Ecomac e l’affondo di Cannata, il centrodestra siracusano si divide. “No delegittimazioni”

Il duro affondo del parlamentare Luca Cannata (FdI) che ha chiesto ispettori all’Asp di Siracusa per verificare la gestione dell’emergenza Ecomac del luglio 2025, compatta il centrodestra…ma non sulle sue posizioni. Non è la prima volta che succede e che emerge, quindi, la profonda spaccatura tra il vice presidente della Commissione Bilancio e le altre anime del centrodestra siracusano. Si legge così la posizione assunta dal deputato regionale Dc, ed ex Fdi, Carlo Auteri. “Il lavoro del Dg Alessandro Caltagirone si distingue per la sua capacità di rinnovare e innovare il sistema sanitario locale, un impegno che ha portato a miglioramenti concreti per i cittadini di Siracusa. Mi stranisce che, al contrario, la stessa attenzione non sia stata riservata in passato, quando, purtroppo, sono emerse criticità gestionali non affrontate in tempo utile”, punge rispolverando episodi forse riconducibili al precedente management. Di sicuro, netta è la difesa dell’attuale. “Dal suo insediamento, Alessandro Caltagirone ha introdotto una serie di iniziative importanti – evidenzia Auteri – come la ristrutturazione del pronto soccorso, la digitalizzazione dei servizi sanitari e il lancio di nuovi progetti a sostegno della salute mentale, tutti finalizzati a garantire maggiore efficienza e risposte tempestive alle necessità del territorio. Questi passi sono stati accolti positivamente dalla cittadinanza, che ha visto finalmente un’Asp che risponde alle reali esigenze di chi vive e lavora nel siracusano”. Il deputato Ars stigmatizza il fatto che l’attivazione di un’indagine ispettiva in questo momento potrebbe sembrare strumentale, visto il rinnovo della rete ospedaliera, ma ritiene non siano questi i passi che spingono il parlamentare nazionale di FdI a intervenire. “C’è ancora molto da fare prima di poter parlare di una sanità a misura di paziente, è vero, ma è anche vero che rispetto a quando l’Asp era alle prese con problematiche che non venivano mai risolte in modo concreto, oggi abbiamo un dirigente che ha saputo dare nuova linfa all’organizzazione sanitaria. È interessante notare come, in un periodo in cui la provincia di Siracusa stava vivendo una fase critica sul piano sanitario, non si siano registrate richieste di intervento o sollecitazioni da chi oggi solleva delle polemiche, nonostante il supporto che veniva dato proprio dalla Direzione Generale…”. Sospetti, in scontro tra Auteri e Cannata che ha origini antiche.
Anche un altro deputato regionale, Riccardo Gennuso, si schiera a difesa dell’operato dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. “”Le dichiarazioni dell’On. Luca Cannata sulla presunta inerzia dell’Asp rispetto alla zona industriale rappresentano un esempio di polemica infondata e dannosa per il territorio. È bene ricordare che lo stesso On. Cannata ha inviato una richiesta di chiarimenti all’Azienda sanitaria a luglio 2025, ricevendo una risposta formale e circostanziata poco dopo. Non ci risulta che si sia più occupato della situazione, mentre l’Asp ha continuato a lavorare con serietà coordinandosi con Prefettura, Sindaci e Arpa ed informando l’Assessorato regionale della Salute. Tutte le attività svolte (campionamenti, monitoraggi ambientali e azioni di prevenzione sanitaria) sono state rendicontate ai primi di ottobre all’Assessorato, in modo trasparente e documentato. Sostenere oggi che l’Asp non abbia agito significa ignorare i fatti o, peggio, travisarli per fini politici”. Considerazioni che spingono ancora oltre l’esponente di Forza Italia. “L’On. Cannata – dice Gennuso – prima di lanciare accuse e chiedere ispezioni, dovrebbe informarsi sulle procedure messe in atto e sui fatti concreti e dovrebbe rispettare il lavoro di chi ogni giorno garantisce la salute pubblica in condizioni difficili. Le istituzioni non si difendono con i proclami ma con il rigore e la competenza: due elementi che l’Asp di Siracusa ha dimostrato di avere, e che dovrebbero essere riconosciuti anche da chi, per ruolo parlamentare, dovrebbe contribuire a costruire fiducia verso le istruzioni e non seminare panico e sfiducia”. Da Forza Italia Siracusa, piena fiducia nell’operato dell’Azienda Sanitaria e della sua Direzione Generale. “Hanno agito con tempestività e responsabilità, mantenendo costante interlocuzione con la Regione e con gli enti di controllo. Invitiamo pertanto l’On. Cannata a non alimentare allarmismi e a mantenere un approccio più costruttivo e informato: i cittadini meritano chiarezza, non polemiche”.
Per Noi Moderati fa sentire la sua voce il consigliere nazionale Peppe Germano. “L’attacco dell’on. Cannata è ingiusto e non corrisponde alla realtà dei fatti. La gestione dell’emergenza Ecomac è stata tempestiva, coordinata e trasparente, con il coinvolgimento di Prefettura, Arpa, Vigili del Fuoco e Comuni interessati. Inoltre il coordinamento dei tavoli tecnici del Prefetto è stato a garanzia del lavoro di tutte le istituzioni. Pertanto mi auguro che l’on. Cannata non voglia mettere in discussione anche il lavoro egregiamente condotto dalla Prefettura.
Il direttore Caltagirone ha guidato un’azione chiara e documentata, nel pieno rispetto del principio di precauzione e della salute pubblica”.
Germano ricorda come, sotto la guida dell’attuale dg, l’Asp di Siracusa abbia avviato un percorso di rinnovamento concreto ed elenca: attivazione di ambulatori di prossimità per le fasce più deboli; maggiore dialogo con i cittadini e con i sindaci del territorio; trasparenza amministrativa e tracciabilità delle decisioni; iniziative di umanizzazione della sanità pubblica, con l’impegno a “non lasciare nessun cittadino insoddisfatto”.




Querelle Nicita-Carta, duello senza confini tra Partito Democratico e Grande Sicilia

Il segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana, entra nella bagarre in corso tra il Partito Democratico e Grande Sicilia. E attacca il deputato regionale Giuseppe Carta, autore – a suo giudizio – “di accuse minacciose, peraltro incomprensibili, a persone a caso legate al Pd provinciale su questioni del tutto indipendenti da atti amministrativi, in una evocazione del così fan tutti”.
Gerratana legge nell’atteggiamento di Grande Sicilia un “maldestro tentativo di fare di tutta l’erba un fascio e di intimorire il Pd della provincia di Siracusa, che da una simile reazione trae invece ulteriore convincimento per andare avanti nella sua richiesta di trasparenza. Sul piano politico, la risposta dell’On. Carta, che peraltro chiama a sua difesa altri sindaci, come già fatto sulla vicenda Tmb, vicenda tuttora aperta, rivela che il senatore Nicita ha, ancora una volta, colto nel segno”.
Nelle ore scorse, l’esponente Pd aveva posto il tema della possibile sussistenza di “relazioni politiche trasversali sistemiche e ripetute che si estendono a scelte di Enti locali in diverse materie” e sulle quali “il Pd intende accendere un faro in questa provincia, per verificarne la sussistenza e la natura”.
Parole che chiamano la nuova replica di Grande Sicilia che esprime piena solidarietà all’onorevole Giuseppe Carta. Manuel Mangano, commissario costituente di GS, non ha dubbi. “So bene che sa perfettamente distinguere tra fatti oggettivi inconfutabili e ricostruzioni di parte tese a suggestionare l’opinione pubblica. Se il Pd Siracusa annuncia querele, Grande Sicilia sarà al fianco di Carta, certi che saprà difendersi come sempre ha fatto, in tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie, dimostrando anche in questo caso la solidità delle sue affermazioni”. Mangano solleva poi interrogativi precisi sulle questioni sollevate dal Partito Democratico. “Non mi pare proprio che l’assunzione di una consigliera nello stesso Comune in cui esercita il ruolo elettivo di rappresentante del popolo, possa essere derubricata, come asserito improvvidamente dal segretario Gerratana, a questione del tutto indipendente da atti amministrativi”. Il Commissario di Grande Sicilia entra poi nel merito delle contestazioni: “È certamente un atto amministrativo (oltre che politico) impugnare al Tar l’autorizzazione concessa per la realizzazione di impianti fotovoltaici o tacere su progetti per costruire impianti di smaltimento/trattamento rifiuti”, invitando il Pd siracusano a “chiarire con trasparenza quali sono le ‘questioni indipendenti da atti amministrativi’ a cui si riferisce”.
La nota di Mangano si sofferma poi su di un elemento temporale che non passa inosservato. “Le vicende su cui si vorrebbe censurare l’operato dell’On. Carta sono tutte datate nel tempo e vengono rispolverate ciclicamente per mancanza di argomenti. Faccio un cattivo pensiero: è davvero singolare che questi attacchi seguano l’elezione del presidente del Libero Consorzio e soprattutto la nomina del Consiglio di Sorveglianza della società Aretusacque, avvenute, ricordo a me stesso, con ampie maggioranze dei sindaci della provincia di Siracusa”.
Mangano serra le fila. Grande Sicilia va avanti a testa alta in provincia di Siracusa, spiega. E il partito non avrà esitazioni nel porsi a difesa del suo deputato regionale.




Grande Sicilia e Pd, è scontro. Zappulla: “Dietro chi scrive si nascondono ombre del passato”

“Da settimane il gruppo Grande Sicilia è al centro di un assedio mediatico mirato e costruito per tentare di indebolire la sua credibilità politica e personale. Un’operazione che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e che si alimenta di insinuazioni, illazioni e letture distorte dei fatti, e che prende forma subito dopo l’elezione dei vertici di Aretusa Acque”. È quanto dichiara Marco Zappulla, assessore alle Risorse Umane del Comune di Siracusa, in risposta alle polemiche sollevate in questi giorni. Proprio ieri il senatore Antonio Nicita ha parlato di “un quadro fitto di relazioni, scambi di personale, mobilità e incarichi tra i Comuni della provincia di Siracusa, fino al Libero Consorzio provinciale, che merita di essere ricostruito e chiarito in ogni dettaglio”. Secondo Nicita, negli ultimi mesi si sarebbe delineata una situazione “talmente articolata da risultare difficile da seguire”, caratterizzata da concorsi pubblici con graduatorie più volte corrette in autotutela, da cui attingerebbero diversi Comuni, ma con assunzioni seguite rapidamente da trasferimenti verso altri enti”, ritenendo necessario avviare una una ricostruzione approfondita delle ‘mappe di relazione’ tra enti, persone e incarichi, “per verificare se si tratti di coincidenze amministrative o del frutto di intese politiche e personali orientate alla gestione del consenso e alla spartizione di posizioni”. L’assessore alle Politiche Sociali di Siracusa, Marco Zappulla replica mettendo in evidenza alcuni aspetti. “Da settimane il gruppo Grande Sicilia è al centro di un assedio mediatico mirato e costruito per tentare di indebolire la sua credibilità politica e personale- la sua premessa- Un’operazione che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e che si alimenta di insinuazioni, illazioni e letture distorte dei fatti, e che prende forma subito dopo l’elezione dei vertici di Aretusa Acque”. “È inquietante-prosegue- l’atteggiamento del Partito Democratico, dove spuntano, alle spalle di chi scrive, le ombre del passato, che preferisce sollevare sospetti con logiche e metodi che pensavamo superati. Un modo di fare politica che tenta di trasformare il dibattito in un attacco personale anziché in un confronto sui temi e sugli atti”, prosegue Zappulla. L’assessore rivendica la correttezza dell’operato dell’amministrazione: “Da assessore alle Risorse Umane del Comune di Siracusa affermo con assoluta certezza che ogni procedura è stata svolta nel pieno rispetto della legge, dei regolamenti e dei principi di trasparenza. Gli atti sono pubblici, verificabili e lineari. Chi parla di irregolarità mente e lo fa con un preciso obiettivo politico: delegittimare – annuncia Zappulla – Il confronto politico non può trasformarsi in un tentativo di distruggere persone e percorsi. Per questo motivo, il gruppo Grande Sicilia si tutelerà in tutte le sedi competenti per difendere la dignità delle donne e degli uomini che lo rappresentano e che da settimane subiscono attacchi inaccettabili”. L’assessore conclude con un appello al Partito Democratico: “Invito il Partito Democratico a richiamare i propri rappresentanti più autorevoli, a fare uscire i veri istigatori e i promotori di odio e rabbia, invitandoli a un atteggiamento di rispetto verso la politica e verso le istituzioni del territorio, e a promuovere, con interventi istituzionali, invece, un clima di collaborazione e convivenza istituzionale, nel capoluogo come in tutta la provincia”. Anche il deputato regionale Giuseppe Carta, nelle scorse ore, ha rispedito al mittente le accuse mosse dal senatore Nicita. “Condivido la necessità di fare luce- ha detto Carta- e sono pronto a sottoscrivere la richiesta del senatore Nicita per l’incontro istituzionale in Prefettura ma anche a collaborare per la ricostruzione del quadro delle assunzioni e mobilità sul quale richiede chiarezza, a partire da quanto accade proprio in casa Pd”.




Scerra: “Governance Adsp, Siracusa sia alla pari rispetto ad Augusta e Catania”

“Ho presentato alla Camera dei deputati una proposta di legge che mira a colmare un’evidente disparità di trattamento nella governance dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, restituendo al capoluogo Siracusa il ruolo che spetta nel processo decisionale sulle politiche di sviluppo portuale”. Lo annuncia il parlamentare siracusano Filippo Scerra (Movimento 5 Stelle), primo firmatario della proposta di modifica all’articolo 9 della legge 84/1994, che disciplina la composizione dei comitati di gestione delle Autorità di Sistema Portuale.
“Dopo la positiva inclusione del Porto Grande e della rada di Santa Panagia nell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale – prosegue Scerra – è consequenziale ora che Siracusa, città capoluogo e snodo marittimo strategico per il Mediterraneo, abbia pari diritto di voto ed espressione rispetto ai componenti di Augusta e Catania. La mia proposta di legge interviene proprio per sanare questa disparità per i capoluoghi di Provincia, e interviene anche per assicurare diritto di rappresentanza ai comuni siciliani e sardi i cui porti sono inseriti nei sistemi portuali, come Pozzallo presso l’Autorità di Sistema della Sicilia Orientale”.
Il provvedimento intende rafforzare la partecipazione territoriale e promuovere una gestione equilibrata e trasparente dei porti italiani.
“È un atto di equità istituzionale oltre che un passo necessario per valorizzare il potenziale economico e logistico di Siracusa e del suo porto, come anche di Pozzallo, le cui infrastrutture portuali sono essenziali per il rilancio produttivo e turistico della Sicilia orientale”, conclude Scerra.




Finanziaria regionale, Spada (Pd): “Approvata grazie alle opposizioni, maggioranza in pezzi”

“Il Partito Democratico e le forze di opposizione in Assemblea Regionale Siciliana hanno dimostrato, ancora una volta, di avere grande senso di responsabilità sbloccando le misure finanziarie urgenti a sostegno dei cittadini di tutte le province”. A sottolinearlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico e sindaco di Solarino, all’indomani dell’approvazione della Manovra Finanziaria in Ars, in cui le frizioni all’interno della coalizione di Governo hanno influenzato il voto dell’aula.
“Schifani e la sua Giunta hanno portato in Assemblea una norma che, già in Commissione, avevamo criticato poiché non rispettava il criterio di priorità che dovrebbe essere alla base di un’azione politico-amministrativa. È mancata una regia seria che tenesse conto delle istanze dei cittadini – aggiunge Spada – e che lavorasse per fornire le soluzioni attraverso uno strumento finanziario così importante. Abbiamo deciso di rinunciare agli articoli della Finanziaria che avrebbero previsto i soliti compensi mirati, privilegiando le misure che dessero risposte alle emergenze dei territori. Solo grazie al nostro contributo il Fondo per il contrasto alla povertà è stato aumentato di 10 milioni di euro. Sono stati stanziati, inoltre, 3 milioni e mezzo di euro per le misure di sostegno ai disabili psichici, 4 milioni di euro per la fornitura semi-gratuita e gratuita dei libri di testo agli studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, 3 milioni di euro le aziende zootecniche che hanno subito danni da siccità e un milione di euro a sostegno dei Centri Antiviolenza e delle Case di Accoglienza. Sono stati stanziati i fondi per aumentare le giornate lavorative del personale dei Consorzi di Bonifica, ulteriori somme a sostegno degli atleti disabili e l’aumento del fondo Asacom per le famiglie delle persone con disabilità”.
In aula, la Manovra Finanziaria è stata approvata nonostante l’assenza di alcuni gruppi parlamentari dei partiti che compongono la maggioranza. “Le questioni che riguardano i partiti di Governo e Schifani non ci interessano, né tanto meno i motivi che hanno condizionato l’atteggiamento di alcuni deputati di maggioranza. Quello che va sottolineato è che, ancora una volta, le forze di opposizione si sono prese la responsabilità di approvare una norma che servirà a finanziare provvedimenti importanti. Senza di noi la Manovra Finanziaria sarebbe stata affossata dalle forze che, fino alla vigilia del voto, erano a sostegno del Governo Schifani. Noi del PD saremo sempre pronti ad andare in aula per far valere le esigenze dei cittadini e dimostrare che tutti i territori siciliani hanno pari dignità”.




Sorpresi a farsi di cocaina e crack, in quattro segnalati alla Prefettura. Patente ritirata

Contrasto al consumo di sostanze stupefacenti, battaglia quotidiana per le forze dell’ordine. Agenti delle Volanti, durante un servizio di controllo del territorio svolto nella zona alta di Siracusa, hanno segnalato all’Autorità amministrativa competente quattro persone trovate in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente.
Le quattro persone, tutti uomini, di età compresa tra i 37 e 29 anni, sono stati sorpresi a fare uso di cocaina e crack. Ad uno di loro è stata ritirata, anche, la patente di guida.




Grande Sicilia, il commissario cittadino di Siracusa è Emiliano Bordone

Emiliano Bordone è il nuovo commissario cittadino di Grande Sicilia a Siracusa. La decisione arriva con l’unanimità del Gruppo Consiliare di Siracusa. L’incarico affidato a Bordone, di professione avvocato, avrà validità fino all’avvenuta elezione del segretario cittadino e rappresenta un passaggio fondamentale per il consolidamento della presenza del movimento sul territorio siracusano.
“Emiliano Bordone è una figura di grande competenza e radicamento nel territorio. La sua esperienza e il suo impegno civico saranno determinanti per rafforzare la presenza di Grande Sicilia a Siracusa e per costruire un dialogo sempre più efficace con i cittadini – ha dichiarato l’On. Giuseppe Carta – Siamo certi che saprà interpretare al meglio i valori e gli obiettivi del nostro movimento”.




Strade provinciali, completati interventi su ex SS114 e sulla Augusta-Villasmundo

Sono stati ultimati i lavori di manutenzione straordinaria su alcuni tratti della rete viaria provinciale, in particolare sulla ex SS 114 (Ramo Secco) e sulla SP 3 Augusta–Villasmundo, nell’ambito del piano di interventi promosso dal Libero Consorzio Comunale di Siracusa per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle strade provinciali.
Nel dettaglio, i lavori hanno interessato un tratto di circa 550 metri lineari della ex S.S. 114 (Ramo Secco) e 1.600 metri lineari della SP 3 Augusta–Villasmundo: pulizia delle banchine, scarifica, bitumatura con tappetino d’usura, nonché il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale.
“Stiamo restituendo dignità e sicurezza al patrimonio stradale provinciale”, dichiarano il presidente Giansiracusa ed il consigliere Giarratana. “Questi interventi rappresentano un segnale concreto del nuovo corso amministrativo: un lavoro costante di manutenzione, pianificazione e presenza sul territorio.”
Il Libero Consorzio prosegue così il percorso di programmazione e riordino degli interventi infrastrutturali, in sinergia con i territori e con l’obiettivo di garantire sicurezza e efficienza alla rete viaria provinciale.




Riconversione Versalis avanti tutta, i sindacati: “Passo decisivo per futuro e occupazione”

Il progetto di riconversione dell’impianto Versalis di Priolo è in fase operativa. Nei giorni scorsi, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dichiarato la procedibilità della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), primo passo dell’iter autorizzativo per la trasformazione del sito industriale in una bioraffineria e in un impianto di riciclo chimico delle plastiche basato sulla tecnologia Hoop.
Un investimento da quasi un miliardo di euro, che segna la fine della stagione dell’etilene e apre una nuova fase per la chimica siracusana, puntando su biocarburanti, riciclo avanzato e decarbonizzazione. La nuova bioraffineria, con capacità produttiva di 500mila tonnellate l’anno, sarà alimentata da residui vegetali, grassi animali e oli vegetali, e dovrebbe entrare in funzione entro il 2028. L’impianto Hoop, primo a livello industriale in Italia, permetterà invece di trasformare 40mila tonnellate di rifiuti plastici misti in nuova materia prima, contribuendo a chiudere il ciclo dell’economia circolare.
Soddisfazione tra i sindacati, che da tempo seguono il percorso di riconversione. Per il segretario regionale Uiltec Sicilia, Andrea Bottaro, “la presentazione del progetto alle istituzioni e l’avvio dell’iter autorizzativo sono un’ottima notizia che rassicura anche i più dubbiosi sulle reali intenzioni aziendali. Ci auguriamo che le autorizzazioni arrivino presto, per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali, sia diretti che dell’indotto. Il processo di trasformazione di Versalis – aggiunge – è linfa vitale per l’intera area industriale siracusana”.
Sulla stessa linea il segretario della Femca Cisl Siracusa, Alessandro Tripoli, che parla di “una svolta concreta e strategica per il territorio”. Il via libera alla procedibilità della VIA “segna l’avvio reale della trasformazione del polo industriale di Priolo. Si tratta di un investimento che ridisegna il futuro dell’area e colloca Priolo al centro della roadmap di decarbonizzazione di Eni. Da qui al 2028 – aggiunge – il nostro compito sarà vigilare su ogni passaggio dell’iter e sugli impegni industriali, affinché si traducano in certezze occupazionali e sviluppo sostenibile”.
Anche la Ugl accoglie con favore l’avvio della procedura di VIA, definendolo “un passaggio importante per la trasformazione del sito di Priolo e per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione di Eni e delle sue società”. Il sindacato sottolinea che la nuova bioraffineria, seconda in Sicilia dopo quella di Gela, “potrà consolidare lo sviluppo e promuovere tecnologie innovative di recupero e riutilizzo della materia, anche grazie a processi basati sull’intelligenza artificiale”. Necessaria però una visione complessiva per il futuro del polo industriale siracusano, attraverso “un confronto con il Governo per definire con chiarezza le risorse, le filiere produttive e le azioni di bonifica e riconversione industriale”.




“I panni sporchi si lavano in pubblico”, flashmob al maschile contro violenza di genere

“I panni sporchi si lavano in pubblico” è il titolo del flashmob dal forte impatto simbolico e visivo, pensato per rompere il silenzio sulla violenza di genere e ribaltare il paradigma della “violenza invisibile”. L’iniziativa voluta dal Centro Clinico Idipsi ha visto oggi protagonisti in prima linea gli uomini, in una passeggiata silenziosa da largo XXV Luglio a largo Aretusa. Tra i partecipanti anche donne e tanti bambini. Tutti hanno indossato cartoncini a forma di “panni” con su scritte frasi che capovolgono i luoghi comuni e gli stereotipi maschili. Così, per fare degli esempi, “Stai zitta” diventa “Ti ascolto”, “È casa mia, comando io” si trasforma in “È casa nostra, decidiamo insieme” e “tutte le donne sono…” diventa “le donne sono tutto ciò che vogliono essere”.
Alla fine della passeggiata, i panni con i messaggi sono stati stesi su cordini, trasformandosi in uno sfondo collettivo che ha fatto da scenografia per interventi, testimonianze e riflessioni a microfono aperto.
“Non basta dichiararsi contrari alla violenza, occorre assumersi la responsabilità di agire per contrastarla”, spiegano gli organizzatori.
E questo flashmob ha voluto sensibilizzare la cittadinanza, promuovendo il ruolo attivo degli uomini nel cambiamento e dare voce al lavoro dei centri antiviolenza e delle associazioni del territorio.
Per la psicologa Marta Mancuso quello odierno non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso. “Questa manifestazione può diventare la scintilla per un dibattito più ampio e strutturato. Una società più giusta nasce quando anche gli uomini si fanno carico di dire no alla violenza e sì al rispetto”.