Palazzo Vermexio: commissioni consiliari, si eleggono i presidenti

Si completano le nuove Commissioni consiliari, dopo l’azzeramento delle settimane scorse. Con l’elezione dei presidenti ritrovano operatività piena.
Presidente della Prima Commissione (Urbanistica, Lavori Pubblici e Patrimonio è stato eletto Luigi Cavarra (Grande Sicilia). “È per me un onore e una grande responsabilità ricoprire questo incarico, che spero di svolgere con impegno, equilibrio e spirito di servizio nell’interesse della nostra comunità. Lavorerò con dedizione, ascolto e collaborazione, consapevole dell’importanza del ruolo che mi è stato affidato. Un sentito ringraziamento va anche al mio partito Grande Sicilia, che mi ha sostenuto e dato questa opportunità di crescita e di servizio, rafforzando il mio impegno verso la città di Siracusa”.
Alla guida della Seconda, confermato Gianni Boscarino. “Riprenderò da dove ho lasciato, cercando di dare maggiore impulso al lavoro che stavo portando avanti”, il primo commento del consigliere che torna a guidare la commissione che si occupa di cultura, spettacolo, turismo, scuola, politiche giovanili, politiche e servizi sociali, pari opportunità, immigrazione, regolamenti di competenza.
Il primo pensiero di Boscarino è stato per i colleghi “ai quali – ha detto – desidero esprimere la mia più profonda gratitudine per la fiducia che mi hanno accordato. Questo rinnovato incarico rappresenta per me un grande onore e una responsabilità che assumo – ha sottolineato il capogruppo del Misto – con impegno e dedizione”.
Riconferma anche per Simone Ricupero, presidente della Commissione Bilancio. “La rielezione rappresenta un importante segnale di continuità e fiducia da parte del Consiglio Comunale, che riconosce il lavoro svolto negli anni precedenti in materia di controllo, programmazione e gestione economico-finanziaria dell’Ente”, commenta Ricupero.
Nei prossimi mesi la Commissione sarà impegnata nell’analisi degli strumenti di programmazione finanziaria, dal bilancio di previsione al rendiconto, con particolare attenzione al reperimento di risorse utili a sostenere la crescita del territorio siracusano. “Il mio impegno sarà quello di coniugare la competenza tecnica con una visione politica chiara: un bilancio comunale che non sia solo un documento contabile, ma un vero strumento di sviluppo, capace di rispondere ai bisogni della comunità e di tracciare un futuro più solido per Siracusa”.
Il consigliere Ivan Scimonelli è stato eletto presidente della Quarta Commissione con competenze su Personale, Polizia Urbana, Viabilità, Protezione Civile, Sport e Tempo Libero, Servizi Demografici, Società Partecipate e Decentramento. “Intendo avviare immediatamente il lavoro sul Documento Unico di Programmazione (DUP), rimasto purtroppo fermo a causa della prolungata inattività delle commissioni. L’obiettivo è recuperare il tempo perduto e favorire una pianificazione condivisa e concreta delle politiche nei settori di competenza”. Ringraziamenti al presidente uscente Angelo Greco (PD) ed alla vicepresidente Alessandra Barbone (FI) per l’impegno e la collaborazione mostrata. Il nuovo vicepresidente è Matteo Melfi.




Incidente sulla Siracusa-Catania, code tra gli svincoli per Sortino e Augusta

Incidente stradale questa mattina sulla Siracusa-Catania, nei pressi dello svincolo per Sortino. L’impatto avrebbe riguardato due auto, che viaggiavano in direzione Catania. Il sinistro si è verificato intorno alle 9:00 e sta comportando rallentamenti del traffico veicolare con code tra l’uscita per Sortino e lo svincolo per Augusta. L’incidente non avrebbe causato feriti. Si consiglia di utilizzare, se possibile, un percorso alternativo fino al termine delle operazioni di rilievo e del successivo ripristino delle condizioni di viabilità regolari.




Parcheggi ai privati, il M5S all’attacco: “Troppe ombre, il Comune faccia chiarezza”

Il Movimento 5 Stelle di Siracusa torna a puntare i riflettori sulla gestione dei parcheggi e delle strisce blu, criticando la decisione dell’amministrazione comunale di voler affidare nuovamente il servizio ai privati. “Da mesi – affermano i pentastellati – chiediamo chiarimenti sulle modalità di affidamento e sulle analisi economiche alla base di questa scelta, ma le nostre domande restano senza risposta”.
Secondo il M5S, la gestione della sosta rappresenta “una delle principali fonti di entrata per le casse comunali, con introiti che sfiorano i 15 mila euro al giorno”, motivo per cui la decisione di cedere la gestione a soggetti esterni “meriterebbe almeno trasparenza e motivazioni solide”.
A far discutere sono anche le parole del sindaco Francesco Italia, che in una recente intervista ha parlato di “manifestazioni di interesse” ricevute dal Comune, senza però chiarire se si tratti di vere proposte di partenariato. “Non risulta pubblicato alcun bando o avviso – sottolineano gli esponenti del M5S – quindi su quale base sarebbero arrivate queste manifestazioni?”.
Il M5S di Siracusa contesta inoltre la giustificazione secondo cui “gli uffici comunali non sarebbero in grado di gestire direttamente il servizio”. Se questo fosse il problema – osservano – “perché non ricorrere a consulenti esterni qualificati invece di cedere il controllo di un servizio così redditizio?”.
Dagli atti ufficiali emerge che a luglio è cambiato il RUP, ora affidato all’ingegnere Santi Domina, dirigente del Settore Mobilità e Trasporti. È lo stesso funzionario che in Consiglio comunale aveva illustrato le possibili strade, tra concessione diretta o project financing, sottolineando che a marzo non risultavano proposte formali. “Da allora – chiedono i 5 Stelle – è cambiato qualcosa?”.
Il Movimento segnala infine che il Comune dispone già di un progetto di fattibilità tecnico-economica per la concessione dei servizi di sosta, redatto dalla TAU Engineering e approvato dagli uffici nel luglio 2024, con successive liquidazioni di pagamento fino all’estate 2025.
“Alla luce di questi elementi e delle dichiarazioni contraddittorie degli amministratori – si legge in una nota – procederemo con un accesso agli atti per garantire chiarezza e trasparenza su una vicenda che riguarda tutti i cittadini siracusani”.




On. Carta, che replica a Nicita: “Scambi e relazioni, chiarezza magari partendo dal PD”

Sulla necessità di “fare luce su scambi e relazioni politiche”, sollevata dal senatore Pd Antonio Nicita, interviene anche l’On. Giuseppe Carta (Grande Sicilia). “Condivido e sono pronto a sottoscrivere la richiesta del senatore Nicita per l’incontro istituzionale in Prefettura ma anche a collaborare per la ricostruzione del quadro delle assunzioni e mobilità sul quale richiede chiarezza”, dice il deputato regionale. Ed è una frase preludio di replica che guarda proprio in casa del Partito Democratico. “Si potrebbe cominciare ad esempio con il caso della consigliera del suo partito assunta nello stesso ente in cui svolge il ruolo di consigliere comunale. Si potrebbe inserire anche la vicenda della consigliera comunale il cui padre è dirigente in un comune vicino e, nel contempo, è stato anche socio in alcuni lavori eseguiti con esponenti dell’attuale politica francofontese. Potremmo anche citare il caso della moglie del Consigliere Comunale di Augusta del suo partito che lavora in una Azienda che opera nel settore dei rifiuti che ha presentato un progetto per il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi da realizzare nel territorio megarese su cui né il Senatore né tanto meno il marito consigliere ha mai proferito parola. Dovremmo continuare poi certamente con il trattare l’imbarazzante questione di opportunità politica relativa al Consigliere comunale di Siracusa che assiste, quale legale di fiducia, alcuni colossi industriali in vari processi in cui la Procura contesta persino il reato di disastro ambientale (Comune di Siracusa, ente che rilascia l’autorizzazione integrata ambientale). Infine – aggiunge Carta – a mio giudizio dovremmo pure approfondire la questione relativa alla realizzazione di sconfinati impianti fotovoltaici prevista tra i comuni limitrofi a Melilli, per la cui costruzione vorrebbero smantellare un intero quartiere imponendo a molti residenti di sloggiare. E sul punto dovremmo pure chiederci come mai il Comune in questione retto da esponenti del Suo partito non si è opposto presentando ricorso innanzi al Tar come invece ha fatto il Comune di Melilli a tutela dei propri cittadini e del territorio”.
Per Giuseppe Carta, “se lo spirito della iniziativa del Senatore Nicita è quello di accendere il ‘faro’ su tutto senza pregiudizio, io ci sono. Se così non è, allora, si vuole solo intimidire per cercare nel contempo di acquisire visibilità politica”. Insomma, il confronto è pronto a diventare scontro. “Per questo motivo – conclude Carta – chiedo ai Sindaci della provincia di Siracusa di mobilitarsi contro questi attacchi continui e persecutori, che spuntano solo dopo le elezioni di secondo livello per l’individuazione del comitato di Sorveglianza di AretusaAcque”.




Nicita (Pd): “Nel siracusano intrecci di incarichi e mobilità tra enti, serve chiarezza”

“Un quadro fitto di relazioni, scambi di personale, mobilità e incarichi tra i Comuni della provincia di Siracusa, fino al Libero Consorzio provinciale, che merita di essere ricostruito e chiarito in ogni dettaglio”. È quanto afferma il senatore Antonio Nicita (PD), intervenendo dopo alcune segnalazioni e ricostruzioni apparse sulla stampa locale.
Secondo Nicita, negli ultimi mesi si sarebbe delineata una situazione “talmente articolata da risultare difficile da seguire”, caratterizzata da concorsi pubblici con graduatorie più volte corrette in autotutela, da cui attingerebbero diversi Comuni, ma con assunzioni seguite rapidamente da trasferimenti verso altri enti.
“Ci sono dirigenti che ricoprono incarichi in più Comuni – sottolinea il senatore – e allo stesso tempo assessori o consiglieri comunali che sono dipendenti o dirigenti di altri enti locali. Si moltiplicano casi e interrogazioni, a livello comunale, regionale e nazionale, che ripropongono con forza il tema dei conflitti di interesse nelle amministrazioni locali”.
Per il parlamentare dem, è necessario avviare una ricostruzione approfondita delle ‘mappe di relazione’ tra enti, persone e incarichi, per verificare se si tratti di coincidenze amministrative o del frutto di intese politiche e personali orientate alla gestione del consenso e alla spartizione di posizioni.
“Occorre comprendere se questi intrecci – prosegue Nicita – non rappresentino l’esito di un disegno sistemico, volto a piegare gli interessi pubblici e collettivi a logiche di parte o di convenienza”.
Il senatore annuncia di avere chiesto ai consiglieri comunali del PD presenti nei vari Comuni della provincia di raccogliere informazioni e documentazione, in vista di una richiesta urgente di incontro con il Prefetto di Siracusa. Nicita non esclude, infine, di intraprendere ulteriori iniziative parlamentari e istituzionali per garantire piena trasparenza nella gestione delle risorse umane e negli incarichi negli enti locali e nelle società pubbliche o miste della provincia.




In ricordo di Diego, raccoglimento e ok in Consiglio comunale alla mozione solidale

Il Consiglio comunale di Siracusa ha osservato oggi, in apertura, un minuto di raccoglimento per ricordare il piccolo Diego. Il bimbo di appena 5 anni è venuto a mancare nei giorni scorsi, a causa di un grave male. Per lui, si era messo in moto una gara di solidarietà per sostenere la famiglia nel difficile percorso di cure e costi da sostenere. Nonostante un’ampia partecipazione, purtroppo per il piccolo guerriero non c’è stato nulla da fare.
E’ stato il presidente dell’assise ad invitare i consiglieri al raccoglimento.
Poco dopo è arrivata la comunicazione che la mozione presentata da Leandro Marino con cui si devolvono 3 gettoni di presenza ad altrettante famiglie siracusane con bimbi minori affetti da grave malattia è stata calendarizzata per il 16 ottobre. Appare adesso scontata l’approvazione all’unanimità. Ma è stata necessaria una sincera intervista su FMITALIA dello stesso consigliere di FI per “svegliare” un Consiglio comunale di Siracusa che nella riunione dei capigruppo di fine settembre non aveva deciso di portare in assemblea la richiesta di solidarietà perchè – ha detto Marino – “secondo alcuni avrebbe costituito un precedente”. Si, ma un bel precedente.
Grazie all’attenzione che l’opinione pubblica ha subito mostrato dopo l’intervista in diretta, rilanciata anche da SiracusaOggi, la giusta (anche se tardiva) decisione di portare la solidarietà in Aula.

foto archivio




Presente e futuro del trasporto pubblico a Siracusa, vivace dibattito al Vermexio

Attenzioni puntate sul presente ed il futuro del trasporto urbano a Siracusa, oggi in Consiglio comunale. L’ordine del giorno di Paolo Cavallaro e Paolo Romano (FdI) ha avuto l’effetto di effettuare una disamina sul presente, sulle criticità e sulle prospettive di un servizio che è ormai in scadenza e per il quale sta per essere bandita una nuova gara d’appalto.
Dibattito vivace con discussioni su alcune problematiche rilevate fino ad oggi: le poche corse serali, l’assenza di corsie preferenziali, i lunghi tempi di attesa alle fermate, la mancata copertura di tutte le zone della città. Da parte sua, l’assessore Enzo Pantano (in aula erano presenti il dirigente del settore Santi Domina e la funzionaria Martina Rinaldo) ha confermato come il nuovo appalto punti a migliorare il servizio superando i problemi attuali a partire dai chilometri totali percorsi, che sono stati portato 1 milione 128 mila con un incremento di 140 mila.
Sulla stessa traccia si è sviluppato, sempre in tema di trasporto pubblico locale, il dibattito aperto sull’atto di indirizzo presentato dalla commissione consiliare competente, firmato dal presidente Angelo Greco, con il quale si chiedeva il prolungamento delle corse dei bus almeno fino a mezzanotte, nei mesi estivi, e un loro ampliamento per tutto l’anno. L’obiettivo della commissione è di ottenere l’incremento e il miglioramento dei collegamenti tra il centro storico e le contrade esterne alla cinta urbana comprese le zone balneari. In questo modo, è stato sottolineato da Greco e da Cavallaro intervenuti in aula, si potrebbe alleggerire il traffico serale delle auto in città e offrire un’alternativa ai siracusani e ai turisti che vogliono raggiungere le zone più frequentate.
Del tutto d’accordo con l’atto di indirizzo, e con tutte le soluzioni che puntano a migliore il Tpl a Siracusa, si è detto l’assessore Pantano. Il documento è stato approvato all’unanimità.
Fratelli d’Italia esprime soddisfazione per il confronto in aula sul nuovo appalto del servizio di trasporto urbano e sulla mozione approvata su proposta del consigliere Cavallaro, ribadendo il proprio approccio costruttivo e orientato a proposte concrete, oltre alle critiche. Il gruppo sostiene la richiesta dell’Amministrazione comunale alla Regione Siciliana di aumentare il rimborso chilometrico da 905 mila a 1 milione e 128 mila chilometri, ritenendolo un obiettivo condiviso da tutte le forze politiche, necessario per una città in espansione e a forte vocazione turistica.
Nel frattempo, FdI sollecita il Comune a non restare in attesa e a utilizzare i fondi provenienti dalla tassa di soggiorno per potenziare il servizio — incrementando corse, frequenze e percorsi — anziché destinarli al bilancio generale. “Il servizio attuale, pur migliorato rispetto al passato – spiega Cavallaro – è ancora insufficiente e chiede maggiore attenzione ai giovani e agli studenti, con adeguate informazioni nelle scuole”. Sottolineata inoltre la necessità di corsie preferenziali per rendere il trasporto pubblico realmente competitivo e funzionale alla riduzione del traffico cittadino.
La mozione approvata impegna l’Amministrazione ad istituire corse serali aggiuntive tra maggio e ottobre, fino a mezzanotte, per collegare il centro storico, le zone balneari e le aree periferiche; attivare nuove linee verso zone oggi non servite come Cassibile, Fontane Bianche e contrada Spinagallo.
Voto unanime anche sull’ultimo punto in discussione che riguardava il trasporto pubblico ma soprattutto la salute: una mozione con la quale un gruppo di consiglieri, primo firmatario Leandro Marino, ha proposto l’installazione di defibrillatori sui mezzi del trasporto urbano ed extraurbano. Un tema che potrebbe essere affrontato, si legge nella mozione, proprio in coincidenza con il nuovo appalto per il Tpl e che si basa sulla considerazione che l’arresto cardiaco improvviso rappresenta una delle principale cause di morte in Italia, decessi che possono essere evitati con un intervento repentino da effettuare nei primissimi minuti della crisi. Verso questa soluzione, ha spiegato Marino, si stanno indirizzando molte città in Europa ma anche in Sicilia, come nel caso di Messina. Considerando il costo di un defibrillatore (circa 1.000 euro), ha concluso, con una spesa abbordabile si possono salvare molte vite umane.
Dopo gli interventi dei consiglieri Bonafede, La Runa, Cavallaro, Garro e Greco, è stata approvata una mozione che si sviluppa in sette punti e che prevede, tra l’altro, di inserire l’installazione dei defibrillatori sui bus già nel nuovo appalto sul Tpl o nella prima variante utile; l’organizzazione di corsi sull’uso dei macchinari e sulla manovre salvavita, a cominciare dagli autisti dei mezzi; campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini; l’inserimento di Siracusa nella rete della città cardio-protette, circostanza questa che potrebbe migliorare anche l’immagine turistica. Su proposta della consigliera Garro è stato prevista, inoltre, la possibilità di avviare un tavolo tecnico per studiare una modalità di collegamento diretto con la centrale del 118 così da accelerare, in caso di necessità, l’intervento delle ambulanze.




Versalis si trasforma a Priolo, la bioraffineria produrrà 500mila tonnellate all’anno

Avviato da Eni l’iter autorizzativo per la Via (Valutazione di Impatto Ambientale) per la trasformazione del sito industriale di Priolo. Nei giorni scorsi, fanno sapere da Eni, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha infatti rilasciato la procedibilità dell’istanza per la realizzazione di una bioraffineria e di un impianto di riciclo chimico delle plastiche con tecnologia Hoop di Versalis.
Il progetto prevede l’utilizzo dell’area attualmente occupata dall’impianto etilene di Versalis, che sarà gradualmente smantellato, e di un’area limitrofa attualmente occupata da strutture di servizio allo stabilimento. “La nuova bioraffineria avrà una capacità produttiva di 500mila tonnellate/anno e sarà alimentata prevalentemente da residui e scarti di origine vegetale, grassi animali e oli vegetali. Verranno costruiti, oltre all’impianto Ecofining, una unità per il pretrattamento delle biomasse e un impianto per la produzione di idrogeno”, spiegano dall’azienda.
La bioraffineria a Priolo sarà la seconda in Sicilia, dopo quella a Gela attiva dal 2019, e produrrà con la massima flessibilità biocarburanti HVO diesel per il trasporto stradale, marino e ferroviario e SAF-biojet per il settore aereo; il termine dei lavori è previsto entro la fine del 2028.
L’impianto Versalis Hoop verrà sviluppato sulla base della tecnologia proprietaria della società chimica di Eni per il cosiddetto ‘riciclo chimico’, tramite pirolisi di rifiuti in plastica mista da imballaggio. Avrà una capacità produttiva di 40mila tonnellate/anno e una produzione stimata di circa 32.000 tonnellate/anno di olio da pirolisi. Quello di Priolo sarà il primo di taglia industriale. “Grazie a questa tecnologia complementare al riciclo meccanico – si legge in nota di Eni – si possono trasformare i rifiuti in plastica mista in materia prima con la quale si possono realizzare nuovi prodotti plastici idonei a ogni applicazione, comprese quelle per il contatto con gli alimenti e per l’imballaggio farmaceutico”.
“Hoop” ha origine da un progetto congiunto con la società italiana di ingegneria S.R.S. (Servizi di Ricerche e Sviluppo) che ha consentito lo sviluppo di questa tecnologia innovativa che raggiunge i massimi livelli di resa nel recupero di materia e un’alta flessibilità rispetto alla carica alimentata, anche grazie alla combinazione di un reattore di pirolisi ad elevate performance termiche e delle competenze raggiunte nella misurazione delle proprietà dei polimeri e di ottimizzazione dei processi di produzione attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale.
Il piano di trasformazione del sito industriale di Priolo, annunciato nell’ottobre 2024 e ratificato dall’accordo sottoscritto nel marzo scorso al Ministero delle Imprese e Made in Italy, conferma gli obiettivi di decarbonizzazione di Eni e delle sue società.




Augusta polo dell’eolico offshore italiano. Di Sarcina: “Attendiamo l’assegnazione delle risorse”

A che punto è la “trasformazione” del porto di Augusta in poli principale dell’eolico offshore italiano? Un decreto interministeriale di diversi mesi addietro, indicava l’area megarese – insieme a Taranto – come quella su cui concentrare cantieri per la produzione, assemblaggio e varo di piattaforme galleggianti per turbine eoliche offshore. “Confidiamo in una rapida assegnazione delle risorse previste, pari circa 50 milioni di euro, per poter iniziare ad adeguare le infrastrutture e farci trovare pronti tra due o tre anni circa, con l’obiettivo di avviare le attività dell’eolico offshore nel porto di Augusta”, risponde il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia orientale Francesco Di Sarcina, intervenuto ieri a Palermo all’evento Offshore Wind Revolution.
“Grazie alla pubblicazione del decreto Energie è accertato a tutti gli effetti che Augusta e Taranto sono stati individuati come porti italiani hub per lo sviluppo del comparto dell’eolico offshore. Ad Augusta – puntualizza Di Sarcina – siamo arrivati dopo un lavoro di riflessioni e approfondimenti fatti sia col governo nazionale che col governo regionale, tanto che con il presidente della Regione Renato Schifani abbiamo concordato una candidatura unitaria della Sicilia, perché Augusta si è dimostrata avere. rispetto agli porti siciliani, le attitudini e spazi maggiori per poter essere competitiva. Sul fronte dell’organizzazione delle aree, abbiamo già iniziato i confronti con gli operatori privati interessati che detengono questi spazi necessari alle attività e con i soggetti a livello nazionale interessati a vario titolo alla filiera complessiva e contiamo di definire i ruoli di ciascuno in parallelo all’adeguamento delle ultrastrutture indispensabili”.
Il presidente Di Sarcina non ha dubbi. “Augusta ha già tutte le caratteristiche che servono alla filiera logistica dell’offshore. Siamo certi che l’assegnazione di questo ruolo, che il governo ci ha riservato, stimolerà grossi player nazionali e internazionali a dialogare con noi, come del resto già stiamo notando in considerazione del fatto che siamo invitati spesso all’estero per discutere il ruolo di Augusta nel mar Mediterraneo”.
Gli investimenti previsti servono per dragaggi, profondità dei fondali, ampliamento delle banchine, piazzali, potenziamento logistico. In particolare, parte di questi fondi serviranno per il dragaggio di Punta Cugno, uno dei punti che dovrà essere adeguato per permettere movimentazioni di imbarcazioni e strutture galleggianti di grandi dimensioni.
Il settore dell’eolico offshore è considerato essenziale per raggiungere gli obiettivi di energia rinnovabile nel breve-medio termine. Godere di un hub predisposto, come Augusta, permetterebbe all’Italia di accelerare lo sviluppo dei parchi offshore. Il grande porto megarese, avendo già alcune infrastrutture e ampi spazi disponibili, abbassa i tempi di avvio rispetto ad aree che dovrebbero essere costruite quasi da zero.




Innovazione nei Pronto Soccorso, premiata a Milano l’Asp di Siracusa

Un nuovo riconoscimento nazionale per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, dopo i recenti premi Fiaso (Politecnico di Milano) e AIIC Award 2025. L’Associazione Italiana Sistemi Informativi in Sanità (AISIS) ha conferito all’Asp aretusea il premio per il “Miglior contributo scientifico 2025”, grazie al progetto “Change Management Data-Driven per la trasformazione del Pronto Soccorso”.
Il premio attesta l’eccellenza, la replicabilità e l’impatto concreto di un’iniziativa che ha saputo migliorare in modo misurabile l’organizzazione dei Pronto Soccorso provinciali, riducendo i tempi di attesa e rendendo l’assistenza più efficiente, rapida e vicina ai bisogni dei cittadini.
Il progetto, ideato e coordinato dal direttore dei Sistemi Informativi e Controllo di Gestione dell’Asp di Siracusa, Santo Pettignano, con il supporto tecnico degli ingegneri Marco Garro e Stefano Salemi, ha rivoluzionato la gestione degli oltre 130.000 accessi annuali ai Pronto Soccorso della provincia.

La strategia siracusana è stata premiata per la sua capacità di affrontare criticità storiche con strumenti digitali avanzati e un approccio centrato sul paziente e sul territorio. In soli 18 mesi di attuazione, il nuovo modello organizzativo ha già prodotto risultati concreti e verificabili, migliorando sensibilmente l’esperienza dei pazienti e dei loro familiari.
Il primo passo del cambiamento è stato l’introduzione di un servizio di aggiornamento in tempo reale via SMS, che informa i familiari sul percorso di cura del paziente in Pronto Soccorso. Un sistema semplice ma altamente efficace, che riduce ansia e incertezza per chi attende notizie, promuovendo trasparenza e fiducia nel servizio sanitario.
Un’attenzione particolare è stata poi rivolta agli over 65. Dopo la dimissione, gli operatori sanitari contattano i pazienti per fornire supporto e assistenza domiciliare continuativa, garantendo la prosecuzione delle cure e prevenendo criticità post-ricovero.
Questo intervento ha portato a un calo del 22% dei rientri non necessari in Pronto Soccorso, un risultato di grande rilievo sia in termini di qualità dell’assistenza sia di sostenibilità del sistema sanitario.
Altro punto di forza del progetto è la piena trasparenza dei dati di gestione. Un cruscotto direzionale digitale, accessibile in tempo reale alla Direzione generale e ai direttori delle Unità operative, consente di monitorare costantemente l’andamento delle attività sanitarie e di intervenire tempestivamente per migliorare i servizi.
Questo approccio, basato su dati aperti e verificabili, rafforza la responsabilità e la fiducia tra cittadini, operatori e amministrazione.
I benefici per i cittadini riguardano la riduzione della durata media di un episodio in Pronto Soccorso, passata da circa 7 ore a 4 ore, con un taglio del 44% sui tempi di permanenza. Un traguardo che, per l’Asp di Siracusa, “si traduce in assistenza più tempestiva, gestione più efficiente e migliore qualità complessiva dei servizi sanitari”.
Il progetto siracusano, già presentato all’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, è ora in fase di adozione da parte di altre Aziende sanitarie, che ne hanno riconosciuto la validità nel coniugare innovazione digitale, sostenibilità economica e centralità del paziente.
“Questo ulteriore riconoscimento è la prova che la nostra strategia di investire nell’innovazione mirata paga”, commenta il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone. “Siamo riusciti a raggiungere questi risultati grazie alla dedizione e professionalità del personale medico e sanitario dei Pronto Soccorso, così come di tutti i reparti e servizi di supporto, che hanno accolto con impegno le nuove procedure. L’Asp di Siracusa continuerà a seguire questa strada, coniugando innovazione e umanità per un miglioramento continuo della qualità e dell’efficienza dei servizi offerti ai cittadini”.