Efficenza dei pronto soccorso, la Regione istituisce una commissione di valutazione

(cs) Una commissione tecnica di alto profilo chiamata a verificare lo stato di efficienza e di operatività dei 56 pronto soccorso siciliani. L’organismo è stato istituito dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, su proposta dei dirigenti dei dipartimenti della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez. La commissione avrà il compito di verificarne anche le condizioni strutturali e assistenziali, segnalando all’assessorato punti di forza ed eventuali punti di debolezza sui quali intervenire, proponendo azioni correttive, anche sul piano organizzativo, per superare le carenze e migliorare l’efficienza operativa.
“Su indicazione del presidente Schifani – dice l’assessore Volo – abbiamo costituito questa commissione che visiterà tutti i pronto soccorso per acquisire le informazioni indispensabili e verificare con gli operatori eventuali difficoltà. Sarà composta da professionisti, esperti delle attività emergenza/urgenza e infermieri che conoscono la realtà che andranno a esaminare. Voglio chiarire che è una commissione con funzione esclusivamente conoscitiva e che opererà con uno spirito di collaborazione per trovare soluzioni specifiche che, magari, possano essere allargate a tutto il sistema. L’obiettivo del governo regionale è dare maggiore serenità possibile a quanti sono chiamati a svolgere un lavoro difficile, reso ancor più stressante in condizioni di carenza di personale medico. Nello stesso tempo, vogliamo rendere ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in grado di garantire il pieno diritto all’assistenza e alla salute”.
I dirigenti generali Iacolino e Requirez precisano che «la Commissione tecnica di valutazione sarà composta da personale medico e sanitario, direttori sanitari di presidio ospedaliero e dirigenti di Asp e Aziende ospedaliere, coordinati dai dipartimenti regionali, che assicureranno obiettività e trasparenza svolgendo la funzione attribuita in strutture ospedaliere diverse da quelle ove svolgono ordinariamente l’attività istituzionale. Le attività di verifica dovranno essere completate entro 90 giorni con la presentazione di una relazione finale che conterrà gli esiti delle verifiche e le proposte per il superamento delle eventuali criticità riscontrate».
L’incarico dei commissari è a titolo gratuito e i relativi rimborsi sono a carico delle aziende di appartenenza.




Bonus fieno della Regione, si aggiungono altri 7 centri di distribuzione per gli allevatori

(cs) Sette nuovi centri operativi da oggi preposti alla distribuzione del fieno agli allevatori siciliani che hanno diritto al bonus introdotto dalla Regione. È stato aggiornato l’elenco dei punti di distribuzione sul territorio che da dieci passano così a diciassette per meglio rispondere alle esigenze dei beneficiari e accelerare le operazioni di approvvigionamento. La misura, finanziata con 20 milioni di euro, è stata voluta dal governatore Renato Schifani per limitare i danni dovuti alla siccità.
Il nuovo elenco completo, approvato dal commissario delegato per l’emergenza idrica in Agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta, comprende: una struttura nell’Ennese, il Centro di meccanizzazione agricola Esa di Agira; tre nella provincia di Siracusa, Agrifiera a Noto e l’area autoporto dell’Asi a Melilli, a cui si aggiunge adesso l’area protezione civile di Palazzolo Acreide; e ancora due punti di distribuzione nel Nisseno, al Centro di meccanizzazione Esa di Serradifalco si affianca il Ccr di Mussomeli (solo per mezzi fino a 150 quintali).
Le strutture individuate per la provincia di Ragusa sono cinque: la zona industriale del capoluogo, Foro Boario a Modica, fiera Emaia a Vittoria, il mercato ortofrutticolo di Roccazzo a Chiaramonte Gulfi e il mercato agricolo di Donnalucata a Scicli. Nel Catanese sono tre i centri aperti: a quello dell’area di protezione civile di via Cristoforo Colombo a Caltagirone se ne aggiungono altri due, ovvero il centro nella zona artigianale di Santa Maria di Licodia e, ancora, quello nella frazione di Vizzini Scalo in prossimità della Sp 38 I a Vizzini.
Il nuovo elenco include anche tre centri in provincia di Trapani: quello nel piazzale antistante il Palazzetto dello sport di contrada Strasatti a Marsala, quello nel piazzale Area Artigianale di contrada Dagala a Poggioreale e il piazzale area parcheggio antistante Baglio Cofano a Custonaci.
La quantità di foraggio da distribuire agli allevatori dipende dall’intensità del danno subito sui territori in base alle precipitazioni rilevate dal Servizio informativo agrometeorologico siciliano. Gli elenchi con i beneficiari sono stati pubblicati nella sezione del portale istituzionale della Regione Siciliana dedicata all’assessorato dell’Agricoltura. Le operazioni di consegna avvengono obbligatoriamente alla presenza di un dipendente dell’ispettorato provinciale dell’Agricoltura.




Siccità, dalla Regione 15 milioni per interventi in agricoltura

(cs) La Regione Siciliana finanzierà con 15 milioni di euro interventi in conto capitale volti a fronteggiare gli effetti della crisi idrica sul settore agricolo. Si tratta di fondi stanziati con la manovra finanziaria approvata agli inizi di luglio dall’Ars.
Oggi la Commissione Attività produttive di Palazzo dei Normanni, alla presenza dell’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, ha dato parere favorevole all’avviso pubblico firmato dal dirigente generale del dipartimento Dario Cartabellotta che stabilisce le modalità di attuazione della norma. Le risorse saranno destinate, all’ 80% alle istanze degli imprenditori agricoli, anche in forma associata, e al 20% ai Comuni.
«È un aiuto concreto ad agricoltori ed enti locali siciliani – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – in un momento di grave difficoltà per la persistente siccità. Ma la ratio del provvedimento va oltre, creando i presupposti affinché in futuro non si arrivi più a questo punto. Per questo il mio governo oltre a lavorare pancia a terra per contenere l’emergenza, sta mettendo a punto le misure più idonee per farci trovare pronti in occasione di nuovi eventi estremi. I pozzi e gli impianti di raccolta e di accumulo di acqua che saranno finanziati, serviranno infatti anche per eventuali future crisi alle quali dovremo far fronte, visto l’ormai conclamato cambiamento climatico».
Possono essere finanziati gli interventi di captazione, raccolta e stoccaggio delle acque per uso agricolo e zootecnico; di costruzione di nuove vasche e serbatori per la raccolta l’acqua; di realizzazione di nuovi pozzi o per il miglioramento di quelli esistenti. Sono finanziabili anche nuovi impianti di mini-desalinizzazione.
Sarà possibile coprire, in ossequio ai regolamenti dell’Unione europea, l’80% degli interventi realizzati dagli agricoltori e il 100% di quelli degli enti pubblici. Le domande potranno essere presentate esclusivamente con pec all’indirizzo dipartimento.agricoltura@certmail.regione.sicilia.it




Bonus fieno della Regione, da oggi la distribuzione agli allevatori: due centri nel siracusano

Sono in tutto dieci i centri sul territorio siciliano in cui, a partire da oggi, sarà distribuito il fieno agli allevatori che hanno diritto al bonus introdotto dalla Regione. Nel territorio di Siracusa i centri individuati sono l’Agrifiera a Noto e l’area autoporto dell’Asi a Melilli.
La misura, finanziata con 20 milioni di euro, è stata voluta dal governatore Renato Schifani per limitare i danni dovuti alla siccità.
“La difficile crisi idrica che stiamo vivendo – dice il presidente della Regione – impone azioni tempestive. Per questo, anche per quanto riguarda questa misura, abbiamo fatto in modo che tutte le procedure potessero essere completate nel più breve tempo possibile. La consegna del fieno agli agricoltori rappresenta un’altra tappa nel complesso percorso per affrontare le conseguenze della siccità”.
L’elenco dei centri, approvato dal commissario delegato per l’emergenza idrica in Agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta, comprende: il Centro di meccanizzazione agricola Esa di Agira per l’Ennese, Agrifiera a Noto e l’area autoporto dell’Asi a Melilli per la provincia di Siracusa e il Centro di meccanizzazione Esa di Serradifalco per il Nisseno. Le strutture individuate per la provincia di Ragusa sono la zona industriale del capoluogo, Foro Boario a Modica, fiera Emaia a Vittoria, il mercato ortofrutticolo di Roccazzo a Chiaramonte Gulfi e il mercato agricolo di Donnalucata a Scicli. Infine, per il Catanese, il centro individuato è quello dell’area di protezione civile di via Cristoforo Colombo a Caltagirone.
La quantità di foraggio da distribuire agli allevatori dipenderà dall’intensità del danno subito sui territori in base alle precipitazioni rilevate dal Servizio informativo agrometeorologico siciliano. Gli elenchi con i beneficiari sono stati pubblicati nelle scorse settimane nella sezione del portale istituzionale della Regione Siciliana dedicata all’assessorato dell’Agricoltura.
Le operazioni di consegna dovranno avvenire obbligatoriamente alla presenza di un dipendente dell’ispettorato provinciale dell’Agricoltura. L’elenco dei centri sarà aggiornato successivamente per essere incrementato secondo le esigenze.




Sanità, siglato accordo Regione-sindacati per rilancio medicina territoriale e riduzione liste d’attesa

Rilanciare la medicina territoriale, migliorando la presa in carico dei pazienti, soprattutto di quelli con patologie croniche, e contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa. Sono questi gli obiettivi principali del nuovo Accordo integrativo regionale (Air) per la specialistica ambulatoriale interna siglato da Regione Siciliana e organizzazioni sindacali di categoria. Un’intesa che coinvolge circa 1.300 professionisti di Asp e presidi territoriali tra medici, psicologi, biologi, chimici e veterinari.
In linea con le indicazioni dell’Accordo collettivo nazionale dello scorso 4 aprile e con le risorse a disposizione del Fondo sanitario nazionale, che ammontano a circa 90 milioni di euro per la specialistica ambulatoriale, l’assessorato regionale della Salute, guidato da Giovanna Volo, e in particolare il dipartimento di Pianificazione strategica, diretto da Salvatore Iacolino, hanno inteso dare centralità alla realizzazione del Piano regionale per l’abbattimento delle liste di attesa, con attribuzione di specifiche risorse per l’erogazione di prestazioni aggiuntive.
L’accordo, però, prevede anche aspetti legati alla riqualificazione delle attività ambulatoriali nella presa in carico del paziente cronico, soprattutto nell’ambito della rete sanitaria territoriale e dei team multiprofessionali, in integrazione con gli altri attori dell’assistenza territoriale (medici di medicina generale, infermieri); la promozione dell’appropriatezza delle prescrizioni di visite ed esami; lo sviluppo della telemedicina a supporto delle strutture più periferiche, della medicina generale, degli ospedali di comunità, delle Unità di continuità assistenziale.
Per la veterinaria, invece, è prevista la piena partecipazione dei professionisti interni alla lotta al randagismo; alla sorveglianza e al monitoraggio delle principali zoonosi, malattie causate da agenti trasmessi per via diretta o indiretta dagli animali all’uomo; alle attività di controllo inerenti la produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati; alle attività di controllo sul benessere animale, sull’igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche; alle attività diagnostiche di laboratorio degli istituti zooprofilattici e di supporto alle aziende sanitarie provinciali per le indagini epidemiologiche.
“Una vera e propria svolta – commentano Volo e Iacolino – che interviene a distanza di 12 anni dall’ultimo accordo regionale e rafforza l’assistenza sanitaria di prossimità, in linea con la programmazione regionale”.




Regione, manovra Ter. Schifani: “Con risorse extra budget, diamo risposte a emergenze e sosteniamo sviluppo”

“Risorse per la crisi idrica e l’agricoltura, sostegno ai Comuni in difficoltà, interventi per i Consorzi di bonifica e aiuti alle imprese femminili, giovanili e alle start up. E ancora ulteriori fondi per il “voucher palestre” per consentire a un numero sempre maggiore di giovani di praticare uno sport. Abbiamo stanziato nuove somme anche per la promozione turistica in modo da favorire la destagionalizzazione dell’offerta e rendere più strutturata la crescita degli arrivi che segna già un record grazie alle politiche del governo. Con la manovra approvata ieri dall’Ars abbiamo dato risposta ad alcune delle più pressanti emergenze, guardando anche allo sviluppo economico della Sicilia. È frutto dell’extragettito tributario dovuto all’efficacia delle politiche economiche del mio governo, riconosciuta dalle più importanti agenzie di rating internazionale che hanno, negli ultimi mesi, certificato l’affidabilità e la solidità finanziaria della Regione”. Sono le parole del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che commenta l’approvazione della Manovra ter da quasi 220 milioni di euro. “Ringrazio – continua Schifani – il presidente dell’Assemblea, Galvagno, per l’autorevolezza nella conduzione dell’Aula, i partiti di maggioranza per la compattezza dimostrata durante le votazioni e le opposizioni per il lavoro costruttivo teso al miglioramento del disegno di legge. Un ringraziamento particolare anche al neo assessore all’Economia, Dagnino, per aver saputo calarsi subito nel nuovo ruolo in occasione dell’esame del provvedimento”.




Siccità, l’Autorità di bacino ai gestori: “Rendere efficienti dighe per accumulare più acqua possibile”

(cs) Rendere efficienti le dighe per accumulare il più alto volume possibile di risorse idriche e non farsi trovare impreparati nel caso di precipitazioni significative. Con questo scopo l’Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana ha chiesto con una lettera a tutti gli enti gestori degli invasi della Sicilia di accelerare gli interventi volti a eliminare le limitazioni di riempimento vigenti e ad aumentare la possibilità di accumulo dell’acqua.
L’iniziativa nasce dalla considerazione che nell’Isola soltanto 18 bacini (dei 38 attivi) funzionano a pieno regime. Gli altri 20 risultano, invece, soggetti a limitazioni che ne riducono la capacità.
Nel dettaglio, le limitazioni riguardano le dighe: Arancio, Castello, Lentini, Ragoleto, Piana Degli Albanesi, Pozzillo, Villarosa, Don Sturzo, Nicoletti, Rubino. Dieci invasi, invece, sono caratterizzati da un utilizzo in esercizio sperimentale: Cimia, Disueri, Furore, Laghetto Gorgo, Olivo, Rosamarina, Scanzano-Rossella, Sciaguana, Trinità, Garcia.
L’Autorità di bacino, quindi, chiede di ottimizzare il funzionamento degli invasi, di relazionare sullo stato di attuazione dei piani operativi già redatti, accelerando l’avvio di quelli ancora fermi, e di procedere con urgenza alla redazione di progetti specifici per quelli ancora sprovvisti.
Particolare attenzione dovrà essere rivolta, infine, al problema dell’interrimento, cioè l’accumulo di materiali e di sedimenti, che in molti casi intasa gli scarichi.




Accordo tra Regione e sanità privata per abbattere le liste d’attesa

(cs) Quindici milioni di euro per il supporto che il sistema sanitario privato convenzionato darà all’abbattimento delle liste d’attesa, specialmente per i trapianti di midollo osseo e cornea e gli interventi di chirurgia oncologica in Sicilia, nonché per altre prestazioni di ricovero.
È uno dei punti dell’accordo tra la Regione e le associazioni dell’ospedalità privata per l’erogazione dei finanziamenti regionali per le prestazioni di ricovero in strutture accreditate e contrattualizzate, per il 2024. L’intesa firmata oggi prevede lo stanziamento complessivo di oltre 515,8 milioni di euro.
A sottoscrivere il documento, stamattina a Palazzo d’Orléans, il presidente Renato Schifani, l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, assistiti dal dirigente generale del dipartimento della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e i presidenti regionali di Acop, Carmelo Tropea, di Aiop, Barbara Cittadini, e di Aris, Domenico Arena.
«Con questo accordo – ha detto il presidente Schifani – investiamo risorse importanti per abbattere le liste d’attesa nelle aree critiche, a cominciare dalle aree di emergenza e gli interventi di chirurgia oncologica e dai trapianti di midollo e di cornea. Un campo, questo, nel quale la Sicilia sta compiendo progressi importanti, che intendiamo rendere strutturali. Abbiamo avviato un programma sull’edilizia ospedaliera per rendere la sanità siciliana fortemente competitiva, con l’obiettivo di tutelare il bene primario della salute dei cittadini. A tal fine, il sistema privato convenzionato di qualità è una risorsa con professionalità e strutture di eccellenza che concorre con il sistema pubblico a rendere le prestazioni accessibili agli assistiti della comunità isolana».
«Sono soddisfatta perché con questa intesa – ha aggiunto l’assessore Volo – la sanità privata convenzionata viene incontro al settore pubblico nel soddisfacimento del bisogno dei siciliani legato, soprattutto, all’emergenza-urgenza. La Sicilia era l’unica Regione che non aveva ancora formalizzato questa collaborazione. Con l’impegno di questo governo per l’ampliamento della rete territoriale di assistenza e gli investimenti sull’edilizia ospedaliera, daremo la possibilità a tutti i siciliani di trovare risposta ai loro bisogni di salute e di porre fine ai viaggi della speranza»
L’accordo prevede inoltre risorse per 18 milioni di euro per prestazioni di alta complessità volte a contrastare la mobilità sanitaria verso altre regioni. L’intesa punta anche a migliorare l’assistenza dei pazienti che ricorrono ai pronto soccorso del sistema pubblico, con la possibilità di trasferirli, con il loro consenso, in una struttura privata. A tal fine, le Aziende sanitarie, accertata l’obiettiva necessità di ricorrere a soggetti privati contrattualizzati, potranno bandire una manifestazione di interesse pubblico alla quale potranno aderire gli operatori privati convenzionati e contrattualizzati per ridurre il carico di lavoro e il sovraffollamento dei pronto soccorso degli ospedali pubblici, garantendo al contempo tempestività e appropriatezza dei necessari trattamenti sanitari.




Crisi idrica, Regione semplifica procedure per prelievo acqua non potabile

(cs) La Regione Siciliana semplifica e accelera le procedure per il rilascio delle autorizzazioni all’attingimento di acqua per uso non domestico, riducendo l’iter da 60 a 5 giorni. Lo prevede una direttiva firmata dall’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, dal quale dipendono gli uffici provinciali del Genio civile, titolati al rilascio delle relative licenze.
«L’attuale emergenza siccità per la quale il governo Schifani è impegnato in prima linea – sottolinea l’assessore – richiede misure straordinarie e immediate. Con questa direttiva, intendiamo supportare le aziende agricole e zootecniche dell’Isola, permettendo loro di accedere rapidamente alle risorse idriche necessarie per la continuità delle loro attività produttive».
La licenza, sebbene provvisoria, consente l’utilizzo immediato delle risorse idriche in attesa del provvedimento definitivo. A partire dalla pubblicazione della direttiva, chiunque faccia richiesta di attingimento per attività agricole, zootecniche e di trasformazione, potrà iniziare i prelievi di acqua successivamente alla presentazione dell’istanza corredata dalla documentazione necessaria e da una dichiarazione asseverata da un professionista. L’ufficio del Genio civile competente per territorio rilascerà entro cinque giorni un’attestazione che avrà valore abilitativo. La procedura autorizzativa definitiva sarà poi completata entro 60 giorni.
La direttiva emergenziale sarà valida fino a quando perdurerà lo stato di crisi idrica e si applicherà esclusivamente alle istanze per usi agricoli, zootecnici e di trasformazione dei prodotti, con approvvigionamento da corsi d’acqua, sorgenti e pozzi. Saranno garantiti il deflusso vitale minimo per i corsi d’acqua e una portata massima di prelievo di un litro al secondo per ciascun pozzo.




Siccità, nuovo impianto di sollevamento al Biviere di Lentini

(cs) È entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano. L’impianto permette un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania. Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9.
“L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia. Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.