Siracusa. “Dona un giocattolo a chi non ne ha”, dal 3 dicembre al Centro Commerciale Archimede

Si chiama “Dona un giocattolo a chi non ne ha” ed è l’iniziativa organizzata dal 3 al 19 dicembre dal Centro Commerciale Archimede in collaborazione con “La bacchetta magica” e “L’armadio di Coccolella”.

Scopo dell’iniziativa è quello di raccogliere giocattoli usati  da poter destinare per Natale ai bambini meno fortunati. Tutte le famiglie e tutti i bambini che si recheranno all’interno del Centro commerciale, quindi, potranno portare un giocattolo nuovo o usato – ma in buone condizioni – ai volontari delle associazioni. Un’azione benefica che oltre a regalare un sorriso a famiglie e bambini in difficoltà vuole incentivare anche quel senso di “riciclo” o meglio di “riuso” dei giocattoli. Il punto di raccolta è stato inserito nel contesto del Mercatino di Natale con le casette in legno, allestito anche quest’anno all’ingresso principale del Centro.

“La bacchetta magica da 9 anni ormai promuove l’evento “Dona un sorriso con un gioco” che vede coinvolta tutta la cittadinanza che dona giochi, alimenti e dolciumi per il periodo natalizio che saranno poi distribuite con l’aiuto dei tanti volontari alle famiglie che vivono momenti di disagio socio-economico.  

All’interno de’ La bacchetta magica abbiamo creato la banca del tempo L’Armadio di Coccolella attraverso la quale durante tutto l’anno ci prendiamo cura dei bisogni primari delle famiglie che si rivolgono a noi per un aiuto, in cambio, per non alimentare il concetto dell’assistenzialismo e del tutto è dovuto, chi riceve offre servizi alla collettività indistintamente da chi abbia ricevuto. Sabato mattina sarà addobbato “L’albero della solidarietà” con intervento dei presidenti delle associazioni del mondo del terzo settore e l’assessore alle politiche sociali e alla cultura. Speriamo di riuscire a sensibilizzare in questo momento di emergenza sanitaria che ha portato gravi conseguenze a chi viveva già il disagio economico e di riuscire a sollecitare ancor di più l’amministrazione pubblica e il cittadino a porgere una mano al più debole.” Queste le parole della Dott.ssa Antonella Quattropani presidente La Bacchetta Magica e l’Armadio di Coccolella.

“Il Centro Commerciale crede nel valore della comunità e vicinanza al territorio, siamo convinti – dice Francesco Pizzimenti, direttore del Centro Commerciale Archimede – che la solidarietà tra persone sia una chiave importante per affrontare il periodo storico in cui ci troviamo. I giocattoli – aggiunge – durano poco perché i bambini crescono. Questo fa sì che i giochi dei bimbi abbiano una vita media molto breve e che le famiglie se ne disfacciano in poco tempo. Insieme alla Dottoressa Antonella Quattropani – prosegue – vogliamo regalare una seconda vita ai giochi, limitando quindi lo spreco e regalando un Natale felice a chi è meno fortunato di noi. D’altronde è nel DNA del Centro Commerciale Archimede – conclude Pizzimenti – mettersi al servizio del territorio cosi come già fatto lo scorso anno con la donazione di 20 tablet ai reparti COVID degli ospedali siracusani.”

Tutti i giochi potranno essere consegnati dal 3 al 19 dicembre, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 20.30, mentre il sabato e i festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.30.

Se la donazione riguarderà giocattoli usati, questi dovranno essere in ottimo stato, integri, puliti e funzionanti.




Covid, il bollettino: 74 nuovi positivi in provincia di Siracusa, +14 nel capoluogo

Sono 74 i nuovi casi covid in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Uno degli incrementi maggiori riguarda il capoluogo, dove sono 180 i positivi attuali: +14 rispetto a ieri. Nove i siracusani del capoluogo in ospedale, nessuno in terapia intensiva. La fascia più esposta al contagio, come nel resto della regione, torna ad essere quella degli under 12, con 31 casi totali attivi. Uno in più rispetto alla fascia 30-39 anni (30). Nessuno al di sotto dei 60 anni è attualmente ricoverato per covid.
Sono 662 i nuovi casi covid registrati in Sicilia a fronte di 32.711 tamponi processati. Il tasso di positività passa oggi al 2% (ieri 2,6%). Gli attuali positivi sono 12.560 (-77). I guariti sono 748, 4 i decessi. I ricoverati negli ospedali siciliani sono 351 (–), 44 in terapia intensiva (+1).
Quanto alle altre province: Palermo 81 nuovi casi, Catania 186, Messina 105, Ragusa 18, Trapani 85, Caltanissetta 47, Agrigento 65, Enna 14.
Secondo i dati Gimbe, nessuna delle nove province si trova fra le 32 a rischio in Italia ovvero quelle dove si supera una incidenza di 150 casi ogni 100mila abitanti. La provincia di Siracusa è a 109 ogni 100mila abitanti.




Covid a Palazzolo, 39 positivi in pochi giorni. “Niente divisioni, il nemico è il virus”. VIDEO

Nel giro di pochi giorni, il numero dei positivi al covid a Palazzolo è passato da appena un paio di unità a 39 casi. Atteso l’esito di ulteriori tamponi che, nelle prossime ore, potrebbero fare ancora aumentare l’incidenza nella cittadina montana. Particolarmente esposto pare il mondo locale della scuola, con diversi casi che coinvolgono insegnanti e alunni. Eppure la cittadina vanta una delle più alte percentuali di vaccinazione della provincia: quasi l’85% della popolazione target.
“Il fatto di essere vaccinati non vuol dire che il covid non lo si prenderà mai”, si affretta a spiegare in un video il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo. “Non voglio fare distinzioni e neanche creare preoccupazioni divulgando i numeri. Sono per la libertà di scelta e per me ho scelto la terza dose. Ma rispetto tutti. Vi chiedo però di stare attenti tutti, vaccinati e non”, il suo messaggio rivolto ai concittadini.
Poi l’invito ad evitare inutili contrapposizioni. “Non ci sono untori e non ci devono essere divisioni. Uniti contro il virus. Può sorprenderci anche se ci sentiamo sicuri. E ci toglie spazi e momenti a cui eravamo abituati. Volevamo fare l’Agrimontana e non abbiamo potuto. Volevamo fare i presepi viventi e non si può. Purtroppo oggi non dobbiamo prendercela tra di noi. Il nemico è il virus”.




La Protezione Civile nazionale a Siracusa: sopralluoghi verso lo stato di calamità

Una squadra di tecnici della Protezione Civile nazionale ha visitato in sopralluogo alcune delle aree colpite dal maltempo che tra la fine di ottobre ed i primi di novembre ha causato notevoli danni nel siracusano. Dopo Augusta, Carlentini, Sortino e Ferla dove le ispezioni sono avvenute ieri, questa mattina hanno raggiunto il capoluogo A Siracusa sono stati accompagnati dall’assessore alla Protezione Civile, Sergio Imbrò, e dal responsabile provinciale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Biagio Bellassai.
Il muraglione di Levante, via lido Sacramento e la scogliera su cui poggia il Monumento ai Caduti e la vicina Riviera Dionisio il grande alcuni dei luoghi ispezionati. La squadra tecnica inviata da Roma ha il compito di esaminare i danni reali e le situazioni di rischio residuo connessi con gli eventi atmosferici estremi per i quali la Regione ha deliberato lo stato di emergenza. Gli ispettori della Protezione Civile nazionale hanno preso anche visione dei documenti tecnici ed amministrativi predisposti dal Comune di Siracusa, per tutte le valutazioni del caso. Il faldone predisposto da Palazzo Vermexio è piuttosto corposo e documenta danni per circa 22 milioni di euro, inclusi i risarcimenti a privati e ad imprenditori agricoli. Richiesto lo stato di calamità, per il quale è atteso un pronunciamento del governo centrale entro Natale.
Dopo Siracusa, i tecnici della Protezione Civile nazionale hanno raggiunto Palazzolo, Avola e Portopalo. Domani Modica, Scicli e Comiso. Poi il rientro a Roma.




Far West a Noto, minorenne raggiunto da un colpo di pistola. Era in auto con i familiari

Un minorenne è stato raggiunto da un colpo di pistola mentre si trovava a bordo di un’auto. E’ accaduto a Noto. E’ stato trasferito in ospedale a Catania. Le sue condizioni sono gravi. Le indagini sono affidate ai Carabinieri.
Secondo una prima ricostruzione, si trovava in auto insieme ai suoi genitori quando è stata avvertita l’esplosione di un colpo di arma da fuoco. E’ stato raggiunto alla testa. Non è chiaro chi fosse l’obiettivo dell’agguato, in via Platone, nella cittadina barocca. Massimo il riserbo degli investigatori impegnati in serrate indagini. Ascoltati diversi testimoni ed acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianti presenti nelle vicinanze.




I Fatti di Avola, 53 anni dopo ancora nessuna verità. Cannata: “Desecretare i fascicoli”

Ricordata oggi ad Avola la tragica uccisione di due braccianti, durante lo sciopero contro il caporalato. A 53 anni di distanza da quelli che sono noti in tutta Italia come “I Fatti di Avola”, cerimonia in contrada Chiusa di Carlo, alle porte della città, laddove morirono il 2 dicembre del ’68 Angelo Sigona e Giuseppe Scibilia.
Cgil Cisl e Uil hanno presenziato all’evento con Roberto Alosi, segretario generale della Cgil, Pippo Linzitto del direttivo Fai Cisl ed Emanuele Sorrentino, segretario generale della Uil pensionati.
“In quest’area si consumò una esperienza di forte coraggio, di vita e rappresentò una lezione per la difesa dei diritti”, hanno ricordato i tre sindacalisti. “Dopo 53 anni si attende il risultato della politica, perché non si è fatto nulla per le famiglie e per la categoria più debole che rappresentiamo. Noi ci auguriamo sempre che venga fuori qualcosa. Parliamo alle istituzioni affinché dimostrino con i fatti vicinanza alle famiglie e permettere loro di andare avanti dignitosamente”.
Intanto, la deputata regionale Rossana Cannata (FdI) è tornata a chiedere di desecretare i fascicoli relativi a quei fatti. Lo fa con il sostegno della deputata nazionale di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, e dopo la stessa richiesta avanzata tre anni addietro dal presidente della Regione.
“È inspiegabile – spiega Rossana Cannata – che dopo 53 anni non sia ancora stata fatta chiarezza su uno degli eventi più tragici del nostro passato recente. Come si legge nell’interrogazione della deputata Varchi, la richiesta di desecretazione degli atti è un impegno dovuto nei confronti dei familiari delle vittime, ma soprattutto per rendere omaggio a chi, con le proprie battaglie, ha contribuito a rendere più dignitoso il lavoro agricolo, specialmente in questo momento di crisi. Una verità – conclude la vicepresidente della commissione regionale Antimafia – dovuta, perché i diritti e la dignità dei lavoratori restino una priorità della nostra società. Ieri come oggi”.




Covid in provincia di Siracusa, andamento contagi e vaccini: i dati città per città

La provincia di Siracusa mantiene una incidenza di nuovi contagi ancora alta. Dopo Catania e Messina è terza in Sicilia con un dato superiore del 9% alla media regionale, guardando ai numeri registrati nella settimana dal 21 al 28 novembre. L’incidenza di nuovi casi nel territorio aretuseo è di 109 ogni 100.000 abitanti (media regionale 96). Sono stati 423 i nuovi positivi rilevati nella settimana 21-28 novembre in provincia di Siracusa e censiti dall’Osservatorio Epidemiologico regionale. La settimana precedente erano stati 338 (+85).
I comuni siracusani dove il contagio corre sono quelli di Lentini (+84, incidenza 383,23, +87%), Palazzolo (+18, incidenza 216,27, +350%) e Francofonte (+34, incidenza 286,88, +143%). La campagna vaccinale in questi tre centri ha raggiunto il 73,41% di doppie dosi a Lentini, addirittura 84,91% a Palazzolo e 70,45% a Francofonte. Leggermente più alta la percentuale relativa alle prime dosi. “Vaccinarsi e poi non utilizzare mascherina e distanziamento come prudente abitudine finisce per vanificare i buoni dati raggiunti con la campagna vaccinale”, spiegano a tre voci i sindaci delle cittadine sotto osservazione. Intanto, grazie alla percentuale elevata di popolazione target che ha ricevuto almeno una dose, Lentini come Palazzolo e Francofonte hanno evitato per il momento provvedimenti ragionali da zona arancione.
Questi i numeri del contagio registrati in tutti i Comuni della provincia di Siracusa dal 21 al 28 novembre.

Nuovi casi Incidenza Andamento
LENTINI 84 383.23 87%
FRANCOFONTE 34 286.99 143%
CARLENTINI 31 183.82 138%
PALAZZOLO 18 216.27 350%
BUSCEMI 2 205.13 100%
SOLARINO 15 196.93 67%
FLORIDIA 35 165.58 -36%
CASSARO 1 137.74 —
SORTINO 11 132.15 -31%
SIRACUSA 73 61.82 -10%
BUCCHERI 1 54.61 —
CANICATTINI 3 45.16 -57%
PRIOLO 3 26.07 -67%
FERLA 0 0.00 —
MELILLI 16 119.90 -43%
AUGUSTA 24 69.59 71%
PORTOPALO 7 183.53 600%
PACHINO 27 124.30 170%
AVOLA 28 91.83 56%
NOTO 6 25.27 50%
ROSOLINI 3 14.52 -25%

ANDAMENTO CAMPAGNA VACCINALE IN PROVINCIA DI SIRACUSA




Aggredisce la compagna davanti ai figli minori, interviene la Polizia: arrestato anche per droga

Un uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. In più, la Polizia gli ha contestato anche la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo quanto ricostruito, avrebbe aggredito la sua compagna in presenza dei figli minori. Nel corso della lite, per entrare nella camera da letto dove si era rifugiata la donna, avrebbe colpito con un calcio la porta che, aprendosi, ha finito per centrare al volto il figlio minore di 7 anni.
All’arrivo della Polizia è stato arrestato. La perquisizione in casa ha permesso poi ai poliziotti di trovare 8 dosi di cocaina ed un bilancino di precisione, nonché oltre 3.000 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. E’ stato posto ai domiciliari, presso l’abitazione della propria madre.




Siracusa. Super Green Pass: “Dal 6 dicembre controlli ovunque in provincia”

Controlli a tappeto, che riguarderanno tutte le categorie merceologiche e tutte le fasce orarie.

Così le forze di polizia della provincia di Siracusa si preparano al 6 dicembre, giorno in cui entreranno in vigore le regole relative al Super Green Pass, la certificazione verde rafforzata. In prefettura si sono già svolte diverse riunioni operative, con un calendario settimanale già stilato.

“I controlli saranno serrati- spiega il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Gabriele Barecchia – a beneficio del Paese. Ai cittadini chiedo di mettersi nelle condizioni di non essere sanzionati perché le attività di controllo saranno svolte ovunque: nei ristoranti, nei cinema, nei teatri, nei luoghi in cui si svolgono cerimonie, sui mezzi pubblici. Il nostro intendimento- chiarisce il colonnello Barecchia- non è certamente quello di elevare multe ma i controlli ci saranno e le violazioni dovranno ovviamente essere trattate come tali”.

Le sanzioni previste ammontano a cifre variabili tra i 400 e i mille euro, che anche i gestori di attività che non controllano il possesso della nuova certificazione saranno tenuti a pagare in caso di violazione.

Nei servizi di controllo saranno impegnate anche le polizie municipali.

Alcune pattuglie dei carabinieri saranno impiegate esclusivamente nei controlli relativi al rispetto delle normative Anti-Covid. A supporto, inoltre, secondo quanto disposto dal comandante provinciale, ci saranno militari destinati anche ad altre attività.

Intanto, dal 15 dicembre, entrerà in vigore l’obbligo vaccinale per le forze di polizia. “Siamo gente tra la gente- ricorda Barecchia- specchio, dunque, del Paese. Non potremmo, dunque, non contare anche tra di noi dei “no vax”. La percentuale di non vaccinati per scelta è veramente irrisoria da noi ma fino ad oggi non ho mai fatto distinzione tra vaccinati e non vaccinati, perché al di là dell’obbligo di Green Pass, per me non fa differenza l’origine della certificazione. Certamente dal 15 dicembre, però, scattando l’obbligo vaccinale dovremo seguire ulteriori incombenze e per chi non è in regola scatterà inevitabilmente la sospensione, anche dello stipendio”.

Anche le modalità di svolgimento di manifestazioni saranno oggetto di particolare attenzione. “Esistono già una direttiva del Ministero dell’Interno ed una del prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto- spiega il comandante provinciale dei carabinieri- Le manifestazioni devono essere preannunciate e sulla base del numero di partecipanti viene concordata un’area e una modalità di espressione del libero pensiero. Si tratterà di sit-in e non di cortei e occorrerà garantire il distanziamento interpersonale. A seconda della tipologia della manifestazione, inoltre, la questura si pronuncerà sulla fattibilità  della stessa”.




Nuove carrozze per gli Intercity anche a Siracusa: acquistate e messe su rotaia entro 2026

Firmato dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, il decreto di finanziamento per l’acquisto di nuovi treni intercity per la media e lunga percorrenza destinati al Sud Italia. I nuovi Intercity Notte destinati anche a Siracusa, stazione di testa e coda per la lunga percorrenza.
“È un’altra promessa che trasformiamo in atti concreti”, esulta il vicepresidente della Commissione Trasporti, Paolo Ficara (M5s). “Con fondi del Pnrr, vengono assegnati a Trenitalia 200 milioni di euro vincolati all’acquisto di treni ad emissione zero che andranno a sostituire vecchie unità elettriche e a diesel. Migliora la qualità del servizio e migliora l’attenzione verso l’ambiente”, spiega il parlamentare pentastellato.
“I nuovi treni, è uno dei vincoli che abbiamo imposto, dovranno essere impiegati esclusivamente nei servizi di collegamento media e lunga percorrenza contribuiti con risorse statali nelle tratte da e per il sud Italia. Nel dettaglio, si tratta di 7 treni bimodali con 4 carrozze da destinare ai collegamenti Intercity Reggio Calabria – Taranto (due coppie di treni) e di 70 carrozze da destinare ai servizi Intercity Notte da e per la Sicilia. I tempi sono dettati dallo stesso Pnrr per cui i 7 treni bimodali dovranno essere resi disponibili entro il 31 dicembre 2024 mentre le 70 carrozze da destinare ai servizi Intercity Notte dovranno essere immesse in servizio entro il 30 giugno 2026”.
Il miglioramento dei servizi ferroviari nelle regioni del Sud, in modo da avvicinare la qualità del servizio al resto del Paese, “è da sempre un tassello fondamentale dell’impegno mio e del M5s in Commissione Trasporti ed in Parlamento. Ringrazio il ministro Giovannini che ha compreso l’importanza di una simile operazione che conosce adesso questa importante firma sul decreto da 200 milioni di euro per l’acquisto di treni nuovi per il Sud”, commenta ancora Paolo Ficara. “Gli Intercity sono utilizzati per gli spostamenti quotidiani da studenti e lavoratori. Per gli utenti siciliani sarà una bella sorpresa poter finalmente viaggiare a bordo di treni nuovi, moderni e confortevoli. Nessuno prima di noi aveva mai messo in piedi un simile investimento per il Sud Italia. Curioso di sapere cosa diranno oggi quanti hanno ridacchiato per l’arrivo del primo Freccia Bianca in Sicilia. Avevamo chiarito che era un primo passo e che non siamo ancora all’alta velocità. Nonostante critiche feroci, continuiamo a fare. Alle battute dei denigratori replichiamo garantendo treni nuovi sulla rete ferroviaria del Sud Italia e della Sicilia entro pochi anni. Quello che per 30 anni nessuno ha fatto. Eppure si arroga anche il diritto di ridacchiare. Stiamo con i cittadini, quelli onesti e perbene che continuano ad apprezzare un lavoro quotidiano e continuo, in silenzio e senza passerelle”.