Impianto TMB a Melilli, la SRR: “Previsto dal Piano regionale, un errore perdere finanziamento”

Nell’acceso dibattito pubblico sulla possibile realizzazione di un impianto TMB (trattamento meccanico-biologico di rifiuti) nel territorio di Melilli, interviene il presidente della SRR Ato Rifiuti Siracusa, Emanuele Fortunato. Attraverso una nota ufficiale, ha voluto fare chiarezza sulle competenze e sul percorso amministrativo in corso.
Fortunato ricorda che la legge regionale numero 9 del 2010 attribuisce alla SRR la gestione del ciclo dei rifiuti in provincia, competenza a cui il Consorzio “non ha mai inteso né intende rinunciare”. La scelta di prevedere un TMB a Melilli, sottolinea il presidente, non nasce da decisioni locali bensì dal Piano regionale dei rifiuti, approvato lo scorso novembre dal commissario straordinario Schifani, che ha individuato sette impianti in Sicilia, di cui uno destinato a servire i comuni siracusani.
“Ad oggi – precisa Fortunato – l’unico atto compiuto è la firma di un accordo tecnico con il Comune di Melilli, necessario vista la carenza di figure professionali all’interno della SRR (solo tre impiegati part-time). Tale collaborazione ha permesso di redigere lo studio preliminare e presentarlo agli uffici regionali per le verifiche ambientali, evitando così di perdere il finanziamento assegnato con i fondi FSC”.
Il presidente della Srr Ato Rifiuti Siracusa avverte poi che la mancata realizzazione dell’impianto comporterebbe costi aggiuntivi per i cittadini, costringendo i Comuni della provincia a conferire i rifiuti indifferenziati in altri TMB fuori Siracusa con ribaltamento del sovracosto inevitabilmente in bolletta.
Infine, accogliendo la richiesta del sindaco di Melilli, la SRR convocherà a breve l’Assemblea dei soci per valutare l’eventuale ricollocazione del progetto in un altro sito del territorio provinciale, in modo da spegnere le polemiche attorno ad un’opera giudicata utile per la provincia di Siracusa.




Roy Paci e gli Aretuska, cresce l’attesa per lo show a Canicattini Bagni

Piazza XX Settembre, a Canicattini Bagni, si prepara a vibrare al coinvolgente ritmo di Roy Paci. Il trombettista augustano, accompagnato dagli Aretuska, farà ballare e sorridere con la contagiosa energia della sua musica con un concerto gratuito in programma il 15 agosto, alle ore 21:30, nel suggestivo centro storico di Canicattini Bagni. È un appuntamenti imperdibile, inserito nel Festival del Rifugiato, simbolo di accoglienza e integrazione. Fiati, colori e melodie tra “Toda Joia, Toda Beleza” e classici della band riempiranno piazza e cuori: una festa di musica, solidarietà per una notte d’estate davvero unica.
Il tour estivo 2025 sta attraversando l’Italia con energia contagiosa. Successi iconici e nuove sperimentazioni, si fondono senza sosta in uno spettacolo che conferma la versatilità e la capacità di Roy Paci e degli Aretuska di coinvolgere platee eterogenee, con ritmi festosi e innovazione sonora.




Festa del Tartufo Nero di Ferla, torna l’esclusiva cena in piazza: prenotazioni entro il 30 luglio

Tutto pronto a Ferla per uno degli appuntamenti più attesi dell’estate.

Sabato 2 agosto 2025, alle ore 20.30, nella splendida cornice di Piazza San Sebastiano, torna la Festa del Tartufo Nero, quest’anno alla sua dodicesima edizione. Un evento che celebra la bellezza, il gusto e la convivialità in uno dei Borghi più belli d’Italia, trasformando una sera d’agosto in un’esperienza indimenticabile.
La serata, inserita all’interno del calendario “E…state al Borgo 2025”, sarà condotta da Alessandra Brafa e arricchita da momenti di spettacolo e musica dal vivo. A creare l’atmosfera ci penseranno gli Strike Band, con un repertorio coinvolgente che accompagnerà gli ospiti per tutta la durata dell’evento.
Protagonista assoluto della serata sarà come sempre il tartufo nero, re della tavola, protagonista di un raffinato menù ideato dagli chef di Fuori Classe, noti per la loro capacità di fondere tradizione e creatività. Una cena pensata per valorizzare i sapori autentici della Sicilia, in un percorso gastronomico che saprà sorprendere anche i palati più esigenti.
La tavolata sarà allestita all’aperto, con eleganza e l’originalità, di Ricicreo Ferla, che con i suoi elementi di riuso saprà creare un contesto suggestivo e armonioso, in perfetto equilibrio tra estetica e sostenibilità.

Al menu principale, se ne aggiunge uno alternativo, un menu vegetariano, un menu vegano e ovviamente quello dedicato ai bambini. Possono essere consultati sulle pagine social del Comune di Ferla.
I posti disponibili sono 300 e la partecipazione è possibile solo su prenotazione. Il contributo richiesto è di 40 euro per gli adulti e di 20 euro per il menù bimbi.

Per riservare il proprio posto è necessario inviare un messaggio WhatsApp al numero 375 500 1497 entro il 30 luglio 2025, indicando le generalità e il numero dei partecipanti. Dopo la conferma della disponibilità, verranno comunicate le modalità per effettuare il pagamento tramite bonifico.
Sarà una cena sotto le stelle,  tra luci soffuse, sapori straordinari e musica dal vivo, a riempire  l’aria di emozioni. Non è un film. È realtà. È Ferla. È la XII Festa del Tartufo Nero.




Giorgia immensa al Teatro Greco, applausi ed emozione per la prima delle tre date

La voce di Giorgia, la sua inimitabile estensione vocale ma anche la capacità, attraverso la dolcezza, di far vibrare il cuore.
Ieri sera, al Teatro Greco di Siracusa, la prima delle tre date del “Come Saprei Live 2025”, l’evento per celebrare i 30 anni di uno dei più grandi successi dell’artista romana. Il primo momento dell’unica tappa siciliana, è stato un abbraccio tra i cinquemila spettatori ed una coinvolgente Giorgia, immensa nonostante la figura esile, a riempire un palco dalla scenografia minimalista. Giorgia non ha avuto bisogno di nulla, nessun effetto speciale, a parte il cielo stellato e la sua voce, perfetta. In rosso, ha aperto il concerto proprio con Come Saprei. Note che arrivano prima alla pelle, poi subito al cuore. Giorgia ha poi proposto una carrellata di grandi successi, ma ha anche voluto ricordare in musica il 1995, con alcuni tra i pezzi più belli di quella stagione, di artisti italiani e internazionali, a cui ciascuno lega certamente i propri ricordi. Il pubblico del Teatro Greco ha cantato con lei, c’era musica e c’era anima. Non sono mancati i momenti che Giorgia ama, le chiacchiere con il suo pubblico, la sua simpatia. Tre cambi d’abito a sottolineare tre momenti diversi della serata. Coinvolgente il feeling con i suoi musicisti, protagonisti insieme a lei sul palco. Giorgia ha ribadito l’amore che prova per la Sicilia, terra in cui è nato l’album Girasole. A Siracusa, torna dopo due anni, sentendo sempre- ha raccontato- il peso della responsabilità di trovarsi in un luogo “sacro” come il Teatro Greco, in cui tutto è cultura, storia. Tra i pezzi in scaletta, successi intramontabili come “Di Sole e d’azzurro”, “E Poi”, “Oro Nero”, il ritmo di “Tu mi porti su” e “Spirito Libero”. Un’esperienza coinvolgente, divertente ed anche commovente. Il concerto di Giorgia, con le date di ieri, questa sera e lunedì è organizzato da Puntoeacapo, GG Entertainment, Il Botteghino in collaborazione con il Comune di Siracusa. “Il repertorio ha toccato tutte le corde emotive-racconta Giovanni Gambuzza di GG Entertainment- L’energia condivisa ha trasformato il concerto in un rito collettivo, capace di fondere il presente con l’antichità che circondava ogni nota. Si replica stasera e lunedì si chiuderà questa splendida tappa siciliana, con il terzo e ultimo appuntamento che promette di essere altrettanto coinvolgente. Tre serate pensate come un unico viaggio musicale, che Giorgia sta conducendo con grazia e passione attraverso uno dei luoghi più magici del Mediterraneo”.




Brignano a Siracusa, al teatro greco con il suo nuovo one man show

Si chiama Bello di Mamma ed è il nuovo one man show di Enrico Brignano. Lo spettacolo ha debuttato lo scorso 4 giugno all’Arena del Mare di Termoli, poi le Terme di Caracalla a Roma e adesso sta attraversando l’Italia, con il pieno di risate e applausi. Il 20 luglio Brignano sarà protagonista al teatro greco di Siracusa dove porterà la sua comicità tagliente condita da momenti di profonda emozione, in un equilibrio perfetto tra risate e riflessione.
“Bello di Mamma” è un viaggio – teatrale e umano – dentro le contraddizioni del nostro tempo: in un mondo che corre più veloce di quanto possiamo comprendere tra intelligenza artificiale, cambiamenti globali e paure collettive, Brignano si interroga — con la leggerezza che da sempre lo contraddistingue — su cosa significhi oggi ritrovare un punto fermo, un conforto, un affetto. E lo fa partendo proprio da quella locuzione che dà il titolo allo spettacolo: “bello di mamma”, un’espressione semplice, dolce, rassicurante, capace di evocare un senso di fiducia, protezione e umanità. E vale come dedica alla sua di mamma, scomparsa proprio quando l’attore era impegnato a presentare le date siciliane.
Lo spettacolo regala spunti sulla società contemporanea, sulle sue contraddizioni e sulle difficoltà che ognuno di noi affronta ogni giorno. Tra paradossi, assurdità quotidiane e sogni da rispolverare. Alla maniera di Brignano, insomma. Che propone anche a Siracusa un “antidoto teatrale” alla confusione del presente.
Un’occasione imperdibile per assistere a uno spettacolo che promette di far ridere e commuovere, ma soprattutto di lasciare una traccia nel cuore e nella mente degli spettatori. E farlo nel magico contesto del Teatro Greco di Siracusa renderà tutto ancora più speciale.
L’appuntamento apre la rassegna “Stelle al Teatro – Siracusa” organizzata da Puntoeacapo, GG Entertainment, Il Botteghino in collaborazione con il Comune di Siracusa. Biglietti in prevendita sul sito Puntoecapo, su Ticketone e nelle biglietterie fisiche abituali. Botteghino attivo anche al teatro greco.

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Le Tele di Aracne alla Fashion Week: due sfilate oggi e domani a Torino

Il progetto Le Tele di Aracne e le creazioni degli allievi dell’Accademia Sartoriale nata a Siracusa da un bene confiscato alla mafia saranno protagonisti alla Torino Fashion Week oggi (sabato 28) e domani (domenica 29 giugno) negli spazi del Green Pea in via Ermanno Fenoglietti.
Dal 27 al 29 giugno la location della nona edizione non è casuale: le sale di The Place del centro commerciale Green Pea. Tre giorni all’insegna della slow fashion, di collezioni di quadri e concerti serali. Già nella giornata d’apertura sono 14 i marchi in passerella.
Dopo aver ospitato più di 500 stilisti da tutto il mondo e formulato oltre 5.000 contatti con aziende della filiera, Torino Fashion Week prosegue nella tradizione di apertura ad altre culture e nuovi stili: i marchi internazionali complessivi.
La Torino Fashion Week vuole infatti coinvolgere e sostenere la moda emergente e le piccole-medie imprese, accendendo le luci sulle loro competenze e potenzialità, con l’obiettivo di aumentarne la visibilità, potenziarne la loro crescita dentro e fuori i confini italiani, creare proficue e stimolanti sinergie creative e opportunità di business. Vedremo sfilare sulle passerelle il cuore dell’eccellenza italiana e non solo.
La Torino Fashion Week è diventata in pochi anni un appuntamento cruciale e fondamentale per gli stilisti e i fashion designer per poter lavorare in un ambiente innovativo e sentirsi ispirati dalle nuove mode e dai nuovi trend ma allo stesso tempo essere immersi nelle tradizioni del territorio italiano.
E quest’anno il “Breaking Jail. Creare per ricominciare” , l’evento promosso da Fashion Team Società
Benefit all’interno della Torino Fashion Week 2025, l’evento organizzato da CNA Federmoda. “Breaking Jail” è un’iniziativa nata con l’obiettivo di dare voce e visibilità al talento e alla dignità delle persone detenute o di chi sta cercando di ricostruire la propria vita provando a disegnare per stesso un nuovo futuro.
«Il nostro progetto, al quale il Comune crede convintamente – afferma il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – sta facendo importanti progressi e la partecipazione a eventi come la Torino Fashion Week, che dà spazio alle proposte rivolte al sociale, si inserisce in questo percorso di crescita. Le Tele di Aracne non vuole solo insegnare un mestiere a ex detenute e ex detenuti che hanno deciso di cambiare vita ma vuole produrre capi di qualità che possano concorrere nel mercato. Le capacità creative, determinanti nel mondo della moda, e la ricerca di nuove soluzioni progrediscono dal confronto con altre esperienze e misurando il gradimento delle produzioni realizzate».
Moda, cultura, impegno sociale sono alla base del progetto Le Tele di Aracne che a Siracusa dà la possibilità a giovani in uscita dai circuiti penali, donne vittime di violenza e soggetti a rischio marginalità di imparare un nuovo mestiere, impegnarsi nella costruzione di nuove prospettive di vita e di farlo, proprio attraverso la creazione di abiti, borse, cappelli, accessori. La moda come mezzo per rinascere, ago e filo come strumenti per tessere insieme una nuova trama di vita.
A distanza di oltre un anno dal via al progetto, l’Accademia Sartoriale Le Tele di Aracne, un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno con il Pon Legalità 2014/20, voluto fortemente dal Comune di Siracusa e gestito da Passwork impresa sociale, Cna, Ermes Comunicazione e, approda a Torino con due sfilate, la prima sabato 28 e l’altra domenica 29 giugno. I due eventi inseriti tra le iniziative della Fashion Week di Torino saranno un’occasione unica e preziosa per far conoscere l’attività dell’Accademia sartoriale e presentare le creazioni nate del recupero di vecchi corredi della nonna e vecchi tessuti.




Woopi Goldberg al Teatro Comunale, travolta dall’amore del suo pubblico

Tanti siracusani ma anche tanti fans arrivati in città da altre località, proprio per assistere all’evento che il Teatro Comunale ha ospitato ieri: Woopi Goldberg ha presentato il suo libro “Frammenti di memoria” edito dal Longanesi.  L’attrice premio Oscar ha conversato per circa un’ora con il sindaco Francesco Italia davanti a oltre 300 spettatori, non solo siracusani e molti venuti appositamente da altre città; più numerosi, alla fine, sono state le persone che si sono messe in fila compostamente per il firmacopie, durante il quale l’artista si è anche concessa per qualche foto. “Frammenti di memoria” è un racconto intimo e toccante della formazione personale e artistica di Whoopi Goldberg, tra le case popolari di New York, l’amore per la famiglia, i successi sul grande schermo e il dolore per la perdita della madre e del fratello. Un memoir che riflette sulla resilienza, sull’identità e sulla forza dell’eredità familiare. Di seguito il commento del sindaco Italia. «I siracusani hanno adottato Whoopi. Ieri sera, al Teatro comunale, la grande attrice che vuole essere chiamata per nome è stata travolta dall’affetto del pubblico, rimasto in fila per due ore, fin quasi alle 22, per avere la firma sul suo libro e una foto. Si è creata un contatto magico, dovuto certamente alla grandezza del personaggio (uno dei pochi ad avere vinto tutti gli awards americani dello spettacolo) ma anche alla semplicità e all’empatia che l’artista riesce a trasmettere. Siamo felici del fatto che Whoopi definisca Siracusa “casa mia”, delle parole usate verso i siracusani e siamo ammirati dal suo stile composto e sobrio, di donna consapevole che non trasforma la notorietà in arroganza. E ci siamo commossi quando ha raggiunto alla sua poltrona, per abbracciarla, una spettatrice che ha raccontato di avere superato i momenti peggiori della sua vita anche grazie ai film di Whoopi. Ci piacerebbe averla più spesso tra noi e saremmo orgogliosi di considerarla una nostra concittadina».




Divertimento e riflessione, successo per Lisistrata: appalusi a scena aperta per Lella Costa

Applausi a scena aperta ieri sera al Teatro Greco di Siracusa per la commedia Lisistrata di Aristofane, lo spettacolo diretto da Serena Sinigallia, con Lella Costa protagonista.
La nuova traduzione del testo di Aristofane è di Nicola Cadoni, la scena di Maria Spazzi, i costumi di Gianluca Sbicca, le musiche di Filippo Del Corno, la direzione del coro di Francesca Della Monica ed Ernani Maletta, le coreografie di Alessio Maria Romano, il disegno luci di Alessandro Verazzi.
“Lisistrata parla di guerra. O meglio parla di chi non ne può più di subire o fare la guerra – sono le parole di Serena Sinigaglia -. Il paradosso di Aristofane, a distanza di secoli, mi appare tutt’altro che un paradosso: se le donne di tutti i fronti di guerra si unissero sotto la bandiera della pace, negandosi ai mariti o ai propri compagni, non cesserebbero gli scontri armati e le battaglie? Ma Lisistrata parla anche d’amore, un amore laico, potente, felice e giocoso. Questi temi rendono Lisistrata eterna e come tale ho cercato di costruire, con i miei straordinari collaboratori, uno spettacolo che non avesse un tempo definito, giocando a citare l’antico e il contemporaneo continuamente”. I personaggi si muovono, come racconta Maria Spazzi “in una scena dominata da una grande struttura che ricorda un telaio antico da cui partono tantissimi fili”. “La situazione di guerra in cui ci troviamo all’inizio della vicenda è dunque evocata dal groviglio di fili in disordine che ricoprono la scena – aggiunge la scenografa dello spettacolo -. L’azione di pacificazione delle donne è intesa a sbrogliare l’intrico per tessere un “bel mantello per il popolo”, in cui i fili sono metafora di dialogo. L’incontro e il dialogo dunque, come presupposto indispensabile per tessere la pace”. Le musiche di Filippo Del Corno raccontano “sorgenti acustiche differenziate che rappresentano i due opposti eterogenei e apparentemente inconciliabili, chiamati ad incarnare simbolicamente i due universi, femminile e maschile, che si fronteggiano in Lisistrata” mentre i costumi disegnati da Gianluca Sbicca sono degli abiti “passepartout, legati sì a un immaginario ‘antico’ ma allo stesso tempo anche al nostro contemporaneo cercando di avvicinare questa storia di ‘emancipazione femminile’ ai giorni nostri”. Infine, i movimenti di Alessio Maria Romano sono pensati sia per Pace che “chiederà ascolto, tenterà di urlare la fragilità della sua esistenza ma anche dell’esistenza dell’umanità intera; una divinità danzante che si rivelerà nella sua bellezza e forza” sia per il coro e l’intera collettività che abiterà la scena. “Cercheremo di muovere il coro – dice Alessio Maria Romano – specificando come certo mondo danzato può ricordare, da sempre, l’adesione a determinati stereotipi sociali come a bisogni di gioco, sfogo e divertimento ma anche di corteggiamento e seduzione. Cercheremo la nostra danza o meglio il bisogno, al di là del verbo, di urlare al mondo, ai potenti, alle donne e agli uomini tutti la nostra esistenza e il nostro desiderio e sfrenato bisogno di Pace”.
Lisistrata resterà in scena fino al 27 giugno alternandosi con Edipo a Colono di Sofocle per la regia di Robert Carsen per poi andare in tourneé al Teatro Grande di Pompei dal 18 al 20 luglio e al Teatro Romano di Verona l’11 e il 12 settembre.
Nel cast guidato da Lella Costa anche Marta Pizzigallo (Calonice), Cristina Parku (Mirrine), Simone Pietro Causa (Lampitò), Marco Brinzi (Dracete), Stefano Orlandi (Strimodoro), Francesco Migliaccio (Filurgo), Pilar Perez Aspa (Stratillide), Giorgia Senesi (Nicodice), Irene Serini (Rodippe), Aldo Ottobrino (Commissario), Salvatore Alfano (Cinesia), Didi Garbaccio Bogin (Donna Beota), Beatrice Verzotti (Donna Corinzia), Alessandro Lussiana (Ambasciatore spartano), Stefano Carenza (Ambasciatore ateniese) e Giulia Quacqueri (Pace). Nel cast dello spettacolo anche le allieve e gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico.
Ieri, al Teatro Greco, si è svolta anche anche un’iniziativa pregna di significato. La Fondazione INDA ha ospitato,infatti, Posto Occupato, la campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio e la violenza di genere ideata nel 2013 da Maria Andaloro. Oltre a lasciare un posto vuoto tra gli spettatori, a teatro anche una postazione con le rappresentanti del Centro Antiviolenza Ipazia e della Fondazione “Una Nessuna Centomila”.




Dialoghi all’Orecchio di Dionisio con Lella Costa, Walter Siti e Stefano Bartezzaghi

Sarà l’attrice Lella Costa, interprete di Lisistrata, ad aprire il ciclo di incontri in programma all’Orecchio di Dionisio e a Palazzo Greco dal 16 al 24 giugno prossimi.

Poeti Greci antichi e scrittori di oggi è il tema dei dialoghi a cura di Margherita Rubino organizzati dalla Fondazione INDA con l’obiettivo di riflettere e discutere sui temi degli spettacoli in scena al Teatro Greco di Siracusa.

Tre gli appuntamenti all’Orecchio di Dionisio: lunedì 16 giugno, alle 17,45 “Punti di vista su Aristofane” è il titolo dell’intervento di Lella Costa, interprete di Lisistrata nella commedia diretta da Serena Sinigaglia in scena al Teatro Greco di Siracusa fino al 27 giugno; lo scrittore, critico e saggista Walter Siti è l’ospite dell’incontro di giovedì 19 giugno, alle 17,45, incentrato su Elettra mentre lo scrittore Stefano Bartezzaghi interverrà sulla figura di Edipo nell’incontro di martedì 24 giugno alle 17,45.

Un evento speciale è previsto domenica 22 giugno, alle 15,30 a Palazzo Greco con la pluripremiata scrittrice belga Amélie Nothomb che interverrà sull’Iliade.

L’accesso agli incontri all’Orecchio di Dionisio e a Palazzo Greco è libero ma è obbligatoria la prenotazione scrivendo a carmela.lamesa@indafondazione.org




“Le Madri di Euripide”, spettacolo di beneficenza in memoria di Damiano Chiaramonte

Si intitola “Le Madri” lo spettacolo diretto da Carmelinda Gentile inserito nel programma dell’Amenanos Festival, che andrà in scena il prossimo 2 giugno alle 20:30 al Teatro Greco -romano di Catania e il cui incasso sarà devoluto ad associazioni che si occupano di assistenza ai malati oncologici. Un progetto teatrale nato da un’esperienza personale profonda: dopo anni trascorsi nei Paesi Bassi e aver fondato ad Amsterdam il Korego Theater Group, la regista è tornata ,infatti, in Sicilia,la sua terra , per dar vita a “Passo dopo Passo”, un seminario teatrale rivolto a chi ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza della malattia.
“Le Madri”, tratto dalla traduzione del professore Giusto Monaco, è il frutto di quel cammino. Un’opera corale che affronta con delicatezza e potenza i temi della perdita, della memoria, dell’amore e della resistenza. Un inno alla vita che continua, dedicato a tre “presenti assenti”: il compianto giornalista siracusano Damiano Chiaramonte, Mirella Trombadore e Sarah Alicata.
Il cast è formato da attori professionisti e da alcuni partecipanti al seminario, in un intreccio profondo tra arte e testimonianza, cura e creazione.
“Questo progetto non ha sponsor: nasce solo dalla mia testardaggine, dalla volontà di trasformare il dolore in bellezza, e di rendere il teatro un luogo di cura e di verità”, afferma la regista.
Il ricavato della serata, tolte le spese vive, sarà interamente devoluto alle associazioni CIAO, A.N.G.O.L.O. e LILT e ogni donazione porterà simbolicamente il nome di uno dei tre dedicatari.

I biglietti sono disponibili su Tickettando al link https://tickettando.organizzatori.18tickets.it/event/43245