Due giorni di riprese in Ortigia per un nuovo film, ciak per “Missing the boat”

Nei prossimi giorni il centro storico di Siracusa tornerà a essere set per alcune scene di un ulteriore film: “Missing the boat”. Il 13 e il 14 ottobre la troupe della “TelePlessFilm Service” girerà lungo le strade di Ortigia, motivo per cui il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza che riguarda prevalentemente la sosta delle auto.
Nel dettaglio, dalle ore 6 di lunedì prossimo alle 20 di martedì, in riva Nazario Sauro saranno riservati 6 stalli blu mentre sul lungomare Vittorini, lato destro del senso di marcia, e in passeggio Aretusa, vicino al numero 10, i posti auto riservati saranno 4.
In entrambi i lati di riva della Darsena, sul lato sinistro del senso di marcia di largo Bastione Santa Croce e di via dei Tolomei (nella zona di largo Madre Adele Scibilia) sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione obbligatoria.
I mezzi utilizzati per le riprese potranno transitare: sul ponte Umbertino, in piazza Pancali, in via Trieste, in riva Nazario Sauro e in via dei Mergulensi dove potranno sostare tra il civico 43 e ronco del Pozzo.
Infine, con l’assistenza della Polizia municipale, gli stessi mezzi potranno transitare in senso inverso lungo via Picherali.
Nei giorni scorsi, riprese tra vicoli e palazzi anche per il film “Syrakus”, tratto da un popolare romanzo tedesco.

immagine generata con strumenti AI




Nuovo sistema di videosorveglianza a Noto, installati i monitor a Palazzo Ducezio

Installati a Palazzo Ducezio i monitor del nuovo sistema di videosorveglianza, che sarà attivato ufficialmente mercoledì mattina (15 ottobre) con accensione alle 10:00. Il sindaco, Corrado Figura spiega che si tratta di un progetto realizzato “grazie a un finanziamento del Ministero dell’Interno e alla collaborazione con la Prefettura di Siracusa. Abbiamo cos’ potuto riattivare, potenziare e ampliare-spiega il primo cittadino del centro barocco-  la rete di videosorveglianza su tutto il territorio comunale, includendo anche le aree periferiche e le zone in cui si trovano gli istituti scolastici”.Figura esprime soddisfazione per il risultato ottenuto. “Un altro importante obiettivo-conclude il sindaco di Noto- del nostro programma di governo che si realizza. Passo dopo passo, Noto diventa una città sempre più smart, moderna e sicura, al servizio dei suoi cittadini e della loro tranquillità”.



Casting a Siracusa e Noto, si cercano comparse per una produzione internazionale

Occasione per provare l’emozione di un set cinematografico, come figurante o comparsa. La casa di produzione Kamemi srl cerca “generici” per una produzione internazionale che si girerà tra Siracusa e Noto. Aperti i casting nei giorni scorsi a Noto, adesso tocca a Siracusa. Il 14 e il 15 ottobre, nei locali di Natura Sicula, via alle selezioni di uomini e donne dai 18 ai 75 anni, senza necessità di esperienze attoriali pregresse.
Verranno scelti profili diversi per le varie scene, ambientate tra i centri storici e i luoghi monumentali di Siracusa e Noto. È richiesta la residenza o il domicilio nella provincia di Siracusa e la disponibilità nei giorni delle riprese, previste per le prossime settimane.
Gli aspiranti figuranti dovranno presentarsi di persona muniti di documento d’identità e, se possibile, di una foto recente o un piccolo curriculum fotografico. Presentarsi preferibilmente in abiti eleganti.
Sulla produzione, la Kamemi mantiene il riserbo. Indiscrezioni collegano i casting alle prossime riprese della nuova serie Netflix “The Swap”, attesa per il 2026 e in parte ambientata in Sicilia. Al momento, tuttavia, non è arrivata alcuna conferma ufficiale né dalla piattaforma né dalla Film Commission.
L’iniziativa conferma comunque la crescente attrattività di Siracusa e Noto come set cinematografici internazionali, dopo le esperienze di “Cyrano”, “Indiana Jones” e “The White Lotus”.

foto archivio




Maltempo in arrivo, il Prefetto richiama tutti: “Pulire argini, alvei e tombini”

Riunione in Prefettura dedicata alle misure ed agli interventi da prevedere e prevenire con il prossimo arrivo della stagione piovosa. Il prefetto Armenia ha discusso di possibili situazioni di emergenza connesse al rischio idrogeologico ed idraulico convocando i sindaci della provincia, il presidente del Libero Consorzio Comunale, il comandante dei Vigili del Fuoco di Siracusa, i vertici delle Forze dell’Ordine e della Capitaneria di Porto di Siracusa e di Augusta, oltre che il rappresentante del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, dell’Autorità di Bacino, di ANAS, del Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale e della Rete Ferroviaria Italiana (RFI-Palermo).
Eventi meteo avversi sono sempre più frequenti nel territorio che ha scoperto la sua fragilità. Il vertice vale quindi come richiamo alla scrupolosa osservanza delle attività di prevenzione previste dal Codice della Protezione Civile. In particolare, sottolineata l’attenzione che i sindaci devono riporre verso le strutture comunali preposte in modo da recepire tempestivamente la messaggistica di allertamento (bollettini, avvisi di criticità, ecc.) e garantire, di conseguenza, l’attivazione immediata delle misure di tutela della popolazione e la sorveglianza del territorio.
Il prefetto Chiara Armenia ha inoltre ribadito, in linea con quanto già indicato nella circolare diramata a tutti i sindaci lo scorso 30 settembre, l’urgenza di procedere con immediatezza alla pulizia degli alvei dei torrenti e alla manutenzione degli argini, per prevenire straripamenti nelle aree rurali e urbane a seguito di precipitazioni intense. Fondamentale è anche la pulizia di tombini, caditoie e cunette lungo le strade cittadine, operazioni essenziali per favorire il corretto deflusso delle acque e scongiurare effetti diga potenzialmente pericolosi.
Le direttive del Prefetto sono state pienamente condivise dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, che ha sottolineato come spetti alle Amministrazioni locali assicurare una gestione attenta dell’assetto urbano, adottando tutte le misure necessarie a superare le criticità derivanti dal rischio antropico.
I sindaci hanno garantito il loro impegno nell’attuazione delle misure indicate e hanno illustrato le azioni già intraprese in vista della stagione autunnale
Saranno convocate altre riunioni qualora si presentassero perturbazioni meteorologiche rilevanti sul territorio provinciale. E torna il ricorso, oltre che al CSS, alla chat whatsapp con tutti i sindaci della provincia, strumento operativo che consentirà alla Prefettura di diffondere rapidamente le informazioni istituzionali e aggiornamenti in caso di emergenza, favorendo così una comunicazione tempestiva e coordinata tra tutti gli enti coinvolti.




Ecomac, l’Asp ribatte alle accuse di Cannata: “Offende il lavoro di tutte le Istituzioni coinvolte”

“L’emergenza seguita all’incendio presso l’impianto Ecomac è stata gestita con tempestività, rigore e trasparenza, nel pieno rispetto del principio di precauzione ed in costante coordinamento con Prefettura, Arpa, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e Comuni interessati e con l’attivazione di un articolato sistema di sorveglianza e prevenzione sanitaria che ha coinvolto in modo integrato tutti i dipartimenti aziendali”. Parole del direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, che respinge con fermezza ogni accusa di inerzia o omissione nella gestione dell’emergenza sanitaria seguita al grave incendio come mossa dal parlamentare Luca Cannata (FdI). ì
A dimostrazione dell’immediatezza dell’intervento, il dg evidenzia le prime e cruciali misure adottate dall’Asp di Siracusa, specificate nella nota inviata ai sindaci di sette comuni: Augusta, Priolo Gargallo, Melilli, Siracusa, Solarino, Floridia e Sortino.
“Nei tavoli prefettizi, attraverso le comunicazioni ai sindaci, per il tramite degli organi di stampa, l’obiettivo primario è stato tutelare la salute pubblica diramando tempestivamente le raccomandazioni precauzionali, in attesa dei risultati analitici di Arpa. Immediatamente è stata formalizzata la rete di sorveglianza clinica con allerta a presidi ospedalieri, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per la segnalazione di eventuali sintomi correlabili all’esposizione. L’azione dell’Asp si è sviluppata su tre fasi distinte, che dimostrano la piena tracciabilità di ogni decisione adottata e l’efficace sinergia interistituzionale”. Le tre fasi citate da Caltagirone riguardano anzitutto il 5-11 luglio per la rete di sorveglianza, con la comunicazione ai sindaci delle prime misure precauzionali da adottare, in particolare sulla sicurezza alimentare; dal 14 al 31 luglio sono stati rinnovati i solleciti di sorveglianza clinica, è stato costituito il Gruppo di Lavoro permanente tra Dipartimento di Prevenzione Medico e Veterinario e sono state avviate le interlocuzioni per la mappatura ufficiale delle aree e la pianificazione degli interventi veterinari. Fondamentale la sinergia con Arpa e la riunione dello Spresal aziendale per il monitoraggio sanitario dei lavoratori delle aziende coinvolte; quindi ad agosto e settembre, l’azione si è concretizzata nell’esecuzione di sopralluoghi e campionamenti veterinari negli allevamenti dell’area di sorveglianza. Inoltre, è stata avviata l’attività ispettiva congiunta (Spresal–Polizia Ambientale–Arpa–VVff) presso le ditte di stoccaggio e trattamento rifiuti nei territori di Augusta, Carlentini e Floridia a testimonianza di un controllo a 360 gradi.
“Tutte le azioni intraprese – assicura il direttore generale Alessandro Caltagirone – dimostrano competenza, trasparenza e responsabilità nella gestione dell’emergenza. Su argomenti del genere è necessario un approccio costruttivo e basato su dati oggettivi. Sarebbe auspicabile non alimentare allarmismi ed avere una postura costruttiva, in quanto i cittadini meritano chiarezza e nessuna approssimazione. L’intervento dell’on. Cannata offende il lavoro di tutte le istituzioni coinvolte, poiché le azioni sono state complementari e coordinate in ripetute occasioni in Prefettura, dove sarebbero certamente emerse carenze e omissioni, semmai ce ne fossero state. Appare pertanto evidente che le recenti dichiarazioni dell’onorevole Cannata si fondano su informazioni parziali e non aggiornate. Dispiace constatare che affermazioni pubbliche non rispondenti alla realtà dei fatti possano alimentare allarmismo e disinformazione su un tema tanto delicato, quale la tutela della salute dei cittadini e la sicurezza ambientale del territorio”.




Cannata (FdI) chiede l’invio di ispettori all’Asp. “Gestione emergenza Ecomac da rivedere”

Il parlamentare Luca Cannata (FdI) ha trasmesso nella giornata di ieri una formale richiesta di attivazione di un’indagine ispettiva e delle procedure disciplinari nei confronti della Direzione Generale dell’Asp di Siracusa. “Viviamo in una delle aree industriali più complesse d’Europa. In un territorio ad alto rischio ambientale come quello del polo petrolchimico siracusano, la tutela della salute pubblica deve essere garantita da istituzioni sanitarie all’altezza, efficienti, trasparenti e reattive. Purtroppo, non è questo il caso”, attacca l’esponente di centrodestra. La sua nota è stata inviata alla Presidenza della Regione Siciliana, all’assessorato regionale alla Salute e al Ministero della Salute.
Per Cannata, la gravità della situazione sarebbe ulteriormente amplificata dalla specificità territoriale della provincia di Siracusa collocata all’interno di un’area industriale ad alto rischio ambientale, già oggetto di attenzione da parte delle autorità nazionali per i livelli di inquinamento e per le emergenze sanitarie ricorrenti. In questo contesto ad alta criticità, la piena operatività, reattività e trasparenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale rappresentano un presidio essenziale per la tutela della salute pubblica. “Le disfunzioni e le omissioni riscontrate – sottolinea – risultano pertanto ancor più allarmanti, perché dimostrano una carenza di preparazione e coordinamento che, in caso di incidente industriale su larga scala, potrebbero determinare conseguenze gravi e irreparabili per la popolazione esposta”. Il riferimento è alla gestione della vicenda Ecomac.
“E’ una decisione che arriva dopo mesi di richieste, solleciti e gravi omissioni culminate nella gestione dell’emergenza ambientale seguita all’incendio del 5 luglio all’impianto Ecomac di Augusta”, spiega il parlamentare di FdI. “Nonostante le rilevazioni ufficiali trasmesse da Arpa Sicilia che hanno evidenziato valori allarmanti di diossine, furani e Ipa nell’aria e nel suolo, l’Asp di Siracusa non ha fornito comunicazioni ufficiali tempestive, non ha attivato protocolli sanitari strutturati, e non ha risposto adeguatamente alle richieste istituzionali, lasciando cittadini e amministratori in un vuoto informativo inaccettabile – conclude il parlamentare FdI – La salute dei cittadini viene prima di tutto. In una zona come la nostra l’Asp dovrebbe essere un presidio di eccellenza, non un nodo opaco e inefficiente. Ho ritenuto doveroso, nel mio ruolo parlamentare, chiedere l’attivazione immediata di una verifica ispettiva per accertare eventuali responsabilità e sollecitare l’adozione di misure correttive urgenti. Un territorio ad alto rischio ambientale come la provincia di Siracusa ha bisogno di una sanità all’altezza della sfida, Lo dobbiamo alle famiglie che vivono ogni giorno con l’ansia di un’esposizione invisibile. Lo dobbiamo alla verità, alla trasparenza, alla salute pubblica”.




Ecomac e l’affondo di Cannata, il centrodestra siracusano si divide. “No delegittimazioni”

Il duro affondo del parlamentare Luca Cannata (FdI) che ha chiesto ispettori all’Asp di Siracusa per verificare la gestione dell’emergenza Ecomac del luglio 2025, compatta il centrodestra…ma non sulle sue posizioni. Non è la prima volta che succede e che emerge, quindi, la profonda spaccatura tra il vice presidente della Commissione Bilancio e le altre anime del centrodestra siracusano. Si legge così la posizione assunta dal deputato regionale Dc, ed ex Fdi, Carlo Auteri. “Il lavoro del Dg Alessandro Caltagirone si distingue per la sua capacità di rinnovare e innovare il sistema sanitario locale, un impegno che ha portato a miglioramenti concreti per i cittadini di Siracusa. Mi stranisce che, al contrario, la stessa attenzione non sia stata riservata in passato, quando, purtroppo, sono emerse criticità gestionali non affrontate in tempo utile”, punge rispolverando episodi forse riconducibili al precedente management. Di sicuro, netta è la difesa dell’attuale. “Dal suo insediamento, Alessandro Caltagirone ha introdotto una serie di iniziative importanti – evidenzia Auteri – come la ristrutturazione del pronto soccorso, la digitalizzazione dei servizi sanitari e il lancio di nuovi progetti a sostegno della salute mentale, tutti finalizzati a garantire maggiore efficienza e risposte tempestive alle necessità del territorio. Questi passi sono stati accolti positivamente dalla cittadinanza, che ha visto finalmente un’Asp che risponde alle reali esigenze di chi vive e lavora nel siracusano”. Il deputato Ars stigmatizza il fatto che l’attivazione di un’indagine ispettiva in questo momento potrebbe sembrare strumentale, visto il rinnovo della rete ospedaliera, ma ritiene non siano questi i passi che spingono il parlamentare nazionale di FdI a intervenire. “C’è ancora molto da fare prima di poter parlare di una sanità a misura di paziente, è vero, ma è anche vero che rispetto a quando l’Asp era alle prese con problematiche che non venivano mai risolte in modo concreto, oggi abbiamo un dirigente che ha saputo dare nuova linfa all’organizzazione sanitaria. È interessante notare come, in un periodo in cui la provincia di Siracusa stava vivendo una fase critica sul piano sanitario, non si siano registrate richieste di intervento o sollecitazioni da chi oggi solleva delle polemiche, nonostante il supporto che veniva dato proprio dalla Direzione Generale…”. Sospetti, in scontro tra Auteri e Cannata che ha origini antiche.
Anche un altro deputato regionale, Riccardo Gennuso, si schiera a difesa dell’operato dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. “”Le dichiarazioni dell’On. Luca Cannata sulla presunta inerzia dell’Asp rispetto alla zona industriale rappresentano un esempio di polemica infondata e dannosa per il territorio. È bene ricordare che lo stesso On. Cannata ha inviato una richiesta di chiarimenti all’Azienda sanitaria a luglio 2025, ricevendo una risposta formale e circostanziata poco dopo. Non ci risulta che si sia più occupato della situazione, mentre l’Asp ha continuato a lavorare con serietà coordinandosi con Prefettura, Sindaci e Arpa ed informando l’Assessorato regionale della Salute. Tutte le attività svolte (campionamenti, monitoraggi ambientali e azioni di prevenzione sanitaria) sono state rendicontate ai primi di ottobre all’Assessorato, in modo trasparente e documentato. Sostenere oggi che l’Asp non abbia agito significa ignorare i fatti o, peggio, travisarli per fini politici”. Considerazioni che spingono ancora oltre l’esponente di Forza Italia. “L’On. Cannata – dice Gennuso – prima di lanciare accuse e chiedere ispezioni, dovrebbe informarsi sulle procedure messe in atto e sui fatti concreti e dovrebbe rispettare il lavoro di chi ogni giorno garantisce la salute pubblica in condizioni difficili. Le istituzioni non si difendono con i proclami ma con il rigore e la competenza: due elementi che l’Asp di Siracusa ha dimostrato di avere, e che dovrebbero essere riconosciuti anche da chi, per ruolo parlamentare, dovrebbe contribuire a costruire fiducia verso le istruzioni e non seminare panico e sfiducia”. Da Forza Italia Siracusa, piena fiducia nell’operato dell’Azienda Sanitaria e della sua Direzione Generale. “Hanno agito con tempestività e responsabilità, mantenendo costante interlocuzione con la Regione e con gli enti di controllo. Invitiamo pertanto l’On. Cannata a non alimentare allarmismi e a mantenere un approccio più costruttivo e informato: i cittadini meritano chiarezza, non polemiche”.
Per Noi Moderati fa sentire la sua voce il consigliere nazionale Peppe Germano. “L’attacco dell’on. Cannata è ingiusto e non corrisponde alla realtà dei fatti. La gestione dell’emergenza Ecomac è stata tempestiva, coordinata e trasparente, con il coinvolgimento di Prefettura, Arpa, Vigili del Fuoco e Comuni interessati. Inoltre il coordinamento dei tavoli tecnici del Prefetto è stato a garanzia del lavoro di tutte le istituzioni. Pertanto mi auguro che l’on. Cannata non voglia mettere in discussione anche il lavoro egregiamente condotto dalla Prefettura.
Il direttore Caltagirone ha guidato un’azione chiara e documentata, nel pieno rispetto del principio di precauzione e della salute pubblica”.
Germano ricorda come, sotto la guida dell’attuale dg, l’Asp di Siracusa abbia avviato un percorso di rinnovamento concreto ed elenca: attivazione di ambulatori di prossimità per le fasce più deboli; maggiore dialogo con i cittadini e con i sindaci del territorio; trasparenza amministrativa e tracciabilità delle decisioni; iniziative di umanizzazione della sanità pubblica, con l’impegno a “non lasciare nessun cittadino insoddisfatto”.




Querelle Nicita-Carta, duello senza confini tra Partito Democratico e Grande Sicilia

Il segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana, entra nella bagarre in corso tra il Partito Democratico e Grande Sicilia. E attacca il deputato regionale Giuseppe Carta, autore – a suo giudizio – “di accuse minacciose, peraltro incomprensibili, a persone a caso legate al Pd provinciale su questioni del tutto indipendenti da atti amministrativi, in una evocazione del così fan tutti”.
Gerratana legge nell’atteggiamento di Grande Sicilia un “maldestro tentativo di fare di tutta l’erba un fascio e di intimorire il Pd della provincia di Siracusa, che da una simile reazione trae invece ulteriore convincimento per andare avanti nella sua richiesta di trasparenza. Sul piano politico, la risposta dell’On. Carta, che peraltro chiama a sua difesa altri sindaci, come già fatto sulla vicenda Tmb, vicenda tuttora aperta, rivela che il senatore Nicita ha, ancora una volta, colto nel segno”.
Nelle ore scorse, l’esponente Pd aveva posto il tema della possibile sussistenza di “relazioni politiche trasversali sistemiche e ripetute che si estendono a scelte di Enti locali in diverse materie” e sulle quali “il Pd intende accendere un faro in questa provincia, per verificarne la sussistenza e la natura”.
Parole che chiamano la nuova replica di Grande Sicilia che esprime piena solidarietà all’onorevole Giuseppe Carta. Manuel Mangano, commissario costituente di GS, non ha dubbi. “So bene che sa perfettamente distinguere tra fatti oggettivi inconfutabili e ricostruzioni di parte tese a suggestionare l’opinione pubblica. Se il Pd Siracusa annuncia querele, Grande Sicilia sarà al fianco di Carta, certi che saprà difendersi come sempre ha fatto, in tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie, dimostrando anche in questo caso la solidità delle sue affermazioni”. Mangano solleva poi interrogativi precisi sulle questioni sollevate dal Partito Democratico. “Non mi pare proprio che l’assunzione di una consigliera nello stesso Comune in cui esercita il ruolo elettivo di rappresentante del popolo, possa essere derubricata, come asserito improvvidamente dal segretario Gerratana, a questione del tutto indipendente da atti amministrativi”. Il Commissario di Grande Sicilia entra poi nel merito delle contestazioni: “È certamente un atto amministrativo (oltre che politico) impugnare al Tar l’autorizzazione concessa per la realizzazione di impianti fotovoltaici o tacere su progetti per costruire impianti di smaltimento/trattamento rifiuti”, invitando il Pd siracusano a “chiarire con trasparenza quali sono le ‘questioni indipendenti da atti amministrativi’ a cui si riferisce”.
La nota di Mangano si sofferma poi su di un elemento temporale che non passa inosservato. “Le vicende su cui si vorrebbe censurare l’operato dell’On. Carta sono tutte datate nel tempo e vengono rispolverate ciclicamente per mancanza di argomenti. Faccio un cattivo pensiero: è davvero singolare che questi attacchi seguano l’elezione del presidente del Libero Consorzio e soprattutto la nomina del Consiglio di Sorveglianza della società Aretusacque, avvenute, ricordo a me stesso, con ampie maggioranze dei sindaci della provincia di Siracusa”.
Mangano serra le fila. Grande Sicilia va avanti a testa alta in provincia di Siracusa, spiega. E il partito non avrà esitazioni nel porsi a difesa del suo deputato regionale.




Grande Sicilia e Pd, è scontro. Zappulla: “Dietro chi scrive si nascondono ombre del passato”

“Da settimane il gruppo Grande Sicilia è al centro di un assedio mediatico mirato e costruito per tentare di indebolire la sua credibilità politica e personale. Un’operazione che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e che si alimenta di insinuazioni, illazioni e letture distorte dei fatti, e che prende forma subito dopo l’elezione dei vertici di Aretusa Acque”. È quanto dichiara Marco Zappulla, assessore alle Risorse Umane del Comune di Siracusa, in risposta alle polemiche sollevate in questi giorni. Proprio ieri il senatore Antonio Nicita ha parlato di “un quadro fitto di relazioni, scambi di personale, mobilità e incarichi tra i Comuni della provincia di Siracusa, fino al Libero Consorzio provinciale, che merita di essere ricostruito e chiarito in ogni dettaglio”. Secondo Nicita, negli ultimi mesi si sarebbe delineata una situazione “talmente articolata da risultare difficile da seguire”, caratterizzata da concorsi pubblici con graduatorie più volte corrette in autotutela, da cui attingerebbero diversi Comuni, ma con assunzioni seguite rapidamente da trasferimenti verso altri enti”, ritenendo necessario avviare una una ricostruzione approfondita delle ‘mappe di relazione’ tra enti, persone e incarichi, “per verificare se si tratti di coincidenze amministrative o del frutto di intese politiche e personali orientate alla gestione del consenso e alla spartizione di posizioni”. L’assessore alle Politiche Sociali di Siracusa, Marco Zappulla replica mettendo in evidenza alcuni aspetti. “Da settimane il gruppo Grande Sicilia è al centro di un assedio mediatico mirato e costruito per tentare di indebolire la sua credibilità politica e personale- la sua premessa- Un’operazione che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e che si alimenta di insinuazioni, illazioni e letture distorte dei fatti, e che prende forma subito dopo l’elezione dei vertici di Aretusa Acque”. “È inquietante-prosegue- l’atteggiamento del Partito Democratico, dove spuntano, alle spalle di chi scrive, le ombre del passato, che preferisce sollevare sospetti con logiche e metodi che pensavamo superati. Un modo di fare politica che tenta di trasformare il dibattito in un attacco personale anziché in un confronto sui temi e sugli atti”, prosegue Zappulla. L’assessore rivendica la correttezza dell’operato dell’amministrazione: “Da assessore alle Risorse Umane del Comune di Siracusa affermo con assoluta certezza che ogni procedura è stata svolta nel pieno rispetto della legge, dei regolamenti e dei principi di trasparenza. Gli atti sono pubblici, verificabili e lineari. Chi parla di irregolarità mente e lo fa con un preciso obiettivo politico: delegittimare – annuncia Zappulla – Il confronto politico non può trasformarsi in un tentativo di distruggere persone e percorsi. Per questo motivo, il gruppo Grande Sicilia si tutelerà in tutte le sedi competenti per difendere la dignità delle donne e degli uomini che lo rappresentano e che da settimane subiscono attacchi inaccettabili”. L’assessore conclude con un appello al Partito Democratico: “Invito il Partito Democratico a richiamare i propri rappresentanti più autorevoli, a fare uscire i veri istigatori e i promotori di odio e rabbia, invitandoli a un atteggiamento di rispetto verso la politica e verso le istituzioni del territorio, e a promuovere, con interventi istituzionali, invece, un clima di collaborazione e convivenza istituzionale, nel capoluogo come in tutta la provincia”. Anche il deputato regionale Giuseppe Carta, nelle scorse ore, ha rispedito al mittente le accuse mosse dal senatore Nicita. “Condivido la necessità di fare luce- ha detto Carta- e sono pronto a sottoscrivere la richiesta del senatore Nicita per l’incontro istituzionale in Prefettura ma anche a collaborare per la ricostruzione del quadro delle assunzioni e mobilità sul quale richiede chiarezza, a partire da quanto accade proprio in casa Pd”.




Scerra: “Governance Adsp, Siracusa sia alla pari rispetto ad Augusta e Catania”

“Ho presentato alla Camera dei deputati una proposta di legge che mira a colmare un’evidente disparità di trattamento nella governance dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, restituendo al capoluogo Siracusa il ruolo che spetta nel processo decisionale sulle politiche di sviluppo portuale”. Lo annuncia il parlamentare siracusano Filippo Scerra (Movimento 5 Stelle), primo firmatario della proposta di modifica all’articolo 9 della legge 84/1994, che disciplina la composizione dei comitati di gestione delle Autorità di Sistema Portuale.
“Dopo la positiva inclusione del Porto Grande e della rada di Santa Panagia nell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale – prosegue Scerra – è consequenziale ora che Siracusa, città capoluogo e snodo marittimo strategico per il Mediterraneo, abbia pari diritto di voto ed espressione rispetto ai componenti di Augusta e Catania. La mia proposta di legge interviene proprio per sanare questa disparità per i capoluoghi di Provincia, e interviene anche per assicurare diritto di rappresentanza ai comuni siciliani e sardi i cui porti sono inseriti nei sistemi portuali, come Pozzallo presso l’Autorità di Sistema della Sicilia Orientale”.
Il provvedimento intende rafforzare la partecipazione territoriale e promuovere una gestione equilibrata e trasparente dei porti italiani.
“È un atto di equità istituzionale oltre che un passo necessario per valorizzare il potenziale economico e logistico di Siracusa e del suo porto, come anche di Pozzallo, le cui infrastrutture portuali sono essenziali per il rilancio produttivo e turistico della Sicilia orientale”, conclude Scerra.