Primo giorno in zona arancione, a Rosolini il sindaco fa il controllore: “Giovani, state a casa”

Primo giorno di zona arancione in quasi tutta la provincia di Siracusa. Scattano le nuove regole ed anche i controlli rafforzati. A Rosolini, in auto con la Polizia Municipale, c’è anche il sindaco Giovanni Spadola. Sveglia presto e poi via al giro della città per fare rispettare le regole anti contagio. “Se non mettiamo un freno a questi contagi – spiega Spadola – rischiamo di passare in zona rossa. Questo lo dobbiamo evitare. Non tollereremo quei giovani che creano assembramenti o non indossano la mascherina Ffp2. Ai trasgressori verranno elevate sanzioni, così come previste per legge”.
La movida sembra essere il cruccio principale del sindaco di Rosolini. “Faccio un appello ai genitori. Non fate uscire i vostri figli da casa se non per necessità o motivi indispensabili, perchè la situazione pandemica è sotto controllo, ma i numeri dei contagi non sono da sottovalutare”.




Zona industriale, tra raffinazione e Pnrr, il M5s: “Coraggio e concretezza per non restare indietro”

Le preoccupazioni per il futuro della zona industriale di Siracusa, la raffinazione ed il tema della transizione ecologica, il Pnrr ed i fondi disponibili (tanti o pochi) sono temi al centro di un intenso confronto politico a distanza, giocato a suon di comunicati stampa.
Dopo la posizione di forte critica verso il governo centrale assunta dall’assessore regionale Turano, le preoccupazioni dei deputati regionali Cafeo (Lega) e Ternullo (FI), è il MoVimento 5 Stelle di Siracusa che risponde alle censure mosse verso il tema della transizione energetica e la necessità di prepararsi adesso, con i fondi del Pnrr, ad un cambiamento storico di cui l’Europa dovrebbe essere protagonista.
“Comprendiamo le preoccupazioni, ma facciamo fatica a capire certe affermazioni della politica locale, specie nel centrodestra, in merito agli investimenti nel settore della raffinazione. Considerando che autorevoli ministri espressione di quello schieramento occupano le poltrone dei ministeri competenti, come il leghista Giorgetti allo Sviluppo Economico o le esponenti di Forza Italia Carfagna e Gelmini al Ministero del Sud e degli Affari regionali, non crediamo ci sia qualcuno a Roma che voglia punire o demonizzare il settore della raffinazione in Italia e men che meno in Sicilia”, scrivono nella loro nota i parlamentari Paolo Ficara, Maria Marzana, Filippo Scerra, Pino PIsani ed i deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua.
Il governo non vede di buon occhio il settore della raffinazione? La risposta: “E’ nota e chiara a tutti la strategicità di un asset produttivo portante per il Paese. Positiva, in tal senso, la richiesta da parte della Regione siciliana dell’istituzione dell’area di crisi industriale complessa, richiesta però inviata al Mise solo prima di Natale, a seguito di ripetute sollecitazioni. Preme sottolineare che, a tale fine, sono già intercorsi incontri con la vice ministro Todde”. Ma allora perchè i fondi del Pnrr destinati alla raffinazione vengono giudicati come pochi? “L’assessore regionale Turano si è unito alle critiche, insieme ad altri politici locali, circa l’impiego dei fondi del Pnrr e la poca liquidità concessa alla raffinazione. Sorvolando sul fatto che la Regione Siciliana nel suo primo programma di interventi da sostenere con il Pnrr ha totalmente ignorato il polo petrolchimico aretuseo, mai citato in nessuna delle pagine del dossier, c’è da spendere una considerazione determinante. Per chi non lo sapesse, il Pnrr nasce in Europa per sostenere la ripresa e lo sviluppo, puntando in maniera decisa sull’innovazione, le nuove tecnologie, la riduzione delle emissioni e la transizione energetica. Dobbiamo sfruttare questa grande opportunità e dobbiamo creare le condizioni perchè il polo siracusano sia protagonista di questo passaggio così strategico. Interesse di tutti è non far scappare le aziende che investono i loro capitali in Italia e tutelare l’occupazione, specie nel Mezzogiorno”.
Poco meno di un anno fa, a febbraio, i parlamentari siracusani nazionali e regionali del M5S si erano confrontati con le principali aziende del petrolchimico, “per stimolare la presentazione di progetti in grado di assicurare una prospettiva di sviluppo a medio e lungo termine. Le risorse del PNRR ci sono anche per i gruppi industriali presenti nel quadrilatero industriale siracusano. Ma sono indirizzate verso precise linee di sviluppo, per sostenere una transizione energetica onerosa, di cui non devono pagare il conto le aziende della raffinazione”. Come dire che era risaputo che con il Pnrr sarebbero stati finanziati progetti innovativi nella direzione della transizione energetica e non la raffinazione tout court, proprio per via delle finalità dello stesso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Ma non esiste solo il PNRR come fonte di finanziamento, per cui è corretto rimboccarsi le maniche per fare ognuno il proprio compito anche con le risorse ordinarie, alla Regione così come al Governo centrale. Come già successo in passato, torneremo con i colleghi parlamentari ad incontrare Confindustria ed i rappresentanti dei grandi gruppi del petrolchimico siracusano, nella speranza, per esempio, di far partire il prima possibile quel tavolo di confronto tra Ministeri competenti e industrie per l’utilizzo di parte delle accise per investimenti in chiave di riconversione e sostenibilità”.
Il futuro viene, quindi, dipinto a tinte meno fosche dal M5s dopo lo spettro dei licenziamenti evocato da più pezzi del centrodestra siciliano. “Ci sono fondi per sostenere la transizione e quindi la creazione di nuove linee produttive, per sostenere l’occupazione e, al contempo, creare e far correre il necessario nuovo mercato. Dobbiamo avere il coraggio e la concretezza di guidare anche il nostro territorio verso il 2050. Abbaiare alla luna non serve a nessuno”.




Anzaldi (IV): “Sospendere iter per il nuovo ospedale di Siracusa”

Il deputato di Italia Viva, Michele Anzaldi, avanza dubbi e perplessità sull’avviato iter per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. “La Regione Sicilia ha dato corso alla progettazione del nuovo nosocomio anticipando i fondi necessari in attesa che il Commissario di Governo, prefetto Scaduto, potesse disporre dei previsti finanziamenti del Pnrr. Una circostanza – spiega – che lascia perplessi e interdetti, in quanto tutto cio’ e’ avvenuto in pendenza della sentenza che il Tar Roma emanera’ il 10 maggio prossimo, in merito alle presunte irregolarita’ sull’aggiudicazione del concorso di idee attraverso il quale e’ stato affidato l’incarico per la progettazione. Infatti, nel corso della procedura, non sarebbe stato rispettato il necessario principio di anonimato previsto nel bando, e sarebbe stato favorito un progetto che la stessa Commissione di gara non giudica tra i migliori, ritenendo che, per come riportato dal verbale: ‘La composizione architettonica proposta non si presenta particolarmente originale rispetto ad altre esaminate’. Non vorremmo – insiste Anzaldi – che la Regione, questa volta a danno dei cittadini siracusani, abbia perpetrato gli stessi errori commessi nel Concorso di progettazione per il nuovo Palazzo della Regione a Palermo, recentemente annullato per evidenti irregolarita’ da parte della Commissione aggiudicatrice. Non capendo questa fretta chiediamo pertanto anche in autotutela che la Regione Sicilia e il Commissario di Governo sospendano le attivita’ tecniche sul nuovo ospedale, compresa l’approvazione della relativa variante urbanistica del Comune di Siracusa, oggi privo del Consiglio Comunale, fin quando non sia stata fatta chiarezza sulla vicenda con la conclusione della vicenda giudiziaria”.




Spaccio di droga, sequestro in viale dei Comuni: la Polizia scova 44 dosi di stupefacenti

Piccoli ma continui e significativi “colpi” vengono assestati dalla Polizia alle piazze di spaccio cittadine. Controlli quotidiani per rendere sempre più complessa l’attività dei venditori di droga attivi sul territorio. Non solo arresti ma anche sequestri di importanti quantità di stupefacenti, così sottratti da una piazza dove forte è, purtroppo, la richiesta di droga.
Agenti delle Volanti hanno rinvenuto e sequestrato 12 dosi di marijuana, 18 di crack e 14 di cocaina in viale dei Comuni, nota area di spaccio. Lo stupefacente, verosimilmente, è stato abbandonato da pusher in fuga alla vista della Polizia.




Scuola, revocata (ma solo per ora) la dad a Siracusa: cosa è successo

In coda ad una delle giornate più convulse per il mondo della scuola siciliana, arriva la revoca della dad per la ripresa dell’anno scolastico a Siracusa. Con una ordinanza firmata in serata, il sindaco Francesco Italia – e come lui i colleghi della provincia – prende atto delle mutate condizioni che avevano portato questa mattina ad una ordinanza che invece ufficializzava la didattica a distanza, alla luce della proclamazione di Siracusa (e gran parte della provincia) “zona arancione”.
Cosa è successo? “Sono venuti meno i presupposti per il mantenimento degli effetti”, si legge nell’ultimo provvedimento. Il che non significa che sia improvvisamente migliorato il quadro epidemiologico. Molto più semplicemente, la decisione della Regione di modificare il calendario scolastico e allungare le vacanze natalizie sino al 13 gennaio, ha reso non più applicabile l’avvio della dad sin dal 10 gennaio. Tra il provvedimento regionale e le ordinanze dei sindaci, i dirigenti scolastici aretusei erano andati anche in confusione.
In ogni caso, questo non significa che il 14 gennaio gli studenti siracusani torneranno tra i banchi. Mercoledì prossimo, infatti, è attesa la nuova e definitiva ordinanza per la dad a Siracusa in linea con il rinnovato calendario scolastico. E sembra confermarlo anche l’ultimo atto di Palazzo Vermexio, in cui si legge che “l’amministrazione comunale si riserva, sulla base degli aggiornamenti tecnici sanitari in corso e delle risultanze provenienti dalle istituzioni scolastiche, di adottare ulteriori provvedimenti a tutela della salute pubblica e del diritto allo studio”. Insomma dad revocata, ma solo fino a che non termineranno effettivamente le vacanze natalizie.




Siracusa. Scuole, riapertura in Dad: firmata l’ordinanza, ecco cosa prevede

L’attesa è stata più lunga rispetto ad altri comuni del territorio ma infine è arrivata, a metà mattinata, l’ordinanza del Comune di Siracusa sulla sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 19 gennaio prossimo.

“Ravvisata la necessità di contrastare sul territorio del Comune di Siracusa l’ulteriore diffusione del Covid19 nella popolazione scolastica” è stato ritenuto opportuno “disporre dal 10 gennaio  2022 e fino al 19 gennaio 2022 la sospensione delle attività didattiche in presenza  per la scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado, pubbliche, private e paritarie, con conseguente adozione della DAD secondo i protocolli in vigore; che sia comunque garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.Restano aperti gli asili nido, pubblici e privati.




Covid-19: l’andamento di contagi e ricoveri nel capoluogo dal 30 novembre all’impennata

Da giorni si parla di aumento esponenziale dei contagi nel capoluogo. Diversi comuni della provincia, com’è noto, sono in Zona Arancione, con le restrizioni che le ordinanze hanno predisposto sulla base delle normative in vigore. I numeri sono alti e per certi versi confondono. Ieri, 692 nuovi casi di Covid-19 in provincia rispetto alle 24 ore precedenti. Nella sola città di Siracusa i positivi erano ieri 2.657. Il giorno prima 2350. Impennata anche neri ricoveri: ieri ne risultavano 46 tra i siracusani del capoluogo , 2 in terapia intensiva.

Ma cosa è accaduto nel mese di Dicembre? I grafici relativi all’andamento dei contagi mostrano in maniera chiara l’impennata, subentrata soprattutto dalle festività natalizie in poi.

Il maggior numero di positivi a Siracusa appartiene alla fascia 20-29 anni. Ieri erano 434 ma il 30 Novembre erano 11. Sono diventati 45 il 23 Dicembre, poi l’exploit. Hanno superato i 100 il 31 dicembre ma il 5 gennaio erano già 199, poi 387, infine, appunto. 434.

Seguono i 40-49enni: ieri erano 416 mentre i 30enni (30-39) erano ieri 411. I meno contagiati sono gli over 80 (52).  Erano 11 il 30 Novembre scorso. Sono diventati 38 il 23 dicembre ed il numero, nei giorni successivi, ha continuato ad oscillare tra i 38 e i 42. Situazione ben diversa rispetto alle fasce più giovani, in cui dal 30 Dicembre al 7 Gennaio l’aumento del numero di contagi è diventato esponenziale. Conseguenza delle festività o contagi nell’ambito dei luoghi di lavoro?

Ieri c’erano in città 393 positivi tra i 50-59enni; 160 settantenni e 230 sessantenni, in entrambi i casi intesi nell’ambito del decennio.

Se si passa ai più piccoli, su cui i riflettori sembrano particolarmente puntati nelle ultime settimane, i numeri parlano di 209 bimbi fino agli 11 anni positivi ieri nel capoluogo e 352 ragazzi tra i 12 e i 19 , mentre i ventenni, come si diceva, sono 434.

Per i piccoli si passa dai 16 del 30 Novembre ai 209 di ieri. Per i 12-29, invece, si partiva da 8 il 30 novembre e si arriva, con una corsa velocissima, ai 352 di ieri.

Anche per i ventenni percorso analogo. Il 30 novembre erano, infatti, 11.

Passando ai ricoveri, restano zero per i bambini fino agli 11 anni , per i ragazzi dai 12 ai 19 e per i 20-29, sebbene un ricovero ci sia stato il 27 dicembre scorso e per i 30-39.

Per i 40enni, 4 ricoveri, che diventano 6 nella fascia successiva, 13 per i 70enni e nuovamente 11 tra gli over 80




Ladri di cavi di rame ancora in azione al cimitero: è la terza volta in tre settimane

E’ il terzo furto di cavi di rame in tre settimane ai danni del cimitero di Siracusa.

Ignoti sono tornati in azione, presumibilmente la scorsa notte tranciando i cavi esterni lungo il lato che si affaccia sulla strada statale 124. Circa 100 metri di cavi che alimentano l’erogazione di energia elettrica all’interno della struttura comunale e che sono stati asportati. Esattamente com’è accaduto nelle due precedenti occasioni, dunque, la scoperta all’apertura e l’immediato intervento per il ripristino.

Centinaia di metri di cavo “saltati”. Una volta eliminata la guaina plastica che li riveste, i predoni dell’oro rosso tirano su qualche spicciolo dalla vendita al mercato nero del rame così ricavato.

I danni in casi come questi riguardano servizi importanti come quello di refrigerazione delle salme da tumulare. Oltre, chiaramente, all’interruzione per uffici e lumini.
Prima di Natale i ladri di cavi di rame avevano preso di mira l’istituto comprensivo Martoglio. In precedenza, i cavi dell’illuminazione pubblica della Pizzuta e persino il nuovo impianto elettrico dei lampioni lungo la strada tra Epipoli e Belvedere.




Parco Archeologico, appello di Granata: “Subito la nomina dei componenti del Cda”

“Subito il completamento dell’Organismo di Governo del grande Parco Archeologico di Siracusa attraverso la nomina del Cda ed il pieno coinvolgimento dei sindaci”.

La sollecitazione è dell’assessore alla Cultura,Fabio Granata.

Secondo il componente della giunta Italia “mentre non si può che plaudire al grande lavoro di rigenerazione portato avanti alla Neapolis e alla riapertura del Castello Eurialo, bisogna allo stesso tempo non indugiare ulteriormente sulla governance complessiva di uno dei più grandi e importanti Parchi Archeologici al Mondo”.

Granata ritiene che “uno spazio cosi vasto, importante e variegato che parte da Eloro e, passando per Tellaro, Palazzolo, Siracusa e Tapsos, arriva a Pantalica, non possa essere governato e organizzato senza il pieno coinvolgimento dei Sindaci e dei soggetti previsti dal legislatore nell’organismo di gestione. Per questo-aggiunge- non si può più indugiare per evitare che, dopo tanti anni di attesa per la piena applicazione della autonomia prevista dalla legge 20 del 2000, si debba aspettare ancora per mettere in piedi una cabina di regia che, se ben gestita, potrà far raggiungere al Parco, e quindi al territorio, livelli imponenti di ingressi con incassi fondamentali per la sua piena valorizzazione e per le economie del territorio”

Fabio Granata conclude: “al caro Sebastiano Tusa non nascosi la mia perplessità sulla enorme perimetrazione decisa per il nostro Parco ma entrambi convenimmo che ciò che appariva un problema poteva diventare una grande opportunità per il nostro SudEst.
Ma per fare questo serve subito un organismo competente di governance con all’interno i Sindaci: solo cosi quel sogno potrà diventare realtà attraverso uno strumento formidabile di valorizzazione e tutela che abbia autorevolezza e che possa proporsi come “Cabina di regia” anche per i numerosi Bandi del Pnrr e della Comunità europea che riguardano gli spazi culturali”.




Fuori casa nonostante sottoposto a limitazioni della libertà, denunciato 32enne

Nell’ambito dei quotidiani controlli a coloro che sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, nella serata di ieri, Agenti delle Volanti della Questura di Siracusa, hanno denunciato un giovane di 32 anni, sottoposto all’obbligo di dimora con la prescrizione di rimanere nella propria abitazione dalle ore 20 alle ore 7.
Il giovane, durante un controllo in via Santi Amato, nota piazza di spaccio siracusana, è stato trovato dagli agenti in compagnia di tre pregiudicati.