Siracusa. Nuova sede per l’hub vaccinale: dall’Urban Center all’ex Onp

Si posta dall’Urban Center di via Nino Bixio all’ex Onp di contrada Pizzuta l’hub vaccinale anti-covid 19. Dalla prossima settimana sarà questa la nuova sede del servizio Vaccinazione.  La vaccinazione anticovid-19 al SEMP avrà inizio venerdì 22 aprile 2022 e si svolgerà nelle giornate di venerdì e sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 8 alle 12.

La nuova destinazione è stata disposta dalla Direzione strategica aziendale in attuazione del Piano di riorganizzazione dei Centri di vaccinazione della provincia di Siracusa che l’azienda sta riconducendo nell’ambito delle attività ambulatoriali distrettuali (e delle strutture ospedaliere a protezione della popolazione più fragile), nel rispetto delle direttive fornite dall’Assessorato regionale della Salute.

“L’utilizzo dell’Urban Center ha consentito, a partire dalla prima fase di avvio della imponente campagna vaccinale anticovid, di fare fronte all’emergenza con la disponibilità di ulteriori spazi, esterni al contesto aziendale, considerato il notevole afflusso di utenza-commenta il direttore generale, Salvatore Lucio Ficarra- La riduzione di prenotazioni, nella fase attuale, ci consente di potere proseguire la campagna vaccinale in strutture sanitarie aziendali in grado di potere comunque fronteggiare un eventuale ritorno ad una maggiore affluenza di persone da vaccinare che auspichiamo fortemente. E siamo certi, nel caso in cui si dovesse ravvisare la necessità, sulla disponibilità del Comune di Siracusa ad essere nuovamente pronto a collaborarci”.
“L’Amministrazione comunale – dichiara il sindaco di Siracusa Francesco Italia – è stata da subito in prima linea per gestire nel migliore dei modi la situazione emergenziale legata alla pandemia. Abbiamo collaborato con gli altri Enti ed Istituzioni offrendo personale, mezzi e strutture durante tutto il periodo che, dalla grande paura del febbraio 2020, ci ha poi portato alla speranza vaccinale di inizio 2021.
“Analogo intervento – prosegue il direttore generale Ficarra – è già stato eseguito a Portopalo dove le attività dell’Hub vaccinale, attivato con la preziosa collaborazione fornita dal Comune di Portopalo, il cui sindaco ringraziamo sentitamente, stanno proseguendo dal 13 aprile nei locali della Guardia Medica di via Sturzo”.
Il direttore generale esorta i cittadini a completare il ciclo vaccinale: “Colgo l’occasione per esortare quanti non lo avessero ancora fatto, e mi riferisco soprattutto alle fasce giovanili e a coloro che devono fare ancora la terza dose, nonché la quarta dose per gli aventi diritto, a prenotarsi immediatamente o a recarsi direttamente nei Centri vaccinali o nelle Farmacie abilitate o rivolgendosi al medico di famiglia per completare al più presto il ciclo vaccinale”.

L’elenco completo dei Centri vaccinali attivi in provincia di Siracusa con giornate e orari di accesso è consultabile nella home page del sito aziendale www.asp.sr.it alla voce “Centri vaccinali Covid-19” così come l’elenco delle Farmacie territoriali aderenti alla campagna vaccinale anti covid-19 alla voce “Vaccino anti covid in Farmacia”.




C’è anche Siracusa nell’impresa del 16enne Mack: insegue un record di volo in solitario

Mack Rutherford è un giovanissimo aviatore belga. A soli 16 anni sta tentando di stabilire un record da Guinness: essere il più giovane pilota che ha effettuato in solitario il giro del mondo. Quella del volo è una passione di famiglia: la sorella, di 19 anni, è stata la prima a completare l’operazione che adesso sta tentando Mack.
Dopo attenta pianificazione, il suo viaggio è iniziato il 23 marzo da Sofia, in Bulgaria. Il 19 giugno avrebbe dovuto farvi rientrato a missione compiuta, ma diverse complicazioni internazionali stanno facendo scivolare in avanti l’agenda di viaggio del 16enne Mack.
Terza del suo viaggio è stata Siracusa, sul finire dello scorso marzo. Ospite dell’Avio Club, è rimasto in città per più giorni di quelli previsti a causa di alcune difficoltà con i permessi per volare in paesi africani. Avrebbe dovuto raggiungere da Siracusa la Tunisia, quindi proseguire per Algeria, Niger, Congo, Mozambico, Mauritius, Yemen, Pakistan, India, Cina, Corea, Giappone, Usa, Messico, Canada, Groenlandia, Islanda, Inghilterra, Belgio e ritorno in Bulgaria. Ma dopo la Sicilia, ha dovuto cambiare piani e rotta raggiungendo la Grecia dove si trova ancora, in attesa del via libera per raggiungere l’Egitto. “Stiamo ancora preparando tutto dopo l’inaspettato cambio di rotta. Speriamo solo un paio di giorni e Mack sarà di nuovo sulla sua strada. Dita incrociate!”, fanno sapere dal suo team.
Intanto, i suoi nuovi amici dell’Avio Club di Siracusa seguono con trepidazione la sua avventura. Tutti fanno il tifo per Mack ed il suo record. Ad accompagnarlo in volo, anche il gagliardetto del club di aviatori aretusei. “Per noi è stato motivo di soddisfazione il fatto di essere una tappa di questo storico primato ed auguriamo al giovanissimo e bravissimo pilota che questo suo ambizioso tentativo sia coronato da pieno successo”, fanno sapere dalla struttura siracusana.




Un “Golgota” di luce per illuminare la via della Pace, la scelta di Palazzolo Acreide

Tre croci nell’area del castello medievale di Palazzolo con altrettanti fasci di luce che si stagliano nel cielo. E’ la scelta “pasquale” del Comune montano che ha deciso di collegare l’idea del Golgota, simbolo di sofferenza, al difficile momento che il mondo sta vivendo, dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina. “Il nostro vuole essere un messaggio di luce, una preghiera tecnologica per la pace in questo momento di passione per l’intera Europa”, spiega il sindaco Salvatore Gallo.
Le tre colonne di luce sono visibili a chilometri di distanza, nitidamente anche da Ferla, Buscemi e Buccheri. Sono state “accese” ieri sera e rimarranno visibili sino al lunedì dell’Angelo. Questa sera a Palazzolo, tradizionale processione pasquale. E tutti alzeranno lo sguardo verso quelle croci e quelli luci che vogliono riaccendere la speranza.
L’installazione è a cura dell’assessorato al turismo in collaborazione con Paolo Ferla, Daniele Basile, Paolo Gallo e Francesco Caligiore. “Un segnale – commenta l’ assessore al turismo, Maurizio Aiello- per illuminare la via della pace in uno dei borghi più belli d’Italia”.




Covid, analisi settimanale: contagi in calo in Sicilia, più lentamente in provincia di Siracusa

Prosegue in Sicilia il trend di contrazione dei contagi da Covid-19 e continuano a diminuire anche le ospedalizzazioni. Nella settimana dal 4 al 10 aprile l’incidenza di nuovi casi positivi è stata pari a 32.749 (-18.8%), con un valore cumulativo di 677.51/100.000 abitanti.
Il maggior tasso di nuovi positivi rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (1024/100.000 abitanti), Trapani (722/100.000), Siracusa (703/100.000) e Agrigento (685/100.000). In provincia di Siracusa sono stati 2.714 i nuovi casi di contagio registrati dal 4 al 10 aprile, con una incidenza di 702,98/100mila abitanti. Comunque in calo rispetto ai sette giorni precedenti, quando erano stati 2.970 i positivi rilevati con incidenza pari a 769,29. Le fasce d’età più a rischio, invece, sono quelle tra gli 11 e i 13 anni, (1091/100.000 abitanti), e tra i 6 e i 10 anni (1040/100.000).
Sul fronte vaccinazioni i dati sono riferiti alla settimana dal 6 al 12 aprile. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,91% del target regionale. Risultano aver completato il ciclo primario 75.243 bambini, pari al 23,90%. Nella fascia over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose sono l’89,97% mentre ha completato il ciclo primario l’88,68% del target. Sono 851.544 i cittadini che possono effettuare la somministrazione booster, ma non l’hanno ancora fatta.
Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.691.408, pari al 75,97% degli aventi diritto.
Dal 1 marzo sono state effettuate 1.746 somministrazioni di quarta dose agli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni.
Infine, dal 12 aprile è stata estesa la somministrazione della quarta dose agli over 80, ospiti RSA e ai soggetti tra 60 e 80 anni affetti da condizioni di particolare fragilità, come indicato dal ministero della Salute. Hanno diritto alla quarta dose i soggetti che hanno ricevuto la prima dose booster da oltre 120 giorni senza intercorsa infezione da Covid-19.




Una tonnellata di rifiuti rimossi dalla Playa, nuovo blitz dei volontari di Plastic Free

I volontari di Plastic Free Siracusa sono tornati in “azione”. Nei giorni scorsi hanno ripulito la spiaggia della Playa, al centro del porto Grande di Siracusa e poco distante dalla riserva Saline. A decine i rifiuti finiti sull’arenile, sospinti dalle mareggiate.

Oltre 30 volontari si sono adoperati per bonificare l’area, rimuovendo qualcosa come 1.200kg di spazzatura varia: pneumatici, zavorre, galleggianti, tubi di irrigazione e tanti rifiuti non differenziati ed impossibili da riciclare a causa del cattivo stato di conservazione.




Arrestato mentre ruba del ferro dal Palaenichem, struttura ormai in abbandono

Stava per allontanarsi con la sua autovettura, una Fiat Punto vecchio modello, dopo aver rubato del materiale ferroso dal “PalaEnichem” di Priolo Gargallo. La grande struttura sportiva, teatro di tanti eventi sportivi, è attualmente in stato di abbandono. L’uomo è stato bloccato dagli agenti del Commissariato, giunti sul posto a seguito di una segnalazione.
Il tempestivo arrivo degli agenti ha consentito di arrestare il ladro in flagranza di reato. Dopo le incombenze di legge, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.




Estorsione e rapina, ai domiciliari un 47enne: pena residua di un anno e quattro mesi

Deve scontare una pena residua di un anno e quattro mesi e pagare una sanzione di 266,67 euro. Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno eseguito l’ordine di pena detentiva in regime domiciliare, emesso dalla Corte D’Appello di Catania, nei confronti di un siracusano di 47 anni.
L’uomo è stato riconosciuto colpevole dei reati di estorsione e rapina commessi a Siracusa nel giugno del 2008.




Fuori casa nonostante i domiciliari, al rientro trova i carabinieri ad attenderlo: arrestato per evasione

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Noto hanno arrestato ad Avola un cittadino polacco di  20 anni . E’ accusato di evasione dai domiciliari. Il giovane si era allontanato dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione in merito. E’ rientrato in casa dopo venti minuti dall’arrivo dei carabinieri, che lo attendevano per arrestarlo e sottoporlo nuovamente ai domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa.




Siracusa. Orti scolastici al liceo Einaudi, l’impianto di irrigazione lo regala Siam

Un impianto di irrigazione destinato ai 18 lotti di orti scolastici gestiti dagli studenti, i genitori e i docenti del liceo Einaudi. Dopo la realizzazione dell’impianto del boschetto, in cui gli studenti hanno messo a dimora circa 350 arbusti nel terreno di pertinenza della scuola, Siam, il gestore dei servizi idrici integrato del comune di Siracusa, ha voluto realizzare e donare all’Istituto anche un secondo impianto, costituito da un sistema di tubi, rubinetti e manichette, che permette di irrigare facilmente tutte le piantine degli orti estivi (ciascun lotto è di circa 100 metri quadri) realizzati sempre all’interno del terreno di pertinenza dell’Istituto.

Si tratta di un progetto di condivisione e di educazione ambientale che sta coinvolgendo anche il mondo dell’associazionismo (la condotta siracusana di Slow Food gestisce uno degli orti) e che ha avuto anche il plauso da parte del Ministero dell’Istruzione con l’inserimento dell’Einaudi nel piano “Rigenerazione Scuola”, suggellato dalla recente visita della sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia.

L’impianto, autorizzato dall’amministratore delegato, Javier Navarro, è stato progettato dal direttore tecnico ingegnere Pucci La Torre e realizzato dai dipendenti della società tecnica Aran.

Soddisfatta la dirigente scolastica dell’Istituto, Teresella Celesti: “Questo è un ulteriore esempio di collaborazione tra l’Istituzione scolastica ed una realtà che opera nel territorio, la Siam- commenta-per raggiungere un obiettivo comune e collettivo. Il boschetto e gli orti scolastici che stiamo realizzando all’interno della scuola rappresentano un bene per tutta la comunità scolastica”.

La realizzazione degli orti scolastici rientra nell’ambito del progetto “Einaudi Ambiente Sostenibile” che l’istituto porta avanti, con il coordinamento dei docenti Salvo La Delfa e Nino Moscuzza.




Salvare la zona industriale, si prepara la mobilitazione. “Siamo a due passi dal baratro”

Prima la Cgil, poi il Pd e alla fine anche Confindustria Siracusa. Tutti hanno pronunciato la stessa parola: mobilitazione. L’espressione esatta – che segna una insolita alleanza – è ‘serve una mobilitazione generale per salvare la zona industriale aretusea’. Il polo energetico siracusano è “a due passi dal baratro”. La definizione è di Claudio Geraci, ai vertici di Isab-Lukoil e vicepresidente degli industriali siracusani.
Cosa è il baratro? “Semplice. Senza prospettiva, non è possibile pensare un futuro per questa zona industriale. All’attuale ritmo degli eventi, potrebbe anche finire adesso”. E chiudere. Senza bonifiche (la parte pubblica è in clamoroso ritardo decennale, ndr) e senza una alternativa per il dopo industria. “Sarebbe un peccato, oggi ci sono le condizioni per un nuovo sviluppo sostenibile”, dice sempre Geraci.
“In tutti questi anni, abbiamo saputo pianificare le nostre attività e garantire presenza, occupazione ed economia rispettando le matrici ambientali imposte sotto il controllo e la guida del Ministero. Oggi siamo in piena fase di mutamento. E’ cambiato il racconto, è cambiata la percezione della nostra attività e della presenza”, aggiunge il manager in diretta su FMITALIA. Ecco allora che si torna sempre lì, a quella parola: mobilitazione.
“Deve essere trasversale, creare una ampia partecipazione che coinvolga i sindacati, i lavoratori, la politica e ovviamente noi industriali”, dice d’un fiato il vicepresidente di Confindustria. “Dobbiamo trasferire al governo centrale un messaggio comune e forte, che deve partire da questo territorio: la zona industriale di Siracusa ha un valore per il Paese, può partecipare oggi alla risoluzione parziale della crisi energetica che stiamo vivendo e può essere domani importante in ottica comunque di transizione energetica”. Chi deve far partire la mobilitazione? E quando? “Deve essere una azione concertata tra le tre forze della società. Una partecipazione trasversale con obiettivo comune: rilanciare e valorizzare il polo energetico: ora, subito, siamo già in ritardo. Gli eventi corrono”.
Le aziende del polo siracusano hanno presentato nei mesi scorsi dei progetti. Una prima valutazione non è stata del tutto positiva. E non c’è al momento quel sostegno pubblico (economico) richiesto e necessario. “Aziende italiane in Francia hanno avuto finanziati per circa il 75% i loro progetti per la produzione di idrogeno in area petrolchimica. Quello è il modello da ripetere anche qui. Ma invece in Italia la raffinazione è esclusa da ogni linea di finanziamento con il Pnrr. Rendiamoci conto di quanto siamo distanti, come volontà politica del Paese, dal consolidare i nostri beni e i nostri asset”. Per sostenere i progetti di transizione energetica, le aziende del polo siracusano hanno chiesto una partecipazione pubblica pari al 35%. “E ci rilanceremmo per i prossimi 30 anni”, assicura Claudio Geraci.
La posizione degli industriali è, in larga parte, condivisa dai sindacati. La politica locale, invece, pare ancora distratta. “Sinceramente – commenta sul punto Geraci – c’è la generale percezione che manchi la concretezza della politica, regionale e nazionale. Non si va oltre a conferenze stampa e annunci, anche su di una proposta interessante come l’iniziativa per l’istituzione dell’area di crisi industriale complessa. Era una iniziativa pragmatica, avviata quasi un anno fa. Ma il tempo non è una variabile indipendente. Ecco, i tempi della politica e delle istituzioni non sono coerenti e compatibili con il modo con cui gli eventi si sviluppano. E finisce così che quando alcune iniziative vanno finalmente in porto, è troppo tardi”. Parole che riportano indietro le lancette e fanno riaffiorare il famoso caso Ionio Gas e il rigassificatore che non si fece per il silenzio della politica e la posizione dei territori a cui venne delegata la scelta, con poca responsabilità. “Senza andare troppo lontano, avevamo presentato un piano da 3 miliardi di euro, tutte noi aziende dell’area industriale. Quel piano non ha ricevuto un riscontro a livello del governo nazionale. Anzi, in alcuni casi specifici è stato rimandato al mittente perchè lo hanno definito anacronistico e non interessante. Solo la transizione energetica è degna di nota”. Un posizionamento ideologico che si è scontrato con la crisi russo-ucraina e l’emergenza energetica che l’Italia sta cercando di fronteggiare con nuovi, piccoli accordi con altri fornitori diversi dalla Russia. Per gli esperti di politica industriale, rimane l’errore di base: non aver saputo garantire al Paese una parziale autonomia energetica, generando una totale dipendenza dall’estero.
“Manca il coraggio nel tutelare asset strategici. Vogliono sacrificare la serenità occupazione ed economica dell’area industriale di Siracusa e di questa provincia. Chi? Non una persona specifica. Si è venuto a creare un umore generale per cui discutere di raffinazione non è trendy, anzi è quasi criminale. Signori, stiamo parlando di energia. Questo polo è importantissimo per l’energia del Paese. E oggi, in situazione di grave crisi, come accettare il principio che possa essere abbandonata perchè al di fuori delle politiche di cui il governo si è innamorato? In situazione di crisi, devi consolidare quello che hai. Qui sta succedendo l’opposto”.
Che cosa stiamo rischiando concretamente? “Quello che può succedere, alla luce dell’attuale velocità degli eventi, è difficile da prevedere. Io dico che siamo già in forte ritardo. Siamo un paio di passi prima del baratro”.