Una Fondazione per Siracusa Capitale Europea della Cultura, inizia la corsa alla candidatura

Una fondazione lavorerà alla candidatura di Siracusa a Capitale europea della cultura 2033. Il consiglio comunale, riunito stamattina sotto la presidenza di Alessandro Di Mauro, ha dato il disco verde alla proposta del settore Cultura con 21 sì e 3 astensioni.
Non è stato il solo provvedimento affrontato dall’Aula che ha dato voto favorevole anche alla proposta di inserire la manifestazione Agon tra gli eventi sostenuti stabilmente dal Comune, mentre ha stoppato due mozioni: una sull’abbandono illegale di rifiuti una sulle biblioteche comunali.
La costituzione di una Fondazione partecipata, denominata “Siracusa 2033”, che si occupi di preparare la candidatura della città a Capitale europea della cultura 2033 è stata proposta dall’Amministrazione sulla scorta di una delibera di Giunta. Il Comune sarà socio fondatore assieme all’associazione Restart e il Consiglio stamattina ne ha approvato lo Statuto e l’Atto costitutivo. La Fondazione disporrà di un capitale di 50 mila euro versato dal Comune e scadrà il 31 dicembre del 2033 o, in caso di acquisizione del titolo, fino alla chiusura del progetto. Organi statutari sono il consiglio di amministrazione, composto da 5 membri, il presidente e il vice, l’assemblea di partecipazione, i revisori dei conti e il comitato tecnico-scientifico. La Fondazione è aperta ad altri soci, che possono aderire anche dopo l’atto costitutivo, e “intende ottenere personalità giuridica” come ente del terzo settore.
La proposta, illustrata dal vice sindaco Edy Bandiera e sulla quale è intervenuto Scimonelli, è stata modificata dall’aula: un emendamento allo statuto del gruppo del Pd (illustrato da Greco) ha introdotto l’obbligo di pubblicazione in forma “open data”, sul sito istituzionale del Comune, “del bilancio, degli incarichi, delle consulenze dei compensi corrisposti”. Altre 4 proposte di modifica (tre del Partito democratico e una di Fratelli d’Italia) sono state respinte.
Il Consiglio, oltre al provvedimento, ha approvato anche la sua immediata esecutività (19 sì e 3 astensioni).
Portava la firma di Ivan Scimonelli, che l’ha illustrata, la mozione che punta a fare inserire nel calendario degli appuntamenti fissi sostenuti dal Comune – per l’alto valore culturale formativo – la manifestazione Agon, che ogni anno inscena la simulazione di un processo mettendo al centro uno dei personaggi delle tragedie rappresentate al Teatro Greco. Il documento impegna l’Amministrazione a finanziare l’evento, a promuoverlo e ad “agevolare i rapporti” con gli organizzatori (Fondazione Inda, Siracusa International Institute, Ordine degli avvocati e Università di Messina) per il rilascio dei crediti professionali e formativi ai partecipanti.
La proposta, votata senza dibattito, è passata all’unanimità.
Il tema della lotta alle discariche abusive e all’abbandono dei rifiuti è stato affrontato grazie a una mozione dei consiglieri Leandro Marino (che l’ha illustrata) e Damiano De Simone. Essa teneva conto delle novità normative, della valenza turistica della città e dell’importanza di dotarsi di un sistema integrato di controlli, prevenzione e sanzioni, che la nuova legge ha fortemente inasprito arrivando a prevedere il sequestro dell’auto e della patente del trasgressore e una denuncia penale. La proposta era articolata in 10 punti, nei quali si faceva riferimento, tra l’altro, alla costituzione di una “task force ambientale” che si avvalga anche della collaborazione dei cittadini; all’installazione di telecamere; al potenziamento dei controlli serali; all’implementazione di una piattaforma digitale per le segnalazioni. Ed ancora: bonifiche celeri, campagne di comunicazione e una tariffazione agevolata per chi conferisce correttamente gli ingombranti.
Dai banchi sono intervenuti Cavallaro, Paolo Romano e De Simone; l’Amministrazione ha risposto con l’assessore all’Ambiente, Aloschi, e con quello alla Polizia municipale, Imbrò. Il primo ha rilevato i pochi mezzi a disposizione rispetto all’entità di fenomeno, il secondo ha annunciato le prime sanzioni emesse secondo le nuove norme. L’ultima parola è stata di Marino che ha invocato un maggiore impegno da parte dell’Ente e il ricorso alle nuove tecnologie per potenziare il contrasto alle discariche abusive.
Messa ai voti, la mozione è stata respinta con 18 astensioni e 13 sì.
Ultimo tema trattato è stata una mozione con la quale il gruppo consiliare del Pd (Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco) chiedeva la valorizzazione e il potenziamento del Sistema bibliotecario siracusano. La proposta, presentata da Zappulla, si sviluppava in 6 punti: aumento delle somme in bilancio per la spolveratura dei libri e l’aggiornamento dei cataloghi; impianti wi-fi e climatizzatori in tutte le sedi; “riapertura urgente” della biblioteca della circoscrizione Santa Lucia e ristrutturazione dei locali di via Vermexio destinati a ospitarla; riattivazione dell’ascensore della biblioteca centrale; definizione di un piano di valorizzazione e sviluppo dell’intero sistema.
Dopo un intervento di Scimonelli, la mozione è stata respinta dall’Aula con 12 astensioni e 7 sì.




Cosa è e cosa fa la fondazione per Siracusa capitale europea della cultura 2033?

Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla costituzione della Fondazione di Partecipazione “Siracusa 2033”, l’ente che coordinerà le iniziative legate alla candidatura della città al titolo di Capitale Europea della Cultura. Il progetto rappresenta un passo decisivo verso una gestione condivisa e sostenibile del patrimonio culturale, con il coinvolgimento di istituzioni pubbliche, realtà private e mondo associativo.
L’iniziativa nasce su impulso del Comune di Siracusa, che ha già stanziato 50.000 euro per l’avvio del fondo di dotazione ed ha definito, attraverso un iter amministrativo articolato, la struttura giuridica e organizzativa della nuova Fondazione.
Dopo la pubblicazione di un avviso pubblico per la ricerca di partner e la valutazione delle candidature, è stata individuata l’Associazione Restart, con sede a Siracusa, come soggetto terzo chiamato a partecipare alla costituzione dell’ente.
“La Fondazione ‘Siracusa 2033’ sarà uno strumento aperto, inclusivo e flessibile, capace di garantire una governance condivisa tra pubblico e privato e di promuovere lo sviluppo culturale ed economico della città”, spiegano dal Settore Cultura di Palazzo Vermexio.
Il nuovo ente non ha scopo di lucro e manterrà una struttura snella, opererà fino al 31 dicembre 2033, con la possibilità di proseguire le attività anche successivamente, se sussisteranno le condizioni economiche e progettuali.
Gli organi di governance previsti dallo statuto includono un Consiglio di amministrazione, un Presidente e Vicepresidente, un’Assemblea di partecipazione, un Revisore dei conti e un Comitato tecnico-scientifico. Quest’ultimo avrà il compito di indirizzare la strategia culturale e valorizzare le competenze del territorio.
“La candidatura a Capitale Europea della Cultura è una sfida che coinvolge l’intera comunità”, sottolinea il sindaco Francesco Italia. “Con questa Fondazione intendiamo creare un sistema stabile e partecipato, capace di connettere cultura, turismo, innovazione e coesione sociale”.
Nel caso di assegnazione del titolo, la Fondazione sarà il motore operativo del programma culturale, coordinando progettazione, monitoraggio, rendicontazione e valutazione d’impatto.




Furto di cavi in rame e quartieri al buio, il dato: sono stati rubati 30 km di linee elettriche

Stanno per essere completati gli interventi di ripristino degli impianti di illuminazione pubblica oggetto di furti di cavi in rame. I lavori straordinari per la sostituzione delle linee “tagliate” erano stati avviati ai primi di agosto scorso. “Adesso abbiamo completato circa l’85% degli impianti manomessi. Entro questa settimana, li avremo tutti funzionanti. Credo manchi solo via Raiti e qualcosa a Bosco Minniti, dopodiché collauderanno i lavori e tornerà la luce in tutti i quartieri”, spiega l’assessore Andrea Firenze.
Il dato monstre emerso è che sono stati rubati dalla linea pubblica qualcosa come 30 km di cavi di rame. Non poche decine di metri. Un volume enorme, che genera più di un sospetto. “Non si era mai vista una cosa di questa portata. Mentre sistemavano alcuni impianti, veniva rubati cavi in altre zone. Incredibile…”, commenta Firenze. Come se a muoversi fosse una banda organizzata, con competenze tali da sapere come toccare quei cavi senza restare folgorati. Trenta chilometri. Interi quartieri al buio. “A pensare male, come diceva qualcuno, non si sbaglia mai. Non è un furto normale perché, insomma, se sbagli resti folgorato. Ci vogliono competenze particolari, ma questo però ci dà le dimensioni della necessità di un controllo quasi militare del territorio. Abbiamo denunciato e il sindaco ha portato il tema in Prefettura, in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. C’è un’attenzione particolare su questo fenomeno. Gli investigatori comunque sanno come muoversi e ci aspettiamo tutti delle novità”. Anche perchè immaginare che trenta chilometri di rame spariscano senza lasciare nessuna traccia, è fantascienza.
Per il futuro, Palazzo Vermexio sta studiando un sistema di telecontrollo via web per un monitoraggio costante degli impianti e delle attività eventualmente sospette.




Sicurezza in Borgata, pesa anche l’illuminazione pubblica. L’assessore: “Potenzieremo”

Nuovi controlli della Polizia in Borgata a Siracusa, nelle ore scorse. Continua l’azione a tutela del decoro e per favorire una maggiore percezione di sicurezza da parte dei residenti. Un’azione ancor più necessaria dopo le richieste arrivate proprio dallo storico rione, alle prese purtroppo con un degrado sociale a cui tutte le istituzioni devono porre argine. Sono state controllate poco meno di cento persone, un terzo circa stranieri residenti in Borgata. Verifiche estese anche alle auto (circa 50 veicoli) e ad alcune attività di somministrazione o vendita di bevande, in particolare alcoliche.
A pesare nel quartiere sulla percezione di sicurezza, in particolare di donne e bambini, è la poca illuminazione di strade e vicoli. Dopo il relamping, i nuovi led piazzati lungo le strade della Borgata si sono rivelati poco efficaci. La sensazione diffusa è che, dopo il tramonto, il quartiere sprofondi quasi nell’oscurità, specie quando si spengono anche le insegne dei negozi. Ancora meno illuminati sono i marciapiedi, per via del sistema cut off dei nuovi fari. La poca illuminazione favorisce situazioni…poco chiare. E certo non fa sentire sicuri quanti si muovono in strada o sui marciapiedi.
“E’ sotto gli occhi di tutti. L’illuminazione in Borgata è sottodimensionata”, ammette l’assessore Andrea Firenze. Bisogna aumentare il numero dei corpi illuminanti o la potenza di quelli esistenti. Si ma, visto che la situazione è nota, quando? “Voi capite che il tema della rideterminazione della qualità degli impianti di illuminazione in alcune zone della città è vicenda da affrontare a bocce ferme. Con la programmazione 2026, quando avremo completato gli ultimi lavori dell’illuminazione pubblica, ci fermeremo e faremo il punto. Non ci sono dubbi sul fatto che dobbiamo intervenire in zone che non sono ben illuminate. Su questo siamo d’accordo. In Borgata ho addirittura scoperto ho scoperto che alcune lampade sono drimmate, dignifica che c’è l’intensità dell’illuminazione che scema del 30%. Lì saranno rideterminate le analisi illuminotecniche, questa volta con i tecnici del Comune. Vedremo se sono a norma e, certamente, di chiunque sia la responsabilità, chiunque debba tirare fuori i soldi, è un problema che, ad inizio 2026, dobbiamo risolvere nella maniera più assoluta”, puntualizza netto Firenze.
E per essere ancora più chiaro, ecco l’aggiunta. “Il nostro concessionario si deve concentrare solo su questo tema, perché dobbiamo rideterminare la qualità della luce, non solo alla Borgata, ma evidentemente anche in altri punti della città”.

foto archivio




Piano di utilizzo di spiagge e coste, il Comune va di corsa. Cna: “Grave assenza di confronto”

Sull’Albo Pretorio del Comune di Siracusa è stata pubblicata l’adozione preliminare del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM). Si tratta di uno strumento fondamentale per la pianificazione e la gestione delle aree costiere e delle attività balneari del territorio. Il documento potrà essere consultato pubblicamente e le osservazioni dovranno essere presentate entro il 24 ottobre 2025.
La notizia ha però suscitato preoccupazione tra gli operatori del settore balneare, rappresentati da Cna Siracusa. Lamentata la mancanza di un adeguato coinvolgimento preventivo da parte dell’amministrazione comunale. “Male che non sia stato previsto alcun momento di confronto con la categoria. La scadenza ravvicinata non consente un’analisi approfondita né una partecipazione consapevole da parte degli operatori”. Eppure il Pudm rappresenta un passaggio decisivo per la regolamentazione delle concessioni, la tutela ambientale e la valorizzazione sostenibile delle coste ed anche per questo Cna Siracusa sottolinea come “indispensabile” che il percorso venga riaperto al dialogo con le associazioni di categoria.
“Auspichiamo – conclude la nota – che l’amministrazione comunale voglia rivedere le modalità di partecipazione, aprendo un confronto costruttivo e trasparente che permetta di mettere a valore le competenze del comparto balneare nel rispetto delle normative e dell’ambiente”.




Prevenzione oncologica, boom di richieste per il camper mammografico dell’Asp

E’ partita oggi da Ferla la nuova campagna di prevenzione oncologica promossa dall’Asp di Siracusa. Fino a dicembre, in calendario una serie di appuntamenti in provincia, con un mezzo mobile per la mammografia che farà tappa nelle cittadine più distanti dai centri mammografici fissi. L’iniziativa, dedicata alle donne tra i 50 e i 69 anni, ha registrato un riscontro immediato: oltre 50 mammografie prenotate nel primo giorno e più di 200 già fissate per la prossima tappa, in programma a Pachino l’8, 9, 10, 13 e 14 ottobre.
All’inaugurazione, davanti al Poliambulatorio di Ferla, erano presenti il direttore generale dell’Asp Alessandro Caltagirone, il sindaco di Ferla e presidente del Libero Consorzio Comunale Michelangelo Giansiracusa, insieme agli operatori del Centro Gestionale Screening e ai responsabili dei servizi di prevenzione.
Il camper, attrezzato per eseguire mammografie e altri esami di screening, farà tappa nei mesi di ottobre, novembre e dicembre anche a Portopalo, Cassaro, Rosolini, Avola, Floridia, Solarino, Sortino, Melilli, Canicattini, Francofonte, Buccheri e Carlentini. In ciascuna località sarà possibile effettuare non solo la mammografia ma anche Pap test, HPV test e ritirare i kit per la prevenzione del tumore del colon retto.
“Vogliamo portare la prevenzione vicino ai cittadini – ha dichiarato il direttore generale Caltagirone – garantendo pari opportunità di accesso alle cure e promuovendo la cultura della salute”.
Soddisfatto anche il sindaco Giansiracusa. “È un orgoglio per Ferla ospitare la prima tappa di un’iniziativa che porta la sanità pubblica direttamente a casa delle persone. Abbiamo coinvolto le scuole per sensibilizzare le famiglie sull’importanza della prevenzione”.
Sul posto anche gli operatori del Programma nazionale Equità nella Salute, per fornire informazioni sui servizi di prossimità dedicati alle fasce più deboli della popolazione.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 0931 312525 o consultare il sito e i canali social dell’Asp di Siracusa.




Don Di Noto e Meter lanciano l’allarme: cresce la violenza digitale tra i minori

Con il ritorno a scuola, l’Associazione Meter richiama l’attenzione su un fenomeno in preoccupante aumento: l’uso distorto dell’intelligenza artificiale e la diffusione di immagini manipolate, spesso realizzate e condivise senza consenso. L’associazione di don Fortunato Di Noto da anni è in prima linea nella tutela dei minori. L’ultimo caso segnalato riguarda 125 studentesse italiane, denudate virtualmente da coetanei attraverso strumenti di intelligenza artificiale. Un episodio che conferma quanto la violenza digitale stia crescendo in silenzio, accanto a forme di sexting, sextortion e adescamento online.
Nel 2024 il Centro Ascolto Meter ha gestito 490 richieste di tutela di minori: la maggior parte legate ai rischi del web, con interventi di supporto psicologico, giuridico e informatico. Non mancano, però, segnalazioni di abusi sessuali, disturbi d’ansia e difficoltà familiari, che richiedono un’azione coordinata e tempestiva.
Il Centro opera tutto l’anno, in presenza e online, grazie a un’équipe multidisciplinare composta da psicologi, psicoterapeuti, legali e tecnici informatici. Offre ascolto e consulenza gratuita a minori, famiglie e insegnanti che affrontano situazioni di disagio: dalla violenza digitale alle dipendenze da internet e ai conflitti domestici.
Sempre più adolescenti chiedono aiuto attraverso WhatsApp, strumento rapido e familiare: il servizio è attivo al numero +39 342 7319716, mentre richieste di consulenza — anche anonime — possono essere inviate dal sito ufficiale associazionemeter.org
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“Dietro ogni immagine condivisa senza consenso c’è una persona che soffre — ricordano da Meter —. Educare al rispetto digitale è il primo passo per proteggere i nostri figli.”




Per misurare l’equilibrio tra spazio pubblico e dehors, il Comitato Ortigia presenta l’indice Cadm

Un nuovo strumento per misurare in modo oggettivo quanto spazio pubblico possa essere destinato ai dehors, senza compromettere la vivibilità dei centri storici. È questa l’idea alla base del CADM (Coefficiente di Attenuazione Dinamica e Misurazione), l’indice elaborato dal Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente per affrontare in modo tecnico una delle questioni più delicate delle città d’arte ovvero il bilanciamento tra uso pubblico e uso commerciale dello spazio urbano.
Il modello CADM è stato presentato attraverso la rete nazionale “No Degrado e Malamovida”, di cui il Comitato fa parte, e sottoposto sia al legislatore nazionale sia all’Ance, oggi impegnata nel dibattito sulla rigenerazione degli spazi urbani. L’algoritmo CADM elabora infatti una combinazione di dati statici (come la densità residenziale o i vincoli paesaggistici), variabili geometriche (larghezza dei marciapiedi, percorsi pedonali, corsie di soccorso) e parametri dinamici (impatto acustico, orari di attività). Ne viene fuori un indiche sintetico che colloca ogni richiesta di occupazione suolo in una classe di rischio urbanistico-operativo, guidando così le amministrazioni verso decisioni più equilibrate: concessione con prescrizioni, misure mitigative o, nei casi più critici, diniego.
L’iniziativa arriva mentre è in fase di elaborazione un disegno di legge che attribuisce ai Comuni la piena competenza nella concessione del suolo pubblico per i dehors, riducendo il ruolo di controllo delle Soprintendenze.
Una scelta che, secondo molti osservatori, potrebbe da un lato semplificare le procedure burocratiche, ma dall’altro aumentare la discrezionalità amministrativa, con il rischio di compromettere il diritto dei residenti alla quiete, alla mobilità e alla qualità della vita.
“Il rischio è che la gestione dello spazio urbano venga orientata esclusivamente da logiche commerciali”, spiegano dal Comitato siracusano. “Il CADM non limita la discrezionalità della pubblica amministrazione — sottolinea il portavoce del Comitato, Davide Biondini — ma la orienta entro criteri oggettivi e verificabili. In questo modo si riduce il contenzioso e si semplifica anche il lavoro dei giudici amministrativi, che potranno verificare la correttezza del metodo senza entrare nel merito delle scelte politiche”.
Intanto, in tema di dehors, a livello nazionale si valuta l’ennesima proroga al regime semplificato per i dehors partito durante il covid. La scadenza di fine anno potrebbe essere prorogata sino a metà 2027.




Raccolta rifiuti, dal 13 ottobre torna l’orario invernale nelle contrade di mare e case sparse

Torna in vigore l’orario invernale per la raccolta dei rifiuti differenziati porta a porta nelle contrade di mare e in quelle delle cosiddette “case sparse”. A partire dal lunedì prossimo (13 ottobre) gli operai della Tekra ritireranno gli scarti durante le ore pomeridiane, nella fascia compresa tra le 12 e le 18,20. Ne dà notizia il servizio Igiene urbana e recupero ambientale.
Non si dovranno, quindi, esporre più i mastelli in orario serale ma direttamente nel mattino di raccolta delle varie frazioni, in base al calendario vigente. E’ possibile consultarlo anche sulla app K-Tarip, attraverso la quale è anche disponibile un sistema di aggiornamento in tempo reale sulle disponibilità del Ccr di Targia.




Contributo una tantum per famiglie in affitto a rischio sfratto, iniziativa a Priolo

Un contributo economico una tantum, per le abitazioni in affitto, sarà concesso alle famiglie residenti a Priolo. Il sindaco Pippo Gianni e l’assessore alle Politiche Sociali, Gipi Marullo, informano i cittadini che le domande dovranno essere presentate entro il 24 ottobre 2025.
Il provvedimento consentirà di evitare lo sfratto per morosità a diverse famiglie che vivono una situazione di disagio economico, che non hanno pagato il canone di affitto ai proprietari degli immobili o all’IACP.
Il modulo per presentare domanda potrà essere ritirato presso l’ufficio Politiche Sociali o scaricato dal sito istituzionale del Comune, dove è pubblicato anche l’avviso.
Per info rivolgersi allo sportello front office dell’ufficio Politiche Sociali o telefonare ai numeri 0931-779364/779361/779278.