Siracusa. Apre al transito via Rodante, nella zona alta: senso unico e sosta solo a destra

Con una breve nota stampa, il Comune di Siracusa ha annunciato l’apertura al transito di via Sebastiano Rodante. Si tratta di una traversa della trafficata via Augusta. Da oggi l’apertura. “L’arteria può essere percorsa a senso unico, in direzione via Paternò”, spiegano gli uffici del settore Mobilità e Trasporti. La sosta è consentita solo sul lato destro del senso di marcia ed è libera all’interno degli stalli predisposti.




Covid, il bollettino: 1.120 nuovi positivi in provincia, il capoluogo in controtendenza

Sono 1.120 i nuovi casi di covid19 in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Rispetto a ieri, ancora un aumento, con oltre 300 nuovi casi in più. In controtendenza rispetto al dato provinciale, il capoluogo. A Siracusa città sono 2.348 gli attuali positivi, 116 in meno rispetto ad ieri. Restano 135 le persone in isolamento fiduciario a Siracusa città.
Stabili i ricoveri: sono 55 (-) i siracusani del capoluogo all’Umberto I per covid. Per 53 (-) di loro è stato sufficiente il ricovero in regime ordinario, 2 persone (-) in terapia intensiva.
Per quel che riguarda la campagna vaccinale, sono state 1030 le inoculazioni nelle ultime 24 ore. Prime dosi: 176. Sono state 189 le seconde dosi e 665 quelle booster. I dati, si ricorda, sono relativi a Siracusa città.
In Sicilia sono 8631 i nuovi casi di covid19 registrati a fronte di 55.622 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 254.657 (+4.000). I guariti sono 4.936, 49 i decessi. Negli ospedali siciliani sono 1.612 i ricoverati (-8), 148 in terapia intensiva (+8).
Questi i numeri oggi nelle singole province: Palermo 1.979 nuovi casi, Catania 1.580, Messina 1.346, Siracusa 1.120, Trapani 604, Ragusa 903, Caltanissetta 615, Agrigento 608, Enna 230.




Covid, l’analisi settimanale: contagi in discesa ma Siracusa è terza provincia per incidenza

Nella settimana tra il 24 ed il 30 gennaio i nuovi casi covid sono stati 48.325 in Sicilia: di poco inferiori a quelli della settimana precedente, quando si era già registrato un netto calo. L’incidenza cumulativa, per la prima volta dopo l’ultimo picco epidemico, scende al di sotto di 1 caso ogni 100 abitanti (999,8/100.000 abitanti).
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Ragusa (1699/100.000 ab), Caltanissetta (1330/100.000), Siracusa (1314) e Messina (1105).
Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 6 ed i 10 anni (1997/100.000 abitanti) e tra i 3 ed i 5 anni (1969/100.000). Incidenze superiori alla media si sono riscontrate anche tra 0 e 2 anni, tra gli 11 ed i 14 e tra 25 e 44 anni.
Anche le nuove ospedalizzazioni mostrano una lieve flessione per la terza settimana consecutiva. Circa tre quarti dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano non vaccinati o con ciclo vaccinale non completato.
Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose booster in quanti abbiano superato i 120 giorni dall’ultima dose, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto in termini di casi gravi dell’epidemia.
I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dal 26 gennaio all’1 febbraio 2022. Nella fascia d’età 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano al 25,21%, mentre 30.185 bambini, pari al 9,59%, risultano con ciclo primario completato.
Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano all’88,61% del target regionale mentre la percentuale di quanti hanno completato il ciclo primario è pari all’85,27%. L’11,39% del target rimane ancora da vaccinare.
Sebbene, in relazione ai picchi delle scorse settimane, si possa ritenere fisiologico un calo della vaccinazione in prima dose, continua ad essere sostenuto il trend delle somministrazioni delle dosi booster. Al momento 1.011.530 cittadini, che rientrano tra quanti possono effettuare la terza dose, non l’hanno ancora fatta. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.206.751 pari al 68% degli aventi diritto.




Il triste primato di Francofonte, in tre settimane 5 decessi per covid. Lo sconforto del sindaco

Dal 12 gennaio ad oggi, sono stati 5 i decessi per covid a Francofonte. A tenere il triste conto è il sindaco della cittadina agrumicola, Daniele Lentini, che tiene costantemente aggiornato i suoi concittadini fornendo aggiornamenti quasi quotidiani sull’andamento della pandemia nel centro della zona nord della provincia di Siracusa.
“Il covid miete ancora vittime nel nostro paese. Alle famiglie va un caloroso abbraccio”, si legge sulla pagina ufficiale del Comune di Francofonte, con evidente sconforto. Il rito delle condoglianze rivolte ai familiari dall’amministrazione cittadina sta diventando una triste consuetudine.
La situazione rimane ancora delicata a Francofonte dove, secondo gli ultimi dati disponibili (30 gennaio) gli attuali positivi sono 255, con 10 francofontesi ricoverati in ospedale a causa del covid.




Sanità siracusana e fondi del Pnrr, la Cgil: “Piano Razza, serve concertazione locale”

Un tavolo provinciale di concertazione per una analisi a più voci degli obiettivi e delle scelte per la provincia di Siracusa, varate dalla Regione con i fondi del Pnrr. A chiederne l’istituzione è il segretario della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi. “Il legame tra politica e sanità rimane opaco e la forza di questa tessitura sommersa interferisce pesantemente nella gestione delle sorti della sanità pubblica. In ballo 800 milioni di euro, distribuiti in sette misure di investimento (..). Gestire le sorti future della Sanità pubblica attraverso l’enorme quantità di risorse messe a disposizione dal PNRR rischia di sollecitare appetiti, furbizie e fedeltà politiche in grado di neutralizzare la straordinaria opportunità tesa invece a rafforzare il sistema immunitario sociale dei territori. Dopo essere venuti a conoscenza dagli organi di stampa del riparto provinciale delle risorse, deciso dall’Assessore Razza e del conseguente piano operativo con l’individuazione delle sedi territoriali ove saranno ubicate le nuove Strutture previste (Ospedali e Case della Comunità, centrali operative territoriali), riteniamo indispensabile l’istituzione di un tavolo provinciale di concertazione”. Queste le parole contenute in una nota a firma del segretario generale dell’organizzazione sindacale siracusana.
“I fondi destinati alla nostra provincia sono una grande opportunità per ridare slancio alla sanità aretusea che certamente merita, quantomeno, una riorganizzazione. La programmazione di questo auspicato riassetto deve essere condiviso dalla comunità locale e dalle parti sociali. E’ impensabile che per tale irripetibile occasione non siano coinvolti i sindaci, le organizzazioni sindacali, il Terzo Settore e le rappresentanze istituzionali e civili del territorio. Sebbene l’assessore abbia dichiarato che quanto già inviato al Ministero è solo un atto ricognitivo, entro il 28 febbraio le Regioni devono perfezionare i loro Piani Operativi Regionali, comprensivi delle azioni di piano e delle schede di intervento. Diviene pertanto urgente, anche alla luce del protocollo d’intesa siglato dal Presidente del Consiglio ed i sindacati, che prevede la concertazione territoriale sull’utilizzo delle risorse del PNRR, che nella provincia di Siracusa si proceda con proposte condivise. Spetta ai sindaci, ed in particolare al presidente della Conferenza promuovere concretamente l’iniziativa. La Cgil è pronta a presentare una sua piattaforma che intende discutere con tutti gli attori coinvolti, per giungere ad un Piano Attuativo Locale partecipato”.




Piano dimensionamento scolastico: il Dolci di Priolo e l’Alaimo di Lentini perdono autonomia

Con un decreto firmato questa mattina dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, è stato approvato il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2022/2023. Il documento tiene conto di determinate condizioni come il numero degli alunni, la disponibilità di locali idonei e limiti in materia di dotazione organica del personale docente.
Il piano prevede, tra gli altri, in provincia di Siracusa, l’aggregazione dell’istituto “Dolci” di Priolo Gargallo al “Manzoni” e ancora a Lentini l’aggregazione dell'”Alaimo” all’istituto “Nervi”. Nell’Agrigentino l’aggregazione dell’istituto “Madre Teresa di Calcutta” di Casteltermini all'”Archimede” di Cammarata e del “F. Felice” di Sambuca di Sicilia al “Tomasi Lampedusa” di Santa Margherita Belice. Nel Catanese, ad Adrano, è prevista l’aggregazione della scuola secondaria di primo grado “Mazzini” al “Don La Mela”. A Palermo è prevista la fusione tra la direzione didattica “Nazario Sauro” e la scuola secondaria di primo grado “Franchetti” e ancora l’aggregazione della scuola “Da Vinci” alla “De Amicis”. Inoltre è previsto lo scorporo e il ripristino dell’autonomia dei plessi di Ustica del Convitto nazionale “G. Falcone”.
Contestualmente, sono stati firmati nei giorni scorsi i decreti che istituiscono nuovi indirizzi di studio a integrazione del piano dell’offerta formativa sempre per l’anno scolastico 2022/2023.




Tornano in piazza i lavoratori Gemar, sit-in al Vermexio: “Sindaco aiutaci”. Piano fondo straordinario

Tornano a manifestare il loro disagio i lavoratori ex Gemar, la catena siracusana di supermercati. Dopo un presidio sotto Palazzo di Giustizia, questa mattina si sono dati appuntamento per un sit-in davanti all’ingresso del Comune di Siracusa.
“Sindaco Italia aiutaci!”, si legge sullo striscione realizzato per l’occasione. Mostrati anche diversi cartelli con cui illustrano la difficoltà quotidiana dell’andare avanti senza stipendio, senza ammortizzatori sociali e senza un lavoro. Con il fallimento della società si sono ritrovati in una sorta di limbo, con uno status giuridico di difficile soluzione.
Una delegazione è stata ricevuta dal primo cittadino e, in tarda mattina, incontro ulteriore alle politiche sociali, dove saranno ricevuti dall’assessore Conci Carbone.
Teresa Pintacorona, della Fisascat Cisl, anticipa quella che sarà la richiesta per supportare gli ex Gemar: “un fondo straordinario per il sostegno a tutti i lavoratori siracusani che si ritrovano in un particolare stato di difficoltà”.
Una idea su cui, di base, non ci sarebbe la contrarietà di Palazzo Vermexio. I nodi sarebbero però due: il primo, reperire i fondi necessari; il secondo, bypassare la richiesta di Isee che, essendo relativo all’anno precedente, taglierebbe fuori dal giro degli aiuti proprio i lavoratori Gemar, oggi senza stipendio ma fino ad ottobre regolarmente inquadrati.




Ritrovata cadavere in casa 9 anni fa, i Carabinieri riaprono le indagini: cold case a Noto

E’ uno dei cosiddetti “cold case”, un delitto ancora irrisolto. Nove anni fa, a Noto, nella sua casa di ronco Farfuglia, venne trovata priva di vita Angela Cannata, di 63 anni. Le indagini sono condotte dai Carabinieri che, in questo lasso di tempo, hanno trovato diversi elementi che contrastano con la ricostruzione di una morte per cause naturali. Tanti i dubbi degli investigatori, convinti che la storia potrebbe essere bene diversa.
A dare nuova linfa alle indagini, una foto recentemente consegnata ai militari. Ritrae la donna, già cadavere, con quelli che sembrano essere, verosimilmente, segni di soffocamento. Sebbene l’abitazione fu ritrovata in ordine e non ci fossero evidenti segni di violenza, l’attenzione dei Carabinieri, a distanza di 9 anni, si è concentrata su dettagli importanti emersi in questi anni e che sono ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Il corpo della donna è stato recentemente riesumato e si attende l’esito dell’autopsia che potrebbe fornire agli investigatori una chiave di lettura diversa circa la causa del decesso.
Nell’attesa del referto medico/legale, i Carabinieri di Noto hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria un decreto di ispezione dell’appartamento dove fu rinvenuto il cadavere. Attraverso l‘utilizzo delle moderne tecniche investigative, potrebbe emergere altre prove per ricostruire la dinamica dei fatti: tracce di sangue o altri liquidi biologici, celati tra le fessure di mobili e pavimenti.
La Procura di Siracusa ha emesso un decreto di ispezione, immediatamente eseguito dai Carabinieri della Scientifica del Comando Provinciale di Siracusa. In corso questa mattina un sopralluogo e con alcune prove raccolte in quella che potrebbe rivelarsi la scena del crimine.
La risoluzione di “cold case” è una delle specialità dei Carabinieri di Noto. Il 4 giugno 2020 infatti, a distanza di oltre 5 anni dal delitto, riuscirono a dare un volto all’assassino del 34enne pachinese Emanuele Nastasi, il cui cadavere non fu mai ritrovato. Il presunto autore dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere è tuttora ristretto in carcere e, a suo carico, si sta svolgendo il processo presso la Corte d’Assise.




Siracusa. In auto con un revolver nel bagagliaio ed un coltello in tasca: 29enne in carcere

Un revolver 7,65, un coltello a serramanico ed una mazza da baseball in metallo.

Gli agenti delle Volanti, durante un servizio di controllo del territorio, hanno bloccato un automobilista in via Necropoli del Fusco.
I Poliziotti, riconoscendo il giovane perché già noto alle forze dell’ordine e vedendolo palesemente innervosito,hanno deciso di approfondire, avviando una perquisizione personale estesa alla Lancia Y da lui condotta.
Addosso al ventinovenne veniva rinvenuto e sequestrato un coltello a serramanico e nell’autovettura una mazza da baseball in metallo.
Gli uomini diretti dalla dirigente Guarino, continuavano la loro ricerca riuscendo a trovare, bel nascosta sotto la ruota di scorta posta nel bagagliaio dell’autovettura, un revolver 7.65, con matricola abrasa rifornito di 5 cartucce.
Al termine delle incombenze di legge, il giovane è stato condotto in carcere con l’accusa di porto illegale di arma da fuoco clandestina, di coltello e di oggetti atti ad offendere.




Bonus Spesa, attiva la piattaforma online per le richieste: chi ne ha diritto e cosa fare

Dopo un piccolo contrattempo iniziale, è regolarmente attiva da ieri la piattaforma online per la richiesta dei buoni spesa, a Siracusa. Avvio annunciato per le 12, il sito è divenuto realmente “operativo” alle 14.
Fino al 15 febbraio, i residenti nel capoluogo – se in possesso dei requisiti previsti – potranno inoltrare la loro istanza per ricevere il contributo una tantum, vincolato all’acquisto di generi di prima necessità. La prossima settimana, inoltre, verrà attivata anche la cosiddetta linea d’intervento 2, ovvero la possibilità di presentare una seconda richiesta per ottenere un aiuto economico per il pagamento di affitto o utenze. La procedura avviene online e per garantire supporto a chi non ha internet o le opportune conoscenze digitali, sono state allertate associazioni di volontariato e gli stessi uffici delle Politiche Sociali (via Italia 103) per fornire assistenza.
Il primo requisito per richiedere il buono spesa è l’aver subito una significativa variazione del reddito familiare a causa della situazione economica che si è determinata come effetto e conseguenza della pandemia. Quindi perdita del lavoro ma non solo. Tutte le singole fattispecie sono elencate nell’avviso consultabile sulla piattaforma siracusa.bonuspesa.it.
L’istanza va scaricata dal sito e compilata in ogni sua parte. Importante non dimenticare anche di apporre la propria firma e di allegare una copia del documento d’identità, fronte-retro. La richiesta dovrà essere presentata da un solo componente del nucleo familiare. Entro 15 giorni dalla chiusura del termine per la presentazione delle istanze (15 febbraio) verranno comunicati gli esiti.
Il cittadino riceverà sul proprio cellulare un SMS, con l’indicazione dell’importo riconosciuto e un codice PIN da mostrare negli esercizi commerciali aderenti al momento del pagamento dei beni che si intendono acquistare. Il buono spesa non può essere utilizzato per comparare televisori, cellulari o alcolici. Il buono spesa ha validità di due mesi, trascorsi i quali la somma si azzera.
Il Comune di Siracusa effettuerà i controlli, anche a campione, “circa la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese” anche richiedendo integrazioni o specifici documenti. Si ricorda che una falsa dichiarazione è perseguibile anche penalmente.