Siracusa. Un concerto per aiutare i piccoli pazienti del reparto di Neonatologia dell'ospedale

Si terrà domenica alle 19, nel salone Carabelli dell’Asam, l’esibizione del duo formato da Nino Errera
e Alessandra Pipitone, rispettivamente sulle percussioni della marimba e le corde del pianoforte.
Il concerto di beneficenza,“Sulle note della solidarietà…per una vita che nasce”, è organizzato dall’Asam e
dell’associazione “Mary Astell” per dar voce ai piccoli ricoverati nel reparto di Neonatologia dell’ospedale Umberto
I di Siracusa, i quali necessitano di diverse apparecchiature sanitarie. Il ricavato della serata sarà infatti interamente devoluto a questo prezioso obiettivo. Il concerto è patrocinato dal ministero per i Beni e
le Attività Culturali, dalla direzione generale per lo Spettacolo dal Vivo e dalla Regione Siciliana, Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo.




Siracusa. Camilleri "benedice" Le Supplici di Ovadia e Incudine

Un progetto di “alto valore”. E’ così che lo scrittore Andrea Camilleri, creatore del Commissario Montalbano, ha definito “Le Supplici” di Moni Ovadia e Mario Incudine che, assieme a Pippo Kaballà, hanno pensato alla messinscena in siciliano e greco moderno della tragedia di Eschilo. Il celebre scrittore nei giorni scorsi aveva insomma speso bellissime parole per l’allestimento delle Supplici al teatro greco in questo 51° ciclo di spettacoli tragici. E dopo c’è stato anche un incontro. Moni Ovadia e Mario Incudine sono infatti volati da Andrea Camilleri che, anche nel corso di questo incontro, ha espresso parole di elogio nei confronti del loro lavoro, ribadendo che “il teatro è l’unico luogo in cui ogni lingua diventa magica e comprensibile”.




Siracusa. Medea, donna moderna e coraggiosa incanta il pubblico del Teatro Greco

Si è aperta con grandi numeri la stagione 2015 dell’Istituto nazionale del dramma antico. Sono infatti state 10.600 le persone che, nelle prime tre serate, hanno assistito alla messa in scena delle tragedie “Le Supplici” di Eschilo, “Ifigenia in Aulide” di Euripide e “Medea” di Seneca. Un numero in crescita rispetto alla stagione 2014, quella del centenario, quando nelle prime tre giornate le presenze erano state 9.500. E una vera e propria ovazione, ieri sera, è stata riservata dagli oltre 4.000 spettatori, alla prima di “Medea” di Seneca, diretta da Paolo Magelli. Un’opera al debutto assoluto, dato che non è mai stata essa in scena al teatro greco. Molto apprezzate le interpretazioni di Valentina Banci nel ruolo di Medea, di Filippo Dini in quello di Giasone e poi, ancora, di Daniele Griggio che ha vestito i panni di Creonte, di Francesca Benedetti, ovvero la nutrice e di Diego Florio: il messaggero. In scena anche Enzo Curcurù (Argonauta), le corifee Simonetta Cartia, Giulia Diomede, Clara Galante, Ilaria Genatiempo, Viola Graziosi, Elisabetta Arosio, Lucia Fossi, Carmelinda Gentile e Doriana La Fauci, i corifei Enzo Curcurù, Lorenzo Falletti, Diego Florio, Sergio Mancinelli e Francesco Mirabella e i bambini Francesco Bertrand e Gabriele Briante.
Questo il cast che ha portato in scena una tragedia secondo il regista Magelli di grande attualità, un’opera che ripropone situazioni con le quali conviviamo oggi. Un testo moderno che presenta non una maga cattiva ma una donna coraggiosa, una novella Ulisse che ha aperto le vie del mare, una donna impazzita dall’amore e ferita a morte dall’abbandono di Giasone. Ad accogliere gli spettatori la scena, con una distesa bianca creata da Ezio Toffolutti, che ha firmato anche i costumi. Per quanto riguarda invece il testo, Magelli ha arricchito la traduzione di Giusto Picone con un brano del drammaturgo e poeta tedesco Heiner Müller delineando “una creatura martoriata dentro la quale inizia una guerra tra due io, quello lunare che la spinge alla riflessione e alle contemplazione dell’anima e quello solare che le impone la distruzione di tutto”. A sottolineare e rendere ancora più intensi i momenti della messinscena le musiche realizzate da Arturo Annecchino. Mentre il cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici, ieri sera, ha chiuso i tre giorni delle prime delle opere in cartellone, nel corso della mattinata, sulle pietre dell’Akrai a Palazzolo, si è aperta la ventunesima edizione del Festival internazionale del teatro classico dei giovani. Ad inaugurare ufficialmente l’evento che coinvolge quest’anno oltre 1.500 studenti di 53 istituti da tutto il mondo, sono stati il prefetto Armando Gradone, il sindaco di Palazzolo Carlo Scibetta e il consigliere d’amministrazione della Fondazione Inda Paolo Giansiracusa. Sul palco ad aprire il festival, davanti alla scenografia pensata da Tony Fanciullo, è stata l’opera Agamennone di Eschilo messa in scena dal “Theatron” dell’università La Sapienza di Roma e diretta da Adriano Evangelisti. A causa delle cattive condizioni atmosferiche le esibizioni a Palazzolo sono state interrotte e gli spettacoli “Prometeo incatenato” di Eschilo della Adyghe state university, un ateneo russo, ed Ecuba di Euripide, degli studenti greci del Department of food science Limnos sono state rinviate a domani. Si sono invece esibiti all’interno di una scuola di danza di Siracusa due ballerini dell’Accademia nazionale di danza.

 




Siracusa. Oltre 5 mila spettatori al Teatro Greco per la prima di "Ifigenia in Aulide"

Lunghi applausi per “Ifigenia in Auilide” di Euripide, al debutto, ieri pomeriggio, al Teatro Greco nella seconda giornata del cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici allestiti dalla Fondazione Inda. L’opera diretta da Federico Tiezzi ha convinto i circa 5 mila spettatori presenti. Lungo applauso alla fine. Tra gli spettatori anche l’attrice Monica Guerritore, madre di Lucia Lavia. Il regista ha voluto un’ambientazione indiana, “per allontanare il dramma dall’uso recente di modernizzarlo in chiave borghese e riscoprire le origini misteriche di questo mito”. La scena, firmata da Pier Paolo Bisleri, ripropone la spiaggia bianca dell’Aulide. Sullo sfondo, tre grandi navi da battaglia, immobili, in attesa del vento. Non mancano i riferimenti a Duilio Cambellotti e all’Ifigenia in Aulide del 1930. La ricordano alcuni elementi delle scene, ma anche un momento dello spettacolo: l’ingresso di Ifigenia. “Un omaggio a una delle anime dell’Inda”. Predomina il colore nei costumi di Giovanna Buzzi, così come l’eleganza, particolarmente espressa per Clitennestra e Ifigenia, che arrivano in Aulide per celebrare un matrimonio. Effetti speciali nella scena finale. Il cast è composto da Elena Ghiaurov (Clitennestra), Lucia Lavia (Ifigenia), Francesco Colella (Menelao), Raffaele Esposito (Achille), l’attore siracusano Sebastiano Lo Monaco, nei panni di Agamennone, Gianni Salvo (vecchio), Francesca Ciocchetti e Deborah Zuin (corifee) Turi Moricca (araldo), il musicista Giorgio Rizzo e la piccola allieva della sezione Junior dell’Accademia dell’Inda Mirea Bramante che ha interpretato Oreste bambino. Sul palco anche gli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico “Giusto Monaco”.Le musiche sono di Francesco Della Monica e Ernani Maletta. La tradzione, di Giulio Guidorizzi. Questa sera l’attesa è tuta per la prima di Medea di Seneca, diretta da Paolo Magelli, con inizio alle 18,45.




Siracusa. Inda, "Le Supplici" in chiave siciliana, debutto al Teatro Greco: annunciati i titoli del 2016

Elettra, Alcesti e Fedra. Sono questi i titoli scelti dalla Fondazione Inda per il prossimo ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco. L’annuncio ufficiale è stato dato oggi pomeriggio dal presidente, Giancarlo Garozzo che ha aperto così, come annunciato nei giorni scorsi, il cinquantunesimo ciclo di rappresentazioni classiche, prima che la scena venisse occupata da “Le Supplici” di Moni Ovadia. Tra le autorità presenti nell’antica cavea anche l’ex ministro, Annamaria Cancellieri.Le Supplici che Moni Ovadia ha portato al Teatro Greco è uno spettacolo con un’impronta marcatamente siciliana. È firmato a 4 mani insieme a Mario Incudine. Più che una tragedia greca tradizionale ha il sapore di un’opera siciliana, un musical sull’accoglienza,con le donne, il coro delle Danaidi, prime migranti della storia e Argo che diventa Lampedusa.
inda




Siracusa. Inda, spettacoli classici al debutto con "Le Supplici" di Eschilo

Si chiuderà questa sera, con la prova generale di Medea, il percorso di preparazione per l’allestimento del nuovo ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco, il primo del secondo secolo dell’Inda. Domani sera,alle 18,45, il debutto con la tragedia “Le Supplici” di Eschilo, diretta da Moni Ovadia. Quest’anno la fondazione ha puntato su te registi al debutto assoluto al Teatro Greco e numerosi volti nuovi sul palco. Dopo la “prima” di domani sera, sabato e domenica andranno in scena “Ifigenia in Aulide” di Euripide, diretta da Federico Tiezzi e “Medea” di Seneca, per la regia di Paolo Magelli . Il testo di Seneca non è mai stato rappresentato nell’antica cavea. L’opera di Eschilo, invece, è stata messa in scena una volta, nel 1982. “Ifigenia in Aulide”, infine, sarà sul palco degli spettacoli classici per la terza volta. Segue gli allestimenti del 1930 e del 1974. Tra le novità di quest’anno, la decisione di annunciare, domani sera, i titoli del cinquantaduesimo ciclo di spettacoli classici. Il presidente, Giancarlo Garozzo li renderà noti in apertura. Una scelta legata alla necessità di avviare per tempo la programmazione della prossima stagione. Domenica prenderà il via anche il Festival internazionale del teatro classico dei giovani, con gli studenti che si esibiranno sulle pietre dell’Akrai, a Palazzolo. Parteciperanno mille e 500 giovani di 53 istituti scolastici.
(foto:repertorio, dal web)




Lo spettacolo "La mafia è un'idea" fa tappa a Floridia e a Canicattini

Al via la seconda parte del tour di “La Mafia è un’idea” di Massimo Tuccitto. Lo spettacolo, infatti, il 24 maggio, alle 19, sarà a Floridia, nell’associazione “Oltre” di via Giusti, un nuovo centro di aggregazione culturale, dove il responsabile Luca Carpinteri, si sta attivando per la riuscita dell’evento e la programmazione di nuove attività culturali. “La mafia è un’idea” porta in scena una storia, reale, con gli attori Tuccitto, Laura Giordani e Luigi Maria Rausa. I tre, accompagnati dalle melodie di Mimmo Aiola, riescono a dare una visione della mafia priva di quelle sovrastrutture e di quell’alone di intrigante mistero, senza quel mito creato dalla filmografia internazionale ma rappresentata com’è realmente, ciononostante una parte – piccola – del popolo siciliano pensi che possa garantire benessere. Il 31 maggio è poi prevista una replica a Canicattini Bagni, organizzata dall’Accademia di Naturopatia Anea, alla presenza del presidente nazionale e fisico quantistico Harry Tallarita: “L’interessamento dell’Accademia Anea è per me motivo di grande orgoglio – dice Tuccitto – il loro interesse rafforza la mia volontà, non solo da teatrante, ma da studioso, di portare il mio messaggio con sempre più forza a più gente possibile. Il legame con la fisica quantistica della mia tesi sull’eliminazione dell’associazione criminale mafia è stata una scoperta anche per me, ma adesso l’approfondimento dei miei studi mi conferma innegabilmente che ciò che dico è reale, tangibile e verificabile. Lo espleterò sempre più chiaramente nelle prossime repliche”.




Siracusa partecipa al progetto Eu-Fin: verso un'associazione internazionale della pesca

Anche Siracusa partecipa al progetto Eu-Fin, European Union Fishing Network, che vede come capofila l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, con 19 partners tra Comuni e associazioni dell’Unione Europea. La scorsa settimana l’amministrazione comunale ha partecipato a Denia, in Spagna, al secondo dei 4 incontri previsti. C’erano anche i rappresentanti di Cipro, Montenegro, Albania, Macedonia, Serbia, Croazia, Portogallo, Grecia e Spagna. Siracusa, unica città siciliana del progetto, era presente con l’assessore alle Attività produttive, Teresa Gasbarro. “L’evento mira al consolidamento della partnership del progetto e alla definizione di un’associazione internazionale sulla pesca-spiega l’esponente della giunta Garozzo- che possa dare seguito alle proposte progettuali emerse nel primo incontro di Ravenna e che emergeranno durante gli incontri successivi, l’ultimo dei quali è in programma nella nosta città il prossimo ottobre”.Tema dell’incontro di Denia è stato “Innovazione e sostenibilità nell’ambiente marino e nella pesca tradizionale”. Presentata e discussa la bozza di statuto dell’Associazione internazionale sulla Pesca. Il prossimo incontro sarà a settembre a Espinho (Portogallo).




Augusta. Al via la selezione di 100 comparse per la messa in scena di Cavalleria rusticana

Alla ricerca di 100 comparse per la messa in scena di Cavalleria rusticana in programma il prossimo 26 giugno. Le aspiranti comparse potranno presentarsi domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 al Palajonio dove una giuria, presieduta dal regista Lino Privitera, effettuerà la scelta. Le comparse, a cui verrà corrisposto un contributo spese, interpreteranno dei siciliani di fine Ottocento con l’obiettivo di animare e rendere quanto più verosimile possibile la rappresentazione cercando di coinvolgere, in varie forme, la città tutta. Oltre al sagrato della Chiesa Madre, saranno utilizzati anche i balconi degli edifici storici adiacenti. Tutte le spese di realizzazione della messa in scena saranno sostenute dalla fondazione canadese-israeliana filantropica Azrieli Foundation, coinvolta grazie all’impegno del tenore Marcello Guagliardo, unico promotore dell’iniziativa.




Noto. Il Commissario Montalbano in città: ciak con Luca Zingaretti per la popolare serie tv

Primo ciak a Noto per le riprese della nuove edizione de Il Commissario Montalbano. La popolare serie tornerà presto in tv con le puntate che in questi giorni vengono girate nel sud est siciliano. Il protagonista Luca Zingaretti da oggi e per tutta la settimana è impegnato nella cittadina barocca e con lui tutta la troupe diretta dal regista Alberto Sironi. Coinvolte nelle riprese anche alcune comparse locali.
A fare gli onori di casa per questa “prima” assoluta di Montalbano a Noto è stato il sindaco, Corrado Bonfanti, che ha portato il suo saluto e il ringraziamento al produttore Piero Degli Esposti, che ha fortemente sponsorizzato la scelta di spostare qualche ripresa dal ragusano a Noto.