Una 17enne di Città Giardino alla finale di Miss Gran Prix 2015

Una siracusana in finale a Miss Gran Prix 2015. Si tratta di Isabel Leone di Città Giardino che stasera sfilerà sul palco di Ascoli Piceno per l’ambita fascia, nell’evento condotto dalla cantante e conduttrice Jo Squillo. Studentessa di 17 anni con la passione della chitarra e il sogno di diventare musicista professionista, Isabel ha strappato il pass per la finale entrando tra le “magnifiche 35” aspiranti Miss Grand Prix 2015 dopo le selezioni regionali dei mesi scorsi e le prefinali dell’altro ieri a Roseto degli Abruzzi. A giudicare Isabel e le altre ragazze ci sarà una giuria di grandi nomi, tra cui il conduttore tv Alessandro Cecchi Paone nelle vesti di presidente.




La Siracusa Film Commission ricerca comparse

La Siracusa Film Commission, in collaborazione con una produzione 2016, ricerca uomini e donne tra i 30 e i 55 anni. Richieste anche due persone anziane, un uomo e una donna, e due ciclisti con bici da corsa, che non sia mountain bike, con nessun marchio e abbigliamento sponsorizzato. Gli interessati alla selezione, possono recarsi in via Mirabella dalle 11,30 alle 18 di venerdì 11 settembre.




Allo Zecchino d'Oro una giovane voce siracusana: Alice Martino, 10 anni, da Rosolini

Ha 10 anni, si chiama Alice Martino e da Rosolini è pronta a salire sul palco dell’Antoniano per lo Zecchino d’Oro. La piccola cantante siracusana ha superato l’ultimo banco di prova, a Bologna. E’ stata scelta ed inserita nel novero dei 12 bambini che interpreteranno i brani italiani in gara alla 58.a edizione dello Zecchino. Alice si presenta con il brano dal titolo “Le impronte del cuore”.




Ferla. Lithos d'amuri, quando la musica incontra saperi e sapori

Musica, amuri e tanti eventi culturali collaterali. E’ “Lithos” la manifestazione che, ormai da 15 anni, va in scena il primo weekend di settembre a Ferla. A cura del maestro Carlo Muratori, l’attuale edizione della rassegna nazionale di musica popolare è dedicata al sentimento amoroso, all’amuri, che domani 5 e domenica 6, a partite dalle ore 18.30 con le visite eco-culturali di Ferla, sarà celebrato, la prima sera, con le voci di Peppe Voltarelli e del direttore artistico e la sua orchestra in “Sale – puro cloruro di suono”, e la seconda con le melodie e i ritmi dei i Vorianova e dei Pupi di Gesaro.
“Lithos è un’ulteriore occasione per vivere e assaporare l’atmosfera vera e genuina di Ferla – commenta il Sindaco Michelangelo Giansiracusa. Nei due giorni della rassegna sarà possibile gustare le ricette tipiche del borgo grazie agli stands enogastronomici allestiti dagli operatori locali, promotori dell’eccellente connubio, tipico della cultura popolare e di uno stile di vita slow, tra musica, voce e buon cibo”.
All’ecosostenibilità e al rispetto per l’ambiente, tematiche verso cui il Comune di Ferla è concretamente votato, domenica 6 è dedicato il momento, a cura dell’Associazione “Ricicreo Ferla”, dal titolo “Dressin’ Lithos”, sfilata di abiti, vere e proprie chicche della moda del Reusing, interamente realizzati con materiali di scarto e di riuso.
“Per chi volesse condividere la propria declinazione del #lithosdamuri, è ancora possibile, e lo sarà fino a domani pomeriggio – spiega l’assessore al Turismo Floriana Raudino – partecipare al contest fotografico dedicato alla manifestazione, indetto dal comune di Ferla e propagandato sui socials”. Una pubblicità originale e a costo zero: sono già in gara più di 50 scatti che, al contempo, promuovono su vasta scala la kermesse, e rendono protagonisti attivi della manifestazione anche gli utenti della rete.




La Compagnia degli Umili con le Troiane di Euripide al teatro greco di Palazzolo

La Compagnia degli Umili, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, a proposito di diritti universali, rappresenta Le Troiane di Euripide. L’appuntamento è per martedì 4 agosto alle 20.30, al teatro greco di Palazzolo Acreide. “La fuga dalle zone del conflitto e l’emigrazione di massa che ne consegue – afferma l’avvocato Glauco Reale – pongono problemi drammatici e possono persino nascondere l’infiltrazione di terroristi. Ma l’Occidente e le grandi potenze non sono senza peccato. L’uso di gas asfissianti utilizzati dalle nazioni in conflitto durante la prima guerra mondiale o le camere a gas, le bombe al fosforo, Nagasaki e Hiroshima non sono solo un ricordo del secolo scorso. Il napalm e l’uranio impoverito sono appena di ieri e i gas asfissianti tornano di moda conducendo ancora alla strage degli innocenti. Ma anche qui da noi il fenomeno del disastro ambientale provocato dalle eco-mafie conduce agli stessi risultati, così come il traffico di organi, la connessa scomparsa di bambini, il femminicidio. Abbiamo dunque mille ragioni per non dimenticare gli insegnamenti che il mondo post moderno vuole dimenticare e per onorare a nostro modo, anche se con ritardo, Tommaso Gargallo che con felice intuizione volle istituire le “Feste classiche” al Teatro di Siracusa e quei giovani, attori e comparse che vi parteciparono nel 1914, alcuni dei quali poi persero la vita sul fronte del Carso. Celebreremo dunque l’evento affrontando dalla visuale del diritto la messinscena delle Troiane di Euripide, che a ragione possiamo considerare un nostro contemporaneo. Con questo spirito ho tradotto ed adattato il testo nel tentativo di mettere in scena la tragedia, traendo principalmente forza da quanti operano all’interno del Palazzo di Giustizia, che stanno offrendo con la passione dei catecumeni il loro contributo nei vari ruoli dalla recitazione alle musiche, perché nel nostro mondo, nonostante la crisi della politica e del diritto, quia absurdum, crediamo ancora nel messaggio del Poeta “fatti non foste a viver come bruti ma per seguire vertude e canoscenza. Colgo l’occasione per ringraziare il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, l’Associazione Amici dell’Inda e l’Istituto Nazionale del Dramma Antico per l’attenzione che hanno mostrato nei nostri confronti”.




Reazione a Catena (Rai 1): Le Ortigiane vincono 24.500 con Amadeus

Un trio tutto al femminile e siracusano protagonista della puntata di ieri di “Reazione a Catena”. Al gioco televisivo condotto da Amadeus e trasmesso da Rai 1 Caterina, Nadia e Paola – nome di battaglia, Le Ortigiane – hanno vinto 24.500 euro.
Lunedì avevano solo sfiorato il colpo grosso, centrato ieri sera grazie alla parola “Fissa” indovinata nei 20 secondi messi a disposizione nel gioco finale, “Ultima Catena”.




Siracusa. Sabato sera in scena la storia di Teresa d'Avila con Pamela Villoresi

“Un castello nel cuore – Teresa d’Avila” è l’opera teatrale promossa dal Movimento Ecclesiale Carmelitano, in collaborazione con la Compagnia Argot Produzioni, in occasione del V centenario della nascita di una delle più grandi figure mistiche della storia della Chiesa. Avrà la voce e le fattezze di Pamela Villoresi.
“Ho voluto fortemente questo spettacolo – ha detto l’assessore al turismo, Francesco Italia – per l’alto valore spirituale. Il Comune di Siracusa insieme ai Comuni del comprensorio ibleo intende dare vita ad una serie di percorsi sul turismo religioso”. Il parroco della Cattedrale, Salvatore Marino, ha messo a disposizione la chiesa di Santa Lucia, un tempo annessa al monastero.
Lo spettacolo avrà luogo sabato prossimo, 25 luglio, alle 21.00 nella chiesa di Santa Lucia alla Badia.
Teresa de Humada, nota con il nome religioso Teresa di Gesù, vissuta nella Spagna del secolo d’oro (nata nel 1515), era una monaca di clausura dell’Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo. Riformatrice del ramo femminile dell’Ordine e di quello maschile, poi affidato a San Giovanni della Croce. A questo eccezionale percorso spirituale accompagnato anche da fenomeni mistici, si deve la canonizzazione a soli 40 anni dalla morte.Teresa è stata la prima donna in assoluto ad essere proclamata dottore della Chiesa.
“La bellezza e la grandezza di Teresa sta proprio in questo: Teresa non era solo una monaca, Teresa era innanzi tutto una donna, con la forza e la passione che l’essere donna comporta”, spiega Maria Luisa Manni del Mec, Movimento ecclesiale carmelitano.
“Il Castello nella visione di Teresa – aggiunge poi Salvatrice Profeta, del Movimento ecclesiale carmelitano – non è nient’altro che il cuore dell’uomo, il quale lungi dall’essere vuoto, si vede abitato dal Dio Vivente, che lo ha scelto come Sua dimora. Teresa descrive una serie di tappe, le sette dimore, come dice Pamela Villoresi descrivendo lo spettacolo, che conducono alla stanza centrale, quella del Matrimonio mistico con Dio. La bellezza e l’attualità del messaggio di Teresa sta nel fatto che ciascuno di noi attraversa queste tappe della vita, che rischiano di farci dare risposte sbagliate, di bloccarci, di impedirci di trovare la giusta direzione. Ma sono proprio questi momenti ad essere occasione di crescita e di miglioramento”.




Marzamemi. Il Festival del Cinema di Frontiera tra i migliori eventi culturali siciliani

Il Festival internazionale del Cinema di Frontiera tra i migliori eventi culturali siciliani. Prestigiosi riconoscimenti sottolineano la quindicesima edizione, attualmente in corso. Il festival è stato censito, infatti, nel portale italialive.it e si è guadagnato la candidatura al “Premio Italialive 2015” .Iniziativa promossa da Codacons con la partecipazione di Autostrade per l’Italia e la collaborazione di Coldiretti , Italialive ha lo scopo di informare gli automobilisti su quello che accade nel territorio che attraversano e presenta un calendario aggiornato dei migliori eventi organizzati, anche alla scoperta di eccellenze enogastronomiche. Il secondo appuntamento della XV edizione del Festival Internazionale del cinema di frontiera si è aperto  con “Quando la musica abbatte le frontiere”, incontro con il musicista Carlo Muratori e lo scrittore Domenico Trischitta che ha presentato il suo ultimo libro Glam City (Avagliano, 2014). Il romanzo – ultimo di una trilogia su Catania – è ambientato negli anni ‘70 nel quartiere di San Berillo, ancora oggi luogo di degrado sociale.. «La città fatica ad accettarlo – ha affermato Trischitta – perché diverso e avanti con i tempi». La presenza di Carlo Muratori ha sottolineato, con musica e parole, il concetto di diversità e il disagio in tutte le sue forme. La serata in Piazza Regina Margherita è proseguita con la proiezione delle clip realizzate con l’università di Catania, con immagini che raccontano l’anteprima del festival “Marzamemi a Catania”, a seguire la proiezione del film Tambien la lluvia di Iciar Bollain con Gael Garcìa Bernal e Luis Tosar. Il tema  è quello della guerra dell’acqua, bene vitale che da comune diventa proprietà privata. «Il cinema – ha affermato Correale – è anche un modo per raccontare argomenti e storie importanti, che nella vita quotidiana ci sfuggono».Poi la presentazione del film Times and Winds di Reha Erdem con Yigit Ozsener e Elit Iscan: «Si tratta di un film molto importante per me-ha detto la giovanissima attrice turca-  è proprio da qui che è iniziata la mia carriera».Nel cortile di Villadorata, è stato inaugurato il concorso di cortometraggi “ConCorto 2015”, rassegna a cura della Filmoteca 451, con la proiezione dei primi cinque film brevi, sui venticinque totali, provenienti da diverse parti del mondo, dall’Italia alla Spagna, dagli Stati Uniti al Giappone.In chiusura esibizione live di  Muratori, nell’ambito della rassegna “Ultim’Ora”, la frontiera musicale del festival, organizzata per il secondo anno consecutivo da Liccamuciula e che proseguirà venerdì 24 luglio con Davide Di Rosolini.Il concorso dei lungometraggi prosegue stasera con la proiezione di Ixcanul Volcano di Jayro Bustamante e proseguirà con un triplice omaggio a tre personaggi d’eccezione:SergejĖjzenštejn (proiezione di un estratto de La corazzata Potemkim), a Leonardo Sciascia (Radiografia della miseria di Piero Nelli) e a Orson Welles (La ricotta di Pier Paolo Pasolini).La sezione “ConCorto” stasera presenta: Pasta Amaradi Ivano Fachin. Acabo de tener un sueño i Javi Navarro. Morte segreta di Michele Leonardi. Il quaderno di Valentina Capone Os meninos di Javier Macipe.Fuori concorso, proiezione di: Aria ca spira di OliwaSiem, video musicale di Corda Sicula, Seconda primavera e Nella terra del padrino di Francesco Calogero.Domani 23 luglio sarà la volta di Corri ragazzo corri (Lauf Jungelauf) di Pepe Danquart; a seguire incontro con Mika Kaurismaki e la proiezione del film Road North da lui diretto nel 2012. L’appuntamento di “Chiacchiere sotto il fico” presenta una tavola rotonda di dibattito sul tema “Servono ancora i Festival?, esperienze a confronto: piccoli e grandi festival di cinema nazionali e internazionali” con Thomas Struck (direttore Kulinarisches Kino, Berlinale), Mika Kaurismaki (regista e fondatore MidnightSun Festival), Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, Elit Iscan e Yigit Ozsener (attori del nuovo cinema turco), Valerio Fiorespino (direttore Risorse umane Rai).Il concorso di cortometraggi continua con la proiezione di: Monte Gourougou di Bruno Rocchi, Gallery A di Ruggero Loria, Mathieu di Massimiliano Camaiti, Sinuaria di Roberto Carta, Panfilo di Memed Aksoy.Per “Lampi sul Mediterraneo”, domani, ci sarà la proiezione del film inedito Ecuba di Giuliana Berlinguer e Irene Papas.CineForum/CineFrontiera, dalle 16.30 al palmento di Rudinì, presenta Brasileirinho di Kaurismaki e Que viva Messico di Ėjzenštejn.
 




Solarino. Cala il sipario sull’Estivo 2015-Il ritorno

Calato il sipario sull’Estivo 2015-Il ritorno. La manifestazione canora che mancava ai solarinesi da quasi un ventennio, è tornata per far cantare adulti e bambini. Grazie all’impegno del presidente della Proloco Luciano Puglisi, del suo vice Dario Bazzano, direttore artistico dell’evento, e a tutti i ragazzi dell’associazione che hanno creduto fortemente nel progetto e in poco tempo gli hanno ridato vita. All’amministrazione comunale e ai numerosi partner privati che hanno permesso la riuscita della kermesse condotta da Dario Romano.
Trenta in tutto i concorrenti che si sono esibiti dal vivo accompagnati dalla “Blue Band” durante il fine settimana, giunti da tutta la provincia e oltre. Dapprima è toccato alla categoria “over 15 anni”. I 14 aspiranti cantanti in gara hanno tirato fuori la voce per convincere la giuria e, soprattutto, mettersi alla prova e donare al pubblico un po’ di se.
Poi è stata la volta dei piccoli fra i 9 e i 14 anni. I 16 cantanti hanno conquistato subito palcoscenico e pubblico, cimentandosi con alcuni dei brani più famosi del panorama musicale italiano e internazionale.
Per ogni categoria la giuria ha selezionato gli 8 finalisti che si sono esibiti domenica. Sul podio fra i “piccoli”, Ilenia Falco che ha cantato “Insieme”; dietro a Damiano Di Mauro interprete di “Grande Amore”. Al primo posto Sabrina Russo e la sua versione di “Zingara” di Iva Zanicchi, che ha subito convinto pubblico e giurati. Tra gli adulti ha trionfato, invece, la ragusana Giulia Casamichele che, con la sua interpretazione di “Oggi sono io” di Alex Britti, ha strappato applausi e complimenti e si è aggiudicata anche il premio speciale “Peppe Bazzano” offerto dalla famiglia del musicista scomparso.
Per i 2 vincitori la possibilità di esibirsi sul palco di Piazza Plebiscito, con il maestro Pinuccio Pirazzoli e l’orchestra della Rai, durante i festeggiamenti per il Patrono San Paolo.
Premiati, infine, Micky Prazza (9-14) e Kevin Augello (over 15) che accedono di diritto alla manifestazione, in programma nel ragusano a febbraio 2016, “Il palco dei talenti”, selezionati tra tutti gli artisti in gara non vincitori, dal direttore artistico della kermesse.
La manifestazione canora ha portato sul palco di piazza Plebiscito, oltre ai 30 cantanti in gara, 3 piccolissimi ospiti d’onore fra i 5 e i 7 anni, giada, Viola e Gioele, che hanno dato prova di se con brani pop interpretati con simpatia e tenerezza che hanno commosso e divertito il pubblico. E poi Nadia Boscarino e i bimbi di “Parole tra le mani” che hanno interpretato in Lis (Linguaggio italiano dei segni) l’Inno di Mameli e il brano di Marco Mengoni “Esseri umani”. Quindi Toni Gallo e la sua crew, i “Newway”: insieme hanno incantato la piazza e fatto incetta di applausi e complimenti.
“Scopo della manifestazione non era assegnare premi né eleggere vincitori, ma dare la possibilità a chi ne aveva voglia di mettersi alla prova – ha affermato dal palco Luciano Puglisi – qui non è importante vincere ma partecipare. Salire sul palco per provare e trasmettere al pubblico emozioni con una canzone. Ci siete riusciti. Tutti”.




Noto. Musica Classica: tornano i concerti di NotoMusica, edizione numero 40

Edizione numero quaranta di Notomusica. L’appuntamento è stato presentato a Palazzo Ducezio da Corrado Galzio insieme al sindaco, Corrado Bonfanti.
Dall’1 al 22 agosto nove concerti nel Cortile del Collegio dei Gesuiti: tra gli artisti Sir Antonio Pappano in esclusiva per la Sicilia come Katia e Marielle Labèque. E ancora Peppe Servillo con Rita Marcotulli, Desirée Rancatore, il trio Rea-Pietropaoli-Sferra, Dimitra Theodossiou e lo stesso Galzio che si esibirà al piano con il suo quintetto.
E lo stesso maestro Galzio, 96 primavere a novembre, tornerà ad esibirsi davanti al pubblico della sua Noto, dove dal 1975 propone un festival di altissimo livello che ha avuto ospiti da da Ennio Morricone a Luis Bacalov a Nicola Piovani, da Salvatore Accardo a Ugo Ughi. E ancora i soprano Cecilia Gasdia, Mariella Devia, Katia Ricciarelli,i pianisti Boris Petrushansky, Michele Campanella, Bruno Canino, il violoncellista Giovanni Sollima, Gianni Ferrio, Michel Portal.
“Di questo percorso quarantennale ringrazio gli artisti dei cinque Continenti, i collaboratori, le istituzioni e, consentite, la mia famiglia. Ringrazio soprattutto la città di Noto e i netini che hanno dimostrato di amare e meritare un festival di musica classica. Notomusica appartiene a loro e nelle notti d’agosto sfiora con le sue note il giardino di pietra barocco, che per monumentale bellezza non ha eguali al mondo”, dice emozionato Corrado Galzio.
“La città – gli fa eco il sindaco Bonfanti – gli è immensamente grata per il dono di Notomusica. Un festival musicale di prestigio e continuità che entra nel novero e nella leggenda delle grandi rassegne europee ed internazionali, di cui condivide lo slancio culturale autenticamente cosmopolita”.
L’inaugurazione sarà preceduta il 31 luglio dalla celebrazione del quarantennale, alle 19 al Convitto Ragusa con il taglio del nastro della mostra fotografica, che sarà arricchita da preziosi materiali d’archivio.
Il festival è promosso e sostenuto dal Ministero per i Beni le Attività Culturali e Turismo, dall’Assessorato regionale al Turismo e dal Comune di Noto. Tutti gli eventi avranno inizio alle ore 21. Ingresso intero €15, ridotto (studenti fino ai 25 anni) €10; fanno eccezione i concerti del 3, 4, 17 e 22/8: €20 posto unico. Abbonamento “Classic” 7 spettacoli (esclusi i concerti del 3 e 22/8): soci €70, ordinario €91. Abbonamento “Gold” 9 spettacoli: soci €108, ordinario €126,00. Promozioni: biglietto famiglia (per nuclei di almeno 4 persone, figli non maggiorenni): 4 ingressi €36 (altri figli €8 cadauno); per i concerti del 3, 4, 17 e 22/8: 4 ingressi €50 (altri figli € 10 cadauno). Campagna abbonamenti fino al 31/7. Informazioni e prenotazioni: Associazione Concerti Città di Noto tel/fax +39 0931 838 581, associazioneconcerti@tin.it, www.notomusicafestival.com