Siracusa. "Il Folletto dell'anima", al comprensivo Santa Lucia vanno in scena le emozioni

Le emozioni. La possibilità di trasformare le proprie in arte e di farle riconoscere, apprezzare, vivere e gestire ai più giovani, come agli adulti. Un progetto ambizioso alla base di uno spettacolo portato in scena dal terzo istituto comprensivo Santa Lucia. Un finale, per l’anno scolastico appena concluso, di spessore e con l’obiettivo, non solo di aprire la scuola al territorio, ma di intrecciarla con la vita delle famiglie degli studenti. L’insegnante Cettina Calafiore ha ideato “Il folletto dell’anima”, lo spettacolo che ha visto protagonisti gli alunni delle classi dell’intero istituto e i loro genitori, insieme, sul palco allestito nel cortile della scuola di viale Teocrito, guidata dalla dirigente scolastica Valentina Grande. Emozioni e inclusività , con la prospettiva di una crescita umana al centro della performance teatrale ,portata in scena dai bimbi di “ Su il sipario, i piccoli vanno in scena”. Lo spettacolo a cui hanno assistito centinaia di persone, alla presenza anche dell’assessore alla Pubblica istruzione, Valeria Troia, ha condotto alla riflessione, tra momenti di commozione e altri di ilarità, proprio com’è la vita. “Incomprensioni fra genitori-figli, docenti-alunni, idee di uomini- spiega Cettina Calafiore- che nemmeno la morte può rendere vane,il bullismo, l’amore adolescenziale, l’amicizia, il rapporto madre-figlia sono state alcune delle tematiche affrontate ne “Il folletto dell’anima”. In scena bambini di varie nazionalità, con le loro mamme. Un modo per esternare ciascuno il proprio talento, di cui si è spesso ignari. “Il folletto dell’anima”-conclude l’insegnante e regista- rappresenta un nuovo modo di intendere la scuola che non è fatta di programmi, ma di uomini di oggi e di domani che costruiranno un mondo migliore”. Spazio anche alla premiazione degli studenti meritevoli, che hanno partecipato a diversi progetti portati avanti dalla scuola nel corso dell’anno scolastico. Poi, il concerto della piccola orchestra dell’istituto comprensivo, ad indirizzo musicale, con il maestro Marcello Cappellani.




Marzamemi e Noto: serie tv "Immaturi", centinaia di comparse mobilitate per il ciak. Riprese fino a venerdì

Marzamemi e Vendicari ospitano in questi giorni le riprese della serie tv Immaturi. Protagonisti Luca e Paolo, ex iene ormai affermata coppia, letteralmente travolti dall’affetto dei fan durante le riprese siciliane. Nel cast anche Maurizio Mattioli e Ricky Memphis, Ilaria Spada, Nicole Grimaudo e Daniele Liotti. Le otto puntate della serie che riprende il fortunato film del 2010 su di un gruppo di 40enni di nuovo alle prese con l’esame di maturità verranno trasmesse su Canale 5 nel corso del 2017.
Oltre cento le comparse per il ciak di ieri a Marzamemi (foto). Da domani troupe a lavoro a Noto per 48 serrate ore di lavoro.




Siracusa. Premio Tonino Accolla: vince Antonino Saccone, spettacolo videomapping

E’ il giovane siciliano Antonino Saccone il vincitore della terza edizione del Premio Tonino Accolla. Così ha decretato la giuria del contest live per doppiatori che è andato in scena ieri sera in piazza Minerva. A condurre la serata evento, Mimmo Contestabile.
Mozzafiato la scenografia digitale, con il videomapping sulla facciata laterale del Duomo che hanno regalato momenti di spettacolo puro.
Tornando alla “gara”, in quattro si sono sfidati per contendersi il Premio Tonino Accolla, al termine di una selezione che ha coinvolto 10 scuole di doppiaggio italiane, con oltre 70
allievi.
Alla fine, due uomini e due donne sul tecnologico palco di piazza Minerva hanno animato la sfida doppiando spezzoni di film proiettati in videografica: Cristiana Mecozzi per la scuola di Giorgio Lopez presso la Award Network di Roma, Martina Lana e Mauro Bennici per gli Studi Titania di Roma e il vincitore Antonino Saccone per la Voice Art Dubbing di Roma.
Serata ricca di contenuti artisti e culturali, che hanno visto l’alternanza di momenti di spettacolo e cultura, allo svolgimento del Contest di Doppiaggio ed al riconoscimento dei premi alla carriera al direttore di Fono Roma, Franco Mirra, al direttore di doppiaggio e doppiatore Massimo Lodolo ed al doppiatore Davide Perino. Il pubblico è rimasto colpito dalla visione della ricostruzione del Tempio di Athena, ma anche dal racconto del mito di Aretusa che, accompagnato dalle musiche del Lago dei Cigni, ha visto la storia rappresentata con un video animato di Sulla Luna, narrato dalla splendida voce dell’attrice Galatea Ranzi, reduce dalla grande interpretazione di Alcesti, nell’ultima edizione delle rappresentazioni classiche.
Grande emozione anche nell’assistere ad una rappresentazione della sepoltura di Santa Lucia del Caravaggio che prendeva vita sulle mura del Duomo. “Per il terzo anno consecutivo diamo risalto e sostegno ad un progetto originale e ambizioso che continua a crescere”, dichiara il vicesindaco e assessore alla cultura e al turismo Francesco Italia. “Il successo di pubblico e critica dimostra la qualità della proposta per cui sarà presto necessario iniziare a lavorare per l’appuntamento del prossimo anno”.
La manifestazione è stata ideata da Stefania Altavilla con la direzione di Giuseppe Mandalari, e realizzata da Arca con il supporto del Comune di Siracusa. Prestigiose le partnership con AmbiPictures e Fono Roma oltre alla presenza della Film Commission Regionale.




Siracusa. Il teatro dei pupi dei Mauceri al cinema, "premiere" martedì alle Feste Archimedee

I fratelli Alfredo e Daniel Mauceri portano al cinema i pupi e la tradizione del teatro dei pupi siciliani. “Siamo davvero felici di aver portato a compimento questo progetto che tenevamo nel cassetto da almeno cinque anni. Le riprese ci hanno impegnato dal mattino alla sera per oltre una settimana, e nelle pause tornavamo in teatropronti per allietare i nostri ospiti. Il film fa parte di un progetto pilota che ci porterà a realizzare altri prodotti simili”, racconta Alfredo Mauceri.
La regia è stata affidata al regista Luciano Bottaro, vincitore del premio nazionale “Schegge d’autore 2014” con la pièce teatrale “Il puparo”, dove appariva un pupo dei Mauceri.
Il film porta in scena una delle vicende legate al paladino Rinaldo che cadrà vittima della
perfidia di una misteriosa castellana per poi essere salvato dalla principessa Angelica.
“Di solito sono i baldi giovani a salvare le principesse, questa volta il contrario. Inoltre lo spettacolo è una metafora della vita e delle sue incertezze, una sorta di viaggio dantesco con tanto di discesa all’inferno, questa volta rappresento da una grotta dove vive un mostro spaventoso. Azione, musica e colpi di scena allieteranno gli spettatori che saranno coinvolti anche dallo splendore dei pupi realizzati dal puparo Daniel Mauceri e dalla bellezza dei fondali dipinti dall’artista Daniele Carrubba.”
Il film sarà proiettato in anteprima nazionale in occasione delle Feste Archimedee
martedì 28 giugno alle 21.30 presso il Palazzo del Governo.




Noto. Cinque ore di casting per le comparse della fiction "Immaturi"

In poco meno di 400 si sono presentati nella sala Dante del Teatro Tina Di Lorenzo a Noto. Giornata di casting per la serie “Immaturi” di Rolando Ravello, con riprese a luglio nella città barocca e poi Vendicari e Marzamemi.
Si cercano le comparse per la fiction Mediaset. Il consulente della Noto Film Commission, Corrado Di Lorenzo non si scompone per l’alta partecipazione. “Lo immaginavamo perché la serie tv stuzzica un pò tutti, visto anche il cast coinvolto. Noto si conferma ancora una volta set naturale per serie tv di ogni genere”.




Siracusa. A Maddalena Crippa (Elettra) il premio Siracusa Stampa Teatro

“Ha confermato ancora una volta di essere una delle più grandi attrici tragiche italiane con una prova segnata da una grande profondità d’animo e una interpretazione forte, autorevole e trascinante che regala al pubblico momenti di grande teatro. Per aver ancora una volta impreziosito il Ciclo delle Rappresentazioni Classiche e per la straordinaria capacità di interpretare con grande intensità una figura controversa e dalle mille sfaccettature come Clitennestra”.
Con questa motivazione, la commissione del Premio Siracusa Stampa Teatro 2016 ha assegnato l’ambito riconoscimento a Maddalena Crippa, convincente e appassionata protagonista di Elettra per la regia di Gabriele Lavia. Il premio è stato consegnato al Teatro Greco di Siracusa, nell’anteprima dell’ultima replica della tragedia in cui proprio la vincitrice ha dato ancora una volta la prova di essere una delle più grandi attrici della sua generazione.
“Devo dire grazie alla Fondazione Inda – ha detto Maddalena Crippa, accolta da un lungo applauso e da una vera e propria ovazione dagli spettatori – perché ha difeso e continua a difendere la possibilità per migliaia di persone ogni giorno di ascoltare le parole dei greci. E’ qualcosa che non ha eguali al mondo e che contribuisce a difendere il lavoro degli attori. Mi auguro che la Sicilia e l’Inda continuino a difendere questa manifestazione da qualunque tipo di invasione della politica. Grazie alla Sicilia che mi ha guarita e grazie a Gabriele Lavia che mi ha scelta e mi ha dato la possibilità di essere qui dopo 12 anni interpretando uno dei personaggi più belli del teatro tragico”.
Dal 2003, il premio Siracusa Stampa Teatro, giunto alla quattordicesima edizione, viene assegnato dalla sezione siracusana dell’Associazione Siciliana della Stampa all’attore o all’attrice emergente del Ciclo di Spettacoli Classici della Fondazione Inda. Quest’anno, tuttavia, la mancanza di giovani artisti tra gli interpreti principali del cast non ha permesso di individuare un attore emergente. I critici nazionali hanno così votato l’artista che – a loro insindacabile giudizio – ha più di ogni altro incarnato lo spirito che anima il palcoscenico del Teatro Greco di Siracusa. Nel rispetto dello spirito del Premio, comunque, una menzione speciale è andata agli allievi del 3° anno dell’Accademia dell’Inda “Giusto Monaco”, impegnati in tutte le rappresentazioni del 52° Ciclo, in particolare per i risultati raggiunti in Fedra.




Siracusa. Premio Stampa Teatro, sabato 18 la cerimonia di consegna

Sabato 18 giugno, al Teatro Greco di Siracusa cerimonia di consegna del premio “Siracusa Stampa Teatro”, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione. Il riconoscimento, che dal 2003 premia l’attore o l’attrice emergente del ciclo di Spettacoli Classici della Fondazione Inda, è organizzato dalla sezione siracusana dell’Associazione Siciliana della Stampa.
Quest’anno, tuttavia, i cast delle due tragedie non hanno permesso di individuare un artista emergente. Sarà premiato, pertanto, l’attore (o l’attrice) che – ad insindacabile giudizio dei critici delle testate nazionali che hanno votato – ha meglio incarnato lo spirito che anima il palcoscenico del Teatro Greco di Siracusa, regalando una interpretazione emozionante e commovente.
A consegnare il premio sarà Massimo Nicolini, vincitore del Siracusa Stampa Teatro nell’edizione del 2010, tra i protagonisti quest’anno dell’Alcesti di Euripide con l’interpretazione di un generoso Apollo. L’attore sarà accompagnato, come tradizione, dal segretario provinciale dell’Assostampa Siracusa, Damiano Chiaramonte.
La premiazione è prevista per le 18.55, poco prima dell’inizio dell’ultima replica di Elettra di Sofocle, per la regia di Gabriele Lavia.
Anche quest’anno il sindacato dei giornalisti intende consegnare un premio che racchiude in se anche un valore artistico e simbolico, donando al vincitore (o vincitrice) un uovo di struzzo inciso e decorato da Gino Blundo, artista siracusano di grande sensibilità ed audacia, esploratore e sperimentatore di nuove tecniche che lo hanno fatto apprezzare a livello internazionale.
Si tratta di un’originale opera d’arte che racchiude in se i tratti simbolici che l’uovo ha avuto sin dai tempi antichi: dal significato della vita in sè alla sua sacralità. L’opera di Gino Blundo è un omaggio alla fertilità culturale di Siracusa che, attraverso la storia e l’esperienza dell’Istituto nazionale del dramma antico, ha raggiunto forse le vette più alte del riconoscimento planetario.
In particolare, l’opera che verrà consegnata in questa edizione del Siracusa Stampa Teatro è caratterizzata da un’incisione che rappresenta il simbolo dell’aria, da sempre identificato con l’etere e dunque con quel mondo spirituale tanto caro ad Eschilo, padre delle tragedie greche




Siracusa. Rappresentazioni classiche in Lis, Alcesti per la comunità dei sordi siracusani

Per il quarto anno si ripete al teatro greco la felice esperienza delle rappresentazioni classiche tradotte in Lis. “Grazie alla sensibilità dell’associazione Amici dell’Inda e della Fondazione Inda, la comunità dei sordi siracusani avrà la possibilità di assistere sia alla manifestazione Agon 2016 (16 giugno ore 21, ndr) sia alla replica di Alcesti (17 giugno, ndr) con la presenza di un interprete Lis”, spiega Bernadette Lo Bianco che con l’associazione Sicilia Turismo per Tutti ha promosso l’iniziativa.




Siracusa. Agòn, processo ad un marito infedele o cinico omicida? Decide il teatro greco

La posizione dominante dell’uomo sulla donna, le offese, le violenze continue fino al drammatico epilogo del femminicidio sono materia di un vero e proprio “processo” che andrà in scena giovedì sera, 16 giugno, al Teatro Greco di Siracusa.
Sul banco degli imputati Admeto, il re di Fere, il marito di Alcesti. Entrambi protagonisti della tragedia di Euripide che alle 21 di giovedì avrà una appendice con uno spettacolo nello spettacolo. Appunto, la messa in scena di un processo all’uomo che cagionò la morte della moglie.
In scena un tribunale con accusa, difesa e una giuria composta dal pubblico che esprimerà la sentenza votando colpevole o innocente attraverso cartelli di diverso colore. L’evento, intitolato “Agòn, dal dramma antico alla simulazione processuale”, è organizzato dall’Isisc, l’Istituto superiore internazionale di scienze criminali, dalla Fondazione Inda, dall’associazione Amici dell’Inda e dall’Ordine degli avvocati di Siracusa.
Admeto, “marito infedele o cinico omicida”, sarà giudicato dal tribunale presieduto da Felice Cavallaro, giornalista del Corriere della Sera.
A sostenere la tesi dell’accusa, la grecista Eva Cantarella che chiamerà come testimoni gli attori Paolo Graziosi e Massimo Nicolini, il primo Ferete e il secondo Apollo in “Alcesti”, la tragedia inserita nel cartellone del cinquantaduesimo ciclo di spettacoli classici. A difendere Admeto sarà invece Ettore Randazzo, avvocato e presidente del Consiglio scientifico regionale dell’Isisc. Randazzo chiamerà a testimoniare l’attrice Galatea Ranzi, che quest’anno a Siracusa interpreta proprio Alcesti.
Oltre al pubblico delle rappresentazioni classiche che giovedì alle 19 assisterà a “Elettra” di Sofocle e che potrà fermarsi in cavea, seguiranno lo scontro giuridico tra accusa e difesa, con ingresso libero, anche gli spettatori e gli avvocati interessati al processo contro il re di Fere, interpretato da Danilo Nigrelli.
Sarà proprio il pubblico, alla fine del dibattito, a pronunciare il verdetto per assolvere o condannare l’uomo rimasto inerme davanti a una donna che per amore gli regala la propria vita.
A introdurre la serata, coordinata dal regista Manuel Giliberti mentre protagonista del dibattito sarà anche il magistrato Michele Consiglio, saranno Ezechia Paolo Reale, segretario dell’Isisc, Pier Francesco Pinelli, commissario straordinario della Fondazione Inda, Giuseppe Piccione, presidente dell’associazione Amici dell’Inda e Francesco Favi, presidente dell’Ordine degli avvocati di Siracusa. La serata, dedicata a Enrico Di Luciano, fondatore dell’associazione Amici dell’Inda, recentemente scomparso, prenderà il via alle 21. 




Siracusa. Giornata del Rifiugiato, il 20 giugno al teatro greco con Ovadia e Incudine

Oltre cento artisti, tra cantanti e attori, sia giovani che professionisti, nella cavea del Teatro Greco di Siracusa per la Giornata mondiale del rifugiato. Una serata dedicata all’arte con cui la Fondazione Inda partecipa, per il decimo anno, alla giornata di sensibilizzazione dedicata ai temi dell’accoglienza, dell’integrazione e della convivenza.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, la Consulta comunale per gli immigrati, gli attori del cinquantaduesimo ciclo di spettacoli classici e l’Accademia d’arte del dramma antico, è in programma lunedì 20 giugno, alle 20,30 al Teatro Greco di Siracusa.
I dettagli dell’evento saranno illustrati lunedì 13 alle 10,30 nel Salone Amorelli di Palazzo Greco in corso Matteotti dal regista, attore, cantante e scrittore Moni Ovadia, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti umani in tutto il mondo, e il cantautore siciliano Mario Incudine. Con loro il commissario straordinario della Fondazione, Pierfrancesco Pinelli.