano un modo stucchevole di fare politica che va contro gli interessi dei siciliani e delle imprese. La vera partita è la risoluzione del problema e non fare speculazioni in vista della campagna elettorale. Il Governo regionale, se intende affrontare la questione – insiste – dovrebbe istituire una cabina di regia, capace di coinvolgere tutte le forze politiche siciliane per un appello corale al Governo nazionale che non abbia colore politico”.
In merito alla ipotesi di nazionalizzare le raffinerie Lukoil per salvare il Petrolchimico, il deputato regionale di Prima l’Italia invita tutti gli esponenti politici a restare con i piedi per terra, guardando a soluzioni concrete e soprattutto fattibili. Ma qui va detto che la golden power è una delle azioni più concrete nelle mani del governo e già utilizzata in passato per altre società. Spetta al Ministero dello Sviluppo Economico, retto dal leghista Giorgietti, della stessa corrente politica di Cafeo. “Lancio un appello alla serietà da parte di tutti, meglio sedersi attorno ad un tavolo ed evitare una stucchevole gara a chi la spara più grossa”, conclude il deputato regionale.




Siracusa. Fondazione Inda, nuova stagione al Teatro Greco: 45 serate e capienza piena

Presentata ufficialmente oggi la nuova stagione teatrale della Fondazione INDA al Teatro Greco di Siracusa si aprirà il 17 maggio per concludersi il 26 luglio. Dopo due anni di limitazioni dovute alla pandemia, il teatro tornerà finalmente alla capienza piena con 45 serate all’insegna dell’arte e della cultura.
La stagione sarà inaugurata il 17 maggio con l’Agamennone di Eschilo, per la regia di Davide Livermore nella nuova traduzione di Walter Lapini. “Avere la straordinaria occasione di dirigere l’Agamennone di Eschilo – sono le parole di Livermore – significa accogliere la sfida di partire dall’archetipo per porre le premesse che, in maniera “irrefrenabile”, verranno sviluppate negli altri due drammi della trilogia. In quanto archetipo, l’Agamennone eschileo corrisponde alla definizione stessa di “classico”: qualcosa che è esemplare sin dal momento della sua creazione, ma sempre vibrante ed estremamente attuale, motivo per cui va restituito in tutta la sua possanza e forza con un lavoro di altissima filologia”. Nel cast Sax Nicosia (Agamennone), Laura Marinoni (Clitennestra), Stefano Santospago (Egisto), Linda Gennari (Cassandra), Maria Grazia Solano (Sentinella), Olivia Manescalchi (Messaggero), Gaia Aprea (Corifea), Maria Laila Fernandez, Alice Giroldini, Marcello Gravina, Turi Moricca, Valentina Virando (coro), Carlotta Messina e Maria Chiara Signorello (Ifigenia), Margherita Vatti (Elettra), Giuseppe Fusciello (Oreste), Diego Mingolla e Stefania Visalli (pianisti). Le scene sono di Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi, i costumi di Gianluca Falaschi, le musiche di Mario Conte, il disegno luci di Antonio Castro, regista assistente è Giancarlo Judica Cordiglia, costumista assistente Anna Missaglia, seconda assistente alla regia Aurora Trovatello.
Mercoledì 18 maggio esordisce al Teatro Greco di Siracusa il regista canadese Robert Carsen con la messa in scena dell’Edipo re di Sofocle nella nuova traduzione di Francesco Morosi. “Cosa potrebbe essere più illuminante o più spaventoso che avere l’opportunità di dirigere Edipo Re al Teatro Greco di Siracusa? – è il pensiero di Carsen – Edipo Re non è un dramma, è IL dramma: i suoi temi e il modo in cui sono sviluppati ne fanno la tragedia a cui tutte le altre vengono paragonate. L’opera può essere letta come un’istruzione fatalistica all’uomo sulla necessità di accettare un destino ingiusto, ma può anche essere vista come una celebrazione dell’indipendenza dello spirito dell’uomo, che lo induce a resistere a quel destino e a combatterlo, per quanto insensato o inutile ciò possa essere”. Nel cast (in ordine di apparizione) Giuseppe Sartori (Edipo), Rosario Tedesco (Capo coro), Paolo Mazzarelli (Creonte), Graziano Piazza (Tiresia), Maddalena Crippa (Giocasta), Massimo Cimaglia (Primo messaggero), Antonello Cossia (Servo di Laio), Dario Battaglia (Secondo messaggero), Elena Polic Greco (Corifea). La drammaturgia è di Ian Burton, le scene di Radu Boruzescu, i costumi di Luis F. Carvalho, le musiche di Cosmin Nicolae, il disegno luci di Robert Carsen e Giuseppe Di Iorio, i movimenti e le coreografie di Marco Berriel, regista assistente è Stefano Simone Pintor. Il coro di Tebani dello spettacolo è costituito da 80 elementi.
Dal 17 giugno debutta al Teatro Greco Jacopo Gassmann, con l’allestimento dell’Ifigenia in Tauride di Euripide, nella traduzione di Giorgio Ieranò. “Ifigenia in Tauride – scrive nelle note di regia Gassmann – è un testo costellato di domande e contraddizioni, a partire dalla sua natura stilisticamente ibrida. È una tragedia scura e inquieta che si trasforma improvvisamente in una “escape tragedy”, una sorta di fuga rocambolesca da una terra dove apparentemente si compiono sacrifici umani ma che, a uno sguardo più approfondito, rivelerà una natura molto più ambigua e sfuggente”. Nel cast (in ordine di apparizione): Anna Della Rossa (Ifigenia), Ivan Alovisio (Oreste), Massimo Nicolini (Pilade), Alessio Esposito (Bovaro), Stefano Santospago (Toante), Rosario Tedesco (Messaggero), Anna Charlotte Barbera, Luisa Borini, Gloria Carovana, Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Crivelli, Caterina Filograno, Leda Kreider, Giulia Mazzarino, Valentina Spaletta Tavella e Daniela Vitale (Coro di schiave greche). Le scene sono di Gregorio Zurla, visual designer sono Luca Brinchi e Daniele Spanò, i costumi di Gianluca Sbicca, le musiche di G.U.P. Alcaro, il disegno luci di Gianni Staropoli, movimento e coreografie di Marco Angelilli, regista assistente è Mario Scandale, maestro del coro è Bruno De Franceschi.
In tutte le produzioni sono coinvolti gli allievi e le allieve dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico.

 

 

 

Il 6 luglio andrà in scena una replica di Coefore Eumenidi di Eschilo e il 9 luglio la trilogia completa dell’Orestea di Eschilo con la regia di Livermore, coprodotta dall’INDA e dal Teatro Nazionale di Genova. La Fondazione INDA regalerà al proprio pubblico una maratona dedicata al teatro e alla cultura con la messa in scena, in una sola sera, uno dopo l’altro, dei tre drammi che compongono l’Orestea: Agamennone, Coefore, Eumenidi.
Il 20 giugno si terrà una serata speciale per la Giornata Mondiale del Rifugiato, i cui proventi saranno destinati ai rifugiati ucraini in Italia.
La stagione 2022 al Teatro Greco si chiuderà il 26 luglio con la prima nazionale di Après les Troyennes, creazione di teatro-danza diretta dal coreografo brasiliano Claudio Bernardo, attivo da anni in Belgio, per la sua compagnia As Palavras, spettacolo di cui INDA è coproduttore insieme a teatri e festival belgi. Una riflessione sulla perdita di identità, sulle ferite che tutte le guerre infliggono agli esseri umani, e alle donne, le troiane millenni fa, le donne ucraine oggi. Un omaggio alle Troiane che il regista belga Thierry Salmon creò per le Orestiadi di Gibellina 1988, con i cori struggenti di Giovanna Marini. Ecuba, Cassandra, Andromaca, Elena saranno interpretate ciascuna da una attrice e una danzatrice di diverse nazionalità.
Durante la stagione teatrale e per tutta l’estate, si potrà visitare la mostra multimediale Orestea atto secondo. La ripresa delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa dopo la Grande Guerra e l’epidemia di Spagnola aperta al pubblico a Palazzo Greco fino al mese di settembre.
Edipo. Lo sguardo in sé è il titolo della mostra in programma alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo dal 4 giugno al 6 novembre. L’esposizione presenta le opere di una ventina di artisti italiani sulla figura di Edipo. Si tratta di autori moderni e contemporanei di diverse generazioni, linguaggi, poetiche tra i quali Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Emilio Isgrò e Alfredo Pirri. La mostra è realizzata dalla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, con il supporto dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità della Regione Siciliana, Civita Sicilia e in collaborazione con la Fondazione INDA.
Quest’anno, dopo due anni di interruzione a causa della pandemia, riparte anche il Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide alla sua XXVI edizione. Il Festival riunirà duemila studenti, italiani e stranieri, al Teatro Greco di Palazzolo: dal 15 maggio all’1giugno sono in programma 60 spettacoli messi in scena da altrettante compagnie teatrali di licei e istituti italiani, e stranieri con compagnie che arriveranno da Grecia, Francia, Spagna e Tunisia.
Tanti gli eventi e i momenti di approfondimento che caratterizzeranno la stagione INDA a Siracusa. Si rinnova l’appuntamento con le conversazioni all’Orecchio di Dionisio; il 24 giugno, dopo due anni di stop, torna anche Agòn. Dal dramma classico alla simulazione processuale, l’evento organizzato dal The Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, dall’Associazione Amici dell’Inda, dall’Ordine degli Avvocati e dall’INDA. “Processo a Edipo: da eroe a imputato” è il titolo della serata che vedrà sotto processo il Re di Tebe.
La Fondazione INDA torna anche a presentare i propri spettacoli in tournée: Ifigenia in Tauride sarà messa in scena il 15 e 16 luglio a Pompei all’interno della rassegna Pompeii Theatrum Mundi, e il 14 e 15 settembre al Teatro Romano di Verona.
L’Eschilo d’Oro 2022 sarà assegnato a Glauco Mauri, fra i nostri attori più grandi e amati, che proprio a Siracusa interpretò, 50 anni fa, il suo primo Edipo, personaggio che ha continuato a indagare lungo mezzo secolo di interpretazioni, con una sensibilità innata verso personaggi drammatici, in scelte drammaturgiche attente sia alla tradizione, dai classici antichi a Shakespeare, sia alla drammaturgia del Novecento e contemporanea. L’Eschilo d’Oro a Glauco Mauri è anche il riconoscimento a un attore che continua con dedizione, determinazione e ineguagliabile sapienza, a recitare sui palcoscenici di mezza Italia, oggi nei panni di Lear. Il riconoscimento sarà consegnato a Glauco Mauri prima di una delle repliche di Edipo re.
Per l’immagine ufficiale della stagione, su gentile concessione dell’Arnold Schönberg Center, è stata scelta l’opera Lo sguardo (La muraglia cinese) di Arnold Schönberg del 1910.Si tratta di un’opera che esprime in maniera forte e potente il disorientamento dell’essere umano di fronte alla drammaticità dell’esistenza.
La stagione teatrale della Fondazione INDA è sostenuta da MiC, Regione Siciliana, Unicredit, Erg, Fondazione Sicilia, Fondazione Claudio Nobis, Associazione Amici dell’INDA. Media partner è Urban Vision e si rivolge un ringraziamento ad Aeroporti di Roma.