Covid, report settimanale: Siracusa quarta per incidenza in Sicilia, crescono focolai tra i giovani

Nella settimana appena trascorsa, tra il 29 novembre ed il 5 dicembre 2021, sono stati diagnosticati altri 4697 nuovi casi covid in Sicilia, con un valore di 97 su 100.000 abitanti (sfiorando la soglia di un nuovo caso ogni mille abitanti), pur senza un ulteriore sensibile incremento del trend.
Il rischio più elevato rispetto alla media regionale, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si concentra ancora nelle province di Messina (137,5/100.000 abitanti), Caltanissetta (140,8), Catania (128,9) e Siracusa (121,3). In provincia di Siracusa sono stati Palazzolo Acreide e Floridia a far registrare valori superiori a 250 casi per 100.000. L’alta percentuale di vaccinati mette al riparo da provvedimenti di contenimento regionali.
Sono alcuni dei principali dati contenuti nel report settimanale redatto dall’Osservatorio Epidemiologico regionale e dedicato all’analisi dell’andamento della pandemia.
A sostenere la crescita della curva epidemica sono soprattutto i più giovani, compresi nella fascia d’età tra i 6/10 anni (212/100.000) e tra 11/13 anni (193,7/100.000), che fanno registrare un’incidenza più che doppia rispetto alla media della popolazione generale. Resta tuttavia limitato il numero di nuove ospedalizzazioni (164), con l’80% dei soggetti attualmente ospedalizzati che risultano non vaccinati o con un ciclo incompleto di vaccinazione. Il tasso di occupazione dei posti letto è pari al 5% per le terapie intensive e 9% per l’area medica.
Focolai in aumento: attualmente sono 1.881 rispetto ai 1.647 della settimana precedente.
Sul fronte della campagna vaccinale, si continua a registrare un incremento delle prime dosi rispetto alla settimana precedente (+29.03%), che raggiungono così le 23.529 somministrazioni. L’incremento maggiore si è registrato tra i 12 ed i 19 anni (+53,1 %). Cresce anche la somministrazione delle dosi aggiuntive/booster che complessivamente sono state 484.423.
I vaccinati con almeno una dose sono complessivamente l’82,95% del target regionale, gli immunizzati l’80,36% mentre il 17,05% del target rimane ancora da vaccinare.




Ristoranti, bar, palestre: intensificati i controlli sul super green pass

Sono continui i controlli interforze disposti in provincia di Siracusa per verificare il rispetto dell’obbligo del possesso del Super Green Pass. A coordinare le operazioni che vedono in campo tutte le forze dell’ordine è la Prefettura di Siracusa.
Palestre, bar e ristoranti i luoghi su cui si sono contentrate le prime operazioni di verifica e controllo, con sanzioni elevate. Le multe partono da 400 euro ed arrivano fino a 1.000 euro, con il rischio per gli esercenti, dopo l’accertamento di due violazioni dell’obbligo di verificare il possesso del green pass, della chiusura dell’esercizio o dell’attività da uno a dieci giorni.
Il prefetto Giusi Scaduto si è appellata nei giorni scorsi al senso di responsabilità dei siracusani, spiegando come la cifra dicquesti controlli sia la tutela della salute pubblica.
Sotto la lente delle forze dell’ordine anche le zone a maggiore rischio di assembramento, “anche in vista delle prossime festività natalizie e di fine anno”.
I controlli proseguono costanti e diffusi sull’intero territorio provinciale, interessando tutte le attività e tutti i luoghi per l’accesso ai quali è previsto il possesso del green pass, rafforzato e non.
“I servizi di controllo – hanno spiegato dalla Prefettura – vengono garantiti dalle Forze di polizia territoriali, con il concorso delle Polizie provinciale e municipali, dell’Ispettorato Ripartimentale delle foreste, delle specialità della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri”.
Il Prefetto ha, inoltre, invitato la Camera di Commercio del Sud Est Sicilia e le Associazioni di categoria a sensibilizzare gli operatori economici in ordine alla rigorosa osservanza delle nuove disposizioni normative, la cui elusione comporterà sanzioni non solo per i fruitori dei servizi, ma anche per gli esercenti che non dovessero ottemperare ai dovuti riscontri.




Piazze dello spaccio, un 31enne arrestato in via Santi Amato

Ancora un importante operazione della Polizia di Siracusa, impegnata in un costante contrasto all’odioso fenomeno dello spaccio di droga.o
Nella nottata scorso, poco dopo le 3, gli uomini delle Volanti, transitando in Via Santi Amato, hanno sorpreso un uomo di 31 anni, già conosciuto alle forze di polizia, in possesso di droga.
Un’accurata perquisizione ha consentito ai poliziotti di rinvenire e sequestrare 3,68 grammi di marijuana, 3,24 grammi di crack, 1,55 grammi di cocaina e 49 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Dopo le incombenze di legge, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, posto ai domiciliari.




Sorpresa: sulla facciata di San Sebastiano compare la Madonna, la scelta di Palazzolo

Nuova puntata nella telenovela natalizia di Palazzolo Acreide. Dopo la decisione del comitato di San Sebastiano di non accendere il tradizionale albero più alto di Sicilia, disegnato con centinaia di gocce di luce sulla facciata della chiesa che si affaccia in piazza del Popolo, a sorpresa ieri sera è comparsa una immagine su quella stessa facciata.
Niente di mistico o miracoloso, semplicemente una proiezione in video-mapping della Madonna della Seggiola, opera di Raffaelo custodita nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze. E’ considerata una delle opere “più dolci” dell’artista. I protagonisti del dipinto sono la Vergine, il bambino Gesù e San Giovannino.

L’immagine con riferimenti sacri avrebbe contribuito ad “ammorbidire” lo scontro in atto sottotraccia con i ragazzi di San Sebastiano che si sarebbero sentiti frenati nella tradizionale realizzazione dell’albero di luci da non meglio chiariti “forti contrasti” con il nuovo parroco. In un manifesto affisso in tutta Palazzolo hanno così spiegato perchè non ci sarebbe stato quest’anno quel simbolo che negli anni ha attirato centinaia e centinaia di visitatori e curiosi.
La scelta del videomapping è stata assunta dall’amministrazione comunale, nel tentativo di “accendere” in ogni caso l’atmosfera natalizia nella centrale piazza, cuore di Palazzolo, senza scontentare nè il parroco e neanche i ragazzi del comitato, pezzo importante della società palazzolese sempre attenta alle sue tradizioni.




La Natività sotto il ponte Umbertino: ottava edizione del presepe sommerso di Siracusa

Circa 500 persone hanno seguito questa mattina a Siracusa la cerimonia di posa del presepe sommerso dei Ross. E’ l’ottava edizione della manifestazione nata grazie alla caparbietà del presidente dell’associazione di volontariato, Carmelo Bianchini, ed i suoi collaboratori.
Ventitre statue compongono la scena della Natività che, dopo la benedizione, è stata posata sul basso fondale di Riva Forte Gallo, accanto al ponte Umbertino, da dove è possibile ammirare il simbolo natalizio. Sono stati i subacquei del Ross ad assicurare su rete elettrosaldata il presepe sommerso, visibile anche nelle ore notturne grazie ad un sistema di illuminazione subacqueo.
“Lo dedichiamo a tutti i volontari di Protezione Civile che, dallo scoppio della pandemia, sono sempre stati impegnati e su più fronti”, il pensiero del presidente dell’associazione Ross, Carmelo Bianchini. “E’ un progetto a cui teniamo, riunisce tanti amici del volontariato. Spero aiuti a regalare qualche istante di serenità a chi, passando, si soffermerà a guardare la scena della Natività che abbiamo realizzato”.
Ai presenti sono state distribuite delle cartoline con l’immagine del presepe sommerso di Siracusa, illuminato.




Consulta provinciale degli studenti, si insedia nuovo direttivo

Si è insediata nei giorni scorsi la Consulta Provinciale degli Studenti di Siracusa. I 33 componenti chiamati a costituire il massimo organo di rappresentanza studentesca territoriale per la scuola superiore, hanno eletti la giunta.
Il compito principale della Consulta Provinciale degli Studenti di Siracusa è di garantire il più ampio confronto fra gli Istituti superiori e gli Enti Locali, attraverso la realizzazione di progetti che coinvolgano il più ampio numero di studenti ed istituti, l’ottimizzazione e l’integrazione in rete di attività extracurricolari, la formulazione di proposte che superino la dimensione del singolo Istituto, la stipulazione di accordi con enti locali, associazioni e organizzazioni del mondo del lavoro.
La neo-presidentessa è Giulia Martorano, del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane Corbino. “L’augurio per quest’anno è di poter ripartire al meglio dopo due anni di restrizioni: le idee sono tante, molte delle quali prevedono la riscoperta dei momenti di socialità ma con un focus particolare alla formazione, allo sviluppo delle competenze ma soprattutto alla tutela dello Studente”, le sue parole.
La Giunta è composta anche d vicepresidente Matteo Di Franca, dalla segretaria Giada Fargione, assistente del presidente Gaetano Arabia, rappresentante Distretto Nord Sofia Barbarino, Distretto Centro Alessandro Mangiafico, Distretto Sud Corrado Calleri, tesoriere Laura Migliara, organo di Garanzia composto da Lorenzo Gennaro e Miriam Viola Maiorca.




Covid, bollettino: 48 nuovi positivi in provincia di Siracusa, aumentano casi in età scolare

Sono 48 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Nove casi in più rispetto al dato fatto registrare ieri, quando il capoluogo ha fatto la parte del leone con il 98% dei contagi giornalieri. Questa volta, Siracusa città si “ferma” a 7 nuovi positivi che portano il totale a 231 casi attualmente attivi. Salgono a 12 i siracusani del capoluogo ricoverati in ospedale, nessuno sotto i 50 anni e nessuno in terapia intensiva.
Continuano ad aumentare i casi in età scolare e nella fascia non vaccinabile degli under 12 (56 in totale, 0-19 anni). Dai 30 ai 59 anni altro sensibile aumento di positivi a Siracusa (116).
In Sicilia sono 975 i nuovi casi registrati a fronte di 32.170 tamponi processati. Gli attuali positivi sono 14.110 (+407). I guariti sono 558, 10 i decessi. I ricoverati sono 377 (+15), 46 in terapia intensiva (+1).
Oggi nelle altre province: Palermo 123 nuovi casi, Catania 284, Messina 213, Ragusa 20, Trapani 86, Caltanissetta 76, Agrigento 111, Enna 14.




Ironia pungente di Cafeo: “auguri alla giunta ed all’asse svelato Coppa-Favi-Cutrufo”

Altra bordata all’indirizzo della giunta comunale, poche ore dopo il giuramento dei nuovi assessori. Ci pensa il deputato regionale Giovanni Cafeo. “Tanti auguri alla nuova giunta di Siracusa che svela l’asse tra gli avvocati Pierpaolo Coppa e Francesco Favi e l’esponente del Pd Gaetano Cutrufo”, il suo ironico commento.
“L’augurio – dice il deputato regionale della Lega – è che il sindaco e la nuova amministrazione lavorino nell’interesse della città, mettendo da parte quegli stucchevoli balletti legati all’assegnazione degli assessorati rimasti scoperti. Di certo, le scelte operate dal sindaco di Siracusa – aggiunge Cafeo – fanno emergere l’influenza degli avvocati Pierpaolo Coppa, attuale vicesindaco, e Francesco Favi, componente del Consiglio nazionale forense, considerato che tra gli assessori appena nominati c’è un altro avvocato, collega di studio. Allo stesso tempo, in questa amministrazione riveste un peso politico non indifferente Gaetano Cutrufo, componente della segreteria regionale del Pd che ha avuto, nella nuova giunta, una sua forte rappresentanza con ben due assessori”.




Cinque nuovi assessori per il sindaco Italia: “Giunta di necessità? No, di scopo”

Nel momento politicamente più complessa della sua sindacatura, Francesco Italia rilancia. Cinque nuovi assessori per la squadra di governo cittadina, poche ore dopo l’ufficialità dall’uscita dalla maggioranza di Lealtà&Condivisione e all’indomani delle dimissioni di Maura Fontana.
Mesi fa, la giunta aveva perso l’appoggio di Italia Viva e Pd, tranne l’area Cutrufo che mantiene la sua rappresentanza. “Io ci vorrei parlare con il Pd, ma proprio non riesco”, dice il sindaco nell’intervista di SiracusaOggi.it. Parla anche di L&C e delle ragioni per cui – a suo avviso – gli (ex) alleati si sono ritirati alla spicciolata. Il collante del nuovo gruppo è il Pnrr e la possibilità di sfruttare l’unicità dell’occasione. La città, però, chiede attenzione anche per le piccole cose: strade, verde pubblico, pulizia.




L’amaro commiato di Gradenigo che critica L&C: “Forse c’erano altre strade…” “

“È stata la peggiore settimana dell’ultimo anno e mezzo ma alla fine, preso atto dell’impossibilità di dialogo tra il sindaco e Lealtà e Condivisione, ho deciso di non andare avanti da solo, senza l’appoggio dell’associazione e delle persone con le quali ho fin qui lavorato. Occorrerà chiedersi se non c’erano altre strade se non quella di ritirarsi dal campo da gioco”. Carlo Gradenigo affida ai social le sue prime parole dopo essersi dimesso da assessore. Fosse dipeso da lui, avrebbe certamente proseguito. Ha prevalso l’ordine di scuderia e la responsabilità verso il movimento politico fondato da Giovanni Randazzo.
“Personalmente ritengo che questa amministrazione abbia avuto fino ad oggi i requisiti fondamentali, in termini soprattutto di impegno e lavoro anche da parte dello stesso sindaco che davanti a carenze organiche e strutturali non ha mai fatto mancare il proprio personale contributo. Tutto ciò mi ha permesso in questo anno e mezzo di lavorare serenamente ai tanti progetti in campo.
Una nuova sfida adesso è alle porte: le nuove risorse che arriveranno a disposizione della città aprono un nuovo scenario. Ma questa nuova partita la guarderemo in tv”, l’amaro sfogo di Gradenigo che disvela così il suo turbamento e l’amarezza per aver dovuto presentare le sue dimissioni in ossequio ad equilibri politici.
“Avevo due opzioni: essere un assessore in rappresentanza di se stesso per continuare a seminare oppure rappresentare la posizione di quella realtà che abbiamo costruito insieme e che quei semi mi ha aiutato a piantare.
È stata una decisione sofferta ma coerente con il mio modo di fare politica, nella consapevolezza di non poter raccogliere i frutti di tanto lavoro ma con la speranza che sarà la città a goderne comunque. Resta forte il rammarico di un’occasione persa che nessuno stratega delle alleanze potrà essere certo di restituire e un augurio a chi seguirà di poter fare sempre meglio”.