Bando per valorizzare Gibellina “Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026”

C’è tempo fino alle ore 10 del 30 settembre 2025 per partecipare al bando promosso dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, nell’ambito della Circolare n. 14/2025, che mette a disposizione 700 mila euro per progetti scolastici volti a valorizzare Gibellina, designata “Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea per il 2026”.
Il bando è rivolto a tutte le istituzioni scolastiche statali con sede in Sicilia, che potranno presentare una sola proposta progettuale, anche in partenariato con musei, enti culturali, gallerie, artisti o associazioni del terzo settore. Ogni progetto potrà ricevere un contributo massimo di 7.500 euro.
«Con questa iniziativa – afferma l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano – il governo Schifani punta ad avvicinare gli studenti siciliani all’arte contemporanea, stimolando la creatività, il pensiero critico e la consapevolezza del patrimonio culturale attraverso percorsi formativi, esperienze immersive e attività artistiche. Questo progetto, che si inserisce nel percorso di valorizzazione avviato in occasione del prestigioso riconoscimento ottenuto dalla città del Belice, mira a sostenere il valore strategico dell’educazione artistica e il ruolo centrale della scuola come motore di innovazione culturale e sviluppo del territorio. Gibellina, ricostruita con il contributo di grandi protagonisti dell’arte italiana del Novecento, diventa così un laboratorio educativo a cielo aperto, dove scuola, arte e comunità si incontrano».
I progetti dovranno includere un percorso formativo sull’arte contemporanea con il coinvolgimento di esperti e artisti; una visita didattica a Gibellina, città-museo e simbolo di rinascita nel Belice; la produzione di un elaborato originale (come video, podcast, installazioni, e-book, cortometraggi o rassegne fotografiche), che sarà esposto in una mostra collettiva ospitata nel Comune di Gibellina, trasformato per l’occasione un museo en plein air e un laboratorio di rigenerazione urbana. Le domande dovranno essere inviate esclusivamente via PEC all’indirizzo dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it entro le ore 10 del 30 settembre 2025. La circolare è consultabile sul portale della Regione Siciliana a questo link.




Energia, Galvagno a HeySun: “Transizione, Sicilia hub del Mediterraneo”

“La nostra Regione è finalmente riuscita a mettere i conti a posto, uscendo da una situazione debitoria, accingendosi a chiudere l’anno con un avanzo di amministrazione di oltre 2 miliardi euro. Un risultato storico, frutto del lavoro in continuità tra i Governi regionali di Nello Musumeci e Renato Schifani e grazie alla sinergia con il Governo nazionale. È proprio attraverso questa collaborazione che si sta attuando una visione che guarda alla transizione energetica con la Sicilia hub del Mediterraneo. Un tema che sarà al centro della conferenza internazionale organizzata dall’Assemblea Regionale Siciliana a Palazzo dei Normanni, dal 6 al 9 novembre prossimi, con i leader del Mediterraneo e i presidenti delle Commissioni europee. Sarà l’occasione per comprendere le sinergie da creare per politiche più giuste ed efficaci”. Lo ha detto il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, intervenendo alla cerimonia inaugurale di HeySun, l’expo della transizione energetica in corso a Misterbianco.




Edilizia, in Sicilia nuova modulistica per l’agibilità. Savarino: “Semplificazione”

Arriva in Sicilia la nuova modulistica per la Segnalazione certificata di agibilità (Sca) in linea con il Salva casa. Le modifiche sono state approvate con un decreto firmato oggi dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino. Anche nell’Isola, dunque, le procedure vengono adeguate agli standard previsti a livello nazionale, coerentemente con la normativa della Regione.
«Continuiamo a portare avanti in tempi record l’opera di semplificazione delle procedure a favore dei cittadini nel settore dell’urbanistica e dell’edilizia, secondo la direzione tracciata dal decreto Salva casa – dichiara Savarino –. Oggi introduciamo la nuova modulistica per l’agibilità nel pieno rispetto delle tempistiche e dei criteri che sono stati fissati in sede di Conferenza unificata. Con il decreto, inoltre, forniamo strumenti condivisi ai Comuni, che dovranno adeguare la loro modulistica entro ottobre, in modo da garantire uno standard unico a tutti i procedimenti di questo tipo».
Tra le novità introdotte ci sono quelle che riguardano le deroghe ai requisiti igienico-sanitari, i parametri ridotti in base ai quali il tecnico può asseverare l’agibilità in base a certi requisiti, le condizioni per applicare le deroghe stesse, i termini di presentazione e le scadenze. Nello specifico, la Sca dovrà essere trasmessa entro 15 giorni dalla conclusione dei lavori di finitura. Il nuovo modulo sarà in vigore con la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.




Università di Catania, diritto allo studio: sconto sui libri di testo e rimborsi per i fuorisede

Con l’inizio del nuovo anno accademico, l’Università di Catania rilancia due misure pensate per rafforzare concretamente il diritto allo studio e sostenere la comunità studentesca.
La prima iniziativa riguarda l’acquisto dei testi universitari. Per l’anno accademico 2025/26, tutti gli iscritti potranno usufruire di uno sconto del 25% sui libri di studio. La riduzione, resa possibile dalla collaborazione con l’Associazione Librai Italiani di Catania, sarà coperta per il 20% dall’Ateneo e per il restante 5% dalle librerie convenzionate. Due le finestre temporali previste per accedere al beneficio: dal 15 ottobre al 15 dicembre 2025 e dal 1° febbraio al 30 aprile 2026.
Per richiedere lo sconto, gli studenti dovranno accedere al Portale Studenti Smart Edu, compilare l’apposita scheda “Richiesta autorizzazione acquisto libri” con i dati del volume (autore, titolo, prezzo e libreria) e presentarla direttamente al punto vendita aderente.
La seconda misura è rivolta invece a chi affronta spese di locazione. Grazie a un finanziamento complessivo di 16,2 milioni di euro stanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Ateneo ha già avviato la procedura di selezione per l’assegnazione dei contributi per gli affitti relativi all’anno accademico 2024/25.
Gli interessati dovranno presentare la domanda entro il 13 ottobre 2025, esclusivamente online, accedendo al Portale Studenti e seguendo il percorso: Carriera > Domande > Contributo per l’alloggio. Tutti i requisiti e la documentazione da allegare sono indicati nel bando pubblicato sul sito ufficiale dell’Università.
L’importo finale dei contributi sarà stabilito dal MUR, sulla base delle risorse disponibili e del numero di beneficiari a livello nazionale.
Due interventi che, sottolinea l’Ateneo, mirano a rendere l’università sempre più accessibile, alleggerendo il peso economico delle spese per libri e abitazione, tra le principali voci di costo per chi sceglie di studiare lontano da casa.




Rete ospedaliera, dalla Commissione Ars via libera alla proposta del governo

La Commissione Salute dell’Assemblea regionale siciliana ha espresso parere favorevole alla bozza della nuova Rete ospedaliera predisposta dalla Regione. Ad annunciarlo il presidente della Regione, Renato Schifani.
«Il parere favorevole della Commissione – dice Schifani – rappresenta un passaggio fondamentale verso una riorganizzazione più moderna ed efficiente della nostra rete ospedaliera. Ringrazio il presidente Laccoto per il suo impegno. La Sicilia ha bisogno di strutture in grado di garantire qualità e prossimità delle cure, con particolare attenzione alle esigenze dei territori. La scorsa settimana ho già incontrato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, con cui ho avuto un proficuo confronto su queste tematiche, ottenendo la massima disponibilità alla collaborazione. Tra le priorità ribadisco l’impegno della Regione per la salvaguardia del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che rappresenta un presidio di eccellenza per tutta l’Isola».
Anche l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, ha voluto sottolineare l’importanza del voto di oggi. «Il via libera della Commissione – afferma l’assessore – conferma la validità del lavoro svolto. La nuova Rete ospedaliera non rappresenta soltanto una riorganizzazione delle strutture per acuti e post-acuti, ma costituisce l’occasione per valorizzare le risorse disponibili e adattarle alle esigenze dei cittadini. È anche uno strumento per contenere la mobilità extra-regionale, ridurre le liste d’attesa e favorire l’uscita dal piano di rientro. Ringrazio tutte le forze politiche per aver condiviso con il governo un percorso che segna passi importanti verso un sistema sanitario regionale più vicino ai bisogni della popolazione».
La Regione proseguirà ora l’iter per arrivare all’approvazione definitiva del Piano da parte del ministero della Salute e alla sua piena attuazione.
“La rete ospedaliera? Questa rimodulazione è l’ennesima occasione persa, lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo: la nuova rete nasce vecchia e promette poco di buono per il paziente. Ci sarebbero tantissime cose da cambiare”.
Lo affermano i componenti della commissione Salute del M5S all’Ars Antonio De Luca e Carlo Gilistro che oggi hanno bocciato, senza alcuna esitazione, il progetto presentato dal governo.
“Hanno voluto fare in fretta piuttosto che fare bene – dicono i due deputati – e presto i nodi, che sono tanti, verranno tutti al pettine. Questa rete è il trionfo dell’improvvisazione, solo un pessimo restyling di quello del 2022, che a sua volta era una modifica di quello mai entrato in vigore dell’allora assessore Gucciardi. Non considera tantissime cose che dovevano essere invece i pilastri del nuovo piano come, solo per fare qualche esempio, il calo demografico intercorso negli anni, i flussi intraregionali e i dati di mortalità specifica per patologia che ha delle discrepanze impressionanti tra le province”.
“Abbiamo provato in tutti i modi – – concludono De Luca e Gilistro – a fare sentire le nostre ragioni in commissione per fare cambiare rotta al governo. Non c’è stato nulla da fare e ora le conseguenze le sconteranno, come sempre, i siciliani”




Agricoltura, l’assessore Sammartino giura all’Ars: “Ripartiamo dalle riforme”

Con il giuramento all’Ars, davanti al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore all’Agricoltura e vice presidente della Regione Luca Sammartino è entrato ufficialmente nel pieno delle sue funzioni.
«Ricominciamo dalle priorità del governo Schifani – ha detto l’assessore – portate avanti in maniera straordinaria dal professore Barbagallo, che ringrazio per il lavoro e la dedizione che ha profuso durante il suo incarico. Ripartiamo da quello che i siciliani oggi si aspettano, ovvero l’impegno per fronteggiare l’emergenza idrica grazie alla pianificazione messa in campo dal mio predecessore, che va portata avanti sia nella Sicilia occidentale che in quella orientale. L’obiettivo è ridurre le perdite d’acqua ma, soprattutto, sostenere al meglio gli investimenti in agricoltura. Ripartiamo anche dalle grandi emergenze che la politica europea sta determinando nel comparto della pesca siciliana».
Tra gli obiettivi, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche dell’Isola. «Siamo e saremo al fianco di tutti i produttori che vogliono portare nelle tavole il brand della Sicilia: ogni pasto, ogni materia prima siciliana rappresenta l’identità, le radici e la storia di questa straordinaria regione. Il governo è impegnato a introdurre nuove economie per far sì che le nostre aziende possano competere sempre di più nei mercati internazionali».
Sammartino ha quindi illustrato la strategia di continuità con il suo predecessore: «Il governo regionale già nelle prossime ore sarà impegnato sulle riforme tanto attese dalle organizzazioni dei produttori e dei sindacati, come quella del comparto forestale e quello dei consorzi di bonifica».




Termovalorizzatori in Sicilia, affidati i servizi per la progettazione di fattibilità tecnico-economica

Nuovo passo avanti verso la realizzazione dei due termovalorizzatori in Sicilia. È stato firmato questa mattina, a Palazzo d’Orléans, l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura relativi alla progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due impianti da realizzare a Palermo e a Catania.
A sottoscrivere questo affidamento il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il dirigente ad interim dell’Ufficio speciale per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti Salvo Cocina, i rappresentanti delle aziende del raggruppamento temporaneo di impresa che si è aggiudicato la gara gestita da Invitalia: Franco Stivali, amministratore delegato di Crew Srl (mandataria, società del gruppo Fs) e Lamberto Cremonesi, founder di Crew, oltre a quelli di Systra Spa (già Sws Engineering Spa), Martino Associati Grosseto Srl, E.Co. Srl, Utres Ambiente Srl, l’ingegnere Corrado Pecora e Ibi Studio Srl. Tra gli intervenuti anche Corrado Clini, consulente per il piano rifiuti della Regione.
«Oggi – ha detto il presidente della Regione Siciliana e commissario straordinario per il completamento della rete impiantistica integrata per la gestione dei rifiuti, Renato Schifani – raggiungiamo uno degli obiettivi intermedi che ci porterà alla realizzazione dei termovalorizzatori. È un risultato importante: abbiamo lavorato tanto, abbiamo individuato le somme, 800 milioni che intendiamo incrementare con altri fondi del Fsc per ulteriori opere accessorie. Abbiamo individuato le aree e anche adottato il piano rifiuti, che sta alla base di tutto. Abbiamo sottoscritto un accordo con l’Autorità nazionale anticorruzione con la quale ci confrontiamo continuamente su tutte le procedure. E soprattutto stiamo rispettando il cronoprogramma. Garantisco a questo raggruppamento di imprese e professionisti che si è aggiudicato l’appalto, il massimo impegno da parte dell’amministrazione per realizzare il miglior prodotto e con la maggiore tempestività. Il nostro è un progetto ambizioso ma realistico che comincia a tracciarsi con concretezza. Con la firma di oggi diciamo ai siciliani che stiamo andando avanti nel garantire alla nostra regione un piano di smaltimento rifiuti efficiente anche in considerazione del fatto che spendiamo 100 milioni di euro all’anno per trasportare i rifiuti all’estero. Una spesa inaccettabile perché queste risorse potrebbero essere impiegate per lo sviluppo della Sicilia».
«I termovalorizzatori – ha spiegato Cocina – sono un tassello di tutta la gestione del ciclo dei rifiuti. Sono, infatti, una parte del piano che è stato recentemente adottato dal governo e che si pone l’obiettivo di risolvere il problema in modo organico e in maniera definitiva. La gestione pubblica degli impianti, inoltre, permetterà di avere costi ridotti, anche perché una parte di energia servirà per il loro funzionamento, mentre la quota restante verrà immessa nella rete».

I servizi affidati
I servizi affidati oggi hanno un valore di quasi 22 milioni di euro e riguardano la progettazione di fattibilità tecnico-economica (Pfte), il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, la redazione della relazione geologica e del piano economico-finanziario (pef) di massima. Il raggruppamento guidato dalla Crew Srl ha ottenuto un punteggio complessivo pari a 79,475, per un corrispettivo di 14,117 milioni di euro, oltre Iva e oneri di legge. L’aggiudicazione prevede anche l’opzione di affidamento dei servizi di direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, per un importo aggiuntivo stimato di 22,4 milioni, al lordo del ribasso.

Il cronoprogramma
A partire da oggi il raggruppamento di imprese ha 150 giorni (cinque mesi) per la redazione dei progetti comprensivi delle indagini geologiche. Il cronoprogramma prevede poi che serviranno altri quattro mesi circa per i pareri da parte della Cts, per il decreto assessoriale per la valutazione di impatto ambientale (Via) e per il provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur). E ancora cinque mesi per l’espletamento e l’aggiudicazione della gara per la progettazione esecutiva, compresi i tempi per le varie approvazioni e per l’occupazione dei terreni. L’inizio dei lavori è previsto per gennaio 2027 e a giugno 2028 la loro conclusione.

Le risorse
Le risorse complessive destinate alla realizzazione dei due impianti provengono dall’Accordo per la coesione, siglato a maggio 2024 tra il presidente della Regione Schifani e il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, e ammontano a 800 milioni di euro.

Caratteristiche degli impianti
I due impianti sorgeranno a Bellolampo, a Palermo, e nell’area industriale di Catania, siti già individuati dal Piano regionale dei rifiuti. Il primo servirà in totale 2,31 milioni di abitanti delle province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta; il secondo 2,53 milioni di abitanti delle province di Catania, Messina, Enna, Ragusa e Siracusa. La capacità di trattamento di ciascun termovalorizzatore sarà di 300 mila tonnellate annue di “combustibile solido secondario Css”. La potenza elettrica installata di 50 megawatt elettrici con un’energia ceduta in rete di circa 200 mila megawatt orari.

Il piano rifiuti
Inoltre, i termovalorizzatori saranno integrati in un sistema di raccolta e trattamento di rifiuti secondo il piano regionale di gestione che prevede, per la chiusura del ciclo, il 65% di recupero di materia entro il 2030, il conferimento massimo in discarica del 10% entro lo stesso anno, 16 impianti pubblici di selezione, recupero e raffinazione di materia, 31 impianti di compostaggio e 24 biodigestori.




Sammartino torna nella giunta regionale, domani giura da assessore all’Agricoltura

Luca Sammartino torna nel governo regionale. Giurerà all’Ars domani pomeriggio, 23 settembre. E’ il neo assessore all’Agricoltura, nominato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al posto del dimissionario Salvatore Barbagallo. “Un caro augurio a Luca Sammartino per il suo ritorno in giunta. Sono certo che, come già fatto in passato, saprà gestire efficacemente i fondi europei destinati al settore, favorire la modernizzazione delle filiere produttive e intervenire sulle criticità infrastrutturali in agricoltura”, ha detto Vincenzo Figuccia, deputato questore della Lega all’Ars.




Formica di fuoco, dalla Regione campagna di informazione e un’app per le segnalazioni

Un’app per raccogliere le segnalazioni geolocalizzate sulla presenza di focolai della “formica di fuoco” nelle varie zone della Sicilia e uno specifico momento di formazione e comunicazione a Siracusa sull’emergenza. Oggi, nel corso di una riunione periodica nella sede dell’assessorato al Territorio e all’ambiente, a Palermo, è stato fatto il punto sulle prossime iniziative portate avanti dalla Regione Siciliana per contrastare il fenomeno dell’insetto “Solenopsis invicta”.
«Fin dall’inizio abbiamo compreso il rischio che la formica di fuoco rappresenta per il nostro territorio – ha commentato l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino – e continuiamo costantemente a seguire la situazione intervenendo su tutti i fronti per contrastare questa emergenza. Come abbiamo evidenziato anche nel corso della riunione operativa di oggi siamo perfettamente al passo con il cronoprogramma che è stato concordato e finanziato dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Da mesi stiamo portando avanti le azioni di contrasto pianificate e possiamo dire che l’eradicazione nel Siracusano sta funzionando».
L’Istituto zooprofilattico della Sicilia che cura la parte informativa sanitaria del piano, diffonderà una nota informativa alle aziende sanitarie provinciali di tutta l’Isola sui possibili casi di punture da formica di fuoco sulle persone, allertando anche i servizi veterinari. Il piano in fase di attuazione è stato predisposto dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, in collaborazione con ministero dell’Ambiente, Università di Catania, Istituto zooprofilattico, Corpo forestale, dipartimento regionale Agricoltura, con il coordinamento del commissario straordinario per l’emergenza, Luca Ferlito.




Termovalorizzatori, lunedì l’affidamento progettazione di fattibilità tecnico-economica

Lunedì 22 settembre, alle 11 in Sala Alessi, a Palazzo d’Orléans, sarà formalizzato l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura relativi alla progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due termovalorizzatori da realizzare a Palermo e a Catania.
Saranno presenti il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Francesco Colianni, il dirigente ad interim dell’Ufficio speciale per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti Salvo Cocina, i rappresentanti delle aziende del raggruppamento temporaneo di impresa che si è aggiudicato la gara gestita da Invitalia: Crew Srl (mandataria), Systra Spa (già Sws Engineering Spa), Martino Associati Grosseto Srl, E.Co. Srl, Utres Ambiente Srl, l’ingegnere Corrado Pecora e Ibi Studio Srl.