Presidenze Iacp e Cumo: incarichi ad Alessia Scorpo e Corrado Bonfanti

Alessia Scorpo alla guida dell’Iacp di Siracusa e Corrado Bonfanti alla presidenza del Cumo, il consorzio universitario Mediterraneo orientale di Noto.
Via libera dal governo Schifani, nella seduta di giunta di oggi, al completamento della procedura di nomina dei vertici degli Iacp, dei Consorzi universitari e degli enti Parco dopo che la prima Commissione Affari istituzionali dell’Ars si è espressa con parere favorevole relativamente al possesso dei requisiti e all’insussistenza di cause di incompatibilità e inconferibilità in capo ai nominati nell’incarico.
Su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò, potranno ufficialmente insediarsi alla guida degli Istituti autonomi case popolari dell’sola: Antonino Garozzo allo Iacp di Acireale, Pietro Medici in quello di Agrigento, Calogero Valenza a Caltanissetta, Francesco Occhipinti a Enna, Giuseppe Picciolo a Messina, Francesco Riggio a Palermo, Giovanni Moscato a Ragusa, Vincenzo Scontrino a Trapani e Alessia Scorpo a Siracusa.
Approvate in via definitiva anche le nomine dei presidenti dei consigli di amministrazione dei Consorzi universitari, su proposta dell’assessore all’Istruzione e alla formazione professionale Mimmo Turano: Corrado Bonfanti al Consorzio universitario Mediterraneo orientale (Cumo) di Noto-Siracusa, Domenico Arezzo a Ragusa e Gianluca Tumminelli a Caltanissetta. Rimangono al momento in sospeso le nomine dei vertici degli enti di Agrigento e Trapani.
Completato, inoltre, l’iter di designazione, su proposta dell’assessore al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino, dei presidenti del Parco fluviale dell’Alcantara (Carmelo Calabrò), del Parco dei Nebrodi (Domenico Barbuzza) e del Parco dell’Etna (Massimiliano Giammusso).




Dazi, la Regione annuncia misure a sostegno degli imprenditori agricoli

Non è entrato nel dettaglio ma ha assicurato la massima attenzione della Regione sulla questione dazi doganali, preannunciando una misura per sostenere gli imprenditori che affrontano i costi delle esportazioni, così da aiutare l’intera filiera. Il presidente della Regione Renato Schifani è intervenuto così al convegno di Confagricoltura che si è tenuto a Mondello e a cui ha preso parte anche l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino.” Il mio governo – ha aggiunto il presidente della Regione – è sempre stato dalla parte delle imprese e questa attenzione all’economia ci sta dando ragione. Lo dimostrano il miglioramento dei rating, l’aumento delle entrate tributarie e della liquidità delle casse regionali, la crescita di Pil e occupazione, la diminuzione di cassintegrati e disoccupazione. Un momento frutto di una politica espansiva che guarda al produttore, agli imprenditori agricoli, cioè a chi rischia con il proprio patrimonio per fare crescere l’attività».«Il governo Schifani – ha dichiarato Sammartino – sostiene quotidianamente sia con fondi regionali sia con quelli comunitari, tutti quei produttori che vogliono far conoscere in Europa e nei mercati extraeuropei le eccellenze della nostra produzione primaria. Olio e vino rappresentano ormai due “gold standard” della produzione d’eccellenza per il Paese, siamo tra i più grandi produttori nazionali in termini qualitativi, ma anche quantitativi. Siamo orgogliosi che i prodotti siciliani si consumino sempre di più nelle tavole italiane e stiano facendo innamorare tanta gente anche con ricette gourmet. Oggi parlare di olio vuol dire parlare di percorsi esperienziali, parlare di vino vuol dire raccontare le cantine dalla Sicilia orientale e occidentale, ma anche nelle isole minori. Un programma integrato che il governo regionale ha messo in campo per valorizzare i prodotti d’eccellenza: sta facendo conoscere non soltanto la nostra isola, ma anche la grande qualità che il prodotto siciliano riesce a esprimere».




Turismo: 135 milioni per le strutture ricettive in Sicilia, prorogati i termini

Le imprese turistiche avranno più tempo per partecipare all’avviso pubblico regionale che mette a disposizione 135 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, destinati a potenziare l’accoglienza turistica e incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive in Sicilia.
Il dipartimento regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo ha prorogato la scadenza per la presentazione delle domande alle ore 17 del novantesimo giorno successivo alla pubblicazione, prevista per venerdì 28 novembre sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.
La nuova scadenza consentirà alle imprese di valutare con attenzione le opportunità offerte dall’avviso, dopo le modifiche introdotte per chiarire le tipologie di interventi ammissibili, anche in risposta alle richieste di chiarimento pervenute dagli operatori del settore. Le domande vanno inoltrate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica incentivisicilia.irfis.it e saranno istruite da Irfis FinSicilia, la società finanziaria partecipata dalla Regione Siciliana, individuata quale soggetto gestore della misura.
Le agevolazioni sono destinate a micro, piccole, medie e grandi imprese del settore turistico alberghiero ed extra-alberghiero per interventi di ristrutturazione e ampliamento di strutture ricettive esistenti, recupero fisico o funzionale di immobili da destinare ad attività turistico-ricettive e completamento di immobili legittimamente iniziati e non ultimati, già destinati o da destinare ad attività turistico-ricettive.
Il finanziamento, concesso in regime di esenzione e “de minimis”, varia da un minimo di 50 mila euro a un massimo di 3,5 milioni per ciascuna domanda, con un’intensità dell’agevolazione fino all’80% a fondo perduto.




Bando assunzioni al 118, il Pd denuncia “anomalie”. Sospesi tutti gli atti in attesa dell’Anac

“Il bando affidato dalla Regione Siciliana alla società interinale Temporary per la selezione degli autisti–soccorritori del 118 presenta troppe ombre per essere ignorate”. Inizia così l’atto d’accusa del capo segreteria regionale del Pd Sicilia, Peppe Calabrese. “Parliamo di un appalto da 15 milioni di euro, con 759.530 euro di ricavi previsti per la società aggiudicataria del servizio di selezione. E cosa fa Temporary? Presenta un ribasso del 99,57%, rinunciando a 756.368 euro e accontentandosi di appena 3.000 euro di margine. È evidente che una dinamica del genere è paradossale e merita di essere chiarita fino in fondo”.
Ma le “anomalie”, secondo il Pd, non si fermerebbero qui. Alle criticità economiche si aggiungerebbero quelle sulla procedura di selezione. “La Regione infatti – spiega Calabrese – ha scelto il sistema del click day, aperto il 3 settembre 2025 alle ore 11. Molti candidati, però, hanno trovato la piattaforma immediatamente bloccata e inaccessibile. Alcuni sono riusciti a iscriversi, altri no. E a quel punto Temporary decide di considerare solo i primi 750 partecipanti, selezionando al loro interno i circa 100 autisti da assumere, senza alcuna spiegazione sui criteri adottati”. Un sistema tutt’altro che trasparente secondo il Partito Democratico che ha preparato un esposto alla Procura ed all’Anac.
La reazione della Regione non si fa attendere. “Saranno immediatamente sospesi tutti gli atti conseguenti all’aggiudicazione a Temporary del bando di Seus 118 per la selezione di autisti-soccorritori. Una decisione imprescindibile in attesa delle determinazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione sulla gara”. Queste le parole dell’assessore alla Salute Daniela Faraoni che, sulla vicenda, è intervenuta con una nota indirizzata alla società partecipata regionale per l’emergenza-urgenza sanitaria.
“Il presidente di Seus Riccardo Castro – prosegue Faraoni – si è impegnato a prendere provvedimenti immediati per lo stop di tutte le procedure in corso e a convocare il consiglio di amministrazione. Sulla gara, infatti, l’Anac ha avviato un procedimento di vigilanza e, anche se la Cuc della Regione Siciliana ha già risposto con i chiarimenti richiesti, siamo ancora in attesa del responso dell’Autorità nazionale. Fino ad allora resterà tutto sospeso, per consentire i necessari approfondimenti dei fatti”.




Laboratori analisi,stop agli esami in esenzione: prove di dialogo con la Regione

Confronto questa mattina nella sede dell’assessorato regionale della Salute tra l’assessore Daniela Faraoni e i sindacati che rappresentano la Specialistica ambulatoriale accreditata del settore privato. Il problema è quello relativo ai budget assegnati, che le strutture accreditate ritengono insufficienti rispetto alle necessità dei territori sui quali operano, tanto che molti laboratori hanno deciso di interrompere, dopo il dodicesimo giorno del mese, le prestazioni in esenzione, garantendole solo ai malati oncologici e alle donne in gravidanza. Motivo di dissapori con la Regione e con le Asp, che hanno comunque attivato (anche in provincia di Siracusa) postazioni mobili in tutto il territorio.
Dall’incontro di questa mattina potrebbero emergere ipotesi di soluzione. Così si esprime l’assessore Faraoni. «È stato un incontro molto utile – ha detto la componente della giunta regionale retta dal presidente Renato Schifani – per chiarire con le sigle sindacali alcuni punti sul tappeto. C’è il massimo impegno da parte del mio assessorato per venire incontro alle esigenze degli operatori della Specialistica ambulatoriale accreditata. L’occasione, in ogni caso, è stata utile anche per affrontare le questioni legate alla capacità rappresentativa degli organismi. Un tema che sarà riproposto al prossimo incontro. È un’esigenza avvertita e condivisa anche dalle organizzazioni sindacali».




Caro voli, prorogato fino al 28 febbraio il bonus della Regione

Prorogato fino al 28 febbraio prossimo il bonus della Regione contro il caro voli.
Firmato il decreto del dipartimento regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti con cui viene esteso il periodo di validità per il riconoscimento dei contributi erogati ai cittadini siciliani per ridurre gli svantaggi derivanti dall’insularità, continuando a garantire uno sconto per l’acquisto dei biglietti aerei per i residenti che viaggiano in aereo da o per l’Isola anche in vista delle festività natalizie.
«Abbiamo voluto dare una risposta all’enorme richiesta dei cittadini siciliani, confermando l’impegno del governo Schifani nel contrasto degli effetti del caro voli, soprattutto in un periodo di grandi spostamenti come quello delle prossime festività – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – In pochi giorni le piattaforme di prenotazione delle compagnie Ita e Aeroitalia saranno aggiornate con la nuova scadenza e sarà possibile acquistare il biglietto ottenendo lo sconto. I numeri ci dicono quanto sia importante questa misura introdotta per venire incontro alle legittime esigenze di chi vive in un’isola, basti pensare che, secondo i dati disponibili in assessorato alla fine di ottobre 2025, oltre un milione e 300 mila sono state le richieste di rimborso sulla piattaforma SiciliaPei lanciata alla fine del 2023. Nel solo 2025 (gennaio-ottobre) oltre 600 mila viaggiatori hanno ottenuto lo sconto grazie all’iniziativa della Regione.

Il contributo prevede uno sconto del 25% del prezzo del biglietto per tutti i residenti in Sicilia per voli da e per tutti gli aeroporti italiani, un vantaggio esteso al 50% per le categorie prioritarie, ossia le persone con almeno il 67% di invalidità, gli studenti e i residenti con un Isee inferiore a 15mila euro.




Sac, Siracusa esclusa dal nuovo Cda: “ignorato” il nome del Libero Consorzio

Nel nuovo cda della Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania non figura alcun rappresentante della provincia di Siracusa. Il Libero Consorzio Comunale, retto da Michelangelo Giansiracusa aveva proposto Agata Brugliarello, ex assessore e avvocato. Un’indicazione che non sarebbe stata tenuta in alcuna considerazione, come lo stesso Giansiracusa spiega non nascondendo una certa amarezza. “A distanza di mesi, finalmente, i soci della SAC stamattina si sono assunti l’onere di consegnare alla società aeroportuale più importante di Sicilia e tra le più importanti di Italia un management che possa operare con prospettiva di lunga durata-premette Giansiracusa -Scelta assunta dopo mesi di rinvii e assemblee inutilmente convocate che hanno dato la percezione di come certa politica ha inteso inserire il cda dell’aeroporto nel valzer delle nomine, subordinando l’esigenza di serietà e stabilità della società alle “spartizioni” da manuale Cencelli. La provincia di Siracusa, in qualità di socio, ha offerto agli altri soci una candidatura di spessore espressione della migliore società civile siracusana, nella persona dell’avvocato Agata Bugliarello, affinché potesse contribuire al rilascio di una infrastruttura determinante, anche con la gestione dell’aeroporto comisano, per la crescita e lo sviluppo di tutto il sud est. La candidatura non è stata presa in alcuna considerazione relegando l’ente provincia di Siracusa ad un ruolo marginale e senza alcuna rappresentanza”. La Provincia ha espresso, dunque, l’unica astensione registrata in assemblea, mentre gli altri soci hanno votato favorevolmente. Il presidente del Libero Consorzio augura “al nuovo cda buon lavoro con l’auspicio che ogni azione della società sappia coniugare utilità aziendali ed esigenze di crescita e promozione dei territori che gli aeroporti sono chiamati a servire. Approccio che dovrebbe ispirare, a maggior ragione, l’azione del management espressione di soci pubblici. La provincia di Siracusa eserciterà i poteri conferitigli dallo statuto e dalla legge attraverso il controllo e la proposta che sarà sempre volta alla crescita del territorio siciliano e, in particolar modo, del sud est siciliano”.
Sul tema interviene con toni duri la deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Campo, fortemente critica sulla nuova governance dell’aeroporto catanese di Fontanarossa decisa oggi dall’assemblea dei soci della Sac.
“Da mesi – dice Campo – la SAC è ostaggio delle solite trattative di potere. Un CdA scaduto, assemblee rinviate, decisioni congelate: non per migliorare gli aeroporti di Catania e Comiso, ma per spartirsi le poltrone. Il ‘rilancio’ tanto sbandierato è solo facciata: l’assetto della società è scritto nelle segreterie dei partiti di centrodestra, con un manuale Cencelli aggiornato alle esigenze della coalizione. Schema 3-1-1: tre posti del CdA a Fratelli d’Italia, uno al Movimento per l’Autonomia e, innanzitutto, la conferma dell’amministratore delegato, Nino Torrisi, in quota Forza Italia, o forse addirittura in quota Schifani. A questo schema, a caselle già riempite, anche Totò Cuffaro aveva avanzato delle pretese di partito, peccato per lui, che le coincidenze giudiziarie, che lo hanno travolto, mandando in fumo questo ramo di spartizione partitocratica”.
“La conferma di Torrisi – continua Campo – non è una scelta tecnica, ma l’ingranaggio di un equilibrio tra FdI, MPA, FI e le loro correnti. Altro che merito: lottizzazione pura, la stessa che ha invaso sanità, partecipate e ogni angolo dell’amministrazione regionale. Il commissariamento della Camera di commercio — principale azionista — completa il cortocircuito: chi dovrebbe controllare è controllato. Intanto Comiso resta un aeroporto fantasma: poche rotte, voli occasionali, nessun piano credibile per attirare vettori o sviluppare il cargo. La propaganda parla di miracoli, la realtà di un territorio che non decolla”.
“Le nomine in SAC. continua Campo avrebbero richiesto trasparenza, competenze e selezioni pubbliche. Invece il governo Schifani dimostra ancora una volta di usare infrastrutture strategiche come uffici di collocamento politico. Un danno per la Sicilia orientale, per le imprese e per chi crede in istituzioni al servizio dei cittadini, non delle correnti”.
“Tutto questo – conclude la deputata – mentre la situazione dell’aeroporto di Comiso resta sospesa fra dichiarazioni trionfalistiche da una parte e scalo limitato a pochi voli al giorno dall’altra. Nessuno può negare che i voli agevolati siano una boccata d’ossigeno per i residenti, ma restano misure emergenziali, non una strategia. Non esiste un vero sistema di rotte coerente, non esiste un piano pluriennale credibile per attrarre vettori solidi. Le nuove tratte sono spesso stagionali, occasionali, rivolte a bacini limitati e con orari poco funzionali al turismo. Sul versante cargo, poi, si continua a raccontare un progetto che esiste sulla carta da oltre dieci anni, rilanciato ciclicamente a ogni conferenza stampa ma senza risposte alle domande fondamentali: quali operatori saranno coinvolti, quale ruolo avrà l’area industriale iblea, chi beneficerà davvero di questo presunto hub logistico?”
Nel territorio, si registra la presa di posizione anche dell’Osservatorio Civico.” Siracusa, con il 25% della compagine azionaria, resta senza rappresentanti nel nuovo consiglio di amministrazione della Sac, società che gestisce l’aeroporto di Catania. Ricordiamo l’impegno – dichiarano il presidente Salvo Sorbello e la vice Donatella Lo Giudice – del primo presidente dell’Osservatorio Civico Aldo Garozzo, che rimarcava come nella Sac il 12,5% di quote era originariamente di proprietà della Camera di Commercio di Siracusa e successivamente confluita nel patrimonio della CCIAA del Sud Est e la stessa percentuale del 12,5% di quote sono di proprietà della Provincia Regionale di Siracusa.
Pensiamo ed auspichiamo che Siracusa, unico territorio escluso, debba far sentire alta e forte la propria voce”.




Mozione di sfiducia a Schifani: “Non può più scappare dall’aula”

Illustrata questa mattina dalle forze di opposizione all’Ars la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, Renato Schifani. Alla conferenza stampa sono intervenuti Antonio De Luca (capogruppo Movimento 5 Stelle) Michele Catanzaro (capogruppo Partito Democratico) e Ismaele La Vardera (Controcorrente).
“Questa non è solo mozione di sfiducia delle opposizioni a Schifani-spiega De Luca- questa è la mozione di sfiducia di tutti i siciliani onesti che sono stanchi di vedere la Sicilia governata in maniera opaca o addirittura contro legge; è la mozione di sfiducia di chi non può più vedere i propri figli andare via dalla Sicilia in cerca di lavoro, di chi è stanco di andare lontano da casa per curarsi, di chi non tollera vedere utilizzate le risorse pubbliche per interessi privati o dei partiti; è la mozione di sfiducia per mandare a casa Schifani e garantire un futuro migliore alla Sicilia. In un documento di poche pagine-conclude- abbiamo sintetizzato le inefficienze e gli scivoloni più eclatanti del governo, se avessimo dovuto metterli tutti avremmo dovuto preparare un testo di 100 pagine”. “Oggi le opposizioni -aggiunge Catanzaro- unite fanno un altro importante passo in avanti, con la mozione di sfiducia vogliamo dire basta ad un governo che fa parlare di sé solo per indagini giudiziarie e fallimenti politici. Sappiamo che è una strada in salita perché i numeri non sono dalla nostra parte, ma il presidente Schifani adesso non potrà più fuggire e dovrà finalmente presentarsi in aula per assumersi le sue responsabilità. Il percorso delle opposizioni va avanti nel segno dell’unità, per la prima volta abbiamo anche presentato un pacchetto di emendamenti comuni alla finanziaria”.
“I siciliani -dichiara La Vardera – capiranno chi sta dalla loro parte e chi invece va contro di loro, e lo capiranno leggendo le firme sulla mozione che deve essere discussa prima della finanziaria. Schifani sarà costretto adesso a venire in aula, e la smetta di prenderci in giro regalandoci il ‘codice parlamentare’ e dicendo implicitamente di imparare le regole. Noi risponderemo portandogli la Costituzione. Facciamo un appello -conclude- ai deputati della maggioranza, che abbiano il coraggio di firmare la mozione e scrivere la storia, staccando la spina a un governo pieno di indagati e rinviati a giudizio”.




Plastica e rifiuti tessili, Anci e Regione a confronto: l’emergenza si sposta a Roma

Incontro con i rappresentanti dei comuni siciliani questa mattina all’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, dedicato alla grave crisi che sta interessando la raccolta e il conferimento dei rifiuti tessili e degli imballaggi in plastica.
Alla riunione hanno partecipato l’Assessore regionale, Francesco Colianni , il Direttore generale del Dipartimento, Arturo Vallone, i presidenti delle SRR siciliane e i rappresentanti di CoRePla.Nel corso del confronto è stato evidenziato l’impegno che CoRePla sta portando avanti per evitare la saturazione dei centri di raccolta e scongiurare il blocco dei conferimenti. L’organismo consortile ha rappresentato gli sforzi in atto per aumentare temporaneamente i margini di stoccaggio, così da consentire ai Comuni di continuare la raccolta differenziata senza ulteriori rallentamenti.
ANCI Sicilia, con il Presidente Paolo Amenta, ha espresso forte preoccupazione per le possibili ricadute sui Comuni e sui cittadini qualora non si intervenisse con misure urgenti e coordinate.
«Abbiamo preso atto – hanno commentato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani – che il problema ha una dimensione nazionale e carattere strutturale, ma non possiamo ignorare che in Sicilia l’impatto di questa emergenza è particolarmente grave a causa della fragilità del sistema regionale, determinata dalla carenza impianti”.
“In assenza di interventi immediati – proseguono Amenta e Alvano – rischiamo non solo di rallentare o fermare interi segmenti della raccolta differenziata, ma anche di esporre i Comuni a rilevanti costi aggiuntivi e i cittadini a un peggioramento della qualità del servizio. È indispensabile un’azione rapida, concertata e di sistema”.
L’Assessore ha assicurato che porterà la questione all’attenzione del Ministero competente, rappresentando la specificità e la gravità della situazione siciliana al fine di individuare, insieme al livello nazionale, misure straordinarie e soluzioni operative.
Per quanto riguarda il settore del rifiuto tessile, è stata sottolineata l’urgenza di individuare una piattaforma che possa garantire nell’immediato il conferimento dei materiali da parte dei Comuni siciliani, anche al di fuori del territorio regionale, in attesa di un’accelerazione sul fronte dell’impiantistica. «L’incontro di questa mattina con i rappresentanti di Anci Sicilia, Corepla e delle Srr siciliane-dichiara l’assessore- è stato molto utile per fare il punto sull’emergenza che molti Comuni siciliani stanno riscontrando relativamente al conferimento degli imballaggi in plastica e sulle difficoltà crescenti nel settore dei rifiuti tessili. Si tratta di una questione che ha una dimensione nazionale quindi ho assicurato che mi farò portavoce con il governo centrale per individuare un percorso sostenibile per risolvere il problema».
«Con tutti i presenti – prosegue l’assessore – abbiamo concordato di rivederci al più presto, dopo che avrò avuto un’interlocuzione col ministero competente. Intanto abbiamo ricevuto rassicurazioni dai rappresentanti dei consorzi di filiera che si impegneranno per evitare eccessivi disagi, nell’imminente, ai Comuni. Serve la collaborazione di tutti per arrivare a un intervento che sia risolutivo nel lungo termine».
“La nostra Associazione – ha concluso invece il presidente di ANCI Sicilia – continuerà a seguire con la massima attenzione l’evolversi della situazione, assicurando piena collaborazione istituzionale affinché possano essere adottati interventi rapidi, strutturali e in grado di tutelare i Comuni e le comunità locali”.

Foto: repertorio




Consorzi di bonifica, al via le stabilizzazioni dei lavoratori inseriti nelle graduatorie

Partono le procedure di stabilizzazione dei lavoratori dei Consorzi di bonifica. L’ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, dopo aver incontrato, questa mattina, i commissari e i dirigenti degli enti consortili della Sicilia orientale e occidentale.
«Dal primo dicembre prossimo – dice Sammartino – verranno stabilizzati tutti quei lavoratori che ne hanno diritto in base alle graduatorie esistenti, così come previsto dall’articolo 9 della legge 31/2025 recentemente approvata all’Assemblea regionale siciliana. Stiamo per portare a casa un risultato importante che non solo garantirà servizi migliori alle imprese agricole, ma darà anche ai lavoratori e alle loro famiglie una concreta e maggiore stabilità economica. Inoltre, già dalla prossima settimana, gli altri operai stagionali inizieranno a svolgere le 23 giornate lavorative aggiuntive previste dalla norma per quest’anno, mentre dal 2026 verranno impiegati per 156 giornate all’anno».