Siracusa. Lavori in Ortigia, cambia per 15 giorni la mobilità in zona Castel Maniace

Per permettere lo svolgimento in sicurezza dei lavori di manutenzione straordinaria in via Castello Maniace, nel centro storico di Siracusa, emessa una nuova ordinanza di regolamentazione del traffico.
Nel dettaglio, dalle 7 di giovedì 31 marzo alle 18 di venerdì 15 aprile in via Castello Maniace, nel tratto interposto tra via Santa Teresa e piazza Federico di Svevia, vengono istituiti il divieto di transito e di sosta con rimozione coatta ambo i lati; in largo Aretusa, nel tratto interposto tra via Capodieci e via Castello Maniace viene istituito il divieto di transito; in via Santa Teresa, disposte l’inversione del senso unico di marcia con direzione Lungomare d’Ortigia e l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati; al Lungomare d’Ortigia, nel tratto interposto tra via Santa Teresa e via Abela, vengono istituiti il doppio senso di circolazione ed il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati; in via Abela, previste l’istituzione del doppio senso di circolazione e del divieto di sosta con rimozione coatta sul lato destro del senso di marcia con direzione Lungomare d’Ortigia.

foto google maps




Sospesa per 20 giorni l’attività di un centro scommesse di Avola

L’attività di un centro di raccolta scommesse di Avola è stata sospesa per venti giorni. Lo dispone il provvedimento emesso dal Questore di Siracusa ed eseguito da agenti del locale commissariato.
Alla base della sospensione dell’attività, l’esito di un controllo effettuato dagli agenti. I poliziotti hanno accertato la presenza all’interno del locale di 2 minori e di 2 soggetti privi del necessario green pass, come previsto dalla vigente normativa in materia di contenimento dell’emergenza sanitaria.




Inaugurato l’Eco Museo di Melilli, Carta: “Ambizioso progetto, ricca collezione”

Inaugurato il progetto dell’Eco Museo a Melilli.

“La vocazione culturale che lo ha ispirato trova finalmente oggi la sua espressione con questo ambizioso progetto – afferma il sindaco Giuseppe Carta – capace di rispondere alla chiamata del pubblico culturale in un panorama variegato in continua trasformazione per le istituzioni museali. La forte identità, tra testimonianza storica, interpretazione culturale e paesaggistica con una visione museale proiettata sul futuro.”

La maggior parte dei reperti conservati all’interno del Museo proviene dal territorio che fa riferimento al comprensorio Ibleo. Le sezioni del Museo riguardano: rocce e minerali, paleontologia, flora, funghi e fauna. Il comprensorio dei Climiti riguarda tutta la zona costiera e collinare del settore sud-Est degli Iblei, pertanto la geologia presente nel museo riguarda principalmente gli aspetti carsici con le tipiche rocce sedimentarie e gli speleotemi di grotte (stalattiti, stalagmiti, perle di grotta, calcite, etc.), sono presenti anche numerosi reperti di origine vulcanica provenienti dagli antichi edifici vulcanici che un tempo caratterizzavano queste aree. Non mancano le rocce metamorfiche e numerosi campioni di minerali per completare il ruolo didattico della sezione.
I fossili che caratterizzano gli Iblei rappresentano un’altra sezione molto apprezzata per la loro capacità di raccontare il territorio come testimonianza del passato, tra questi si evidenziano alcuni reperti dell’elefantino nano che un tempo viveva lungo le aree costiere della Sicilia orientale utilizzando come rifugio le numerose grotte carsiche di facile accesso.
La sezione funghi mostra una raccolta del territorio melillese compreso il tartufo nero che è possibile trovare nei boschi dei Climiti.
Ricca la collezione botanica con gli erbari di oltre 800 specie raccolte nel territorio di Melilli e determinate dopo un lavoro durato oltre quattro anni. Sono presenti le varie specie e varietà di querce compresa quella da sughero tipica della zona nord del Comune di Melilli.
La sezione della fauna è ricca di uccelli (rapaci diurni e notturni, uccelli delle zone umide), di vertebrati terrestri, in particolare è presente un rettile chiamato localmente “culobbia o “culovria” che ha sempre destato interesse per le numerose leggende e racconti che girano attorno ad esso. Ricca la parte riguardante le specie marine con molluschi, crostacei, spugne, coralli e squali.
Il Museo, rivolto fortemente agli aspetti che riguardano la tutela ambientale e la didattica, è completato da numerosi pannelli espositivi. Alcuni riguardano alcune emergenze naturalistiche melillesi quali le Riserve Naturali Integrali “Complesso speleologico Villasmundo-Alfio e Grotta Palombara oppure la Grotta di Mastro Pietro e la Pirrera di Sant’Antonio (Sito Turistico di Eccellenza Europea). In particolare, della Pirrera, possiamo trovare alcuni attrezzi originali utilizzati dai “pirriaturi” per l’estrazione dei blocchi di pietra.
Il Museo si completa sempre con la visita presso queste emergenze naturalistiche e di archeologia industriale.Il percorso si integra con le visite presso le Chiese barocche, la biblioteca comunale, le attività artigianali e gastronomiche. Il tutto offre al visitatore una completezza nella conoscenza di un luogo che offre tanto in termini di cultura mostrandosi attraverso percorsi dinamici che lasciano un segno indelebile in chi sa raccogliere e osservare con armonia la ricchezza di questo territorio.Il visitatore dell’Eco Museo di Melilli – conclude il sindaco Giuseppe Carta – potrà visitare il nostro importantissimo patrimonio etno-antropologico, le collezioni e partecipare a una programmazione di eventi e iniziative con l’obiettivo di coinvolgere l’intera provincia.




Rincari, rischio recessione per la zona industriale: Bivona, “futuro a tinte fosche”

“Il rischio di entrare in recessione per le nostre aziende è concreto. Oggi abbiamo davanti uno scenario totalmente negativo”. Così oggi il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, nel corso della riunione del Consiglio Direttivo convocato d’urgenza per istituire il Comitato di crisi.
“Già nel corso dell’incontro fra Confindustria Sicilia e il Governo regionale è stato sottolineato il gravissimo stato di crisi in cui le aziende siciliane incorrono a causa dei rincari delle materie prime, dell’aumento incontrollabile dei costi dell’energia, del gas e del carburante derivanti dalla guerra in Ucraina. Confindustria Sicilia in particolare ha chiesto che tutte le risorse disponibili vengano utilizzate per ridurre il costo del lavoro gravante sulle aziende, agendo sulla leva della decontribuzione. In aggiunta a ciò – continua Bivona – siamo molto preoccupati per ciò che riguarda Isab Lukoil che, pur non essendo interessata dalle sanzioni imposte nei confronti della Russia, vede minacciato il regolare svolgimento della propria attività imprenditoriale con ingiustificate interruzioni delle operazioni commerciali. La prevalenza del volume d’affari di tale società nel Polo siracusano e la sua stretta interconnessione con le altre primarie aziende committenti del sito comportano il rischio di un effetto a catena che può compromettere l’operatività e la stabilità economica di tutte le aziende, grandi e piccole.”
Le richieste all’unanimità poste sul tappeto da parte degli imprenditori sono: Cassa Integrazione Guadagni con esonero dal pagamento della contribuzione addizionale aziendale, analogamente a quanto realizzato per far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19; estensione per tutto il periodo di crisi della moratoria relativa ai termini di sospensione delle rate in scadenza per le imprese, finanziamenti a fondo perduto per le piccole e medie imprese che si impegnano a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali ed a fornire una garanzia in tema di “impatto sui livelli occupazionali e mercato del lavoro”; Incremento del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno fino al 60% per le piccole aziende, al 50% per le medie e al 40% per le grandi aziende.
“Le misure straordinarie che si chiedono al Governo sono il “salvavita” per la nostra economia – ha concluso il Presidente Bivona. Chiederemo la massima attenzione a salvaguardia dell’intero nostro tessuto sociale. Il Comitato di crisi seguirà con la massima attenzione le interlocuzioni che si apriranno con urgenza a tutti i livelli”.




Emergenza via lido Sacramento, Gradenigo: “senza studio geologico, tutto vano”

“In via Lido Sacramento si sta sottovalutando la principale causa del crollo della strada”. L’ex assessore comunale Carlo Gradenigo commenta così le prime notizie sui prossimi lavori per mettere al “sicuro” il tratto di strada che poggia su di una scogliera in fase di sfaldamento, sotto l’azione dei marosi. “Di fatto non è dalla sola forza del mare che occorre difendersi, ma dall’azione continua dell’acqua di falda che in tutto l’arco costiero della zona sgorga ad altezze anche superiori ad 1 metro sul livello del mare, sotto forma di vere e proprie sorgenti di acqua dolce attive anche nei mesi estivi”. Questa l’indicazione di Gradenigo, peraltro da sempre anima tra le principali di Sos Siracusa, il cartello di associazioni che si batte per l’ambiente. “Non è un caso che nella maggior parte dei punti in cui si sono verificati i crolli siano presenti ampi e abbondanti canneti, segno inconfutabile della costante presenza di acqua. Le eccezionali piogge portate dall’uragano che ha investito Siracusa lo scorso ottobre, hanno molto probabilmente innalzato il livello già particolarmente superficiale della falda acquifera”, spiega ancora.
Ci sono poi “le acque di scorrimento superficiali provenienti dalla saturazione dei terreni agricoli circostanti e dalle numerose strade che compongono l’agglomerato urbano di contrada Carrozzieri che, per pendenza, trovano nella fascia tra il circolo Unione e l’ex parafarmacia Isola il loro naturale sfogo al mare”. Risultato? “Il vero e proprio dilavamento della strada e dei terrazzamenti di terra sulla quale poggiava il tratto rifatto pochi mesi prima”.
Come venirne a capo? Gradenigo mostra di avere le idee chiare. “Qualunque intervento non può che partire da un attento studio geologico dell’area e dalla regimentazione delle acque di falda e di superficie a monte di Via Lido Sacramento. Una barriera in cemento armato a valle della strada, così come più volte ipotizzato e riportato sui giornali, rischierebbe di creare una vera e propria diga nei confronti delle acque che arrivano da monte spostando ma probabilmente non risolvendo il problema. Barriere soffolte, massi, pozzi perdenti, muri a secco, gabbionate, dreni, canalizzazioni, sono molte le soluzioni che possono essere messe in campo ma che rappresentano la fine di un percorso di conoscenza che non può che partire dall’analisi conoscitiva e dettagliata della composizione e orografia del terreno”.




Siracusa. “Contratto e stipendio ma nessuno mi affitta casa”, il dramma di Katia e di tanti

Non basta più una busta paga, un contratto a tempo indeterminato.  Non basta nemmeno se è full-time e se da 14 anni si presta servizio per lo stesso datore di lavoro. Trovare una casa in affitto a Siracusa diventa sempre più difficile, quasi impossibile.

La storia di Katia, che si è rivolta alla redazione di SiracusaOggi.it per raccontare la sua storia ed esprimere tutto il proprio rammarico è analoga a quella di tanti altri, giovani e meno giovani, che a Siracusa cercano disperatamente una casa da affittare .

“Il paradosso è che io posso pagare tranquillamente- racconta Maria- Me lo consente il mio contratto di lavoro, lo stipendio che prendo puntualmente, i soldi che ho messo da parte per poter anche avere già una base da cui partire. Eppure, siccome lavoro nel settore della ristorazione, la risposta è sempre No”. No, perché – le è stato spiegato più volte, anche da agenti immobiliari consultati, il settore della ristorazione a molti proprietari non sembra “sicuro”. L’esperienza del lockdown, delle restrizioni successive, nonostante ormai allentate, ha trasmesso un senso di precarietà che ha fatto venire meno la fiducia.

“Io e mio marito siamo puntualmente discriminati per via di questa tipologia di contratto. non ci danno fiducia, nonostante le proposte di pagare perfino sei mesi di affitto in anticipo, le cauzioni e quant’altro. Sono arrivata anche a proporre soluzioni di questo tipo- ribadisce- ma nulla. Meglio optare per chi ha un impiego statale o in banca, mi è stato risposto”.

Quella di Maria non è solo una protesta. Parla di disperazione perchè ha uno sfratto imminente. Deve lasciare l’abitazione in cui vive adesso e deve lasciarla subito. “Abbiamo bisogno di aiuto- spiega Katia- Non sappiamo a chi rivolgerci. Noi non vogliamo che nessuno ci regali nulla. Non chiediamo un alloggio popolare. Possiamo pagare, vorremmo solo che qualcuno ci desse fiducia, onde evitare di ritrovarci, in maniera assurda, immotivata, paradossale, senza un tetto sulla testa”.

Il Comune e la Caritas hanno attivato qualche anno il progetto Housing Firts. L’ente e la Caritas fanno da garanti per un anno. Ottima possibilità se non fosse che i proprietari di immobili non si fidano nemmeno in questo caso e difficilmente accettano di concedere in affitto le loro case. Lo conferma Padre Marco Tarascio. “E’ davvero una situazione difficile- spiega- A volte impieghiamo mesi prima di trovare, pur con il progetto Housing First, un proprietario disponibile. A questo va aggiunto l’esorbitante aumento dei prezzi. Gli affitti a Siracusa sono diventati più cari anche di città di altre regioni e di comuni più grandi”. La Caritas fa il possibile, ci raccontano, ma sempre più spesso, a quanto pare, quello che serve è (quasi)l’impossibile.




Avola verso il voto: Rossana Cannata candidata sindaco, “decisione di cuore”

Dopo qualche settimana di riflessione, Rossana Cannata ha ufficializzato la decisione di candidarsi a sindaco della città di Avola. “Una scelta – spiega la parlamentare regionale – frutto di un progetto condiviso nato e cresciuto negli ultimi 10 anni di amministrazione Cannata, espressione della politica del fare. Un percorso che, nel segno del rinnovamento e della competenza, ha portato con i fatti a una vera e propria rinascita della città di Avola, che non può e non deve fermarsi”.
L’elezione di Rossana Cannata, 5 anni fa, a consigliere comunale (prima degli eletti con 1.033 preferenze) e, successivamente, a deputata regionale altro non sono che il frutto di questo lavoro “che io, mio fratello Luca, la nostra squadra – precisa Rossana Cannata – con coraggio, responsabilità e impegno quotidianamente portiamo avanti”.
La candidata a sindaco di Avola continua: “Ho ricevuto tanto affetto, attestati di stima e sollecitazioni a candidarmi. È stata una decisione ragionata, presa con la mente ma soprattutto con il cuore, di amore per la mia città dove sono cresciuta e stanno crescendo i miei figli. È una candidatura che arriva dal basso, dopo una consultazione con numerosi incontri, riunioni e confronti che vedono tante liste e partiti convergere sul mio nome, come collante di una coalizione che intende continuare l’ottimo lavoro fatto dall’amministrazione Cannata”.
Rossana Cannata conclude: “Sono determinata a intraprendere un nuovo percorso per il bene del mio Comune. Mi propongo ai cittadini e alle tante forze civiche che hanno chiesto il mio impegno all’insegna della vera democrazia”.
Presto la presentazione del programma elettorale e delle liste a sostegno della candidata a sindaco di Avola, Rossana Cannata.




Ortigia e Borgata, possibile riduzione nella pressione idrica: perdita su condotta

Potrebbero verificarsi riduzioni di pressione idrica, nella serata, in Ortigia e Borgata. La causa è da ricercare nel problema rilevato su una condotta di adduzione verso il serbatoio Teracati, che alimenta appunto quelle zone. I tecnici di Siam lo definiscono “importante”.
Le squadre sul posto stanno lavorando per cercare di tamponare la perdita, piuttosto consistente, e nel frattempo stanno predisponendo tutte le azioni necessarie per una successiva sostituzione di un tratto della condotta, che potrà essere effettuata nei prossimi giorni.




Allevatori e agricoltori di Palazzolo, documento di sostegno approvato dal Consiglio Comunale

Riunione in remoto del Consiglio comunale di Palazzolo Acreide per approvare in maniera urgente, ed in seduta straordinaria, la proposta di delibera a firma del presidente Francesco Tinè con cui si certifica il pieno sostegno al presidio permanente degli agricoltori e allevatori della zona montana.
Il documento verrà ora trasmesso alle Istituzioni nazionali e regionali per la richiesta di interventi immediati ed efficaci per il settore.
La protesta degli allevatori e degli agricoltori è partita venerdì 18 marzo, in maniera spontanea. In piazza, hanno presentato una serie di istanze sui gravi problemi che interessano la categoria: dal caro carburante, alle speculazioni su materie prime, mangimi e fertilizzanti, sino alla riduzione sui prezzi per la produzione di latte e carne.
Gli allevatori e agricoltori in protesta hanno portato pochi giorni fa le loro istanze proprio in Consiglio comunale.




La provincia di Siracusa ha “perso” in un anno 2.328 abitanti, -606 nel capoluogo

Nel giro di un anno, dal 31 dicembre 2020 allo stesso giorno del 2021, la provincia di Siracusa ha “perso” 2.328 residenti. Secondo i recenti dati Istat, la popolazione provinciale è passata da 386.071 a 383.743 persone, con un calo demografico percentuale dello 0,6%. Il dato regionale è pari a -32.237 abitanti. La “fuga” di residenti riguarda soprattutto Palermo e Catania, ma anche il dato di Caltanissetta è degno di attenzione. In controtendenza Ragusa, unica provincia siciliana con il segno più (+172 pari a +0.05%).
Quanto alle singole città, Siracusa si attesta su 116.447 abitanti. Erano 117.053 al 31 dicembre 2020 (-606). tra i comuni della provincia ecco alcuni dati aggiornati: la seconda città è Augusta con 34.681 abitanti, poi Avola (30.334), Noto (23.778) e Lentini (21.778) comunque tutti in contrazione rispetto al dato precedente.
Solo Vittoria (+281), Ragusa (+111) e Modica (+4) si segnalano per un trend di crescita della popolazione. Il calo demografico più netto a Palermo (-7.057), poi Messina (-2.235) e Catania (-2.032).