Giornata contro il body shaming, Corecom Sicilia: “Comunicazione etica soprattutto sui social”

“Questa legge rappresenta una conquista, un passo fondamentale verso una società più inclusiva e rispettosa delle diversità corporee. Il body shaming è una forma subdola di violenza che colpisce in particolare i giovani, spesso esposti ai messaggi distorti e lontani dalla realtà che vengono veicolati sui social media”.
Lo ha detto il presidente del Corecom Sicilia, Andrea Peria Giaconia, a proposito della legge, approvata in via definitiva dal Parlamento, che istituisce la Giornata Nazionale contro il body shaming. 
“Un’importante iniziativa – continua Peria Giaconia – volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni psicologici, sociali e culturali causati dalle discriminazioni legate all’aspetto fisico che sarà per il Corecom Sicilia, in sintonia con Agcom, un’occasione per rafforzare percorsi educativi, campagne di sensibilizzazione e collaborazioni con le scuole per una comunicazione etica e rispettosa, soprattutto sui social media”.




Ondate di calore, in Sicilia stop ad alcune attività quando temperature troppo elevate

Stop alle attività in alcuni settori produttivi durante le ore più calde nelle giornate e nelle aree ad alto rischio per le elevate temperature. È quanto prevede un’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e che resterà in vigore fino al 31 agosto.
Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio “alto” dalla mappa “Lavoratore al sole e attività fisica intensa” disponibile sul sito internet del progetto Worklimate 2.0 dell’Inail.
«Abbiamo voluto riproporre anche quest’anno l’ordinanza – spiega il presidente Schifani – perché non possiamo restare indifferenti davanti ai rischi estremi causati dal caldo, soprattutto per chi lavora all’aperto e senza protezioni. Questo provvedimento è un atto di civiltà e rispetto nei confronti dei lavoratori per proteggerli e prevenire tragedie annunciate. È una misura concreta, basata su dati scientifici, che richiede la massima collaborazione da parte delle imprese e dei datori di lavoro. La sicurezza non può e non deve essere mai considerata un optional».
In caso di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia dell’incolumità, l’ordinanza non verrà applicata alle amministrazioni, ai concessionari di pubblico servizio e ai loro appaltatori, anche se i datori di lavoro dovranno intervenire con specifiche misure organizzative e operative per tutelare il personale.




Corte dei conti, annullata definitivamente la non parifica del rendiconto 2020 della Regione

La decisione delle della Corte dei conti per la Sicilia di non parificare il rendiconto della Regione per l’esercizio 2020 è stata definitivamente annullata dalle Sezioni riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione, in accoglimento integrale del ricorso proposto dal governo Schifani.
Il dispositivo della sentenza è stato comunicato alla fine dell’udienza pubblica che si è celebrata ieri a Roma e nelle prossime settimane è atteso il deposito delle motivazioni.
Le Sezioni riunite siciliane della Corte, nel febbraio 2024, avevano deciso di negare per intero la parifica del rendiconto 2020, dopo aver sollevato questione di legittimità costituzionale su una disposizione di legge che consentiva alla Regione di spalmare il proprio disavanzo in dieci anni, anziché in tre.
Il governo regionale decise di contestare la decisione rivolgendosi alle Sezioni riunite in speciale composizione, massimo organo della giustizia contabile in materia. Il ricorso diede luogo a sette “questioni di massima”, sollevate dal presidente della Corte dei conti e dal procuratore generale, che ravvisarono la rilevante importanza giuridica di alcune delle censure proposte dalla Regione, che resero necessaria una decisione intermedia assunta nel corso del giudizio, che fu sospeso. Ieri la decisione finale con la quale il ricorso è stato definitivamente accolto.
Soddisfatto l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, presente ieri a Roma all’udienza: «Pronunciandosi in via definitiva sulla complessa vicenda relativa al rendiconto generale 2020 – commenta Dagnino – la Corte dei conti ha annullato la statuizione con cui le Sezioni riunite siciliane avevano negato la parifica del rendiconto 2020. Il ricorso della Regione ha dato vita a una vicenda di grande importanza giuridica, che ha consentito ai giudici contabili di chiarire alcuni aspetti controversi dei giudizi di parifica, con impatto esteso a tutte le regioni».
L’assessore spiega che «si tratta di una decisione di grande importanza anche per i conti regionali, perché consente di sbloccare i giudizi di parifica per i rendiconti degli anni successivi ed è la seconda sentenza favorevole alla Regione, dopo quella sul rendiconto 2021. Auspichiamo adesso – conclude Dagnino -, nella leale collaborazione con la Corte dei conti, una celere definizione delle successive parifiche, che consentirà al governo di presentare all’Assemblea regionale i disegni di legge di approvazione dei rendiconti ancora aperti, liberando cospicue risorse che sono attualmente vincolate per accantonamenti, nelle more della totale definizione del contenzioso con la Corte. Siamo fiduciosi che verrà riconosciuto dalla Corte il risultato raggiunto dalla Regione, che lo scorso anno ha registrato una riduzione del disavanzo 2023 di ben 3 miliardi di euro».




Bonus lavastoviglie, pubblicato l’avviso della Regione: domande al via dal 27 giugno

Via alle istanze per il Bonus lavastoviglie. Il dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti della Regione Siciliana ha pubblicato l’avviso pubblico con cui vengono indicate le modalità e la tempistica per richiedere il contributo a fondo perduto per l’acquisto, nel periodo tra il 16 agosto 2024 e il 15 gennaio 2025, di una lavastoviglie destinata ad uso domestico. Il beneficio è riservato ai residenti in Sicilia.
Le istanze potranno essere presentate esclusivamente per via telematica dal portale operativo dalle ore 12 del 27 giugno 2025. Si potrà accedere solo mediante Spid o carta d’identità elettronica (Cie). Non sono ammesse altre modalità di presentazione della domanda.
La procedura di richiesta del contributo sul portale informatico si articolerà in due fasi: la prima, dalle ore 12 del 27 giugno 2025 e sino alle 12 del 18 luglio 2025, consente la registrazione anagrafica del richiedente, la compilazione, il caricamento della documentazione richiesta e l’invio della domanda; la seconda fase di “click day” sarà aperta dalle ore 12 del 21 luglio sino alle 12 del 23 luglio 2025: in questo frangente il cittadino potrà richiedere di partecipare alla graduatoria. A conferma il richiedente riceverà una Pec di avvenuta partecipazione, corredata dall’apposito numero di protocollo.
Chiusa la procedura on line, il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti avvierà l’istruttoria delle domande pervenute in ordine cronologico fino all’esaurimento del budget finanziario, pari a 196 mila euro, ed elaborerà una graduatoria.
Info e dettagli qui.




Mozione pro Palestina, M5S in aula con guanti rossi: “Stop al genocidio”

Deputati M5S in aula con i guanti rossi durante la discussione della mozione pro Palestina. “Non vogliamo macchiarci le mani di sangue, dal MoVimento 5 Stelle parte un grido forte e netto: stop al genocidio”. Lo ha detto ieri in aula la vicecapogruppo del M5S Roberta Schillaci, che è intervenuta sul tema assieme ai colleghi Lidia Adorno, Stefania Campo, Jose Marano, Carlo Gilistro e al capogruppo Antonio De Luca.
Filo rosso di tutti gli interventi, la ferma condanna di quanto sta avvenendo a Gaza ai danni dei cittadini palestinesi, sotto le bombe e privati anche degli aiuti umanitari.
“Basta – ha detto De Luca – con l’ignavia dei nostri governanti, anche italiani, che preferiscono mantenere buoni rapporti di natura finanziaria e tecnologica con un paese come Israele, piuttosto che pronunciarsi chiaramente, anche identificando questa strage di innocenti per quella che è, ossia un genocidio. Il presidente Schifani oggi avrebbe dovuto essere qui con noi. È importante attivarci per cercare di garantire dei corridoi umanitari per lenire quelle che sono le sofferenze in quei territori”.
Sulla tragedia di Gaza il Movimento 5 Stelle aveva presentato anche una mozione a prima firma di Lidia Adorno che mirava ad impegnare il governo ad interrompere ogni relazione della Regione con Israele.




Pd Sicilia, si insedia la Commissione regionale di garanzia: Giovanni Panepinto eletto presidente

Alla presenza della presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi, si è insediata ieri pomeriggio la nuova Commissione regionale di garanzia eletta sabato scorso durante il VI Congresso regionale del Partito.
A comporre l’organismo di garanzia sono Giacomo Torrisi e gli avvocati Giovanni Panepinto, Vanessa Greco, Claudia Bonaventura, Francesco Stornello, Stefania Cageggi e Salvatore Maria Cusenza.
Ad essere eletto presidente della Commissione di garanzia è Giovanni Panepinto, 64 anni, attualmente segretario generale del comune di Trapani, dirigente di lungo corso del Partito Democratico e 3 volte parlamentare regionale nella XIV, XV e XVI legislatura.
Vice presidente è stato eletto Giacomo Torrisi, mentre Stefania Caggegi è stata eletta segretaria della Commissione.




Formica di fuoco, Gennuso (FI): “Bene azione della Regione. Priorità al percorso di medio termine”

“Accolgo positivamente l’avvio della distribuzione del biocida autorizzato e il coordinamento del Commissario Ferlito per contrastare il fenomeno della cosiddetta “formica di fuoco”. Questo intervento conferma l’attenzione del Governo e del Presidente della Regione e risponde all’urgenza segnalata nella mia interrogazione nel novembre 2024. L’avvio della campagna di contrasto risponde soprattutto alle esigenze degli agricoltori e dell’economia della zona.” Lo dichiara Riccardo Gennuso, sottolineando l’avvio della campagna di contrasto alla “Solenopsis invicta”, formica giunta in Sicilia a causa del cambiamento climatico e che rappresenta una grave minaccia per la biodiversità autoctona e per le coltivazioni.
Gennuso sottolinea che “oltre alle azioni immediate di contenimento, è essenziale sviluppare una strategia di medio-lungo termine: la battaglia contro questa specie aliena richiede e richiederà purtroppo un impegno prolungato che includa monitoraggio continuo, sostegno strutturale agli agricoltori e cooperazione istituzionale stabile.”
“Sono certo – conclude il parlamentare di Forza Italia – che con il Presidente Schifani ed in coordinamento con il governo nazionale collaboreremo affinché l’attuale operatività si trasformi in un piano sostenibile, capace di proteggere definitivamente territorio ed economia della nostra isola.”




Presidio a Sigonella per dire no alla guerra, alla mobilitazione aderiscono Pd e M5S

Un presidio per dire no alla guerra si terrà sabato 28 giugno davanti alla base USA di Sigonella. La mobilitazione è promossa dalla Rete Siciliana contro la guerra e per il disarmo, di cui fanno parte, tra gli altri, Cgil, Anpi, Comunità di Sant’Egidio, Legambiente, Libera, Uisp e Zero Waste.
Anche il Partito Democratico aderisce all’iniziativa. “Di fronte all’escalation militare degli ultimi giorni e i bombardamenti dei siti strategici in Iran da parte degli Usa, aderiamo con convinzione all’appello per la pace e per ribadire il nostro no alla guerra. La Sicilia è una terra di pace e di mediazione, da sempre: le basi sul nostro territorio non vengano utilizzate per spargere odio e morte”, dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.
“La Sicilia è sempre stata, può e deve essere ancora – aggiunge – terra di incontro, di sviluppo e pace. Dobbiamo puntare sulla diplomazia e favorire il dialogo anche se in questo momento a prevalere sono i conflitti estremi, dall’Ucraina, a Gaza, fino all’Iran. Per questo diciamo no al coinvolgimento, anche solamente logistico, della nostra Isola nelle operazioni di guerra in Medio Oriente e rilanciamo con forza – conclude – l’invito alla de-escalation e alla ripresa dei contatti diplomatici”.
“Raccogliamo l’appello lanciato dalla Rete Siciliana contro la guerra e per il disarmo e, pertanto, anche rappresentanti del M5S Sicilia saranno al presidio di Sigonella sabato prossimo”, sottolinea il coordinatore siciliano del M5S, Nuccio Di Paola.
“Non possiamo assistere inerti – continua Di Paola – alla preoccupante escalation delle azioni di guerra, che rischia di seppellire definitivamente la strada della diplomazia per precipitarci in uno scenario a dir poco tragico”.




Beni culturali, accordo con i sindacati per l’apertura dei siti nei festivi

È stato siglato questa mattina l’accordo tra il dipartimento dei Beni culturali e le organizzazioni sindacali per risolvere il problema delle chiusure nei giorni festivi. L’intesa consentirà ai dipendenti di lavorare in più di un terzo dei giorni festivi dell’anno, superando le limitazioni previste dal contratto di lavoro attuale. Una misura necessaria per far fronte alla carenza di personale impegnato nelle attività di fruizione e vigilanza dei siti culturali gestiti dalla Regione Siciliana, evitando così il rischio di chiusure nei giorni festivi.
“Abbiamo raggiunto un’intesa importante che dimostra senso di responsabilità e collaborazione da parte di tutte le parti coinvolte – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – Grazie a questo accordo salvaguardiamo il diritto dei cittadini e dei turisti di fruire del nostro immenso patrimonio culturale, anche nei giorni festivi, evitando disagi e garantendo continuità nella valorizzazione dei nostri beni”.




Credito al consumo, per il contributo regionale c’è tempo fino al 31 dicembre

Sono 585 le domande presentate finora a Irfis-FinSicilia per ricevere il contributo a fondo perduto destinato ad abbattere gli interessi sui prestiti al consumo per l’acquisto di beni durevoli. In totale, la richiesta economica ammonta a 1.254.973 euro. La misura, voluta dal governo Schifani, punta a sostenere le famiglie e a incentivare i consumi.
Da ieri è già aperta una seconda finestra che permetterà di erogare gli aiuti relativi alle 2.248 domande istruite dagli utenti in bozza, ma non ancora inviate, per un totale di oltre 4 milioni di euro. Per presentare ulteriori istanze, adesso, c’è tempo fino al 31 dicembre: la scadenza prevista per oggi, infatti, è stata spostata a fine anno, con una finestra intermedia al 30 settembre per consentire tempestivamente il pagamento delle domande pervenute.
Lo strumento finanziario, dotato di una disponibilità di 15 milioni di euro su base annua, sarà riproposto anche per l’esercizio 2026 con identica dotazione, confermando l’impegno della Regione Siciliana nel sostegno al credito al consumo e alla domanda interna.
L’intervento è rivolto ai residenti in Sicilia che abbiano sottoscritto, a partire dal primo gennaio 2025, un prestito per l’acquisto di beni durevoli non di lusso. Potranno beneficiarne esclusivamente i richiedenti con un Isee 2025 inferiore a 30.000 euro. Il contributo è pari al 70% degli interessi dovuti sul prestito, con un tetto massimo di 5.000 euro e un minimo di 150 euro per ciascun beneficiario. Sono escluse le spese per beni di lusso, beni non durevoli o semidurevoli. È invece ammesso il contributo per l’acquisto di protesi o dispositivi medici.
Le domande si possono presentare esclusivamente online sulla piattaforma dedicata. L’accesso avviene tramite Spid di livello 2 o Carta nazionale dei servizi (Cns) e si devono allegare contratto di finanziamento, fattura o scontrino del bene acquistato, certificazione Isee 2025 e documento di identità. Ogni richiedente potrà presentare una sola domanda per un unico prestito. La graduatoria dei beneficiari viene pubblicata sul sito di Irfis e costituisce notifica ufficiale. Per agevolare l’accesso alla misura, sul portale sono disponbili “Faq” di chiarimento, oltre a un indirizzo email per l’assistenza e a un call center dedicato.